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Alessandra Ferretti, Arezzo Calcio Femminile: “La grandezza dell’obiettivo annulla la fatica. Scontri diretti decisivi”

“Ogni gara va approcciata in modo diverso. Ci serve tempo per capire i punti forti e deboli dei nostri avversari. Oggi (28/03/2021 ndr) faceva molto caldo e questo non ci ha aiutato. Quando però si punta insieme verso un unico obiettivo tutto si annulla”. E’ decisa Alessandra Ferretti nel suo commento post partita. Il difensore amaranto ha giocato una gara di sostanza assieme alle sue colleghe di reparto. Grazie al suo apporto, i pericoli corsi alla porta difesa da Valgimigli sono prossimi allo zero. “Ognuna di noi fa leva sull’altra. Che si sia titolare o panchinara siamo consapevoli che prima o poi arriva il momento di scendere in campo. Ciò ci spinge ad allenarci solidamente e a mantenere alta la concentrazione creando un clima di fiducia nel gruppo”.

“Ci siamo preparando in maniera severa per gli scontri diretti che cambieranno gli equilibri del campionato – prosegue l’ex Perugia –. Non abbiamo paura di nessuno, conosciamo le nostre qualità e facciamo leva su di esse. Ci alleniamo per essere sempre al meglio in vista di queste difficili gare che presto arriveranno”, conclude la calciatrice aretina.

Isera vs Vittorio Veneto: le Tose conquistano i primi 3 punti del girone di ritorno

Sotto il cielito lindo di un Trentino baciato da una giornata di sole densamente primaverile, ai limiti dell’hot in herre, va in scena una singolar tenzone permeata da voglia di riscatto, ripartenza, 50% erase/rewind, 50% you get what you give. Il solido trait d’union tra le Tose, reduci dall’amaro trittico di stop consecutivi a cavallo della boa di bolina di fine girone d’andata, e l’Isera, terzultimo e tremendamente affamato di punti salvezza dopo l’inaspettato k.o. sul terreno del Le Torri fanalino di coda, si delinea ben oltre il non semplice momento di entrambe sul campo: solidità, empatico affiatamento tra le dirigenze e (perché no) un certo gemellaggio enologico la fanno da padrone nella fattispecie umana e sportiva. Il Direttore Sportivo rossoblù Matteo Fattorel e il Presidente del sodalizio trentino Alberto Sordo costituiscono l’ossatura di rappresentanza del Girone B nella Consulta tra le Società di Serie C promossa dalla Lega Nazionale Dilettanti. Occasione perfetta da sigillare con un brindisi, in un ideale derby tra Prosecco e Marzemino, quest’ultimo citato perfino nel libretto dell’opera “Don Giovanni” di Mozart. Libretto curato, ironia del fil rouge, dal celeberrimo letterato vittoriese doc Lorenzo Da Ponte.

Per mister Massimo Zoni le nobili questioni da fuoricampo non possono che essere l’ultimo dei pensieri, visto il delicato momento sotto il profilo dei risultati e, soprattutto, del morale della truppa di casa Permac. Corroborato da alcune stille positive raccolte nel beffardo stop casalingo di sette giorni prima con il Brixen, il tecnico pordenonese cristallizza il 4-4-2 apparso come notazione tattica inedita agli albori della lunga veleggiata nel girone di ritorno. Come (troppo) spesso accaduto in questa stagione, sono i bollettini di guerra dall’infermeria a dirimere alcuni ballottaggi tra le protagoniste preselezionabili nella fattispecie. Il reparto difensivo vede la conferma in blocco delle Fab Four davanti alla direttrice d’orchestra tra i pali in maglia numero 25 Alice Bonassi: sulle batterie più esterne sono chiamate a operare l’insostituibile Monica Furlane lo smanioso trottolino spaziale Luna Da Ros; al centro brillano le collaudatissime supernove Carlotta Martinis e Giada Tomasi. La Cintura di Orione a metà campo – con una stella in più rispetto all’originale galattica – prevede la cometa Laura Tommasella e l’astro nascente Carlotta Modolo a catalizzare le giocate centrali, con capitan Karin Mantoani e Carlotta Gava impegnate con lena e giudizio lungo le corsie più laterali della Via Lattea rossoblù. In attacco, sospese tra Andromeda e Pegaso, orbita la coppia a metà tra inizio e fine millennio composta da Elena Govetto e Gaia Maria Sovilla.

L’estremo prepartita regala emozioni particolari, con l’adesione di entrambe le compagini alla campagna #SquadraManieSorriso promossa da Atleti Al Tuo Fianco per sostenere le famiglie dei malati oncologici. Al fischio d’inizio prende avvio una contesa, come da copione, intrisa di poca flemma e grande garra, densa di (correttissimo) agonismo misto in certi momenti a una certa dose di entropia generale. Le Tose provano sin da subito a imporre il loro possesso optando per tentativi di sfondamento soprattutto sulla fascia sinistra: al 7′ è un interessante incursione elaborata sull’asse Da Ros-Sovilla a presentare a Govetto l’occasione per il destro dal limite dall’area, la conclusione si perde tutt’altro che lontana dall’incrocio dei pali presidiato da Valenti. L’Isera risponde, alla prima occasione disponibile 3 minuti dopo, con l’esecuzione tutt’altro che banale di Gazzini dai 20 metri su verticalizzazione filante proveniente dalle retrovie, Bonassi è provvidenziale a deviare in tuffo alla propria sinistra e ad evitare potenziali e notevoli guai al proprio specchio di porta. Il piacevole ed equilibrato incipit di gara affronta il proprio primo scossone, degno della Scala Mercalli, al minuto 12 con la rete del vantaggio rossoblù a firma Giada Tomasi: come già accaduto con Portogruaro e Padova, lo stacco di testa della numero 5 friulana pescata a centro area dal corner di capitan Mantoani è alla stregua di una sentenza della Corte di Cassazione. Con la benedizione del solito Divino Stefano Omella in tribuna, le Tose ritrovano la via del gol oltre due partite e mezzo di astinenza. La sfida continua a regalare spettacolo e, complici le ridotte dimensioni del campo, occasioni in rapida successione da una parte e dell’altra: in pochi secondi, attorno al 20′, prima Tomasi salva da pochi passi il tentativo di deviazione volante di Slomic su traversone da destra, poi è Valente ad anticipare per un soffio in uscita bassa Sovilla imbeccata da una verticalizzazione filtrante di Tommasella. La chance più limpida è ancora ad appannaggio delle rossoblù, che al 25′ si divorano il raddoppio in piena area di rigore avversaria con Govetto e, soprattutto, Mantoani sulla linea di confine dell’area piccola. La ridondante e più conosciuta legge del calcio, da recitare in un sol boccone (golsbagliatogolsubito), rischia di far valere in un amen i propri classici effetti: l’Isera fallisce due occasionissime kolossal potendo sicuramente recriminare qualcosa con una Dea Bendata nella fattispecie ben poco alleata. Non che per il Permac sia giornata da sestine vincenti al SuperEnalotto: alla mezz’ora la sfortunatissima Giada Tomasi è costretta ad abbandonare il campo a causa dell’ennesimo problema alla caviglia in stagione, in campo va la new entry del mercato rossoblù Silvia Cimarosti. Nei primi, lunghissimi, minuti di assestamento psicologico, la prima fiche alle Trentine la offre involontariamente Alice Bonassi porgendo con un rinvio errato la sfera tra i piedi di Slomic, il cui destro in scivolata si perde per millimetri alla destra del palo vittoriese. Pochi secondi dopo, la base del montante della porta rossoblù diventa parte ancora più attiva, negando al diagonale sporco di Pasqualini da destra la possibilità dell’1-1. E allora gli influssi della Dea Eupalla cambiano nuovamente traiettoria e beneficiari: tu chiamalo, se vuoi, cinismo. Arma efferata e sacrosanta, ingrediente segreto dell’azione che al 41′ spinge il Permac al raddoppiocon Elena Govetto, pescata con il mancino da Cimarosti e autrice di un delizioso pallonetto in uscita che non lascia scampo alla disperata uscita di Valenti. Signed, sealed, delivered si va al riposo sul doppio vantaggioper le ragazze di mister Zoni.

La ripresa si apre con un Isera certamente non rassegnato a osservare il proprio destino domenicale precocemente ormai in archivio. Pasqualini al 52′ prende in infilata la retroguardia di casa Permac e scalda i guantoni sul primo palo a Bonassi, stringendo troppo il destro al momento della conclusione. Dall’altra parte si fanno vedere Karin Mantoani, con un tentativo di spizzata volante su traversone da destra, e Gaia Sovilla con un’incornata notevole, ma non sufficientemente precisa, sul solito corner gourmet disegnato dallo stesso capitano rossoblù in maglia 28. Come all’acme della prima frazione, le Tose rischiano di farsi male da sole nella costruzione dal basso: al minuto 68 Slomic ruba la palla dalla mattonella critica di Carlotta Gava e confeziona una conclusione spiovente sulla quale è nuovamente decisiva Bonassi, in un tuffo plastico non solo ad appannaggio dei fotografi, a negare la rete alle padrone di casa. In realtà, l’appuntamento con la rete che ridona coraggio alle Trentine e riapre l’incontro nei suoi canoni più distesi, è rimandato solo di pochi secondi: da calcio d’angolo di Campostrini, la numero 3 Manconi svetta solitaria a centro area e infila il pallone alle spalle dell’incolpevole estremo difensore rossoblù. L’1-2 a 20′ (più recupero) giri di lancette dalla fine è ulteriore elisir per un epilogo tutt’altro che stucchevole, ma troppo denso di brividi per la compagine di mister Zoni. La difesa delle Tose continua a non essere nella migliore delle giornate in fase di pulizia e di impostazioni, da una nuova palla persa al limite dell’area si materializza la rasoiata di Gazzini su cui Bonassi deve nuovamente rispondere presente con slancio a contatto con il ruvido terreno di gioco. Il Permac prova a respingere le nuvole affidandosi alla verve offensiva ancora del proprio capitano: attenta Valenti nel respingere di pugno il destro di KM28 attorno alla mezz’ora. Le Tose provano a riprendere coraggio, nonostante i primi accenni di stanchezza, confezionando paura & delirio sulle palle da fermo – Boccagni nega a Luna Da Ros la deviazione da pochi passi al 78′ – e spedendo in campo Ilaria Mella al posto di Govetto per le ultime folate in avanti. Il fiato corto, sul più bello, tradisce anche gli ultimi tentativi dell’Isera di strappare almeno un insperato punticino, comunque più che valido sul fronte salvezza. Il recupero finale regala allora l’ultima gioia di giornata alle Tose, che sigillano la contesa con l’episodio da game, set & match del cavallo di ritorno Silvia Cimarosti: esausta e alla prima partita dopo i tanti mesi di stop, la numero 7 difende un pallone spiovente al limite dell’area dalla guardia di Tesini e in pallonetto fulmina Valenti per il 3-1 finale.

Con qualche brivido di troppo, il Permac coglie il primo successo del girone di ritorno, chiude la propria mini striscia negativa e riconquista il sesto posto in classifica agganciando la Triestina a quota 20. Una vittoria che dà non solo morale, ma la netta sensazione che i margini di crescita delle Tose siano ancora molto ampi e che le ultime 10 partite della stagione possano regalare emozioni e sensazioni confortanti e tutte da vivere. Ora spazio a un po’ di meritato riposo, favorito dalla sosta pasquale, prima del ritorno in campo al Barison in occasione dell’impegno casalingo della sedicesima giornata contro l’Atletico Oristano.

Photo Credit: Permac Vittorio Veneto

L’Ajax Women vince con l’ADO Den Haag e vola in semifinale di KNVB Cup

L’Ajax Women pur non avendo il suo allenatore Danny Schenkel in panchina, sostituito da Erwin Tump perché malato, ha ottenuto un’importantissima vittoria a De Toekomst contro l’ADO Den Haag.

Il punteggio avrebbe potuto essere più alto per le Amsterdammers, ma la squadra non ha sfruttato molte delle occasioni avute. Samantha van Diemen ha segnato l’unico gol della partita.

Grazie a questa vittoria l’Ajax Women giocherà le semifinali della KNVB Cup contro il PSV Women il 18 aprile. Nella competizione regolare l’Ajax Women è al secondo posto, quindi i play-off attendono. Nei play-off si determinerà chi diventerà il campione nazionale.

Photo Credit: Ajax Women

Panchina d’oro: Piovani e Conte premiati come migliori allenatori della passata stagione

Sono stati annunciati questa mattina i vincitori della ventinovesima edizione della Panchina d’oro, il prestigioso riconoscimento aperto dalla stagione 2013/14 anche ai migliori allenatori del movimento femminile. Ad aggiudicarsi la Panchina d’oro è stato il tecnico del Sassuolo Gianpiero Piovani, che ha bissato la vittoria ottenuta nella stagione sportiva 2017/18 alla guida del Brescia. La Panchina d’argento, invece, è andata ad Alain Conte, uno dei principali artefici della doppia promozione della San Marino Academy dalla Serie C alla Serie A TIMVISION. Un successo che a causa della pandemia – per la prima volta nella storia della cerimonia – non è stato celebrato nella cornice di Coverciano, ma che è arrivato per via telematica, con le votazioni on-line gestite dal Settore Tecnico FIGC.

“Sono felicissimo e orgoglioso di ricevere questo premio prestigioso – ha dichiarato Piovani – Vorrei condividerlo con tutti i miei colleghi e le società che stanno contribuendo in maniera importante alla crescita di questo movimento, con il Sassuolo Calcio, ma soprattutto con le calciatrici e il mio staff che in questi anni sono stati fondamentali per far sì che tutto questo accadesse”.

Felice e allo stesso tempo sorpreso della chiamata del presidente del Settore Tecnico, Demetrio Albertini, che gli annunciava la vittoria della Panchina d’argento, anche Alain Conte – allenatore delle sammarinesi dal 2018 – ha voluto condividere il premio con la società: “All’inizio, quando ho ricevuto la telefonata, mi ha colto un po’ di sorpresa e quasi pensavo fosse uno scherzo… Si tratta di un riconoscimento per quello che è e che rappresenta la San Marino Academy: è frutto del lavoro svolto dallo staff e di chi mi ha voluto. La Panchina d’argento è un premio prestigioso, perché viene dato direttamente dai tuoi colleghi”.

LA CARTELLA STAMPA DELLA PANCHINA D’ORO

Per il pdf con albo d’oro delle varie categorie e tutti i numeri di questa edizione clicca qui

Credit Photo: Domenico Cippitelli 

FWSL: buona la prima per il Manchester United all’Old Trafford

Con la stagione entrata nella fase cruciale, iniziano a delinearsi ed accendersi le varie sfide. Con l’Inghilterra che pian piano sta tornando alla normalista, la FWSL vuole essere parte integrante del processo di ripresa.  

Alla prima all’Old Trafford, il Manchester United non fallisce. Dopo l’amara sconfitta contro l’Arsenal, serviva una risposta forte ed è arrivata. Nella storica sfida contro il West Ham, le ragazze di Stoney non falliscono e mantengono il terzo posto. Le Hammers rimangono all’ultimo posto e l’incubo retrocessione si fa sempre più forte. La sfida si decide tutta nel secondo tempo. Nel giro di sei minuti, Lauren James Christen Press costruiscono il doppio vantaggio decisivo delle Red Devils 

Rimangono in scia le Gunners che risolvono agilmente la pratica Tottenham. Il primo periodo di stallo sembrava aver precluso ogni speranza europea delle ragazze di Montemurro. Ma l’Arsenal si è rialzato nel migliore dei modi ed ha il compito di salvare il salvabile da una stagione non all’altezza. Navigano ancora in acque tranquille le SpursCaitlin Foord apre le danze facendo da preludio alla rete di Vivianne Miedema. Chiude il discorso Katie McCabe poco dopo l’ora di gioco. 

Rimanendo nelle zone alte, il Chelsea conferma la propria supremazia e conserva il posto da prima della classe. Le Blues sono in un ottimo periodo di forma dopo la vittoria nella Coppa di Lega. Situazione opposta per l’Aston Villa che rimane impantanato nelle zone pericolose della classifica. Un goal per tempo confezionati sull’asse sempre ispirato tra Fran Kirby Sam Kerr. Questa volta l’inglese ha operato doppiamente in zona assist con l’australiana posta a finalizzare. L’attacco fantasmagorico delle londinesi colpisce ancora in vista del ritorno dei quarti di UWCL 

Il Reading si conferma la mina vagante del campionato e, dopo la vittoria contro l’Arsenal, rischia di stoppare anche il Manchester City. Le Citizens hanno sbrigato la questione solamente nei minuti finali grazie ad una Chloe Kelly in splendida forma. Le ragazze di Taylor hanno peccato di superficialità affrontando la sfida come fosse una di seconda classe. Rimpianti per le ospiti che in più di un’occasione potevano portare a casa il risultato pieno. Rimane la prestazione, ma una vittoria del genere portava lustro e morale.  

Andando nel sud del Paese d’Oltremanica, il Brighton subisce una potente stangata da parte dell’Everton. Le Toffees rimangono la prima forza dopo le big, irraggiungibili per le altre squadre della massima serie. Sbagliato completamente l’approccio delle Seagulls che falliscono l’aggancio alle avversarie. In due minuti, Isabel Christiansen, su rigore, e Hayley Raso mettono subito in discesa la gara. L’australiana firmerà la tripletta personale nella ripresa intermezzata dalla marcatura di Simone Magill. 

Prosegue la marcia verso la salvezza del Bristol City. Dopo mesi passati all’ultimo posto, sembrava non esserci speranza nella permanenza in FWSL. Da quando Matt Beard si è seduto sulla panchina della squadra, la sinfonia è cambiata. A suon di risultati utili, le rosso blu si sono tirate fuori da una situazione deleteria. Ne sa qualcosa il Birmingham che ha dovuto concedere un punto alle avversarie. A passare in vantaggio sono le ospiti grazie a Charlie Wellings, cresciuta proprio nel vivaio delle Bluenoses. L’inglese si è però vista pareggiare il goal da Christie Murray 

Risultati:
Manchester United vs West Ham 2-0
Tottenham vs Arsenal 0-3
Manchester City vs Reading 1-0
Brighton vs Everton 0-5
Chelsea vs Aston Villa 2-0
Birmingham vs Bristol City 1-1 

Classifica:
Chelsea 47
Manchester City 45
Manchester United 38
Arsenal 35
Everton 28
Brighton 21
Reading 20
Tottenham 17
Birmingham 13
Bristol City 11
Aston Villa 10
West Ham 9 

Guida ai quarti di finale di Women’s Champions League

I primi tre quarti di finale di UEFA Women’s Champions League 2020/21 si decidono mercoledì e giovedì, con Lione, Chelsea, Barcellona e Bayern che cercheranno di difendere le vittorie dell’andata.

La gara di ritorno tra Lione e Paris Saint-Germain è stata rinviata. Il sorteggio ha già deciso il cammino sino alla finale di Göteborg del 16 maggio. Mente le sfide Chelsea-Wolfsburg e Barcellona-Manchester City hanno cambiato sede.

Verso Göteborg
Quarti di finale

Wolfsburg (GER) – Chelsea (ENG) – andata 1-2
Manchester City (ENG) – Barcelona (ESP) – andata 0-3
Lyon (FRA, campione in carica) – Paris Saint-Germain (FRA) – andata 1-0
Sorteggio semifinali (24/25 aprile e 1/2 maggio)
1: Paris/Lyon – Barcellona/Manchester City
2: Bayern/Rosengård – Chelsea/Wolfsburg
Finale (16 maggio: Gamla Ullevi, Göteborg)
Vincente Semifinale 2 – Vincente Semifinale 1


Guida alle gare di ritorno
Mercoledì: Wolfsburg – Chelsea (1-2) (a Budapest)
Il Wolfsburg ha controllato per lunghi tratti la gara di andata “fuori casa”, ma il Chelsea è in vantaggio grazie a un gol dell’ex di turno Pernille Harder. Il portiere tedesco del Chelsea, Ann-Katrin Berger, è stata definita “la più forte del mondo” dall’allenatrice Emma Hayes, ma alla fine è stata battuta da un rigore di Dominique Janssen. Il Wolfsburg ha ritrovato Ewa Pajor dopo un lungo infortunio ma dovrà fare a meno di Lena Oberdorf, squalificata come Niamh Charles del Chelsea. Emma Hayes avrà dunque un problema in difesa sulla fascia destra perché Maren Mjelde è già infortunata. “Mi aspetto un pressing forsennato del Wolfsburg”, ha detto Hayes. “I duelli saranno ancora più duri rispetto all’andata”.

Manchester City – Barcelona (0-3)
Il Barça ha dovuto giocare la gara casalinga a Monza ma ha dominato contro un’altra contendente al titolo. Firmando il terzo gol dell’incontro, Jenni Hermoso è salita in vetta alla classifica marcatrici (5), mentre Chloe Kelly del City si è vista parare un rigore con il risultato sul 2-0. Anche se per il tecnico Gareth Taylor la situazione può ancora essere ribaltata, il Barcellona non subisce tre gol dalla finale del 2019 persa 4-1 contro il Lione. Kheira Hamraoui è fuori per un problema al tendine d’Achille.

Giovedì 1 aprile:
Rosengård – Bayern München (0-3)
La Svezia ospita la finale ma non ha una squadra in semifinale dal 2014. Non è facile che sia il Rosengård, battuto da un Bayern capace di centrare la 24esima vittoria consecutiva fra tutte le competizioni. Il tecnico Jens Scheuer, però, non ha niente per scontato: “Le nostre avversarie hanno dimostrato di essere ai quarti per merito. Ci hanno messo in difficoltà e, soprattutto, sono state molto forti fisicamente”.

Rinviata: Lyon – Paris Saint-Germain (1-0)


Gare d’andata
Mercoledì 24 marzo
Barcelona – Manchester City 3-0 (giocata a Monza)
Chelsea – Wolfsburg 2-1 (giocata a Budapest)
Paris Saint-Germain – Lyon 0-1
Bayern München – Rosengård 3-0

Credit Photo: UEFA

Carolina Morace, Lazio Women: “Successo importante, ora ci attendono sette finali”

Carolina Morace, allenatrice della Lazio Women, è intervenuta ai microfoni di Lazio Style Channel, 233 di Sky.

“La squadra sta crescendo, partita dopo partita. Ieri abbiamo giocato la miglior gara sotto la mia gestione, in ogni aspetto. Le ragazze sono scese in campo per vincere e dominare, sono soddisfatta. Ovviamente ci sono cose da migliorare ma la prestazione mi ha convinto. Aver sbloccato subito la partita è stato fondamentale, anche se al 20′ avremmo dovuto essere largamente in vantaggio. Purtroppo nelle ultime partite sono errori che avevamo pagato, ieri invece abbiamo gestito bene, tenendo palla e continuando a creare occasioni.

Questo campionato è cresciuto di qualità, con tante squadre in corsa. Per questo, la vittoria di ieri è stata pesante. Devo ringraziare la squadra perché ha accettato di lavorare con intensità. In rosa ci sono tante giovani che potranno avere una grande carriera, guidate dall’esperienza di Martin. Il suo abbraccio con Visentin è stato molto bello. Ho a disposizione tante giovani che vogliono arrivare sempre più in alto. Anche Castiello è cresciuta molto in mezzo al campo, grazie anche ad una maggiore autostima.

Adesso dovremo mantenere alta la concentrazione in ogni partita, a partire dal Perugia giovedì, saranno sette finali. Voglio che le ragazze continuino a divertirsi in campo e migliorare perché così il gol e la vittoria prima o poi arrivano. Spero che questo successo ci dia la reale consistenza del nostro successo. La morte di Daniel Guerini ci ha colpito molto, quando va via un ragazzo così giovane è sempre difficile da accettare. La nostra vittoria è dedicata a lui”.

Credit Photo: Fabrizio Campagnoli 

Serie B, la Top 11 della 20a giornata: brillano le stelle di Serena Magri, Silvia Zanni e Ana Lucia Martínez

La Serie B ha messo agli archivi la ventesima giornata, decretando così la Top 11 di questa domenica appena passata.

MODULO: 3-4-3

PORTIERE

Emma Guidi (Lazio)
Finalmente Emma gioca una partita superba, ed evita al Pomigliano, soprattutto nella ripresa, di rimettere la partita in parità, e permette alla Lazio di festeggiare tre punti importanti in chiave promozione.

DIFENSORI

Chiara Mele (Chievo Verona)
Contro il Como Chiara ha disputato un’ottima partita, sia in fase difensiva che in quella offensiva. Il Chievo può contare su un elemento importante, visto che stiamo parlando di una classe 2002.

Elisa Galbiati (Brescia)
Se nell’andata non ha fatto una bella figura, nel match di ritorno con l’Orobica Elisa ha dimostrato sicurezza nei momenti delicati della  partita, consentendo al Brescia di ottenere la vittoria con la difesa inviolata.

Camilla Labate (Lazio)
Buona gara quella disputata dalla ventunenne ex Sassuolo e San Marino Academy. Camilla, approdata alla corte di Lotito nel mercato di riparazione, ha tenuto a freno gli attacchi della capolista Pomigliano, soprattutto nella ripresa, permettendo alla Lazio di vincere la partita senza subire gol.

CENTROCAMPISTE

Serena Magri (Brescia)
Serena sta ultimamente segnando gol che stanno pesando come un macigno per la classifica del Brescia, e domenica  con l’Orobica ha realizzato, con un destro imprendibile per Nardi, il quarto gol nelle ultime cinque uscite con la  divisa  biancoblù. Magistrale.

Sandy Iannella (Pontedera)
Altro giro altro gol per Sandy che grazie alla  rete rifilata al Ravenna tiene ancora in piedi il Pontedera nella lotta per la salvezza. Trascinatrice.

Rachele Peretti (Chievo Verona)
Si rivede nella nostra Top 11 una delle bandiere del Chievo (prima Mozzecane), e lo fa in maniera decisiva, perché con la sua freddezza trasforma il rigore della rocambolesca vittoria clivense sulla corazzata Como.

Zoubida El Bastali (Roma Calcio  Femminile)
La centrocampista classe 2002 sostituisce al minuto 82 Polverino e Zoubida si dimostra subito decisiva, visto che è lei a consegnare a Martínez il pallone del successo della Roma Calcio Femminile sul Vicenza.

ATTACCANTI

Silvia Zanni (Cittadella)
Silvia ha segnato contro il Perugia una doppietta che vale oro al Cittadella, in quanto consente alle padovane di tornare a parlare coi tre punti e di iniziare a lasciare la zona retrocessione.

Ana Lucia Martínez (Roma Calcio Femminile)
Ana sta realizzando reti che, passo dopo passo, potrebbero essere importanti per la Roma Calcio Femminile coinvolta nella lotta per la salvezza. E la bomber guatemalteca ha confermato questa tesi realizzando contro il Vicenza la rete, la settima stagionale, della vittoria giallorossa.

Adriana Martín (Lazio)
Quindicesima rete in cadetteria per la bomber spagnola della Lazio, ma ogni rete è sempre pesante, visto che quello segnato domenica ha dato il via al successo laziale sulla capolista Pomigliano.

MPV 13ª giornata: Sonja Graus (Brixen Obi)

Il girone B del campionato di Serie C femminile è animato dal frizzante Brixen Obi che avanza nella classifica con l’obiettivo di scardinare il Cortefranca dal trono. Dopo la vittoria contro il Venezia, le ragazze di mister Castellaneta sono già concentrate sul prossimo incontro contro le trentine che nella gara di andata hanno portato a casa la vittoria (0-1), unica partita persa. Per realizzare la propria ambizione, il Brixen dovrà affidarsi anche questa volta all’indomabile portiere Sonja Graus che è stata eletta come migliore giocatrice della 13ª giornata (15ª girone B). Si è distinta per la tenacia con la quale difende la porta dai tiri insidiosi delle avversarie, permettendo alla squadra del cuore di arrivare ad un passo dalla vetta, di fatto il Brixen ha subito soltanto 8 gol contro le 37 reti realizzate.

Sonja Graus, 21 anni appena compiuti, ha scelto il ruolo più decisivo della squadra: il portiere. Ha mosso i suoi primi passi nel gioco del calcio all’età di cinque anni. Dopo l’esperienza nel Vipiteno, nel 2016 è entrata a far parte della famiglia Brixen. Ha partecipato a tre edizioni del Torneo delle Regioni (2015, 2016 e 2017) ma l’esperienza, che ancora oggi la emoziona, è stata la partecipazione al Campionato del Mondo di Calcio a 5 in Israele, organizzato dalla scuola nel 2018. Studia all’Università di Innsbruck dove si è iscritta al primo anno del corso di laurea in infermieristica perchè vorrebbe essere di aiuto alle persone più fragili ed indifese, in modo particolare gli anziani.

“Ho voluto fare il portiere perché lo faceva il mio papà, anzi è stato lui stesso ad incoraggiarmi quando per la prima volta mi sono messa in porta. La mia posizione in campo è la più bella, dalla porta posso osservare l’andamento dell’intera partita e questo mi permette di aiutare le mie compagne in difesa. Certo, quando non riesco ad impedire alla palla di entrare in porta, soffro molto; bisogna essere molto agili ed istintivi, basta un minimo errore per stravolgere l’esito della partita”. Sonja che non ha paura dei “tiri forti”, vorrebbe semplicemente realizzarsi nel suo lavoro e creare un nido per la sua famiglia.

LND e Akinda presentano l’album di figurine della Serie C femminile

Credit Photo: Brixen Obi

Mister Massimo Zoni: “Tre punti meritati. Il Permac Vittorio Veneto sta crescendo”

Reduci da un pareggio e tre sconfitte consecutive, le ragazze del Permac Vittorio Veneto ritrovano la vittoria in una partita tutt’altro che semplice. Al 12’ passano in vantaggio le rossoblu con Tomasi ma le trentine dell’Isera non si abbattono e continuano ad attaccare.

Poco prima dello scadere del primo tempo minuti favorevoli per la formazione di casa che va vicina al goal più volte. Brave le tose a trovare la seconda rete per spezzare il flusso positivo delle avversarie, archiviando per un po’ il risultato. Queste le parole di mister Massimo Zoni, intervistato da Vittorio Veneto Calcio:
È stato un colpo importante, la partita non stava andando per il verso giusto. Siamo partiti bene trovando la rete dello 0-1, abbiamo fatto delle buone azioni, ma poi ci hanno messo in difficoltà. Nel loro miglior momento abbiamo trovato il secondo goal che ha spaccato la partita”.

Nota amara l’infortunio di Tomasi, costretta a lasciare il campo alla mezz’ora del primo tempo e sostituita dalla nuova-vecchia conoscenza Cimarosti, autrice poi di un assist e del goal del definitivo 1-3 che ha concluso i giochi. “Peccato aver perso di nuovo Giada Tomasi, è un infortunio ormai cronico e bisognerà valutare il suo rientro. Mi sa che questa volta toccherà aspettare un po’ di più” – ha commentato il mister.

A quota 20 punti, il Permac Vittorio Veneto continua a lottare, forte della ritrovata vittoria. L’allenatore, però, non si lascia deconcentrare dalla classifica: “Noi non la guardiamo, quello che chiede la società è la crescita delle ragazze e oggi abbiamo fatto un passo in avanti per quel che riguarda l’atteggiamento. Siamo solo all’inizio, lavoriamo per crescere e abbiamo la possibilità di farlo grazie ad una classifica che ci dà tranquillità, ma io vorrei anche più mentalità: oggi sullo 0-2 dovevamo chiuderla invece ci siamo messi in difficoltà da soli. Bisogna capire che ogni tanto dobbiamo essere anche meno belli ma più concreti: nelle situazioni in cui non ci possiamo permettere di gestire il pallone, si mette palla alta facendo alzare di 20 metri la squadra e si fa pressione sulla loro metà campo. Magari non siamo ancora mentalmente pronti ma di buono c’è che abbiamo cambiato il trend delle ultime settimane”.

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