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Il Napoli Femminile saluta il direttore sportivo Gianni D’Ingeo

Il Napoli Femminile saluta il direttore sportivo Gianni D’Ingeo, la cui collaborazione con il club azzurro si interrompe in data odierna. A D’Ingeo va il ringraziamento da parte del presidente Carlino e di tutta la società per il lavoro svolto fino ad oggi.

Credit Photo: Napoli Calcio Femminile

Quarta vittoria consecutiva per le rossoblu: la Torres espugna Roma

Continua la corsa verso i quartieri i nobili della classifica per la Sassari Torres Femminile. Nell’anticipo della decima giornata di campionato, le rossoblu battono la Roma Decimoquarto con l’inequivocabile punteggio di 8-0. Dopo le affermazioni piene arrivate contro Filecchio, Vis Civitanova e Cella, è arrivata la quarta vittoria consecutiva. Con i tre punti odierni, arrivati al termine di una gara mai in discussione, le ragazze allenate da Salvatore Arca salgono a quota 19 punti.

Il tecnico rossoblu parte con l’ormai abituale 4-3-3. Ruotolo tra i pali, Ladu e Redolfi esterni bassi e Congia-Tumane al centro. Nella zona nevralgica del campo, hanno agito Blasoni, Lombardo e Borg, con Marenic e Bassano a supportare Gomes. Le sarde partono bene e fanno la partita fin da subito: al 2’ il palo di Lombardo, cinque minuti più tardi il tiro di Marenic impegna Felicella. Le due occasioni fanno da preludio al gol dell’1-0, firmato da Bassano, al 9’, con un preciso diagonale. Al 23’ ci riprova Marenic, imbeccata da Tumane, ma il tiro della serba è preda facile del portiere di casa.

Il terzo tentativo del numero 80 è quello buono: al 28’, Gomes ruba palla e manda in porta Marenic per il 2-0. La Torres controlla la partita, Ruotolo è quasi inoperosa e le due squadre rientrano negli spogliatoi con le sarde avanti. Il secondo tempo inizia con il colpo di testa di Gomes, su corner di Redolfi, alto di poco. Al 14’ le rossoblu calano il tris grazie al tiro da fuori di Blasoni che sorprende una non irreprensibile Felicella. La partita, di fatto, è chiusa quando mancano ancora trenta minuti al triplice fischio.

Al 18’, Marenic serve Gomes per il 4-0 firmato dalla portoghese. Arca svuota la panchina, entrano Peddio, Newcomb e Zamba per Borg, Tumane e Redolfi. Al 75’, Marenic si procura e realizza il rigore che vale il pokerissimo, per poi essere sostituita da Kapareli. I minuti finali servono solamente per stabilire il risultato finale, ulteriormente arrotondato dalle reti, arrivate nel recupero, che valgono la tripletta personale dell’ex attaccante del Benfica e la doppietta di Bassano. La gara si chiude con un tennistico 8-0 e altri tre punti fondamentali per la corsa al vertice delle rossoblu.

Photo Credit: Sassari Torres Femminile

La Juve vince e torna a +3 sul Milan, la Roma batte l’Empoli e sale al quarto posto

I posticipi della 14a giornata di Serie A TIMVISION terminano con le vittorie di Juventus e Roma ai danni di San Marino ed Empoli. Niente da fare per il Milan, che dopo il 6-1 rifilato alla Pink Bari nell’anticipo del sabato sperava in un passo falso delle bianconere per arrivare allo scontro diretto di domenica 7 marzo a parità di punti. La Vecchia Signora e il Diavolo però affrontavano un turno piuttosto agevole con due delle ultime tre formazioni in classifica ed entrambe hanno centrato l’obiettivo. Al Centro Sportivo Acquaviva la gara – valida per la 14a giornata di Serie A TIMVISION – si sblocca per le bianconere dopo 13’, con un cross di Lundorf che termina in porta in seguito alla sfortunata deviazione di Montalti. Le bianconere aggrediscono bene gli spazi e si rendono pericolose soprattutto con Hurtig e Bonansea, ma negli ultimi metri manca un pizzico di precisione e le padrone di casa provano ad impensierire la difesa torinese con un paio di tentativi che passano dai piedi di Barbieri. All’intervallo tuttavia il parziale non cambia. A inizio ripresa sono sempre le undici di Rita Guarino a tenere il pallino del gioco, anche se al 52’ Muya subisce fallo da Pedersen al limite dell’area e guadagna un calcio di punizione da una zona interessante. Barbieri si incarica della battuta ma la conclusione centra in pieno la barriera. Poco dopo altra occasione per le padrone di casa, ma Bacic si ritrova il pallone tra le braccia dopo l’ennesimo tentativo dell’attaccante sammarinese. Intorno al 60’ chance clamorosa per Hurtig: la svedese con una finta entra nell’area piccola, si aggiusta il pallone, ma sbaglia la conclusione e il tiro si spegne di poco a lato. Dopo cinque minuti però la scandinava si fa perdonare: calcio d’angolo di Cernoia e stacco di testa perfetto che vale il 2-0, nonché il quinto gol in campionato per la centrocampista. Le neopromosse non demordono però e al 78’ accorciano le distanze con Landa, che raccoglie il suggerimento di Corazzi e con un preciso rasoterra beffa Bacic. La reazione delle prime della classe arriva immediatamente e all’89’ si concretizza con il tris firmato da Girelli, puntuale di testa sul cross di Maria Alves. 16a rete per la numero 10 bianconera nel torneo in corso, che guida la classifica marcatrici a quota 16. Termina 3-1 per la Vecchia Signora, sempre più leader del campionato e unica formazione a punteggio pieno. 

Successo, nel primo dei due posticipi domenicali, anche per la Roma, che batte 2-0 l’Empoli, sorpassa la Fiorentina caduta ieri in casa della Florentia e sale al quarto posto in classifica a quota 25 punti (a +2 sulle viola). Al “Tre Fontane” le padrone di casa dettano i ritmi fin dalle prime battute, con Giugliano che in 20′ sfiora tre volte il vantaggio dalla distanza. Le ragazze di Spugna difendono con ordine ma non riescono a costruire trame offensive e col trascorrere del tempo concedono alle avversarie lo spazio per andare a bersaglio. Al 42’ arriva infatti il vantaggio della Roma: Bernaruer vede e serve Thomas nei pressi della bandierina, la francese crossa in mezzo e Lazaro con un inserimento perfetto trova il colpo di testa vincente. Si tratta dell’ottavo gol nella competizione in corso per l’attaccante spagnola, ora miglior marcatrice nel torneo per il club giallorosso. A inizio ripresa la trama non cambia: le undici di Bavagnoli mantengono il pressing alto e un giropalla velocissimo, soprattutto grazie alla rapidità di Thomas. Al 47′ altra fiammata di Giugliano: gran palla in profondità proprio per la francese che però non controlla e grazia la difesa dell’Empoli. Poco dopo ci prova Bernauer da fuori, con un diagonale che lambisce la porta di Capelletti. Al 65′ solare occasione per Andressa: la brasiliana, servita a centro area da Bonfantini (subentrata un minuto prima a Lazaro), non calibra la conclusione e il pallone termina alto sopra la traversa. Le giallorosse dominano contro un Empoli spento e macchinoso, ma al 73′ evitano il pareggio solo grazie ad un intervento miracoloso di Ceasar sul colpo sicuro di Cinotti a distanza ravvicinata. Le ospiti prendono coraggio e si fanno più pericolose in attacco, ma all’80’ la ripartenza delle capitoline chiude il match: Giugliano sprinta a tutta velocità sulla fascia lasciandosi alle spalle Brscic e Di Guglielmo e con un rasoterra chirurgico realizza il definitivo 2-0. Il confronto termina con lo stesso punteggio dell’andata, ma questa volta a favore delle ragazze di Bavagnoli, che al triplice fischio festeggiano il settimo successo nella competizione in corso.

Risultati dei posticipi della 14a giornata di Serie A TIMVISION 2020-21

Roma – Empoli 2-0
42’ Lazaro (R), 80’ Giugliano (R)

San Marino Academy – Juventus 1-3
13’ aut. Montalti (J), 66’ Hurtig (J), 78’ Landa (SM), 89’ Girelli (J)

Florentia San Gimignano – Fiorentina 2-0
(giocata ieri)

Inter – Hellas Verona 1-0
(giocata ieri)

Napoli Femminile – Sassuolo 0-1
(giocata ieri)

Pink Bari – Milan 1-6
(giocata ieri)

Programma della 15a giornata di Serie A TIMVISION 2020-21

Sabato 6 e domenica 7 marzo

Hellas Verona – Roma
Florentia San Gimignano – San Marino Academy
Inter – Napoli Femminile
Juventus – Milan
Empoli – Pink Bari
Sassuolo – Fiorentina

Credit Photo: Domenico Cippitelli

Alessandro Pistolesi, allenatore Napoli Femminile: “Peccato perché ancora una volta avremmo meritato di più”

Vittoria di misura del Sassuolo sul campo del Napoli Femminile, Alessandro Pistolesi, allenatore del Napoli Femminile, mastica amaro dopo il ko interno di misura con il Sassuolo: “Peccato perché ancora una volta avremmo meritato di più – afferma il tecnico azzurro – Non sono solito commentare gli episodi dubbi, ma stavolta la decisione dell’arbitro di non fischiare rigore su Rijsdijk dopo pochi secondi ci ha penalizzato notevolmente, come si evince dalle immagini”.

Pistolesi non nega i meriti del Sassuolo ma elogia la prestazione delle sue ragazze: “Contro una signora squadra, abbiamo avuto le nostre occasioni e avremmo potuto pareggiare con un pizzico di fortuna in più. Non dobbiamo assolutamente perdere fiducia, anzi dobbiamo andare alla ricerca della scintilla che cambierà volto alla nostra stagione”.

Il calcio femminile diventa fumetto in “Temporada de rosas”

Temporada de rosas - libro Astiberri Edizioni
Temporada de rosas - libro Astiberri Edizioni

Il fumetto di calcio femminile “Temporada de rosas” racconta la lotta di una squadra femminile che cerca di sopravvivere. Chloé Wary, autrice del libro pubblicato per Astiberri Ediciones, 2021, unisce calcio e disegno in 240 pagine. Racconta a Marca che le piaceva giocare a calcio da piccola, ma più avanti si dedicò al disegno. Il calcio fu come una passione segreta.
Il libro ha ricevuto il Premio del Pubblico al Festival del Fumetto di Angoulême 2020 e il Premio Artemisia per la creazione femminile 2020 nella categoria “Emancipazione”.
Barbara, Capitana della squadra “Las Rosas” della sia città, ha fame di vittorie. Ma nonostante i duri allenamenti, il club rimane senza sponsor e opta per il club maschile. Così le ragazze devono alzare la voce contro l’ingiustizia: “Barbara e le sue amiche hanno una grande femminilità, le droghe ci sono ma nessuno è tenuto a assumerle. La strada è delle ragazze”. Le ragazze nel calcio sono all’ultimo posto, dice Chloé, fan del PSG e della Juve, e perciò serviva un messaggio femminista: “Il calcio maschile è la norma, è lo sport e dopo c’è l’aggettivo femminile, che limita la crescita, l’evoluzione, l’accesso. Servono modelli di persone con cui identificarci per creare i modelli nell’immaginario delle ragazze.” I colori scelti da Chloé per i fumetti sono quasi pop, vivi, dinamici. “A noi ragazze, non ci prendono sul serio, le cose sarebbero più facile se oltre a calciarle avessimo le...”
Chloé provocante e risoluta ha scritto il libro “Temporada de las Rosas” per cercare di cambiare le cose e raccontare la vita di un gruppo di ragazze tra identità e pallone, lotta e femminismo, divertimento e strada. Un gruppo di ragazze come tante, come ce ne sono sempre di più in Italia, in Spagna, nel mondo…

Photocredit: Astiberri Ediciones

Annalisa e Stefania Favole, due sorelle con la passione per il calcio e per il Torino

Il Torino Women ha sconfitto domenica scorsa le Azalee per 2-1, salendo così al secondo posto del Girone A di Serie C con 19 punti. Durante la partita hanno giocato Annalisa e Stefania Favole, con la prima che è una centrocampista classe’ 96 e veste il Toro da due anni, mentre la seconda indossa da pochi giorni la divisa granata.
La Redazione ha raggiunto ai nostri microfoni le sorelle Favole.

Annalisa tu giochi a centrocampo, mentre Stefania sei in difesa: che significato hanno per voi questi ruoli?
Annalisa: «Io sono più una trequartista, e mi piace molto di più rispetto al centrocampista centrale perché ho più libertà di andare avanti. Per me vuol dire effettuare l’ultima giocata e dare il passaggio decisivo alle mie compagne. Lo reputo un ruolo di fantasia».
Stefania: «Sono difensore da sempre e faccio il terzino. I piace, perché mia piace spingere in avanti, fare sovrapposizioni e correre che è la cosa per cui sono portata».

Come vi è partita la passione per il calcio?
Annalisa: «Ho iniziato quando avevo sei anni e vedendo nostro vedere giocare nella squadre del nostro paese, Bricherasio, abbiamo iniziato anche noi la passione».
Stefania: «Vedevamo nostro fratello allenarsi e da lì è partita la nostra passione per il calcio che non ha smesso».

Qual è la vostra emozione più bella che avete vissuto col pallone?
Annalisa: «Diciamo che ho die momenti: il primo quando ho avuto il Torneo d’Arco di Trento col Torino Femminile, dove in finale ho fatto due gol alla Fiorentina, il secondo il raduno con le Nazionali».
Stefania: «La vittoria dello scudetto con la Primavera del Torino, la vittoria in Coppa Italia col Pinerolo e aver disputato in A con la maglia del Luserna».

La vostra avventura calcistica è legata tutt’ora con la maglia del Torino: cosa vuol dire per voi giocare per quella maglia?
Annalisa: «Sono tifosa del Toro come tutta la nostra famiglia, quindi è una grande emozione per noi. Abbiamo fatto tutto il settore giovanile fino alla prima squadra con questa maglia».
Stefania: «Anch’io la penso uguale: quella del Toro è una passione che abbiamo da sempre, iniziata con nostro nonno, poi a nostro papà e infine a noi».

Avete giocato anche nel Pinerolo e nel Luserna: che anni sono stati per voi?
Annalisa: «Nel Luserna abbiamo fatto il primo anno in B dove poi siamo state promosse in A. Per noi è stata una bella esperienza confrontarsi con campionati importanti. L’anno dopo ci siamo trasferite al Pinerolo: siamo scese di categoria per stare vicine a casa, ma abbiamo vinto il campionato di Eccellenza e la Coppa Italia».
Stefania: «Sono state delle belle esperienze dove siamo cresciute calcisticamente: col Luserna abbiamo avuto il piacere di giocare in A, col Pinerolo invece l’abbiamo sentita nostra, sia come città che come squadra».

Parlando di questa stagione il Torino Women al secondo posto del Girone A di Serie C: posizione in linea con le aspettative?
Annalisa: «Vogliamo salire di categoria. Ci troviamo a sei punti dalla Pro Sesto, e sicuramente potevamo fare meglio. Dobbiamo continuare a non mollare, e se non avessimo perso contro Pro Sesto e Genoa, sicuramente avremmo fatto ancora meglio».
Stefania: «Sono contenta della posizione che è arrivato il Torino, speriamo di riuscire di raggiungere il secondo posto. Sei punti non sono tanti: secondo me si può fare».

Che opinione avete su questo campionato?
Annalisa: «Le reputo competitivo, dove nessuna squadra va sottovalutata. Sarà importante l’approccio su ogni partita».
Stefania: «Ho seguito le dirette e sono squadre con cui ho giocato l’anno scorso. Ogni partita ha una storia a sé».

Durante il periodo col Luserna, nel 2015 avete avuto nel un terribile incidente: com’è stato il percorso che vi ha riportato al ritorno in campo?
Annalisa: «Per fortuna l’incidente che abbiamo subito, non ha avuto gravi conseguenze. Il rientro per me è stato lungo, dato che sono stata operata all’addome e ho perciò dovuto fare attenzione. Le compagne del Luserna mi sono state molto vicino e mi hanno permesso di tornare in campo il più presto possibile».
Stefania: «Abbiamo avuto questo incidente in cui oltre a noi c’era anche Raffaella Barbieri, che era la nostra punta di diamante, e siamo riuscite a rientrare rispetto a mia sorella. Per noi è stato difficile sia fisicamente che emotivo. Le nostre compagne ci sono state vicino. La settimana dopo l’incidente c’era la partita contro l’Alba: le nostre compagne hanno vinto 2-1, e quella partita è stata fondamentale per quel campionato».

Cosa pensate del calcio femminile piemontese? E quello italiano?
Annalisa: «Negli ultimi anni è cresciuto molto, e abbiamo la fortuna di avere una squadra come la Juventus. In questa squadra gioca anche Barbara Bonansea, che è una nostra compaesana ha giocato con noi negli anni al Torino, quindi per noi è un motivo d’orgoglio. Il Covid-19 ha messo in difficoltà molte squadre di C o di Eccellenza. Spero che la situazione migliori».
Stefania: «Anch’io sono orgogliosa del fatto di aver giocato con Bonansea e Salvai che dalle giovanili hanno fatto strada. Il calcio femminile sta crescendo, anche se ci sono differenze tra la Serie A e le altre categorie. Il calcio femminile italiano è diventato popolare e mi auguro che il movimento possa essere visto sempre di più e che sia equiparato a quello maschile».

Cha valore avrà l’imminente professionismo per lo sport femminile?
Annalisa: «Sicuramente quando il calcio femminile sarà professionistico darà una grande spinta, soprattutto per il settore giovanile, dove molte bimbe saranno incentivate a prendere molta strada, anche se la spinta del Mondiale ha già iniziato a favorire questo movimento».
Stefania: «Col passaggio ad uno sport a livello professionistico dovrebbe permettere alle bambine di avvicinarsi a questa realtà. Spero possa dare una mano economica alle società e che possano essere coinvolte tutte le fasce d’età, a partire dalle giovanili».

Che persona siete fuori dal campo?
Annalisa: «Sto finendo la Magistrale in Comunicazione, faccio l’istruttrice alla Scuola Individuale di Simona Sodini, ho preso la qualifica UEFA C per allenare».
Stefania: «Lavoro come terapista occupazionale, faccio parte delle professioni sanitarie, e mi auguro che questa professione possa espandersi, soprattutto in Piemonte. Sono una persona timida e determinata».

Dì un pregio e un difetto di tua sorella.
Annalisa: «Stefania è veloce e determinata, ma essendo difensore non ha i “piedi buoni” (ride Annalisa)».
Stefania: «Annalisa ha il pregio di essere la fantasista della squadra: oltre alla tecnica riesce a leggere passaggi che a me non verrebbero neanche in mente, mentre come difetto è troppo altruista, nel senso che quando dovrebbe calciare in porta passa la palla».

Che progetti avete per i prossimi anni?
Annalisa: «Vorrei fare l’allenatrice, dato che ho già allenato l’Under 12 del Pinerolo Femminile, e prendere le qualifiche C e B, come giocatrice vorrei continuare a giocare, salire e confrontarmi con le categorie superiori».
Stefania: «Quest’anno ho smesso per sei mesi e mi è mancato giocare a calcio, quindi vorrei restare ancora col pallone. Mi piacerebbe giocare in categorie più alte, ma vorrei anche togliermi qualche soddisfazione personale».

La Redazione di Calcio Femminile Italiano ringrazia il Torino Women, Annalisa e Stefania Favole per la disponibilità.

Photo Credit: Torino Women

Un gol di Mauro decide la partita: Inter-Hellas Verona 1-0

Gara equilibrata nella prima mezz’ora, con l’Hellas che però fatica a creare densità offensiva. L’Inter attacca ma senza costruire chance importanti, tolto il gol annullato per fallo di Tarenzi su Durante al 24′. Le gialloblù si rendono pericolose al 35′, quando su un cross da destra Jelencic viene trovata libera in area: la croata pecca però di generosità e cerca il contro-cross da zona prelibata. All’ultimo minuto della prima frazione la grande occasione per Irene Santi, il suo destro potente dal limite è preda di Marchitelli.

La ripresa si apre a ritmi altissimi, con l’Inter che sfiora due volte il vantaggio (provvidenziale in entrambi i casi Durante), ma l’Hellas poi rischia altrettanto di ferire, con Marchiori che non sfrutta una ghiottissima occasione con Marchitelli fuori causa. Poco dopo l’ora di gioco altra opportunità in ripartenza per il Verona: bella apertura di Santi da Jelencic, che appoggia a Sardu, ma il controllo del centrocampista gialloblù è difettoso. Tentativo al 24′ anche per l’Inter, con la neoentrata Moller che calcia da fuori ma trova ancora l’opposizione dell’estremo difensore dell’Hellas, presagio di un nuovo pericolo un paio di minuti dopo: la punizione calciata sul secondo palo libera Alborghetti che non trova lo specchio. La partita si accende, perché sul ribaltamento di fronte è ancora il Verona vicino al gol, il cross di Sardu, che gestisce ottimamente la sfera nell’area avversaria, è lungo per un soffio. Alla mezzora della ripresa arriva però il gol nerazzurro: Marinelli rientra sul destro e mette il cross, trovando sul secondo palo Ilaria Mauro, che la spinge in rete. La reazione dell’Hellas, a caccia del pari, deve far fronte a un’Inter che cerca il raddoppio, ma i tentativi nel finale, seppur pericolosi, non raggiungono gli effetti sperati.

INTER-HELLAS VERONA 1-0
Marcatrice: 30′ st Mauro

Inter: Marchitelli; Debever, Brustia, Catelli, Merlo, Rincon, Pandini, Alborghetti, Mauro, Tarenzi (dal 20′ Moller), Marinelli
A disp.: Vergani, Passeri, Auvinen, Aprile, Baresi
Allenatore: Sorbi

Hellas Verona: Durante; Meneghini (dal 43′ st Motta), Mella, Ambrosi, Jelencic, Solow, Sardu, Ledri (dal 42′ st Oliva), Santi (dal 43′ st Zoppi), Colombo (dal 31′ st Susanna), Marchiori (dal 13′ st Bragonzi)
A disp.: Gidoni, Mancuso, Vicenzi, Willis
Allenatore: Pachera

Arbitro: Daniele Rutella (Sez. AIA di Enna)
Assistenti: Claudio Gualtieri (Sez. AIA Asti), Marco Matteo Barberis (Sez. AIA Collegno)

Ammonite: Meneghini, Tarenzi

Il Borussia Dortmund nel calcio femminile: primi segnali di Thomas Sulewski alla guida

Il Borussia Dortmund aveva già annunciato a settembre la creazione di una squadra di calcio femminile a partire dalla stagione 2021/22. Il club partirà dall’ottava divisione del calcio tedesco, la Kreisliga A e da lì cercheranno di crescere organicamente.

Sembrerebbe che il nome del futuro coach delle giallo nere sia trapelato: Thomas Sulewski. Il 30enne viene da Dortmund e di recente ha guidato il club locale SV Berghofen alla promozione in 2. Bundesliga. Sulewski sarebbe affiancato dagli assistenti allenatori Tim Treude e Dustin Wurst.

A livello di dirigenza e consulenti sportivi ci sarebbero la vincitrice della Coppa del Mondo e medaglia d’oro olimpica Annike Krahn e l’ex giocatore del Borussia Dortmund Christian Timm.

L’obiettivo è guadagnare la promozione in Bundesliga entro il prossimo decennio. Probabile la disputa delle partite casalinghe allo Stadion Rote Erde di Dortmund.

Credit Photo: https://www.bvb.de/

Il derby va alla Florentia, la viola cede 2-0

l derby toscano va alla Florentia: al Santa Lucia finisce 2-0 per le padrone di casa, la Fiorentina interrompe la sua striscia di successi.

Avvio di match abbastanza lento con le due squadre che si studiano ma non si fanno male. Possesso in favore della Fiorentina e anche numero di tiri con Adami e Clelland che ci provano più volte dalla distanza.

Nella seconda frazione è il Florentia ad uscire meglio dagli spogliatoi e al 53’ si porta in vantaggio. Il lancio sulla destra trova Sofia Cantore che è fredda e piazza all’angolino per l’1-0 neroverde. Qualche minuto prima sempre Cantore aveva realizzato una rete in fuorigioco, stavolta nessun dubbio sulla sua posizione.
Al 60’ altra tegola per la Fiorentina: Lana Clelland cade male su un contrasto e si infortuna ad una spalla. Dopo qualche minuto la scozzese deve chiedere il cambio e al suo posto subentra Margherita Monnecchi.

Troppo contratta la squadra viola e il Florentia affonda ancora il colpo con Cecilia Re che al 75’ firma il raddoppio insaccando con il piatto un traversone dalla destra.

Cincotta prova ad operare alcuni cambi, facendo rifiatare alcune giocatrici e inserendo tra le altre la giovanissima Rebecca Mani al debutto assoluto in Serie A.
I tentativi viola non vengono premiati e al triplice fischio è il Florentia ad aggiudicarsi il derby per 2-0.

Formazioni:

FLORENTIA SAN GIMIGNANO: Friedli, Boglioni (75′ Bursi), Wagner (75′ Dahlberg), Ceci, Lotti (46′ Bardin – 86′ Imprezzabile), Re, Rodella, Dongus (C), Nillson, Cantore, Martinovic. A disposizione: Lonni, Pugnali, Anghileri, Pisani, Bolognini. All. Stefano Carobbi

ACF FIORENTINA: Schroffenegger, Quinn, Tortelli (65′ Neto), Zanoli, Thogersen (81′ Cordia), Adami (C), Middag (81′ Mani), Vigilucci, Baldi, Sabatino, Clelland (56′ Monnecchi). A disposizione: Ohrstrom, Forcinella, Pastifieri, Innocenti, Mazzoni. All. Antonio Cincotta.

Risultato finale 2-0 (53′ Cantore, 75′ Re)

Credit Photo: Florentia San Gimignano

Sconfitta di misura e con rammarico per il Napoli Femminile contro il Sassuolo

Dopo un primo tempo di marca ospite, azzurre punite nella ripresa da Santoro quando invece avrebbero meritato il pareggio. Pistolesi ha provato a fare di necessità virtù dovendo rinunciare a Goldoni, Deppy, Popadinova, Perez (infortunate), e Nocchi (squalificata) ma anche Piovani è stato costretto a rinunciare al talento delle indisponibili Bugeja e Dubcova.

Partenza forte delle azzurre, che dopo pochi secondi reclamano un penalty per una netta trattenuta su Rijsdijk. Al 9’ clamorosa traversa di Mihashi per il Sassuolo con un destro potente da dentro l’area: palla che supera Tasselli, batte sul legno e poi sulla linea. Eccezionale il portiere azzurro al 24’ sul destro di Monterubbiano, deviato miracolosamente sul palo. Se possibile, ancor più bello l’intervento del portiere ex Juve sul colpo di testa di Pirone un minuto dopo. Timida reazione del Napoli con un destro da fuori di Rijsdijk mentre Battelani di testa sfiorava il bersaglio grosso per le ospiti. Migliore occasione Napoli al 44’ con un mancino di Fusini in diagonale bloccato a terra da Lemey.

Inizio ripresa con una paio di mischie in area azzurra risolte da Tasselli. Pericoloso il Napoli al 10’: spizzata di Errico e mancino da posizione defilata di Rijsdijk parato a terra da Lemey. Tre minuti dopo Sassuolo in vantaggio su azione d’angolo: testa di Pirone, miracolo di Tasselli e sulla respinta Santoro appoggia in rete da due passi. Azzurre vicinissime al pareggio con Hjohlman – su errore di Mihashi – ma Lemey era bravissima in uscita bassa a sventare il pericolo. Sfortunate le partenopee al 36’: clamoroso – infatti – l’incrocio dei pali colpito da Kubassova con un tiro dai venticinque metri con il portiere che non ci sarebbe arrivato. Da quel momento, tante mischie in area ospite ma tutte risolte con sicurezza da Lemey, che metteva le mani sulla vittoria del Sassuolo.

Photo Credit: Napoli Femminile

 

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