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L’Australiana Katrina Gorry è incinta: “Niente olimpiadi ma Tornerò per la Coppa del Mondo 2023”

La Matildas Katrina Gorry (28) ha annunciato su Instagram lunedì scorso di essere in dolce attesa, il suo bambino infatti nascerà nel mese di agosto 2021.

Con il torneo olimpico di Tokyo 2020 posticipato a quest’estate (da fine luglio ad inizio agosto), Gorry per ovvie motivazioni non potrà partecipare a quella che sarebbe stata la sua seconda olimpiade.

Ma Gorry ha già le sue mire su un ritorno con le Matildas in tempo per la Coppa del mondo 2023 che si giocherà proprio in Australia.

“Tornerò”, ha detto a News Corp Australia “Abbiamo la Coppa del Mondo del 2023 qui e vorrei tornare in lizza per quella”.

Gorry, la scorsa stagione, ha militato in Westfield W-League con il Brisbane Roar segnando un gol meraviglioso durante il pareggio (1-1) del Roar contro il Canberra United.

L’australiana inoltre ha debuttato in Nazionale nel 2012 e ha continuato a farlo con una serie di ben 78 presenze e 15 gol.

Photo Credit: @katrinagorry10

Classifica marcatrici Serie C: in A avanzano Possenti, Coppola e Carlucci, nel B Mattana nuova leader, ma salgono Anna Donà, Giulia Rosa e Tonelli

La settima giornata del Girone A e l’ottava del Girone B di Serie C ha permesso di aggiornare la classifica marcatrici.

Nel Girone A Francesca Mellano del Pinerolo resta saldamente al comando della classifica, nonostante domenica non abbia segnato alcun gol. Al secondo posto sale Annachiara Possenti della Pro Sesto che, grazie alla doppietta rifilata proprio alla formazione pinerolese, arriva a quota sette. Sul podio abbiamo Alice Coppola della Azalee, autrice di uno delle cinque reti rifilate dalle varesine al Caprera, e la sestina Beatrice Carlucci.

Nel Girone B comanda Maura Mattana che domenica ha trascinato al successo l’Atletico Oristano in casa del Portogruaro, e col suo poker di giornata ora è al primo posto con 10 reti. Sono rimaste ferme in questo turno Zuanti e Dalla Santa del Venezia, Scarpellini e Picchi del Cortefranca. Fanno un bel salto in avanti Anna Donà del Padova, Giulia Rosa e Tonelli del Trento, che all’unisono salgono a quattro reti.

CLASSIFICA MARCATRICI GIRONE A
9 reti
: Mellano (Pinerolo).
7 reti: Possenti (Pro Sesto).
6 reti: Coppola (Azalee), Carlucci (Pro Sesto).
5 reti: Tortarolo (Campomorone Lady), Parodi (Genoa).
4 reti
: Gueli (Pinerolo).
3 reti: Di Stefano (Alessandria), Barbini e Brazzarola (Azalee), Poletto (Campomorone Lady), Spotorno (Genoa), Grassino (Independiente Ivrea), Ceppari (Pinerolo), Seveso (Pro Sesto), Ponzio (Torino).
2 reti: Bergaglia (Alessandria), Seghetto e Vischi (Azalee), Crivelli (Genoa), Dreon, Mancuso e Mussano (Independiente Ivrea), Culasso (Pinerolo), Dell’Acqua, Marasco (Pro Sesto), Ferrario, Longoni, Molteni, Moroni e Roma (Real Meda), Tavola (Speranza Agrate), Buono e Repetto (Spezia), Favole, Levis (Torino).
1 rete: Magatti e Masciaga (Azalee), Dìaz, Lòpez, Montesiño e Prencipe (Caprera), Nietante, Spiga, Traverso e Trichila (Campomorone Lady), Basso, Campora, Favali, Giuffra (Genoa), Angela e Cantoro (Independiente Ivrea), Bertone, Leccese e Magnarini (Pinerolo), Mariani, Pasquali, Pedrazzani, Pignata e Sonnessa (Pro Sesto), Sironi, Via e Zorzetto (Real Meda), Butto, Confalonieri, Ebali e Riella (Speranza Agrate), Pascotto (Spezia), Boccardo, Borello, Crisantino, Serna e Sodini (Torino Women).

CLASSIFICA MARCATRICI GIRONE B
10 reti
: Mattana (Atletico Oristano).
8 reti
: Dalla Santa (Venezia).
6 reti: Zuanti (Venezia).
6 reti: Picchi e Scarpellini (Cortefranca).
5 reti: Reiner (Brixen Obi), Martello (Spal).
4 reti: Anna Donà (Padova), Zilli (Permac Vittorio Veneto), Paoletti (Triestina), Giulia Rosa e Tonelli (Trento), Maragon (Venezia).
3 reti: Asperti (Cortefranca), Martina Pasqualini (Isera), Stefanello (Padova), Mella (Permac Vittorio Veneto), Chiara Pasqualini, Blarzino e Zanetti (Triestina), Zandomenichi (Venezia), Alessia Erlicher (Unterland Damen).
2 reti
: Quidacciolu e Scalas (Atletico Oristano), Maloku e Stockner (Brixen Obi), Sardi De Letto e Vavassori (Cortefranca), Cona, Bonvicini e Urlando (Le Torri), Gastaldin (Padova), Sovilla, e Tommasella e Trevisol (Permac Vittorio Veneto), Gashi (Portogruaro), Sofia Braga e Pirani (Spal), Poli (Trento), Camilli  (Venezia).
1 rete: Casula e Senes (Atletico Oristano), Abler, Kammerer, Kerschdorer e Kiem (Brixen Obi), Campana, Gazzini, Faccio (Isera), Dal Toè (Le Torri), Muraro, Riva, Valesi (Cortefranca), Costantini, Dal Pozzolo, Michielon e Sarain (Padova), Govetto, Mantoani, Modolo (Permac Vittorio Veneto), Battaiotto, Finotto, Furlanis e Nodale (Portogruaro), Francesca Braga e Vannini (Spal), Battaglioli e Daprà (Trento), Del Stabile, Sandrin, Tortolo (Triestina), Muco, Nischler, Peer, Pföstl, Targa e Vuerich (Unterland Damen), Tosatto (Venezia).

Euro 2022: qualificazione diretta o spareggi, si decide tutto nel match con Israele. Bertolini convoca 28 Azzurre

Il conto alla rovescia è ormai iniziato. Mancano due settimane esatte all’appuntamento che deciderà le sorti della Nazionale Femminile, ancora in bilico tra la qualificazione diretta agli Europei del 2022 e i temuti spareggi. Si deciderà tutto nella sfida con Israele, il match che si sarebbe dovuto disputare lo scorso 17 settembre e che invece, a causa delle restrizioni per il contenimento della pandemia COVID-19 adottate dallo Stato di Israele, andrà in scena mercoledì 24 febbraio (ore 17.30, diretta su Rai2) allo stadio ‘Artemio Franchi’ di Firenze.

Oltre all’Inghilterra padrona di casa, alla fase finale della competizione accederanno infatti le nove vincitrici dei rispettivi gironi e le tre migliori seconde; gli ultimi tre posti saranno assegnati tramite spareggi tra le restanti sei seconde classificate. L’Italia, ormai certa del secondo posto nel girone, per ottenere il pass diretto a Euro 2022 dovrà battere Israele: vincendo con almeno 6 gol di scarto arriverebbe la qualificazione matematica, altrimenti sarà necessario dare uno sguardo ai risultati delle Nazionali che, negli altri raggruppamenti, insidiano la posizione della squadra di Milena Bertolini (per consultare tutte le possibili combinazioni clicca qui).

Le Azzurre avranno il vantaggio di scendere in campo contro Israele – battuta 3-2 all’andata nella prima uscita post Mondiale 2019 – conoscendo già il verdetto delle sfide degli altri gironi. Al di là dei calcoli, in questo caso necessari, sarà fondamentale preparare al meglio la sfida contro le israeliane, lavorando sui propri punti di forza e non lasciando nulla al caso. Per l’occasione la Ct Bertolini ha deciso di puntare su 28 calciatrici. Dopo aver saltato l’ultimo raduno, rientrano in gruppo Durante, Salvai, Lenzini, Serturini e Glionna. Nell’elenco delle convocate manca invece Galli, ancora alle prese con la lesione del gemello mediale della gamba destra.

A partire da domani fino a venerdì 19 febbraio (ore 12.00 CET), in via esclusiva sul Sistema elettronico on-line FIGC www.accreditations.figc.it, saranno aperte le operazioni di accreditamento per la gara allo stadio ‘Artemio Franchi’ di Firenze.

Qui i dettagli per gli accrediti

L’elenco delle convocate

Portieri: Roberta Aprile (Inter), Francesca Durante (Hellas Verona), Laura Giuliani (Juventus), Katja Schroffenegger (Fiorentina);

Difensori: Elisa Bartoli (AS Roma), Lisa Boattin (Juventus), Lucia Di Guglielmo (Empoli), Sara Gama (Juventus), Alia Guagni (Atletico Madrid), Laura Fusetti (AC Milan), Martina Lenzini (Sassuolo), Elena Linari (AS Roma), Cecilia Salvai (Juventus), Linda Tucceri Cimini (AC Milan);

Centrocampiste: Valentina Bergamaschi (AC Milan), Arianna Caruso (Juventus), Valentina Cernoia (Juventus), Manuela Giugliano (AS Roma), Cecilia Prugna (Empoli), Martina Rosucci (Juventus), Annamaria Serturini (AS Roma);

Attaccanti: Barbara Bonansea (Juventus), Sofia Cantore (Florentia San Gimignano), Valentina Giacinti (AC Milan), Cristiana Girelli (Juventus), Benedetta Glionna (Empoli), Daniela Sabatino (Fiorentina), Stefania Tarenzi (Inter).

Il programma

Lunedì 15 Febbraio
Entro le ore 20 raduno presso il C.T.F. di Coverciano delle calciatrici

Martedì 16 Febbraio
Ore 13.30 Conferenza Stampa CT
Ore 15.30 Allenamento*

Mercoledì 17 Febbraio
Ore 9.30 Allenamento*
Ore 15.30 Allenamento*

Giovedì 18 Febbraio
Ore 15.00 Allenamento*

Venerdì 19 Febbraio
Ore 9.30 Allenamento*
Ore 15 Allenamento*

Sabato 20 Febbraio
Ore 15 Allenamento*

Domenica 21 Febbraio
Ore 15 Allenamento*

Lunedì 22 Febbraio
Ore 15 Allenamento*

Martedì 23 Febbraio
Ore 15.45 Conferenza Stampa CT e Capitano presso Stadio Artemio Franchi
Ore 16.30 Allenamento MD-1 (aperto ai Media primi 15’)

Mercoledì 24 Febbraio
Ore 17.30 Gara Italia-Israele

* Chiuso alla stampa

Credit Photo: Fabio Vanzi

Al “Mannucci” passa di misura il Tavagnacco

Dopo quattro risultati utili di fila è arrivato uno stop, il primo del 2021, per il neopromosso Pontedera nella serie B di calcio femminile. Al “Mannucci” passa di misura il Tavagnacco, retrocesso dalla A e con tante stagioni nella massima serie nel curriculum: l’acuto di Ferin, match-winner anche nella gara d’andata (gol del 2-1 all’87’), consente alle friulane di conquistare bottino pieno e salire al quarto posto con 23 punti e tre gare da recuperare. Granata terzultime a quota 13 punti: la salvezza diretta dista due lunghezze.

Il Tavagnacco tornava in campo dopo un mese: l’ultima gara ufficiale nel giorno dell’Epifania, poi i rinvii, causa Covid, dei match contro Lazio e Pomigliano. Gialloblù in emergenza: sette indisponibili, in panchina anche due Primavera. Pontedera costretto a fare a meno della centrocampista Elena Tramonti, uscita in barella domenica scorsa contro il Cittadella.

Renzo Ulivieri (80 candeline spente il 2 febbraio), squalificato, si fa sentire dalla tribuna.

Pronti-via, la prima ghiotta chance è per le ospiti: ripartenza, Ferin allarga per Toomey (3’), il destro scheggia la traversa. Risposta granata al 12’: cross di Maffei, Fontana dice di no a Carrozzo, il secondo tentativo è ribattuto sulla linea da Martinelli. Al 28’ le ospiti passano in vantaggio. Tiro di Liuzzi dal limite contrato, la sfera s’impenna e Ferin fulmina Francesca Sacchi con un diagonale al volo.

Squilli granata con il colpo di testa di Iannella e il destro di Carrozzo, nel mezzo parata super di Sacchi sul tiro di Toomey da fuori area. Al tramonto della prima frazione occasione per le ospiti; imbucata di Liuzzi per Ferin, che salta Sacchi in uscita e calcia da posizione defilata: salvataggio provvidenziale di Sidoni, che manda in corner e nega la doppietta alla millennial gialloblù.

In avvio di ripresa slalom di Zuliani, che arriva occhi negli occhi con Sacchi: la numero uno è brava a dire di no, il secondo tentativo sorvola la traversa. Al 12’ le granata confezionano una bella occasione; Iannella allarga per Gavagni, cross col mancino, Carrozzo colpisce di esterno, pallone alto di un soffio. Il Pontedera alza il baricentro e si fa vedere in avanti con i colpi di testa di Carrozzo e Iannella, Sacchi è attenta sul tentativo da fuori area di Veritti. A dieci minuti dalla fine Iannella ci prova con il destro su punizione dai 25 metri, Fontana blocca; l’ultimo squillo è gialloblù: il destro di Grosso non pecca di potenza, ma di precisione

Il Pontedera si è schierato così: F. Sacchi, Rizzato, Sidoni, Carrozzo (42’ st Dehima), Iannella, Gavagni, D’Antoni (22’ st Consoloni), Maffei, Pantani, Del Prete, A. Sacchi. A disp.: Bulleri, Viterbo, Aug, Mazzella, Terreni, Iannetti, D’Alessandro. All. Marilena Panicucci.

Alessandro Marone
https://iltirreno.gelocal.it/

Recuperi, l’11 febbraio c’è Atletico Oristano-Trento nel girone B

Domani alle ore 13.45 si giocherà Atletico Oristano-Trento, recupero della quinta giornata del girone B di Serie C. A dirigere la sfida al Sa Rodia sarà l’arbitro Simone Serani di L’Aquila insieme agli assistenti Francesco Serusi di Oristano e Nicola Mascia di Cagliari.

La formazione ospite arriva all’appuntamento forte del successo in casa col Venezia, il sesto di fila. Per le ragazze di Spagnolli, seconde in classifica a quota 18 punti, vincere anche in Sardegna significherebbe scavalcare in vetta il Cortefranca distante solo un punto.

Di contro la squadra di mister Avellino, che il 25 febbraio dovrà recuperare anche la gara contro l’Unterland Damen, non è proprio un avversario morbido: nelle cinque partite fin qui disputate le biancorosse, seste con 10 punti, hanno infatti raccolto tre vittorie e un pareggio, dimostrando inoltre un’ottima capacità realizzativa sottoporta (16 reti realizzate).

Credit Photo: LND – Lega Nazionale Dilettanti

Una terna femminile al Mondiale per Club FIFA in Qatar

Il Mondiale per Club FIFA 2020 che si terrà dall’1 al 11 febbraio 2021, ha visto la scelta di tre donne all’interno della selezioni degli ufficiali di gare del torneo.

La brasiliana Edina Alves Batista è stata selezionata come arbitro, mente l’altra brasiliana Neuza Back e l’argentina Mariana De Almeida come guardalinee.

Edina Alves Batista
L’arbitro brasiliano ha già arbitrato in due partite della Copa América Femenina 2018, inoltre diverse partite della FIFA Women’s World Cup 2019 tra cui la semifinale tra Inghilterra e Stati Uniti. Nel 2020 era presenta al South American Under-20 Women’s Football Championship in Argentina.

Neuza Back
Assistente FIFA dal 2014, ha preso parte a diverse competizioni maggiori tra cui la FIFA Women’s World Cup 2019 e la Copa América 2019

Mariana De Almeida
Per l’assistente di gara argentina, sono diverse le presenze a livello internazionale nel corso dell’ultimo decennio, tra cui: Copa Sudamericana e Copa Libertadores nel 2020, U20 Women World Cup 2012 in Giappone, FIFA Women’s World Cup 2015 e 2019 rispettivamente in Canada e Francia.

La scelta degli ufficiali di gara è molto varia e rappresenta molte etnie e culture, forte simbolo di inclusione. La lista completa degli ufficiali di gara, qui.

Credit Photo: Pagina Instagram di @arbitraedna

Classifica marcatori Serie C: Vanessa Nagni allunga nel girone D Martina Ceccarelli resiste in vetta a quello C

Settimo turno disputato, la scorsa domenica, nella Serie C femminile. Nei gruppi C e D sono state giocate tutte ed undici le gare in programma. Ben ventuno le marcature nelle cinque gare giocate nel girone D, trentaquattro quelle messe a segno nelle sei partite andate in scena in quello C. Andiamo ad analizzare la classifica delle bomber dei due raggruppamenti, in questione.

Girone C: ora sono quattro le calciatrici a quota 7 reti

Arrivano a quota 7 reti altre tre calciatrici raggiungendo cosi  Giulia De Luca della Roma Decimo Quarto. Martina Tamburini della Jesina, Costanza Razzolini dell’Arezzo e Gaia Mastel del Bologna con i centri di domenica si portano a meno 2 da Martina Ceccarelli sempre pima della classe. Con sei centri la bolognese Alice Magnusson raggiunge, invece, Benedetta Fenili del Filecchio.

Classifica Marcatori girone C 
Ceccarelli (Ar). De Luca (Rdq),Tamburini (Je),  Mastel (Bo)  Razzolini (Ar), 6 Magnusson (Bo), Fenili (Fi),  Fontana (Je) 5 Gnisci (Ar),Bengasi (Fi), Oleucci (Je), Brundo (Pi), 4 Paganini (Ar), Sciarone (Bo), Minelli  (Bo), Toppi (Pi), Burani (Re), Bonacini (Re), Ranzuglia (Vc). 3  Maiorca, (Ap), Tuteri (Ar), Zambonelli (Je), Rossetti (Je), Valeriani (Pi), Baroni (Pi), Naldoni (Pi), Piergallini (Ri),  Gomes (St)
2 Melillo (Ap), Cirri (Ar), Racioppo (Bo), Caccamo (Fi), Moni (Fi), Siegrist (Fi), Verdini (Je), Battistoni (Je),  Frassinetti (Re), Mariani (Pi), Mannucci (Pi), Bassani (St),
1 Padovan (Ap), Lauria (Ap), Olianas (Ap), Padovan (Ap), Morlok (Ap), Galluzzi(Ap), Verdi (Ar), Fanciulli (Ar), Esperti (Ar), Zeli (Ar),  Mencucci (Ar), Costantini (Ar),  Orlandi (A), Arcamone (Bo), Hassanaine (Bo),  Mercanti (Bo), Patelli (Bo), Zanetti (Bo) Lupi (Ds), Manganiello (Fi),  Cotrer (Fi), Pieroni (Fi), Ventura (Je), Zambonelli (Je), Gambini (Je), Prosperi (Je), Laface (Je), Gangi (Pi),  Viggiano (Pi), Toma Menotti (Re), Ferrari (Re), Blommaert (Re), Parizzi (Re), Calloni (Re), Pederzani (Ri), Magnani (Ri),  Marcatti (Ri),  Schippa (Ri), Fortunati (Rdq), Gerardi (Rdq), Pomponi (Rdq), Lombardo (St) Redolfi (St), Marenic (St), Poli  (Vc),  Rastelli (Vc). 3 Autoreti (una in favore del Riccione, una della Jesina una della Torres).

Girone D: allungo importante per Vanessa Nagni
Vanessa Nagni,
attaccante classe 1983, della Res Roma con il poker di domenica sale a quota 9 reti. Allungo importante per il capitano delle romane che vede le inseguitrici molto lontane. Con 4 centri un’altra laziale Veronica Sciaretti del Formello braccata da tre palermitane: Rosa Zito, Chiara Dragotto e Diana Coco.

Classifica Marcatori girone D
Nagni (Ro) Sciarretti (Fo)Dragotto (Pa), Zito (Pa), Coco (Pa) 3  Romeo (Cr), Bergamo (Le), D’Amico (Le), Simeone (Ro), Spagnoli (Ro)  2Di Benedetto (Ap), Rais (At), Giu. Di Camillo (Ch), Vukcevic (Ch), Stivaletto (Ch),  Margari (Le), Marsano (Le) , Oliveri (Se), Di Martino (Se), Manca (Ro), Quirini (Te).
1 Sgaramella (At), Ventura (At), Sgaramella (At), Neofytou (Ch),  Sacco (Cr), Fabi (Fo),  Angelone, (Fo), Grassi, (Fo) Zuzzi (Fo), Cazzato (Le), Chirizzi (Le),  Guido (Le),  Costadura (Le), Viscuso N. (Mo), Priolo (Mo), Incontrera (Mo) Ribellino (Mo), Olivieri (Mo), Cusma(Pa),  Viscuso I. (Pa) Impellitteri (Pa), Renda (Pa),  Angelini (Pe), De Leonardis (Pe), Romani (Pe), Giuliani (Pe), Martella (Pe), Pasciullo (Pe), Cunsolo (Ro), Graziosi (Ro) Rossi (Ro), Fracassi, (Ro),  Coluccini (Ro), Cosentino (Ro), Gorrasi (Se),  Castaneda(Te), Conti (Te), Proietti (Te).
* 4 autoreti (Due un favore del Sant’Egidio, una Palermo, una della Ternana).

Unterland Damen vs Permac Vittorio Veneto: vittoria delle Tose in rimonta

È lì, dove il profumo di un leale incrocio di tacchetti sull’erba incontra e abbraccia con naturalezza una grande storia di umanità, rispetto ed empatia coltivate nel backstage, che si rinnova il miracolo dello sport e la vittoria del calcio contro ogni facile insalata mista scondita a base di retorica e cliché. Il match proposto dal calendario per l’ottavo turno del Girone B di Serie C non può essere una partita come le altre per le Tose di mister Massimo Zoni, peraltro chiamate a caccia di un pronto riscatto dopo la netta sconfitta casalinga nel turno precedente contro il Trento. La domenica altoatesina, incastonata tra le austere montagne nel cuore della Weinstraße locale, vive della forza del gemellaggio ormai consolidato tra il Permac e la locale compagine dell’Unterland Damen. Un sodalizio di valori forti e sinceri, pronto a celebrare l’indimenticata memoria del DG rossoblù Giovanni Joe Bolzan con un minuto di raccoglimento nel prepartita e una maglia speciale a lui dedicata. Grandi brividi, intense emozioni e commozione palpabile, prima dell’abbandono alle normali dinamiche da disfida tra due squadre a caccia di punti preziosissimi, per tentare di scalare con orgoglio la classifica alle pendici di posizioni di maggior prestigio e pedigree.

Alle prese con i consueti incastri tattici dalle obbligate nuance last minute, a metà tra massimo sfruttamento della duttilità delle protagoniste rossoblù e la conta sempre in corso delle acciaccate effettive, coach Zoni rimescola nuovamente le carte nel mazzo sulla lavagna del proprio totemico 4-2-3-1 tutto polmoni ed elmetto. In difesa, davanti alla presidente del seggio Alice Bonassi, spiccano i ritorni al centro dello retroguardia del mastino di Baskerville Carlotta Gava, accanto al baluardo Carlotta Martinis, e di capitan Karin Mantoani e Monica Furlan rispettivamente sugli out di sinistra e destra. A centrocampo, è Carlotta Modolo a riprendersi oneri e onori del duetto con l’artigiana della qualità Laura Tommasella, mentre l’inedito trio semi-avanzato vede l’esordio dal 1′ di Sofia Bigaran in veste di rifinitore spalleggiata dalle guizzanti Gaia Maria Sovilla sulla corsia destrorsa ed Elena Govetto ala invertita sul fronte opposto. Davanti, in piena intercambiabilità tattica con le compagne tatticamente più limitrofe, è chiamare ad agire Ilaria Mella nel ruolo per lei tutt’altro che inedito di prima punta.

Sotto un implacabile diluvio, evidente e primario responsabile di un campo ai limiti della praticabilità umana e sportiva, si sviluppa una contesa comunque e sin da subito frizzante sotto il profilo del ritmo e dell’agonismo collettivo. Il primissimo squillo del pomeriggio, ad opera delle padrone di casa neroverdi, si materializza dopo appena 180 secondisugli sviluppi di un corner da sinistra battuto da Settecasi, a cui segue il controcross affilatissimo di Nischler che per poco non pesca la deviazione volante in spaccata di Vuerich a pochi metri da Bonassi. Il Permac risponde nell’immediato con una conclusione di destro, abbondantemente larga, di Modolo dai 25 metri. Come accaduto sette giorni prima al Barison, alle Tose basta la prima vera incursione su azione da parte delle avversarie per andare sotto nel punteggio e complicare pericolosamente il pane nella lunga lievitazione domenicale. Minuto 8: il lancio dalle retrovie di Muco pesca lo slancio di Erlicher sulla fascia destra, la numero 92 altoatesina prima fredda Martinis in velocità e poi trafigge con un preciso pallonetto una Bonassi troppo fuori dalla comfort zone della propria area piccola per poter intervenire nel modo migliore. L’1-0 Unterland costringe le Tose ad essere subito più corte e aggressive in mezzo, mentre le padroni di casa bolzanine ci riprovano ancora soprattutto sull’out offensivo destro: brava Furlan al quarto d’ora a farsi trovare nel cuore dell’area rossoblù per deviare di testa, e levare dalla disponibilità maliarda di Vuerich sul secondo palo, un traversone spiovente di Settecasi. Il Permac prova più volte a rispondere con approcci fatte di imbucate centrali, ma le fitte mese di casa impediscono a Mella e Sovilla di pervenire con pragmatismo alla conclusione. Ci prova allora Tommasella, alla mezz’ora, a saggiare i riflessi di Tarantino su palla da fermo, ma la perentoria conclusione dai 30 metri della veterana sandonatese si spegne un paio di metri oltre il palo destro con il portiere altoatesino in controllo. Decisamente più pericoloso l’Unterland, su azione corale molto elaborata, poco dopo: il piattone dal limite di Peer costringe Bonassi a respingere in tuffo sulla propria sinistra, sul prosieguo dell’azione il colpo di testa di Erlicher sulla sfera rimessa al centro non inquadra il bersaglio della porta rossoblù. Il primo, vero tiro delle Tose nello specchio della porta avversaria si materializza al 38′, Carlotta Modolo è brava a coordinarsi di prima su un pallone vagante respinto dalla difesa, ma Tarantino non si fa sorprendere e a pugni uniti respinge lateralmente l’interessante esecuzione della numero 92 vittoriese. Appena prima del duplice fischio del signor Sentinelli di Bergamo ci prova anche Nischler con una battuta spiovente di controbalzo da posizione defilata, non lontana dal montante di Bonassi, ma con il guardiano del faro di casa Permac in assoluto controllo. Si va al thè caldo di metà match con l’Unterland avanti di misura.

Anche la ripresa si apre, particolarmente spumeggiante, sin dai primi vagiti offensivi. A un nuovo tentativo spiovente dai 20 metri di Erlicher, con Bonassi sul pezzo in panciolle, risponde un’insistita percussione a stantuffo di Ilaria Mella a destra, non perfezionata a dovere con una velleitaria conclusione sull’esterno della rete di casa. La partita si erge a manifesto del batti e ribatti, un flipper apparentemente all’insegna dell’equilibrio, che prima vede le Tose tremare su sfondamento centrale di Vuerich – ottimo il tempismo in uscita bassa di Bonassi – e poi le porta alla rete del pareggio al minuto 61. È ancora Ilaria Mella, in perenne duello rusticano vis a vis con Turrini, a trovare il corridoio orizzontale che porta, dopo un rimpallo, Gaia Maria Sovilla alla battuta con il destro a giro appena dentro l’area: Tarantino tocca ma non riesce a smanacciare, legittimando il terzo centro in stagione per la bellunese, letteralmente sbocciata a tutto tondo in questa prima parte di stagione. Il punto dell’1-1 aumenta coraggio e spigliatezza nelle ragazze di mister Zoni, sempre più consapevoli in questa fase dei valori legati a un pressing attento e puntuale e un contropiede maggiormente strutturato. La difesa rossoblù si danna per difendere il fortino rossoblù, mentre davanti si ripresentano occasioni generose per Mella, Govetto e Bigaran, a loro volta schermate dalle ringhiose centrali difensive di origine altoatesina. A pochi secondi dalla mezz’ora coach Zoni decide di provare a giocarsi la carta Deborah Zilli, al posto di un’esausta Elena Govetto, nel tentativo di donare maggiore brio e superiore ariosità alla manovra offensiva rossoblù. Se ai punti, per gran parte della ripresa, le Tose si fanno preferire alle padrone di casa di mister Bollino, nella realtà la beffa rischia di materializzarsi feroce a 10′ dalla fine: ottimo pallone filtrante di Nischler per Francesconi, che di fatto getta alle ortiche un rigore in movimento a tu per tu con Bonassi calciando troppo a lato del palo sinistro rossoblù. Most classic, in perenne bilico tra sottili leggi del karma e benedizione taumaturgica da parte della dea Eupalla, dal possibile colpo del k.o. il Permac si eleva alla gioia suprema a neanche 240 secondi dal 90′: incredibile e affilatissima punizione di Laura Tommasella, da distanze siderali e pure da posizione particolarmente laterale (sulla destra), che rimbalza velenosa per tutta l’area altoatesina prima di spegnersi, letale come un proiettile di AK47, all’angolino destro della porta di Tarantino. Inutile aggiornare rendiconti e tabelle anagrafiche, ma è facile capirsi: una “Tomma” così si mantiene indispensabile come la miscela di argon, ossigeno e azoto necessaria alla respirazione umana.

Si chiude così la contesa sportiva nella domenica di Cortina sulla Strada del Vino: con una vittoria delle Tose in rimonta, all’ultimo graffio, sotto il diluvio, dopo una prova tutta cuore, garra, polmoni, sudore e ardore. Il DNA rossoblù, at its best, appunto. Quello inculcato dal Joe, e che in una domenica così lo avrebbe reso ancora più fiero delle sue Tose.

Nel prossimo turno si riparte dal Barison e dal confronto interno con la SPAL, a caccia di altri punti importantissimi per tornare ancora di più a innamorarsi della classifica.

Photo Credit: Permac Vittorio Veneto

Serie A TIMVISION, il pagellone della 13a giornata: volano Girelli e Boquete

Prosegue con la tredicesima giornata questa splendida Serie A, ricca di sorprese, suspense e grandi conquiste. Come sempre però, il calcio dà sia promossi che bocciati. Questo speciale pagellone va dal piazzamento più basso (tre) al più alto (il dieci). Per ogni piazzamento verranno messi uno o più elementi della giornata in questione, squadre, giocatrici, allenatrici/allenatori ecc. Il dibattito è sempre aperto, diteci nei commenti quale sarebbe il vostro pagellone ideale. 

Tre: Pink Bari
Ultimo posto, come quello in classifica. Mancano ancora diverse partite alla fine del campionato e la lotta salvezza è ancora aperta. Il problema sta nell’assenza di risultati: il Pink Bari non va a punti dalla prima giornata di campionato (unica vittoria della stagione). Le partenze importanti di gennaio sono state alquanto ambigue per una squadra che lotta nei bassifondi. La sconfitta con la Roma è l’ennesima goleada subita e l’avvenire per le ragazze di Mitola non appare così limpido. 

Quattro: Difesa Hellas Verona
Dopo il vantaggio, ci sta sfaldare leggermente le marcature. Si gioca con più tranquillità ma bisogna restare sempre lucidi. Però le venete hanno esagerato lasciando delle vere e proprie voragini troppo invitanti per non essere sfruttate dal Florentia. Non è la prima volta che succede e questo aspetto ha compromesso frequentemente i risultati delle gialloblu. 

Cinque: San Marino Academy
Le assenze di rilievo in casa delle Titane erano tante, a partire da quelle di mister Conte e della bomber Raffaella Barbieri. Nonostante ciò, il San Marino per la prima ora di gioco è riuscito a dare filo da torcere ad una squadra come il Milan. La differenza tra le due formazioni sulla carta era abissale ma per larghi tratti Menin & co sono riuscite a colmare il dislivello. Peccato per la sconfitta ed il risultato finale che fa apparire l’incontro molto più netto rispetto alla realtà.  

Sei: Inter
Nonostante la sconfitta, ci sentiamo di premiare le nerazzurre. Le prime partite della stagione avevano evidenziato diverse problematiche anche piuttosto importanti. Alborghetti e compagne sono riuscite a risolverle e se possibile ci hanno edificato sopra una squadra con una fisionomia ben delineata. Lo scontro con il Sassuolo le ha messe a dura prova e le lombarde hanno reagito egregiamente lasciando la partita aperta fino all’ultimo. Il futuro del Biscione femminile potrebbe riservare più di qualche soddisfazione. 

Sette: Fiorentina
Sembrava scomparsa, ma come una fenice è risorta dalle proprie ceneri. Con la rimonta vincente in Supercoppa ai danni del Milan, le viola hanno ripreso consapevolezza dando prova di una ritrovata stabilità. La sconfitta pesante in Coppa Italia poteva portare i suoi strascichi, ma le gigliate sono state brave a limitare le incursioni avversarie nella sfida di campionato. A differenza di ciò che la classifica ci fa vedere, la sfida con il Napoli era tutt’altro che facile e la truppa di Cincotta ha saputo conquistare i tre punti tornando tra le prime quattro. L’assalto al terzo posto non sembra così impossibile. 

Otto: La crescita mentale del Sassuolo e la rinascita della Roma
La più grande sorpresa dell’attuale stagione rischia benevolmente di diventare una vera big nel futuro. Nel match contro l’Inter, le neroverdi hanno dimostrato una maturità che raramente si era vista nel corso della stagione. Hanno saputo soffrire contro una squadra in grande forma portando a casa un risultato preziosissimo. Lo status di big lo aveva già conquistato la Roma. Caposaldo della Serie A, aveva vissuto un primo periodo poco piacevole. La sconfitta in Supercoppa contro la Juventus sembra aver rivitalizzato le giallorosse che hanno ripreso un ruolino di marcia niente male. La interpreti del centrocampo, Giugliano ed Andressa su tutte, hanno ripreso a carburare e con loro tutta la squadra. I punti persi nelle prime uscite fanno male, ma ora le ragazze di Bavagnoli lotteranno con il coltello tra i denti. 

Nove: L’integrazione di Vero Boquete
La spagnola, arrivata un po’ in sordina per il periodo, si sta rivelando l’arma in più del Milan. Tra centrocampo ed attacco c’è sempre lei ad impostare e mettere palloni meticolosi alle compagne. L’esempio è l’assist al bacio per il secondo goal di Dowie: vede uno spazio inesistente e ci fa passare una palla perfetta per la finalizzazione dell’inglese. Il gioco rossonero da quando c’è lei è cambiato radicalmente in meglio e Ganz si coccola la sua pupilla iberica. 

Dieci: Cristiana Girelli e la Juventus
Ormai sono due squadre separate con lo stesso obiettivo e la stessa maglia. Giocatrici del calibro di Cristiana Girelli dovrebbero giocare un campionato a parte e l’ultima partita ne è l’ennesima dimostrazione. Alla sua 210esima rete nella massima serie, tira fuori dal cilindro una traiettoria fuori da ogni retorica e legge della fisica. Ciò non toglie il grande apporto che le sue compagne le danno raggiungendo lidi sempre più ambiziosi. Con questo binomio ampiamento oliato, la Juventus può spiccare il volo 

La pandemia ha putroppo complicato il percorso, ma secondo Gabriele Gravina, il professionismo femminile resta un obbiettivo primario.


La pandemia ha purtroppo complicato il percorso, ma secondo Gabriele Gravina, il professionismo femminile resta un obbiettivo primario.
“La Nazionale, dopo un periodo buio, è di nuovo motivo di orgoglio”, sono queste le parole con il quale, il Candidato alla Presidenza delle Figc: Gabriele Gravina, si è espresso al Corriere della sera in una lunga intervista pre-elettorale.
Il candidato ha finalmente dichiarato quale destino vede per il futuro del calcio femminile, dando ottime speranze, a tutto il sistema “Female”.
«Il professionismo -dichiara- è già stato deliberato e il 16 febbraio presentiamo il piano di sviluppo per i prossimi 4 anni. È un movimento in espansione e per noi è centrale. Purtroppo la pandemia ha complicato il percorso e bloccato la corsa al tesseramento».
Sicuramente all’intero “movimento” porterebbe, oltre alla visibilità (per settore dei club calcistici già a livello professionistico) anche un baggett economico di notevole entità.
I nuovi tesseramenti, con forze fresche, andrebbero a migliorare le casse della Figc e pertanto ad incrementare tutto il sistema calcio italiano.
Il nostro intervistatore, ha domandato poi a Gravina, le sue impressioni sulle scelte dell’ ormai ex. Ministro Spadafora e di come ha gestito il Covid19: «Non sono rimasto sorpreso delle sue scelte, esso pur non conoscendo il mondo del pallone, poiché il nostro è un mondo molto complesso, ha avuto un ruolo importante. Le sfumature non spesso sono state sempre decisive, ma certamente influenti..».
Adesso occorre- secondo il candidato alla Presidenza- un radicale cambiamento per tutta la Lega.
«Non dobbiamo affrontarla solo in termini quantitativi, cioè quante squadre si tagliano e in quale Lega. Serve un intervento strutturale. Il tema non è la A a 20 o 18. Il principio vincolante deve essere la sostenibilità. Bisogna ridisegnare i principi della mutualità, studiare la flessibilità degli emolumenti e trovare nuove risorse. Il semiprofessionismo può aiutarci a risolvere il problema. E bisogna raffreddare il sistema delle retrocessioni: tre squadre su quattro che scendono in Lega Pro rischiano di sparire. È una rivoluzione necessaria».
La campagna elettorale si è aperta a 360°, con la sfida a Cosimo Sibilia, speriamo che dopo queste belle e confortanti parole si giunga al più presto ai fatti.

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