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Alessandro Pistolesi, tecnico del Napoli Femminile: “Non era facile venire qui e far punti, eppure avremmo meritato di più”

Delusione per le azzurre di Alessandro Pistolesi che ricevono una triste sconfitta contro la Fiorentina di mister Antonio Cincotta. Ingenuità ed errori condannano il Napoli Femminile in trasferta a Firenze, queste le parole di coach Alessandro Pistolesi al termine del match.

“Siamo stanchi dei complimenti, occorre far punti ma oltre al rammarico per il risultato ci sono nuove consapevolezze che abbiamo dimostrato di aver acquisito”. Alessandro Pistolesi, tecnico del Napoli Femminile, non nasconde l’amarezza per il 2-0 incassato dalla Fiorentina ma analizza la gara con lucidità: “Non era facile venire qui e far punti, eppure avremmo meritato di più. Non abbiamo saputo però portare gli episodi dalla nostra parte e per riuscire a farlo nel prossimo futuro lavoreremo ancora più sodo”.

La convinzione nei propri mezzi non deve mancare: “Guardo la classifica – conclude Pistolesi – e penso che purtroppo è passata un’altra giornata ma non siamo affatto inferiori a San Marino e Verona, contro le quali dobbiamo ancora giocare gli scontri diretti”.

Credit Photo: Napoli Calcio Femminile

Sabato Barça-Logroño, la finale della Coppa della Reina

Barcellona-Logrono Coppa della Reina
Barcellona-Logrono Coppa della Reina

Finalmente la RFEF ha reso ufficiale anche l’orario e il giorno della finale della Coppa della Reina 2019-20. Barcellona-Logroño si giocherà sabato 13 febbraio 2021 alle 17.30 alla Rosaleda di Malaga. Favoritissime le catalane che hanno appena vinto l’ultimo scontro diretto sabato per 2-0 con reti di Vicky Losada e Kheira Hamraoui. Le due squadre si erano affrontate in precedenza l’11 ottobre e il risultato era stato più tondo: 6-0 per le blaugrana con reti di Lieke Martens, Graham Hansen, Vicky Losada e doppietta di Aitana Bonmatì.
Il confronto sarebbe quindi impari con le azulgrana che hanno vinto tutte le 15 partite di campionato con solo 3 reti subite e ben 78 segnate. Il Logroño è invece quattordicesimo in classifica con solo 14 reti segnate e 29 subite in 17 partite giocate. Le due squadre sono separate da 32 punti e il Barcellona ha anche due partite da recuperare.
A favore della squadra de la Rioja però c’è da dire che il Barcellona a volte stecca le partite più importanti. Era successo nella semifinale della Women’s Champions League dell’anno scorso, ed è successo di nuovo nella semifinale della Supercoppa spagnola. Ma gli avversari si chiamavano in quelle occasioni Wolfsburg e Atlético Madrid ma il Barcellona raramente tradisce in queste giornate. Il Barcellona sta cercando il primo titolo del 2021 ma potrebbe essere uno dei primi per una stagione che potrebbe essere davvero da incorniciare per la squadra di Lluis Cortés.

Immagine: RFEF

 

Daniela Sabatino, Fiorentina Femminile: “Campo quasi impraticabile. Siamo ancora lontani da ciò che vorremmo essere. Possiamo rimontare l’Inter”

“Il campo non ci ha aiutati. Ne a noi ne al Napoli. Fortunatamente ci siamo portati a casa la vittoria che volevamo. Siamo contenti di questa vittoria”. Il commento di Daniela Sabatino trasuda gioia per il risultato ottenuto. L’attaccante abruzzese è stata protagonista siglando l’undicesima rete stagionale che ha sbloccato il match, terminato sul 2-0. Il bomber gigliato però sa che manca ancora qualcosa alla squadra: “l’approccio è stato giusto ma siamo lontani da ciò che vorremmo essere. Abbiamo comunque giocato bene ed era importante prendersi questi tre punti dopo la batosta in Coppa Italia”.

E a proposito della rassegna, Sabatino traccia la strada giusta: “dev’essere una settimana tranquilla. Dobbiamo lavorare sodo e bene. Se ognuna di noi darà il 100% possiamo ribaltare il risultato. Mi aspetto un’ottima gara dove daremo tutto”, conclude la migliore in campo del giorno.

Riepilogo Serie C: nel Girone A Pro Sesto allunga e Spezia vince per la prima volta, nel B stop Cortefranca e Trento s’avvicina

La Serie C ha archiviato la settima giornata del Girone A e l’ottava del Girone B.

Nel Girone A continua la marcia solitaria della capolista Pro Sesto, che annienta il Pinerolo per 5-0. Il Genoa fallisce il sorpasso sulle pinerolesi, visto che viene fermato dal Campomorone Lady. Questo permette alle Azalee e al Torino Women, che hanno sconfitto rispettivamente Caprera e Real Meda, di agganciare il secondo posto. Torna a vincere la Speranza Agrate, che s’impone in casa contro l’Independiente Ivrea. Lo Spezia lascia la casella zero in classifica, grazie alla prima vittoria in campionato ottenuta nelle tana dell’Alessandria che ora è il nuovo fanalino di coda del raggruppamento.

Nel Girone B il Brixen Obi ferma per la prima volta in questa stagione la capolista Cortefranca, che ora deve guardare alle spalle un minaccioso Trento che cha sconfitto il Venezia. Il Padova resta in scia delle prime, grazie alla vittoria conquistata contro l’Isera. Stupisce ancora l’Atletico Oristano, che espugna nettamente la casa del Portogruaro. Il Permac festeggia nuovamente i tre punti, grazie al successo conquistato in rimonta sull’Unterland Damen. La Spal battono Le Torri e si aggiudica un’importante sfida-salvezza.

RISULTATI 7ª GIORNATA GIRONE A: Alessandria-Spezia 1-3, Caprera-Azalee 1-5, Genoa-Campomorone Lady 0-1, Pinerolo-Pro Sesto 0-5, Real Meda-Torino Women 1-3, Speranza Agrate-Independiente Ivrea 2-0.

CLASSIFICA GIRONE A: Pro Sesto 21, Pinerolo, Genoa, Azalee e Torino Women 13, Independiente Ivrea e Campomorone Lady 10, Real Meda 9, Speranza Agrate 7, Caprera* e Spezia 3, Alessandria* 2- (* una partita in meno)

RISULTATI 8ª GIORNATA GIRONE B: Cortefranca-Brixen Obi 0-0, Padova-Isera 1-0, Portogruaro-Atletico Oristano 2-5, Spal-Le Torri 3-0, Trento-Venezia 2-0, Unterland Damen-Permac Vittorio Veneto 1-2. Riposa: Triestina

CLASSIFICA GIRONE B: Cortefranca 19*, Trento* 19, Brixen Obi 15, Padova* 14, Venezia 13*, Atletico Oristano*** e Permac Vittorio Veneto* 10, Triestina 7,  Unterland Damen** 6, Spal 5,  Isera* e Portogruaro* 4, Le Torri* 1. (* una partita in meno, ** due partite in meno. *** tre partite in meno).

Serie A femminile, Sassuolo-Inter 1-0

L’Inter esce sconfitta dalla trasferta di Sassuolo. Le ragazze provano fino alla fine a cercare il gol del pareggio, ma la gara viene decisa dalla rete di Pirone nel primo tempo.

L’Inter cerca subito di impostare il gioco e tenta la conclusione da fuori con Rincón, ma la palla termina tra le braccia di Lemey. Risponde al 4′ il Sassuolo con Dubcova, ma il tiro termina fuori. Al 18′ sono le neroverdi a trovare il gol del vantaggio con Pirone, dopo una serie di rimpalli in area. Le nerazzurre ci provano con Debever di testa, sugli sviluppi di un calcio d’angolo, ma Filangeri respinge sulla linea. Ancora Inter allo scadere con Stefania Tarenzi che si smarca bene in area, ma la conclusione termina a lato. Nel minuto di recupero, una bellissimo tiro di Marinelli si stampa sul secondo palo.

Al rientro dagli spogliatoi la prima azione sottoporta è per le neroverdi che, al 55′, colpiscono la traversa con un tiro da fuori di Dubcova. Risponde bene Rincón da fuori area, ma Lemey va sicura. Al 63′ Marinelli in velocità si smarca bene sulla sinistra e calcia in porta, ma il portiere del Sassuolo respinge. Le neroverdi si ripresentano in area con Pirone, sugli sviluppi di un calcio d’angolo, ma Gilardi salva con una gran parata. Alla mezz’ora occasione per Bugeja, ma Merlo salva sulla linea. Le nerazzurre ci provano fino alla fine, ma il match termina 1-0 per le padrone di casa.

SASSUOLO-INTER 1-0

Marcatrici: 18′ Pirone

SASSUOLO: 1 Lemey, 2 Philtjens, 6 Mihashi, 9 Pirone (89′ Pellinghelli 33), 10 Dubcova, 20 Orsi, 21 Tomaselli, 27 Santoro (68′ Brignoli 15), 36 Cambiaghi (53′ Bugeja 7), 71 Lenzini, 85 Filangeri.
A disposizione28 Lugli, 5 Brundin, Da Canal, 18 Maffei, 23 Bratu, 26 Micheli.
AllenatoreGianpiero Piovani

INTER: 12 Gilardi; 13 Merlo, 23 Auvinen (68′ Catelli 22), 17 Debever, 6 Bartonova; 19 Alborghetti, 93 Rincón, 18 Pandini; 7 Marinelli, 27 Tarenzi, 9 Baresi (53′ Møller 16).
A disposizione: 1 Aprile, 8 Brustia, 24 Pavan, 25 Gallazzi, 28 Passeri, 29 Mauro, 30 Vergani.
Allenatore: Attilio Sorbi

Arbitro: Adalberto Fiero (sez. Pistoia)

Recupero: 1, 3

Ammonite: 67′ Tomaselli, 74′ Møller

Credit Photo: Federico Fenzi

 

L’Academy spaventa il Milan che si impone in rimonta

Trasferta proibitiva per la San Marino Academy, oggi di scena al Centro Sportivo Vismara per incrociare i tacchetti con il Milan di Maurizio Ganz, seconda forza del campionato e capace di undici successi in dodici partite: di fatto, le Rossonere hanno ceduto il passo solo alla Juventus capolista e vincente d’anticipo sull’Empoli con un rotondo 3-0. Le Titane recuperano qualche giocatrice rispetto alle ultime uscite, nello specifico Ciccioli, Corazzi e Brambilla, in campo dall’inizio insieme a Martina Piazza – già convocata con l’Empoli –. Le nuove defezioni rispondono al nome di Baldini, Nozzi e Barbieri, spesso schierate dall’inizio nella prima metà di stagione. Parte dalla panchina l’avventura di Serena Landa, approdata sul Titano in settimana.

Le padrone di casa prendono in mano le redini dell’incontro fin dalle prime battute, con l’Academy a lavoro sulle linee di passaggio ed alla ricerca dei piedi di Vecchione nelle occasioni di ripartenza. Il primo sussulto è da annotare al quarto d’ora: sugli sviluppi di un corner respinto, Jane ripropone sul primo palo dove Dowie anticipa tutte – compreso il tentativo di uscita di Ciccioli – ma non trova lo specchio della porta. Poco più tardi ci prova anche Giacinti che, defilata e con un piede dentro all’area di rigore, scocca un destro impreciso.

A metà frazione la prima sortita delle Titane, che trovano la profondità sull’asse Corazzi-Vecchione. Brava la napoletana a difendere la sfera e ottenere una rimessa laterale in zona d’attacco. Sugli sviluppi della stessa, liberata proprio Corazzi al limite dell’area: finta di tiro su Rizza per liberare il destro, con tanto di aggancio da parte dell’esterno di sinistra rossonero. Tutto regolare per Ancora, che nega una punizione dal limite alla San Marino Academy. In precedenza, duro contrasto di Muya su Vitale, che ha portato ad un cartellino giallo inevitabile e probabilmente ben accetto dalla panchina ospite – vista la dinamica dell’intervento –.

Il Milan torna a farsi vedere a ridosso della mezz’ora con Giacinti, che svetta di testa su suggerimento di Boquete: imprecisa la zuccata del capitano milanista, che poi arma la conclusione dai venti metri di Simic. Nessun problema per Ciccioli. Un minuto più tardi, la miglior opportunità del primo tempo per l’Academy: buona difesa del pallone di Vecchione, che scarica su Chandarana. Interessante la successiva imbucata dell’inglese, che recapita – complice un’incomprensione tra Korenciova e Spinelli – ancora sui piedi di Vecchione, alla ricerca di una compagna a centro area. La terza linea rossonera se la cava con qualche affanno.

Le Titane hanno ora trovato le distanze in campo, riuscendo a distendersi con maggior disinvoltura anche in fase di costruzione della manovra. In seguito ad uno dei rarissimi palloni persi da Corazzi, il Milan ribalta l’azione con il lancio di Simic per Bergamaschi. L’esterno, lanciato a rete, viene contrastata in piena area di rigore da Martina Piazza che favorisce la successiva uscita bassa di Ciccioli compiendo un vero e proprio intervento risolutore quando l’avversaria era pronta a battere a rete.

Replica sammarinese affidata a Menin: il capitano si prende tutta la fascia di competenza e viene rimontata all’altezza del lato corto dell’area da Jane. Menin non desiste e, contrastando la sudafricana, riesce a riproporre in area di rigore, dove Vecchione non riesce a liberare il mancino. L’episodio nel quale il Milan va più vicino a l vantaggio è annotato al 43’: il lungo lancio di Agard pesca Bergamaschi alle spalle di Piazza. La rossonera di coordina per la battuta al volo col destro che, con una traiettoria un po’ sporca, termina di poco alla destra del montante di Ciccioli. È di fatto l’ultima cosa da vedere nella prima frazione di gioco, terminata sullo 0-0.

L’ottima prestazione dell’Academy diventa superlativa in avvio di ripresa: un’ottima combinazione sulla destra permette a Menin di involarsi in una prateria. Il capitano viene contrastata da Vitale all’ingresso dell’area di rigore, dove Menin è lesta a spostare il pallone al momento giusto: fallo netto e calcio di rigore per la San Marino Academy. Dal dischetto, in assenza di Barbieri, si presenta Corazzi che apre il piattone e fulmina Korenciova con una conclusione potente e precisa. Contro pronostico, le Titane aprono le marcature e si portano in vantaggio al Vismara.

Immediata la reazione del Milan, che al 52’ sfiora il gol del pareggio sull’asse Dowie-Boquete: splendida la torre dell’inglese per la conclusione volante della compagna, che incoccia la traversa da breve distanza. Prove generali dell’1-1 che le Rossonere raggiungono tre minuti più tardi: determinante il terreno di gioco, che rende imprendibile per Ciccioli la conclusione dalla distanza di Spinelli.

Il Milan vola sulle ali dell’entusiasmo e le sostituzioni operate all’ora di gioco fanno tutta la differenza del mondo: Vecchione e Corazzi lasciano il posto a Landa, al debutto, e Rigaglia. Ma è Ganz ad operare le modifiche determinanti: gli ingressi di Mauri, Grimshaw e soprattutto Tucceri Cimini permettono al Milan di ribaltare il risultato. Il primo pallone toccato da Tucceri Cimini si trasforma infatti nell’assist del vantaggio casalingo, firmato Dowie: l’inglese fa valere la propria prestanza fisica nei confronti di Kunisawa, indirizzando di testa sul palo più lontano senza nemmeno dover svettare.

In precedenza, buona opportunità in ripartenza per l’Academy, con Landa fermata da Agard in posizione dell’ultimo uomo. Rigaglia alimenta l’azione d’attacco servendo Muya, che premia la successiva sovrapposizione della siciliana. Sul conseguente tentativo di cross, le Titane si vedono negate un corner piuttosto evidente. Trovato il vantaggio, il Milan spinge per chiudere l’incontro: al 67’ è determinante Venturini nel tenere aperta la sfida. La centrale romagnola si sostituisce a Ciccioli, chiudendo in prossimità della linea di porta sul diagonale di Dowie che aveva superato l’estremo ospite.

L’attaccante britannica deve attendere altri dieci minuti per confermare la doppietta siglata a suo tempo ad Acquaviva: bella azione in verticale del Milan, che si appoggia su Giacinti per mettere Boquete nelle condizioni di disegnare il filtrante decisivo per premiare il movimento di Dowie. Diagonale perfetto della numero 10 di casa, che trafigge Ciccioli e raddoppia le distanze nel punteggio a favore delle Rossonere. Se la punta di Ganz non si porta a casa il pallone è poi per merito dell’estremo ospite, che all’85’ vince il duello con Dowie deviando in angolo il tentativo da posizione defilata dell’avversaria. Il poker milanista arriva al terzo dei quattro minuti di recupero ed una volta di più premia la panchina lunga: a referto ci finisce infatti anche Tamborini, che colpisce con un gran destro dai 20 metri, infilando l’angolino alla destra di Ciccioli.

Al Vismara dunque termina con il successo da pronostico del Milan, tutt’altro che semplice per le Rossonere. Ottima prestazione dell’Academy, pienamente in partita per oltre un’ora di gioco ed in grado di passare in vantaggio con Corazzi. La maggiore cifra tecnica, la maggiore capacità di scelta e le superiori energie da cui poteva attingere Ganz hanno di fatto scavato il solco nella ripresa. Buoni riscontri comunque per le Titane, che vedono immutate le distanze dalle dirette concorrenti per la salvezza ed avranno tre settimane a disposizione per recuperare tutte le giocatrici e preparare la visita della capolista Juventus in territorio sammarinese del prossimo 28 febbraio

Serie A Femminile, 13. giornata | Milan – San Marino Academy 4-1

MILAN [3-5-2]’

Korenciova; Vitale (dal 61’ Tucceri Cimini), Agard, Spinelli; Bergamaschi, Boquete (dall’83’ Tamborini), Jane (dall’81’ Rask), Simic (dal 61’ Mauri), Rizza (dal 61’ Grimshaw); Dowie, Giacinti
A disposizione: A. Piazza, Fusetti, Conc, Coda
Allenatore: Maurizio Ganz

SAN MARINO ACADEMY [4-2-3-1]

Ciccioli; Babnik, Kunisawa, Venturini, M. Piazza; Corazzi (dal 58’ Rigaglia), Brambilla (dall’80 De Sanctis); Menin, Chandarana, Muya (dall’80’ Musolino); Vecchione (dal 58’ Landa)
A disposizione: Salvi, Montalti, Micciarelli, Costantini
Allenatore: Elisa Paganelli

Arbitro: Andrea Ancora di Roma 1
Assistenti: Luca Dicosta di Novara e Francesco Perrelli di Isernia
Marcatori: 50’ rig. Corazzi, 55’ Spinelli, 61’, 78’ Dowie, 90’+3’ Tamborini
Ammoniti: Muya, Musolino

Credit Photo: Fabrizio Campagnoli

Sconfitta per le azzurre in campionato: vince la Juventus 3-0

Seconda giornata del girone di ritorno della Serie A femminile Tim Vision. L’Empoli ospita la Juventus a Monteboro.
Mister Spugna schiera la squadra sul modulo 4-3-3. Tra le fila azzurre si registrano due assenze. Il capitano Di Guglielmo è squalificata, avendo accumulato 5 ammonizioni da inizio campionato: al suo posto c’è Acuti, che ha recuperato fisicamente. Brscic invece è indisponibile per infortunio: al suo posto c’è Binazzi. Prugna è il capitano.
Inizia la gara. I primi 20 minuti scorrono in sostanziale equilibrio: le due squadre sono molto organizzate e attaccano con intensità. Al 24′ Bonansea colpisce la traversa. Tre minuti dopo, la Juventus passa in vantaggio con gol di Girelli. Al 40′ Glionna prova la conclusione da posizione angolata, la palla finisce di poco fuori. Al 41′ Capelletti effettua una splendida parata su tiro di Zamanian. Al 45′ Cinotti prova la conclusione da fuori area, ma Giuliani riesce a parare. Prima dell’intervallo, Capelletti compie un’altra grandissima parata ancora su tiro di Zamanian.
Inizia la ripresa. Al 3′ Polli calcia una punizione dal limite dell’area: Giuliani conquista il pallone. Al 12′ Hurtig firma il raddoppio per le bianconere. Un minuto dopo, Capelletti blocca una conclusione pericolosa di Girelli. Al 18′ Girelli ha una nuova occasione e non sbaglia, portando la Juventus sul 3-0. Al 25′ mister Spugna effettua un doppio cambio: Morreale al posto di Acuti e Caloia al posto di Dompig. Al 35′ altro doppio cambio per l’Empoli: Knol per Binazzi e Miotto per Cinotti. Knol si posiziona difensore centrale. La partita adesso torna a scorrere in equilibrio: la Juventus cerca di conservare il risultato, l’Empoli tenta di diventare pericolosa. Al 39′ Polli va alla ricerca del gol, Giuliani spedisce la palla in calcio d’angolo. Al 41′ Toniolo sostituisce De Rita. Tre minuti più tardi, Miotto segna, ma le rete viene annullata per fuorigioco. Al 46′ Polli prova ancora il tiro, ma spedisce la palla fuori dallo specchio. Dopo 3 minuti di recupero, finisce la gara.

Risultato finale: Empoli Fc – Juventus Fc 0-3

Marcatori: 27’pt Girelli (J), 12’st Hurtig (J), 18’st Girelli (J)

Empoli Fc: Capelletti, Acuti (25’st Morreale), Binazzi (35’st Knol), Giatras, De Rita (41’st Toniolo), Cinotti (35’st Miotto), Bellucci, Prugna, Glionna, Polli, Dompig (25’st Caloia)

A disp. Fedele, Fabiano, Knol, Caloia, Toniolo, Morreale, Iannazzo, Miotto, Fabbroni

All. Alessandro Spugna

Juventus Fc: Giuliani, Hyyrynen (41’st Lundorf), Cernoia (21’st Ippolito), Rosucci, Girelli (33’st Staskova), Bonansea, Boattin, Hurtig (41’st Berti), Zamanian, Salvai, Sembrant

A disp. Bacic, Gama, Ippolito, Staskova, Lundorf, Souza Alves, Caiazzo, Giordano, Berti

All. Rita Guarino

Ammonizioni: Cinotti (E), Cernoia (J)

Arbitro: Alessandro Di Graci (Como)
Assistenti: Paolo Laudato (Taranto), Giuseppe Centrone (Molfetta)

Credit Photo: Marco Montrone

Il Chievo spreca, il Ravenna segna. Finisce 2 – 0 per le locali

Dopo due settimane di pausa ritorna finalmente in campionato. Trasferta in quel di Ravenna per il Chievo Women, che per la seconda giornata di ritorno va alla ricerca dei tre punti per allontanare la zona calda della classifica. Nell’ultima sfida, disputata tra le mura amiche contro il Cittadella, le ragazze di mister Ardito hanno conquistata una netta vittoria, battendo nel derby veneto le granata per 4 – 0. Nella sfida d’andata le due compagini hanno pareggiato per 1 – 1 dopo una contesa molto combattuta.

PRIMO TEMPO: Classica fase di studio all’inizio della sfida, con tanta lotta a centrocampo. Al 10′ il Chievo crea la prima occasione. Inserimento di Peretti, che mette in mezzo per Dallagiacoma, che conclude di prima, non trovando per questione di centimetri la porta. Al 16′ ci prova anche Distefano su assist di Tardini, spedendo però alto sulla traversa.

Vantaggio Ravenna: Al 19′ le locali passano in vantaggio. Palla messa in mezzo per Cimatti che di prima intenzione scaglia un tiro violento. deviato da Olivieri con un grande intervento. Sulla ribattuta però è sfortunata Pecchini, che si vede carambolare il pallone sul ginocchio e lo spedisce in fondo al sacco. Autogol quindi e Ravenna che si porta avanti.
La reazione del Chievo è affidata, al 32′, a un destro di Distefano, che però è troppo centrale e viene facilmente parato da Copetti.

Non succede più nulla fino alla fine del primo tempo. Molto propositivo il Chievo, a cui però è mancato solo il gol.

SECONDO TEMPO: Stesso copione del primo tempo all’inizio della seconda frazione. Al 52′ si fa vedere in avanti il Chievo, con una palla in profondità per Peretti, che però conclude alto. Al 56′ le ospiti creano ancora un’altra occasione. Palla di Zanoletti in verticale per Peretti. La numero 7 serve subito in mezzo Gelmetti, che però da pochi passi non riesce a metterla dentro. Al 76′ ci prova Peretti di testa su cross di Boni, ma il pallone termina sul fondo.

Raddoppio Ravenna: Nel momento di massima pressione ospite, al 79′ arriva il raddoppio delle locali in contropiede. Palla in profondità per Merengoni, che sola davanti a Olivieri riesce a metterla in fondo al sacco. 2 – 0 quindi, con partita quasi in ghiaccio.
Subiscono dal punto di vista mentale il gol le clivensi che faticano a reagire. All’89’ ci prova ancora Gelmetti, servita bene in profondità da Dallagiacoma, ma la nuova entrata viene fermata dall’uscita di Copetti. Al 92′ il Chievo crea ancora un’altra opportunità. Palla messa in mezzo da Salaorni, che viene deviata di petto da Dallagiacoma, ma ancora una volta Copetti si supera, deviando in angolo.

Finisce così la gara. Sconfitta immeritata per le ragazze di mister Ardito, che creano tantissimo, ma non riescono a metterla dentro. Un peccato, visto che c’era la possibilità di allontanare i bassifondi della classifica. Diversi spunti positivi da prendere, come il recupero di Gelmetti, subito nel vivo della manovra offensiva, oltre a un ottimo giro palla. Quindici giorni di pausa adesso e testa alla prossima gara, ancora una volta in trasferta in quel di Cesena.

Ravenna (2): Copetti; Capucci, Giovagnoli, Greppi, Crespi; Morucci, Barbaresi, Picchi, Filippi (80′ Burbassi); Cimatti (66′ Benedetti), Merengoni.

Chievo Women (0): Olivieri; Pecchini, Zanoletti, Tunoaia, Mascanzoni (88′ Salaorni); Tardini (80′ Martani), Boni, Prost; Peretti, Dallagiacoma, Distefano (55′ Gelmetti).

Marcatori: 19′ Pecchini (Autogol); 77′ Merengoni (R)

Ammoniti: 22′ Distefano (C); 42′ Morucci (R); 73′ Gelmetti (C).

Credit Photo: Chievo Verona Women F.M.

Alanna Castaneda e Rebecca Quirini regalano alla Ternana la prima vittoria in Serie C

Prima vittoria stagionale per la Ternana che batte il Crotone per 2-0.
Le rossoverdi sbloccano la partita al 50′ con la punizione battuta, da posizione molto angolata, di Alanna Noelle Castaneda, mentre a dieci minuiti dalla fine Rebecca Quirini, su assist di Malukova, regala alla ferelle il gol del successo.
In classifica le ragazze di Marco Migliorni agganciano al terz’ultimo posto del Girone D di Serie C il Sant’Egidio con quattro punti.
Nel prossimo turno la Ternana andrà in casa della capolista Palermo.
TERNANA: Money, Fiorella, Acini (85′ Melis), Vaccari, Bartolocci, Makulova, Mazzieri (71′ Chaid), Quirini, Coletta, Castaneda, Antonini (66′ Acquafredda). A disp: Marescalchi, Brozzi, Baldassarra, Del Prete, Conti, Proietti. All: Migliorini.
CROTONE: Zangari, Vetere, Cardamone (39′ Papaleo), Stranieri, Rania (63′ Vona), Torano, Criseo (70′ Moscatello), Cardone, Romeo, Sacco. A disp: Esposito, Calautti, Forciniti, Lamotta, Giada Vrenna, Giorgia Vrenna. All: Ortolini.
ARBITRO: Riccardo Ghinelli di Roma 2
MARCATRICI: 50’ Castaneda (TER), 81’ Quirini (TER).
AMMONITE: Acquafredda (TER), Quirini (TER), Rania, (CRO) Vetere (CRO).
Photo Credit: Facebook Ternana Calcio

Genoa fermato in casa dal Campomorone Lady

Si ferma a quattro la striscia di vittorie consecutive del Genoa, che perde in casa contro il Campomorone Lady per 1-0.

Decide la partita il gol realizzato dalla biancazzurra Aurora Poletto.

Con questa sconfitta le ragazze di Marco Oneto non effettuano il sorpasso al secondo posto del Girone A di Serie C, ma vengono raggiunte a quota 13 punti dalle Azalee e dal Torino Women.

Nel prossimo turno il Genoa andrà in casa dell’Independiente Ivrea, che domenica ha perso in casa 2-0 contro la Speranza Agrate.

Photo Credit: Instagram Genoa CFC

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