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Katia Serra, Rai Sport: “Si poteva provare a portare a casa i tre punti”

“Il suo esordio è stato un bellissimo segnale perchè si inizia a dare sempre più spazio alle nostre giovani che sono importanti”. Queste le parole di Katia Serra a proposito dell’esordio in azzurro di Sofia Cantore. Ormai ospite abituale negli studi di Rai Sport, l’ex giocatrice della Lazio è intervenuta per commentare il prezioso pareggio conquistato dall’Italia.

“Bertolini nel finale ha scelto l’opzione più prudente, anche perché credo che l’inserimento negli ultimi minuti di Cantore non penso sia stato fatto per vincerla”, spiega la Serra. “Però, a mio avviso, con lo stesso 11 in campo, passare al 4-3-3 poteva essere una di quelle opzioni per provare a portare a casa i tre punti”.

La giornalista spende anche delle belle parole per due pilastri di questa nazionale. “Giuliani dopo la gara d’andata aveva subito delle critiche. Quest’oggi invece ha dimostrato di avere assorbito mentalmente l’impatto di quella situazione. È stata concentrata fino alla fine risultando determinante. Bartoli ha grande senso della posizione. In questi casi cerchi sempre di andare a difendere la porta, lei lo ha fatto ed è stata pronta e brava nel respingere il pallone”.

L’intervento di Andrine Hegerberg al Generation Amazing Festival

La centrocampista della Roma Andrine Hegerberg ha preso parte come ospite al primo webinar del Generation Amazing Festival 2020.

Il tema di questo primo evento è stato la celebrazione dello sport come ispirazione e connessione tra i giovani. Oltre a Hegerberg, i componenti del panel erano la due volte campionessa del mondo Carli Lloyd e l’ex calciatore austaliano Tim Cahill.

L’obiettivo di Generation Amazing è di promuovere il cambiamento nella società attraverso la forza dello sport.

“Lo sport è molto più che attività fisica, quello che avviene durante le partite e gli allenamenti è la connessione tra le persone. Lo sport è un ponte in grado di unire diverse generazioni”.

“Una cosa che mi ha profondamente colpito quando ero in Norvegia durante il lockdown, è stato ricevere dalle mie compagne di squadra dei video da Roma, in cui decine di persone si affacciavano dai balconi per cantare l’inno della Roma. Vedere quei video di tante persone unite dall’amore per una squadra di calcio mi ha dato speranza, in un periodo in cui ero un po’ giù di morale”.

Rivolta a Carli Lloyd, Andrine ha raccontato: “Della finale Mondiale in cui segnasti una tripletta (nel 2016, ndr), io e mia sorella Ada parliamo ancora oggi. L’ho vista insieme a lei, che qualche anno dopo ha messo a segno tre reti in un’altra finale, quella di Champions League con la maglia del Lione”.

“Quella prestazione nella finale mondiale è stata di grande ispirazione per noi e credo che questo sia una spinta per tutti i giovani che ci stanno ascoltando oggi: tutti noi qui presenti oggi, un giorno eravamo come voi, giovani e con sogni e obiettivi da raggiungere”.

“Prima di andare ad allenarmi sotto la pioggia – ha concluso Hegerberg – vorrei lasciare questo messaggi: tutti noi dovremmo ricordarci di poter essere una fonte di ispirazione per gli altri. Tutti i giovani e le giovani che ci stanno ascoltando non dovrebbero mai sottovalutare il potere di essere un esempio, per gli altri e per se stessi. E per riuscire a tirare fuori il meglio dagli altri, dobbiamo prima riuscire a farlo da noi stessi”.

Un tema toccato durante il dibattito è stato anche il ruolo del calcio durante la pandemia.

“Il calcio può unire le persone anche quando queste devono rimanere distanti tra loro”, ha aggiunto Andrine. “Così come lo sport in generale, può essere un grande strumento per diffondere la conoscenza, come fatto ad esempio nelle prime fasi della pandemia quando era fondamentale sensibilizzare sul tema dell’igiene per contrastare la diffusione del coronavirus”.

Credit Photo: Domenico Cippitelli

Il punto: domare il diavolo

Arriva sempre il momento del duello, prima o poi. Occhi fissi, mani svelte e pistole pronte a sparare. O noi o loro.

Un copione da film western che si ripete ogni weekend, ma alcune volte l’atmosfera è proprio quella alla Sergio Leone. E sabato, nel teatro del Bozzi, sarà la Fiorentina o il Milan a spuntarla, con un duello a suon di goal tra le due bomber in campo, Sabatino e Giacinti (rispettivamente 8 e 7 goal in otto turni di Campionato).

Dalle parti di Milanello ultimamente spende il sole: vetta della classifica nel campionato maschile e secondo posto in Serie A Femminile, con 7 vittorie e 1 sola sconfitta contro la Juventus. Le ragazze di Mister Ganz hanno anche battuto la Roma (goal della solita Giacinti) e distrutto l’Inter 4-1 nel derby della Madonnina.
È una squadra che verrà a Firenze per vincere, per dimostrare l’evoluzione del suo calcio e per allontanare ancora di più la Fiorentina dalla Champions League.

Europa tasto dolente: negli ultimi due anni la formazione di Cincotta ha negato al Milan l’accesso alla competizione UEFA e proprio in questa stagione dovrà difendere posto e turno scontrandosi con Milan e Slavia Praha in cinque giorni.

“Siamo pronte e andremo in campo per vincere” ha dichiarato Lana Cleland a Team Talk. Assolutamente nessun dubbio per la scozzese che vive il suo spogliatoio e la voglia delle gigliate di riprendere il proprio cammino (nell’ultima sfida di Campionato a Bari è arrivata la vittoria 2-0)

Ritrovati gioco e risultati, la Fiorentina arriverà a questo duello senza Michela Catena, che come detto si opererà in questi giorni al crociato, e con le incognite Schroffenegger e Tortelli (entrambe alle prese con leggeri infortuni). In due o tre sedute (molte Nazionali rientreranno stasera) Mister Cincotta dovrà scegliere le migliori undici che vestiranno per prime la maglia viola. Questo diavolo va domato al Bozzi, fermando la sua corsa in campionato e rilanciando la nostra.

D’altra parte lo sapevamo, è un duello di 90 minuti. O noi o loro.

Credit Photo: Alessio Boschi

Nuovo rinforzo in casa gialloblù: arriva l’attaccante Gianesin

Il Tavagnacco prosegue con il ringiovanimento della rosa cercando di potenziare il reparto offensivo. Nicole arriva dalla Primavera della Juventus.

Alla ricerca di giovani gol. Il Tavagnacco cerca di aumentare il potenziale offensivo a disposizione di mister Chiara Orlando con l’arrivo di Nicole Gianesin. La giovane attaccante militava nella Juventus Primavera e giunge in Friuli con la formula del prestito. Indosserà la maglia numero 19 e sarà a disposizione già dalla gara di domenica prossima contro la Roma Calcio Femminile.

Classe 2002, Nicole ritroverà Beretta, Puglisi e Devoto con cui è stata compagna di squadra già a Torino. Si tratta di una opportunità per la società gialloblù di aumentare le armi davanti in un periodo di pandemia. A campionato Primavera fermo, le società con organici importanti sacrificano i possibili risultati se il campionato dovesse ripartire e preferiscono far giocare le migliori calciatrici in campionati competitivi come la serie B. E’ con questo ragionamento che Nicole arriva a Tavagnacco carica di entusiasmo e con la possibilità di acquisire esperienza. Soddisfatto il vicepresidente gialloblù Domenico Bonanni. “Siamo felici di avere con noi una ragazza promettente e di consolidare la collaborazione con la Juventus. A lei spetterà il compito di giocarsi il posto in squadra. Ben arrivata”.

Credit Photo: Upc Tavagnacco

Covid-19: guarita Cecilia Salvai

Cecilia Salvai ha effettuato, come da protocollo, il controllo con test diagnostico (tampone) per il coronavirus-Covid 19. Gli esami hanno dato esito negativo e, pertanto, la calciatrice può tornare alla regolare attività.

Credit Photo: Giancarlo Dalla Riva

 

La FIFA celebra la giornata internazionale della disabilità

In occasione della Giornata internazionale della disabilità, la FIFA è orgogliosa di celebrare calciatori, funzionari e tifosi disabili che costituiscono una parte fondamentale della ricca diversità della famiglia calcistica.

Attualmente ci sono più di un miliardo di persone disabili, circa il 15% della popolazione mondiale. Eppure le persone disabili devono ancora affrontare barriere sociali, fisiche, intellettuali, attitudinali e di altro tipo che le escludono dalla vita di tutti i giorni, tra cui istruzione, sport e opportunità di lavoro. Sono stati compiuti progressi significativi per garantire che il mondo sia più accessibile e inclusivo, ma è ancora necessario molto lavoro per offrire alle persone disabili le opportunità che altri potrebbero dare per scontate.

Attraverso il Forward Programme, la FIFA offre investimenti alle sue associazioni membri per garantire che tutti coloro che desiderano giocare possano farlo, indipendentemente dalla disabilità o dalla mobilità. Anche la FIFA Foundation offre supporto in competizioni come i World Deaf Football Championships (campionati mondiali per i sordi) e organizza il FIFA Foundation Festival.

Insieme agli organizzatori delle competizioni, la FIFA si impegna a garantire che non ci siano barriere ai fan che si godono lo spettacolo delle ultime competizioni del calcio maschile e femminile. Per la FIFA Women’s World Cup France 2019, la FIFA e il comitato organizzatore locale francese hanno lavorato a stretto contatto con il Center for Access to Football in Europe (CAFE) per sviluppare soluzioni di accessibilità dello stadio ottimali in tre aree principali: un programma di biglietti per l’accessibilità specializzato in tre aree categorie di biglietti che hanno visto oltre 8.500 biglietti di accessibilità disponibili durante il torneo; infrastrutture dello stadio, inclusi parcheggi, ingressi e posti a sedere; e servizi specializzati, come commenti audio descrittivi dal vivo per i fan non vedenti e ipovedenti, dopo il suo successo alle precedenti coppe del mondo FIFA.
Per i fan che guardano da casa, la FIFA ha fornito i momenti salienti della giornata per i fan non udenti e ipoudenti sia alla Coppa del Mondo FIFA Russia 2018 che Francia 2019.

Il FIFA Fan Award del 2019, presentato ai Best FIFA Football Awards di Milano, è andato a una straordinaria donna brasiliana che è stata premiata dai fan di tutto il mondo per aver narrato le partite di suo figlio che è cieco e vive con autismo. Dopo che la sua storia è stata raccontata come parte della serie di video Sheroes della FIFA.

Joyce Cook, Chief Social Responsibility & Education Officer della FIFA, considera la Giornata internazionale dei disabili come una grande opportunità per attirare l’attenzione su un settore della famiglia calcistica che spesso passa sotto il radar. “È importante dimostrare che il calcio non riguarda solo le competizioni d’élite che vediamo in TV, ma che ci sono tutti i tipi di altre forme di calcio, incluso il calcio per disabili, che vengono giocate, organizzate e apprezzate da alcuni dei più persone appassionate nel mondo. Sono tutti degni del nostro sostegno e sono orgoglioso del lavoro che la FIFA sta intraprendendo per garantire che ciò avvenga sempre di più, ad esempio attraverso il Forward Development Program. Come donna disabile, in prima persona che ciò che conta di più è lo spirito del calcio, la gioia pura, lo stare insieme e il benessere che può offrire a chi è più isolato ed escluso. Che si giochi, si lavori o si guardi il calcio, tutti noi condividiamo lo stesso amore e la stessa passione per il nostro bellissimo gioco e non dobbiamo mai dimenticare che lo sport appartiene a ognuno di noi”.

Credit Photo: https://www.fifa.com/

Marta Varriale lascia l’Empoli Ladies: “Una parte di me resterà sempre con te, con voi”

Con un comunicato sul sito ufficiale l’Empoli Ladies annuncia la partenza di Marta Varriale. Dopo 4 anni tra Castelfranco ed Empoli il difensore centrale Marta Varriale lascia la squadra di Mister Pistolesi. Sono stati 4 anni di crescita continua culminati con la promozione in Serie A. Sul proprio profilo Instagram la giocatrice ha voluto salutare e ringraziare la società.

“Una parte di me resterà sempre con te, con voi.
Grazie @empolifcfemminile @rebecorsi @alespu22 @fabioulderici @domenico.aurelio
Grazie a voi SQUADRA.😍
Grazie allo staff medico” @stefa.venturi @osteopata_taiuti_jacopo @bealion90
💙

Credit Photo:Pagina Instagram Marta Varriale

Camilla Marcucci, Ducato Spoleto: “Le soddisfazioni saranno molte”

Continua a ritmo serrato il lavoro della squadra di Mister Terracciano per non farsi trovare impreparata alla ripresa delle gare. Il gruppo è sempre più compatto e ce lo confermano le parole di Camilla Marcucci, maglia n. 5, difensore centrale.

Da quanto tempo giochi a calcio?
Gioco da quando avevo 6 anni. Dopo un breve periodo nel calcio maschile, ho smesso perché non mi sentivo a mio agio. Ho ripreso a 14 anni con la Picchi e mi sono trovata molto bene. Ora con la Ducato Spoleto posso dire di aver trovato una bellissima squadra con cui crescere.

Che cosa ti ha spinto a giocare qui?
Quest’anno ero un poco incerta, visti gli impegni scolastici e familiari e il passaggio di categoria. Tuttavia ho voluto fare questa prova anche per vedere come sarebbe andata e assolutamente non mi pento di aver continuato. Adoro mettermi in gioco e affrontare sfide sempre nuove, anche quando queste sembrano troppo complicate. Nella voglia di fare che ho trovato nel Mister ho visto una guida sicura e nella sua forza di volontà ho ritrovato la mia. Sfide sempre più difficili ti permettono di migliorare e di farti valere, ed io di certo non mi tiro indietro!

Come ti trovi nella squadra?
In questa squadra mi trovo davvero bene, ho trovato un ambiente bellissimo in cui crescere e migliorare, una sorta di seconda famiglia. Le mie compagne sono tutte molto disponibili le une con le altre e siamo pronte ad aiutarci a vicenda e a sostenerci anche nei momenti di difficoltà. Nel Mister Stefano ho trovato una figura eccezionale dalla quale prendere esempio e grazie alla quale sono sicura di poter migliorare. La sua dedizione e il suo impegno verso ognuna di noi ci spinge a dare ogni giorno il massimo. Per non parlare dei dirigenti, che ci seguono anche negli allenamenti e ci incoraggiano sempre.

Che cosa ti aspetti da questa stagione a livello personale e anche come gruppo?
Da questa stagione mi aspetto assolutamente di migliorare: voglio impegnarmi e togliermi un bel po’ di soddisfazioni, sono assolutamente determinata. Per quanto riguarda il gruppo, sono sicura che le soddisfazioni saranno molte: io credo in questa squadra e sono convinta che, con il giusto impegno, potremo raggiungere grandi traguardi. Sicuramente il percorso sarà più arduo, vista la categoria in cui ci troviamo ora, ma questo non deve impedirci di puntare sempre in alto!

Credit Photo: Ducato Spoleto

Ilaria Dubini, Como Women: “Felice per il gol e per i tre punti”

Grazie alla sua prima rete in campionato, Ilaria Dubini ha permesso al Como Women di concludere la rimonta sul Pomigliano e conquistare tre punti molto importanti. Il difensore, ai microfoni di Tuttocampo, ha raccontato la sua gioia per aver realizzato il gol vittoria.

 “Sono ovviamente felicissima di aver segnato, cosa che per un difensore non è affatto scontata, ma ancora di più perché con questo gol siamo riuscite a portare a casa questa partita che era importantissima e dovevamo assolutamente vincerla – ha detto -. È stata dura, è stata una lotta, ma l’abbiamo portata a casa con il cuore e la grinta, tutte insieme come ci eravamo dette prima della partita”.

Credit Photo: Antonio Magro, Como Women

I calendari aggiornati per la ripresa del campionato

Il Dipartimento Calcio Femminile ha pubblicato i calendari aggiornati per la ripresa del campionato di Serie C, i quali sono tuttavia suscettibili di cambiamento qualora le autorità dovessero adottare nuove disposizioni in merito all’emergenza sanitaria.

Data precedenza ai recuperi (ipotizzate le date del 10 e 17 gennaio), il 24 gennaio si ripartirà con la 5 giornata d’andata, ritorno al via il 21 marzo con la conclusione del torneo fissata al 20 giugno 2021.

Per quanto riguarda i turni dedicati esclusivamente al Girone B (già disputato il primo l’1 novembre scorso) la nuova calendarizzazione prevede la 13ª giornata il 14 marzo, la 18ª il 25 aprile e la 21ª il 16 maggio.

 pdfCU 36 – Serie C: aggiornamento calendari e campi di giuoco per la SS 2020/2021 (290 KB)

Credit Photo: Andrea Amato 

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