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Donatella Novellino, Portogruaro: “Possiamo continuare tranquillamente a stare in Serie C”

Le stagioni da neopromossa riservano sempre degli ostacoli difficili da superare, come sta succedendo al Portogruaro Femminile, club appena arrivato in Serie C. Un solo punto raccolto in tre partite giocate che però non preclude la salvezza per le granata. Le venete hanno ampiamente nelle loro corde posizioni miglior in classifica e la pausa forzata può far bene. Sulla situazione della squadra è intervenuta a “Passione Calcio” Donatella Novellino, attaccante e pilastro della formazione.

“In questa prima parte del campionato non abbiamo dato il meglio di noi”, spiega la classe 92’, “ma in Serie C possiamo starci, tranquillamente. La nostra è una squadra giovane, avevamo bisogno di un periodo di rodaggio. Il Portogruaro non retrocederà, lo prometto”. Parole forti che fanno capire l’attaccamento alla maglia di questa giocatrice.

Con un tuffo nel passato, il capitano fa intendere come sia cambiato il movimento intero con l’ingresso delle grandi squadre maschili. “Ho giocato in Serie A e ai miei tempi era un onore giocare contro il Brescia o la Torres. Ora sono arrivati i grandi club del maschile e penso che sia meraviglioso per una ragazza affrontare Juve, Milan o Roma”.

Con zio e padre calciatori, Donatella non poteva che mettersi gli scarpini e scendere in campo. “Ho giocato a calcio perché non avrei potuto fare altro. Sono nata in una famiglia dove il pallone era sempre in casa”. E neanche l’amore l’ha fatta staccare da questo splendido sport. “Mi sono sposata da un mese. Qualcuno mi dice che è arrivato il momento di allontanarmi dal calcio ma non ci riesco. Per fortuna mio marito è sempre al mio fianco”.

Alia Guagni abbandona il ritiro azzurro per complicanze con il sistema cardiovascolare

La sua assenza nell’andata contro la Danimarca aveva pesato. Come riportato da Aimara G. Gil sul sito https://as.com ora Milena Bertolini dovrà fare ancora una volta a meno del terzino azzurro: Alia Guagni ha infatti lasciato il ritiro di Coverciano ed ha fatto rientro a Madrid dopo sono state rilevate alterazioni cardiache durante l’ultima rifinitura.

La giocatrice dell’Atletico Madrid ha da poco superato il Covid e puntava al ritorno in campo proprio con l’Italia. In questi giorni si stava allenando con le italiane in vista dell’importante prova per le qualificazioni agli Europei. Purtroppo, dopo alcuni test, sono venute fuori delle complicanze con il sistema cardiovascolare. In virtù di ciò, ovviamente il ct non ha potuto inserirla tra le convocate. Si presume che l’appena sorpassato Coronavirus abbia influito molto sulle condizioni della classe 87’, ma i dettagli ancora non sono stati resi noti. La toscana è già di ritorno verso Madrid per iniziare le cure necessarie il prima possibile.

È ancora troppo presto per evidenziare una causa o addirittura una data per il possibile ritorno in campo. Però Alia, tramite i social, è apparsa volenterosa e combattiva come sempre: “Voglia di ripartire, di lasciarmi alle spalle questo periodo complicato e tornare a fare la cosa che mi piace di più in assoluto! C’è una partita importantissima che ci aspetta”, spiega la colchonera. “Purtroppo ancora una volta non potrò dare il mio contributo sul campo per colpa di qualche strascico del Covid. Ma con grande ottimismo verso il prossimo obiettivo!”

Ampliando la visione, emerge come Alia Guagni non sia riuscita ad affermarsi con la maglia dell’Atletico Madrid sempre per questioni extra campo. Per lei appena 78 minuti in due partite dove non ha potuto mettere in mostra le sue enormi qualità.

Auguri di pronta guarigione Alia!

Collaborazione tra 3Team Brescia Calcio e Inter

La 3Team Brescia Calcio ha raggiunto un accordo con l’Inter per l’inserimento nel progetto Inter Grassroots Program.

Il programma, secondo quanto comunicato dalla società biancorossa, riguarderà i settori giovanili, rendendo sempre più stretto il rapporto con l’Inter e i suoi Centri di Formazione, attraverso un costante aggiornamento tecnico, il trasferimento delle metodologie di allenamento, la formazione degli istruttori e lo sviluppo del calcio femminile.

La 3Team ha inoltre annunciato la presenza del logo della società nerazzurra sulle maglie della squadra bresciana.

Photo Credit: Facebook ASD 3Team Brescia Calcio

Delia Di Francesco, Fresa Calcio: “Puntiamo ai primi due posti del campionato”

Nel torneo di Eccellenza abruzzese, di calcio femminile, una delle nuove squadre ai nastri di partenza del campionato è il Fresa Calcio. La squadra di Fresagrandinaria, in provincia di Chieti, sarà guidata da Nello Mazzatenta e vede tra le sua fila il capitano Delia Di Francesco. Abbiamo raggiunto la centrocampista centrale, classe ’84 originaria di Gissi, per qualche battuta sulla realtà abruzzese.

Delia quali esperienze hai maturato prima di questa stagione?
“Mi sono avvicinata al mondo del calcio per puro caso. Spinta a provare da mia cugina Natascha Tarquinio che era già nota in zona perchè molto brava. La mia prima squadra è stata il San Salvo, squadra con cui ho giocato una stagione. Successivamente, dopo aver partecipato a vari tornei estivi, vengo chiamata da una squadra molisana che tramite loro osservatori mi notarono. Inizio con il Montecilfone in Serie C, per passare poi al Bojano in B, con la splendida Daniela Sabatino e tanti altri prodigi, diventato poi Termoli in Serie A2. Dopo qualche anno con l’Ardappio, formazione laziale dove ho giocato causa università, torno in Abruzzo e a Vasto, dove rimango per diverse stagioni. Unico rammarico, visto il mio tour de force, non essere riuscita mai a rispondere alle chiamate per la rappresentativa abruzzese, ma solo quella laziale e molisana”.

Come è andata la scorsa stagione per te e per la squadra del Vasto?
La scorsa stagione è andata benino nonostante qualche piccolo problema. Non avevamo un organico molto folto e in qualche gara, tra assenze varie questo ha pesato. Poi quando stavamo trovando sensazioni migliori è arrivato lo stop”.

Come avete vissuto la fase di stop della scorsa primavera e come state vivendo questa?
Lo stop è stato devastante .Eravamo cariche e volenterose, ma abbiamo dovuto deporre le armi. Oltretutto, essendo amiche anche fuori dallo spogliatoio, avevamo perso un po’ la continuità nei nostri rapporti. Quindi si è pensato bene di non rinunciare alla passione che ci unisce ed abbiamo rimediato con delle partite di calcetto fisse a settimana, per non perdere forma acquisita è l’unione di gruppo. Questa stagione, poi, non ne parliamo. Ad oggi siamo ferme, impossibilitate anche a vederci per una semplice partitella, quindi innegabilmente sentiamo una mancanza incolmabile”.

Quest’anno nuova avventura. che gruppo hai trovato e come erano andati i primi allenamenti?
“Le nostre ambizioni erano in primis rinforzare il gruppo creato dello scorso anno, con in Vasto, aggiungendo qualche elemento in più e riprendere ad allenarci con il massimo dell’entusiasmo. Eravamo intenzionate a partire più forti e competitive rispetto al passato”.

Con quali ambizioni volevate  affrontare il campionato?
“Se non per vincere il campionato, almeno farlo sudare molto alle altre squadre Diciamo che si puntava almeno al secondo posto, con la voglia di lottare per il primo”.

Come reputi il livello del campionato di Eccellenza?
Il livello del campionato è molto cambiato negli anni, a partire dall’ Eccellenza fino ad arrivare alla massima serie. Le squadre trovo che siano meno competitive, nonostante se prese singolarmente ci siano ragazze più forti degli anni scorsi”.

Come sta crescendo il calcio femminile in Abruzzo?
Generalmente non vedo una grande crescita del calcio femminile e probabilmente siamo lontani da poter usare la parola crescita. Sono molto contenta, però, del fatto che sia più visibile ai piani più alti, più seguito e mi auguro riconosciuto. Spero si siano gettate le basi e di vedere presto i frutti”.

Quale reputi il tuo più bel ricordo legato al mondo del calcio?
“Di ricordi legati al mondo del calcio ne ho moltissimi. Non saprei metterli in scaletta. Dal nascondere nell’armadio leccornie varie durante i duri periodi di ritiro e dieta ferrea agli scherzi alle più grandi. Dalle ansie prepartita ai festeggiamenti passando alla paura all’onore di scendere in campo. Il più bel ricordo forse è legato alle persone che ho conosciuto, a quelle che ti rimarranno sempre dentro, perché gli spogliatoi ti creano un altro mondo. Mi viene in mente anche il 2003, anno nel quale, in un torneo da Isernia, conobbi Patrizia Panico. Ricordo anche i periodi con la Sabatino ai tempi del Bojano. Eravamo in ritiro in albergo e ci mettevano in stanze separate costantemente perché facevamo troppa confusione. In una trasferta le nostre porte dell’albergo erano una di fronte all’altra. Ci accordammo per uscire e quando aprimmo le porte trovammo la dirigente seduta nel corridoio che ci faceva la posta. Bei tempi“.

Lello Carlino, Napoli Femminile: “Non possiamo perdere la Serie A, ci rialzeremo”

Raffaele Carlino, presidente del Napoli Femminile, si è collegato in diretta con Tutto Calcio Femminile su TMW Radio: “Stiamo pagando le conseguenze dell’anno Covid, al di là dei risultati. Difficile parlare di calcio in una pandemia senza precedenti, ma di presidenti come me che ci mettono tanta passione ce ne sono tanti. C’è comunque la voglia di vivere momenti diversi, e un passionale come me fa di tutto per accontentare e soddisfare le ragazze, ora spero che comincino a farlo anche loro con me”.

C’è stato qualche episodio discutibile a sfavore…
“Non vorrei parlare degli arbitri, sette rigori contro e nessuno a favore la dice lungo… Noi comunque non possiamo perdere la Serie A, stiamo provando a correggere qualche errore anche nella campagna acquisti e sono convinto che possiamo fare un bel girone di ritorno”.

Prima o poi giocherete contro la Juve al San Paolo?
“Sarebbe una bella cosa anche per le ragazze e la frustrazione che vivono per via del momento pandemico. Mi auguro davvero di poterle vedere lì, che sia Juve, Inter o Milan… Noi, ricordiamo, assieme al Bari siamo gli unici senza il club maschile alle spalle”.

Il suo progetto di azionariato può essere la spinta decisiva?
“Per combattere i club con le multinazionali alle spalle siamo una ventina di imprenditori napoletani… Noi apprezziamo l’organizzazione della Juventus, sia quella del femminile che del maschile, ma da parte nostra abbiamo un’esperienza che loro non hanno, abbiamo quindici anni di esperienza che a loro mancano e sono queste le cose che ci fanno pensare di poter fare meglio negli anni che verranno”.

Photo Credit: Instagram Raffaele Carlino (@ilpresidente_raffaelecarlino)

Griedge Mbock si opera per la seconda volta

Pochi giorni fa vi parlavamo del processo di riabilitazione di Griedge Mbock. Dopo la rottura del tendine d’Achille nel giugno scorso, il difensore del Lione stava per tornare in campo da assoluta protagonista. Sembrava procedere tutto per il meglio, ma tramite una nota del club è stata resa ufficiale la ricaduta.

L’ex Guingamp aveva nel mirino il rientro sul terreno di gioco, ma il fato non era della stessa opinione. Con gli allenamenti in squadra, la francese ha risentito dei leggeri fastidi. Per evitare un aggravamento della situazione già precaria, il professor Lopes ha deciso di sottoporre la giocatrice ad un nuovo intervento eseguito in una clinica a Nantes. La risonanza magnetica eseguita sul difensore ha rivelato una guarigione incompleta del suo tendine.

Un’interprete come Mbock poteva far sicuramente comodo a mister Vasseur. La sconfitta contro il PSG ha compromesso il cammino in campionato del Lione. Il morale delle giocatrici è pari a zero e l’entusiasmo della classe 95’ sarebbe stata un’arma importante. Le Leonesse devono ripartire nel migliore dei modi se non vogliono interrompere la loro striscia di titoli che per molto tempo è stata inviolabile.

La lista delle 24 calciatrici in partenza per la Danimarca

L’elenco aggiornato delle convocate:

Portieri: Rachele Baldi (AS Roma), Laura Giuliani (Juventus), Katja Schroffenegger (Fiorentina);

Difensori: Elisa Bartoli (AS Roma), Lisa Boattin (Juventus), Lucia Di Guglielmo (Empoli), Sara Gama (Juventus), Laura Fusetti (AC Milan), Elena Linari (Bordeaux), Tecla Pettenuzzo (AS Roma), Linda Tucceri Cimini (AC Milan);

Centrocampiste: Valentina Bergamaschi (AC Milan), Sofia Cantore (Florentia), Arianna Caruso (Juventus), Valentina Cernoia (Juventus), Aurora Galli (Juventus), Manuela Giugliano (AS Roma), Marta Mascarello (Fiorentina), Martina Rosucci (Juventus);

Attaccanti: Barbara Bonansea (Juventus), Valentina Giacinti (AC Milan), Cristiana Girelli (Juventus), Daniela Sabatino (Fiorentina), Stefania Tarenzi (FC Inter).

Credit Photo: Fabio Vanzi

Valentina Giacinti, Italia: “Abbiamo voglia di rivincita contro la Danimarca”

“Giocando da Italia potremo mettere in difficoltà le danesi. Dovremo giocare da squadra, unite, e ripartire facendo male nelle occasioni che abbiamo a favore”. Così si è espressa Valentina Giacinti ai microfoni della FIGC in merito alla fondamentale partita contro la Danimarca. L’accesso diretto ai prossimi Europei è ancora possibile e passa tutto attraverso il match di ritorno. Le due selezioni scenderanno in campo martedì con l’Italia chiamata a fare punti per mantenere viva la speranza.

“Sicuramente la voglia di rivincita è tantissima”, dice carica di energia il capitano del Milan. “Già dal triplice fischio finale della scorsa partita abbiamo subito pensato alla rivincita e non vediamo l’ora di andare in Danimarca.  La strada giusta è il secondo tempo di Empoli dove siamo entrate più convinte ed aggressive da vera Italia”. 

La sfida vedrà il ritorno anche di pedine fondamentali per lo scacchiere azzurro che avevano pesato nel primo incontro. “Il ritorno di Gama e Guagni ci dà più sicurezza, sono due persone importanti del gruppo e due capitani. Abbiamo bisogno della loro grinta, della loro forza e della loro determinazione in campo”.

Dopo la rete segnata nella disfatta dell’andata, Valentina Giacinti sarà un’interprete essenziale anche nella seconda occasione contro la Danimarca. Le prestazioni in campionato con le rossonere hanno convinto la ct Milena Bertolini a fare affidamento ancora una volta su di lei.

Torna il campionato per il Tavagnacco: sfida al Chievo Verona

Il Tavagnacco, dopo la Coppa Italia, torna a giocare in casa alle 14.30 per la competizione principale a cui tiene molto.  Nelle zone alte della classifica è lotta serrata.

Si torna a fare sul serio. Dopo più di un mese, il Tavagnacco torna a disputare una partita di campionato. Lo farà oggi alle 14.30 contro il Chievo Verona. Le veronesi hanno una gara giocata in meno rispetto alle gialloblù in questa classifica ricca di asterischi e di gare mancanti a causa del Covid-19.

L’avversario di questo fine settimana ha subito due reti in più del Tavagnacco e ha segnato gli stessi gol, 7, ma non li ha spalmati bene nell’arco delle sfide come hanno fatto le ragazze friulane. Il Tavagnacco riparte dalla vittoria ottenuta a fine ottobre per 2-1 sul campo del Vicenza con reti di Tuttino e Grosso. Il Chievo lo scorso 18 ottobre ha disputato l’ultima sfida del suo campionato fermando il Pomigliano sullo 0-0. Una squadra insidiosa di cui l’allenatrice gialloblù Chiara Orlando non si fida: “Sarà una gara complicata, ma proveremo a fare punti. Le nostre ragazze stanno bene fisicamente e hanno lavorato al meglio in settimana”.

La sfida di Coppa Italia contro l’AS Roma è stata l’occasione per misurarsi con i più grandi, un’esperienza. Perché è affrontando i più bravi che si può analizzare meglio gli aspetti su cui migliorare. Il risultato di 5-0 è stato pesante, ma le calciatrici hanno avuto il merito di osare, di cercare la giocata sempre.

Con ogni probabilità, sarà così anche contro il Chievo nella speranza di ottenere anche un risultato positivo. Mancheranno Golob e Martinuzzi con quest’ultima che si è infortunata in occasione della sfida contro i giallorossi. Il campionato, difficoltoso da portare avanti, è interessante ed equilibrato. Nelle zone alte della classifica è lotta serrata. Le giovani gialloblù desiderano ripartire nel migliore dei modi.

Credit Photo: Upc Tavagnacco

Federica Rizza, Milan: “La Nazionale è un sogno, ma adesso penso solo al Milan”

“Siamo una squadra rinnovata dai tanti innesti e penso che stiamo facendo molto bene, abbiamo solo perso contro la Juventus finora, ma siamo un grande gruppo”. Così inizia l’intervista di Federica Rizza rilasciata ai microfoni de Il Giorno. Il suo Milan sta disputando un campionato fenomenale che finora ha visto solo una seria rivale: la Juventus. “È una squadra molto cinica che sa sfruttare tutte le occasioni che le capitano. Tra le new entry l’Empoli mi ha impressionato, ha fatto molto bene contro di noi e ora aspetto di giocare contro il Sassuolo”.

Uno dei tanti punti di forza delle rossonere è sicuramente l’allenatore. “Con Ganz ho un bel rapporto, è una bella persona, ti sta vicino e ti aiuta, è sempre disponibile. Mi piace poi la grinta che ci trasmette, ha una foga agonistica che ci carica prima e durante match”.

Parole d’amore riservate anche per le sue compagne. “La nostra capitana non la scopriamo adesso, è fortissima e ha iniziato molto bene. Sono contenta per lei, se lo merita perché lavora costantemente per raggiungere gli obiettivi che si pone. Boquete è di un altro livello, ha girato il mondo e ha un’altra mentalità. Avendo seguito le nostre partite prima di arrivare da noi era come se ci conoscesse da sempre. Simic ci dà tanta esperienza dietro e anche lei è entrata subito nel gruppo alla grande”.

Uno dei tanti obiettivi che una calciatrice si pone è quello di entrare in quel di Coverciano. “Ogni giocatrice sogna di indossare la maglia azzurra. Per me sarebbe una grande gratificazione per tutti i sacrifici che sto facendo ma io guardo più al presente. Ora c’è il Milan e voglio fare il meglio che posso, poi vedremo quello che arriverà”.

“Ho notato un grande miglioramento”, aggiunge l’ex Mozzanica riguardo la visibilità di questo sport. “Già ora che trasmettono su Sky le nostre partite è un traguardo importante. C’è più gente che ci segue sui social, è cresciuto il movimento. Credo che la Federazione stia facendo tanti passi avanti e nel 2022 avere un posto nel professionismo per noi è fondamentale. Per me si dovrebbe preparare al meglio tutto il sistema per fare quel salto di qualità che vogliamo. Sono contenta delle cose che tramite l’Aic siamo riuscite a ottenere”.

Nella vita della classe 97’, non c’è solo il calcio. “Da agosto vado nella farmacia del mio paese al pomeriggio visto che il mattino mi alleno. È  un bell’impegno, ma mi piace. Ho scelto farmacia perché voglio aiutare gli altri e stare in contatto con la gente”.

Federica conclude sostenendo una battaglia purtroppo sempre di attualità per il calcio in rosa. “Quando ero piccola il calcio femminile non era conosciuto. Capitava ci fossero persone che si stupivano e commentavano negativamente il fatto che noi femmine giocassimo insieme ai maschi e che non contassimo nulla. Ancora oggi sento commenti soprattutto sull’orientamento sessuale delle giocatrici di calcio che non meritano nemmeno attenzione, è solo ignoranza”.

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