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Piovani squalificato: “Insulti a Rita Guarino”. Il Sassuolo farà ricorso

Un turno di squalifica a mister Gianpiero Piovani del Sassuolo. Il tecnico del Sassuolo Femminile, in panchina domenica scorsa nel big match in casa della Juventus, è stato sanzionato dal Giudice Sportivo “Per aver rivolto, a fine gara – si legge sul comunicato – all’allenatrice della squadra avversaria frase offensiva. Infrazione rilevata dai collaboratori della Procura Federale”.

Il Giudice Sportivo Avv. Sergio Lauro, assistito dal rappresentante dell’A.I.A. Sig. Pietro Vetrugno, nella seduta del 10 novembre 2020, ha deciso di squalificare il tecnico del Sassuolo Femminile che dunque non sarà in panchina nel prossimo impegno delle neroverdi, in programma domenica contro il Verona. Come riferito da Giovanni Albanese di JuventusNews24.com, il tecnico smentisce di aver pronunciato parole offensive nei confronti dell’allenatrice bianconera e il Sassuolo di conseguenza farà ricorso.

Credit Photo: Andrea Barani

Non si può più rinviare la professionalizzazione nel calcio femminile!

Irene Lozano CSD
Irene Lozano CSD

L’Associazione delle calciatrici spagnole AFE e l’ACFF, l’Associazione dei Club di Calcio Femminile spagnoli, hanno ottenuto durante l’estate, l’impegno del Governo perché la Primera Iberdrola diventi un campionato professionistico dalla stagione 2021-22.

Anche il Comitato superiore dello Sport CSD, attraverso la Presidentessa Irene Lozano ha ribadito l’impegno del Governo perché la Primera Iberdrola diventi un campionato professionistico e diventare così uno dei migliori campionati europei di calcio femminile in Europa.
Uno tra i requisiti era l’instaurazione di un accordo lavorativo e giuridico tra club e giocatrici. David Aguanzo, numero 1 di AFE chiede anche che i club abbiano un campo proprio e in condizioni adeguate per il calcio femminile perchè è preoccupato per la situazione delle calciatrici nella pandemia. La professionalizzazione è l’unico modo per evitare una nuova sospensione e far sì che la Primera Iberdrola non sia considerata un campionato dilettantistico. Bisogna quindi superare la Legge dello Sport del 1990 che considerava come campionati professionisti solo LaLiga Santander e Smartbank di calcio e la Liga ACB di basket maschile.
Oltre all’esistenza di accordi economici professionali sottoscritti attraverso un accordo collettivo, la Primera Iberdrola deve avere una dimensione economica importante che si sta raggiungendo anche attraverso gli accordi televisivi con i club. Con l’accordo collettivo finalmente le giocatrici avranno uno stipendio minimo, la maternità, il ricongiungimento familiare e potranno intentare una causa di lavoro se necessario. Anche Luis Gómez, brand Director di Iberdrola, principale sponsor del campionato di calcio femminile, appoggia la campagna per la professionalizzazione. Irene Lozano, grande difensora dei diritti delle donne, è felice dell’appoggio di Luis Gómez per permettere alle calciatrici di avere pari diritti con i loro colleghi maschi. “Le calciatrici se lo meritano, la società lo chiede” dichiara ad As. Finalmente è arrivato il momento di rendere la Primera Iberdrola un campionato professionistico e di regalare un sogno a migliaia di calciatrici spagnole che vogliono giocare a pallone ed avere la garanzia dei propri diritti sul campo e fuori.

Beatrice Airola, attaccante Orobica: “Potevamo fare di più. Col Pontedera per portarci a casa tre punti”

L’attaccante dell’Orobica Beatrice Airola ha rilasciato un’intervista al termine del pareggio per 1-1 contro il Brescia.

Nel primo tempo abbiamo faticato, anche se gli ultimi 20 minuti abbiamo dato il massimo e si è visto anche nel secondo tempo che siamo riusciti a pareggiare la partita: molto contenta del gol. Siamo andate bene in pressing e da questo deriva la rete. Ovviamente potevamo fare di più, potendo vincere la sfida, ma dobbiamo riuscire a sfruttare meglio le opportunità che ci vengono date. Dobbiamo crescere, i primi minuti siamo andati in confusione e credo si sia visto. Poi, però, siamo riuscite a recuperare bene, a restare concentrate e a portare a casa un punto che non era scontato. Ovviamente bisogna sfruttare di più le palle che portano alla vittoria, ma sicuramente nelle prossime partite proveremo in tutti i modi a fare meglio. Questa settimana ce la metteremo tutta per portare a casa i tre punti contro il Pontedera, è un qualcosa che vogliamo veramente“.

Photo Credit: Orobica Calcio Bergamo

Emily Sonnett vince il titolo di Damallsvenskan con il Kopparbergs – Goteborg FC

Il difensore della Nazionale Femminile degli Stati Uniti, Emily Sonnett alza il trofeo in Svezia per aver vinto il campionato di Damallsvenskan con il club Kopparbergs / Goteborg FC.

Con una vittoria straordinaria per 7-0 sul Linkoping, quattro punti di vantaggio in classifica con una sola giornata rimanente nella stagione 2020 di Damallsvenskan, il Goteborg si è assicurato il suo storico primo titolo di campionato. Il club è imbattuto nelle ultime otto partite di campionato, consentendo un solo gol in quell’arco di tempo.

Sonnett ha raggiunto la squadra Svedese ad agosto. Ma non è l’unica americana ad aver giocato in Damallsvenskan. In passato anche Christen Press, Ali Krieger, Ashlyn Harris e Meghan Klingenberg ne hanno fatto parte.

Credit Photo: https://www.ussoccer.com/

Giulia Ferrandi, centrocampista Pomigliano: “Contenta di aver fatto questa scelta, voglio togliermi soddisfazioni con questa maglia”

Il Pomigliano sta sorprendendo tutti, visto che attualmente è al secondo posto della Serie B con due partite ancora da recuperare. Il gruppo è fatto di giocatrici con tanta voglia di riscatto, tra cui Giulia Ferrandi, centrocampista classe ’92 e che in questo campionato ha realizzato una rete.

Giulia raccontaci i tuoi primi passi calcistici.
«Ho iniziato quando avevo cinque anni coi maschi a Zogno, vicino a Bergamo, poi a quattrodici anni sono approdata all’Atalanta dove ho vinto due Campionati Primavera».

In Serie B quest’anno c’è anche il Brescia, formazione in cui hai militato per quattro anni.
«L’esperienza al Brescia ha avuto gioie quando ho vinto la Coppa Italia nel 2012 da protagonista, ma allo stesso dolori, perché nell’anno in cui dovevo confermarmi a novembre di quell’anno mi sono rotta al crociato. Poi, per varie vicissitudini, ho lasciato Brescia per fare negli Stati Uniti un’esperienza di vita».

Per un anno sei stata in Inghilterra: che tipo di calcio hai riscontrato?
«Ho trovato un livello di organizzazione diverso. Quando sono andata al Watford ho fatto il mio esordio nello stadio in cui giocano i maschi, quindi lascio immaginare le sensazioni».

A Firenze sei stata prima alla Fiorentina poi alla Florentia: che esperienze sono state?
«Con la Fiorentina non ho fatto molte presenze dovute al nuovo infortunio al menisco, volevo dare una mano alla squadra ma non ho potuto farlo. Poi alla Florentia mi sono riscattata, anche se a dicembre del 2017 mi sono rotta il crociato, ma mi sono rimessa in piedi in quattro mesi, riuscendo a partecipare alle ultime gare per salire in A. Dopo l’infortunio al crociato ho deciso di rimettermi in gioco nel calcio a cinque e la Florentia ha deciso di puntare su di me: la scelta è stata giusta, sia a livello tecnico che atletico».

Nel capoluogo fiorentino hai trovato anche l’amore, Andrea.
«Dal momento che l’ho conosciuto mi ha dato stabilità e serenità, e nella carriera di un atleta essere tranquilli nella sfera privata può fare la differenza. Lui mi è vicino e si fa sentire, anche se siamo tutt’ora distanti».

Quest’anno hai deciso di tornare nel calcio a undici con la maglia del Pomigliano: cosa ti ha portato ad accettare questo progetto?

«Mi ha colpito la serietà del direttore Biagio Seno, persona competente ed organizzata, e della società che ha creduto molto in me. Non potevo dire di no. Avevo bisogno di ritrovarmi e avere sistemazione adatta a quello che potevo esprimere. Per loro sono una scommessa e non spero di deluderli».

Dopo sette giornate Pomigliano in seconda posizione: te l’aspettavi?
«Siamo partite con l’obiettivo di salvarci, poi trovandoci in quella posizione dopo sei partite ti poni in un’altra maniera, nel senso che dobbiamo essere quella squadra che deve mettere in difficoltà. Abbiamo un bel gruppo che crede nelle proprie qualità come Riboldi, Pinna, Schioppo che hanno fatto la Serie A e che danno alla squadra quel qualcosa in più, e uno staff sta lavorando bene».

Qual è la tua opinione sulla Serie B?
«Un campionato molto combattuto e non ci sono partite scontate. Ci sono squadre attrezzate come Como, Lazio, Como, Cesena, ma ogni formazione ha fatto squadre importanti. È bello e coinvolgente, che non ti permette di abbassare la guardia».

In che direzione sta andando il calcio femminile italiano? E sul professionismo?

«Spero stia andando nella direzione giusta, con la Serie A che sta avendo visibilità, sponsor che stanno arrivando, speriamo che ogni anno si faccia un passo in più. Mi auguro che tra due anni, quando arriverà il professionismo, ci diano quello che ci stanno promettendo».

Com’è Giulia Ferrandi fuori dai campi di gioco?
«Mi piace la compagnia e avere una passione per la radio, che ho coltivato inizialmente con Lady Radio, conducendo con Andrea di Salvo il programma “Donne In Goal”, adesso faccio due interventi, il primo con Duccio per nella lettura di sport, e sabato sempre con Di Salvo dove all’interno del suo programma c’è uno spazio anche dedicato al calcio femminile».

Obiettivi per il tuo futuro?
«Penso di settimane in settimana: spero di giocare bene per la squadra e far bene in questo gruppo, e sono contenta di aver fatto questa scelta, con la speranza di togliermi soddisfazioni con questa maglia. Mi piacerebbe in futuro rendere la passione per la radio in un lavoro».

La Redazione di Calcio Femminile Italiano ringrazia il Pomigliano Calcio e Giulia Ferrandi per la disponibilità.

Photo Credit: Inglese Foto

Come procedono le calciatrici americane in Europa?

Procede le stagione del calcio in Europa nonostante l’insistenza della pandemia globale, mentre per il campionato USA di NWSL prevede una pausa invernale ed un ritorno in campo nel 2021.

Le giocatrici della Nazionale Femminile USA continuano ad ottenere successi in Europa: Samantha Mewis e Rose Lavelle hanno conquistato la FA Cup con il Manchester City, Emily Sonnett con il Koppabergs/Göteborg FC invece ha trionfato nella conquista dello scudetto nella Damallsvenskan in Svezia grazie alla vittoria contro il Linköping.

L’attaccante Alex Morgan ha subito un leggero infortunio ad inizio stagione dopo la gravidanza, ma è finalmente tornata in campo facendo l’esordio con il Tottenham Hotspur lo scorso weekend. Tobin Heath e Christen Press procedono nella loro stagione con il Manchester United contribuendo fortemente nella rosa della squadra. Entrambe hanno già segnato la loro prima rete negli UK.

Credit Photo: Pagina Facebook di Sam Mewis

Recuperi: l’11 novembre c’è il derby laziale Aprilia Racing-Roma Decimoquarto

Oggi si giocherà il recupero di campionato Aprilia Racing-Roma XIV Decimoquarto, partita valida per la seconda giornata del girone C. Calcio d’inizio alle ore 20.30, a dirigere il derby laziale sarà Luca Vittoria della sezione di Taranto insieme agli assistenti Fabrizio Caprari di Roma1 e Federica Ciufoli di Albano Laziale.

E’ il secondo confronto stagionale tra le due formazioni, il primo in Coppa Italia il 27 settembre scorso terminato con la vittoria delle ragazze di Luigi Colantuoni. La formazione di casa, che domenica avrebbe dovuto affrontare il Bologna nel match poi rinviato, è ancora a secco di punti in campionato,  mentre le ospiti, reduci dal ko contro il Filecchio, sono a quota tre grazie al successo all’esordio contro la Vis Civitanova. 

Credit Photo: LND – Lega Nazionale Dilettanti

Relazione tecnica Women’s Champions League: le statistiche più interessanti

La relazione tecnica della UEFA Women’s Champions League 2019/20.
Gli esperti UEFA hanno esaminato ogni aspetto della competizione, analizzando le tipologie di gol segnati, le tendenze tattiche e le qualità di ogni squadra. Ecco alcune delle statistiche più interessanti.

12,27 km
Sara Björk Gunnarsdóttir non solo ha segnato il gol del vantaggio nella vittoria per 3-1 del Lione contro il Wolfsburg in finale, ma ha anche coperto ben 12,27 km – più di qualsiasi altra calciatrice in finale – nella sfida contro il club con cui aveva iniziato la stagione. Nella stessa partita, la sua ex compagna ai tempi del Wolfsburg, Ingrid Engen, ha corso per 11,65 km, ed è stata la seconda di questa speciale classifica nella sfida giocata in Spagna.

31,45 km/h
Delphine Cascarino del Lione è stata eletta Player of the Match della finale ma già nei turni precedenti aveva dimostrato tutta la sua bravura. Il suo scatto bruciante che ha toccato i 31,45 km/h nella semifinale contro il Paris Saint-Germain è stato il più veloce registrato nella fase finale in Spagna. Cascarino è anche seconda di questa classifica con i 30,90 km/h toccati nei quarti contro il Bayern – unica calciatrice ad aver superato i 30 km/h.

84%
Il Barcellona è stato all’altezza della reputazione del club ottenendo la percentuale più alta di passaggi completati (84%), il numero più alto di passaggi a partita (585) e la più bassa media di velocità nell’avanzamento in fase di possesso (1,20 m/s), ciò a sottolineare il loro approccio calmo e paziente alla partita.

5.197 m
Le calciatrici del Lione hanno coperto 5.197 metri ad alta intensità nella finale contro il Wolfsburg, contro i 3.439 della semifinale contro il Paris e i 3.831 contro il Bayern nei quarti. Le campionesse, con Gunnarsdóttir in testa, hanno coperto 107,6 km complessivi in finale, quindi non molto distante dai 10 km in più coperti nei due turni precedenti.

LEGGI LA RELAZIONE TECNICA DELLA UEFA WOMEN’S CHAMPIONS LEAGUE 2019/20

Credit Phone: https://www.uefatechnicalreports.com/

Antonella D’Angelo, Spartak Calcio a 5: “Non siamo più tranquille nemmeno in allenamento”

È un fiume in piena Antonella D’Angelo, calcettista e imprenditrice di Sant’Agata de’ Goti. La laterale campana è attualmente in forza alle casertane Spartak, squadra che milita nel girone C di Serie A2 di calcio a 5. La classe ’92, ex di  Woman Napoli e Salernitana, sta digerendo mal volentieri il protrarsi dei campionati. Questo lo sfogo social della giocatrice delle rossonere che attualmente contano solo 2 elementi arruolabili per gli allenamenti.

Le parole di Antonella D’Angelo
«Premetto che come me la maggior parte delle persone che sono associate al futsal, chi più chi meno, lo fanno per passione. Per la gioia della condivisione, per scopi che vanno aldilà dell’agonismo.  Premetto che io ero una di quelle che “speriamo che almeno ci fanno giocare così ci distraiamo“. Premetto che, a noi personalmente, la società nel suo piccolo ci consente di vivere al meglio una realtà come l’A2 femminile di futsal. Pagando quindi per interesse di partecipazione le iscrizioni, gli indumenti, le trasferte, le visite mediche il campo e chi più ne ha più ne metta. Nonostante si faccia tutto per bene dobbiamo fare i conti con questo virus, e ti trovi infinitamente decimato.  Gli allenamenti falsati dalle troppe assenze, fai allenamento e le compagne che sono distratte e ti ripetono continuamente “non sono tranquilla”. Ma la Divisione Calcio a Cinque si preoccupa di multarci se ci presentiamo decimati, di multarci se non ci presentiamo alle partite perché siamo decimati».

Lo sfogo del capitano dello Spartak
«Io sono davvero scioccata dal fatto che il comitato, che dovrebbe determinare la nostra sorte sportiva, si è trovato a determinare anche le nostre vite. Questa divisione sta dimenticando che siamo anche persone che vivono una vita al di fuori di questo sport. C’è chi lavora, chi studia, chi è parte di un nucleo familiare dove c’è una persona  “debole“ e per cui si ha davvero paura. C’è chi è parte di un nucleo familiare ed abita fisicamente in un luogo dove è assolutamente categorico andare a lavorare per sopravvivere, e non ci si può permettere uno stop di minimo 15 giorni che può arrivare fino a raggiungere 45-50 giorni se viene rilevata una positività man mano che la quarantena avanza, c’è oltretutto chi viaggia con i mezzi pubblici. Rischiamo e abbiamo paura più per tutto ciò che abbiamo attorno. Ma ancora non abbiamo capito che questo virus non attacca solo l’atleta che torna a casa e nel caso “si fa la quarantena“. Questo virus attacca tutto ciò che le atlete hanno nel loro quotidiano,  pericolosamente».

La riflessione di Antonella D’Angelo
«La Divisione Calcio a Cinque non può permettersi di giostrare le nostre condizioni aldilà del campo: le nostre vite, i nostri familiari, il nostro lavoro e tutto ciò che possediamo. Solo  perché ci sono 2-3 società che per interesse non hanno intenzione di fermarsi . Deve ascoltare tutti. Ci avete chiesto di prendere precauzioni ma con i test stiamo lottando contro un nemico invisibile: ieri hai fatto il tampone, oggi rischi di contagiarti e di contagiare le compagne e le loro famiglie e dobbiamo sperare che tutto questo giro si dissolva serenamente, senza conseguenze come invece è successo. Ci sono persone in ospedale».

La conclusione della calcettista dello Spartak
«Tralasciando l’aspetto economico, che le società stanno cercando di affrontare per farci fare allenamento serenamente, ma come si può essere così sordi e ciechi da non valutare che la passione ha fatto posto all’angoscia? Non me ne vogliano tutti gli atleti e le società, che credono che sia fattibile continuare così, ma è illogico tenere a freno attività di ristoro, palestre e centri sportivi, campionati inferiori e non noi. Non siamo diversi da nessuno, anche noi siamo soggetti a rischio. Noi abbiamo preso un impegno in tempi in cui era concesso il beneficio della condivisione, c’abbiamo creduto sul serio. Ora dubbi non ce ne sono più».

Credit Photo: Pagina Facebook Antonella D’Angelo

A Pontedera il debutto della nuova prima divisa

Dopo aver visto, nel corso dell’inizio della stagione, la seconda e la terza maglia, il Ravenna Women presenta la prima maglia che utilizzerà durante la stagione 2020/21 nel campionato di Serie B femminile.

Prodotta dallo sponsor tecnico Macron, la maglia che accompagnerà Cimatti e compagne sarà ancora una volta color rosso porpora con colletto, stemma dei due leoni e bande sui fianchi, prolungate anche sui pantaloncini color porpora anch’essi, color giallo ambra.

Ma la vera novità di quest’anno va a posizionarsi sul fianco sinistro della divisa ravennate: in occasione del settecentesimo anniversario della morte di Dante, infatti, le Leonesse omaggeranno il sommo poeta con il ritratto del Botticelli, ammirabile sulla moneta da due euro, rivisitato con un pattern triangolare con riferimento al murales disegnato dall’artista brasiliano Eduardo Kobra in via Pasolini.

La divisa giallorossa sarà così sinonimo di tradizione e cultura, con quel tocco di modernità che non guasta mai.

Credit Photo: Ravenna Women FC

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