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Relazione tecnica Women’s Champions League: le statistiche più interessanti

La relazione tecnica della UEFA Women’s Champions League 2019/20.
Gli esperti UEFA hanno esaminato ogni aspetto della competizione, analizzando le tipologie di gol segnati, le tendenze tattiche e le qualità di ogni squadra. Ecco alcune delle statistiche più interessanti.

12,27 km
Sara Björk Gunnarsdóttir non solo ha segnato il gol del vantaggio nella vittoria per 3-1 del Lione contro il Wolfsburg in finale, ma ha anche coperto ben 12,27 km – più di qualsiasi altra calciatrice in finale – nella sfida contro il club con cui aveva iniziato la stagione. Nella stessa partita, la sua ex compagna ai tempi del Wolfsburg, Ingrid Engen, ha corso per 11,65 km, ed è stata la seconda di questa speciale classifica nella sfida giocata in Spagna.

31,45 km/h
Delphine Cascarino del Lione è stata eletta Player of the Match della finale ma già nei turni precedenti aveva dimostrato tutta la sua bravura. Il suo scatto bruciante che ha toccato i 31,45 km/h nella semifinale contro il Paris Saint-Germain è stato il più veloce registrato nella fase finale in Spagna. Cascarino è anche seconda di questa classifica con i 30,90 km/h toccati nei quarti contro il Bayern – unica calciatrice ad aver superato i 30 km/h.

84%
Il Barcellona è stato all’altezza della reputazione del club ottenendo la percentuale più alta di passaggi completati (84%), il numero più alto di passaggi a partita (585) e la più bassa media di velocità nell’avanzamento in fase di possesso (1,20 m/s), ciò a sottolineare il loro approccio calmo e paziente alla partita.

5.197 m
Le calciatrici del Lione hanno coperto 5.197 metri ad alta intensità nella finale contro il Wolfsburg, contro i 3.439 della semifinale contro il Paris e i 3.831 contro il Bayern nei quarti. Le campionesse, con Gunnarsdóttir in testa, hanno coperto 107,6 km complessivi in finale, quindi non molto distante dai 10 km in più coperti nei due turni precedenti.

LEGGI LA RELAZIONE TECNICA DELLA UEFA WOMEN’S CHAMPIONS LEAGUE 2019/20

Credit Phone: https://www.uefatechnicalreports.com/

Antonella D’Angelo, Spartak Calcio a 5: “Non siamo più tranquille nemmeno in allenamento”

È un fiume in piena Antonella D’Angelo, calcettista e imprenditrice di Sant’Agata de’ Goti. La laterale campana è attualmente in forza alle casertane Spartak, squadra che milita nel girone C di Serie A2 di calcio a 5. La classe ’92, ex di  Woman Napoli e Salernitana, sta digerendo mal volentieri il protrarsi dei campionati. Questo lo sfogo social della giocatrice delle rossonere che attualmente contano solo 2 elementi arruolabili per gli allenamenti.

Le parole di Antonella D’Angelo
«Premetto che come me la maggior parte delle persone che sono associate al futsal, chi più chi meno, lo fanno per passione. Per la gioia della condivisione, per scopi che vanno aldilà dell’agonismo.  Premetto che io ero una di quelle che “speriamo che almeno ci fanno giocare così ci distraiamo“. Premetto che, a noi personalmente, la società nel suo piccolo ci consente di vivere al meglio una realtà come l’A2 femminile di futsal. Pagando quindi per interesse di partecipazione le iscrizioni, gli indumenti, le trasferte, le visite mediche il campo e chi più ne ha più ne metta. Nonostante si faccia tutto per bene dobbiamo fare i conti con questo virus, e ti trovi infinitamente decimato.  Gli allenamenti falsati dalle troppe assenze, fai allenamento e le compagne che sono distratte e ti ripetono continuamente “non sono tranquilla”. Ma la Divisione Calcio a Cinque si preoccupa di multarci se ci presentiamo decimati, di multarci se non ci presentiamo alle partite perché siamo decimati».

Lo sfogo del capitano dello Spartak
«Io sono davvero scioccata dal fatto che il comitato, che dovrebbe determinare la nostra sorte sportiva, si è trovato a determinare anche le nostre vite. Questa divisione sta dimenticando che siamo anche persone che vivono una vita al di fuori di questo sport. C’è chi lavora, chi studia, chi è parte di un nucleo familiare dove c’è una persona  “debole“ e per cui si ha davvero paura. C’è chi è parte di un nucleo familiare ed abita fisicamente in un luogo dove è assolutamente categorico andare a lavorare per sopravvivere, e non ci si può permettere uno stop di minimo 15 giorni che può arrivare fino a raggiungere 45-50 giorni se viene rilevata una positività man mano che la quarantena avanza, c’è oltretutto chi viaggia con i mezzi pubblici. Rischiamo e abbiamo paura più per tutto ciò che abbiamo attorno. Ma ancora non abbiamo capito che questo virus non attacca solo l’atleta che torna a casa e nel caso “si fa la quarantena“. Questo virus attacca tutto ciò che le atlete hanno nel loro quotidiano,  pericolosamente».

La riflessione di Antonella D’Angelo
«La Divisione Calcio a Cinque non può permettersi di giostrare le nostre condizioni aldilà del campo: le nostre vite, i nostri familiari, il nostro lavoro e tutto ciò che possediamo. Solo  perché ci sono 2-3 società che per interesse non hanno intenzione di fermarsi . Deve ascoltare tutti. Ci avete chiesto di prendere precauzioni ma con i test stiamo lottando contro un nemico invisibile: ieri hai fatto il tampone, oggi rischi di contagiarti e di contagiare le compagne e le loro famiglie e dobbiamo sperare che tutto questo giro si dissolva serenamente, senza conseguenze come invece è successo. Ci sono persone in ospedale».

La conclusione della calcettista dello Spartak
«Tralasciando l’aspetto economico, che le società stanno cercando di affrontare per farci fare allenamento serenamente, ma come si può essere così sordi e ciechi da non valutare che la passione ha fatto posto all’angoscia? Non me ne vogliano tutti gli atleti e le società, che credono che sia fattibile continuare così, ma è illogico tenere a freno attività di ristoro, palestre e centri sportivi, campionati inferiori e non noi. Non siamo diversi da nessuno, anche noi siamo soggetti a rischio. Noi abbiamo preso un impegno in tempi in cui era concesso il beneficio della condivisione, c’abbiamo creduto sul serio. Ora dubbi non ce ne sono più».

Credit Photo: Pagina Facebook Antonella D’Angelo

A Pontedera il debutto della nuova prima divisa

Dopo aver visto, nel corso dell’inizio della stagione, la seconda e la terza maglia, il Ravenna Women presenta la prima maglia che utilizzerà durante la stagione 2020/21 nel campionato di Serie B femminile.

Prodotta dallo sponsor tecnico Macron, la maglia che accompagnerà Cimatti e compagne sarà ancora una volta color rosso porpora con colletto, stemma dei due leoni e bande sui fianchi, prolungate anche sui pantaloncini color porpora anch’essi, color giallo ambra.

Ma la vera novità di quest’anno va a posizionarsi sul fianco sinistro della divisa ravennate: in occasione del settecentesimo anniversario della morte di Dante, infatti, le Leonesse omaggeranno il sommo poeta con il ritratto del Botticelli, ammirabile sulla moneta da due euro, rivisitato con un pattern triangolare con riferimento al murales disegnato dall’artista brasiliano Eduardo Kobra in via Pasolini.

La divisa giallorossa sarà così sinonimo di tradizione e cultura, con quel tocco di modernità che non guasta mai.

Credit Photo: Ravenna Women FC

NWSL 2020 Expansion Draft: lista delle giocatrici protette

La National Women’s Soccer League ha annunciato la lista delle giocatrici che saranno protette e quindi immuni nell’Expansion Draft 2020. L’Expansion Draft prevede la conseguente entrata del neo club Racing Louisville FC che prenderà parte al campionato NWSL a partire dal 2021.

Per ogni club, sono 11 le giocatrici selezionate da proteggere, tra cui solo due per squadra appartenenti alla Nazionale Femminile USA. Il resto della rosa rimane quindi non protetto. Il Racing Louisville FC può scegliere fino a due giocatrici per squadra o una sola giocatrice della Nazionale per club. La lista definitiva delle giocatrici scelte verrà rilasciata il 12 novembre.

CHICAGO RED STARS
Protezione totale della rosa su accordo in seguito all’acquisto di Yuki Nagasato da parte del Louisville.

HOUSTON DASH
Giocatrici Protette:
Jane Campbell, Allysha Chapman (Nazionale Canada), Rachel Daly (Internazionale), Shea Groom, Haley Hanson, Veronica Latsko, Kristie Mewis, Katie Naughton, Megan Oyster, Nichelle Prince (Nazionale Canada), Sophie Schmidt (Nazionale Canada)

Giocatrici NON Protette:
Bridgette Andrzejewski, Chloe Castaneda (Protezione College), Taylor Comeau, Niki Cross, Amanda Dennis, Marissa Diggs, Jamia Fields, Lindsey Harris, Melissa Henderson, Bianca Henninger, Savannah Jordan, Maegan Kelly, Cecelia Kizer, Christine Nairn, Ally Prisock, Cambria Privett, Erin Simon, Katie Stengel, Brianna Visalli

NORTH CAROLINA COURAGE
Giocatrici Protette:
Abby Dahlkemper (Nazionale USA), Debora De Oliveira (Internazionale), Abby Erceg (Internazionale), Kristen Hamilton, Hallie Mace, Merritt Mathias, Jessica McDonald, Casey Murphy, Denise O’Sullivan (Internazionale), Lynn Williams, Samantha Mewis (Nazionale USA)

Giocatrici NON Protette:
Lindsay Agnew, Jaelene Daniels, Brianne Folds (Protezione College), Hailey Harbison, Kaleigh Kurtz, Steph Labbe (Nazionale Canada), Samantha Murphy, McKenzie Meehan, Addisyn Merrick, Lauren Milliet, Sinclaire Miramontez, Heather O’Reilly, Cari Roccaro, Katelyn Rowland, Havana Solaun, Meredith Speck, Ally Watt, Ryan Williams

ORLANDO PRIDE
Giocatrici Protette:
Claire Emslie (Internazionale), Taylor Kornieck, Sydney Leroux, Phoebe McClernon (Protezione College), Jade Moore (Internazionale), Alex Morgan (Nazionale USA), Courtney Petersen, Ali Riley, Emily Sonnett (Nazionale USA), Marta Vieira da Silva (Internazionale), Marisa Viggiano

Giocatrici NON Protette:
Kristen Edmonds, Caitlin Farrell, Joanna Fennema, Caitlin Foord, Ashlyn Harris (Nazionale USA), Alanna Kennedy (Internazionale) Abi Kim (Protezione College), Ali Krieger (Nazionale USA), Camila Martins Pereira, Erin McLeod (Internazionale), Carson Pickett, Konya Plummer (Internazionale), Toni Pressley, Cheyenne Shorts (Protezione College), Emily Van Egmond (Internazionale), Chelsee Washington, Brittany Wilson, Shelina Zadorsky (Nazionale Canada)

PORTLAND THORNS FC
Giocatrici Protette:
Simone Charley, Crystal Dunn (Nazionale USA), Lindsey Horan (Nazionale USA), Kelli Hubly, Meghan Klingenberg, Natalia Kuikka (Internazionale), Emily Menges, Raquel Rodriguez (Internazionale), Christine Sinclair (Nazionale Canada), Sophia Smith, Morgan Weaver

Giocatrici NON Protette:
Nadine Angerer, Bella Bixby, Celeste Boureille, Marian Dougherty, Brittany Eckerstrom, Marissa Everett, Adrianna Franch (Nazionale USA), Tobin Heath (Nazionale USA), Tyler Lussi, Andressa Machry, Nikki Marshall, Meagan Morris, Meaghan Nally, Emily Ogle, Madison Pogarch, Hayley Raso, Katherine Reynolds, Angela Salem, Becky Sauerbrunn (Nazionale USA), Gabby Seiler, Katrina Tarr, Rachel Van Hollebeke, Christen Westphal, Sandra Yu

OL REIGN
Giocatrici Protette:
Bethany Balcer, Lauren Barnes, Amber Brooks, Jess Fishlock, Sofia Huerta, Darian Jenkins, Rose Lavelle (Nazionale USA), Allie Long (Nazionale USA), Kristen McNabb, Yuka Momiki, Leah Pruitt

Giocatrici NON Protette:
Morgan Andrews, Julia Ashley, Michelle Betos, Meg Brandt (Protezione College), Mariah Bullock, Stephanie Catley, Stephanie Cox, Shirley Cruz Trana (Internazionale), Kiersten Dallstream, Schuyler DeBree, Machaela George, Madison Hammond, Sam Hiatt (Protezione College), Kelcie Hedge, Celia Jimenez Delgado (Internazionale), Adrienne Jordan, Alyssa Kleiner, Theresa Nielsen (Internazionale), Morgan Proffitt, Quinn (International), Megan Rapinoe (Nazionale USA), Taylor Smith, Jasmyne Spencer, Jodie Taylor, Rumi Utsugi, Abby Wambach, Danielle Weatherholt, Rosie White (Internazionale), Lydia Williams, Beverly Yanez

SKY BLUE FC
Giocatrici Protette:
Imani Dorsey, Nahomi Kawasumi (Internazionale), Amanda McGlynn, Paige Monaghan, Ifeoma Onumonu, Mallory Pugh (Nazionale USA), Margaret Purce, Kailen Sheridan (Nazionale Canada), Evelyne Viens (Internazionale), Sarah Woldmoe, McCall Zerboni

Giocatrici NON Protette:
Nicole Baxter, Melanie Booth, Jennifer Cudjoe (Internazionale), Julie Doyle, Caprice Dydasco, Elizabeth Eddy, Sabrina Flores, Mandy Freeman, Christina Gibbons, Didi Haracic, Megan Hinz, Jennifer Hoy, Estelle Johnson, Gina Lewandowski, Carli Lloyd (Nazionale USA), Jill Loyden, Manya Makoski, Dominique Richardson, Kaleigh Riehl, Erica Skroski, Chantelle Swaby (Protezione College), Madison Tiernan, Rebecca Tweed, Kenie Wright

UTAH ROYALS FC
Giocatrici Protette:
Elizabeth Ball, Katie Bowen, Rachel Corsie, Kate Del Fava, Tziarra King, Lo’eau Labonta, Kelley O’Hara (Nazionale USA), Amy Rodriguez, Abigail Smith, Michele Vasconcelos, Gabrielle Vincent

Giocatrici NON Protette:
Nicole Barnhart, Veronica Boquete (Internazionale), Kate Deines, Cyera Hintzen (Protezione College), Lauren Holiday, Gunnhildur Jonsdottir, Samantha Johnson, Amanda Laddish, Taylor Leach, Taylor Lytle, Michelle Maemone, Diana Matheson (Nazionale Canada), Sydney Miramontez, Madeline Nolf, Christen Press (Nazionale USA), Brittany Ratcliffe, Desiree Scott (Nazionale Canada), Arielle Ship, Raisa Strom-Okimoto, Erika Tymrak, Mallory Weber

WASHINGTON SPIRIT
Giocatrici Protette:
Dorian Bailey, Aubrey Bledsoe, Jordan DiBiasi, Bayley Feist, Ashley Hatch, Tori Huster, Tegan McGrady, Paige Nielsen, Ashley Sanchez, Sam Staab, Andi Sullivan

Giocatrici NON Protette:
Jaye Boissiere, Averie Collins, Megan Dougherty Howard, Jenna Hellstrom (Internazionale), Brooke Hendrix, Natalie Jacobs, Devon Kerr, Lori Lindsey, Joanna Lohman, Katie Lund ,Katie McClure, Meghan McCool, Jessie Scarpa, Crystal Thomas, Kumi Yokoyama (Internazionale)

Credit Photo: https://www.nwslsoccer.com/

Il Pacific-Aus Sports Hub guiderà la trasformazione sociale e sportiva nel Pacifico

“Lo sport come percorso di carriera alternativo per i giovani che vivono nel Pacifico” è stato uno dei tanti vantaggi evidenziati durante il lancio online del Pacific-Aus Sports Hub tenutosi all’inizio di questa settimana.

Il Primo Ministro delle Samoa ha anche ribadito la capacità dello sport di guidare la trasformazione sociale e migliorare la salute, ridurre i problemi sociali, rimuovere le barriere di genere, superare gli stereotipi e far luce sull’esclusione. Hon. Tuilaepa Sailele Malielegaoi, e il ministro degli Esteri australiano, Marise Payne hanno lanciato ufficialmente il nuovo hub che fornirà le attività PacificAus Sports High Performance dal 2020 al 2023.

“Per i nostri giovani si tratta di un percorso comprovato, praticabile e di successo verso un futuro migliore per coloro che potrebbero non essere in grado di perseguire un percorso accademico”, ha detto Tuilaepa “Lo sport aiuta a migliorare lo stato di salute dei partecipanti, aumenta lo sviluppo delle competenze dei nostri giovani, riduce i problemi sociali e migliora la coesione della comunità”.

“Lo sport è diventato un trampolino di lancio per la trasformazione sociale, non solo lo sport è un ponte tra gli individui e le nazioni, ma può anche essere una scelta attiva per superare gli stereotipi, superare l’esclusione e promuovere la cittadinanza. Numerosi esempi di queste percezioni possono essere trovati nei nostri piccoli stati insulari in via di sviluppo”.

Tuilaepa ha anche menzionato il divario esistente tra le risorse disponibili per i team del Pacifico rispetto ai paesi più grandi: “Aumenta l’orgoglio nazionale quando dimostriamo una competitività costante contro squadre provenienti da paesi estremamente popolosi e dotati di risorse sufficienti”.

L’hub, che sarà ospitato a Samoa, supporterà la fornitura di formazione e competizione per atleti, squadre e amministratori sportivi del Pacifico. Il DFAT (Australia’s Department of Foreign Affairs & Trade) ha annunciato che il programma PacificAus Regional Sports avrà anche il seguente focus: sviluppare percorsi per le squadre del Pacifico per giocare nelle competizioni sportive australiane di alto livello, viceversa per supportare le squadre australiane e aumentare la loro presenza e partecipazione nel Pacifico, e infine per creare percorsi che consentano agli atleti emergenti nel Pacifico di beneficiare di allenamenti e alte prestazioni.

Il programma PacificAus Sports opererà in una serie di sport, con un’attenzione particolare alla promozione dell’impegno sportivo con Fiji, Papua Nuova Guinea, Samoa, Isole Salomone, Tonga e Vanuatu.

Photo Credit: Football Federation Australia

Pipitone: “Il professionismo deve portare tutele. Scegliendo la Roma ho fatto un salto di qualità”

Rosalia Pipitone, portiere della Roma Femminile, ha rilasciato una lunga intervista a Vanity Fair, nella quale ha toccato diversi temi:

Qual è la prima cosa che dovrebbe portare il professionismo?
“Direi visibilità, ma quella già c’è, quindi tutele. Senza alcun dubbio. Fortunatamente la maggior parte delle società sono professionistiche e riescono a tutelarti. In altre realtà però, molte giocatrici sono costrette a smettere perché, in caso di infortunio per esempio, non hanno la possibilità di lasciare il lavoro, pagare l’intervento, la fisioterapia, affrontare costi e mesi di riabilitazione. Ecco, il professionismo vorrebbe dire anche tranquillità. Sapere di essere tutelate anche in quel caso. Sono fra quelle donne che pur essendo professioniste non riusciranno ad esserlo ufficialmente perché verso la fine della carriera, ma va bene così. Rispetto ad oggi una volta mettevi più passione, ma per il semplice fatto che il calcio femminile non era riconosciuto come oggi, non era un lavoro, in contemporanea si frequentava l’università o si cercava di arrotondare in altri modi. Oggi le calciatrici lo sono a tempo pieno. È stata un’evoluzione che la mia generazione ha fatto con piacere, lottando per diritti di cui potranno beneficiare le future generazioni”.

Cosa l’ha spinta a continuare nonostante queste incertezze?
“L’amore e la passione. La lotta al professionismo è partita solo qualche anno fa e questo ha generato anche la speranza di poter dare un piccolo contributo a un cambiamento che speravamo arrivasse e che sta arrivando. Sicuramente anche questo mi ha spinto a non mollare e a continuare a praticare lo sport che amo. Volevo dare un contributo”.

È nata e cresciuta a Palermo, com’è stato l’arrivo a Roma?
“Ero a un bivio della mia vita: o continuare a fare questo sport o lasciarlo. Avevo 26 anni e cambiare città a quell’età non era lo stesso che farlo a 20. Ma dovevo fare il salto di qualità, e per farlo dovevo lasciare Palermo, perché la possibilità di salire di categoria e passare alla Serie A là erano minime. E quindi di punto in bianco ho deciso di lasciare tutto, università e famiglia per investire nel calcio. Poi, arrivata al Mondiale (di Francia, nel 2019, ndr) mi sono resa conto che era stata la scelta giusta per me”.

La carriera le ha dato soddisfazioni.
“Assolutamente. Anche l’acquisto che l’AS Roma fece della Res Roma portò grandi soddisfazioni. Tutte noi speravamo che questo accadesse, e quando venne ceduto il titolo fu molto bello. La Res Roma era una società dilettantistica e non aveva le possibilità economiche che invece l’AS Roma, da professionistica, poteva offrire”.

All’estero ha mai guardato?
“Qualche anno fa sì, ma io sono troppo innamorata dell’Italia e volevo lottare per questo ambiente qui. Sentivo la necessità di restare qua perché speravo e sapevo che le cose sarebbero cambiate e solo rimanendo le cose cambiano”.

Cosa ha significato giocare in Francia nel 2019?
“Sono stata convocata al Mondiale a 32 anni, dopo anni e anni di speranze e di calcio. Ritrovarmi davanti a migliaia di spettatori, tutti appassionati a quel mondo, è stata un’emozione molto forte. Qualcosa di impensabile. Ricordo che un’’x calciatrice mi scrisse per messaggio: finalmente dopo oggi possiamo andare in giro a dire che facciamo le calciatrici. Una volta si faceva fatica a dirlo, ma per il futuro spero che le ragazze alla domanda ‘Cosa fai nella vita?’ possano rispondere ‘Faccio la calciatrice’. E questo solo il professionismo può renderlo possibile”.

Il Mondiale ha scardinato anche molti stereotipi. Il professionismo potrebbe portare anche maggiore competizione? Alimentare un sogno?
“Certo. Ogni tanto, quando chiamo a casa, mi riferiscono come le iscrizioni delle bambine nelle scuole calcio siano aumentate, specialmente dopo il successo del Mondiale, anche laddove prima era impensabile, e ora contano fino a dieci bambine iscritte nei pulcini. Questa è una grande soddisfazione, perché quando ero piccola io, prima dei 14 anni, anno in cui potevi tesserarti, non riuscivi a giocare se non per strada. I due anni del Mondiale non sono stati semplici. Abbiamo fatto tanti sacrifici e allenamenti, ma il nostro pensiero è sempre stato quello di farlo per le bambine di domani, perché magari i genitori, vedendo noi giocare bene, si appassionano, e quando la figlia andrà da loro dicendo di voler giocare a calcio, questi la sosterranno perché, magari, si erano appassionati a quella famosa nazionale del 2019”.

Com’è stato il rientro in campo dopo lo stop dovuto al Covid?
“Molto bello. Non siamo mai state così tanto lontane dal campo. E ora ritornare a praticare lo sport che amiamo e a fare ciò che nella vita vogliamo fare è un’emozione molto bella. Noi adottiamo il protocollo dei maschi con tamponi e sierologici, facciamo una vita più restrittiva perché dobbiamo stare attente. Casa, allenamenti e basta. Ma lo facciamo con piacere. Ci è mancato tanto giocare e questo ci spinge ora a stare più attente per non dover tornare a chiudere tutto”.

Credit photo: Arnaldo Cavallotti

La capolista Ajax vince anche contro l’Excelsior, ma il PSV accorcia le distanze

Questo venerdì le donne dell’Ajax sono scese in campo e hanno vinto la loro sesta partita in Eredivisie femminile, il massimo campionato olandese.

Nonostante la grande preponderanza, in casa contro l’Excelsior, è stato solo 1-0 per le leader. L’Ajax ha infatti impiegato molto tempo per segnare, ed è stata proprio la subentrata diciassettenne Isabelle Hoekstra a segnare l’unico gol quindici minuti prima dello scadere del tempo.

L’Ajax ha giocato la partita indossando delle fasce nere, in segno di lutto, come omaggio alla morte dello scout Tonny Bruins Slot, allenatore di calcio della KNVB molto noto per le sue analisi di partite e avversari.

Per quanto riguarda gli altri scontri l’FC Twente ha ottenuto una convincente vittoria per 0-4 in visita del VV Alkmaar, al gol Renate Jansen, Elena Dhont (x2) e Anna-Lena Stolze. La partita tra il numero cinque PEC Zwolle e il numero sei sc Heerenveen si è invece conclusa con un pareggio per 1-1. Mentre nel match di domenica, a conclusione del sesto turno, il PSV ha battuto l’ADO Den Haag negli ultimi istanti del match (al gol Esmee Brugts al 90+2′).

Photo Credit: Ajax Fan Zone

Yes Mask, la campagna Instagram anti-Covid di FIGC e Bambino Gesù

“I campioni portano la mascherina”. Si chiama Yes Mask ed è la campagna su Instagram dell’Ospedale Bambino Gesù per promuovere l’uso della mascherina. Alla campagna ha aderito la Federazione Italiana Gioco Calcio ed è nato Azzurri Mask, il filtro Instagram targato FIGC e OPBG, che vedrà coinvolti i calciatori delle Nazionali maschile e femminile.

Prosegue in questo modo la collaborazione della Federazione Italiana Gioco Calcio con l’ospedale pediatrico della Santa Sede, che si è concretizzata nel 2019 in una serie di iniziative in occasione del 150° anniversario della fondazione del Bambino Gesù.

Lo scorso 16 ottobre, l’Ospedale Bambino Gesù ha lanciato sul canale social Instagram la campagna Yes Mask, che ha l’obiettivo di sensibilizzare all’uso della mascherina, il presidio più importante (insieme al lavaggio delle mani e al distanziamento fisico), per evitare il contagio da Covid-19 e tutelare la salute propria e degli altri. L’obiettivo è raggiungere soprattutto i più giovani in modo semplice e divertente. Il primo filtro lanciato dall’Ospedale offre la possibilità di scegliere tra 12 mascherine con colori e messaggi diversi. Alla campagna ha aderito la FIGC, con la quale l’Ospedale ha scelto di creare una versione ad hoc del filtro: Azzurri Mask.

Il filtro è un effetto che può essere selezionato mentre si scatta una foto o si registra un video su Instagram. La Azzurri Mask posiziona sul volto dell’utente una mascherina targata FIGC e OPBG e offre all’utente la possibilità di selezionarne 2 diverse toccando lo schermo. Una volta scattata la foto, l’utente potrà condividerla come Storia sul proprio profilo Instagram, aiutando l’Ospedale e la Federazione Italiana Gioco Calcio a diffondere la cultura della mascherina.

Gli Azzurri e le Azzurre nel corso delle prossime gare delle Nazionali sosteranno sui loro profili l’iniziativa.

Per utilizzare i filtri FIGC e OPBG, basta andare su Instagram, scorrere con il dito verso destra e selezionare il primo effetto disponibile. A quel punto, scegliere ‘Sfoglia gli effetti’ e cercare ‘Ospedale Bambino Gesù’. Da quella schermata, si potrà selezionare il filtro ‘Azzurri Mask’ e scattare una foto o registrare un video.

Credit Photo: FIGC – Federazione Italiana Giuoco Calcio

Sofia Meneghini, Verona Women: “È stata una settimana complicata, ma siamo rimaste insieme”

Le principali dichiarazioni del difensore gialloblù Sofia Meneghini, rilasciate al termine di Hellas Verona-San Marino, 7a giornata della Serie A TIMvision 2020/21.

“Settimana complicata? È stato un periodo molto difficile con numerose assenze: fattori destabilizzanti a livello fisico e mentale. La nostra forza? L’unione, in ogni difficoltà emersa in questi giorni. Due settimane fa, senza queste assenze, l’avremmo sicuramente preparata in maniera diversa, puntando ad un altro risultato. Siamo comunque soddisfatte di noi stesse. La partita? Abbiamo creato molte occasioni, ci è mancato solo il gol. La trasferta contro il Sassuolo? Speriamo di recuperare qualche nostra compagna per poter preparare al meglio la prossima sfida”

Credit Photo: Federico Fenzi

Juventus Women, alcune statistiche dopo la settima di campionato

SEI SU SETTE Nel giorno della settima vittoria consecutiva in campionato, arriva anche la sesta (sempre su sette) contro il Sassuolo per le Juventus Women

HALF A DOZEN CLEAN SHEETS
Quattro a zero: nessun gol subito. Ancora. Sesta volta su sette partite in campionato

TOP SCORERS
Con il poker di ieri l’attacco bianconero è il migliore del campionato, con 21 gol, al secondo posto l’Empoli con 20.

CARUSO FORZA 4
Arianna Caruso ha messo a segno la sua quarta marcatura in campionato, ieri col Sassuolo. A novembre, questo è già il suo record (era andata in gol 3 volte nel 2017/18

NOVE MARCATRICI
Quattro marcatrici diverse, ieri. E il totale delle bianconere in gol in stagione sale a nove. Davanti a tutte, Cristiana Girelli con 7 reti.

Credit Photo: Andrea Amato

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