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Serie A femminile: Juventus-Sassuolo 4-0

Primo stop stagionale per le neroverdi che vengono fermate sul campo della capolista Juventus. Primo tempo combattuto ed equilibrato con poche occasioni da entrambe le parti, si va negli spogliatoi a reti inviolate.

La gara si sblocca al 57’, quando Sembrant porta in vantaggio le padrone di casa sugli sviluppi di un calcio d’angolo. Al 64’ occasione di Cambiaghi che a tu per tu con Giuliani non riesce a trovare la porta. Al 69’ le bianconere raddoppiano, Caruso in area trova lo spiraglio vincente. All’85’ Cernoia allunga le distanze e all’89’ Zamanian mette il sigillo sul risultato.

Termina 4-0 per le padrone di casa, le neroverdi la prossima gara saranno impegnate domenica allo Stadio Ricci contro l’Hellas Verona.

TABELLINO

JUVENTUS-SASSUOLO 4-0

Marcatrici: 57’ Sembrant, 69’ Caruso, 85’ Cernoia, 89’ Zamanian

JUVENTUS: Giuliani, Hyyrynen, Skovsen, Boattin, Sembrant, Galli (86’ Zamanian), Cernoia, Pedersen, Caruso (79’ Rosucci), Girelli (71′ Staskova), Bonansea (45’ Alves).

A disposizione: Bacic, Caiazzo, Giordano, Ippolito, Berti

Allenatore: Guarino

SASSUOLO: Lemey, Philtjens, Mihashi, Bugeja (81’ Monterubbiano), Pirone, Dubcova, Brignoli (63’ Pondini), Santoro (81’ Orsi), Battelani (63’ Cambiaghi), Lenzini, Filangeri.

A disposizione: Brundin, Monterubbiano, Fuentes, Pellinghelli, Rossi, De Bona.

Allenatore: Piovani

ARBITRO: Sig. Panettella di Bari (D’Elia di Ozieri e Munerati di Rovigo)

Note: ammonita Sembrant

Credit Photo: Sassuolo Femminile

Venezia FC Femminile, una vittoria senza entusiasmo

Venezia a valanga a Torri di Quartesolo vince 12 a 0. Complice le tante assenze del Le Torri presentatosi in campo con solo nove giocatrici.

Non entriamo nel merito delle problematiche delle nostre avversarie ma diamo merito alle ragazze vicentine che sono scese in campo impegnandosi e onorando sportivamente la partita, nonostante tutto.

Per pura cronaca, il match è poi stato sospeso al 60′ per l’infortunio di tre giocatrici avversarie e come da regolamento, rimaste in sei, la partita non poteva andare più avanti.

Marcatrici di giornata con quattro gol Alice Zuanti e con una doppietta a testa Elisa Dalla Santa, Jenny Camilli, Samantha Zandomenichi e Anna Marangon.

Ora le Leonesse sono prime in classifica con 12 punti in cinque giornate, distaccando il Cortefranca e il Trento di tre punti che oggi non hanno giocato.

Prossimo appuntamento domenica prossima al Nereo Rocco contro il Vittorio Veneto.

VENEZIA: Pinel (18′ Cazzaro), Celegato, Quaglio, Sabbadin, Baldassin, Zuanti, Dalla Santa (45′ Grossi), Marangon (22′ Camilli), Tosatto, Tasso (27′ Zandomenichi), Roncato (20′ Dal Ben) A disp: Tonon. All: De Bortoli.
LE TORRI: Dal Dosso, Dal Molin, Biondi, Urlando, Calandra, Dal Toè, Castillo, Pegoraro, Bonvicini. All: Sartori.
MARCATRICI: 4 Zuanti, 2 Marangon, 2 Camilli, 2 Dalla Santa, 2 Zandomenichi

Photo Credit: Instagram Venezia FC Femminile

Terza “X” di fila per il Brescia Calcio Femminile: con l’Orobica è 1-1

Arriva il terzo pareggio consecutivo per il Brescia Calcio Femminile nella 7a giornata della Serie B femminile: sul campo amico di Rodengo Saiano le Leonesse pareggiano 1-1 contro l’Orobica. In gol con Gaia Farina nel primo tempo, le biancoblu costruiscono diverse palle gol ma non riescono a concretizzarle: nella parte finale del match arriva il pareggio delle bergamasche con Airola. Preoccupazione per le condizioni di Cristina Merli, uscita a metà primo tempo per un infortunio muscolare: le sue condizioni saranno valutate nei prossimi giorni.

LA PARTITA – Mister Simone Bragantini schiera il Brescia con il 3-5-2 con Meleddu in porta, Brevi, Locatelli e Galbiati in difesa; Farina, Previtali, Magri, Barcella e Assoni in mezzo al campo con Cristina e Luana Merli in attacco. Arbitra il signor Arnaut della sezione di Padova.
I primi minuti sono di studio, ma si capisce già quale sarà l’andamento della partita: Brescia a fare gioco, Orobica stretta fra i reparti pronto a lanciare in profondità le sue punte. Il primo tiro verso la porta è al 9′ di Previtali, con Nardi che blocca. All’11’ prima occasionissima per il Brescia: percussione di Assoni, una delle più positive, il pallone vagante arriva a Cristina Merli che calcia dal cuore dell’area ma non riesce ad angolare, così Nardi riesce a respingere. Al 13′ tiro di Assoni dalla distanza, pallone alto. L’Orobica si fa vedere al 19′ con Antolini ma la sua conclusione è alta. Al 21′ il meritato vantaggio del Brescia: Luana Merli serve in profondità Farina che salta col controllo l’avversaria diretta, mette a sedere Nardi e col sinistro deposita in rete. Pochi minuti dopo, al 24′, Cristina Merli è costretta ad uscire per un guaio muscolare, al suo posto Brayda. Il Brescia abbassa i ritmi, e l’Orobica riesce a controllare meglio le iniziative delle Leonesse rendendosi pericoloso al 41′ con Antolini che trova un buco centrale e arriva in area ma da sola davanti a Meleddu calcia fuori. La risposta del Brescia è al 41′ con Luana Merli che calci a lato da fuori area.
Nella ripresa la prima occasione è per il Brescia: al 51′ Brayda stacca sul secondo palo da corner, pallone alto. Al 59′ occasionissima per le Leonesse: Brayda cerca l’angolino lontano sul cross di Previtali ma il pallone esce di pochissimo. E’ il momento migliore delle Leonesse che vanno a caccia del raddoppio: al 62′ tira dalla distanza Luana Merli, parata a terra di Nardi. Pochi istanti dopo ancora una palla gol per le biancoblu: cross basso arretrato di Assoni per il taglio di Farina che però da pochi passi non trova la porta. Al 72′ arriva il pareggio dell’Orobica: errore in disimpegno del Brescia, il pallone arriva alla neoentrata Airola che calcia col destro e batte Meleddu. Il Brescia accusa il colpo e l’Orobica va vicino al pareggio con il tiro dal limite di Foti al 74′, Meleddu in tuffo respinge. Al 75′ entrano Lazzari e Pasquali per Barcella e Farina; all’82’ Magri ci prova dalla distanza, col pallone che esce largo. L’ultimo squillo delle Leonesse è al 90′ con Luana Merli che calcia al volo sugli sviluppi di una punizione, ma il pallone è alto.
Finisce così, con un punto che lascia tanto amaro in bocca per la mole di gioco creata e per aver praticamente sempre condotto le operazioni in campo. Ora per le Leonesse il prossimo impegno, fra sette giorni, si chiama Roma Calcio Femminile in trasferta nella Capitale.

LE INTERVISTE – Questa l’analisi di mister Simone Bragantini: «Più che il risultato io guardo la prestazione, per una squadra che si deve salvare muovere la classifica tutte le settimane è fondamentale quindi anche oggi abbiamo messo un punticino in tasca. Poi è ovvio che secondo me se oggi avessimo portato a casa tutta la posta in palio non ci sarebbe stato nulla da dire. Se non l’abbiamo fatto vuol dire che ci sono degli errori da analizzare e correggere. Una partita nella quale abbiamo concesso poco in generale e gestito bene il campo e la palla soprattutto nel primo tempo. Nella ripresa forse ci è mancato quel pizzico di spavalderia in più, e di cinismo e cattiveria negli ultimi trenta metri. Dopo il gol subìto la squadra è calata, e questo non va bene. Io preferisco vedere una reazione di rabbia in questi casi, che non c’è stata». Nel primo tempo, dopo il vantaggio, il Brescia è sembrato troppo adattarsi ai ritmi dell’Orobica, che cercavano sempre di sporcare il gioco: «Dobbiamo crescere sotto questo aspetto, noi non siamo una squadra che sa gestire, noi dobbiamo metterci in testa che non dobbiamo gestire, ma giocare e spingere perché questo è il modo in cui io vedo il calcio. Se facciamo così, otteniamo perché tieni la palla nell’altra metà campo». Prossima settimana si torna a Roma per sfidare la Roma Calcio Femminile: su cosa si dovrà lavorare per fare un passo in più? «Nelle ultime due-tre settimane le ragazze hanno alzato tanto il livello degli allenamenti, e in campo come prestazioni questo si vede. Oggi abbiamo concesso davvero poco all’Orobica, e sicuramente dovremo lavorare sulla finalizzazione delle tante occasioni che creiamo, sulla cattiveria costante, sull’attacco della seconda palla, sfruttando comunque le nostre caratteristiche».
Tra le più positive in campo Mara Assoni: «Purtroppo usciamo dal campo solo con un punto ma meritavamo di più perché secondo me abbiamo giocato bene. Dopo il loro pareggio non siamo riuscite a giocare pulito e siamo andate in difficoltà». Al di là della finalizzazione che ci ha impedito di trovare il gol del 2-0 cosa è mancato? «Nel primo tempo soprattutto abbiamo fatto una buona partita e forse lì dovevamo insistere per segnare ancora. Nella ripresa abbiamo avuto occasioni, ma dopo il loro gol non siamo riuscite a giocare in maniera fluida». Assoni si sta ritagliando uno spazio importante come esterno di centrocampo: un ruolo che non aveva mai ricoperto, lei che è sempre stata attaccante, ma che sta interpretando con qualità e quantità: «Mi sto trovando molto bene in questo nuovo ruolo, poi anche fisicamente mi sento bene quindi mi rendo conto di poter dare un contributo importante alla squadra. Poi è importante lavorare bene tutte le settimane in allenamento per confermarsi. Peccato oggi perché speravamo di fare qualcosa in più».
Tra le tante ex in campo c’era anche Chiara Barcella: «Un risultato che non può lasciarci soddisfatte, sicuramente ci aspettavamo di più. Abbiamo fatto un buon primo tempo, nel quale abbiamo tenuto costantemente il pallino del gioco ma avremmo dovuto concretizzare di più. Nella ripresa siamo rientrate con lo spirito giusto, ma il gol subìto ci ha messe in difficoltà e non siamo riuscite a rimetterci a giocare come prima». Il rammarico maggiore sicuramente non essere riuscite a chiudere la partita: «Sì, sicuramente. Poi è importante anche fare punti tutte le domeniche perché abbiamo prima di tutto un obiettivo da conquistare che è la salvezza. Oggi abbiamo comunque dimostrato di essere una squadra presente che ha delle qualità e abbiamo fatto vedere di cosa siamo capaci. Purtroppo non è bastato perché il calcio è così, se non chiudi la partita rischi di non vincerla come è successo oggi». Ora l’obiettivo è incanalare nel giusto modo la rabbia per un pari che sta stretto per preparare al meglio la settimana che porterà alla gara contro la Roma CF: «Assolutamente, come ogni settimana al lunedì è importante cancellare quanto successo la domenica e ricominciare a lavorare perché ogni partita è a sé e la prossima sarà impegnativa, come tutte d’altronde in questo campionato così equilibrato».

BRESCIA: Meleddu, Brevi, Locatelli, Galbiati, Farina (75′ Pasquali), Previtali (87′ Ronca), Magri, Barcella (75′ Lazzari), Assoni, Cristina Merli (24′ Brayda), Luana Merli. A disp: Cogoli, Massussi, Ghisi, Martino, Parsani. All: Bragantini.
OROBICA: Nardi, Kiamou, De Vecchis, Zigic, Poeta, Magni, Galli (65′ Foti), Visani, Hilaj, Antolini, Cortesi (52′ Airola). A disp: Lugli, Crippa, Galimberti, Rossi, Redolfi, Bertazzoli, Kalasic. All: Marini.
ARBITRO: Arnaut di Padova.
MARCATRICI: 21′ Farina (BRE); 72′ Airola (ORO).
AMMONITE: Barcella (BRE), Brevi (BRE), Galli (ORO), Kiamou (ORO).

Photo Credit: Brescia Calcio Femminile

Utah Royal: annunciati i rinnovi di contratto e gli addii alla squadra

L’Utah Royals FC ha annunciato che manterrà i diritti di 26 giocatrici del roster di quest’anno che entreranno nella stagione 2021 della National Women’s Soccer League.

Kelley O’Hara della squadra nazionale degli Stati Uniti e dei membri della squadra nazionale canadese Diana Matheson e Desiree Scott rimangono tutti nel roster attuale. L’elenco dei giocatori assegnati per la stagione 2021 non sarà finalizzato fino a una data successiva. Nel frattempo, la scozzese Rachel Corise ha firmato un’estensione del contratto all’inizio di quest’anno e rimarrà con il club.

Il club ha inoltre esteso i nuovi contratti a Abby Smith, Michelle Maemone, Maddie Nolf, Gaby Vincent, Vero Boquete, Brittany Ratcliffe, Amy Rodriguez, Arielle Ship, Raisa Strom-Okimoto e Michele Vasconcelos.

Inoltre, l’URFC ha esercitato opzioni per Nicole Barnhart, Elizabeth Ball, Katie Bowen, Kate Del Fava, Taylor Leach, Mallory Weber, Gunny Jónsdóttir, Lo’eau LaBonta, Taylor Lytle e Tziarra King.

Melissa Lowder e Marissa Sheva non hanno ricevuto nuovi contratti e l’opzione per MF Chestley Strother è stata rifiutata. Inoltre, lo Utah manterrà i diritti su Aminata Diallo, il cui prestito per la durata di una stagione termina alla fine di quest’anno, e Christen Press, che ha firmato un contratto con il Manchester United.

Credit Photo: Pagina Facebook di Utah Royals

Cecilia Salvai positiva al Covid: “In questo momento allontanarsi è l’unico modo di essere lì per qualcuno”

Cecilia Salvai è risultata positiva al Coronavirus. Questo il messaggio del difensore della Juventus Women su Instagram dove si mescolano la tristezza di questo momento con la determinazione di un pronto rientro.
«Accetta ció che non puoi cambiare e cambia ció che è nelle tue mani. Sorridi, sorridi, sorridi. Ogni tanto piangi. Ma soprattutto allontanati, perché in questo momento allontanarsi è l’unico modo di essere lì per qualcuno.
Positiva al Covid, ma sto bene, con cuore e testa sempre assieme a voi» ❤️
#Covid19 #emergenzacovid19 #vinciamoinsieme
Credit Photo:Pagina Instagram Cecilia Salvai

Titty Astarita, Independent: “Speriamo di tornare presto in campo, abbiamo ambizioni importanti”

L’Independent è una delle squadre pronte a prendere parte, come nella passata stagione, al prossimo torneo d’Eccellenza femminile campano. La formazione verdazzurra, guidata dal tecnico Elio Aielli, è capitanata da Titty Astarita, figlia del presidente Carlo, che da tre anni milita nel club napoletano. Abbiamo raggiunto, per qualche battuta, la calciatrice  ventottenne, originaria di Marano di Napoli, centrocampista  dell’Independent.

Titty, come hai iniziato a praticare questo sport?
Ho sempre sognato da bambina di giocare a calcio, ma purtroppo i tanti tabù dell’epoca mi rubarono quel sogno. Giocare a calcio era da maschi, di squadre femminili ce n’erano poche, forse solo una nel mio territorio. I miei genitori per me scelsero la danza, ma nel mio cuore, nella mia mente quel pensiero non è mai andato via. Ad oggi pensare che mia madre è la mia prima sostenitrice e mio padre il presidente della mia squadra mi riempie il cuore di emozioni che non si possono descrivere. Ho iniziato quindi tardi, prima con dei tornei femminili grazie ai quali mi si è aperto un mondo. Nel 2015 i miei piedi per la prima volta solcavano l’erbetta di un campo da calcio. Un campo da calcio a 11″.

Ti sei trovata bene sin da subito?
“Ricordo ancora come se fosse ieri la sensazione provata. Quel campo così grande, enorme, quasi mi sentivo spaesata.. ma così maledettamente bello. Era il 17, 17 ottobre e la squadra avversaria era una squadra ormai nota, affermata e temuta da tutti. La nostra, la Woman Calvizzano, al contrario, era al primo anno della allora Serie C. Quel giorno ne prendemmo 8 di palloni. Ma poco importava, ero felice come non lo ero mai stata in vita mia. Era l’inizio di una nuova vita. Ho indossato per due anni quella maglia, dopodiché tutto il gruppo è divenuto Afronapoli Femminile. Dopo l’esperienza con quest’ultima ,durata un anno, è nata l’Asd Independent. Ormai è il terzo anno che indosso questa maglia e sento nel cuore e sulla pelle questi colori”.

Sei il capitano di questo sodalizio che sensazione provi ad indossare quella fascia?
“Essere capitano rappresenta una grande responsabilità ma al contempo un grande onore. Le azioni del capitano devono incarnare i valori fondamentali della squadra e quelli della società soprattutto nei momenti di avversità. A mio avviso i grandi capitani mettono sempre il successo e il benessere della squadra prima dei propri bisogni. Ho sempre pensato che le mie compagne venissero prima di me Perché per essere un buon capitano non basta essere un buon giocatore. Bisogna saper creare e trasmettere lo spirito di unione, spronare e aiutare le compagne sia dentro che fuori al campo. Esserci sempre e comunque per ognuna di loro ed io nel mio piccolo cerco di farlo tutti i giorni. Ad oggi l’augurio che mi faccio è quello di riuscire sempre ad essere d’esempio prima in allenamento e poi nelle partite cercando di ricordare sempre a tutte quali sono gli obiettivi e che per poterli perseguire c’è bisogno di costanza e dedizione ma l’ingrediente fondamentale è quello di crederci sempre e comunque, fino all’ultimo senza mai mollare”.

Come è andata la stagione passata per la vosta squadra?
“È stata stagione che ci ha visto protagonisti di un campionato difficile,, al cospetto di almeno 4 o 5 squadre di buonissimo livello. Siamo partite dai play-off dell’anno precedente, con tanto entusiasmo con l’intenzione di esprimere, al di là dei risultati, un bel calcio. A fine torneo ci siamo classificate al secondo posto a soli tre punti dal Benevento, ovvero una squadra esperta che ormai occupa i vertici del campionato da diversi anni. Con lo scontro diretto ancora da disputare potevamo giocarci la nostra chance, quindi c’è rammarico. Sicuramente eravamo più preparate e in condizioni migliori per poter affrontare il match, vista anche l’importanza della partita. Ma causa Covid sappiamo tutti come è andata. Comunque tutto sommato è stata un’ottima stagione e questo grazie ad un grande gruppo compatto fatto di ragazze eccezionali nonché da tecnici e da dirigenti che ci hanno supportato con sacrificio e passione”.

Come stavate preparando la stagione che è stata per ora congelata?
“Speriamo di poter tornare quanto prima in campo. Quest’anno ci sono parecchi cambiamenti come il nuovo mister, con grande esperienza nel femminile. La rosa è stata confermata e come rinforzata da nuove calciatrici, tutte esperte e tecnicamente che possono fare la differenza. Ci sono ben 7 innesti di grossa qualità, per cui le ambizioni sono molto alte. Inoltre la società quest’anno punta molto anche sul settore giovanile con la categoria Juniores ed under 15”.

Come reputi oggi il movimento femminile in Campania?
“La differenza con quello maschile è ancora  abissale. Negli ultimi anni fortunatamente ci sono stati grossi cambiamenti che hanno messo in risalto noi donne che amiamo il pallone, anche se purtroppo noi al Sud siamo ancora un passetto indietro alle regioni del Nord. Io sono una di quelle che ha iniziato a giocare molto tardi, proprio perchè il calcio femminile è sempre stato un tabù. e le squadre in Campania molto poche. O giocavi con i maschi o niente. Ripeto, negli ultimi anni , grazie anche all’ottimo lavoro svolto dalla Federazione si sono fatti passi in avanti cosi da incentivare tante ragazze e tante società a prendere parte al torneo. Sono comunque fiduciosa che nei prossimi anni il calcio femminile campano avrà l’ importanza e la visibilità che merita, nella speranza anche di colmare il gap con le regioni del Nord”.

Che messaggio vuoi lanciare alle più giovani?
“A tutte le bambine, ragazzine che hanno nel cuore questo sogno voglio dire di non avere paura, e non sentitevi mai inadeguate e soprattutto non abbandonate mai i vostri sogni, piccoli o grandi che siano, perché prima o poi, presto o tardi si realizzeranno e vi sentirete vive più che mai. Perché il calcio è questo, una fabbrica di sogni indelebili”.

La tua emozione più bella provata grazie a questo sport?
“Era il 2018 , duranta la semifinale di coppa Campania non dimenticherò mai quella partita e le emozioni che ho provato. Il volto delle mie compagne era uno degli spettacoli più belli mai visti prima”.

Beatrice Carlucci, centrocampista Pro Sesto: “Possiamo giocarcela con tutte, voglio fare bene con questa maglia”

La Pro Sesto è al momento in testa solitaria del Girone A di Serie C a punteggio pieno. Nel turno precedente le sestine si sono sbarazzate del Torino Women per 2-1: entrambe le reti sono state realizzare da Beatrice Carlucci (nella foto a destra) centrocampista classe 2002 e uno dei nuovi acquisti approdati in terra biancazzurra.

Beatrice cosa ti ha spinto ad appassionarti del pallone?
«Mi sono appassionata sin da piccola, quando mio fratello ha voluto spingermi a giocare a calcio e ad iscrivermi al “Città di Cologno” che è la squadra di Cologno Monzese mio paese».

Chi è stata la tua fonte di ispirazione?
«Il giocatore che mi ha sempre impressionato di più, per via dello stile di gioco, è Andrea Pirlo».

I tuoi primi passi li hai fatti con l’Inter: cosa è stato per te indossare quella maglia?
«Per me che sono interista è un grande onore indossare una maglia pesante come quella dell’Inter: è stato un grande orgoglio vestirla per dieci anni».

Perché hai scelto di andare alla Pro Sesto?
«Quest’estate ho parlato con Cartago (Responsabile Settore Femminile Pro Sesto, ndr) e quando mi ha raccontato del progetto ambizioso che ha in mente questa società non ci pensato due volte ad accettare la proposta».

Primo posto nel Girone A di Serie C a punteggio pieno: posizione in linea con le aspettative?
«In realtà non me lo aspettavo, perché, essendo una neopromossa come la nostra squadra, ci sono squadre più attrezzate di noi, ma possiamo giocarcela con tutte».

Sei stata decisiva nell’ultima gara col Torino: che sensazioni hai provato a realizzare una doppietta?
«Per me è stata una grande emozione, perché i miei due gol hanno dato la vittoria alla mia squadra. Poi è stato un motivo di orgoglio giocare come trequartista, che è un nuovo ruolo per me. Sono rimasta molto soddisfatta soprattutto della prestazione del nostro gruppo».

La LND ha fermato per un mese le squadre, come la Pro Sesto, situate nelle zone rosse: cosa ne pensi?
«Noi stavamo portando vanti una striscia positiva, e questo stop sarà difficile riprendersi, visto che altre squadre si staranno allenando».

Come lo stai vedendo questo raggruppamento?
«Reputo un girone competitivo che puntano a salire, come il Torino e il Real Meda, e squadre che giocano bene come l’Ivrea».

Che cosa pensi del calcio femminile in Lombardia?
«In generale il calcio femminile si sta sviluppando molto, mentre in Lombardia, oltre a Milan e Inter, ci sono squadre che stanno sviluppando progetti interessanti».

Cosa ne pensi del passaggio al professionismo nel calcio femminile dal 2022?
«Sarebbe un traguardo importantissimo far diventare una passione in un lavoro. Secondo me siamo arrivati tardi rispetto ad altre nazioni, ma spero che questo sia un punto di svolta».

Come sei fuori dal campo?
«Oltre al calcio studio Scienze Umane in un Liceo a Milano».

Hai dei progetti per il tuo futuro imminente?
«Mi piacerebbe giocare in Serie A, ma prima voglio fare bene con la Pro Sesto, poi vorrei diplomarmi e andare in università».

La Redazione di Calcio Femminile Italiano ringrazia la Pro Sesto 1913 e Beatrice Carlucci per la disponibilità.

Photo Credit: Pro Sesto 1913

Permac Vittorio Veneto: giovanili ferme, ma prosegue l’attività della Prima Squadra

Il Permac Vittorio Veneto comunica che, in conformità alle disposizioni contenute nei più recenti DPCM e alle relative prescrizioni federali, prosegue la sospensione di ogni attività inerente il settore giovanile. Rimangono dunque ferme, tanto a livello di competizioni ufficiali quanto di preparazione sul campo in ambito societario, sia le Juniores di mister Laura Tommasella che le Giovanissime di mister Natasha Piai.

Continua invece a pieno regime, nel più scrupoloso rispetto di tutte le norme individuali e collettive prescritte, l’attività della Prima Squadra di mister Massimo Zoni, regolarmente impegnata nel Campionato di Serie C e attesa al ritorno in campo domenica 15 novembre in trasferta contro il Venezia.

Photo Credit: Permac Vittorio Veneto

Martina Brustia si laurea in economia con una tesi sull’Inter: “Grandi sacrifici portano grandi soddisfazioni”

Festa in casa nerazzurra per la laurea con 110  lode in Economia e gestione aziendale di Martina Brustia, centrocampista della formazione di Attilio Sorbi. Puntuali le congratulazioni via social dell’Inter. La tesi riguardava anche la società nerazzurra: “Digital marketing e il ruolo dei social media nel calcio: il caso Inter”. Ecco il suo post Instagram.

“Grandi sacrifici portano grandi soddisfazioni!” 06.11.2020 👩‍🎓❤️ #graduationday🎓 #dottoressa #110L #economics #unicatt

Credit Photo:Pagina Instagram Martina Brustia

Fritz Keller, Presidente DFB: “Ancora molto da fare sul calcio femminile… non ha ancora avuto il suo “lieto fine”

Per la Germania sono passati i 50 anni di inclusione del calcio femminile all’interno della Federazione Tedesca, momento ripercorso e celebrato il 31 ottobre 2020.
Il presidente della DFB, Fritz Keller ha parlato riguardo il movimento del calcio femminile, sulla storia e sulle possibilità future di questo sport.

Amo il calcio, il che significa che amo anche il calcio femminile. In definitiva, il calcio è il calcio, che si tratti di calcio femminile, maschile, amatoriale, professionale o giovanile”.

“Il calcio femminile si è sviluppato molto bene in Germania, ma allo stesso tempo sono certo che ci sia ancora molto da fare. Il calcio femminile ha così tanto potenziale, che dobbiamo lottare insieme ai club, agli sponsor, ai media e ai tifosi. Il calcio femminile come storia di successo non ha ancora avuto il suo “lieto fine”: vogliamo scrivere quella storia adesso“.

Riguardo la candidatura del paese per ospitare la FIFA Women’s World Cup 2027:
“Non aspetteremo sette anni per ulteriori sviluppi, ma si spera che la FIFA Women’s World Cup 2027 sarà un altro passo importante per rafforzare il calcio femminile in Germania. Una Coppa del Mondo nel tuo cortile è la pubblicità perfetta per uno sport. Tuttavia, anche i risultati della nazionale devono essere buoni. Il torneo ben organizzato nel 2011 non ha avuto purtroppo un effetto duraturo. Non ho dubbi sul fatto che la nostra squadra femminile giocherà un ruolo importante nel 2027, negli Europei del 2022 in Inghilterra e nei Mondiali del 2023 in Australia e Nuova Zelanda. L’allenatore della nazionale Martina Voss-Tecklenburg ha messo insieme una squadra giovane ed entusiasmante che è fantastica da guardare in campo. Si sono qualificati per gli Europei in Inghilterra dopo un’eccellente campagna di qualificazione, vincendo sei partite e non subendo un solo gol. Le nostre giocatrici della nazionale sono anche una grande squadra fuori dal campo con il loro umorismo e arguzia”.

Sui trasferimenti dentro e fuori i club tedeschi ed europei si sofferma sul vederla come un’opportunità di crescita ed esperienza per le giocatrici:
“Anche la nostra nazionale trarrà vantaggio dall’esperienza che questi giocatori accumulano giocando all’estero nei migliori club. La nostra FLYERLARM Frauen Bundesliga è anche un campionato attraente, che può competere contro gli altri principali campionati europei. Gli aspetti sportivi e le infrastrutture del campionato sono ottimi. Il campionato si rafforzerà anche ora che l’Eintracht Francoforte, un club con molta storia e fan appassionati, si è unito a questa stagione. Vorrei ringraziare l’Eintracht, così come il Borussia Dortmund e lo Schalke 04, per essersi adeguatamente coinvolti nel calcio femminile”.

Un grande traguardo e soddisfazione per il calcio femminile in Germania dove circa 1.1 milioni di atleti sono donne, dove inoltre il numero è aumento di 11.000 rispetto allo scorso anno.

Credit Photo: https://www.dfb.de/

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