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Pavia Academy, lettera aperta delle giocatrici: noi non pagate da gennaio

Credit Photo: Stefano Petitti - Photo Agency Calcio Femminile Italiano

LETTERA APERTA DA PARTE DELLE CALCIATRICI DEL PAVIA ACADEMY

Pavia, 29/05/2025

Siamo le calciatrici del Pavia Academy,
scriviamo questa lettera con amarezza, delusione e stanchezza. Dopo mesi di silenzio, promesse non mantenute e situazioni sempre più insostenibili, non possiamo più tacere.
non siamo state pagate regolarmente durante l’anno e attualmente siamo in attesa dei pagamenti da gennaio.
Abbiamo continuato ad allenarci, a giocare, a rappresentare questa maglia con dignità e rispetto. Abbiamo dato tutto sul campo, mettendo spesso da parte la nostra vita privata, gli studi, le famiglie e cercando di incastrare gli orari lavorativi con gli impegni sportivi per poter sostenere una vita degna. E in cambio? Nessun riconoscimento, nessuna tutela,
nessuna retribuzione per il nostro lavoro.
Stiamo parlando di diritti. Di rispetto. Di lavoro non retribuito.

Questa non è solo una mancanza nei nostri confronti come atlete, ma è un segnale grave per tutto il movimento del calcio femminile. È una situazione
che non può più essere considerata normale.
Abbiamo chiesto spiegazioni, abbiamo aspettato, abbiamo cercato di essere comprensive e di avere un confronto diretto con la società senza ottenere risposta.
Ma la pazienza ha un limite.
Come se non bastasse, abbiamo dovuto affrontare le trasferte lontane in condizioni non compatibili con l’impegno richiesto dalla categoria: Trasferte a 800km svegliandoci alle 5 del mattino e tornando a notte inoltrata, ritrovandoci a mangiare il pranzo pre-partita sulle tribune del campo da gioco, o ancora affrontare una delle trasferte più lontane viaggiando in auto grazie alla disponibilità dello staff.
Riteniamo inoltre inaccettabile l’assenza di assistenza sanitaria appropriata e tempestiva, mettendo a rischio la salute e la carriera delle calciatrici.

Non è giusto che chi porta avanti una squadra, una società, un progetto sportivo,
pretenda impegno e risultati senza dare nulla in cambio.
Chiediamo pubblicamente che la società risponda, che vengano saldati gli stipendi arretrati e che venga rispettata la nostra dignità di atlete donne.
Non vogliamo più restare in silenzio.
E ci auguriamo che chi ha il potere di fare qualcosa – dirigenti, istituzioni sportive- ascolti questa voce.
Con il cuore in mano e con la passione sfrenata per questo sport, l’unica che ci ha spinto a portare a termine questa stagione, vogliamo ringraziare lo staff che è sempre
stato dalla nostra parte affrontando queste difficoltà con noi.
Sperando, un giorno non troppo lontano, che le calciatrici del futuro e le bambine che si appassioneranno a questo sport non debbano mai trovarsi in difficoltà in quanto donne nel poter trasformare la propria passione in un lavoro.

Firmato,
Le calciatrici del Pavia Academy

Jasmin Mansaray non rinnova: è stop Inter dopo una sola stagione

Photo Credit: Giuseppe Fierro - PhotoAgency Calcio Femminile Italiano

Un altro addio in casa Inter: dopo i saluti ufficiali di Sofie Pedersen e Ghoutia Karchouni, ad aggiungersi nella lista delle pedine nerazzurre che lasciano Milano è Jasmin Mansaray.
Unica stagione tutta italiana per il difensore finlandese doc che arrivava da un percorso in maglia HJK (club più titolato della scena finlandese femminile); il viaggio in serie A appena archiviato, però, non risulta essere stato particolarmente intenso per la classe 2004: la stessa, infatti, in termini di titolarità, ha preso parte solamente ad una unica gara, quella d’esordio contro la Sampdoria.

Rimane, però, una parentesi ricca di soddisfazioni condivise (vedi buon piazzamento dell’insieme, arricchito dalla qualificazione in Champions League) prima del progetto di una nuova ripartenza.
Attraverso un comunicato sul proprio sito ufficiale il club ha voluto ringraziare la calciatrice per il contributo prestato, seppur breve, augurandole un buon proseguimento ed una miglior realizzazione del futuro più imminente.
La destinazione di Mansaray? È ancora sconosciuta. Si attendono i prossimi giorni per ulteriori sviluppi.

Eletta la miglior giovane della UEFA Women’s Champions League 2024/25

L’attaccante del Lyon Melchie Dumornay è stata nominata Miglior Giovane Giocatrice della Stagione 2024/25 della UEFA Women’s Champions League dal Gruppo degli Osservatori Tecnici UEFA, ottenendo il riconoscimento per il secondo anno consecutivo. A soli 21 anni, Dumornay ha avuto un ruolo fondamentale nella corsa del Lyon verso le semifinali, dove è stato sconfitto dalle future campionesse dell’Arsenal. La calciatrice haitiana ha trovato la rete in entrambe le partite delle semifinali contro i Gunners, concludendo la sua impressionante stagione con sei gol e due assist. Solo tre giocatrici hanno segnato più gol nella Women’s Champions League 2024/25.

Le statistiche di Melchie Dumornay nella Women’s Champions League 2024/25
Presenze: 9
Gol: 6
Assist: 2
Tiri totali: 36
Velocità massima: 30km/h

Dumornay ha anche collezionato tre premi Player of the Match, due dei quali sono arrivati durante la fase a eliminazione diretta – compreso il premio per la vittoria per 2-1 all’andata contro l’Arsenal in semifinale, quando la sua rete a fine partita sembrava aver messo l’OL in una ottimale per conquistare la finale.

“È stata una minaccia costante in fase di possesso con il suo movimento tra le linee”, ha osservato il Gruppo degli Osservatori Tecnici UEFA dopo la partita. “Ha dimostrato un’ottima intesa nelle rotazioni delle tre davanti e un buon tempismo nei movimenti per le combinazioni in velocità. Il suo pressing aggressivo ha dettato il ritmo alla linea offensiva del Lyon, e il suo è stato un gol cinico”.

Il Chievo Verona saluta la serie B

Credit Photo: Emanuele Ubaldi - Photo Agency Calcio Femminile Italiano

La notizia che il Como 1907 fosse intenzionata a comprare il titolo del Chievo Verona, squadra che milita(va) nel Campionato di serie B della penisola, era ormai nell’aria da settimane ed è stata confermata quest’oggi. Secondo gli ultimi sviluppi, infatti, il club lombardo ha maturato la decisione di raggiungere la categoria superiore rilevando la posizione del Chievo Verona Women allenato da mister Fabio Ulderici.

Le gialloblù esistono dal 1997 grazie ad un’iniziativa del Liceo Medi di Villafranca dapprima come squadra da iscrivere ai campionati studenteschi, e poi come attività da proseguire al di fuori degli ambienti scolastici con il nome di Fortitudo Mozzecane. La squadra ha toccato, nel giro di pochissimo, vette sorprendenti che sono culminate nell’annata 2010/2011 con il primo posto nel campionato A2 e la conseguente qualificazione alla massima serie, la serie A. La denominazione “ChievoVerona” appare per la prima volta nel 2019/2020 ispirandosi al quartiere di cui il club fa parte, con l’intenzione di offrire l’opportunità a chiunque lo desiderasse di esprimersi sul rettangolo verde, con gli scarpini ben allacciati e palla al piede. E’ dell’annata 2023/2024 la decisione di creare un progetto in comune con il Cittadella e il Vicenza Femminile con l’intento, con la propria presenza, di fornire un valido apporto al calcio regionale.

Il Chievo nella stagione che si è conclusa poche settimane fa si è posizionato al sesto posto in classifica con 46 punti e sarebbe un validissimo trampolino di lancio per una società come il Como che ha scelto di investire nel femminile. Lo ha dimostrato, nella sua breve esistenza (si parla di circa tre anni di vita del progetto) affidandosi a chi, come l’ex centrocampista statunitense Heather O’Reilly, vive e conosce gioie e dolori della disciplina calcistica e inanellando successi sul campo (si parla di 25 vittorie e 151 reti segnate). L’attenzione al movimento si è rispecchiata anche nelle strutture all’avanguardia utilizzate dalle calciatrici sia in sede di allenamento che durante le gare in casa, e nell’opportunità di mostrare il proprio talento al Sinigaglia.  Stando a quanto detto da Daniela Belmonte, Selena Mazzantini (ex CT dell’Under17 della Nazionale) potrebbe sedere nella panchina lariana mentre, per quanto riguarda le calciatrici, continuerebbero  la loro avventura con il club tutte coloro che negli anni hanno maturato l’esperienza in serie A (tra loro, con 27 gol, la capocannoniera classe ’87 Rossella Sardu e Claudia Zorzetto che ha dato prova del suo talento al Torneo delle Regioni) oltre che le calciatrici che più si sono distinte in stagione con il club gialloblu.

Valzer panchine nella Serie A femminile: da Roma, a Firenze, fino a Parma tutto resta in bilico

Credit Photo: Emanuele Colombo - Photo Agency Calcio Femminile Italiano

Come nella normale tradizione (prettamente al maschile), a chiusura dei campionati, è iniziato anche nel contesto rosa il “toto-allenatore”. Con le due, non troppo clamorose, recessioni bonarie dei contratti di Sebastian De La Fuente (dalla Fiorentina) e di Alessandro Spugna (dalla AS Roma) e seguito dall’esonero di Salvatore Colantuono (dalla neo promossa Parma nella massima serie).

Pertanto ancora prima della finale di Coppa Italia, vinta dalla Juventus ai danni della AS Roma, era già iniziato a vociferare il saluto di Spugna con un avvicinamento ai colori viola della Toscana. Poi alcune indiscrezioni del “Messaggero” vedono il piemontese Spugna a colloquio con il Manchester City, prestigioso Club Inglese con ben otto partecipazioni in Champion’s League, e lo Svedese Pablo Piñones-Arce nelle visioni di Rocco Commisso.

Ma il nostro walzer non può dimenticare il ruolo più gettonato della stagione: quello di Rita Guarino (ex Inter e Juventus) che partecipa al nostro toto mister da protagonista, visto il grande interesse sia del Parma che del rilancio Roma.

Ebbene se toccasse a me mischiare le carte, e rendendo creativo un campionato dalla prossima stagione a 12 squadre, basterebbe portare De La Fuente a Parma; Spugna a Firenze e Guarino a Roma, così non ci sarebbero troppe sorprese e tutti sarebbero appagati. Ovviamente il mio “toto nomi”, per questi cambi di panchina, sarà  certamente smentito ma i tifosi di entrambe le squadre potrebbero anche essere d’accordo e pianificare con un triennale a scadenza molte emozioni.

Staremo a vedere, per adesso siamo solo agli inizi, e piano piano nei prossimi giorni ci saranno le prime conferme (o smentite!).

Ternana celebrata a Narni per la promozione in A

Credit Photo: Emanuele Colombo - Photo Agency Calcio Femminile Italiano

Siamo stati accolti nella sala consiliare del Comune di Narni per un incontro che ha rappresentato molto più di una celebrazione: è stato un abbraccio istituzionale, sincero e affettuoso, fondato sulla gratitudine reciproca, su una visione sportiva comune e su un legame autentico con il territorio.

L’amministrazione comunale narnese ha voluto omaggiare la Ternana Women per la straordinaria annata culminata con la promozione in Serie A. È stato un momento sentito e partecipato, aperto dai saluti dell’assessore allo sport Alessia Quondam e del sindaco Lorenzo Lucarelli. Sono seguiti gli interventi del presidente regionale del CONI Umbria, Aurelio Forcignanò, del nostro amministratore delegato Paolo Tagliavento, del nostro direttore generale Isabella Cardone e, in chiusura, le parole emozionate della nostra capitana Eleonora Pacioni.
Abbiamo ricevuto una bellissima targa celebrativa da parte del Comune, e abbiamo voluto contraccambiare con un gesto simbolico: abbiamo donato una nostra maglia ufficiale da gioco ad Alessia Quondam – non solo figura istituzionale, ma anche tifosa autentica – e ad Aurelio Forcignanò, come segno della nostra riconoscenza.

«È un vero piacere avere oggi qui la Ternana Women – ha dichiarato l’assessore Alessia Quondam – In questi mesi ci siamo visti spesso, e questo dimostra come l’obiettivo di condivisione e rispetto che ci eravamo dati si sia trasformato in una collaborazione autentica. Con Isabella ho trovato da subito una visione sportiva e umana compatibile con i nostri valori. Sono molto legata a questa squadra e oggi è bellissimo poter festeggiare insieme i loro traguardi».
Anche il sindaco Lucarelli ha ribadito l’importanza del rapporto con il club rossoverde: «Quella tra il Comune di Narni e la Ternana Women è una collaborazione positiva e lungimirante. Abbiamo aderito con entusiasmo a questa opportunità fin dall’inizio, perché crediamo nel valore sociale dello sport e nel suo potenziale anche in termini di attrattività turistica. Con l’arrivo in Serie A, questo legame si rafforzerà ulteriormente, e di questo vi siamo grati».

Le parole di Aurelio Forcignanò ci hanno dato ulteriore orgoglio e consapevolezza del cammino percorso: «Celebrare risultati come questo è un onore per tutto il movimento sportivo umbro. Grazie alla società, alla squadra, all’amministrazione, a Isabella Cardone. Avete creato una combinazione vincente. La presenza oggi dei bambini è simbolica: lo sport è anche educazione e futuro».
Il nostro amministratore delegato Paolo Tagliavento ha dato voce alla nostra gratitudine «Abbiamo ricevuto molte dimostrazioni di affetto in questi giorni, ma questo invito ci ha colpito in modo particolare. Pur ricordandoci sempre che siamo ospiti, qui a Narni ci avete fatto sentire a casa, e di questo vi siamo enormemente grati. Se anche in minima parte siamo riuscite a valorizzare questo territorio, per noi è motivo di orgoglio. Alessia ormai fa parte della nostra famiglia, e con lei tutta l’amministrazione. Ricevere questo omaggio in un posto così è una grande emozione».

Le parole conclusive del nostro direttore generale Isabella Cardone hanno racchiuso tutto il senso di questa mattinata e del cammino condiviso: «Spesso si parla di progetto, ma io preferisco parlare di visione. La mia, e quella della proprietà, su come intendiamo il calcio e lo sport, ha trovato da subito piena sintonia con quella dell’amministrazione di Narni. Siamo andati oltre quelle che potevano essere faziosità tra Narni e la Ternana, tra due comunità legate da tifo e appartenenza sportiva. Siamo andati oltre anche le eventuali divergenze politiche. Ma soprattutto siamo andati oltre condividendo opportunità. La nostra scelta si è sempre basata su un principio: il calcio è un’opportunità. E persone come Alessia Quondam e l’amministrazione di Narni hanno saputo coglierla nella prospettiva di far crescere il territorio. Per noi il calcio deve essere uno strumento di crescita personale e collettiva. Senza i tifosi e senza il senso di appartenenza noi non esistiamo. Per questo siamo sempre state molto attente a coinvolgere le associazioni locali. Vi ringraziamo perché qui non abbiamo mai trovato una porta chiusa. La simbiosi che si è creata, secondo me, dimostra che il potere delle donne è andato oltre tutto».
Tra emozione e abbracci sinceri, abbiamo chiuso la mattinata con un simbolico “sciogliete le righe”, salutandoci sotto il sole di Narni con la gioia negli occhi per quanto vissuto e nel cuore la speranza per ciò che ancora ci aspetta. Con coraggio e ambizione, ci prepariamo a scrivere insieme la nostra prossima, storica avventura in Serie A.

Nations League: a Parma prosegue il lavoro delle Azzurre, venerdì con la Svezia l’assalto alla vetta del girone. Severini: “Giocheremo con qualità e coesione”

Photo Credit: Stefano Petitti - PhotoAgency Calcio Femminile Italiano

Nel centro sportivo di Collecchio, il quartier generale del Parma Calcio, prosegue il lavoro della Nazionale Femminile in vista dell’appuntamento che indirizzerà le sorti del Gruppo 4 di Nations League. Venerdì (ore 18.20, diretta su Rai 2) il ‘Tardini’ farà da cornice allo scontro diretto con la Svezia, al comando della classifica con due punti di vantaggio su Italia e Danimarca. Un successo con le scandinave – che manca dal 2018 – consentirebbe alle Azzurre di conquistare la vetta del girone e di giocarsi nell’ultima gara con il Galles, in programma martedì a Swansea, il match point per le Finals.

La qualificazione alle semifinali della competizione rappresenterebbe il “sogno” (come l’ha definita Andrea Soncin) di un gruppo che non vuole smettere di crescere e stupire. Tra le 33 calciatrici convocate dal Ct c’è anche Emma Severini, che nella sfida d’andata disputata lo scorso 4 aprile ha realizzato il suo primo gol con la maglia della selezione maggiore. “Segnare in una partita così importante è stata una soddisfazione incredibile, anche un po’ inaspettata – ha dichiarato la centrocampista della Fiorentina – era un mio obiettivo ma non me lo aspettavo così presto. Sento ancora l’emozione vissuta in quel momento”.

Una perla, arrivata alla terza presenza da titolare (sono 8 quelle complessive), solo in parte oscurata dalla rimonta delle padrone di casa, capaci al cospetto di un’ottima Italia di vincere 3-2 con il rigore trasformato al 95’ da Rolfö. “Nonostante il ko quella serata ci ha dato grande consapevolezza nei nostri mezzi, come dimostrato qualche giorno dopo nel 3-0 alla Danimarca – ha aggiunto la 21enne – dobbiamo ripartire da lì, ma questa volta oltre alla prestazione vogliamo portarci a casa anche i tre punti. Per riuscirci, come richiesto dal mister, dovremo gestire il pallone con grande qualità, mettendo in campo aggressività e tutta la nostra coesione”.

La città emiliana si prepara a sostenere le Azzurre, che al termine dell’allenamento odierno hanno ricevuto la visita di Caterina Ambrosi, capitana del Parma Femminile, promosso in Serie A insieme a Ternana e Genoa al termine di una stagione da record. Anche grazie al calore della galassia gialloblù e di tutto il pubblico presente sugli spalti, venerdì il ‘Tardini’ (dove la Nazionale ha vinto entrambi i precedenti, segnando 10 reti e non subendone nessuna) dovrà confermarsi ‘fortino azzurro’ nei 90 minuti che, in caso di ko, potrebbero complicare la corsa ai primi due posti del girone, un’evenienza neanche presa in considerazione dalla squadra, intenzionata a rifarsi dopo la beffa di Solna. Domani a Collecchio la conferenza stampa della vigilia (ore 15.45) e a seguire la rifinitura (ore 17, primi 15′ aperti ai media), poi le Azzurre si sposteranno allo stadio per il tradizionale walk around.

BIGLIETTERIA. I biglietti possono essere acquistati fino al calcio d’inizio del match nelle agenzie Vivaticket abilitate e sui siti figc.vivaticket.it e vivaticket.com. Il prezzo della tribuna Petitot è di 10 euro, quello delle tribune Ovest ed Est 5 euro, mentre Under 20, Over 65, possessori della card Vivo Azzurro, studenti universitari e abbonati del Parma Calcio potranno entrare pagando 1 solo euro. Venerdì, a partire dalle ore 16.15, sarà possibile acquistare i tagliandi – in modalità cashless – anche presso il botteghino del ‘Tardini’ (via Pier Maria Rossi).

L’elenco delle convocate

Portieri: Rachele Baldi (Inter), Francesca Durante (Fiorentina), Astrid Gilardi (Como), Laura Giuliani (Milan);

Difensori: Valentina Bergamaschi (Juventus), Lisa Boattin (Juventus), Lucia Di Guglielmo (Roma), Maria Luisa Filangeri (Fiorentina), Martina Lenzini (Juventus), Elena Linari (Roma), Elisabetta Oliviero (Lazio), Julie Piga (Milan), Martina Rosucci (Juventus), Cecilia Salvai (Juventus), Angelica Soffia (Milan);

Centrocampiste: Arianna Caruso (Bayern Monaco), Aurora Galli (Everton), Manuela Giugliano (Roma), Eleonora Goldoni (Lazio), Eva Schatzer (Juventus), Annamaria Serturini (Inter), Emma Severini (Fiorentina), Flaminia Simonetti (Lazio), Martina Tomaselli (Inter);

Attaccanti: Chiara Beccari (Juventus), Barbara Bonansea (Juventus), Agnese Bonfantini (Fiorentina), Michela Cambiaghi (Inter), Sofia Cantore (Juventus), Valentina Giacinti (Roma), Cristiana Girelli (Juventus), Margherita Monnecchi (Eibar), Martina Piemonte (Lazio).

Soncin mantiene la ‘sua’ promessa: “Ragazze fate di tutto per alimentare il nostro sogno”

Credit Photo: Stefano Petitti - PhotoAgency Calcio Femminile Italiano

Ogni promessa va mantenuta: lo sa bene Andrea Soncin che dopo la gara vinta contro la Danimarca per 0-3, lo scorso 8 aprile, si era visto chiedere in regalo dal gruppo delle Azzurre, capeggiato dalla voce di Arianna Caruso, una nuova cassa, per ascoltare la musica, al raduno successivo.  “Mister solo un secondo -aveva esordito la calciatrice del Bayern Monaco- ci eravamo promesse che se vincevamo vi avremmo chiesto una cosa, al prossimo raduno della Nazionale devi regalarci una cassa bella grande”.

Al si di Soncin erano scattati i festeggiamenti delle ragazze che avevano ‘sommerso’ in un abbraccio lo stesso CT che dopo il successo in terra danese aveva detto alle calciatrici della Nazionale: “Mi state facendo vivere i momenti più belli della mia vita, ve lo giuro. Voglio ringraziare tutte, avete fatto la differenza e mi fate brillare gli occhi. Grazie davvero siete incredibili”.

Dopo circa un mese e mezzo la Nazionale Femminile si è ritrovata, per preparare le sfide con Svezia e Galles, e con loro è arrivata anche la tanto sospirata cassa. In una clip social, diffusa dai canali ufficiali della Nazionale Femminile, Soncin ha affermato: “Ora c’è la cassa e c’è la musica pure, a ballare sapete ballare… In cambio non vi chiedo nulla come i risultati, non sono quelli che spostano, vi chiedo solo di pensare al sogno che abbiamo ed alimentarlo ogni giorno. Cercate di fare qualcosa per questo sogno”.

Under 19 femminile, una Final Four quasi inedita: le squadre ancora in corsa per il tricolore

Sandra Brkan Ragusa

CagliariBitontoSaint Pierre e Lazio. Decise le quattro protagoniste che il prossimo 7 e 8 giugno, al Carisport di Cesena, si contenderanno lo scudetto Under 19 femminile.

TANTE NOVITA’ – Ad eccezione del Bitonto, che ha eliminato in due gare l’FB5 Team Rome (3-1 e 4-1 per le leonesse) ed è alla sua terza qualificazione, si tratta quindi di una Final Four quasi inedita rispetto allo scorso, anche se 3 su 4 hanno invece già partecipato alla Coppa Italia di categoria di inizio aprile.
Grande assente è l’Audace Verona, squadra detentrice del titolo, uscita ai rigori per mano del Saint Pierre: 1-1 nei tempi regolamentari (e nei supplementari), poi il successo per 3-2 dal dischetto per la squadra del presidente Tomassi. Kermesse centrata anche per Cagliari, già finalista di Coppa, e Lazio, che proprio a Mola di Bari si è cucita sul petto la coccarda: per le isolane, doppio successo sul Dueville (4-1 a domicilio e 5-2 in casa), bis anche per le biancocelesti che sbarrano la strada al New Bisceglie Girls (4-2 in Puglia e 9-2 tra le mura amiche).

SORTEGGIO – Il sorteggio verrà effettuato martedì 27 maggio alle ore 15, in modalità di videoconferenza.

PLAYOFF – RITORNO – 24 maggio
1) AUDACE VERONA-SAINT PIERRE 3-4 d.t.r. (and. 3-3)
2) CAGLIARI-DUEVILLE 5-2 (and. 4-1)
3) BITONTO-FB5 TEAM ROME 4-1 (and. 3-1)
4) LAZIO-NEW GIRLS BISCEGLIE 9-2 (and. 4-2)

Fair Play, calcio e divertimento: una giornata fantastica, per la DCPS. Gravina: “Questi ragazzi ci dimostrano che si può superare qualsiasi ostacolo”

Una festa emozionante, che ha visto la partecipazione di circa 180 calciatrici e calciatori con disabilità cognitivo-relazionali, oltre agli staff delle loro squadre e alle tante famiglie che sono arrivate da tutta Italia, per fare un po’ di sano tifo.

L’evento Fair Play 2025 di sabato 17 maggio – indetto anche per celebrare il Giubileo – ha riempito di allegria, voci e colori il Centro di Preparazione Olimpica ‘Giulio Onesti’ di Roma. A organizzarlo, la Divisione Calcio Paralimpico e Sperimentale della FIGC, che ha invitato 12 delle sue 250 squadre, per stare insieme, fin dal primo mattino, sui campi di calcio e passare delle ore spensierate, all’insegna dell’inclusione e della voglia di condividere un’esperienza da ricordare.

A inaugurare la giornata, gli interventi dei presidenti Gabriele Gravina (FIGC) Giovanni Malagò (CONI), Ezio Simonelli (Lega Serie A), e Franco Carraro (DCPS). “Per prima cosa – ha detto Gravina – voglio ringraziare le atlete, gli atleti e gli staff di tutte le squadre per tutto quello che fanno. Per noi è doveroso avere un profondo rispetto per la determinazione di questi ragazzi e per quanta passione mettono in campo in ogni occasione. La testimonianza più bella che ci danno è che ciascuno di noi, con impegno e un po’ di coraggio, può superare qualsiasi ostacolo. Il calcio possiede un linguaggio universale, un linguaggio che parla di inclusione”.

“Sono affascinato e impressionato – ha dichiarato il presidente del CONI Malagò – dalla grandezza di questo evento e dal comportamento dei vostri calciatori, che vedo divertirsi sui campi. Siamo in un centro sportivo che ha visto prepararsi alle Olimpiadi i più grandi atleti della storia dello sport. Sono felice che oggi, qui, ci siate voi”. “Considero un vero privilegio – ha sottolineato il presidente della Lega Serie A Simonelli – che i 20 club di serie A abbiano tutti un gemellaggio con una squadra della DCPS”. “Ringrazio le componenti del mondo del calcio, e dello sport in genere, che ci supportano – ha aggiunto Carraro, presidente della DCPS – e porgo anche un sentito ringraziamento alle famiglie dei nostri atleti, che ci danno la forza di fare il nostro lavoro nel miglior modo possibile”.

Prima del fischio d’inizio delle partite, c’è stato il toccante momento della benedizione di monsignor Walter Insero, che per l’occasione ha declamato una rivisitazione della Preghiera dello Sportivo. Poi, tutti in campo, per un torneo amichevole che ha visto la partecipazione di Rurabilandia (gemellata con il Pineto Calcio), Girasoli della Locride, BFC Senza Barriere (gemellato con il Bologna), Insuperabili Lazio, Genoa (gemellato con l’omonimo club professionistico), Nembrese 1913 (gemellata con l’Atalanta), Special Arluno (gemellata con il Venezia), Stella del Mare, Alba-Moncalieri (squadra mista), San Paolo Sassari, Delfini Blu e Lastrigiana Un Calcio per Tutti.

Come previsto, l’AIA ha assicurato la presenza di due arbitri di rilevanza nazionale. Daniele Doveri, uno degli arbitri più esperti dell’organico CAN, è passato a fare un saluto (domenica sera dirigerà Parma-Napoli): “Un clima così bello ci vorrebbe in tutti i livelli del calcio, da quello giovanile alla Serie A”. Francesco Fourneau ha invece arbitrato due partite: “La prima parola che mi viene in mente per commentare questa bella esperienza è divertimento. Mi sono divertito insieme a questi splendidi ragazzi”.

Nel pomeriggio, spazio a giochi, intrattenimento e alle premiazioni, aperte da un altro gradito ospite, l’ex calciatore Luigi Di Biagio, 31 presenze in Nazionale (di cui è stato CT per 2 partite, nel 2018) e per ben 6 anni allenatore dell’Under 21. L’ex centrocampista – tra le altre – di Roma e Inter ha premiato il nuotatore paralimpico Matteo Pieropan, vincitore di tre medaglie d’oro ai recenti ‘Invicta Games’. Ad accompagnare piacevolmente questa parte della giornata, le canzoni della band ‘I sognatori’, giovani artisti straordinari (di Atripalda, in provincia di Avellino), che affrontano ogni giorno la sfida della disabilità con il sorriso e il talento.

L’evento è stato patrocinato dal Ministero per le Disabilità, dall’ANCI (Associazione Nazionale Comuni Italiani) e dal Parlamento Europeo, che ha allestito, in prossimità dei campi da gioco, un proprio stand, attrezzato per dare in omaggio ai visitatori ben 200 confezioni di biscotti prodotti da Frolla, l’azienda marchigiana che dà lavoro a tanti ragazzi con disabilità (alcuni dei quali fanno parte del club DCPS del Castelfidardo).

Dopo l’esecuzione degli inni dell’Unione Europea e d’Italia (che è stato cantato ‘live’ dal tenore Davide Battiniello), medaglie per tutte le squadre, con la consegna dei premi fatta dal presidente Carraro, insieme ai componenti del Consiglio direttivo della DCPS e al suo Responsabile nazionale, Giovanni Sacripante. A presentare, due voci ormai abituali per gli appuntamenti della DCPS: quelle del giornalista Claudio Arrigoni e dello speaker di Radio Italia Francesco Pasquali.

La Divisione Calcio Paralimpico e Sperimentale della FIGC si ritroverà nel prossimo fine settimana a Tirrenia, per la Finale del 24-25 maggio, che assegnerà i tre titoli nazionali per ciascuno dei livelli di gioco in cui è suddivisa la Competizione ‘Il Calcio è di Tutti’.

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