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Le condizioni di Sara Gama

Durante il processo riabilitativo relativo all’infortunio subìto durante la gara con l’Empoli, Sara Gama è stata sottoposta ad esami strumentali presso il J|Medical che hanno evidenziato una lesione muscolare di primo grado a livello della gamba destra.

La calciatrice ha già iniziato il programma di recupero.

Credit Photo: Giancarlo Dalla Riva

 

Kadidiatou Diani eletta miglior giocatrice di settembre della D1 Arkema

Il campionato francese è iniziato con il botto. Dopo la rinascita del Montpellier e molte sorprese come quella del Fleury e del Dijon, Lione e PSG si sono confermate ai vertici della classifica. Parigine protagoniste anche nel nuovo premio di miglior giocatrice del mese assegnato dalla D1 Arkema per la prima volta.

Il primo premio della stagione è stato vinto da Kadidiatou Diani, attaccante classe 95 in forza con la squadra di Olivier Echouafni. Riconoscimento ampiamente meritato dopo i cinque goal ed i tre assist messi a segno in questo avvio di campionato. La calciatrice parigina si è messa alle spalle la nuova arrivata Ellie Carprenter del Lione e Rose Lavaud del Dijon. Il trofeo verrà consegnata dalla Federazione nel prepartita del match contro il Montpellier di domani.

La punta, arrivata terza nella classifica marcatrici dello scorso anno, sta trascinando il PSG a suon di goal. Da quando è arrivata in rossoblu le sue prestazioni sono salite di livello stagione dopo stagione diventando un punto cardine della squadra. Si muove bene tra le linee e riesce ad impattare bene anche a partita iniziata. La sua grande forza fisica le permette anche di giocare bene spalle alla porta e di fornire sponde interessanti alle sue compagne. Insieme alla Katoto forma uno dei tandem offensivi più devastanti del campionato, e siamo solo ad inizio stagione, di tempo per farci divertire ne hanno.

Il Barcellona batte il Sevilla 6-0: è in finale della Coppa della Reina

Barcelona - Sevilla Coppa della Reina
Barcelona - Sevilla Coppa della Reina

Il Barcellona vince 6-0 con il Sevilla e vola alla finale di Coppa del Re contro il Logroño. Le catalane hanno dominato l’incontro dall’inizio alla fine vincendo per 6-0 contro le andaluse. Oshoala, attaccante nigeriana, autrice di 20 goal nella passata Primera Iberdrola, segna dopo un passaggio filtrante di Patri Guijarro. Il raddoppio arriva dper mano di Graham Hansen, la norvegese che già aveva fatto la differenza contro il Real Madrid su assist di Alexia Putellas dalla destra.
Patri Guijarro da assistwoman diventa goleador di testa e segna il terzo dopo avere segnato nel primo Clásico della storia del calcio femminile. Il primo tempo si chiude sul 4-0 per le azulgrana con la seconda segnatura di Oshoala su passaggio dalla sinistra di Leila e mostra il suo valore nel giorno dell’assenza di Jenni Hermoso.
Nella ripresa il Sevilla è più combattivo ma il Barcellona attinge dalla panchina per il 5-0 di Melanie Serrano appena entrata in campo. Ormai il partito si avvia alla conclusione ed è Aitana Bonmatí a realizzare il sesto goal, anche lei entrata dalla panchina. Il Barcellona si avvia verso il triplete avendo vinto anche campionato e Supercoppa spagnola nella stagione 2019-20. Ma prima dovrà battere le rivali del Logroño arrivate a questa finale storica che dovrebbe giocarsi nel febbraio 2021 virus permettendo. Infatti la situazione sanitaria iberica guida alla massima prudenza anche se finora il protocollo previsto per il calcio femminile sta funzionando egregiamente.

Le formazioni:

Barcelona: Cata Coll; Torrejón (Crnogorcevic, 46′), Pereira, Mapi León, Leila (Melanie, 59′); Alexia (Aitana Bonmatí, 65′), Patri Guijarro (Hamraoui, 46′), Mariona; Hansen (Vicky Losada 46′), Oshoala, Martens.

Sevilla: Sara Serrat; Lucía, Echeverri, Nago (Javiera Toro, 76′), Bores (Gabarrón 76′); Carla Armengol, Virgy (Rivero 65′), Aivi; Tony Payne (Ana Franco 65′), Coleman, Claudia Pina (Pinel, 65′).

Marcatrici: Oshoala (2), Graham, Guijarro, Melanie, Aitana Bonmatí

Photo: Barcelona femenino, Instagram

Marta avrà la sua statua nel Museo della nazionale brasiliana: sarà al fianco di quella di Pelè

Che Marta sia una leggenda del calcio mondiale è innegabile. All’arrivo della nomina come miglior giocatrice del mondo per la sesta volta, la giocatrice dell’Orlando Pride ha fatto il suo ingresso nella Walk of Fame del calcio brasiliano con Zico e Pelè come illustri compagni. Un’intera ala del museo nazionale della nazionale verdeoro era stata interamente dedicata a lei. Ora arriva un altro riconoscimento: una sua statua sarà eretta all’interno del museo.

La scultura sarà a grandezza naturale, proprio come quella di O Rei Pelè, alla quale sarà posta al suo fianco l’opera dedicata alla capitana della nazionale sudamericana. Il museo già di per sé rappresenta un monumento del calcio mondiale. Ma la cosa si fa ancora più interessante se l’esposizione si trova all’interno del Maracanà, il mitico stadio della selezione brasileira.

Un ulteriore conferma del buon lavoro svolto in questi anni dalla calciatrice classe 86, sia in mezzo al campo che fuori. I trofei sia a livello personale che a livello di club sono innumerevoli e dicendoli tutti finiremmo l’anno prossimo. Con il pallone d’oro ed i due FIFA World Player, Marta ha raggiunto l’apice della sua carriera. Molte le sue iniziative benefiche al di fuori del rettangolo di gioco, soprattutto rivolte alla sua terra d’origine dove più di una volta ha investito economicamente. Lei, cresciuta nella povertà, ha voluto regalare una speranza a tutte quelle bambine che come lei hanno il sogno di diventare una calciatrice.

Antonio Cincotta, coach Fiorentina: “Un plauso speciale alle tante ragazze allenate che hanno ispirato il mio lavoro”

L’allenatore della Fiorentina Femminile Antonio Cincotta ha ufficialmente ottenuto la carica di Direttore Sportivo. La FIGC ha reso noto l’ottimo risultato della tesi dell’allenatore che ha conquistato la borsa di studio. Insieme a lui Angelo Camisani e Marco Ottolini.
“Voglio congratularmi con tutti i miei compagni di corso per essere diventati ufficialmente Direttori Sportivi. E’ un grande motivo di orgoglio poter vedere la mia tesi sul #calciofemminile premiata tra le tre meritevoli di menzione secondo la Commissione d’Esame Figc di Coverciano. Un plauso speciale alle tante ragazze allenate in questi anni che hanno ispirato il mio lavoro!”

Credit Photo: Instagram Antonio Cincotta

Massimo Spagnolli alla scoperta del calcio in rosa

Dopo alcune stagioni da secondo allenatore al Trento, Massimo Spagnolli ha deciso di intraprendere un’esperienza nuova, mettendosi alla guida della squadra gialloblù femminile. Un cammino cominciato appena due mesi fa, che gli ha già riservato molte sorprese positive. Le sue parole nella nostra videointervista.

https://www.youtube.com/watch?v=m-rLsUysQZc

Photo Credit: Sport Trentino

Chiara Gabrielli, Modena Femminile: “Puntiamo alla vittoria del campionato”

Da questa stagione nell’Eccellenza dell’Emilia Romagna ai nastri di partenza ci sarà anche il Modena Femminile. La società gialloblù ha rilevato il posto del San Paolo, team nato nel 2001. Il club presieduto da Giuseppe Iadarola, che oltre alla prima squadra vanta anche le formazioni giovanili U12,U15 e U19, ha unito il suo cammino a quello del Modena CF. Il sodalizio è capeggiato dal presidente Amedeo Forti, affiancato dal direttore tecnico  Emanuele Tebaldi, quello sportivo Alfio Perdicaro e dal segretario Franco Martelli. La  squadra emiliana,  allenata da Massimo Montanini e da Coppelli Claudio, vede tra le sue fila Chiara Gabrielli ventottenne difensore nativa di Modena. Abbiamo raggiunta la stessa calciatrice, con una militanza di 12 anni con il San Paolo, per conoscere meglio la realtà gialloblù.

Chiara come ti sei avvicinata a questo sport?
“Il calcio è sempre stata una mia passione. Fin da piccola quando giocavo, pomeriggi interi, al parco con mio fratello minore e mia nonna. Appena ho scoperto una squadra femminile, intorno ai 16 anni, a Modena sono andata subito a provare, e cosi non ho smesso più”

Ti sei legata cosi al San Paolo, formazione della tua città giusto?
“Si, in questi anni passati ho giocato sempre con il San Paolo, in Serie D. Vincemmo, dopo anni di lavoro e sconfitte, la Coppa Emilia e  balzando cosi in Serie C. Ho giocato in porta, ma da qualche anno vengo utilizzata come giocare di movimento ed oggi gioco difensore centrale.  Direi che il calcio è il San Paolo, di cui sono stata spesso capitano, siano la mia seconda famiglia e casa”.

 Per te non  solo il ruolo di giocatrice con la maglia gialloblù giusto?
“Oltre a giocare a calcio a 11 ho sempre partecipato contemporaneamente ai campionati di calcio a 5 Csi e Uisp. Ho partecipato alla Rappresentativa del calcio a 11 LND, nel 2012 e quella del calcio a 5 Uisp nel febbraio del 2020. Da dieci stagioni, inoltre,  sono l’allenatrice  del nostro settore giovanile”.

Come è andata per voi la scorsa stagione?
L’anno scorso l’obbiettivo che ci eravamo prefissate era di cercare di migliorare il posizionamento dell’anno precedente, in cui ci eravamo salvate in exstremis ma purtroppo non ci siamo riuscite. A febbraio hanno sospeso tutti i campionati per il
Coronavirus e noi eravamo purtroppo in fondo alla classifica.
Anno difficile lo scorso, cambio del mister in corsa e tanti piccoli episodi che ci hanno fretano. Sicuramente sarà di esperienza per il futuro” .

Quali sono gli obiettivi per questa stagione?
“Quest’anno sicuramente siamo partite con una marcia in più. Abbiamo cominciato a sudare e a prepararci a fine luglio, a casa con una preparazione specifica, mentre a fine agosto siamo finalmente tornare in campo. Abbiamo voglia di fare bene e di dimostrare che non siamo quelle dell’anno scorso sia a livello fisico che mentale. Il gruppo è carico e desideroso di riscattarsi. Cercheremo di puntare ai vertici del raggruppamento e perchè no alla vittoria del campionato. Cii stiamo allenando e preparando per questo, vogliamo salire in Serie C”.

Per voi quest’anno  subito una buonissima partenza in Coppa vero?
“Si, prima dell’inizio del campionato abbiamo disputato una gara di Coppa dell’Emilia. Abbiamo vinto contro il Pgs Smile Formigine ,per noi è stato un test per capire a che punto siamo a livello tecnico tattico e fisico”.

Quale è il tuo pensiero sul calcio femminile?
Purtroppo si investe ancora poco sul calcio femminile e diverse piccole realtà scompaiono ogni anno. Se lo sviluppo e la crescita ci sono, in società che già partono forti e avvantaggiate di avere un capitale oneroso, quelle piccole è autosufficienti scompaiono. C’è da dire anche che grazie ai Mondiali in Francia il calcio femminile sta attirando di più l’attenzione sperando che continui così. La crescita c’è ma bisogna vedere se si riuscirà a mantenere nel tempo Quest’anno, ad esempio, abbiamo anche al squadra U12 femminile, sono contenta perché  significa che qualcosa rispetto a prima si sta muovendo”.

Quale è il ricordo più bello che leghi al calcio?
“Sicuramente il ricordo più bello che ho è stato vincere la Coppa Emilia con il San Paolo. Dopo una partita terminata in parità andammo ai calci di rigore. Io ero allora il portiere e riuscii a parare tre tiri dal dischetto. Ricordo straordinario visto che alzammo la Coppa al cielo e balzammo, cosi, in Serie C”.

-2 all’inizio della Serie C 2020/2021: le protagoniste del Girone B

Dopo aver presentato le protagoniste del Girone A, adesso è il turno di conoscere le tredici squadre che compongono il Girone B della Serie C 2020/2021, dominato in gran parte dal Veneto con ben cinque rappresentanti, poi Trentino con quattro e a seguire Emilia Romagna, Friuli Venezia Giulia (che approda per la prima volta in C), Lombardia e Sardegna con una ciascuno.

SERIE C 2020/2021 – GIRONE B
Accademia SPAL
Atletico Oristano
Brixen Obi
Cortefranca
Isera
Le Torri
Padova
Permac Vittorio Veneto
Portogruaro
Trento
Triestina
Unteland Damen
Venezia

Il raggruppamento dell’area Nord-Est si prospetta come uno dei più interessanti ed equilibrati del campionato grazie a un mix di realtà storiche del calcio femminile italiano, formazioni di squadre professionistiche ed esordienti assolute.

Chi ha già ben cominciato sono le quattro qualificate agli ottavi di Coppa Italia, ovvero Cortefranca, Padova, Venezia e Trento. Le rossoblù affidate all’ex tecnico della Riozzese Roberto Salterio si sono rinforzate con l’arrivo di sei giocatrici d’esperienza: in porta Sara Ghio, in difesa Elena Belussi, Medhanit Bonometti, Anna Lacchini e Guya Vavassori, in attacco Carolina Sardi De Letto e Virginia Riva. Tanti movimenti anche in casa del Padova (che continua la sua collaborazione col Padova Calcio) di mister Di Stasio: dal Gordige arrivano Sara Polonio, Marta Malvestio e Emanuela Conventi, ci sono poi i due graditi ritorni in maglia biancorossa di Marta Michielon e Margherita Zanon. Promette di ritagliarsi un ruolo di primo piano il Venezia che sta investendo parecchio nel calcio femminile. Il mercato ha portato alle arancioneroverd Gloria Cazzaro, portiere classe 96 proveniente dalla Noalese ed Elisa Dalla Santa, attaccante classe 94 dall’Unterland Damen.

E’ partito nel migliore dei modi il Trento nella gestione Spagnolli: il nuovo tecnico, che dovrà fare a meno per un pò del capitano Girodana Torresani (infortunio al crociato), ha centrato tre vittorie su tre in Coppa. Pochi innesti ad una rosa già collaudata: dal Bressanone arriva Michela Chemotti e dall’Alto Adige Damen Elisa Battaglioli, mentre Maya Antolini, Elena Bertamini e Federica Callegari arrivano in prima squadra direttamente dalle giovanili. In programma c’è il derby con l’Isera guidato per il terzo anno di fila da Senad Slomic, che potrà contare ancora sui gol della figlia d’arte Saliha. Per le biancorosse due nuovi arrivi tra i pali, Angela Valenti e Andrea Guarracino, più Giorgia Bellinazzi dal calcio a 5.

Oltre al Venezia, nel Girone B troviamo altre due espressioni di calcio professionistico come SPAL e Triestina. L’Accademia ferrarese, al secondo anno in Serie C, punta a un campionato di vertice e si affida ancora una volta a Max Malagolini in panchina. Inaugurato quattro anni fa, il percorso nel femminile della Triestina è arrivato alla conquista della C che la società biancorossa vuole assolutamente mantenere.

Quando si parla di Permac Vittorio Veneto entriamo nel merito di una delle società storiche nel movimento femminile (una partecipazione in A nella stagione 2015/2016). Promosso dalla Juniores il tecnico Massimo Zoni insieme alle calciatrici Bigaran, Da Ronch, Da Ros, Fattorel, Martinis e Trevisiol. Due colpi classe 2000 sul mercato: dalla Spal arriva Francesca Molinaro, dal settore giovanile del Tavagnacco Elena Govetto.

Meno brillante l’esordio stagionale dell’Unterland Damen, fuori al primo turno di Coppa, rispetto a come aveva chiuso il campionato scorso (secondo posto insieme al Brescia). Il club del presidente Fabiano Nardon è tuttavia un punto di riferimento per il calcio femminile del territorio e vanta un settore giovanile di primissimo livello. A pochi chilometri di distanza troviamo il Brixen Obi, storica società di Bressanone nata nel 1956, altra sorpresa del campionato 2019/2020. Dopo un anno di pausa torna in panchina Marco Castellaneta, l’obiettivo è centrare le prime posizioni nonostante gli addii di Elisa Pfattner ed Eva Schatzer passate alla Juventus. Tra i nuovi arrivi Clara Holzer e Valentina Abler, ritorna in maglia bianco blu Stefanie Reiner.

Con la promozione in C il Real Montecchio Maggiore ha cambiato denominazione in Le Torri richiamando la propria storia. Le giallorosse allenate da mister Sartori, e capitanate da Beatrice Urlando, hanno accolto le nuove Lisa Faccioli dal Chievo e Chiara Cona.

Prima presenza in C per il Portogruaro, ripescato dopo la rinuncia del Gordige. Fondata nel 2014, la società di Giorgio Furlanis e Sasha Gashi ha affidato la panchina al nuovo tecnico Alessandro Pedron che trova un organico di atlete giovanissime alle quali si sono aggiunte diverse giocatrici di spicco come Antonella Novellino, Giorgia Furlanis e Albulena Gashi. 

Forte identità sarda con l’obiettivo di valorizzare i talenti locali: è questa l’anima dell’Atletico Oristano del presidente Emilio Naitza che ritrova subito spazio in C dopo la retrocessione. Da questa stagione le biancorosse allenate da Luigi Avellino scenderanno in campo a Sa Rodia lasciando così lo stadio Tharros. 

Credit Photo: LND – Lega Nazionale Dilettanti

Cinque rinnovi per le Juventus Women!

Giornata di rinnovi in casa bianconera. Prolungano il proprio contratto fino al 30 giugno 2022 cinque giovani giocatrici della prima squadra: Lisa Boattin, Arianna Caruso, Aurora Galli, Vanessa Panzeri e Andrea Staskova.

Rinnovo che vuol dire fiducia nei loro enormi margini di crescita e, ovviamente, nella capacità di incidere sul presente bianconero. Per Lisa, Arianna, Yaya e Vanessa è il prolungamento di una storia nata con la fondazione delle Juventus Women, per Andrea il prosieguo dell’avventura cominciata, con un ottimo impatto, la scorsa stagione, dove è stata capace di andare in gol in tutte le competizioni disputate dalle bianconere.

Caruso, classe ’99, ha toccato in questo avvio di campionato quota 75 presenze con la nostra maglia, con gol importanti contro Verona e San Marino, ma i numeri restituiscono solo una parte del suo contributo. Mix perfetto di grinta e qualità, al pari di Galli, classe ’96 e sempre preziosa, stagione dopo stagione, per coach Guarino, che non rinuncia praticamente mai a Boattin, classe ’97, ma con il piglio della veterana già dai primi passi in bianconero. Staskova e Panzeri, entrambe classe 2000, continuano a crescere e cogliamo l’occasione per augurare a Vanessa buona guarigione.

Congratulazioni, ragazze! Siamo pronti a condividere ancora splendidi momenti insieme

Credit Photo: Giancarlo Dalla Riva

#iogiocoallapari: le iniziative della Divisione Calcio Femminile per la giornata mondiale delle bambine e delle ragazze

Incoraggiare le giovani a inseguire i propri sogni, esprimendo il proprio talento nello sport e nella vita senza farsi fermare da condizionamenti o discriminazioni. È questo il messaggio che la Divisione Calcio Femminile vuole diffondere domenica 11 ottobre in occasione della Giornata internazionale delle bambine e delle ragazze. La FIGC, infatti, ha aderito alla Campagna ‘Indifesa’ di Terre des Hommes, nata 9 anni fa per promuovere la parità dei sessi e garantire alle bambine di tutto il mondo istruzione, salute e protezione.

Questa iniziativa, lanciata dalla Federazione durante la finale del Campionato Primavera Femminile tra Roma e Juventus, vedrà come protagoniste le società di Serie A TIMVISION e Serie B. In tutti i match del weekend, le capitane delle 26 squadre indosseranno una fascia arancione, il colore scelto dalle Nazioni Unite come simbolo della lotta contro la violenza e gli stereotipi di genere, accompagnata dall’hashtag #iogiocoallapari.

Per dare ancora più visibilità a questa ‘orange revolution’, con il suo focus su empowerment e talento, la Divisione Calcio Femminile – proseguendo con il suo piano di Responsabilità Sociale – ha chiesto alle calciatrici di ciascun club di indicare la propria personalità femminile di riferimento. Dall’astronauta Samantha Cristoforetti all’attivista statunitense Rosa Parks, da Maria Montessori a Margherita Hack passando per la figlia del presidente del Pomigliano, la stilista Angela Pipola, alla cui memoria è dedicata la squadra femminile. Un elenco simbolico che comprende aviatrici, scienziate, missionarie, intellettuali, attrici, artiste e atlete, ma anche persone comuni che hanno affrontato violenze e pregiudizi, uscendone in maniera vincente.

Ventisei donne, numero che rappresenta tutti i club della Divisione, riassunte in una grafica che ripercorre idealmente la storia del Novecento per arrivare al nostro presente, spaziando tra l’Italia e il mondo. Tutte insieme a dimostrare che non esistono territori negati in partenza alle potenzialità femminili.

Fino al 18 ottobre sarà possibile contribuire alla campagna ‘Indifesa’ con un sms o una chiamata da rete fissa al numero solidale 45591 – donando da 2 a 10 euro – o visitando il sito indifesa.org.

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