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Il Sassuolo Calcio Femminile primeggia temporaneamente assieme alla prima squadra maschile e alla Primavera

Il 3/4 ottobre 2020 diventerà il Sassuolo day per antonomasia. Nella giornata di sabato il Sassuolo si è ritrovato a primeggiare nelle classifiche di tutti i campionati. La Primavera maschile è a punteggio pieno e la prima squadra domenica ha superato il Crotone portandosi al primo posto provvisorio della Serie A maschile. Non si sono fatte mancare nemmeno le donne vittoriose a Firenze 1-3 e finite in testa alla classifica del campionato femminile. Pur se solo per quarantotto ore, la società emiliana si è ritrovata in testa a tutte le classifiche.

La vittoria di Firenze porta la firma di Kamila Dubcova, definitivamente esplosa in questa stagione. Dopo aver prolungato in neroverde ed aver visto la sorella gemella lasciare l’Italia, la numero dieci ha siglato quattro reti in altrettante presenze. Una media di un goal a partita. Subito dietro segue la compagna Haley Bugeja. La sedicenne maltese è a quota tre reti ed ha attirato su di se le attenzioni degli addetti ai lavori. Non solo la Fiorentina, le emiliane sono riuscite a fermare la Roma costringendola al pareggio alla prima giornata. E’ logico quindi dedurre che il Sassuolo di Giampiero Piovani non è più una meteora ma, al pari dell’Empoli, è una delle nuove sorprese positive.

Il prossimo 11 ottobre, la compagine di Reggio Emilia sfiderà il San Marino Academy. Le Titane sono riuscite ad ottenere i loro primi storici tre punti in Serie A e intendono proseguire su questa via. Non sarà facile affrontare questa partita, ma sappiamo che il Sassuolo ormai è una solida realtà che vuole continuare a stupire.

Milan-Juventus femminile, Ganz: “Felice della prestazione. Ecco cosa ho detto negli spogliatoi”

Big-match per la Serie A Femminile: stasera a San Siro si è giocato Milan-Juventus, sfida al vertice, con entrambe le squadre che erano a punteggio pieno. Vittoria per le bianconere grazie al rigore della Girelli

Nel post-partita, ecco le dichiarazioni di Mister Maurizio Ganz a Sky Sport: “Cambio modulo? Ci ho pensato, serviva difesa a tre stasera ma non abbiamo avuto tempo di allenarci per Vitale e Spinelli che non sono state bene. Ho dato certezze con questo modulo, ma mi piace tanto il 3-5-2 perché possiamo farlo bene. Abbiamo esterni forti e veloci”.

Dovevano andar dentro, dare il massimo, non avere rimpianti. Avere una testa e un cuore solo. C’è stata tanta fretta, lavoreremo ancora. Giocare col trequartista non è facile. Sono felice per la prestazione delle mie ragazze stasera”.

Credit Photo: Fabrizio Brioschi

 

Marco Galletti, Roma Calcio Femminile: “Partita che sapevamo essere difficile, spiace per il risultato”

Le ragazze della Roma calcio femminile incappano in una sconfitta che lascia l’amaro in bocca per come maturata. Alcuni elementi della squadra di mister Galletti, purtroppo, mostrano ancora di non aver raggiunto la giusta forma. Le pantere del Pomigliano, invece, arrivate a Roma motivatissime e grintose, han capitalizzato al massimo le occasioni che son loro capitate mettendo la palla in rete per due volte.

Il Pomigliano, partito subito forte, viene fermato al 7′ per fuorigioco. Sul capovolgimento di fronte è Glaser a rendersi pericolosa pressando la difesa avversaria che sbroglia in angolo. Poco dopo ancora un’azione caparbia di Glaser, una delle migliori in campo, impegna il portiere avversario. Al 9′ minuto  le giallorosse scattano sul filo del fuorigioco e puntano la porta, bravo il portiere campano a parare. Dopo questi primi minuti di carattere giallorosso, la squadra di casa si placa, mentre il Pomigliano cresce.

Al 31′ su una respinta del portiere Casaroli le campane vanno in rete, ma il gol è invalidato per fuorigioco. Non viene, però, segnalato il fuorigioco dopo un minuto quando Tudisco segna dando il vantaggio alle ospiti (le immagini dimostreranno che il fuorigioco c’era). Son episodi che possono capitare, quindi bisogna guardare oltre e preparare la prossima partita cercando di fare tesoro della sconfitta.

In svantaggio le giallorosse reagiscono rendendosi subito pericolose conquistando un calcio d’angolo. Sugli sviluppi del corner si crea una mischia davanti la porta campana che crea l’illusione del pareggio giallorosso.

Le giallorosse vanno purtroppo a riposo sotto di una rete per cui al rientro in campo provano subito la rimonta, ma la difesa del Pomigliano protegge bene la sua porta… anzi, al 32’st arriva il raddoppio con una punizione di Ferrandi che beffa Casaroli. Onestamente  in questo episodio la difesa giallorossa non è parsa impeccabile.

La Roma calcio femminile,  malgrado il doppio svantaggio, non si arrende mostrando di essere squadra di carattere ed al 43’st arriva il meritatissimo gol di Glaser ad accorciare le distanze. Purtroppo questa rete giunge troppo tardi, a nulla serve Il forcing finale delle giallorosse che devono lasciare i 3 punti al Pomigliano.

A fine gara ecco le parole di un deluso mister Galletti:  “Partita che sapevamo essere difficile, spiace per il risultato: due episodi che ci sono costati cari. Noi bene nella prima frazione di gara, non bene nella seconda dove si è giocato poco e male.  Ci è mancato spesso, specie nel primo tempo, l’ultimo passaggio. Non siamo stati determinati come con Orobica e Tavagnacco. Solo dopo il gol di Glaser abbiamo provato veramente a riprenderla. Il Pomigliano si è dimostrata squadra solida che bada al sodo e hanno sfruttato al meglio le loro occasioni.”

Roma calcio femminile 1 Pomigliano 2 Marcatrici: 33 Tudisco 19st Ferrandi 43st Glaser

Roma calcio femminile: Casaroli, Silvi , Di Fazio, Bartolini (26′ Sclavo), Maroni, Natali (26′ Lorè), Miglio, Filippi (16’st Polverino), Boldorini (26’Pedullà), Gonzalez (16’st Visconti), Glaser. A disposizione: Di Cicco, Cortelli, Testa, Sclavo  Lorè, Polverino, Visconti, Pedullà, Venia. All. M. Galletti

Calcio Pomigliano femminile: Parnoffi, Apicella, Galluccio, Domi, Moraca, Tudisco, Riboldi, Ferrandi, Schioppo, Lombardi, Cox. A disposizione: Del Pizzo, Russo, Berthoud, Russo, D’Avino, Tata, Iannotta, Miroballo.

Credit Photo: Alessandro Inglese

Viggiano Femminile: conosciamo meglio il team lucano nato nel 2017

L’ASD Viggiano Femminile è un club lucano che prenderà parte al prossimo torneo di Eccellenza in Basilicata. La squadra, nata nel 2017, vede in Vincenzo Friguglietti il suo presidente, mentre il tecnico sarà il riconfermato Michele Toscano. Abbiamo raggiunto, per conoscere meglio la realtà giallonera Teresa Petrone e Caterina Berardone, dirigenti e calciatrici, oltre che allenatrici con attestato Uefa B, della formazione di Viggiano.

Teresa quando è nata questa squadra e come ha avuto inizio questa avventura?
“E’ nata da un’idea di Caterina Berardone, promotrice con me di questa squadra. Organizzamo nell’estate del 2017 un torneo di calcio a 5 dedicato solo a noi donne, cosa insolita fino a quel momento. Partimmo con un triangolare che diede spunto poi per ritrovarci, per partitelle tra noi. Presenti erano sia ragazze più giovani che persone più adulte. Cosi nel settembre dello stesso anno decidemmo, con la spinta degli organismi federali di Potenza, di fondare la squadra di calcio ad 11 femminile qui a Viggiano”.

Caterina quali sono stati i primi passi della vostra squadra?
“Sicuramente io e Teresa abbiamo cercato di dare la spinta decisiva, ma non eravamo sole ovviamente. Passo dopo passo, cosi, il Viggiano ha preso forma e ai primi tempi, ad esempio, non è stato semplice trovare un allenatore. Dopo  un breve periodo di autogestione Michele Allemma cominciò a gudiarci, accompagnato da qualche collaboratore. Questo ci diede una grossa forza per approcciare al primo vero torneo della nostra squadra”.

Teresa ci rivivi i primi campionati?
“Inizialmente le realtà lucane erano quattro, comprese noi. Abbiamo preso parte alla Coppa Italie ed al campionato, prendendo confidenza in campo tra di noi. Gara dopo gara il nostro affiatamento è cresciuto, grazie al lavoro e al nostro spirito di sacrificio. Già al secondo anno, per noi, arrivò la soddisfazione di raggiungere la finale di Coppa Italia, sotto la guida del tecnico Angelo Parente”. 

Caterina l’ultimo campionato invece come è andato?
“L’anno scorso con Michele Toscano in panchina, tecnico attuale con Maykol Gatta, abbiamo alzato il livello di autostima in noi stesse e credo che in campo questo si sia visto. Nell’ultima annata, non conclusa per le vicende note legate alla pandemia, abbiamo fatto un passettino in avanti a mio avviso. Potevamo avvicinarci alle primissime piazze, visto qualche scontro diretto poi non disputato”.

Teresa che obiettivi avete per la prossima stagione?
“Sulla base della passata stagione speriamo di crescere, facendo avvicinare più ragazze a questo splendido sport. Speriamo di migliorare anche il piazzamento in campionato ed in Coppa visto che è nelle nostre corde”.

Caterina come sta crescendo il calcio femminile in Basilicata?
“Rispetto a qualche anno fa si nota più interesse da parte delle ragazze verso questo sport. Ovviamente rispetto ad altre regioni la nostra crescità e minore, spero però che anche in Basilicata man mano il calcio femminile possa diventare sempre di più una realtà”.

Giancarlo Padovan, Sky Sport: “Il Milan meritava il pareggio”

Il big match di ieri sera tra Milan e Juventus nella prima volta storica a San Siro ha suscitato grande emozione per gli addetti ai lavori e non solo. Per commentare la partita è stato invitato negli studi di Sky Sport Giancarlo Padovan, giornalista ed ex allenatore del Torino. Queste le sue parole.

“Per il gioco e le occasioni create dal Milan nel secondo tempo il pareggio non sarebbe stato la fine del mondo” esordisce Padovan.  “Avrebbe forse rispettato meglio i valori espressi in campo perchè le rossonere hanno fatto una ripresa da rimarcare. Ganz si è fatto sicuramente sentire negli spogliatoi all’intervallo; ha spronato le sue calciatrici, ha tolto un pò di paura a qualcuna e il Milan ha fatto la partita. È mancato il guizzo, forse Giacinti è mancata sottoporta, una calciatrice straordinaria sulla quale io punto sempre.”

Le perplessità dell’ospite nei confronti della Juventus sono state risolte proprio con questa sfida. “Le bianconere non mi avevano convinto dal punto di vista della prestazione nelle precedenti uscite. Stasera [ieri sera] ho visto invece una squadra attenta, unita”

Credit Photo: Instagram Cristiana Girelli

Calcio femminile in Colombia: quali sono le prospettive?

In America Latina, uno degli sport più popolari è il calcio, poiché è uno dei più praticati e seguito in tutto il continente. Non è un caso che lo sia anche in Colombia, in quanto è lo sport preferito sia dai bambini che dagli adulti. La loro pratica è così radicata nella cultura, che i tornei intercollegiali, i campionati amatoriali e altre attività che coinvolgono il calcio in quasi tutti gli ambienti, lo dimostrano.

Parlando di comunicazione sportiva, invece, la situazione non è diversa. I media dedicano buona parte del loro tempo a parlare dei loro atleti. Le persone seguono da vicino i tornei nazionali ed internazionali e, in generale, nel Paese si respira il calcio in ogni angolo. Secondo un sondaggio del Piano decennale di calcio del Ministero dell’Interno, con validità dal 2014 al 2024, questo sport è di massima importanza per l’identità nazionale, per la convivenza e per il capitale sociale del Paese. Secondo i dati di questo stesso documento, il 94 % degli intervistati ritiene che il calcio sia importante perché, secondo la maggioranza, tiene i giovani lontani dal vizio e dalla violenza, oltre ad essere un agente trasformativo ed un’opportunità per questa stessa popolazione. Finora si è vista l’importanza di questa passione che è il calcio nella costruzione dell’identità di un Paese, ma è tempo di parlare dell’aspetto più importante degli ultimi anni: l’inclusione delle donne in questi spazi.

Sebbene da molto tempo questo sport è considerato esclusivamente maschile, fortunatamente per Le nuove generazioni, questa passione non è più solo una questione di uomini. Questa corrispondenza si riflette nel sondaggio sopracitato, in cui il 70% delle donne tra i 18 ed i 24 anni lo giocano a scuola ed, evidentemente, sono seguaci di questo sport. La storia del calcio femminile in Colombia si è iniziata a scrivere solamente in tempi molto recenti. Nel 2016, si è iniziato a pensare alla prima Women’s Professional League in Colombia. Arrivata anche grazie alla grande prestazione delle giocatrici nel Mondiale femminile in Canada nel 2015. Va chiarito che in questo lungo cammino verso la professionalizzazione del calcio, esisteva già in Colombia un campionato del calcio in rosa, dal momento che le squadre femminili facevano parte della Divisione Dilettanti della Calcio colombiano (Difutbol).

Nell’anno 2017, prima di ogni previsione e grazie al grande lavoro delle donne in questo sport, la Professional Women’s League del Paese è stata finalmente creata, esattamente il 17 febbraio. Lo stesso giorno, Deportivo Pasto e Cortuluá hanno giocato la prima partita nella storia della Lega ed hanno tagliato il nastro inaugurale. Questa prima stagione di campionato è stata un clamoroso successo: l’accoglienza del  pubblico è stato abbastanza favorevole, tanto che il match finale tra Santafé ed Atlético Huila giocato il 24 giugno 2017, ha ottenuto un record nazionale di presenze per un campionato di calcio femminile, grazie ai 33.327 spettatori secondo Dimayor. Nelle stagioni successive era previsto un successo simile a quello del secondo semestre del 2017, e così è stato in un certo modo.

L’anno successivo, la squadra vincente della seconda edizione è stata l’Atlético Huila, squadra vincitrice anche della Copa Libertadores Femenina. Facendo ciò, è diventata la prima squadra colombiana a conquistare questo titolo.

Per l’anno 2019, il torneo non è iniziato con buone intenzioni. La Federazione Colombiana decise che la stagione non si sarebbe svolta a causa di accuse di molestie sessuali nella Selezione U17. Tuttavia, e nonostante queste brutte notizie, la stagione è stata effettuata con la partecipazione di 20 squadre e ha confermato l’America de Cali come campionesse. Dal 2019 è regolamento che una squadra maschile che partecipa a tornei di CONMEBOL debba avere una squadra femminile affiliata. Ciò significa che qualsiasi istituzione che intende giocare la Copa Libertadores o Sudamericana per gli uomini, deve avere un roster femminile. Quest’anno, a causa delle misure per contenere la pandemia di coronavirus, il Dimayor aveva deciso di sospendere temporaneamente tutti i suoi campionati.

Ora è il momento di dare spazio alla nuova stagione della Dimayor Liga Femenina. La quarta edizione del campionato vedrà scendere in campo le squadre per la prima giornata nei prossimi giorni. La prima fase del torneo durerà dal 17 ottobre al 13 dicembre. In totale, saranno 18 i club effettivi di diverse regioni del paese, ma per ora solo 13 hanno confermato la loro presenza.

Passando al capitolo nazionale, la selezione colombiana fa parte delle 40 migliori squadre femminili del mondo e, anche senza campionato professionista nel Paese, è riuscita ad arrivare nel secondo posto della Copa América in due occasioni, 2010 e 2014, e diventando campionesse ai Giochi Bolivariani sia con la nazionale maggiore che con l’U20.

Come accennato all’inizio di questo articolo, il calcio in Colombia fa parte della cultura e dell’identità del Paese. Nonostante ciò, gli scenari per il calcio maschile e per quello femminile non sono uguali. Sebbene i cambiamenti sociali e un aumento di supporto  verso le giocatrici siano stati sostanziali, strutturalmente è ancora considerato come uno spazio esclusivamente per gli uomini. Senza dubbio, la creazione della Lega ed i buoni risultati che ne derivarono, sono stati un grande passo nell’inclusione e nel riconoscimento delle donne nelle altre discipline e negli spazi in cui prevalevano gli uomini.

La creazione e lo sviluppo del campionato può essere un fattore determinante, poiché le giocatrici stanno creando rappresentazioni importanti di genere nella pratica del calcio, non solo all’interno, ma anche all’esterno del Paese. C’è ancora molto da sviluppare, vivere e creare e il duro lavoro che hanno fatto per anni queste donne daranno loro il posto che le spetta.

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In Latin America, one of the most popular sports is football, as it is one of the most practiced and followed across the continent. It is no coincidence that it is also in Colombia, as it is the favorite sport for both children and adults. Their practice is so ingrained in culture, that intercollegiate tournaments, amateur leagues and other activities involving football in almost any environment prove it.

Speaking of sports comunication, however, the situation is no different. The media spend a lot of their time talking about their athletes. People closely follow national and international tournaments and, in general, football is in every corner of the country. According to a survey of the Ten-Year Football Plan of the Ministry of the Interior, valid from 2014 to 2024, this sport is of utmost importance for the national identity, for coexistence and for the social capital of the country. According to the data in this same document, 94% of the interviewees believe that football is important because, according to the majority, it keeps young people away from vice and violence, as well as being a transformative agent and an opportunity for this same population. So far we have seen the importance of this passion which is football in building the identity of a country, but it is time to talk about the most important aspect of recent years: the inclusion of women in these spaces.

Although for a long time this sport has been considered exclusively male, fortunately for the new generations, this passion is no longer just a matter of men. This correspondence is reflected in the aforementioned survey, in which 70% of women between 18 and 24 play it at school and, evidently, are followers of the sport. The history of women’s football in Colombia has only begun to be written in very recent times. In 2016, the first Women’s Professional League in Colombia began to be thought of. It also arrived thanks to the great performance of the players in the Women’s World Cup in Canada in 2015. It should be clarified that in this long path towards the professionalization of football, a pink football championship already existed in Colombia, since the women’s teams were part of the Division Amateurs of Colombian Football (Difutbol).

In the year 2017, before all predictions and thanks to the great work of women in this sport, the Professional Women’s League of the country was finally created, exactly on February 17th. On the same day, Deportivo Pasto and Cortuluá played the first game in the history of the League and cut the inaugural ribbon. This first season of the league was a resounding success: the reception of the public was quite favorable, so much so that the final match between Santafé and Atlético Huila played on June 24, 2017, achieved a national record of attendance for a women’s football championship. , thanks to the 33,327 spectators according to Dimayor. In subsequent seasons, a similar success to the second half of 2017 was expected, and so it was in a way.

The following year, the winning team of the second edition was Atlético Huila, who also won the Copa Libertadores Femenina. In doing so, they became the first Colombian team to achieve this title.

For the year 2019, the tournament didn’t start with good intentions. The Colombian Federation decided that the season would not take place due to allegations of sexual harassment in the U17 Selection. However, despite this bad news, the season was played with the participation of 20 teams and confirmed America de Cali as champions. Since 2019 it is a regulation that a men’s team participating in CONMEBOL tournaments must have an affiliated women’s team. This means that any institution that intends to play Copa Libertadores or Sudamericana for men must have a female roster. This year, due to measures to contain the coronavirus pandemic, Dimayor had decided to temporarily suspend all of its leagues.

Now is the time to give space to the new season of Dimayor Liga Femenina. The fourth edition of the championship will see the teams take to the field for the first day in the coming days. The first phase of the tournament will last from October 17th to December 13th. In total, there will be 18 effective clubs from different regions of the country, but for now only 13 have confirmed their presence.

Moving on to the national chapter, the Colmbian National Team is part of the 40 best women’s teams in the world and, even without a professional championship in the country, managed to arrive in second place in the Copa América on two occasions, 2010 and 2014, and becoming champions at the Bolivarian Games with both the major selection and the U20.

As mentioned at the beginning of this article, football in Colombia is part of the culture and identity of the country. Despite this, the scenarios for men’s and women’s football are not the same. Although social changes and an increase in support for female players have been substantial, structurally it is still regarded as a space exclusively for men. Undoubtedly, the creation of the League and the good results that came with it were a big step in the inclusion and recognition of women in other disciplines and in the spaces where men prevailed.

The creation and development of the league can be a determining factor, as female players are creating important gender representations in football practice, not only inside but also outside the country. There is still a lot to develop, live and create and the hard work these women have been doing for years will give them the place they deserve.

FA Women’s Super League: riepilogo della terza giornata

La FA Women’s Super League è tornata questo fine settimana dopo una pausa internazionale e una pausa per i quarti di finale e le semifinali di FA Cup. Dopo aver fatto la sua prima apparizione per il Manchester City infrasettimanale nelle semifinali di FA Cup, Rose Lavelle ha fatto il suo debutto nella WSL domenica, mentre Tobin Heath e Christen Press hanno indossato la maglia del Manchester United per la prima volta anche domenica.

Dopo tre partite, Arsenal ed Everton siedono in cima alla classifica, entrambi con nove punti, mentre Chelsea, United e City sono tutti dietro di loro con sette punti.

Manchester City – Tottenham Hotspur 4-1
Dopo una forte vittoria per 2-1 sull’Arsenal giovedì nelle semifinali di FA Cup, il Manchester City ha continuato a guadagnare slancio questo fine settimana con una vittoria per 4-1 sul Tottenham Hotspur. Sam Mewis ha giocato 70 minuti e ha segnato, mentre Rose Lavelle è stata sostituita al 62° minuto. I fan americani stanno ancora aspettando il debutto negli Spurs di Alex Morgan, dato che domenica non era disponibile.

Prima della partita, Morgan ha Twittato: “La parte più difficile del tornare dopo la gravidanza è essere paziente con me stessa. Non vedo l’ora di scendere in campo con la mia squadra, ma dovrò aspettare finché non sarò in forma al 100%. Seconda settimana di allenamento, e mi sento più in forma e più veloce ogni giorno.”

Manchester United – Brighton e Hove Albion 3-0
Il Manchester United rimane imbattuto nel WSL dopo una forte vittoria per 3-0 sul Brighton domenica. A soli nove minuti dall’inizio della partita, Alessia Russo ha raccolto un colpo di testa ma è stata atterrata in area di rigore e l’arbitro ha indicato il dischetto. Ella Toone ha convertito con calma il rigore portando in vantaggio lo United.

Al 69 ‘, Russo ha trovato la rete da sola, intercettando un passaggio vicino alla linea di metà campo, dribblando verso la porta e infilando il suo tiro in fondo alla rete.

Tobin Heath e Christen Press hanno fatto il loro tanto atteso debutto nello United rispettivamente al 70° e 77° minuto, ed entrambe sono state coinvolte rapidamente. La Press ha colpito il palo all’87° minuto e Heath ha assistito il terzo gol dello United nei tempi di recupero.

Everton – Aston Villa 6-0
Dopo aver sconfitto il Chelsea 2-1 nei quarti di finale della FA Cup e battuto il Birmingham City 3-0 mercoledì in semifinale, l’Everton ha continuato a vincere sabato segnando sei gol contro l’Aston Villa.

Hayley Raso e Claire Emslie hanno segnato entrambe delle doppiette, mentre Valérie Gauvin e Chantelle Boye-Hlorkah ne hanno aggiunto una ciascuna. Gauvin ha ora quattro gol in cinque partite per l’Everton.

Sebbene non abbiano fatto grossi nomi come gli altri club della WSL, l’Everton ha avuto una solida off-season. Insieme a Raso e Izzy Christiansen, entrambe entrate in squadra nella finestra di mercato invernale ma non sono state in grado di giocare fino all’inizio della nuova stagione a causa di infortuni e poi del blocco, l’Everton ha aggiunto una serie di altri talenti internazionali. Gauvin ed Emslie si sono unite in estate, insieme alle nazionali danesi Nicoline Sorensen e Rikkie Sevecke e alla nazionale norvegese Ingrid Moe Wold. Gli acquisti hanno coperto il passaggio di Chloe Kelly al City e hanno aggiunto profondità difensiva.

Arsenal – Bristol City 3-1
Dopo una prestazione poco brillante nella sconfitta per 2-1 contro il Manchester City nelle semifinali di FA Cup giovedì, l’Arsenal è riuscito a rimontare per 3-1 contro il Bristol City domenica.

Al 6 ‘, Leah Williamson dell’Arsenal non è stata abbastanza veloce nel liberarsi del pallone ed è stata scartata a metà campo da Ella Mastrantonio del Britsol. Mastrantonio ha trovato Abi Harrison, il cui tiro da 30 metri è riuscito a battere il portiere dell’Arsenal Manuela Zinsberger; il portierr avrebbe dovuto fare di meglio su questo tiro-cross, dato che sembrava tuffarsi troppo presto e ha mancato il tiro rimbalzante.

Ma l’Arsenal è stato paziente e si è fatto strada per tornare in partita prima dell’intervallo. Jordan Nobbs ha pareggiato al 42′, quando la sua corsa l’ha messa nella posizione giusta per completare un cross derivante da Caitlin Foord. Subito dopo la pausa del primo tempo, Foord è stata in grado di allungare un piede sul cross di  Beth Mead per segnare un gol tutto suo. E dopo non aver visto gran parte della palla nella sconfitta di FA Cup dell’Arsenal contro il City, Vivianne Miedema è stata in grado di trovare la rete negli ultimi minuti chiudendo di fatto il match.

Chelsea – Birmingham City 1-0
Nonostante sia una delle giocatrici più basse in campo, Fran Kirby è riuscita a mettere la testa sul calcio di punizione di Erin Cuthbert al 9 ‘per dare al Chelsea la vittoria per 1-0 sul Birmingham City domenica. Rebecca Holloway del Birmingham avrebbe potuto fare meglio a tenere d’occhio Kirby.

Mentre il Chelsea è stato piuttosto sfortunato a non aggiungere altro, il merito dovrebbe essere dato al Birmingham per aver mantenuto stretto il punteggio, soprattutto quando il Chelsea può permettersi di portare giocatrici del calibro di Sam Kerr e Pernille Harder come sostitute nel secondo tempo.

Reading – West Ham United 1-0
Il Reading ha guadagnato la sua seconda vittoria della stagione domenica, battendo il West Ham. Al 26 ‘, Natasha Harding fa partire un cross verso l’area piccola di rigore, dove Lauren Bruton è riuscita a infilarla in rete oltre il portiere Mackenzie Arnold.

Il West Ham ha avuto diverse occasioni per pareggiare, comprese due di Adriana Leon. Al 53′, il suo tiro ha costretto una parata in tuffo il portiere del Reading Grace Moloney, e pochi minuti dopo Leon ha fatto ancora meglio con un potente tiro che Moloney è stata in grado di deviare sulla traversa. Ma la miglior parata di Moloney della partita è arrivata al 60° minuto, quando è riuscita a negare il calcio di rigore di Kenza Dalì.

La squadra di Matt Beard è partita male per la nuova stagione, poiché hanno segnato solo due gol ma ne hanno subiti 11 nel loro cammino fino ad ora.

La WSL riprenderà il prossimo fine settimana e tutti gli occhi saranno puntati su due grandi partite: Tottenham vs Manchester United sabato e Chelsea vs Manchester City domenica.

Credit Photo: The Guardian

Caso Bonetti, ultimi aggiornamenti: la numero dieci non parte. Oggi si sarebbe allenata regolarmente

Ultimi aggiornamenti sulla bomba esplosa a Firenze da ieri. Stando a quanto filtra dal capoluogo toscano, Tatiana Bonetti si sarebbe presentata regolarmente per sostenere l’allenamento pomeridiano. Nonostante le frizioni venutesi a creare a seguito del suo annuncia, la numero dieci ha risposto alla convocazione. Rimane da capire se il tecnico Cincotta la convocherà per la difficilissima trasferta di Torino. Al momento sembra che la trattativa con l’Atletico Madrid sia stata congelata. E’ difficile prevedere cosa accadrà. L’esterno offensivo potrebbe intentare causa contro il club ottenendo la rescissione del suo contratto attuale. Oppure resterà a Firenze per giocarsi le sue carte in vista della prossima sessione di mercato. A quel punto, Bonetti potrebbe annullare l’accordo siglato con il club di Commisso e volare tranquillamente in Spagna.

Restano comunque le scorie di un weekend da incubo. Tutto è cominciato dalla giornata di venerdì con l’annuncio dell’addio a sorpresa, proseguito con la sconfitta pesante contro il Sassuolo e la minaccia di una guerra legale nella giornata di lunedì. Sembra che il clima ora sia più disteso. Bonetti quindi resterà ancora in maglia viola, ma a questo punto rimane un mistero da risolvere. Giocherà contro la Juventus?

Sara Gama: “La Juventus Women cresce, è più internazionale e motivata”

Intervenuta sulle pagine de La StampaSara Gama, difensore della Juventus Women, ha parlato della crescita del movimento del calcio femminile e di molti altri temi. Le sue parole.

VISIBILITA’
«Il Covid è arrivato proprio quando eravamo appena entrare nell’immaginario comune, è dispiaciuto a tutti non riuscire a finire l’ultimo campionato, l’ennesima lezione: si deve programmare di più».

PROTOCOLLO
«Si può solo pensare a tutte le ipotesi possibili, difficile avere un protocollo che regga a ogni situazione, ma va mantenuta una uniformità di giudizio.
Con l’unità di intenti, quasi inedita, il calcio è tornato in campo. Scomporsi adesso è follia».

DUBBI
«Ci sentiamo tutelate. Essere trovate positive è una possibilità e bisogna saperlo. Il virus è lì e noi siamo vulnerabili. Ci vuole la massima allerta e anche la massima collaborazione».

BIOGRAFIA
«Un libro per ragazzi, la scrittura snella e accessibile, mi ha aiutato a essere diretta. Le emozioni sono un linguaggio trasversale, arrivano».

LIBRO
«L’idea di questo diario nasce proprio per dare un riferimento. Se vedi qualcosa, è più semplice desiderarla. Penso che guardandoci le ragazzine si sentano meno sole. Il libro non ha genere, svela un percorso, con le sue difficoltà».

MONDIALE
«Non si può smettere di spingere, ma va bene fino a che si avanti, negli ultimi 5 anni abbiamo fatto tanta strada. Deve essere chiaro che con questa crisi vanno aumentati, non diminuiti, gli sforzi per il calcio femminile».

PROFESSIONISMO
«È stato annunciato per la stagione 2022-23, ora va preparato. Esiste un fondo salvacalcio, le risorse ci sono e si devono usare. Urge sistemare la posizione di chi non ha tutele, non chiediamo che il nostro stipendio sia uguale a quello degli uomini, ma lo status sì: facciamo la stessa professione».

CHAMPIONS
«Lavoro, sudore e credo. Bisogna averlo. Il primo anno eravamo acerbe, il secondo il sorteggio non ha aiutato, però la Juve cresce, è più internazionale e motivata».

RAZZISMO
«Nella nostra società c’è un problema da affrontare con degli imperativi. Il razzismo non riguarda chi lo subisce, riguarda il nostro Paese, è ignoranza da estirpare e fino a che c’è resta una zavorra per tutti».

SPEEDY
«Sì, il soprannome mi è rimasto addosso. Io magari vado meno veloce, ma in campo Sara non lo sento dire mai».

Credit Photo: Giancarlo Dalla Riva

La Juventus a San Siro si prende tutto: vittoria 1-0 sul Milan e primato in classifica

La Juventus si aggiudica 1-0 il big match contro il Milan e alla quarta giornata della Serie A TIMVISION guadagna la vetta solitaria a punteggio pieno. A San Siro, davanti a mille spettatori sugli spalti, la gara si sblocca al 12’, quando Cernoia viene atterrata in modo falloso da Conc nei pressi di Korenciova e rimedia un calcio di rigore. Dal dischetto Girelli non sbaglia e mette a segno il quinto gol nelle prime quattro giornate. Le ospiti vanno vicino al raddoppio con Pedersen al 23’ e con Girelli al 31’, ma i colpi di testa delle due bianconere non vanno a buon fine e all’intervallo il punteggio resta invariato. In avvio di ripresa le padrone di casa guadagnano campo: al 53’ Tucceri Cimini calcia un pallone avvelenato dalla trequarti ma l’arbitro ferma tutto per il fuorigioco di Giacinti e Dowie. Proprio l’attaccante inglese due minuti più tardi elude la difesa torinese e si addentra nell’area di rigore, ma al momento del tiro viene anticipata dall’intervento puntuale di Boattin. Al 74’ e al 77’ le occasioni per pareggiare le hanno Bergamaschi e Giacinti, ma nessuna delle due riesce a eseguire di testa la stoccata vincente. Ancora più nitida la chance sul piede di Salvatori Rinaldi a due minuti dal 90’, ma nemmeno l’attaccante del Diavolo, appena entrata dalla panchina, trova lo specchio della porta. Soffre la Juve di Rita Guarino, ma nel recupero sfiora il raddoppio con Galli e al triplice fischio festeggia i tre punti e la leadership a quota 12. Al termine della quarta giornata infatti la Vecchia Signora è l’unica formazione a punteggio pieno, ma tra meno di una settimana le prime della classe sfideranno la Fiorentina – scottata dal ko col Sassuolo – mentre al Milan di Ganz toccherà vedersela con l’insidioso Empoli.

Risultato del posticipo della 4a giornata di Serie A TIMVISION 2020-21

Milan – Juventus 0-1
12’ rig. Girelli (J)

Programma della 5a giornata di Serie A TIMVISION 2020-21

Sabato 10 e domenica 11 ottobre

Florentia San Gimignano – Napoli Femminile
Empoli Ladies – Milan
Hellas Verona – Pink Bari
Inter – AS Roma
Sassuolo – San Marino Academy
Juventus – Fiorentina

Credit Photo: Domenico Cippitelli

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