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Roma Femminile, problema al ginocchio destro per Greggi

Una nota negativa in un giorno di vittoria per la Roma Femminile. Nel corso della sfida vinta contro il Verona al Tre Fontane (2-0 Serturini, Lazaro), Giada Greggi ha riportato un trauma distorsivo al ginocchio destro. La centrocampista era subentrata al posto di Andressa nel corso della ripresa, rendendosi anche pericolosa con una conclusione dal limite terminata di poco a lato. Al termine della partita ha lasciato il Tre Fontane visibilmente scossa ed è stata accompagnata a Villa Stuart per un controllo immediato. Nei prossimi giorni sarà visitata nuovamente per valutare meglio l’entità del problema.

Credit Photo: Domenico Cippitelli

Martina Rosucci, Juventus Women non dimentica i tifosi: “Ci mancate…”

Juventus Women domani sera a San Siro: sfida al Milan per la vetta della Serie A femminile. Chi vince lunedì sera vola in testa al campionato
Martina Rosucci
, una dei pilastri della squadra sul proprio profilo Instagram, dedica un pensiero molto sentito ed emozionate a tutti tifosi bianconeri.

«Ci mancate…senza di voi non è la stessa cosa!🖤
Ma vi sentiamo» ✨
#tifosi #VOICONNOI❣️
 
Credit Photo: Pagina Instagram Martina Rosucci

L’Orsa Iseo Cortefranca si divora la Pro Sesto: 2-0 e ottavi di Coppa Italia

Seconda vittoria di fila per l’Orsa Iseo Cortefranca, che espugna il campo della Pro Sesto per 2-0: con questa vittoria le franciacortine vincono a punteggio pieno il Raggruppamento 14, avanzando così agli ottavi di finale di Coppa Italia di Serie C

A decidere la gara è l’attaccante Federica Asperti, che al 27′ permette alle ragazze di Salterio di portarsi in vantaggio, e al 46′ consente alle rossoblù di chiudere definitivamente la partita.

Ora testa al campionato: tra sette giorni il Cortefranca ospiterà, nella prima del girone B, il Trento CF.

PRO SESTO: Selmi, Dellacqua, Barletta (57′ Nascamani), Melodia, Seveso (70′ Ponti), Pasquali, Mauri (72′ Ettori), Scuratti (57′ Possenti), Mariani, Marasco, Carlucci (70′ Pedrazzani). A disp: Comizzoli, Polloni, Sonnessa, Tipaldi, . All: Ruggeri.
ORSA ISEO CORTEFRANCA: Ferrari, Gervasi (73′ Belussi), Vavassori, Sandrini (58′ Freddi), Belotti, Lacchini (85′ Valtulini), Asperti (85′ Giudici), Valesi, Picchi, Scarpellini, Sardi de Letto (47′ Riva). A disp: Ghio, Beltrami, Macchi, De Giglio. All: Salterio.
MARCATRICI: 27′ e 46′ Asperti (COR).

Photo Credit: ASD Cortefranca Calcio

Takakura Asako, CT Nazionale giapponese: “Il calcio mi ha insegnato ad affrontare i momenti difficili”

Il movimento calcistico giapponese è uno dei più evoluti nel mondo. Hanno avuto un ruolo fondamentale i metodi innovativi con cui il governo locale ha deciso di investire nello sport. Una delle principali artefici è l’attuale ct della nazionale femminile giapponese Asako Takakura, ex stella del panorama calcistico del Paese del Sol Levante. Il tecnico ha rilasciato un’interessante intervista ai microfoni ufficiali della Federcalcio giapponese.

Come capitato a molte sue colleghe, Asako era l’unica ragazza della sua squadra. Aspetto che non l’ha abbattuta anzi. “Il fatto che fossi l’unica ragazza della squadra non mi dava fastidio, ma mentre continuavo a giocare, c’erano momenti in cui ero vista in modo diverso perché ero ragazza. Volevo ancora giocare a calcio, quindi ho continuato ad allenarmi anche se non avevo nessuno con cui allenarmi.”

Le possibilità a quel tempo per le ragazze nel calcio erano praticamente inesistenti: “Nonostante tutto, non c’erano squadre di calcio femminile, quindi non avevo altra scelta che smettere di giocare a calcio per un pò. Tuttavia, volevo ancora giocare a calcio, quindi ho deciso di unirmi a una squadra a Tokyo e fare la pendolare una volta alla settimana da Fukushima per allenarmi. I miei genitori hanno sostenuto la mia decisione, ma molte persone pensavano che fossi troppo ossessionata e spesso mi chiedevano: “per quanto tempo lo farai?”

Nonostante tutto, la passione ha prevalso e gli sforzi sono stati ripagati: “Sebbene non ci siano stati punti di svolta specifici nella mia carriera calcistica, ci sono stati eventi che mi hanno motivato, come l’inizio del campionato femminile, la Coppa del mondo femminile e le Olimpiadi. Mi sento estremamente fortunata che questi eventi siano iniziati lungo il mio percorso mentre procedevo nella mia carriera. Ho affrontato molte avversità, ma le ho sempre usate come motivazione, perché continuavo a ripetermi: “Non mi arrendo”. Ho sempre creduto che fosse importante agire quando si affrontano le avversità nella vita. Sento che il calcio mi ha davvero insegnato come comportarmi in quei momenti difficili.”

Credit Photo: JFA

Il Brescia Calcio Femminile gioca una gara da Leonessa a Tavagnacco: è 0-1

E’ un Brescia tutto cuore quello che porta via tre punti pesantissimi dal campo del Tavagnacco nella terza giornata della Serie B femminile: a decidere la partita, una vera e propria grande classica del calcio femminile italiano, il gol del difensore centrale Elisa Galbiati (alla sua prima rete con la maglia delle Leonesse) di testa su azione di corner dopo due minuti. Poi una difesa granitica (ancora imbattuta in Serie B) e una grande prova collettiva di applicazione tattica, spirito di sacrificio e voglia di vincere ha fatto il resto.

LA GARA – Mister Simone Bragantini sul campo delle friulane ripropone la formazione che ha iniziato il match contro la Lazio in Coppa Italia: 3-5-2 con Meleddu in porta; Parsani, Locatelli e Galbiati in difesa; Farina, Previtali, Magri, Cristina Merli e Assoni a centrocampo; Luana Merli e capitan Brayda in attacco. Arbitra il signor Zago di Conegliano Veneto.
L’avvio delle Leonesse è prepotente: al primo corner conquistato è subito gol con il perfetto stacco nel cuore dell’area di rigore di Elisa Galbiati, che porta così avanti il Brescia. Al 5′ risponde il Tavagnacco con una punizione dalla tre quarti: sul secondo palo sbuca Ferin che va di testa ma il pallone è largo. Al 9′ splendida apertura di Luana Merli per Previtali che va al cross: Beretta in tuffo sventa l’azione poi la difesa del Tavagnacco libera. Al 16′ occasione Brescia con Brayda lanciata in profondità sul filo del fuorigioco: il capitano però calcia addosso a Beretta in uscita. Al 19′ Tavagnacco pericoloso con Blasoni che su un cross dalla sinistra non trova un impatto felice col pallone. Al 33′ punizione dal limite di Caneo con Meleddu che para a terra. Il Tavagnacco insiste: al 35′ Kato riceve palla sul lato sinistro dell’area di rigore, la giapponese calcia ma Meleddu risponde di piede; sul rimbalzo Grosso calcia a botta sicura ma il pallone sibila a lato. Al 41′ si fa vedere il Brescia: cambio di campo di Assoni per Previtali che offre a Brayda, tiro del capitano respinto dalla difesa. In chiusura di frazione, al 44′ Grosso va in campo aperto, salta Locatelli ma tira dalla distanza non creando nessun problema a Meleddu.
Come nel primo tempo, anche l’avvio di ripresa è di marca bresciana: al 45′ Luana Merli va a contendere il pallone a Beretta sul rinvio ma è sfortunata sul rimpallo che esce sul fondo. Al 54′ cross di Donda sul secondo palo: arriva in corsa Milan che spara alto. Un minuto dopo percussione di Luana Merli sulla destra, entra in area e calcia forte sul primo palo, è brava Beretta ad alzare in corner. Al 20′ entrano Pasquali, Barcella e Brevi per Brayda, Assoni e Farina e mister Bragantini si sposta a quattro in difesa. Brivido sulla schiena delle Leonesse al minuto 69 sulla bordata dal limite di Ferin col pallone che è alto di pochissimo. Al 75′ tiro di Devoto dalla distanza, ma Meleddu è attenta. Al 77′ tiro da posizione defilata di Martinuzzi con Meleddu che respinge in corner. Nel finale entrano anche Ghisi e Massussi per Cristina e Luana Merli; all’89’ Previtali lancia Massussi nello spazio, l’esterna rientra sul destro e calcio sul primo palo ma il pallone è largo. Sul ribaltamento di fronte occasione Tavagnacco: dopo un’azione insistita va al tiro Martinuzzi ma il pallone è alto di poco. Nel recupero, al 93′, colpo di testa di Brevi su corner ma il pallone si perde a lato.
Dopo quattro minuti di recupero il signor Zago di Conegliano fischia la fine: vittoria importantissima delle Leonesse che colgono tre punti con carattere e grinta che le mantengono in vetta alla classifica, e raccolgono gli applausi dei loro sostenitori che non hanno fatto mancare il loro supporto anche in Friuli. Domenica prossima impegno casalingo contro il Chievo Verona Fortitudo Mozzecane.

LE INTERVISTEMister Simone Bragantini fa i complimenti alle sue ragazze per la prova offerta sull’ostico campo del Tavagnacco: «Oggi sicuramente le nostre armi vincenti sono state lo spirito e la voglia di vincere. Abbiamo giocato contro un’ottima squadra, siamo state brave a capire subito come posizionarci e chiudere la loro manovra, poi dal punto di vista del possesso e della nostra fase di impostazione dobbiamo migliorare, però un grande plauso alle ragazze perché non era facile tenere ed essere concentrate per tutti i 90′, però questo ci insegna che la categoria è questa». La nota positiva è indubbiamente la solidità difensiva e che c’è un assetto difensivo che sta dando certezze: «Siamo una squadra che difende col collettivo, e questa è la cosa più importante. Poche volte abbiamo sofferto una ripartenza del Tavagnacco e sappiamo difendere bene sulla posizione. Magari c’è da rivedere e da migliorare qualcosa sulla prontezza di andare di andare sulle seconde palle da contendere». Nella ripresa, nel momento di maggior pressione delle padrone di casa, si è rivelata vincente la mossa di spostarsi a quattro in difesa: «Sì, il Tavagnacco ha inserito Abouziane e si è messo con la trequarti e praticamente quattro attaccanti, quindi è stato abbastanza naturale spostarsi da tre a quattro in difesa. Al di là di questo però, dei moduli e dei numeri, oggi va sottolineata la voglia della nostra squadra di difendere questo 1-0. Nella seconda parte del primo tempo abbiamo giocato molto bene anche dal punto di vista del fraseggio, mentre nella ripresa abbiamo avuto qualche ripartenza dove avremmo dovuto essere più incisive». Con la partita di oggi si è aperto un ciclo di gare con squadre che sulla carta ambiscono a posizioni di vertice del campionato (il Brescia giocherà domenica prossima col Chievo in casa e poi doppia trasferta con Ravenna e Lazio), si può dire che il primo banco di prova è stato superato? «Io credo che quest’anno si può tranquillamente dire che non c’è una squadra che può arrivare ultima, nel senso che il livello è altissimo. Adesso pensiamo al Chievo, che per me è anche una partita speciale perché ho allenato lì per due anni, ed è una squadra che può ambire alle primissime posizioni, poi penseremo alle altre. Una partita alla volta».
Match-winner di giornata Elisa Galbiati col suo stacco di testa su azione di calcio d’angolo: «Sono contenta di aver segnato e soprattutto che il mio gol è valso una vittoria molto importante. E’ stato sicuramente fondamentale sbloccare la partita nei primi minuti, poi abbiamo un po’ faticato. E’ stata dura soprattutto nel secondo tempo col Tavagnacco che ci ha messo sotto pressione, però la risposta data dal gruppo nella sua interezza dal punto di vista della solidità e della capacità di saper soffrire è stata sicuramente importante e di grande livello. Oggi cogliamo tre punti importanti, ma dobbiamo guardare agli aspetti che dobbiamo migliorare per essere ancora più forti».
Ancora una prova di spessore nel pacchetto arretrato di Federica Parsani: «Oggi abbiamo fatto un bel lavoro in difesa ma in tutte le zone del campo. Nel primo tempo penso che abbiamo fatto molto bene, nella ripresa abbiamo fatto un po’ più fatica ma l’abbiamo portata a casa grazie al cuore e al carattere. Abbiamo dimostrato che con questo spirito di gruppo possiamo raggiungere qualsiasi obiettivo». Terza partita di campionato senza subire gol, il punto forte di questo Brescia è la difesa: «Diciamo che cerchiamo sempre di fare bene e di non subire gol. Poi c’è il mister che ci guida alla grande e che in settimana ci dà indicazioni importanti su come affrontare le avversarie. Però la fase difensiva parte dalle attaccanti, quindi l’avere ancora la porta imbattuta in campionato è merito di tutti i reparti, non solo della difesa».

TAVAGNACCO: Beretta, Donda, Veritti, Ferin, Kato (45′ Abouziane), Milan (73′ Martinuzzi), Dieude, Caneo, Toomey, Blasoni (65′ Devoto), Grosso. A disp: Pozzecco, Tuttino, Liuzzi, Dimaggio, Martinelli, Nicola. All: Orlando.
BRESCIA: Meleddu, Parsani, Locatelli, Galbiati, Farina (65′ Brevi), Previtali, Magri, Cristina Merli (78′ Ghisi), Assoni (65′ Barcella), Brayda (65′ Pasquali), Luana Merli (88′ Massussi). A disp: Cogoli, Verzeletti, Lazzari, Ronca. All: Bragantini.
ARBITRO: Zago di Conegliano.
MARCATRICE: 2′ Galbiati (BRE).
AMMONITE: Dieude (TAV), Veritti (TAV), Caneo (TAV), Luana Merli (BRE), Bragantini (BRE, allenatore).

Photo Credit: Brescia Calcio Femminile

Milena Bertolini vince il Premio Versilia Football Planet

Altro riconoscimento per il ct della nazionale italiana Milena Bertolini. L’ex allenatrice del Brescia è stata premiata per il suo lavoro con la selezione nazionale dal comitato del premio. La reggiana riceverà il premio mercoledì 7 ottobre a Camaiore presso la sala consiliare del Comune. Stessa località dove poche settimane fa è stato premiato il Presidente della FIGC Gabriele Gravina.

Grazie al suo apporto dato perla crescente popolarità di questo sport, l’organizzatore del trofeo Marco Calamari ha deciso di assegnare a lei il premio. Riconoscimento creato dall’artista Matteo Castagnini  e dedicato al ricordo della pittrice locale Marta Livi.

Indiscrezione confermata: Tatiana Bonetti all’Atletico Madrid. Ricomporrà il tandem con Alia Guagni

I giochi sono fatti. Tatiana Bonetti ha accettato l’offerta dell’Atletico Madrid. Stando a quanto raccolto dalla nostra redazione si tratta di un contratto a cifre molto alte con gli stessi confort offerti anche alla futura compagna Alia Guagni. Già, perchè le due giocatrici andranno a ricomporre il tandem che tante fortune ha fatto a Firenze. Resta comunque il dispiacere di perdere una giocatrice così importante e la rabbia dei dirigenti viola per via delle modalità. Stando alle ultime informazioni, nella giornata di venerdì l’attaccante ormai ex viola si è sottoposta al tampone per poi comunicare, nella mattinata di sabato, l’addio.

Filtra rabbia attorno all’ambiente femminile della Fiorentina. Fino ad oggi la società ha scelto di mantenere il silenzio per evitare scossoni alla squadra. Scossone che però pare esserci stato, e molto forte. Tatiana Bonetti partirà nei prossimi giorni alla volta di Madrid per sottoporsi alle visite mediche e firmare il suo nuovo contratto. Abbiamo provato a sentire qualcuno dal mondo viola ma sembra che la direttiva principale sia quella di mantenere un rumoroso silenzio. Nei prossimi giorni qualche esponente della società potrebbe commentare la questione. Fatto sta che ormai la partenza di TB10 è certa. E chissà che il passato non tornerà a bussare alla porta qualora usciranno i gironi di Uefa Womens Champions League. Toccherà a Claudia Neto far dimenticare l’ex numero dieci ai tifosi viola.

Valentina Giacinti dalla Val Cavallina Entratico a San Siro: “Mai avrei immaginato di aver la possibilità di giocare un giorno nella Scala del Calcio”

Milan e Juventus sarà la prima storica partita di calcio femminile a essere disputata sul prato di San Siro. Il Big Match della quarta giornata sarà importante non solo per la classifica ma anche per le emozioni che regala uno degli stadi più importanti del Paese. Il capitano rossonero Valentina Giacinti alla vigilia della gara ha ringraziato sul proprio profilo Instagram  la Val Cavallina Entratico, la società con la quale ha esordito nel mondo del calcio.
“Vorrei ringraziare la società Val Cavallina Entratico per questo regalo fatto qualche mese fa. Lo pubblico solo ora perché in questi giorni lo sto guardando spesso. Lo guardo perché cerco di capire a cosa stessi pensando quel giorno e forse non è neanche così difficile da indovinare. Da quel giorno sarei potuta scendere in campo e giocare delle vere partite. Di sicuro mai avrei immaginato di aver la possibilità di giocare un giorno a San Siro, nella Scala del calcio. Che dire: gli occhi della calciatrice che sono oggi stanno brillando a tal punto che non si possono paragonare a quelli della bambina di allora, con tanti sogni, ma non magici come questa realtà”.
#dreamcometrue
Credit Photo:Pagina Instagram Valentina Giacinti

Caterina Dattilo, Imolese: “Ci mancava il campo, abbiamo voglia di ripartire”

L’Imolese Femminile nel prossimo torneo disputerà il campionato di Eccellenza dell’Emilia Romagna. La squadra presieduta da Milena Gandolfi sarà guidata, nell’annata alle porte, da Davide Mastroiaco. La formazione rossoblù, dal campionato passato, è capitanata da Caterina Dattilo centrocampista trentunenne di origine calabrese. Abbiamo raggiunto la stessa calciatrice per qualche battuta sulla realtà emiliana.

Caterina come ti sei avvicinata al mondo del calcio? 
Al mondo del calcio mi sono avvicinata grazie a mio cugino. Lui mi faceva sempre giocare con un pallone, con i suoi amici nel parchetto sotto casa. Cosi man mano ho preso confidenza con questo sport, che è diventata una mia grande passione”.

Come hai iniziato a giocare nel mondo femminile?
“Ho mosso i miei veri primi passi a 11 anni. Con l’Imolese ho cominciato dalla Serie D, per passare poi  in Serie C, dopo una promozione, ed In B. La scalata arrivò, nel 2010, sino alla A2. In quell’anno giocai la mia  ultima partita  contro il Bari”.

Per te poi 10 anni di assenza dai campi giusto?
“Ho smesso perché avevo il ginocchio che non mi permetteva di allenarmi come dovevo. Nel 2011 mi sono rioperata ai legamenti, poi nel 2012 mi sono sposata e sono nati i miei bimbi. Sono tornata in campo cosi la scorsa stagione anche se, poi per via del Covid, ci siamo fermati. Ho cercato di dare la mia mano alla squadra come farò in questa stagione”.

Siete ripartite con i primi allenamenti, come è andata?
“Finalmente siamo ripartite, aspettavo da tanto tempo questo momento perché la passione che ho per questo sport è qualcosa di tanto grande. Mi è sempre mancato giocare a calcio durante il lungo periodo di stop ed ora ci risiamo. Il gruppo è carico e siamo vogliose di fare bene.  Volevo ringraziare Milena presidentessa sempre presente è disponibile con la rosa il mister Davide Mastroiaco ed il suo staff veramente fantastico.  Stiamo lavorando tanto, sin dai primissimi giorni per farci trovare al meglio per il campionato”.

Dopo un lungo periodo di stop come valuti il calcio nella tua regione?
“Rispetto a come l’avevo lasciato il calcio femminile è cresciuto tanto. Siamo come seguito generale, sia come avvicinamento da parte delle ragazze, in particolare le più giovani. Anche il livello tecnico non è male, speriamo si possa continuare su questa strada”.

Quale è il ricordo più bello che ti ha dato questo sport?
“Il mio più bel ricordo passato col calcio, in realtà ne ho tanti. Perché le emozioni che si provano con questo sport sono sempre immense. Uno dei ricordi bellissimi resterà la coppa Italia vinta a Genzano a Roma a calcio a 5. Per un periodo, sempre con l’Imolese, abbiamo avuto anche una squadra parallela di futsal femminile che fece cose più che discrete”.

Antonio Cincotta, Fiorentina Femminile: “una battuta d’arresto può capitare. Ci rialzeremo con determinazione”.

Il tecnico della Fiorentina Femminile, Antonio Cincotta, ha parlato al termine della gara col Sassuolo Calcio Femminile ai microfoni della società. L’allenatore ha analizzato la brutta sconfitta pervenuta contro le emiliane: “siamo partiti forti, avevamo approcciato bene la gara. Dopo venti minuti circa il trend si è invertito con le nostre avversarie più sull’offensiva. E’ arrivato il rigore che psicologicamente ci ha atterrati e non siamo riusciti ad avere una reazione come nelle occasioni precedenti”. La squadra gigliata stavolta non ha attuato la classica rimonta vista contro Napoli e Florentia.

“A livello mentale siamo crollati consentendo alle nostre avversarie di arrivare sullo 0-3”. Il coach evidenzia una reazione, arrivata tardivamente, delle sue ragazze: “Siamo andate a segno con Breitner, ci sono state delle occasioni nitide con Catena e Piemonte, quest’ultima ha avuto anche un brutto infortunio. E’ anche vero che il Sassuolo ha avuto altre occasioni per farci male. Portiamo a casa una preziosa lezione. Sappiamo che può capitare a chiunque, quindi dobbiamo guardare avanti e rialzarci con forte determinazione”. Cincotta concede una stoccata all’organizzazione del calendario: “E’ un po’ spezzatino con troppe pause. Quando si è in forma non si vorrebbe mai smettere di giocare. Tuttavia è questione di mentalità sapersi fermare per poi ripartire con le stesse motivazioni”.

Chiusura con uno sguardo sulla prossima contro la Juventus: “Sappiamo che è una partita difficilissima. Facciamo tesoro della lezione subita in questa giornata e andiamo là per giocarcela al massimo. Analizzeremo i nostri errori per migliorare in vista del futuro”, conclude l’allenatore viola.

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