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Falconara: al via la campagna abbonamenti per il campionato di Serie A

Credit: Falconara
Al via la campagna abbonamenti valida per le gare casalinghe di regular season del campionato di serie A femminile 2023-24 del Città di Falconara.
La campagna, aperte oggi mercoledì 4, si chiuderà domenica 15 ottobre.
Qui sotto tutte le info.
 Prezzo
 60 euro per gli over 14
 5 euro per gli under 14
 Dove comprarlo
 On line al link https://www.vivaticket.com/…/abbonamento-asd…/219643
nei centri Vivaticket Italia. A Falconara c’è la T18 Tabaccheria dell’Auditorium. Chi lo acquistasse secondo queste due modalità dovrà mostrare la ricevuta al botteghino del Palasport Badiali per avere il ticket dell’abbonamento. Al botteghino del Palasport Badiali. Gli orari di apertura per questa settimana sono: mercoledì-giovedì-venerdì dalle 18.00 alle 20.00, domenica dalle 10.30 alle 12.30 e poi dalle 16.00 all’inizio della gara.
COMUNICATO FALCONARA

Roberta Picchi, Chievo: “Felice per il gol e della reazione della squadra

Credit: Chievo

Il Chievo domenica, nel campionato di Serie B, ha battuto l’Arezzo per 3-1. Queste le parole di capitan Picchi, ai canali ufficiali del club, dopo il primo successo stagionale delle venete.

“Sono molto contenta della reazione di tutte le mie compagne. Abbiamo parlato tanto in settimana, abbiamo detto di non mollare un centimetro, secondo me questo è stato davvero il frutto di tutti gli allenamenti e devo fare veramente i complimenti a tutti. Era la prima partita in casa, ci tenevamo a fare un bel risultato. Sono molto contenta del gol perché ovviamente da punta si cerca quello. Felice del collettivo, secondo me non abbiamo concesso molto, siamo state soprattutto aggressive, cose che magari ci è mancata a Genova. Siamo un gruppo molto giovane, una rosa tutta nuova e siamo riusciti in un mese e mezzo comunque a costruire un gruppo importante sia fuori che dentro”.

Tavagnacco, Campi: “Contro la San Marino mi aspettavo di più nella fase di possesso, quando abbiamo preso gol ci siamo un po’ sciolte”

Credit Photo: UPC Tavagnacco

Sconfitta di misura per l’UPC Tavagnacco, che per la seconda gara consecutiva perde con il risultato di 2-1, questa volta contro la San Marino Academy, in cui brilla la stella della bomber Raffaella Barbieri. Alessandro Campi, tecnico della squadra friulana, ha così analizzato la sconfitta ai microfoni di San Marino RTV. Queste le sue dichiarazioni:

“Dalla mia squadra mi aspettavo molto di più nella fase di possesso palla, il che richiede una certa presenza di personalità che abbiamo a tratti avuto, raccogliendo qualcosa. Quando abbiamo preso gol ci siamo un po’ sciolte, abbiamo perso quella sicurezza che si richiedono per fare un certo tipo di gioco. Sotto il profilo dell’impegno non posso dire niente, le ragazze hanno dato tutto e questa è un’ottima base. Forse abbiamo dato tutto troppo tardi, abbiamo tentato di dare il tutto per tutto quando poi siamo riuscite a farlo. Abbiamo preso 2 gol che hanno minato in modo particolare le nostre certezze. Poi abbiamo fatto fatica a ritrovare certezze e quel piglio e quella voglia di rischiare ad incidere nel risultato. Ho visto le ragazze darci dentro e ripartiamo dalle cose buone fatte dalle ragazze in questa gara, come nella partita precedente.”

San Marino, Barbieri: “Una vittoria che ci dà gioia e che allontana i malumori”

©SMAcademy

La San Marino Academy ha trovato in quel di Tavagnacco la prima vittoria in stagione, vincendo 1-2 sul campo delle avversarie. A fare la parte della leonessa è stata la solita Raffaella Barbieri, capitana e anima di questa squadra, che con la sua doppietta ha ribaltato il vantaggio friulano. Inevitabile quindi il suo commento sull’incontro andato in archivio:

“Questa è una vittoria che cercavamo da due partite e che ancora ci mancava, per cui la gioia è tanta. Sono molto contenta anche di essere andata in rete, ma era fondamentale vincere per avere qualche certezza in più ed allontanare i malumori legati alla mancanza di punti”.

“Il gruppo è molto giovane, ma è formato da persone umili, che hanno voglia di lavorare e di mettersi a disposizione dello staff. Quando c’è un cambiamento serve sempre un po’ di pazienza. Penso che comunque qualcosa in più rispetto alle scorse uscite l’abbiamo vista. Per me è una responsabilità essere il capitano, non è facile a volte, ma sono sei anni che gioco per questa maglia ed è giusto così. Dobbiamo imparare a mantenere un attimo di costanza in più e avere meno cali di attenzione, c’è ancora da migliorarsi”.

È la volta poi dell’esordiente Martina Carlini“Ero molto emozionante per il debutto, ho cercato di dare il massimo. Abbiamo vinto, c’è da migliorare ma spero di aver dato il mio contributo. La partita era da chiudere prima, ma abbiamo tenuto duro fino alla fine, lottando e tenendo il risultato. Rispetto alle altre uscite, dove il gol ci ha tagliato le gambe, siamo cresciute mentalmente e lo abbiamo dimostrato”.

“Idee per scardinare un blocco difensivo basso”: disponibile la tesi del Ct Andrea Soncin

Venerdì scorso ha debuttato sulla panchina azzurra con un successo per 1-0 in Svizzera: il neo commissario tecnico Andrea Soncin ha intrapreso il suo viaggio da guida e figura di riferimento per il movimento calcistico femminile italiano come meglio non avrebbe potuto. Domani, martedì 26 settembre, lo attende un nuovo impegno tutt’altro che semplice in Nations League, contro la Svezia (calcio d’inizio ore 17,45, diretta tv su Rai 2) giunta terza ai recenti Mondiali di Australia e Nuova Zelanda.

Soncin ha completato il proprio iter di formazione da allenatore nella stagione 2020/2021, quando ha seguito a Coverciano il corso UEFA Pro. E a chiusura del Master ha esposto davanti alla commissione d’esame la sua tesi dal titolo ‘Attacco alla difesa – Idee per scardinare un blocco difensivo basso’.

Si tratta di un lavoro che, come spiega bene il titolo stesso, vuole dare delle indicazioni su come eludere sistemi difensivi chiusi nella propria metà campo. Partendo proprio dall’analisi delle varie tipologie di strutture difensive che si possono affrontare, nella tesi Soncin prova a elaborare idee e strategie offensive, ribadendo nelle conclusioni come “non ci sia un’idea di gioco che a priori possa prevalere sulle altre. Non esiste un blocco difensivo impossibile da scardinare. Così come non esiste una tattica offensiva sempre valida”. In questo concetto ‘di calcio liquido’, Soncin comunque sottolinea: “Sono altrettanto convinto che noi allenatori possiamo creare i contesti ottimali durante le sedute di allenamento, per creare una squadra capace di adattarsi, di cambiare e di variare scelte offensive”.

Salernitana Femminile 1970: rinforzo per mister Lanteri, torna in granata Valeria Fierro

Credit: Salernitana Femminile 1970
 Le parole dell’estremo difensore, nuovo innesto per il quintetto di mister Lanteri
La Salernitana Femminile 1970 annuncia l’accordo con Valeria Fierro, nuovo ingresso nella rosa del tecnico Massimiliano Lanteri impegnato nel girone D di Serie B.
Per Valeria, portiere classe ’93, si tratta di un ritorno dopo le due stagioni giocate, dal 2019 al 2021, già in granata alla guida di coach Pannullo.
Nella carriera Fierro ha vestito nel futsal la maglia dell’Enzo Raso e sui manti erbosi quella della US Salernitana 1919.
Sulla nuova esperienza l’estremo difensore, che si aggiungerà nel reparto guidato dal preparatore Carlo Sarracino a D’Urso e Di Monaco, ha dichiarato:
“Ringrazio il Presidente Pizzicara ed il DS Francesca De Santis per il calore dimostrato nelle scorse settimane. Conosco già l’ambiente e la serietà di questo club, non ho esitato quindi a sposare il progetto. Sono sicura di poter dare il mio apporto a questo gruppo e portare la mia esperienza. Sono felice di poter vestire la maglia della mia città e questi colori”.
COMUNINCATO SALERNITANA FEMMINILE 1970

Luis Rubiales, ed il suo bacio rubato a Jenni Hermoso, l’analisi dal punto di vista legale

Ha fatto molto discutere il gesto, poco raffinato, dell’ ex. Presidente della Federazione Spagnola nel offendere con un “bacio rubato” in diretta internazionale, alla calciatrice Jenni Hermoso. Grazie all’ avvocato penalista con la specializzazione in diritto Sportivo Lorenzo Zacchero, la nostra Redazione ha voluto fare l’analisi : dal punto di vista penale e civile su questa vicenda umana.

Nel corso degli anni ho difeso sia assassini che vittime, afferma l’avvocato Zacchero, ovviamente dipende da chi arriva per primo a fissare un appuntamento. Non esiste, a monte,  una scelta morale per l’avvocato; quello che conta è gestire  le vicende umane con rispetto e prudenza”.

Pertanto che cosa ne pensi, e sopra tutto a che tipo di sanzione o meglio reato potrebbe andare a carico di Luis Rubiales?

La vicenda del “bacio rubato” può essere analizzata sotto diversi aspetti : il primo è senz’altro il profilo penale sul quale però non intendo soffermarmi; troppe sono le variabili da considerare e noi conosciamo  solo le notizie diffuse dai giornali e altri mezzi di informazione . Non sappiamo nulla sui rapporti precedenti tra le due parti , sulla durata ed intensità del bacio, sulle modalità di manifestazione del dissenso, ed altro ancora.

Rubiales ha pubblicato in serata sui suoi profili social una lettera in cui annuncia la sua scelta parlando di una “campagna sproporzionata”. Difenderò la mia onorabilità (si legge nel post), difenderò la mia innocenzaha dichiarato il dimissionario Luis, ma è sufficiente?

Le scuse pubbliche  in un  processo penale possono influire unicamente sull’entità della  pena nel senso che danno contezza di un buon comportamento processuale e significano ( non sempre ) che il soggetto imputato ha compreso il disvalore sociale della sua condotta e quindi vi è la concreta probabilità ( non sempre ) che si asterrà in futuro dal commettere nuovamente il reato.

“Ho fiducia nel futuro. Ho fede nella verità. Dopo la rapida sospensione operata dalla Fifa, oltre al resto delle procedure aperte contro di me; scrive ancora Rubiales, è evidente che non potrò tornare al mio posto. Insistere nell’aspettare e aggrapparmi non porterà alcun contributo positivo né alla Federazione né al calcio spagnolo”.

Proseguendo le scuse pubbliche, sono utilizzabili in caso di processo?

Da un punto di vista della correttezza sportiva la condotta dell’ex Presidente Rubiales è invece assolutamente indifendibile e grave. In primo luogo perchè baciando la calciatrice ha  fatto sfoggio pubblico della sua posizione di potere ; si è sentito di poterlo fare  in virtù del suo ruolo apicale nella Federazione ( non mi pare infatti che a distribuire baci vi fossero i magazzinieri )

In secondo luogo perchè ha travisato completamente il senso ed il valore della persona che gli stava davanti. Ha visto nella calciatrice una  donna che lui maschio desiderava mentre in quel momento aveva di fronte una splendida   atleta .

Questo è , a mio parere , l’elemento che condanna da un punto di vista sportivo il sig. Rubiales. Lui per primo doveva dare   valore alla figura dell’atleta invece ha dimenticato le fatiche , gli allenamenti, il sudore della calciatrice e l’ha vista semplicemente come una bella ragazza .

Direi che è un comportamento inaccettabile per un Presidente di Federazione che prima e più di ogni altro deve essere consapevole di rappresentare una Federazione di Atlete e non di ragazze.

Arezzo Primavera, contro l’Hellas Verona arriva la sconfitta per 3-1

Credit Photo: ACF Arezzo

2° sconfitta stagionale per l’ACF Arezzo Primavera, che in casa dell’Hellas Verona nulla può contro la ben più quotata compagine gialloblù, finendo per perdere 3-1. Il club toscano, sui propri canali ufficiali, ha proposto un intrigante recap dell’incontro. Questo l’articolo completo:

“Al Sinergy Stadium di via Sogare (Verona), le padrone di casa dell’Hellas Primavera s’impongono sulle amaranto di Mister Leoni per 3-1. Al 13’ le gialloblu passano subito in vantaggio: lancio lungo per Totolo che salta in velocità la difesa dell’Arezzo, arriva sul fondo e serve in mezzo per Aprile che appoggia in rete. Subito dopo l’ACF manca in due occasioni il pareggio. Prima con Fragnito che tira addosso al portiere avversario da distanza ravvicinata, poi con Rossi che da buona posizione non riesce a deviare in porta un cross della stessa Fragnito. Ancora Hellas, tiro di Aprile e gran risposta di Pieri. Il raddoppio gialloblu arriva ad inizio ripresa: al 47’ la difesa dell’Arezzo perde palla al limite dell’area, Totolo la recupera arriva sul fondo e serve ancora al centro per Aprile che si libera della marcatura e realizza. Le amaranto accorciano le distanze al 57’: Fragnito fa partire un gran tiro dopo una batti e ribatti al limite dell’area, la palla colpisce la traversa e sulla respinta Baccaro è reattiva a ribadire in rete. La partita si chiude virtualmente già al 65’ quando l’arbitro assegna un calcio di rigore discutibile per l’Hellas: su un calcio di punizione la palla colpisce il braccio di Martino che era a protezione del viso, ma l’arbitro indica il dischetto. Dagli undici metri Aprile non sbaglia e fa 3-1. Poi la partita perde di intensità, ma l’Arezzo ha l’occasione per accorciare di nuovo le distanze con Fragnito; il suo tiro si stampa di nuovo sulla traversa. Poi il Verona potrebbe segnare il quarto con Totolo, ma ancora una volta Pieri (migliore in campo tra le amaranto) si supera e para.

Hellas Verona Women – ACF Arezzo 3-1

HELLAS VERONA: Bucci, Zanoni, Martari, Bissoli, Garofolo, Zordan, Rovere, Rachello, Aprile, Veronese, Totolo. A disposizione: Sturaro, Framarin, Di Muni, Di Nuzzo, Boaretto, Morganella, Zorzi, Benini, Menghin. Allenatore: Davide Santeramo

ACF AREZZO: Pieri, Galassi, Fragnito, Nasoni E, Minciotti (37’ Taddei), Lunghi (75’ Tomassini), Fanelli (37’ Santini), Tidona (60’ Misceo), Rossi (46’ Baccaro), Martino, Nasoni S. A disposizione: Cardarelli, Bolognesi, Rossi, Tolomei. Allenatore: Ilaria Leoni

RETI: 13’ Totolo, 47’ Aprile, 57’ Baccaro, 65’ Aprile (rig.)”

Fiorentina, De La Fuente: “La consapevolezza è quella di avere una squadra che lascia l’anima in campo, con l’Inter volevamo portarci i 3 punti a casa”

Credit Photo: ACF Fiorentina Femminile

Pareggio 1-1 nel posticipo del lunedì fra Fiorentina e Inter, con le viola che prima passano in vantaggio grazie a una rete di Mijatovic, salvo poi farsi recuperare dall’ex Juve Pedersen. Sebastian De La Fuente, tecnico della formazione gigliata, si è comunque detto soddisfatto dell’atteggiamento delle sue ragazze. Queste le sue dichiarazioni ai microfoni del club nel post gara:

“Abbiamo fatto gol nel momento giusto, prima dell’intervallo. Nel secondo tempo penso che per 20 minuti abbiamo sofferto un po’ più del primo, loro hanno portato tante ragazze ma noi eravamo ancora lucide. Sapevamo che c’era da soffrire, abbiamo saputo soffrire, abbiamo preso questo gol su ribattuta e un po’ mi dispiace. Non volevamo abbassare subito le linee, ma venire qua a fare la partita. Venire qui e condurre 1-0 fino al 75’, penso che mi soddisfi molto come cosa.”

“La consapevolezza è quella di avere una squadra che lascia l’anima in campo e questa per me è la cosa fondamentale. Ho visto una squadra che voleva portarsi i 3 punti a casa, anche dopo il pareggio abbiamo cercato di fare gol. Quando sei in vantaggio ovviamente ti abbassi un po’ di più, avevamo di fronte una buonissima squadra. Venire qua e fare punti, in questo momento, con tante idee ancora da trasmettere, aver visto tutte le ragazze incitare la squadra, è una cosa che mi curo pensando alla prossima partita.”

La Roma di Spugna, con Kumagai-Tomaselli e Viens, conferma di aver nuovi talenti in squadra

Credit Photo: Andrea Amato CFI

La seconda giornata è terminata ed i risultati statistici della Panini Digital ci possono confermare che la AS Roma, Campionesse d’Italia in carica, si sono mosse sul mercato con professionalità  e logica tecnica. Infatti non ha caso i 3 nuovi acquisti, di questa stagione, ovvero: Kumagai, Tomaselli e Viens; sono le giocatrici che hanno fatto la differenza nel match contro il Como, vinto per 4 a 1.

Nei 100’ minuti di gioco, le ragazze di Alessandro Spugna, hanno capitalizzato in INDICE di VALUTAZIONE DI SQUADRA pari a 74 (contro il 26 del Como), e le padrone di casa oltre al risultato finale a loro netto vantaggio chiudono una gara con dati generali di tutto rispetto. In primis il VOLUME DI GIOCO: 32’ 58” di possesso palla (pari al 60% dell’intero match) sono un dato che balza agli occhi di tutti, le PALLE GIOCATE (697 pari al 61% dei tocchi sul campo) sono un altro indice di notevole abilità tecnica. La posizione sul quadrante di gioco, con un baricentro posizionato sui 60.4 mt. ha portato ad una SUPREMAZIA TERRITORIALE del 73%, lasciando o concedendo poco alle avversarie.

Anche in fase difensiva le lupe sono state più guardinghe: il RECUPERO PALLA sia in fine azione avversaria, che nel recupero palle effettive è stato notevolmente superiore portando protezione alla porta difesa da Korpela.

In avanti, poi, l’utilizzo dell’ampiezza di gioco (con il 60% di cross su azione da destra) anno permesso buone accelerazioni con iniziative personali che hanno prodotto risultati a rete. Le sfere giocate in area (ben 110 contro le 24 delle avversarie) sono il fattore della pericolosità offensiva della ASRoma.

La migliore in campo, analizzando i FLUSSI di GIOCO, è senza dubbio Minami che capitalizza il 90% dei suoi passaggi riusciti (con 96 palloni calciati in modo preciso ed impeccabile alle sue compagne). Le sfere giunte per 39 volte a Valdezate, e 15 a Kumagai hanno sviluppato un giro palla preciso ed attento, dove dalla centrale di campo si è poi dato sfogo alle laterali di sfondamento.

Per il Como, aimè, schiacciato nella propria metà campo troviamo nei FLUSSI di GIOCO una buona performance di Hilaj, che sviluppa 37 passaggi andati a buon fine (pari al 76% del gioco lariano); ma l’atteggiamento della sua squadra in fase difensiva non le hanno permesso di capitalizzare lo sforzo fatto per alzare il livello di squadra.

In conclusione analizzando i tiri a rete: 7 per Giugliano (la più dinamica ad andare al tiro) ed i 4 a testa per Giacinti e Glionna; fanno capire la potenzialità e la sua sempolicità delle calciatrici di Spugna a chiudere in porta la sfera. Seguono i 3 tiri ciascuno di Greggi e Haavi: oltre alle reti messe a segno da Martina Tomaselli (entrata nei 10’ della ripresa), di Evelyne Viens (anche lei entrata nel secondo tempo con 38’ di gioco) e la centrocampista Saki Kumagai. Una squadra che ha molte potenzialità, un gruppo tonico e interscambiabile, che mette una impronta importante sul Campionato già alla seconda giornata.

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