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Bavagnoli: “Ripartiamo dalla consapevolezza con cui avevamo lasciato”

La nostra Squadra Femminile prosegue nella preparazione della stagione 2020-21 e Betty Bavagnoli ha fatto un punto sulla ripresa dopo i mesi di interruzione.
“La ripresa ci porta a dover lavorare tanto con il pallone, la cosa che ci è mancata di più durante il periodo di lockdown”, ha dichiarato la Coach giallorossa. “Alterneremo gli esercizi ma daremo la prevalenza a lavori sulla condizione fisica che però prevedano anche l’utilizzo del pallone”.

Da dove si riparte?
“Si riparte da dove ci siamo fermate. Prima dello stop siamo state protagoniste di periodo nel quale la squadra si stava esprimendo bene, interiorizzando i giusti meccanismi e una buona organizzazione di gioco. Si riparte da lì, con quella capacità e determinazione, con la consapevolezza che stiamo diventando una squadra di un certo livello. Da questa consapevolezza continuiamo il nostro percorso”.

Oltre a campionato e Coppa Italia, quest’anno ci sarà la novità della Supercoppa…
“Le tre competizioni da affrontare saranno stimolanti ma senza la fatica, l’impegno, la determinazione e la voglia non si raggiungono gli obiettivi. Noi cercheremo di fare sempre di più rispetto a quanto fatto finora, al massimo delle nostre possibilità”.

Credit Photo: Giancarlo Dalla Riva

Lello Carlino, Presidente del Napoli Femminile: “Consideriamo Castel di Sangro benaugurante in virtù del fatto che da lì è partita la nostra scalata alla Serie A”

“Cara SSC Napoli, noi ci portiamo avanti”, Lello Carlino, presidente del Napoli Femminile commenta così il ritiro a Castel di Sangro delle sue ragazze che preparano il prossimo campionato di Serie A. “Siamo saliti in Abruzzo per il secondo anno e siamo doppiamente felici di farlo. Ci siamo trovati benissimo dal punto di vista logistico ed organizzativo, abbiamo potuto godere di strutture all’avanguardia e poi consideriamo Castel di Sangro benaugurante in virtù del fatto che da lì è partita la nostra scalata alla Serie A”.
In settimana il “gruppo squadra” si è sottoposto alla prima serie di tamponi ed esami sierologici come da protocollo. Il ritiro delle ragazze di mister Marino terminerà il 27 luglio (il 28 è prevista a Napoli la presentazione della squadra).

Photo Credit: Napoli Femminile

Aixa Salvador nuovo acquisto del Betis Siviglia

Betis Siviglia Aixa Salvador

Il Betis si muove sul mercato per la stagione 2020-21. Dopo l’acquisto di Mari Paz Vilas e Eva Llamas, ecco la firma di Aixa Salvador, 19 anni, dal Villareal, dove ha segnato 10 reti nella Reto Iberdrola.
Aixa è nazionale spagnola nelle categorie inferiori, campionessa del mondo under 17 al Mondiale 2018. Il Betis vuole fare un campionato di rilievo dopo il rinnovo di Bea Parra, tra le giocatrici più rappresentative della rosa biancoverde.
Molto importante anche l’acquisto di Mari Paz Vilas, galiziana di 32 anni, che arriva dal Valencia. Con la maglia del Levante, Mari Paz aveva vinto la Liga e la Coppa della Regina, vincendone poi un’altra con la maglia del Barcellona. Passata all’Espanyol, vinse il suo secondo titolo nel 2013 per firmare poi con il Valencia dove ha giocato fino al lockdown diventando la massima goleador della storia del club murciélago con 130 reti.
Pier Luigi Cherubino, il mister del Betis, inoltre, ha appena rinnovato per un’altra stagione, garantendo continuità alla squadra andalusa.

L’ultimo acquisto della squadra andalusa, Eva Lllamas, ha subito mostrato la forza del progetto biancoverde che l’ha convinta da subito dopo 5 anni al Granadilla.

La Primera Iberdrola sarà un campionato appassionante, tutto da seguire da tutti gli appassionati di calcio femminile e internazionale per una stagione che inizierà dal 5 settembre 2020.

Intervista a Simona Sodini: il calcio tra futuro e maternità

Ciao Simona, sei da due anni al Torino e sei già capitana della squadra granata. Che effetto ti fa?
“Questo ormai è il 12* anno dalla fondazione del Toro e sono onorata di farne parte. Il tifo per il Torino ormai fa parte di me. In più essere capitana è un onore. Ho delle responsabilità e sono un po’ la “cavia” tra la società, il mister e la squadra. Tre elementi imprescindibili a cui devo dar conto”.

Hai avviato un progetto detto Scuola di Perfezionamento. Ce ne vuoi parlare?
“È un progetto che tende a perfezionare l’atleta in tutte le sue forme. Lavoriamo sui difetti che possono essere atletici, tattici o tecnici. Si studia l’atleta che è già in una squadra e si cerca di ripararne i gap.
I lavori possono essere fatti anche in coppia, ma la concentrazione deve essere mirata sul giocatore o giocatrice. In una squadra non è tanto possibile, in quanto si lavora sul gruppo.
Ci concentriamo sui bambini dai 5 anni in su, sia maschi che femmine, sulle ragazze e sui ragazzi.
Ragazzi che sono seguiti sia dal mio staff ma anche da me personalmente.
In Olanda questi progetti sono già delle realtà, ora ho deciso di portarlo anche qui in Italia. Si parte da Torino, poi vedremo di arrivare in tutta l’Italia”.

Sei membro della società Insuperabili. Che cos’è?
È un gruppo di ragazzi che, in possesso del patentino di allenatore, si occupano di istruire a livello calcistico ragazzi disabili, down e con difficoltà motorie.
È un bellissimo gruppo che spesso vado a trovare. Tra i vari membri c’è ad esempio il calciatore della Juventus e della nazionale Giorgio Chiellini”.

Prima di vestire la maglia del Toro giocavi nella Juventus. Come è stato visto questo passaggio sia dai tifosi granata che dagli juventini?
“Nel femminile c’è molta simpatia per la giocatrice. I tifosi della Juventus mi seguono ancora oggi, ma è qualcosa che mi è già capitato anche con le altre squadre”.

Potrebbe accadere che il presidente del Torino maschile Urbano Cairo acquisisca il Torino Women?
“Lo spero, ma sono più propensa a pensare che il presidente Cairo creerà una sua squadra femminile.
Questo perché se avesse voluto unire i due team lo avrebbe già fatto da tempo.
Chissà, forse in futuro avremo due Torino femminili”.

Il presidente del team femminile Roberto Salerno vuole la serie B e farà ricorso. Sarà possibile il salto di categoria per la prossima stagione o rimarrete in C?
“Credo proprio che giocheremo in serie C anche la prossima stagione. Ciò che chiederò al gruppo squadra sarà una forza di mentalità e di credere in se stessi. Dovremo scendere in campo con l’idea di essere più forti delle nostre capacità e avere la voglia di vincere la serie C”.

A 18 anni hai potuto esordire in nazionale maggiore. Pensi di tornarci?
“Non credo proprio di essere richiamata in futuro. Ho rifiutato l’ultima chiamata per cause lavorative quando alla guida della nazionale c’era mister Antonio Cabrini.
Ora l’Italia di Milena Bertolini è già consolidata e sta giustamente puntando sulle nuove leve”.

Sei madre di due stupendi figlioli: Thomas e Nicholas. Nella trasmissione televisiva di “Uno Mattina” del 22 giugno 2020 hai dichiarato che la squadra ti ha tutelato mentre eri incinta. Perché questo diritto non viene garantito a tutte le tue colleghe?
“La donna in gravidanza non è messa in preventivo dalle squadre italiane.
Durante il Mondiale le calciatrici degli USA con figli avevano delle baby sitters che badavano ai loro figli.
Quando ero incinta di Thomas quattro anni fa, sono stata la prima calciatrice a far richiesta di un fondo di maternitàche ora la FIGC ha dato, anche se con restrizioni.
Ora sta nel vedere cosa accadrà in futuro.
Il problema per noi calciatrici è diventare mamme, perché non è detto che possiamo sempre essere tutelate”.

Cosa manca secondo te al calcio femminile per poter essere riconosciuto come sport professionistico?
“Manca sicuramente l’ok del Governo. Il femminile da solo non può farcela. Ci vorrebbero, come per i club maschili, delle holdings che investano di più.
Addirittura molte società investono sul proprio team femminile, ma non se ne prendono cura”.

Un grazie di cuore alla numero 10 del Toro femminile per averci concesso l’intervista, con la speranza di poter vedere il team granata ai vertici del calcio italiano.

Credit Autore: Fulvio Buongiorno
Credit Photo: calciofemminile_italia

Il Manchester United si aggiudica la talentuosa Ivana Fuso

Il Manchester United continua la sua prolifica strategia di rafforzamento aggiudicandosi la firma del capitano della Germania Under 19 Ivana Fuso con un contratto di due anni.

L’adolescente si unisce ad un ambizioso United nella speranza di costruire un’impressionante stagione; dopo aver lasciato il club svizzero Basilea ha giocato per la squadra tedesca del Friburgo. Questa estate, lo United ha acquistato la centrocampista inglese Lucy Staniforth e l’emergente terzino spagnolo Ona Batlle insieme alla sedicenne  gallese Carrie Jones, arrivata dal Cardiff si unirà inizialmente alla squadra Under 21 del club.

Nonostante la giovane età di Fuso, l’attaccante era sotto gli occhi dei piu’ grandi club europei scegliendo alla fine le Red Devils.

“Sono così felice di essere qui, è un sogno firmare per un club come il Manchester United . Casey Stoney è un grande allenatore e non vedo l’ora di lavorare con lei e lo staff, oltre a incontrare le mie nuove compagne di squadra “, ha detto al sito ufficiale del club .

“Sarà la prima volta che gioco in Inghilterra, la lega è molto competitiva e so che far parte di questa squadra mi aiuterà a sviluppare ulteriormente come giocatrice. Sono pronta per iniziare l’allenamento e impegnarmi duramente in vista della nuova stagione. ”

Stoney ha parlato molto del potenziale di Fuso per il futuro, commentando: “ È una giocatrice intelligente che è fantastica in possesso palla e aggiungerà molto al nostro gioco d’attacco. Sono stata anche colpita dalle capacità di leadership che possiede in una così giovane età e so che si adatterà bene alla squadra. Vorrei dare il benvenuto a Ivana nella squadra; non vediamo l’ora di lavorare con lei ”.

Credit Photo: Pagina Facebook Manchester United

ASD Femminile Riccione: Giulia Schipo è il secondo acquisto biancazzurro

Secondo colpo di mercato per la società romagnola che si assicura le prestazioni dell’attaccante Giulia Schipa, classe 2001.

Punta esterna alta, predilige correre negli spazi, ricevendo palla sui tagli, sfruttando al massimo la sua velocità e potenza fisica.

Cresciuta nella squadra maschile del Castelfranco Emilia, ha iniziato la carriera nel femminile nel Vignola, prima di proseguire il suo percorso di maturazione nel San Paolo di Modena e nel Bologna.

Di seguito le prime dichiarazioni del neo acquisto :

“Il progetto ambizioso della società, desiderosa di migliorare le prestazioni della scorsa stagione, puntando ad un campionato di vertice, mi ha convinto ad approdare a Riccione; non conosco il nuovo ambiente, ma le mie ex compagne di squadra Antolini ed Abouziane me ne hanno parlato bene, convincendomi ulteriormente a questa scelta; darò il massimo di me stessa per ritagliarmi il mio spazio e contribuire al raggiungimento degli obiettivi prefissati”.

Credit Photo: ASD Femminile Riccione

Fabrizio Galasso, allenatore in seconda Roma Calcio Femminile: “Grato e felice di entrare nella famiglia Roma”

La Roma Calcio Femminile annuncia che, per la prima squadra, dalla prossima stagione  Fabrizio Galasso ricoprirà l’incarico di allenatore in seconda, figura che mancava da un po’ e che andrà ad arricchire il  già qualificato staff tecnico giallorosso.

Allenatore uefa B ed ex giocatore di calcio e calcio a 5 mister Galasso ha sempre lavorato nel maschile, ” principalmente – sue parole – mi piace lavorare con la prima squadra.” 

Mister Galasso viene da una stagione in cui  ha allenato come secondo la Juniores regionale del Grifone Gialloverde.  L’anno precedente  è stato match analysis al Trastevere, serie D. Ha avuto anche due esperienze come allenatore in prima categoria.

Queste le sue dichiarazioni dopo la firma con la società giallorossa: “Grato e felice di entrare nella famiglia Roma e affascinato dal conoscere sul campo il calcio femminile. Per me è motivo di orgoglio il poter lavorare insieme al mister ed amico Marco Galletti. Sicuramente metterò a disposizione professionalità ed entusiasmo.”

Benvenuto alla Roma calcio femminile!

Credit Photo: Roma Calcio Femminile

Femminile: dalla Fiorentina arriva Corazzi

Giunge dalla Fiorentina (con la formula del prestito) l’ultimo colpo di mercato della San Marino Academy. Azzurra Corazzi era salita sul Titano anche lo scorso gennaio, ma in quel caso per affrontare le ragazze della formazione Primavera. Da tempo aggregata alla Prima Squadra viola, classe 2001, elemento anche della Nazionale italiana Under 19, Azzurra andrà a rinforzare la seconda linea di Alain Conte. Così si presenta la nuova Titana: “Il ruolo che prediligo è quello di mediano. Mi piace essere al centro del gioco e gestire quanti più palloni possibile. Amo giocare palla a terra e cercare l’ultimo passaggio per mettere la compagna nelle condizioni di fare goal.”

I colori della San Marino Academy, come detto, li aveva incrociati da avversaria nel campionato Primavera. Ed oggi è pronta a difenderli all’interno di una categoria, la Serie A, che rappresenta una prima volta storica per l’ambiente che si appresta ad accoglierla: “Mi sono informata sul percorso che le ragazze hanno fatto l’anno passato. Oltre alle pochissime sconfitte subite, sono rimasta colpita dalla grande forza del gruppo che sicuramente è stata la loro arma in più. Essere qui, per me, è una forte emozione. Intanto perché sarà la mia prima esperienza fuori casa, e poi perché il percorso che ha fatto questa squadra è molto importante; in soli due anni è salita dalla Serie C alla Serie A e non è una cosa da tutti. Spero di poter contribuire al meglio in questo cammino.”

Azzurra, fiorentina d.o.c., ha in effetti sempre respirato aria di casa. Dopo le primissime esperienze con le squadre maschili, è passata all’ACF Firenze e poi alla Fiorentina Women’s, società che lei frequenta dalla sua fondazione. Con la Viola ha vinto due tornei Arco di Trento, mentre un altro lo aveva conquistato con l’ACF Firenze. Sempre con la Fiorentina ha vinto una Coppa Toscana. Poi, nel gennaio 2018, è arrivata l’emozione più grande: l’esordio in Serie A, avvenuto contro la Res Roma. Nazionale a parte, la San Marino Academy costituirà per lei la prima avventura fuori casa, anche se questo pensiero non l’ha fatta vacillare in alcun modo quando si è trattato di rispondere alla chiamata biancoazzurra: “San Marino è una piazza che ammiro molto e quando sono stata contattata non ho avuto esitazioni. Questo progetto mi ha affascinato sin da subito.”

Credit Photo: Virgilio Guidotti

Secondo botto di mercato, Margherita Zanon torna in biancoscudato

Il secondo nuovo acquisto dal mercato estivo è Margherita Zanon, esterno offensivo classe ‘90 che nel curriculum vanta esperienze del calibro di Chiasiellis e Vittorio Veneto.

Margherita anche per te, come per Marta, il bentornata in casa Calcio Padova è d’obbligo. Torni sotto il biancoscudo a distanza di anni, com’è stato il primo approccio ad una ritrovata realtà?
“Sono molto felice di tornare a far parte di questa squadra dove sono cresciuta,il primo approccio è stato sicuramente positivo, so che la società negli anni sta crescendo molto e punta a migliorarsi sempre più e questo penso sia molto stimolante per tutte le ragazze che giocano qui.”

Ti abbiamo conosciuta come avversaria con i colori e la maglia del Vittorio Veneto, cosa porti con te di quegli anni che tanto ti hanno dato in termini di esperienza e marcature?
“Gli anni a Vittorio Veneto sono stati molto importanti per me, grazie a gli allenatori con cui ho avuto il piacere di lavorare, alle mie compagne di squadra e a tutta la Società che mi ha sempre sostenuta.
Ho sicuramente acquisito esperienza con gli importanti campionati al vertice in serie B e con l’anno della serie A.
Di Vittorio Veneto conserverò sempre il ricordo di una grande famiglia.”

Mister Di Stasio ti ha tanto corteggiata in questi mesi, cosa ti ha fatto scegliere di cedere alle sue lusinghe?
“Fa sempre piacere che un allenatore ti voglia nella propria squadra perché vede in te una giocatrice utile al gruppo, quindi spero di dimostrargli quello che si aspetta da me.
Ammetto anche che la mia voglia di rimettermi in gioco è sempre data dalla mia grande passione per questo sport, e non nego neanche il fatto che per me il Padova è casa mia e dove sono cresciuta.”

Ringraziamo Margherita per la disponibilità e le facciamo un grande in bocca al lupo per la prossima stagione e un gran bentornata a casa.

Credit Photo: Calcio Padova Femminile

Riozzese, lo sfogo di Elisa Lecce: “La società non è stata sincera con noi, avremmo voluto rispetto”

Nei giorni scorsi abbiamo riportato la notizia che la Riozzese non si sarebbe iscritta al prossimo campionato di Serie B. Per avere qualche delucidazione in merito a questo argomento abbiamo raggiunto Elisa Lecce, centrocampista classe ’93 la quale ha parlato a nome di tutte le giocatrici della squadra rosanero.

Com’è nata questa vicenda?
«Questa vicenda è nata per caso: quando abbiamo notato la notizia sulla possibile mancata iscrizione della Riozzese e del Vittorio Veneto, ho chiesto ad alcune giocatrici della Permac, nonché mie amiche, se la cosa fosse falsa, e invece ci hanno confermato che il Vittorio Veneto non avrebbe partecipato alla Serie B. Poi una mia compagna ha notato sulla pagina Instagram della Riozzese in cui c’è scritto “Eccellenza”: noi l’abbiamo scoperto così».

Cosa è successo da quel momento in poi?
«Noi abbiamo chiesto due incontri al presidente: nel primo, datato il 22 giugno, ci ha detto che le voci in merito a delle trattative di cessione del titolo sportivo sono vere, ma non era il Como, e ci aveva garantito l’iscrizione al campionato. Poi abbiamo dovuto lasciar perdere per via della morte di Arianna (la ragazza ventunenne morta in un incidente stradale, ndr), ma successivamente l’abbiamo ricontattato nuovamente e ancora una volta ha smentito. Tra l’altro in una telefonata ha detto che la Riozzese non si sarebbe iscritta in B, salvo poi rimangiarsi tutto. Sono state avvisate le ragazze del Settore Giovanile, e la prima squadra no? Perché non ci rende partecipe di una cosa che ci riguarda?».

Questo è un peccato, perché la Riozzese ha terminato al quarto posto della Serie B.
«La cosa che ci ha deluse è stata la mancanza di sincerità: se la società ci avesse detto le cose come stavamo l’avremmo apprezzato, e invece non c’è mai stato, noi in due anni abbiamo vinto il girone di Serie C e vinto la Coppa Italia di categoria, abbiamo fatto bene la cadetteria: meritiamo rispetto per quello che abbiamo costruito in questi due anni, la società abbia il coraggio di dire che il titolo sportivo è stato ceduto e la facciano finita».

Cosa farete adesso?
«Fortunatamente ci siamo mosse in anticipo e stiamo cercando una nuova sistemazione, visto che ora siamo senza squadra: alcune l’hanno già fatto, come Giulia Redolfi (Orobica, ndr) e il nostro ex capitano Elisa Galbiati (Brescia CF, ndr)».

La Redazione di Calcio Femminile Italiano ringrazia Elisa Lecce per la disponibilità.

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