Partnership Master Sole 24 Ore
Home Blog Pagina 4369

Titane in udienza a palazzo; la reggenza: “Orgogliosi di voi”

Le congratulazioni degli Ecc.ssimi Capitani Reggenti e del Segretario di Stato allo Sport Teodoro Lonfernini per le ragazze della San Marino Academy, ricevute oggi in udienza a Palazzo Pubblico per celebrare un’annata – purtroppo forzatamente lasciata a metà – fitta di risultati eccezionali, i quali addirittura, a detta del Responsabile Federale del Settore Femminile Corrado Selva, “sono andati oltre ogni aspettativa iniziale”. Sentito da San Marino RTV a margine dell’incontro con i Capi di Stato, Selva ha espresso anche “grande soddisfazione per i risultati conseguiti non solo dalla Prima Squadra, ma da tutto il settore femminile sammarinese. Questa crescita generale è la testimonianza del fatto che tutti, dalla Federazione agli staff delle squadre della San Marino Academy, stanno lavorando bene, permettendo uno sviluppo del settore davvero a 360°. E questo anche in termini di mentalità.”

Non c’era la questione della possibile promozione in Serie A – oggetto del Consiglio Federale che si riunirà in FIGC la prossima settimana – al centro dell’incontro con la Reggenza. Il senso era celebrare i grandi risultati ottenuti dalle Titane in Serie B, per giunta da neo promosse. E dai complimenti per i traguardi tagliati nel corso della stagione ha scelto di iniziare il proprio intervento il Segretario di Stato Lonfernini, che in apertura di udienza ha rimarcato il lustro che il calcio femminile dà a tutto il movimento sportivo sammarinese, esprimendo orgoglio per quanto fatto dalle ragazze nel corso della stagione e auspicando che il loro impegnopossa essere preso come esempio da tutti i giovani, in quanto lo sport è da ritenersi non solo fonte di beneficio fisico, ma una vera e propria fonte di beneficio interiore, parte del patrimonio di ogni persona.”

Orgoglio anche nelle parole del Presidente della FSGC Marco Tura, il cui intervento ha fatto seguito a quello del Segretario, e che ha esordito definendo le ragazze delle “campionesse”. Termine scelto dal Presidente non solo in riferimento ai risultati conseguiti in campionato, ma anche in Coppa Italia, dove le Biancoazzurre hanno affrontato formazioni di Serie A battendone anche una, l’Hellas Verona agli ottavi di finale. A conclusione del suo discorso, Tura ha tenuto a rimarcare che quello femminile è “un movimento è in fortissima crescita, che attira molta attenzione da parte dei media. E grazie alle ragazze che sono qui presenti, soprattutto grazie alla pubblicità che riescono a fare tramite i loro risultati, il nostro compito, che è quello di portare avanti questo sviluppo, sarà un senz’altro più facile.”

Ha poi preso la parola S.E. Alessandro Mancini, che dopo aver salutato ed essersi congratulato con le ragazze – disposte in Sala secondo i più rigidi dettami imposti dal protocollo sanitario – per i risultati conseguiti, ha affermato che “tutto ciò costituisce non solo per noi, ma anche per tutti i sammarinesi, motivo di orgoglio e soddisfazione. Grazie al vostro talento e alla determinazione con cui avete affrontato queste competizioni, la realtà del calcio femminile sammarinese ha saputo raggiungere, nel corso di questi anni, veri e propri livelli di eccellenza. Le tante vittorie sportive, le tante promozioni raggiunte negli anni, nelle categorie minori e in quelle maggiori, hanno saputo entusiasmare e coinvolgere tante ragazze avvicinandole ancor di più a questo sport. Ciò lo riteniamo un valore aggiunto per la nostra società e un contributo all’educazione sportiva di tutti i giovani.”

Lo stretto rapporto fra San Marino Paese e la squadra che, con successo, ne porta i colori ed il nome all’interno del panorama calcistico femminile, all’inizio dell’intervento di S.E. Grazia Zafferani, che ha definito la crescita del nostro calcio in rosa “un’evidente dimostrazione delle significative potenzialità e risorse che San Marino, nonostante le sue esigue dimensioni, può esprimere nel settore agonistico, in questo caso calcistico, anche ai più alti livelli. Accogliamo con vivo compiacimento le attestazioni di stima e considerazione che la nostra piccola Repubblica continua a ricevere, anche oltre confine, grazie alle brillanti prestazioni di voi atlete. Vi ringraziamo tantissimo, e fin da ora, per le emozioni che saprete ancora regalarci e per il conseguimento degli ulteriori e prestigiosi traguardi di cui riuscirete a rendervi protagoniste sicuramente, facendovi interpreti anche di sentimenti dei tanti sammarinesi, a voi idealmente vicini. Siamo certi che, al di là dei risultati che sarete sicuramente in grado di raggiungere nelle prossime competizioni, saprete onorare i valori più autentici e genuini dello sport. Sport che è e che deve rimanere patrimonio di tutti, indistintamente. Per questo vi facciamo un grandissimo in bocca al lupo per le nuove sfide che vi attendono. Siamo orgogliosi di voi.”

L’incontro a Palazzo si è poi concluso con la consegna, da parte di alcune delle ragazze biancoazzurre, di maglie personalizzate con i nomi degli Ecc.ssimi Capitani Reggenti e del Segretario di Stato Lonfernini, oltre a quello del Presidente del CONS Gian Primo Giardi, anch’ egli presente all’udienza.

Credit Photo: FSGC – Federazione Sammarinese Giuoco Calcio

Melania Martinovic, al Santa Lucia mi sento a casa!

La società comunica di aver trovato l’accordo per il rinnovo del contratto anche con Melania Martinovic.

Martinovic, romana, classe ’93, è stata la miglior marcatrice delle neroverdi in questa stagione con 10 reti all’attivo (9 in campionato e 1 in Coppa), 7 delle quali realizzate tra le mura di San Gimignano:“Quando entro al Santa Lucia mi sento a casa, una sensazione così forte forse non l’avevo mai provata. Quella gente lì dagli spalti ci ha sempre motivato, e quando la squadra ha fatto un po’ fatica non ci ha mai mollato.”

La rosa della prossima stagione inizia a delinearsi e quello di Martinovic è un altro rinnovo importante per il gruppo: “Le mie compagne sono eccezionali, non le cambierei mai. Siamo un grande gruppo e non vediamo l’ora di ricominciare!  Il mio obiettivo per la prossima stagione? Voglio ripetere la stagione appena conclusa, anzi, migliorarla!”

Credit Photo: Elia Caprini

Inter Women: una stagione con poche luci e troppe ombre

Iniziamo con un passaggio rispetto alla situazione generale: se non ci saranno ulteriori novità in corso d’opera (con la Federazione mai dire mai..) la stagione si è chiusa con la Juventus in testa (ma senza riconoscimento del Titolo da parte federale), la Fiorentina con la Juve in Champions League, le retrocessioni dell’Orobica Bergamo e quella, quantomeno ingiusta, decisa dal misterioso algoritmo, del Tavagnacco Udine; salgono in A Napoli Femminile e San Marino che beffa la Lazio.

Il Milan, penalizzato nella corsa Champions da una vittoria a tavolino per 3-0 della Fiorentina ad Udine (risultato originale 1-0 per le viola), ed una Lazio furiosa (per essere stata scavalcata a tavolino dall’algoritmo pur essendole davanti in classifica), si uniscono alla forte delusione delle ragazze bianconere che, lo dobbiamo affermare con onestà e sportività, non meritavano la mancata assegnazione del Titolo in un campionato largamente dominato sin dalla prima giornata.

Quindi sembrano essere stati tutelati maggiormente gli interessi di piccole società dilettantistiche a danno di Club prof di una certa importanza…secondo alcuni osservatori non finirà così.

Ma andiamo alle nostre ragazze: l’Inter Women chiude la stagione di Serie A 2019-20 all’ottavo posto in classifica (su 12) con 19 punti in 16 gare (ottenuti con 5 vittorie, 4 pareggi e ben sette sconfitte). Venti le reti realizzate, 27 quelle subite.

Non è una sorpresa essere largamente dietro a Juventus, Fiorentina, Milan e Roma (onestamente di un’altra categoria, non solo come organico); essere arrivate dietro anche a Florentia San Gimignano, Sassuolo ed Empoli, non è certo da considerare un risultato né accettabile né sufficiente, tenuto conto degli ingenti investimenti fatti sul mercato e delle strutture (ed i mezzi) messi a disposizione dalla Società ai dirigenti ed ai tecnici del femminile che non hanno nulla da invidiare rispetto a quelli del settore maschile

Discorso completamente diverso per tutte le giovanili femminili che hanno fatto una stagione eccellente…

Ma torniamo alla Serie A: aver acquistato nelle due sessioni di mercato ben 15 nuove giocatrici sembra non aver portato nessun giovamento tecnico percepibile, anzi ha minato alcuni punti fermi
ereditati dalla precedente – trionfale – gestione. Nuovi dirigenti, nuova gestione del mercato, nuova conduzione tecnica, novità anche nello staff, possono in parte giustificare le molte incertezze
organizzative e gestionali, dovute probabilmente al dovuto “pedaggio” da pagare al noviziato di molti; ma non possono giustificare assolutamente il deludente rendimento in campo (tattico e tecnico), la mancanza di carattere, lo smarrimento di un’identità e di uno spirito di squadra che erano fra gli elementi distintivi del recente passato.

Per cui la valutazione generale non può essere superiore al 5.

PORTIERI
Chiara MARCHITELLI: impiegata per 10 partite per un totale di 849 minuti; seppur in fase discendente della sua grande e luminosa carriera, ha garantito dall’alto della sua esperienza e della sua classe tranquillità al reparto arretrato, disimpegnandosi sempre oltre la sufficienza ed essendo decisiva in un paio di partite; un paio di infortuni ne hanno limitato l’apporto, determinando con la sua assenza diversi punti persi per strada dalla squadra. 6,5

Roberta APRILE: impiegata in 7 partite per un totale di 591 minuti; ha giocato la migliore e la peggiore partita in entrambi i casi contro la sua ex squadra: la Pink Bari; arrivata all’Inter a sostituire Schroffenegger, con fama di ottimo prospetto, si è rivelata ancora molto acerba tecnicamente, pagando lo scotto della giovane età e l’incosciente temerarietà di chi l’ha caricata molto prematuramente di troppe responsabilità. 5

DIFENSORI
Laura CAPUCCI: 1 presenza per 4 minuti; ‘SteelWoman’ è stata totalmente (e inspiegabilmente) ignorata dal tecnico e spedita in Primavera, dove Laura ha collezionato partite maestose con le giovani Campionesse d’Italia, con la perla della gara di campionato contro la Juventus dove ha letteralmente annullato un grande
prospetto bianconero nel giro della prima squadra torinese. Dovunque andrà a giocare dimostrerà la sua naturale predisposizione al gioco difensivo, dove eccelle nella marcatura stretta. n.g.

Caterina FRACAROS: 8 presenze per 579 minuti; la promettente attaccante Nazionale Under19 ex Tavagnacco, all’Inter è stata impiegata sempre come difensore esterna bassa, ruolo in cui non si è trovata assolutamente a suo agio, collezionando prove da dimenticare; ha avuto un grave infortunio nelle ultime partite, da cui sta iniziando a recuperare; essendo stata impiegata in un ruolo talmente diverso dal suo e tenuto conto della sua giovanissima età… n.g.

Anna AUVINEN: impiegata in tutte e 16 le partite per tutti i 1440 minuti giocati in stagione; l’esperta nazionale finlandese si è distinta per l’impegno massimo; la sua grinta e la totale dedizione alla causa ne hanno fatto una beniamina dei tifosi, che l’hanno perdonata per qualche svarione ricorrente quando è stata impiegata (troppo spesso) da centrale, dove ha pagato dazio alla sua struttura fisica non imponente; ottima, a volte insuperabile nelle poche occasioni che ha giocato esterna bassa. Non adatta a compiti di costruzione,
ha lasciato molto a desiderare in fase di palleggio. 6

Francesca QUAZZICO: impiegata in 6 occasioni per un totale di 300 minuti giocati; “Baby Face”, la giovanissima nazionale tarantina, dalla struttura fisica importante e dal buon gioco di testa (da migliorare), si è rivelata puntuale e puntigliosa nella marcatura, ma deve regolare al meglio lo spiccato, naturale, agonismo, che da un verso l’hanno subito resa una beniamina dei tifosi, dall’altro la espongono troppo alle attenzioni arbitrali; ha dimostrato carattere e capacità di soffrire; destinata a diventare un eccellente centrale. 6

Roberta D’ADDA: 9 partite per 630 minuti; Roberta, pur in vista dei 40 anni, si conferma una delle migliori difensori degli ultimi 25 anni nel calcio femminile italiano; del resto non si giocano 90 partite in Nazionale se non si è Roberta D’Adda…un miracolo fisico ed agonistico; personalità, classe, leadership…è ancora una fior di giocatrice, che diventa anche stucchevole commentare; un voto in meno per la brutta svista che nel derby di ritorno abbiamo pagato duramente. A parere di molti l’attende una grande carriera da Coach. 6,5

Eva BARTONOVA: 6 partite per 540 minuti; la forte nazionale ceca ha avuto in precampionato un maledetto infortunio che l’ha tenuta fuori per le prime 10 partite… poi, se si esclude il secondo tempo contro la Juventus dove è tornata sulla terra, è stata un’extraterrestre: classe, tecnica, agonismo, lucidità, visione di gioco, personalità, ne hanno fatto subito capire il valore; Eva è per ora, l’unica calciatrice nerazzurra di assoluto spessore internazionale; può giocare dove vuole, sia in difesa che a centrocampo; eccellente acquisto da cui ripartire (che va blindato senza se e senza ma)… 7

Julie DEBEVER: impiegata per 12 partite con 926 minuti giocati; la forte nazionale francese, pur confermando la qualità superiore alla media, ha sofferto più del prevedibile l’inserimento in una realtà molto differente da quella francese, come ha pagato, incolpevole, la sconclusionata organizzazione difensiva che spesso l’ha costretta al due contro uno da ultima… certamente un buon acquisto che dovrà dimostrare di più, se resta. 6

Beatrice MERLO: 15 partite per 1323 minuti; la “Rossa Atomica”, giovane nazionale Under23, ha confermato tutte le grandi aspettative che già dallo scorso anno si riponevano in lei: esordio nella massima serie sontuoso, con missile in rete, Beatrice ha confermato partita dopo partita la sua crescita continua, destando l’attenzione della CT della Nazionale A Milena Bertolini, che prontamente l’ha convocata; pur penalizzata da compiti esageratamente difensivi, che ne hanno tarpato le spiccate caratteristiche offensive, Bea ha trovato il modo di realizzare due splendide reti; da ricordare fra i tanti duelli vinti, quelli contro Giacinti e Lady Andrade e la partita di Sassuolo dove giocò quasi l’intero incontro con una gamba sola; sarà, quando sarà il momento, la nostra prossima Bandiera. 7,5

CENTROCAMPISTI
Martina BRUSTIA
: 15 presenze con 1020 minuti giocati; Martina “la Sceriffa” quest’anno è stata chiamata agli straordinari dall’esiguità in termini di incontristi della rosa nerazzurra. Marty era l’unica con spiccate caratteristiche di contenimento e di costruzione, per cui spesso si è dovuta dannare l’anima occupandosi di più di un’avversaria in fase di marcatura, di alimentare le punte e, quando possibile, di inserirsi per tentare la conclusione. Ne è uscita una buona stagione, in cui lo scotto della massima serie è stato pagato minimamente. Eccellente a Tavagnacco e nei 55 minuti di Monza nel Derby. 6,5

Marta Teresa PANDINI: 15 presenze per 1088 minuti giocati; di SuperPanda si sapeva che è una buonissima mezzapunta (non per niente era stabilmente in Nazionale Under23), ma quest’anno, causa l’approccio empirico del tecnico anche in presenza di fatti consolidati, si è dovuta adattare a ricoprire un ruolo di fatica, che ha ben recitato per tutto il girone di andata. Piedi buonissimi e spirito di sacrificio, uniti ad un carattere degno di nota, nulla hanno potuto ai limiti posti dalla natura; dopo un paio di settimane di pit-stop, necessari per fare la messa a punto, si era ripresentata scintillante menando la danza. Poi lo stop covid. 6,

Linda NYMAN: 5 incontri per 425 minuti giocati; la finnica, arrivata nel mercato natalizio, ha dimostrato passo, fosforo e geometrie consolidate risultando indubbiamente un elemento di provato valore; dopo 4 partite molto più che sufficienti ha pagato la scarsa preparazione fisica. Potrebbe essere un elemento cardine
nel prossimo futuro. 6,5

Irene SANTI: 7 presenze per 198 minuti giocati. Trascurata fin troppo dal tecnico, esordisce in A nella delicatissima gara contro l’Orobica e segna una rete da opportunista nonostante si trovasse circondata dalle durissime difensori bergamasche. Livello sempre sufficiente (a parte la sbandata generale di Firenze), Irene ha dimostrato di poter giocare senza timori nella massima serie con peso atletico e classe. 6,

Lisa ALBORGHETTI: 16 partite per 1420 minuti giocati; arrivata con grandi aspettative dei tifosi e messa nelle migliori condizioni di gestire la squadra, non l’ha mai presa per mano inanellando una serie continua di prove deludenti, tenuto conto del suo (meritato) livello di Top Player italiana; l’unica eccezione nella gara di Tavagnacco, dove giocò una partita di lotta e sostanza. Deludente. 5

Sofia COLOMBO: 3 apparizioni per 29 minutini totali: un mistero l’ostracismo del tecnico nei confronti di questa ragazza di soli 19 anni, Capitano della Nazionale Under19 e che, nel campionato precedente, nonostante la verdissima età giocò 20 delle 22 partite da titolare nella buonissima Atalanta Mozzanica di Mister Ardito; saltò due partite solo per gli impegni della Nazionale, di cui è “faro” ed elemento di spicco per la maturità e l’elevato tasso tecnico. Arrivata all’Inter salutata dall’entusiasmo dei tifosi, con un’operazione non facile in quanto richiestissima da diversi Club, Sofia è stata ignorata colpevolmente. n.g.

Alice REGAZZOLI: 3 presenze per 174 minuti; partita in panchina… nell’esordio contro il Verona, Alice entra la ’46 con l’Inter sotto di una rete; senza un minimo cenno di nervosismo, “l’Artista” prende in mano la squadra ed abbaglia Solbiate Arno dimostrando la differenza fra la calciatrice predestinata e quelle di passaggio. Tre ore di spettacolo puro contando la partita intera di Empoli, dove con un gioco di prestigio si procura il rigore che risolve la gara contro le toscane; nel maledetto Derby di andata, dopo che le nostre avevano preso in mano il centrocampo e l’inerzia della partita, l’Artista si è dovuta arrendere alla sfortuna; tornerà e saranno guai per tutti. Tre ore da 8… ma purtroppo n.g

ATTACCANTI
Ella VAN KERKHOVEN
: 9 presenze per 440 minuti; reduce da una doppietta in Nazionale belga contro la fortissima Inghilterra, esordisce in amichevole contro le iberiche dell’Español Barcellona dimostrando di essere un’ “ira di Dio”… si fa male nel secondo tempo della prima partita di campionato contro il Verona e non recupera pienamente mai più fino allo stop della stagione, giocando (quando si teneva in piedi) sempre in condizioni di sofferenza. Ora, tornata in Patria per lo stop, si è operata e sta recuperando. Speriamo in una seconda opportunità, considerando l’importante fisicità della giovane attaccante fiamminga. n.g.

Andreia NORTON: 3 presenze per 188 minuti; bha…ci sarebbe tanto da dire. Non sulla ragazza, che poverina non ha responsabilità…farebbe grossa fatica in Serie B. n.g.

Yoreli RINCÒN: 3 presenze per 188 minuti; presa nel mercato natalizio, la colombiana, dotata di grossa esperienza internazionale, ha esordito nel Derby giocando 40 minuti davanti alla difesa…passiamo oltre. Nelle altre due partite in cui è stata impiegata (Juventus e Bari), più perplessità che certezze. Da rivedere in uno schieramento meno squilibrato. n.g

Stefania TARENZI: 15 presenze per 1322 minuti giocati; penalizzata dalla disposizione tattica e dai compiti che ne sono derivati: giocando troppo distante dalla linea difensiva avversaria e dovendo espletare anche compiti di rincorrere le avversarie…Stefania ha comunque fatto una buonissima stagione, riguadagnando la Nazionale A e tornando alla rete in azzurro proprio nell’ultima partita prima dello stop. Oltre le cinque reti in campionato, un florilegio di assist per il Genio molisano esaltandone le qualità…la nostra Combattente è da confermare assolutamente. 7

Eleonora GOLDONI: 8 presenze per 247 minuti; gestita forse anche peggio di Sofia, la nostra Leo ha iniziato esordendo benissimo nel secondo tempo di Empoli dove terrorizzò con la ‘comare’ Alice le povere empolesi; poi fu schierata da centravanti contro Milan e Juventus, spalle alla porta (quindi in un ruolo ed in una posizione assolutamente non adatte alle sue caratteristiche tecniche e morfologiche), peraltro contro le due migliori difensori presenti in Italia: Stine Hovland e Linda Sembrandt, due che non hanno fatto toccare palla a centravanti di alto spessore. Dopo queste due partite il nulla: solo fugaci apparizioni a partite già chiuse, in un ostracismo che pare non essere stato soltanto tecnico. Si rifarà. 5,

Regina BARESI : 11 partite per 614 minuti; il Capitano ha iniziando soffrendo in silenzio e guadagnandosi con il suo atteggiamento (da vera Bandiera dell’Interismo, icona del calcio femminile milanese e da esempio per tante) il posto da titolare; ha sorpreso solo chi la giudicava con superficialità, inanellando una serie di prove di sacrificio e spessore che forse hanno caratterizzato la sua migliore stagione (delle 11 in nerazzurro) sotto il profilo atletico e tattico. Chiude con un ‘golazo’ alla Juventus che la porta, con i due rigori decisivi entrambi battuti alla perfezione, a quota 3 reti; 6,5

Gloria MARINELLI: 16 presenze per 1389 minuti giocati; con 6 reti realizzate (1 rigore decisivo ad Empoli e 5 geniali capolavori della balistica) più una decina fra pali e traverse, paratissime delle avversarie, almeno tre rigori nettissimi non fischiati, qualche avversaria mandata ripetutamente al bar, una decina di reti pappate per poca lucidità dovuta (anche per lei) alle pretese tecniche che la portavano in zona gol esausta… il “Genio molisano” ha confermato le migliori previsioni che si facevano su di lei. La pietra angolare di qualsiasi progetto tecnico futuro si voglia fare. 7,5

MISTER Attilio SORBI: assolutamente un vero “gentleman” fuori dal campo; conferma purtroppo che non sempre i migliori teorici si rivelino anche sufficientemente pratici. Depaupera un autentico patrimonio tecnico lasciato in dote da altri: fa giocare troppe ragazze palesemente fuori ruolo, non “vede” lo sviluppo e l’evoluzione della partita, iniziando e terminando sempre nello stesso, ruminante schemino di moda nelle “accademie televisive”: uno stantio, antiquato e rigido 4-4-2 da calcio balilla. La perla di una stagione da dimenticare: la sostituzione di Brustia nel Derby di ritorno, che ha ribaltato la partita. Speriamo qualcuno provveda. 4

Zio Pino
Credit Photo: Matteo Papini, FotoItaliaSport

 

Ricomincia il campionato norvegese: il 3 luglio il primo turno

Di consueto i campionati scandinavi hanno inizio sempre nel periodo primaverile, tra aprile e maggio, ma con la pandemia in pieno sviluppo nel periodo iniziale i campionati non sono per nulla iniziati obbligando le federazioni a posticipare l’inizio della stagione. Sotto questo aspetto, l’inizio dei campionati da zero ha senza dubbio aiutato a prendere una decisione a riguardo andando ad iniziare i campionati in piena estate senza subire alcun tipo di problema climatico.

Ed è il caso della Norvegia; la ToppSerien avrà inizio il 3 luglio con le prime dodici partite su diciotto totali trasmesse in chiaro sui canali televisivi norvegesi.

Sulla ripartenza è intervenuto Rune Pedersen, responsabile del dipartimento delle competizioni della NFF, la federcalcio norvegese: “C’è stata una buona collaborazione tra NFF, Toppfotball Football Women, NRK e Amedia lungo la strada, e speriamo che le squadre siano contente del layout,” spiega Pedersen. “Sfortunatamente, la nuova struttura proposta all’inizio di questa stagione della serie non sarà possibile applicarla quest’anno, quindi ci sarà la doppia serie come al solito. L’attesa è stata lunga e la stagione di quest’anno sarà ancora più speciale, ma ora non vediamo l’ora che la ToppSerien sia finalmente iniziata”

La stagione inizia con un big match del calcio norvegese, Rosenborg contro l’LSK Women: “Rosenborg contro Lillestrøm suona bene alle orecchie di tutti gli appassionati di calcio” afferma Hege Jørgensen, direttore generale di Top Soccer Women. “Naturalmente, siamo estremamente entusiasti di iniziare e quest’anno abbiamo un’ampia copertura televisiva attraverso NRK e Amedia ad ogni singolo round della serie. Ciò aumenterà la visibilità del nostro sport e delle nostre giocatrcie, che è molto importante per noi”

Con la copertura mediatica il campionato norvegese potrà fare un grande salto di qualità e a garantirlo saranno NRK e Amedia, due delle più grandi aziende di broadcasting della Nazione: “Noi di NRK siamo felici che il calcio torni di nuovo in pista e che ToppSerien torni presto. Il fatto che ora mostriamo una partita per ogni round significa che gli spettatori possono seguire la Top Series per tutta la stagione al NRK” dice Egil Sundvor, responsabile sportivo della NRK. “Nuovi talenti emergono costantemente nella Toppserien e, insieme ai giocatori nazionali norvegesi e stranieri in ruoli chiave, questo è un prodotto sportivo forte. Il calcio femminile sta crescendo fortemente e in futuro continueremo a concentrarci sulla ToppSerien e sul calcio nazionale “

Per concludere anche Helge Birkelund, direttore sportivo di Amedia, ha voluto rilasciare un commento sulla ripartenza della ToppSerien: “Aspettiamo questo giorno da molto tempo e non vediamo l’ora di mostrare tutte le partite della ToppSerien su Direct Sports”

Calendario Competizioni UEFA aggiornato

Scopri le nuove date per le competizioni per club di questa e quella della prossima stagione, oltre a tutti i calendari aggiornati delle competizione per nazionali dopo l’incontro del Comitato Esecutivo UEFA del 17 giugno.

Competizioni UEFA per club:

Quarti di finale e semifinali – Bilbao e San Sebastián
In gara unica il 21/22 agosto (quarti) e 25/26 agosto (semifinali) al San Mamés Stadium e Anoeta Stadium.Finale – San Sebastián

30 agosto: Anoeta Stadium

  • UEFA Women’s Champions League 2020/21

Mini tornei di qualificazione 7-13 ottobre
Sedicesimi di finale 11/12 e 18/19 novembre
Ottavi di finale 3/4 e 10/11 marzo
Quarti di finale 23/24 marzo e 31 marzo/1 aprile
Semifinali 24/25 aprile e 1/2 maggio
Finale – Göteborg 16 maggio

Competizioni femminili UEFA per nazionali:

Turno di qualificazione e spareggi
Stato attuale: riprogrammato
Le ultime: le rimanenti partite della fase a gironi si disputeranno nella finestra di settembre, ottobre, novembre e dicembre 2020 dedicata alle partite internazionali FIFA; gli spareggi per la finestra di aprile 2021.Torneo finale – Inghilterra
Stato attuale: riprogrammato
Le ultime: riprogrammato dal 6-31 luglio 2022

  • Campionati Europei femminili UEFA Under 19 2019/20 

Turno elite Cancellato
Torneo finale – Georgia Cancellato

  • Campionato Europeo femminile UEFA Under 17 2019/20 

Turno elite 12-20 settembre 2020
Fase finale* – Svezia Quarti di finale, semifinale e finale: 8-14 ottobre 2020
*servirà anche da qualificazione alla Coppa del Mondo FIFA WU17

  • Competizioni UEFA di Futsal 

UEFA Women’s Futsal EURO 2022

Turno preliminare 4-9 maggio 2021
Turno principale 19-24 ottobre 2021
Fase finale 24-27 marzo 2022

Credit Photo: ©UEFA

Francesca Papaleo dice addio all’Empoli Ladies: “Ora si pensa ad un nuovo inizio”

Francesca Papaleo ha deciso: la prossima stagione non giocherà per l’Empoli Ladies, e lo ha fatto attraverso tre post pubblicati sul suo profilo Instagram.

Sette giorni fa l’attaccante classe ’90 ha scritto:
Come ogni favola anche questa è giunta al termine. Ora si pensa ad un nuovo inizio, con la grinta e la determinazione di sempre.
#caricaamille #siriparte #staytuned #nuovoinizio #calciofemminile #serieatim #determinazionesempre #grinta #motivation #arrivederci

Il secondo lo ha pubblicato tre giorni fa:
“La cosa importante è il percorso. Non il fine. Conta solo il cammino, perché solo lui è duraturo e non lo scopo, che risulta essere soltanto l’illusione del viaggio. Non chiedo ricchezze, né speranze, né amore, né un amico che mi comprenda; tutto quello che chiedo è il cielo sopra di me e una strada ai miei piedi.” ️
#ognifineèunnuovoinizio#iocicredo#calcio#sport#passione#determinazione#forza#calciofemminile#seriea#empoliladies#arrivederci#shooting#papaleo

L’ultimo lo ha scritto nelle giornata di ieri:
Voglio credere che esista ancora un posto dove potremmo ritrovarci. Grazie squadra! Ovunque andrò vi porterò con me…
“la vittoria sta nel cuore di chi lotta”

Photo Credit: Profilo Instagram Francesca Papaleo

Lucia Di Guglielmo, Empoli Ladies: “I valori genuini e la passione hanno fatto innamorare le persone del calcio femminile”

Gli esordi nel mondo del calcio, l’esperienza con l’Empoli Ladies, il ruolo di Capitano e i sogni per il futuro. Lucia Di Guglielmo si è raccontata in un’intervista a cura di Marco Sepe della pagina Liberibosman.
 
Da cosa è scaturita la sua passione per il calcio? Può parlarci dei suoi esordi?
“La mia passione per il calcio è nata in strada, giocando con gli altri bambini e bambine interi pomeriggi. A 7 anni ho iniziato nella mia prima squadra, la Polisportiva Zambra, e dopo 6 bellissimi anni con i ragazzi sono approdata alla mia prima, e unica, squadra femminile. A soli 14 anni ho avuto la fortuna di disputare un campionato Giovanissime e uno Primavera ed esordire in Serie C. In seguito ho sempre partecipato a campionati di Serie B e a due campionati di Serie A. Fra i miei esordi c’è anche quello in maglia azzurra, in un’amichevole con la nazionale U23 olandese.”
 
Può raccontarci uno dei ricordi più belli legato a questo sport?
“Uno dei ricordi più belli è sicuramente la prima promozione in Serie A con l’Empoli. È stato il coronamento di un sogno, raggiunto dopo anni di lavoro, sacrifici e delusioni.”
 
Oggi milita nell’Empoli Ladies. Può parlarci di questa realtà e della squadra?
“Ritengo che l’Empoli Ladies sia una splendida realtà che permette a giocatrici giovani di crescere e mettersi in mostra in un campionato di livello. Parlando della squadra, siamo prima di tutto un gruppo unito e penso che sia stato proprio questo a permetterci di disputare un ottimo campionato, esprimendo un buon gioco.”
 
Nell’Empoli Ladies, oltre a giocare come difensore, ricopre il ruolo di capitano della squadra. Questo è un ruolo molto importante, lei come vive questa responsabilità nonostante la sua giovane età?
“Essere capitano è una grande responsabilità e un onore. Ho sempre cercato di essere un buon esempio per le compagne e un sostegno nei momenti di difficoltà. Credo di avere ancora tanto da imparare, ma ricoprendo questo ruolo sono cresciuta molto caratterialmente. Devo ringraziare il mister e le compagne per la fiducia che mi hanno dato.”
 
Con altre sue colleghe abbiamo affrontato la tematica che riguarda la disparità che intercorre tra il calcio maschile e il calcio femminile. Qual è il suo punto di vista a riguardo?
“Le disparità fra maschile e femminile ad oggi sono obiettive. Noi siamo dilettanti e per questo non siamo tutelate sotto tanti aspetti. Una persona che si avvicina per la prima volta al “nostro” calcio non deve fare l’errore di aspettarsi gli stessi ritmi del calcio maschile, perché rimarrebbe inevitabilmente delusa; ciò che ha fatto tanto innamorare i nostri tifosi sono i valori genuini e la passione che hanno trovato nel calcio femminile.”
 
Può condividere con noi il suo sogno nel cassetto legato al calcio?
Dopo aver raggiunto la Serie A, il mio sogno è diventato quello di giocare in Champions League.”
 
Squadra preferita e calciatore/calciatrice preferita?
“Non ho una squadra preferita. Da piccola simpatizzavo per la Juventus, ma col tempo ho smesso di seguire il calcio maschile. Le calciatrici a cui mi ispiro e che ammiro tanto sono Elisa Bartoli e Alia Guagni, per la loro grinta e determinazione.”
 
Credit Photo: Fabrizio Brioschi

Stagione 2020/2021: ecco l’inizio della rinascita

La strada è tracciata: effettuate le riconferme di bambine e ragazze già tesserate, nei primi giorni di luglio si ultimeranno le iscrizioni per la nuova squadra Esordienti, che si aggiungerà a quella già esistente.

Un grande risultato frutto del lavoro di équipe degli staff dirigenziali e Tecnici del Settore Giovanile Scolastico che in questi mesi hanno perfezionato molti processi organizzativi interni inserendo alcuni tasselli fondamentali nella società rossoblu.

E allora: segui la tua passione.

Ti aspettiamo!

Ricominciamo insieme da vere sharks.

Photo Credit: Facebook Orobica Calcio Bergamo

Eve Perisset è il nuovo acquisto del Bordeaux

Eve Perisset ha firmato con il Bordeuax fino al 2022. La francese arriva dal PSG con cui aveva iniziato a giocare dal 2016 e dove era anche vice capitano. L’acquisto del terzino destro classe 94 conferma le ambizioni importanti del Bordeaux che dopo Cardia e Dufour mette a segno un altro grande colpo.

Nonostante la giovane età, Perisset ha già alle spalle esperienze con maglie importanti come quella del Lione, con la quale ha vinto tre scudetti, quattro coppe nazionali ed una Champions League, e quella del Paris Saint Germain, una coppa nazionale nel palmarès con la squadra parigina. Esperienze anche in Nazionale per lei, soprattutto in quelle giovanili a partire dall’U-16 fino all’U-20, fino ad arrivare alla maggiore con cui ha vinto la SheBelieves Cup nel 2017.

Queste le dichiarazioni della giocatrice sul trasferimento: “Sono molto onorato di partecipare a questa nuova sfida e all’ambizioso progetto del Bordeaux.  Bordeaux, non vedo l’ora di giocare con i tuoi colori, i miei nuovi colori”

Credit Photo: Instagram Eve Perisset

Eleonora Goldoni lascia l’Inter: “Non è un addio, ma un arrivederci. Promesso.”

Eleonora Goldoni lascia l’Inter Women. A dare la notizia è la stessa attaccante ferrarese attraverso un post su Instagram dove, davanti al Duomo di Milano e con maglia nerazzurra in mano, scrive belle parole di saluto per società, compagne e tifosi nerozzurri:
Sapete benissimo quanto tenga a questa maglia e a questi colori, che amo fin da bambina. Ho però bisogno di giocare di più e poter dimostrare sul campo le mie qualità.
Ringrazio tutto il mondo INTER, lo staff tecnico e dirigenziale.
Ringrazio di cuore le mie compagne, con alcune delle quali resterò legata per tutta la vita. Un grazie particolare a voi tifosi per il sostegno e l’affetto che mi avete mostrato fin dal primo giorno. Non me lo scorderò mai.
Non è un addio , ma un ARRIVEDERCI. Promesso.
Sono pronta per una nuova avventura.

Forza Inter, sempre.
La fede non cambia 🔵⚫️
#inter #changement #newadventure #bye #seriea #calciofemminile #womenssoccer #eg16

Credit Photo: Pagina Instagram Eleonora Goldoni

DA NON PERDERE...