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La lotta Champions si fa sempre più avvincente

Si sa, la competizione europea affascina sempre. Sarà l’ambiente diverso, sarà la possibilità di confrontarsi con diversi stili di gioco ma le cose stanno così ed è sempre stato così. Quest’anno le nostre rappresentanti, Juventus e Fiorentina, sono uscite direttamente al primo turno, abbandonando la competizione a testa alta contro avversarie di caratura ben più grande. Ora come ora il campionato sembra aver preso una piega bianconera (anche se il campionato è ancora lungo), ma molte squadre ambiscono ancora a quella visibilità europea che potrebbe rappresentare la UEFA Women’s Champions League.

La Fiorentina sembra essere la maggior indiziata per rappresentare l’Italia in Europa per la quarta stagione di fila, quest’anno non hanno e non avranno vita facile. Le viola stanno disputando una stagione spettacolare, seconda solo alla Juventus schiacciasassi, secondo miglior attacco e seconda miglior difesa del campionato. Trascinate da una Tatiana Bonetti in forma smagliante e da una Stephanie Ohrstrom che sta giocando probabilmente la sua miglior stagione.

Le ragazze viola in caso di qualificazione, possono seriamente pensare di essere una delle possibili outsider nella prossima edizione della Champions dando fastidio a qualche grande del calcio europeo. Capitan Guagni vuole portare le sue compagne il più in alto possibile e per fare ciò serve l’aiuto di tutte perché le concorrenti non sono assolutamente degli ossi facili.

La concorrente delle viola in ex-equo è il Milan. Quest’anno le rossonere hanno fatto un salto di qualità impressionante innalzando il livello di gioco al massimo. Hanno una forza di volontà ed una cattiveria agonistica che poche altre squadre hanno in questo campionato ed il tutto accompagnato da un’intelligenza tecnico tattica lodevole. Tutto questo grazie in primis, a mister Ganz che ha trasmesso alle ragazze la sua grinta e la sua determinazione, ma soprattutto grazie a tutta la squadra che ha saputo unire la loro raffinatezza di gioco alla cattiveria del loro tecnico. In aggiunta, oltre alla solita Valentina Giacinti, la dirigenza milanista a gennaio ha voluto regalare ai tifosi un’altra bomber, Bergling Bjorg Thorvalsdottir, capace di segnare 5 reti in altrettante partite. Con un’eventuale qualificazione, le ragazze scriverebbero una pagina importantissima della storia rossonera e darebbero ai tifosi una gioia incredibile.

Al momentaneo quarto posto, pronta a fare il colpaccio ai danni delle altre due, c’è la Roma a quota 31 punti, a -4 da Fiorentina e Milan. Le giallorosse nel corso di questa stagione hanno sfornato prestazioni altalenanti con più di qualche rimpianto; basti pensare alla rimonta del Vismara subita contro il Milan (da 0-2 a 3-2). Nonostante tutto, le giallorosse, con una Ceasar ritrovata ed una Thomas a gonfie vele, stanno facendo una buonissima stagione portando a termine un importantissimo traguardo, ovvero, quello di allontanarsi il più possibile da un Sassuolo più in forma che mai. Il sogno Europa non è per niente escluso, i giochi sono ancora completamente aperti e le ragazze di Betty Bavagnoli, incanalando la via giusta, potranno tranquillamente impensierire le altre pretendenti .

Match Analysis: Tavagnacco – Milan 0-4

Ero presente in quel di Tavagnacco e quindi ho potuto analizzare questa partita dal vivo (situazione ideale con tutta la visione del campo disponibile), per contro non ci sarà alcun supporto grafico. Fino a qualche anno fa, questo era il modo di fare una analisi delle partite,si raccontavano. Per fortuna oggi c’è quasi sempre il supporto video (infatti attualmente si parla di video analisi)

Attivazione pre-match                                                                           
Tavagnacco: tempo 40 minuti     
Milan: tempo 30 minuti

Attivazione di tipo “classico”
(sequenza leggermente diversa tra le 2 squadre ma in sostanza uguale)

– attivazione fisica
– attivazione tecnica
– possesso 5 vs 5 (campo ridotto)
– passaggi lunghi (tra le 2 linee laterali del campo)
– tiri in porta (con il portiere di riserva a parare)

Considerazioni: (1) sia nei passaggi lunghi, ma soprattutto nei i tiri verso la porta, si è vista una netta differenza tecnica a favore del Milan. (quando vado allo stadio per assistere a qualche partita di seria A maschile, seguo sempre attentamente l’attivazione e devo dire che la squadra rossonera in questo gesto tecnico non sfigurerebbe assolutamente)

(2) entrambi i Mister hanno seguito le squadre nel riscaldamento (più presente Lugnan del Tavagnacco)


Leggendo il risultato della gara verrebbe da pensare che la partita sia stata “facile” per il Milan, ma non è stato così.

Sistema di gioco di base
(tutti si sistemi di gioco cambiano durante la gara si modulano a seconda sella situazione, lo è stato anche in questa partita)

Tavagnacco 1-4-2-3-1  Milan 1-4-3-3 (le 3 attaccanti rossonere, soprattutto nel primo tempo si sono spesso scambiate la posizione)

Partita dai 2 volti

Primo tempo: il Tavagnacco ha fatto una ottima prima frazione di gioco. Squadra ben messa in campo, corta e compatta tra i reparti (difesa molto alta anche con palla giocabile fuori dall’area rossonera),si è resa pericolosa in zona di attacco con un colpo di testa su calcio d’angolo al 9° e con un bel diagonale di Elisa Polli uscito di poco al 17°. Solo un paio di volte la difesa si è fatta sorprendere soprattutto sulla incursione centrale di Valentina Giacinti quando uno dei 2 difensori centrali aveva la possibilità di mettere in fuorigioco il giocatore con un contro movimento (solo per un errore di controllo la rossonera non si è trovata a tu per tu con il portiere friulano) e sul colpo di testa da posizione ravvicinata della stessa attaccante rossonera al 25° (grande intervento del portiere friuliano Alessia Cappelletti che ha neutrlizzato la palla che si stava infilando sull’angolino destro della porta). Il Milan del primo tempo è tutto nella giocatrice con il numero 9 sulle spalle. Brava nel giocare sul corto (andando verso il portatore palla per favorire un fraseggio), brava sul lungo (nel suggerire il lancio per sorprendere alle spalle la linea difensiva) si è trovata 3-4 volte con la possibilità di calciare verso la porta (e lo ha fatto) ma qui sono state brave difendenti giallo-blu che le hanno concesso il tiro “solo” con il piede debole (sinistro) e da posizione defilata (comunque sono state delle ottime occasioni)

Secondo tempo: nel secondo tempo si è vista un’altra partita rispetto alla prima frazione (anche se nei primi 5-10 minuti c’è stata un po’ di “confusione tecnica” da entrambe le squadre con passaggi  sbagliati). Manovra del Milan decisamente più veloce e precisa. Dopo la traversa al 53 minuto, è passato in vantaggio sul successivo calcio d’angolo battuto dalla sinistra del portiere. Con uno scambio tra due giocatrici rossonere che ha portato al tiro-cross da fuori area e da posizione defilata di Linda Tucceri  (sorpreso in questo caso il portiere del Tavagnacco sul primo palo). Da questo minuto in poi monologo del Milan che è andato ancora in gol con Valentina Giacinti su calcio di rigore, concesso per atterramento in area (ingeniutà difensiva) della stessa giocatrice (spiazzato il portiere ), con una bella incursione centrale di Thovaldsdottir e nel finale con  Sara Tamborini che e ha infilato il portiere avversario con un preciso diagonale di sinistro (dal limite dell’area piccola)


Tattica di squadra Tavagnacco
La squadra friulana nel primo tempo ha lasciato palleggiare il Milan  rimanendo compatta per poi attaccarla nelle ripartenze. Nessuna costruzione dal basso. Nel secondo tempo si è praticamente solo difesa

Tattica di squadra Milan
Sempre la palla giocata dal basso (situazione concessa dall’avversario) con qualche lancio (preciso) soprattutto per Valentina Giacinti che si è mossa molto bene favorendo questa giocata. Secondo tempo più “geometrico” e intenso con passaggi filtranti

 Situazioni di palla inattiva Tavagnacco (contro)
Sui calci d’angolo la squadra friulana ha optato per una marcatura mista (zona-uomo)

Situazioni di palla inattiva Milan (contro)
Sui calci d’angolo e sulle punizioni da fuori area la squadra milanese ha optato per una marcatura a zona.


Più & Meno
+ del Tavagnacco:bene (molto) nel primo tempo dove ha concesso qualche occasione al Milan ma in un paio di volte è riuscita ad impensierire la retroguardia rossonera (su tutte Elisa Polli, Veronica Benedetti e il portiere Alessia Capelletti)

+ del Milan:nel primo tempo è tutto in Valentina Giacinti che è stata l’unica ad impensierire la retroguardia friulana, mentre nel secondo tempo è uscita tutta la qualità tecnica e fisica della squadra, la determinazione e la voglia di portare a casa questo importante risultato (brava Sara Tamborini al suo primo gol con la maglia del rossonera)

– del Tavagnacco: non pervenuto nel secondo tempo, (secondo il mio punto di vista per un calo fisico) dove si è allungato molto, impreciso nei passaggi. e lento sia a “seguire” le (poche) azioni offensive della propria squadra o a “chiudere” quelle del Milan. Molte occasioni per le rossonere anche perchè  il portatore di palla non veniva contrastato tempestivamente (palla scoperta) e potendo “vedere” il gioco riusciva anche con lanci calibrati a trovare le proprie compagne in avanti (molte volte ho visto un 4 vs 4 in zona di attacco)

– del Milan: nel primo tempo poteva essere più preciso nei tiri verso la porta. Nel secondo nessuna situazione negativa da segnalare


Considerazioni finali
Vittoria meritata del Milan perché nel secondo tempo è emerso il miglior tasso tecnico e netta è stata la differenza fisica (già qualche avvisaglia si era vista degli ultimi 10 minuti della prima frazione di gioco).Sicuramente lo staff di performance anasysis del Tavagnacco si sarà posto il problema (dati del GPS alla mano fugheranno ogni dubbio) ,

Le squadre di serie A aggregate ai club professionistici hanno la possibilità di programmare più sedute di allenamento (e anche di mattina) perché sia lo Staff Tecnico che le giocatrici pur non essendo classificati professionisti, vivono solo di questo. Avendo più tempo a disposizione puoi analizzare meglio le partite giocate e programmare degli allenamenti ad hoc dopo aver “studiato” il prossimo avversario che andrai ad affrontare .

Altre squadre partono sicuramente sfavorite perchè si allenano una volta al giorno, magari di sera e con il freddo.

 

 

Aurora De Rita: “La mia storia con l’Empoli Ladies”

È una delle grandi promesse dell’Empoli Ladies, un vero talento al servizio della retroguardia azzurra. Difensore, classe 1999, Aurora De Rita gioca da sempre in questa società. Dopo un grave infortunio a crociato e menisco, è riuscita a recuperare e quest’anno si è guadagnata la Serie A. Ha fatto il suo esordio nella massima categoria in occasione della prima vittoria di questo campionato, in casa contro l’Orobica Bergamo, pochi giorni prima di festeggiare il suo ventesimo compleanno. Mister Pistolesi non poteva farle regalo migliore…

Ciao Aurora! Da quanto tempo giochi nell’Empoli Ladies? Com’è stata la tua esperienza con questa società?

 

“Sono entrata in questa società a 12 anni. È stata la prima squadra femminile dopo le esperienze con i maschi. All’inizio avevo molte perplessità, ero piccola… e invece eccoci qua: sono 8 anni insieme!!”
Quest’anno hai esordito in Serie A, alla quarta giornata di campionato. Raccontaci com’è andata…
 
“Da molto tempo aspettavo il momento per potermi confrontare con calciatrici di questo spessore: è stata un’emozione unica. Aver fatto il mio esordio in Serie A con la squadra dove sono cresciuta è stato ancora più bello.”
Durante questa stagione, quando sei stata chiamata a giocare, hai messo in mostra tanta qualità e determinazione. Sei soddisfatta delle tue prestazioni?
 
“Dopo l’infortunio, ho lavorato tanto per tornare più forte di prima, sia a livello mentale, sia a livello fisico. Dopo molto tempo, ho giocato la prima partita titolare nella gara di campionato in casa contro la Roma: mi sono sentita importante per la squadra e questo è il risultato migliore che potessi desiderare.”
C’è un calciatore o una calciatrice che ti piace in modo particolare? E perché?
“Mi piace molto Sergio Ramos. È un calciatore di grande qualità, da tanti punti di vista: valore tecnico, forza e personalità. È un giocatore di grande leadership, ha un ruolo davvero importante in squadra.”
Credit Photo: Empoli Ladies

Serie A2 Femminile: Granzette, Capena, Coppa d’Oro e Fasano a gonfie vele

Le Fab-4 della Serie A2 Femminile non sbagliano nella quindicesima giornata di campionato. Granzette, Città di Capena, Coppa d’Oro e Dona Five Fasano consolidano i rispettivi primati.

GIRONE A La battistrada rodigina supera a pieni voti un bell’esame, andando a vincere 4-1 a Noale. I distacchi comunque rimangono invariati, perché l’Audace Verona fa la voce grossa in un altro derby veneto, stravinto 8-1 con la Union Fenice. Città di Thiene da podio grazie al poker calato al Firenze e complice la sconfitta della Noalese. Jasna di misura sul Padova, San Biagio-Mediterranea posticipata al 23 febbraio.

GIRONE B Il Città di Capena continua correre velocemente verso il gotha del futsal nostrano al femminile. Neanche il Civitanova riesce ad acchiappare le Leprotte, ok 4-1. Secondo posto sempre più nelle mani di una Virtus Romagna da clean sheet con il Futsal Prandone e ora a +3 su quel Francavilla che pareggia 3-3 con il Perugia, nel Social Match trasmesso sulla pagina facebook della Divisione. Il successo di misura sulla Sabina Lazio permette al FiberPasta Chiaravalle di allungare nella corsa playoff. Vittorie per Dorica Torrette e Sassoleone.

GIRONE C C’è rimasta solo la Vis Fondi dietro la lanciata Coppa d’Oro, che non ha problemi a imporsi sul Castellammare. Ma le pontine soffrono più del previsto con l’Olympia Zafferana, devono ribaltare il parziale di 1-2, prima di vincere 4-2. Copertina del girone riservata al Ciampino Anni Nuovi, che sconfigge la Woman Napoli, prendendosi una bella rivincita per il k.o. in Coppa Italia. Per i playoff è un turno pro Best. Che doppia il Real Praeneste e stacca il Castellammare. Tre punti di platino per la FB5 Team Rome col PMB.

GIRONE D 100% Fasano. La capolista va in doppia cifra con il Progetto Sarno e fa 15 su 15 in campionato. Molfetta sempre lì, a tre lunghezze, dopo il settebello preso con l’Atletic Club Taranto. Torna al successo il Lamezia, corsara in terra pugliese con una Woman Grottaglie in partita dall’inizio alla fine. Il blitz di Taranto permette al Futsal Irpinia di riprendersi la quarta piazza ai danni di una Venus Lauria ok nell’anticipo con il Rionero. Scontro salvezza al Futsal Nuceria: Salernitana kappaò.

Credit Photo: Pagina Facebook di Granzette Calcio a Cinque

Grande sfida alla Viareggio Women’s Cup anche per il titolo di capocannoniere

Alice Berti attaccante della Juventus Football Club e della Nazionale Azzurra Under 17 raggiunge a quota 3 reti Serena Landa attaccante della Roma e della Nazionale Azzurra Under 19 in vetta alla classifica marcatrici della 2° edizione della Viareggio Women’s Cup.
Le 2 atlete si troveranno di fronte nella finale di oggi;  una “sfida nella sfida” per il titolo di bomber del torneo!

FINALE – DIRETTA TV RAI SPORT
MERCOLEDÌ 19 FEBBRAIO

ROMA-JUVENTUS
(arbitro Deborah Bianchi di Prato; assistenti Mara Mainella di Lanciano e Nidaa Hader di Ravenna)
Montignoso (MS) / Stadio “Del Freo” (ore 16.15) (Sintetico)

Credit Photo: Virgilio Guidotti

 

Tris alla Riozzese

RIOZZESE-CHIEVO FORTITUDO WOMEN: 0-3

RIOZZESE: Ballabio, Straniero, Tugnoli, Galbiati, Dugo (43’st Oleotti), Dossi (37’st Oleotti), Postiglione (35’st Zecchino), Grumelli (35’st Varone), Lecce (1’st Belloni), Rognoni, Codecà. A Disposizione: Selmi, Castellani, Callovini, Bruni. Allenatore: Salterio.

CHIEVO FORTITUDO WOMEN: Olivieri, Pecchini (37’st Mele), Faccioli, Salaorni, Caliari, Bertolotti (24’st Mascanzoni), Tardini (32’st Faccio), Carraro, Dallagiacoma, Martani (24’st Benincaso), Boni (37’st Carabott). A disposizione: Salvi, Bonfante. Allenatore: Dalla Pozza.

Arbitro: Longo (Cuneo); Assistenti: Caldarola e Russo.

Reti: 22’pt Salaorni, 9’st Dallagiacoma, 23’st Boni.

Note: Pecchini ammonita al 30’pt

Una vittoria convincente. Dopo il ko interno contro la Lazio, le gialloblù di Dalla Pozza ripartono con il passo giusto infliggendo un secco 3-0 alla Riozzese, mettendo così a segno la seconda vittoria esterna stagionale. Le clivensi hanno disputato una partita pressochè perfetta, senza sbavature e dimostrando ottima solidità e compattezza tra i reparti. Non pervenute le giocatrici avversarie più temibili, il duo d’attacco Rognoni e Codecà, anestetizzate dalle gialloblù.

La prima azione degna di nota arriva al 7′ con Martani che, servita a dovere da Carraro, dall’altezza del dischetto del rigore calcia addosso a Ballabio. Sulla ripartenza, Straniero dal limite dell’area destro lascia partire il tiro che però finisce alto. Al 17′ altra clamorosa occasione sciupata dalle gialloblù: Dallagiacoma, chiama il dai e vai a Boni che la serve sulla corsa sul versante destro dell’area. La trentina entra in area ma calcia alto. Dopo i primi venti minuti il punteggio poteva già essere a favore delle gialloblù ma la mancata lucidità sotto porta lascia ancora tutto aperto.

Al 22′ arriva il meritato vantaggio clivense: Salaorni si prende la responsabilità di calciare la punizione guadagnata da Boni. Da poco fuori dall’area, Salaorni calcia e nonostante scivoli, riesce a lasciar partire un tiro insidioso che trafigge Ballabio.

Al 29′ e al 31′ altre due occasioni gialloblù: la prima, nasce da un tirocross di Dallagiacoma che attraversa tutta l’area e Martani non riesce a sfruttarlo al meglio. La seconda, capita ancora sui piedi della numero 9. L’attaccante sul versante sinistro, entra in area, si gira e lascia partire il destro che però finisce a lato. Al 34′ arriva la prima vera occasione della Riozzese. Rognoni tenta il tiro dal limite dell’area. La palla viene deviata dalla difesa e diventa un assist per Codecà che dentro l’area si allarga ma viene chiusa in calcio d’angolo da Olivieri. Un primo tempo che ha visto le gialloblù dominare in lungo e in largo.

Nel secondo tempo il copione rimane lo stesso: è il Cfw a fare la partita. Al 9′ arriva il raddoppio con Dallagiacoma che sfrutta al meglio la palla servitagli da Boni. La Riozzese subisce il colpo e non riesce a reagire. Al 23′ la partita viene chiusa definitivamente con il 3-0 di Boni. Dallagiacoma, molto attiva sulla corsia di destra, mette in mezzo un cross che trova Boni che stoppa la palla, se la porta sul destro scartando un difensore e insacca. Un gioco da ragazzi per l’esperta Boni che finisce sul taccuino dei marcatori e permette alla squadra di aggiungere altri tre punti alla classifica, agganciando proprio la Riozzese al quinto posto con 20 punti.

Domenica prossima le gialloblù ospiteranno la Roma (13 punti), vittoriosa per 5-1 in casa contro la Novese.

Credit Photo: Fortitudo Mozzecane

Sabato 22 febbraio le Women ti aspettano all’inaugurazione dell’Hellas Store Olivieri: continuano le promozioni

Verona – L’Hellas Store Olivieri ha aperto i battenti per la prima volta il 1° febbraio scorso, in occasione della gara tra Hellas Verona Women e Pink Bari, ma sarà sabato 22 febbraio la data che vedrà la sua inaugurazione ufficiale. Un evento aperto a tutti i tifosi gialloblù che assisteranno alla gara tra le gialloblù della Serie A Femminile e la Juventus campione d’Italia allo stadio ‘Olivieri’ di via Sogare (ore 14.30). Questo nuovo Hellas Store, infatti, sarà aperto in occasione delle partite delle Women e sabato regalerà un gadget ufficiale a tutti i visitatori. Dalle 13.30 alle 14.30 si festeggerà l’inaugurazione del nuovo shop ufficiale dell’Hellas, per poi assistere alla gara con maglie e sciarpe del Verona.

Credit Photo: Hellas Verona Woman

La primavera Women cede in semifinale alla Viareggio Cup

Non basta una grande prestazione della Primavera femminile alla Viareggio Cup per raggiungere la finale: le Viola si devono arrendere in semifinale alla Juventus 5-2 dopo i calci di rigore. Una battaglia che ha reso soddisfatto Mister Ricci per il cambio di mentalità della sua formazione dopo il banco di prova dei gironi. Dopo la rete di Berti al 26′ st arriva il pasticcio difensivo delle bianconere al 47′ della ripresa con l’autorete di Brscic che tiene in parità il risultato. La spinta della Juventus si infrange contro il muro eretto da Tinti e il match arriva ai calci di rigore dove sono le piemontesi ad avere la meglio. Le Viola escono dal torneo a testa alta con la seconda semifinale consecutiva conquistata nel torneo e guardano adesso a domenica 23 quando a San Marcellino arriva la Roma CF.

Sfortunate invece nel weekend le Allieve Viola, che cedono il passo al Florentia nel derby 4-1, con Masini che rende meno amaro il finale. Larga vittoria invece per le Giovanissime, corsare contro la Lucchese con un rotondo 6-0 (tripletta di Santini, doppietta di Ciabini e rete di Giachi). L’unico pareggio del weekend arriva dalla formazione Esordienti, 2-2 con il Vicchio (a segno Cecchi e Fabbrizzi), mentre le Pulcine (Formazione A e Formazione B) subiscono una battuta d’arresto contro Molinense 4-0 e Cerbaia 6-0.

Credit Photo: Virgilio Guidotto

Roma-Juventus è la finale della Viareggio Women’s Cup 2020

Roma-Juventus è la finale della seconda edizione della Viareggio Womens’s Cup. Il verdetto delle gare semifinali hanno visto la formazione giallorossa superare per 2 a 0 il Genoa e quella bianconera piegare la resistenza della Fiorentina 5-2 ma solo dopo i calci di rigore. La partita era finita 1 a 1.

SEMIFINALI
LUNEDÌ 17 FEBBRAIO

ROMA-GENOA 2-0
Reti:
18′ pt. Macera aut. (R); 35′ st. Vigliucci (R).
(arbitro Merlino di Pontedera)
Capezzano (LU) / Stadio “Cavanis” (ore 15) (Sintetico)

FIORENTINA-JUVENTUS 2-5 d.c.r. (1-1 d.t.r.)
Reti:
26′ st. Berti (J), 47′ Brscic aut. (F).
(arbitro Colombi di Livorno)
Lido di Camaiore (LU) / Stadio “Benelli” (ore 15) (Sintetico)


FINALE – DIRETTA TV RAI SPORT
MERCOLEDÌ 19 FEBBRAIO

ROMA-JUVENTUS
(arbitro Deborah Bianchi di Prato; assistenti Mara Mainella di Lanciano e Nidaa Hader di Ravenna)
Montignoso (MS) / Stadio “Del Freo” (ore 16.15) (Sintetico)

Credit Photo: Virgilio Guidotti

 

L’Empoli vince e condanna L’Orobica, sempre più ultima

Torna a vincere l’Empoli Ladies dopo la doppia caduta in campionato con Roma, Inter e la goleada subita dalla Juventus in Coppa Italia. La formazione del tecnico Pistolesi, fresco vincitore della Panchina d’Argento, si impone 0-3 in casa del fanalino di coda Orobica

LA VITTORIA TANTO ATTESA
Nelle ultime prestazioni sembrava si fosse guastato qualcosa nel giocattolo chiamato Empoli. La squadra toscana era entrata in una spirale difficile durante la quale ha incassato due sconfitte consecutive in campionato per mano di Inter e Roma e la parentesi negativa in Coppa contro la capolista. Eppure il tecnico delle azzurre non si è scoraggiato e ha effettuato un lavoro psicologico notevole sulle sue ragazze che sono tornate a vincere

L’avversario in questione non era certo irresistibile, ma è anche vero che non bisogna mai sottovalutare nessuna partita. Pistolesi questo lo sa bene, come sa anche che una sconfitta o un pareggio avrebbero potuto essere un segnale negativo in vista dello sprint finale. Le azzurre chiudono il primo tempo sullo 0-0 con lo spettro di un pari scialbo e privo di spettacolo a farsi largo. Nella ripresa però, cambia qualcosa nella mentalità delle ospiti

Il vantaggio delle toscane arriva con un goal del difensore Gloria Giatras Zoi al suo primo goal in maglia empolese. Il raddoppio arriva all’ottantatreesimo con Cecilia Prugna e, nel recupero, Hjohlman cala il tris che regala il ritorno al successo delle azzurre. Per l’Orobica ormai è difficile non prevedere la rovinosa caduta in Serie B. Lo score delle bergamasche è tragico: un solo pareggio e ben quattordici sconfitte.

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