Partnership Master Sole 24 Ore
Home Blog Pagina 4541

A Montelupo passa la Juventus con una larga vittoria

Quarti di finale di Coppa Italia, gara di andata. Le azzurre partono in casa e vanno in scena al Castellani di Montelupo Fiorentino, davanti ad una tribuna colma di spettatori.
La Juventus parte in quinta e raggiunge il gol al 6′ con Staskova. Al 13′ Di Gugliemo effettua un intervento fondamentale davanti alla propria porta ed evita il raddoppio bianconero. Nei primi 25 minuti la Juventus domina il campo, dal 26′ le azzurre provano ad avanzare. Al 31′ Lugli para un gran tiro su punizione di Zamanian. Le bianconere insistono e trovano la seconda rete al 41′, doppietta per Staskova. Tre minuti più tardi, va a segno anche Gama, chiudendo il primo tempo sul 3-0.
Nonostante il passivo, le azzurre tornano in campo con la voglia di riscattarsi. Al 14′ Lugli effettua un’altra ottima parata su Zamanian, che calcia da distanza molto ravvicinata. L’Empoli si impegna al massimo per creare un gioco offensivo, ma la Juventus riesce a bloccare tutte le iniziative azzurre e mantiene il dominio del campo. Al 21′ Staskova trova la tripletta e porta le ospiti sul 4-0. Al 29′ Cinotti fa partire una bella conclusione al volo, ma il portiere della Juventus si fa trovare pronto. La squadra di Rita Guarino continua ad attaccare e allarga il punteggio con le reti di Zamanian e Sembrant.
Risultato finale: Empoli Ladies – Juventus Women 0-6
Marcatori: 6′, 41′ pt e 21’st Staskova (J), 44’pt Gama (J), 29’st Zamanian (J), 33’st Sembrant (J)
Empoli Ladies: Lugli, Di Guglielmo, Giatras, Garnier, De Rita (30’st Boglioni), Simonetti, De Vecchis (27’st Hjohlman), Cinotti, Cotrer (9’st Anghileri), Acuti, Morucci
A disp. Fabiano, Boglioni, Prugna, Papaleo, Ness, Hjohlman, Anghileri, Palama, Viscuso
All. Alessandro Pistolesi
Juventus Women: Bacic, Gama (9’st Sikora), Galli, Cernoia (16’st Souza Alves), Bonansea, Boattin, Pedersen (27’st Caruso), Staskova, Zamanian, Salvai, Sembrant
A disp: Giuliani, Hyyrynen, Sikora, Franco, Rosucci, Girelli, Souza Alves, Caruso, Tasselli
All. Rita Guarino
Ammonizioni: Di Guglielmo (E)
Arbitro: Giorgio Bozzetto (Bergamo)
Assistenti: Andrea Mastrosimone (Rimini), Gianluca Scardovi (Imola)
Credit Photo: Empoli Ladies

Incontro tra arbitri e club di Serie A e B. Mantovani: “Confronto importante per la crescita del movimento”

Nel corso della riunione, a cui ha preso parte anche il segretario generale della FIGC Marco Brunelli, il designatore della CAN D Matteo Trefoloni ha analizzato le decisioni arbitrali della prima metà di stagione.

“È importante che i protagonisti del movimento si siano riuniti per confrontarsi tra loro. Questo incontro, voluto dalla CAN D, è stato il primo a livello femminile e permetterà di avviare un dialogo proficuo tra le parti. È fondamentale incontrarsi, parlare, discutere, perché la crescita del movimento passa anche dalle discussioni”.

Con queste parole Ludovica Mantovani, presidente della Divisione Calcio Femminile, ha commentato l’incontro tra gli arbitri della CAN D e i capitani, gli allenatori e i dirigenti di tutte le società di Serie A e B, . Durante la riunione, che si è svolta presso il Centro di Preparazione Olimpica ‘Giulio Onesti’ di Roma, si è discusso di questioni organizzative e di natura tecnico-disciplinare, con il designatore Matteo Trefoloni che ha analizzato le decisioni arbitrali che hanno caratterizzato la prima metà di stagione. Servendosi anche di contributi video, Trefoloni ha illustrato ai rappresentanti dei club le principali novità regolamentari, a cominciare dalle interpretazioni riguardanti i falli di mano e i calci di rigore.

In chiusura, dopo il saluto del presidente dell’AIC Damiano Tommasi, il segretario generale Marco Brunelli ha voluto ringraziare i presenti, indicando i prossimi obiettivi da raggiungere: “La Serie A e la Serie B femminile stanno vivendo un momento molto positivo e rappresentano una bella palestra per gli arbitri. Oggi ho sentito parlare di criticità e di decisioni non sempre omogenee. Ho visto commettere errori ad arbitri con vent’anni di esperienza alle spalle, logico che possano sbagliare anche i giovani direttori di gara della CAN D. Ma sono i momenti di formazione come questo a favorire lo scambio di conoscenze, l’arricchimento reciproco, la condivisione di quello che si sta facendo e anche la disseminazione delle buone pratiche. Tutti questi elementi aiutano il sistema – che è ancora giovane – a crescere sempre di più”.

Credit Photo: FIGC

Il Chieti Calcio Femminile batte 5-0 la Roma XIV

Con tre magie di Vukcevic, una perfetta punizione di Giulia Di Camillo ed un calcio di rigore trasformato da Di Sebastiano il Chieti Calcio Femminile batte 5-0 la Roma XIV all’Antistadio di Francavilla al Mare. Le neroverdi con un’ottima prestazione di squadra conquistano i tre punti e si portano a quota 28 al quarto posto in classifica a pari merito con l’Aprilia Racing. È stata una partita sempre saldamente in mano alle ragazze di mister Lello Di Camillo con le ospiti che non hanno praticamente mai impensierito concretamente Falcocchia: per il portiere di casa novanta minuti di ordinaria tranquillità. Ottima la prova di tutte: nota di merito per Benedetti e Ferrazza, perfette in difesa e propositive in fase d’attacco, e Vukcevic, quest’ultima autrice di tre pregevoli reti.

Subito Chieti in attacco al 2′ con Giulia Di Camillo che tira da fuori area, ma mette a lato. La Roma XIV risponde al 6′ con una punizione dal limite di De Luca che finisce fuori. Ancora ospiti in attacco tre minuti più tardi, ma è bravissima Falcocchia ad uscire e bloccare il pallone sul cross di Santacroce. La difesa neroverde ha qualche attimo di sbandamento quando poco dopo Pomponi vola verso la porta, ma viene ancora una volta fermata da un’attenta Falcocchia che le chiude bene lo specchio. Dopo la paura, le neroverdi vanno in vantaggio al 10′: Carnevale lancia Scioli che pesca Vukcevic in area, perfetto diagonale ad incrociare di quest’ultima sul palo lontano che non lascia scampo a Quartullo. Da questo momento in poi il match diventa un monologo del Chieti che avrà costantemente il pallino del gioco in mano senza lasciare minimamente spazio alle avversarie. Al 14′ Ferrazza colpisce di testa su punizione di Di Sebastiano, ma la sfera finisce fra le braccia di Quartullo. Al 21′ il Chieti sfiora il raddoppio: Benedetti, lancia perfettamente a rete Scioli che prova il lob sul portiere Quartullo, traversa piena. Due minuti dopo ancora Scioli mette paura a Quartullo sfiorando il gol su lancio di Giada Di Camillo. Al 33′ è Vukcevic ad appoggiare per Benedetti che tira alto. L’indiavolata Vukcevic colpisce di testa al 40′ sulla punizione di Di Sebastiani, blocca il pallone Quartullo. Quasi allo scadere della prima frazione di gioco arriva il raddoppio del Chieti: Giulia Di Camillo se ne va sulla fascia, mette al centro dove Benedetti serve benissimo Vukcevic che con un rapidissimo movimento inganna un’avversaria e sferra un diagonale micidiale che trafigge ancora Quartullo. Si va dunque al riposo sul 2-0 per le neroverdi.

Neanche il tempo per riprendere il gioco che il Chieti fa tris dopo appena venti secondi dal fischio dell’arbitro: Scioli serve Carnevale che mette al centro per Vukcevic, stop e tiro perfetto e gran gol. Al 4′ arriva anche il poker con una magistrale punizione di Giulia Di Camillo. Il Chieti non è per nulla appagato dal risultato e continua ad attaccare sfiorando la quinta rete al 9′ con Vukcevic il cui tiro viene deviato in angolo da un difensore. Sul corner è poi Giuliana di testa a spedire alto. Al 12′ una generosissima Scioli viene anticipata da Quartullo in tempestiva uscita. La quinta rete è però solo rimandata di qualche minuto. Al 22′ Ferrazza gira verso la porta con una rovesciata sulla quale un difensore tocca con un braccio, l’arbitro non ha dubbi ed assegna il rigore. Giulia Di Camillo con un bel gesto lascia la possibilità di andare sul dischetto alla giovanissima Di Sebastiano che trasforma a coronazione di una bella prestazione personale. Non è però finita qui perché le neroverdi continuano a spingere e sfiorano più volte la sesta marcatura. Intorno alla mezzora Vukcevic ha ben due occasioni, ma nella prima trova la strepitosa risposta di Quartullo che devia in angolo e nella seconda vede Quartullo fuori dai pali e prova a beffarla, ma il portiere ospite è brava a tornare in tempo fra i pali e bloccare il pallone.

Non succede più nulla fino al fischio finale del direttore di gara: il Chieti corre verso la tribuna a festeggiare un successo prezioso ed importante in vista della impegnativa trasferta in Salento di domenica prossima.

Tabellino della partita:

Chieti Calcio Femminile – Roma XIV 5-0

Chieti Calcio Femminile: Falcocchia (22′ st Seravalli) , Di Camillo Giada, Ferrazza, Di Sebastiano, Benedetti (31′ st Colecchi), Vukcevic, Di Camillo Giulia, Gangemi, Giuliana, Carnevale, Scioli. A disp.: De Vincentiis. All.: Di Camillo Lello

Roma XIV: Quartullo, Rossi, Monti, De Luca (33′ st Guerrini), Gerardi (17′ st Rodati), Di Carlo C. (25′ st Iommi), Pomponi, Di Vincenzo, Santacroce (25′ Carnevali), Berardi ( 1′ st Panetta), Di Carlo A. A disp.:  Riso, Caponi, Arcieri, Latini.

Arbitro: Eremitaggio di Ancona

Assistenti: Alonzi e Colabianchi di Avezzano.

Ammonita: Gangemi

Reti: 10′ pt, 45′ pt e 1′ st Vukcevic, 4′ st Di Camillo Giulia, 22′ st Di Sebastiano (rig.).

LE IMPRESSIONI POST PARTITA DEL CAPITANO GIADA DI CAMILLO:

“È stata una bella partita. L’abbiamo preparata bene in settimana. Il mister ci ha schierato con un 4-4-2 con il quale la squadra ha più sicurezza. Sono stati importanti i gol del primo tempo e poi abbiamo chiuso il match segnando subito all’inizio del secondo tempo il nostro gol più veloce della stagione. Dopo aver messo il risultato al sicuro abbiamo giocato con molta più leggerezza, riuscendo anche spesso a giocare palla a terra: questo fa la differenza nelle nostre prestazioni. In generale il calcio si gioca meglio se si fraseggia fra le calciatrici, ma per farlo deve esserci un buon lavoro di base. Noi proviamo molto queste cose in allenamento, poi quando stai bene di testa e fisicamente tutto riesce meglio.  Abbiamo anche commesso piccoli errori, sui quali siamo riusciti a mettere una pezza. Il gioco palla a terra ci dà una marcia in più. Siamo state brave a non subire gol. In una prestazione molto positiva è chiaro che poi tutto o quasi ti gira al meglio. Ferrazza, in occasione del rigore assegnato a nostro favore, con la sua rovesciata certamente meritava miglior sorte, un vero peccato. C’è stata anche una traversa di Scioli, peccato anche per quella. La grande differenza in una squadra viene fatta da personalità importanti, noi le abbiamo, vedi i tre gol di Vukcevic, quello di Giulia che avrebbe anche potuto siglare una doppietta, ma ha poi lasciato il rigore ad Antenisca. Ha fatto un bellissimo gesto. Le ragazze prendono così coraggio: Antenisca ad esempio è fra le ragazzine che gioca maggiormente in prima squadra, riesce a fare buone partite, tutte queste opportunità le stanno facendo bene. Sottolineo comunque la presenza delle grandi personalità all’interno della nostra rosa che sono in grado di trascinare tutte le altre ragazze. E noi fortunatamente le abbiamo, a partire dal mister.

Il nostro settore giovanile sta andando veramente bene. Stiamo mettendo delle basi solide in casa per il futuro così tra qualche anno non dovremo andare a pescare le giocatrici da troppo lontano, ma riusciremo a fare una squadra magari per la maggior parte teatina o comunque della nostra zona che avrà un attaccamento alla maglia innato.  Stiamo avendo dei bei numeri: abbiamo superato le trenta ragazzine tra Under e bambine, stiamo facendo un buon lavoro. La società è soddisfatta e noi siamo veramente appagate.  L’Under 15, togliendo la sconfitta con il Pescara, sarebbe a punteggio pieno ed è seconda in classifica, posizione che garantirebbe comunque il passaggio del turno alla fase nazonale.  L’Under 17 sta disputando un buon campionato seppur inserita in un girone con grandi club (c’è anche l’A.S. Roma ad esempio che per ovvi motivi è più avanti di noi). Le ragazze stanno avendo possibilità di fare esperienza e questo garantisce che, nel momento in cui servirà attingere dal settore giovanile per portarle in prima squadra, si potrà fare con maggiore tranquillità e garanzia”. 

Credit Photo: Chieti Calcio Femminile

Campo Lady travolgente: 4-0 al Meda

Come anticipato dagli addetti ai lavori questa era la partita della svolta. Un pareggio, o peggio ancora, una sconfitta, avrebbero limitato i sogni di gloria, tenendo in una zona anonima la squadra genovese. Una vittoria avrebbe significato il mantenere le velleità da vertice. E’ successo qualcosa di più. Il Campo Lady ha dimostrato oggi di essere una squadra di ottimo livello, esibendo una qualità da categoria superiore. Il risultato tondo contro le seconde in classifica ma, soprattutto, la maniera con la quale la squadra biancoblù lo ha ottenuto, convincono sulle capacità della rosa a disposizione di mister Pampolini. Nella speranza che quello che si vede nel verde di Begato e che ti fa stropicciare gli occhi, possa essere bissato in trasferta (la nota dolente) godiamoci questa esaltante vittoria, frutto di grinta, tecnica, ottime trame e grande solidità.

Partita che dopo quattro minuti vede già il Campo in vantaggio con Tortarolo che dal fondo del campo rientra per poi infilare il portiere avversario con un secco rasoterra che batte sul palo ed entra in rete. La squadra di casa fa la partita e mostra un gran bel gioco. Arriva su punizione il secondo goal con un gran tiro di Bianca Fallico. Dopo tre minuti salta il banco con il terzo goal. Azione di sfondamento con pallone che esce dall’area per essere raccolto al volo da Pesce che infila sotto la traversa. Il Campo domina mentre il Real Meda, squadra solida e fisica, non riesce a creare occasioni. Verso la fine del primo tempo, con il 3 a 0 in tasca, la squadra rallenta e il Real Meda alza il baricentro. Su un cross avversario nasce il fallo di mano fortuito che porta al rigore del Real Meda. Rigore tirato alto e risultato in freezer.

Secondo tempo che la squadra vuole recitare al meglio per evitare i cali di tensione già visti in altre situazioni. La cosa riesce al meglio e la squadra macina gioco arrivando al quarto goal dopo una azione da manuale del calcio: doppio colpo di tacco di Tortarolo e Bargi e “cucchiaio” di Pittavino. Un goal da favola ! Il Campomorone Lady gestisce al meglio il match mentre il Real Meda si innervosisce e l’arbitro è costretto a qualche richiamo e cartellino giallo. Dal 70 partono i cambi. Entrano Ferrara per Bettalli, Tolomeo e Poletto per Pesce e Nietante, mentre all’85 arriva anche il momento di Minopoli che sostituisce capitan Librandi. C’è spazio per un altra occasione con il palo di Bargi che nega al bomber la gioia del goal in una prova, la sua, molto generosa.

Un otto a tutte, perchè oggi è veramente difficile trovare qualcosa che non andasse bene. Squadra scesa in campo con: Costantini, Fernandez, Pittavino, Bettalli (Ferrara dal 70), Cozzani, Fallico, Librandi (Minopoli dal 85), Pesce (Tolomeo dal 75), Bargi, Tortarrolo, Nietante (Poletto dal 75). A disp: Denevi, Grasso, Giunta, Trichilo, Spiga.

Credit Photo: Campomorone Lady

 

Jesina sontuosa, vince per la classifica e per.. Cantori.

Apre le marcature Debby Zambonelli al 12′ minuto, e festeggia sotto la tribuna con in mano la maglia numero 1 di Cantori, vittima di un grave infortunio alla mano. E’ stato un momento davvero toccante di una gara che, in tutta franchezza, la Jesina non ha giocato benissimo nel primo tempo e molto meglio invece nella ripresa. Un preciso servizio di Ventura, per il bel sinistro a giro di Zambonelli dopo appena 11′ sembravano aver spianato la strada alle leoncelle, che invece hanno lamentato una costruzione del gioco spesso troppo elaborata e qualche errore di troppo a livello individuale, sia tecnico che tattico. Così, dopo aver fallito ben 4 ghiotte occasioni con Tamburini, Fontana e Tamburini, ecco che arriva il pareggio, probabilmente meritato, di Fatati di testa che viene però annullato dal direttore di gara, sig. Dini di Città di Castello per presunto fallo in area delle romane.

La Jesina del secondo tempo invece sembra trasformata. Più veloce nel palleggio e nei cambi di gioco: Fontana dopo appena un minuto sfonda a destra e mette in mezzo, dove la baby Ventura mette in rete. Scende ancora Fontana al 12′ e serve assist a Tamburini, per il 3-0.  De Angelis neutralizza ancora Tamburini lanciata a rete, con un grande intervento in uscita. Al 15′ Grassi, già ammonita, sgambetta Battistoni e riceve un secondo giallo.  In superiorità numerica arriva il 4-0 di Tamburini, prima dell’espulsione di A.Modesti (25′) che ristabilisce la parità numerica tra le squadre. Alla mezzora c’è gloria per Tamara Fontana, che dopo due assistenze vincenti, viene lanciata due volte a rete nel giro di pochi minuti e realizza una doppietta personale. All’86’ il direttore di gara fischia un penalty per un mani in area su cross di Verdini, la neo capitana Battistoni realizza il 7-0.

“Troppa confusione nel primo tempo –dice il mister Iencinella– di solito facciamo un gioco più semplice ed efficace. Invece abbiamo subito anche un goal che onestamente mi sembrava regolare. Molto bene la ripresa, con eccellente contributo di tutte”. Avevamo bisogno -aggiunge Iencinella- di una prova vera e di carattere, dopo aver deluso ad Arezzo e per metà gara anche a Siena”.

JESINA: Generali, Picchio’ (66′ Coacci), Crocioni, Battistoni, Zambonelli (66′ Pettinari), Gambini, Fontana (84′ Verdini), Tamburini (76′ Oleucci), A.Modesti, Coscia (58′ Alessandrini), Ventura. All. Iencinella Emanuele.

GRIFONE GIALLOVERDE ROMA: De Angelis, Conti, Fatati, Fiore, Grassi, Saccoman, Bevilacqua (70′ Omerovic), Iuliano, Bannoni, Giuliani, Forgnone. All. Rosa Raffaella.

Arbitro: Dini di Città di Castello.

Reti: 11′ Zambonelli; 46′ Ventura, 57′ e 75′ Tamburini, 78 e 84′ Fontana, 87′ Battistoni (rig)

Ammonite: Grassi, Fiore, A.Modesti, Saccoman. Espulsa Grassi al 60′ e A.Modesti al 68′ per doppia ammonizione.

Angoli: 5 a 4

Recupero: 2+0

Credit Photo: Jesina Femminile

Cecilia Salvai: “C’è un gruppo che si porta a casa una grande prestazione”.

La Juventus Women vede ormai vicinissima la semifinale di Coppa Italia. Le bianconere di Rita Guarino oggi si sono infatti imposte addirittura per 6-0 sul campo dell’Empoli Ladies. Juventus subito avanti al 7’ con Andrea Staskova che raddoppia poi al 42’. Al 45’ Sara Gama porta il punteggio sul 3-0. Nella ripresa segna ancora Staskova al 65’, poi Annahita Zamanian al 75’ e Linda Sembrant al 79’ portano il risultato sul definitivo 2-0. Si fa durissima per le toscane, chiamate ora a dover compiere un’impresa quasi impossibile. Il capitano Sara Gama ha esternato sul proprio profilo Instagram la soddisfazione per il risultato conseguito:

saragama_ita“Il risultato è frutto dell’atteggiamento e rende tutto più semplice“.⚪⚫ #FinoAllaFine #Juventus #LiveAhead

Anche la compagna di reparto Cecilia Salvai conferma l’ottima prestazione della squadra guardando con ottimismo ai prossimi impegni:

ceciliasalvai“C’è anche chi si porta a casa il pallone (@staskova_andrea 💪), ma soprattutto c’è un gruppo che si porta a casa una grande prestazione. Avanti così“. 🖤⚪⚫ #FinoAllaFine #Juventus #LiveAhead @barbarabonansea

Credit Photo: Alessio Boschi

Sicula Leonzio Women battuta nel derby siciliano con la Ludos Palermo

Derby amaro per la Sicula Leonzio Women che cede 3-0 in casa della Ludos Palermo nel match valido per la sedicesima giornata del Girone D di Serie C.

La sfida si decide nel primo tempo. Le padrone di casa esercitano grande pressione su Pietrini e compagne, che difendono diligentemente fino al 22’ quando è Dragotto a siglare l’1-0 palermitano sugli sviluppi di un corner. Nove minuti dopo arriva il raddoppio di Coco, seguito al 42’ dal tris di Bassano che beffa Aleo in uscita con un pallonetto.

Nel secondo tempo le leonesse reggono bene l’urto delle padrone di casa e la sfida va in archivio con il 3-0 finale.

Nel post partita mister Scuto commenta così: “Qualcosa di buono in questa gara c’è. Sicuramente il grande impegno e la grande volontà da parte di una squadra molto giovane. Adesso ci mettiamo il derby alle spalle e ci concentreremo sulla partita col Trani. La nostra crescita continua, passo dopo passo. E’ il nostro obiettivo stagionale, insieme alla salvezza”.

 

TABELLINO

LUDOS PALERMO – SICULA LEONZIO WOMEN 3-0

LUDOS PALERMO: Iemma, Talluto, Intravaia, Cusmà, Zito, Collova, Lazzara, Tarantino (36’ st Giaimo), Dragotto (36’ st La Mattina), Bassano (1’ st Impellitteri), Coco (31’ st La Cavera). Allenatore: Licciardi. A disposizione: Di Liberto, Newcomb, Panarello.

SICULA LEONZIO WOMEN: Aleo, Di Stefano, Signorelli, Pietrini, Finocchiaro (8’ st Ndiongue), Saraò (40’ st Militello), Martella (31’ st Cinnirella), Agati, Di Mauro (25’ st Salvoldi), Migneco, Pennisi (31’ st Mo. Russo). Allenatore: Scuto. A disposizione: Fazio, Conticello, Ma. Russo.

Reti: Dragotto 22’; Coco 31’; Bassano 42’.

Ammonite: Collova (L); Di Stefano e Migneco (S)

Arbitro: Frazza di Schio (VI)

Credit Photo: Sicula Leonzio Women

Fiorentina, Roma e Juventus con un piede in semifinale … tutto ancora in bilico fra San Gimignano e Sassuolo.

Fermo il campionato per la pausa della Coppa Italia, anche la manifestazione tricolore riesce a regalare spettacolo ed emozioni con match equilibrati e per nulla scontati. Nel weekend che ci siamo appena lasciati alle spalle, sono state disputate le partite di andata dei quarti di finale, con le big della serie A impegnate ad onorare l’impegno con un Milan-Fiorentina particolarmente stuzzicante poiché, tanto le rossonere quanto le viola, nutrono ancora speranze di successo finale all’indomani del mezzo passo falso fatto registrare dalla capolista Juventus nell’ultimo turno di campionato.
Andando in ordine rigorosamente cronologico, la Florentia San Gimignano regola di stretta misura il Sassuolo anche se devono rammaricarsi, e non poco, per aver subito il gol che tiene in vita le emiliane in pieno recupero. La rete realizzata dalla Sabatino riapre tutti i giochi dal momento che il prossimo 26 febbraio al “Ricci” alle neroverdi basterà l’1-0 per accedere alle semifinali.
Tutto facile, invece, per la Roma di Betty Bavagnoli che ha inflitto un 6-1 tennistico al San Marino, dopo aver un po’ sofferto nella prima frazione di gioco, così come ha anche riconosciuto la stessa coach delle giallorosse. Nella ripresa, è emerso il differente tasso tecnico esistente fra le due formazioni con le capitoline che si sono portate sul 6-0, prima di subire la rete della bandiera realizzata dalla Petkova nel finale. Il ritorno sarà dunque una mera formalità per le giallorosse che attendono di conoscere le loro avversarie in semifinale.
Ma i riflettori erano, però, puntati tutti sul “Brianteo” di Monza, in cui si affrontavano il Milan e la Fiorentina, entrambe reduci da un buon momento di forma corroborato dalla prospettiva di poter ancora dire la propria nella lotta per lo scudetto. Il gol realizzato dalla ex di turno Salvatori Rinaldi illudeva le rossonere che dovevano fare i conti con il micidiale 1-2 messo a segno dalla Guagni e dalla Bonetti in appena tre minuti. Inutili, erano i tentativi finali delle diavolette di provare quantomeno a pareggiare l’incontro che vedeva le viola di Cincotta alzare le braccia al cielo, nella consapevolezza di aver messo una seria ipoteca al passaggio del turno. Alle ragazze di Maurizio Ganz, occorrerà fra due settimane e mezzo un’autentica impresa per superare un ostacolo che, in sede di pronostico, si sapeva essere assai ostico.
L’ultimo quarto proposto dal tabellone di Coppa Italia, era quello che vedeva di fronte l’Empoli e le detentrici del trofeo in carica, ossia la Juventus. Le bianconere, reduci dal sorprendente pareggio a reti bianche di San Gimignano, imitano la Roma rifilando un 6-0 che chiude ogni velleità di gloria alle toscane travolte dalle campionesse in carica che hanno chiuso i giochi negli ultimi minuti del primo tempo andando al riposo sul 3-0, dopo averla sbloccata con la Staskova al 7’. Nella ripresa, le ragazze di Rita Guarino sono andate tre volte a segno, dando al risultato finale i connotati dell’allenamento.
Nel prossimo weekend, il campionato riprende con il calendario che propone, quale piatto forte della giornata, la sfida fra Juventus e Inter che ci dirà se le campionesse in carica riprenderanno o meno la marcia che le sta portando verso la conquista del terzo tricolore consecutivo.

Un Vicenza opaco cade sotto i lampi del Padova

Prima sconfitta in campionato per il Vicenza. Ad Altavilla il derby termina 2 a 1 per il Padova: ad aprire le danze è Maddalena su punizione, poi il pareggio di Stefanello e il definitivo sorpasso di Costantini. Brutta prestazione delle ragazze che, dopo un primo tempo abbastanza anonimo, non sono riuscite a reagire nel modo giusto nella ripresa: viceversa le Biancoscudate sono state abilissime nello sfruttare il momento no del Vicenza per affondare in contropiede. Nel finale il Vicenza ha tentato di agguantare il pareggio, ma gli assalti delle Biancorosse sono risultati imprecisi e poco efficaci, anche grazie all’ottimo lavoro della retroguardia padovana.

In realtà è il Vicenza a cominciare a mille, con un’occasionissima al 7’: lancio spettacolare per Ferrati, che riesce a bucare la difesa in velocità, arrivando a trovarsi a tu per tu con il portiere. Arianna è brava a scartarlo, ma si allunga troppo la palla, dando il tempo alla difesa di recuperare e il suo tiro dal margine viene deviato in corner. Il Padova tenta la reazione al 15’: Cattiuzzo è brava ad infilarsi in area, ma non riesce ad agganciare, è attenta la difesa Biancorossa e sgombera. Il Vicenza abbozza qualche manovra, ma si perde nella trequarti padovana: al 18’ un tiro da fuori di Dal Bianco finisce sul fondo. Serve un episodio, che arriva al 29’, quando Ferrati viene atterrata al limite destro dell’area. A battere la punizione va Maddalena, che mette in mezzo: Orlando esce sicura in presa alta, ma la palla le sfugge dalle mani e carambola in rete, 1 a 0 per le Biancorosse al 30’. Il Vicenza tenta di approfittare del momento buon. Al 35’ Yeboaa parte dalla fascia destra ed entra in area: il suo passaggio viene ribattuto e le ritorna tra i piedi, ma la sua conclusione non è delle migliori, e Orlando blocca con facilità. Qualche minuto dopo è Frighetto ad andare al tiro, ma anche la sua conclusione finisce fuori. Brividi al 42’: la difesa Biancorossa non riesce a sgomberare un pallone lungo e va in affanno, ne approfitta il Padova con la sfera che arriva a Fabbruccio, che entra in area dalla sinistra, ma il suo tiro è alto di poco. Sul ribaltamento di fronte, Ferrati riesce ad entrare in area, trovandosi tu per tu con il portiere, il suo tiro è fuori di un soffio.

Le Biancorosse concludono un primo tempo sottotono: nonostante non abbiano corso particolari pericoli, le ragazze non sono riuscite ad esprimersi al meglio, e soprattutto a capitalizzare le occasioni presentatesi.

Dori cerca di dare la scossa, e al 48’ inserisce Broccoli, lontana dai campi dalla scorsa stagione per motivi di lavoro. È proprio la statunitense che, al 51’, riesce ad arrivare al tiro dagli sviluppi un corner: la conclusione però è poco potente e non dà problemi al portiere. Sulla successiva ripartenza arriva il pareggio del PadovaCostantini riesce a sfondare in area dalla destra, e viene a trovarsi a tu per tu con Bianchi. I riflessi di Paola sono eccezionali, e riesce a respingere la conclusione della 20 padovana; la difesa però non riesce a sgomberare e il pallone arriva a Stefanello appostata al limite: il suo rasoterra imprendibile non da scampo a Bianchi. Ancora brividi al 56’: è sempre Stefanello a battere una punizione da lontanissimo, che si stampa sulla traversa e ritorna in campo, prima che il pallone venga definitivamente sgomberato in fallo laterale. Il Vicenza tenta di reagire, ma pecca di precisione, e la difesa padovana riesce a spazzare via gli attacchi delle Biancorosse; viceversa il Padova si fa pericoloso sui ribaltamenti di fronte, nonostante la difesa berica riesca a contenere. Al 63’ il Vicenza sembra battere un colpo: una bella manovra porta al tiro da fuori Yeboaa, Orlando respinge con i pugni. Al 64’ però arriva il sorpasso del Padova: contropiede delle Biancoscudate, il pallone arriva a Costantini, che velocissima entra in area dalla sinistra, Rigon tenta di chiudere, ma la 20 padovana esplode un sinistro che fulmina Bianchi. Il Vicenza fatica: al 68’ ancora il Padova al tiro: brava Bianchi a murare il tiro potente di Stefanello. Al 72’ incomprensione nella difesa del Padova, con il pallone che scavalca Orlando: le Biancoscudate riescono a rimediare. Il Vicenza spinge: al 74’ un tiro da fuori di Dal Bianco finisce sul fondo. Le Biancorosse continuano ad attaccare, mentre il Padova fa le barricate: le ragazze hanno fretta, e sono poco precise negli ultimi metri, non riuscendo a concretizzare. Il finale è rocambolesco: il Vicenza dà il tutto e per tutto per agguantare il pareggio, mentre la difesa tenta di mettere una pezza per arginare i contropiedi del Padova.

Con l’urlo di gioia delle padovane termina un’opaca prestazione delle Biancorosse. Arriva dunque una sconfitta che in campionato non si contava dal 20 aprile scorso, per 3 a 1 contro il Brixen. Le ragazze sono sembrate sottotono rispetto al solito, anche se grossi meriti vanno alle padovane, ciniche e spietate nel saper contenere prima, per poi colpire al momento giusto, difendendo ad oltranza negli ultimi minuti. Il Vicenza comunque rimane al comando, anche se bisognerà rifarsi con una prestazione positiva: l’occasione è domenica prossima, in Sardegna, dove il Vicenza affronterà l’Atletico Oristano.

TABELLINO

Vicenza Calcio Femminile – Calcio Padova Femminile 1-2

VICENZA CALCIO FEMMINILE: Bianchi, Menon (89’ Favero), Missiaggia, Sossella, Yeboaa, Carradore, Frighetto (48’ Broccoli), Dal Bianco, Ferrati, Maddalena, Rigon (70’ Pegoraro). A disposizione: Dalla Via, Pomi, Perobello, Basso, De Vincenzi, Pizzolato. All. Dori Cristian

CALCIO PADOVA FEMMINILE: Orlando, Amidei, Dal Pozzolo, Sarain, Cattiuzzo, Didonè, Fabbruccio, Stefanello (90’ Biasiolo), Costantini (79’ Rapesi), Gallinaro (46’ Carli), Spagnolo. A disposizione: Donà M., Donà A., Quaglia, Nicoletto, Gastaldin, Callegaro. All. Di Stasio Fabio

Marcatrici: Maddalena (V) 30′; 52′ Stefanello; 64′ Costantini (P)

Arbitro: Telleghe di Collegno

Assistenti: Ruzzante e Zordan di Schio

Recupero: 1’, 3’

Ammonita: Costantini (P)

Credit Photo: Vicenza Calcio Femminile

L’Alessandria concede due gol nei primi dieci minuti, tripletta di Volonterio e l’Osio vola.

Neanche il tempo di scaldarsi e l’Osio si presenta difronte a Fara al quinto minuto, Volonterio trova l’angolo sinistro ed apre le marcature. Cinque giri di lancette dopo, Chiara Mensi atterra in area l’attaccante e l’arbitro decreta il calcio di rigore per le lombarde con ammonizione della difensore. Tasca non sbaglia e raddoppia.

La partita cambia volto, l’Acf Alessandria si sveglia ed inizia a giocare, il possesso palla rimane nelle mani grigie che a più riprese arriva in area ma spreca le occasioni create, complice una difesa chiusa e attenta. Al trentesimo Alice Fara salva tutto con un doppio intervento. Il primo tempo si chiude sul 2 a 0 in favore delle ospiti, vantaggio che non rispecchia la prestazione.

Nella ripresa, l’Alessandria continua ad attaccare e la squadra si allunga lasciando troppi spazi vuoti. Il Voluntas sfrutta le vie lasciate libere e al decimo minuto Veronica Volonterio segna la doppietta trovando il palo più lontano, Fara in allungo non riesce ad arrivare sul pallone che si insacca nell’angolino basso. Al 20esimo la centrocampista sigla la tripletta, il tiro si insacca ancora nel lato destro ma stavolta il tiro a giro è a mezza altezza, la numero uno grigia può solo guardare il pallone insaccarsi.

L’Alessandria al trentesimo trova il gol direttamente da calcio di punizione. Martina Luison trova l’incrocio perfetto da 25 metri. Pirola tenta di toccare il pallone ma la parabola si insacca senza lasciarle scampo. La partita dopo 5 minuti di recupero termina sul risultato di 1 a 4.

Credit Photo: Andrea Amato

DA NON PERDERE...