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“Lacreme napulitane”: le tose chiudono il girone d’andata con una sconfitta

Vedi Napoli e poi… Ironia della sorte e soprattutto del calendario, per le globetrotter rossoblù dell’esercito calcistico della Mafalda l’ultimo chilometro del primo tratto di Route 66 stagionale è un vero e proprio viaggio agli antipodi geografici e spirituali della Serie Cadetta. Dalle fosche nubi – più mentally speaking che sotto il profilo metereologicodella Città della Vittoria alla vivacità eolica di Casamarciano, nel cuore dell’hinterland partenopeo, le Tose si ritrovano al cospetto del Napoli Femminile secondo in graduatoria con la missione – apparentemente improba, ma non impossibile – di ritrovare quei 3 punti di ormai bimestrale memoria e tentare, di conseguenza, l’ammutinamento dalle sabbie mobili della pericolosa, e sempre più vicina, no fly zone della classifica.

Rinfrancato dai buoni riscontri ottenuti – almeno sotto il profilo prestazionale – nel pari casalingo contro la Riozzese, Mister Diego Bortoluzzi cristallizza di fatto in toto il proprio “brandizzatissimo” 3-5-2, con un’unica variazione d’interpreti (peraltro obbligata da un acciacco dell’ultim’ora) sulla corsia esterna di destra. Tra i pali, al secondo gettone consecutivo post-squalifica, non può mancare la numero 1 per eccellenza Giulia Reginato, capofila del gustoso terzetto arretrato formato dalla già untouchable Giulia Mancuso e dalla coppia “vonde monadis” Michela Martinelli e Gloria Frizza. A centrocampo, la preziosa gestione del pallino del gioco è affidata, come sempre, alle benefiche cure di capitan Laura Tommasella, Greis Domi e Valentina Foltran, con gli esterni right here, right now Maria Zuliani – quest’ultima sistemata a destra, sulle mattonelle precedente affidate ai tacchetti di Karin Mantoani – e Monica Furlan chiamate al solito esercizio di pazienza e di polmoni nelle due fasi lungo le rispettive corsie di competenza. In avanti, accanto all’Ingegner-Pivot Adriana De Martin, spicca la seconda chance consecutiva nello Starting XI per la classe 2002 Ilaria Mella, chiamata ancora una volta al sacrificio in un ruolo più “profondo” rispetto alle circostanze tattiche passate.

Entrambe le compagini provano ad approcciare la contesa, sin dalle prime battute, con personalità e una voglia matta di esibire le proprie armi bianche a corredo nella faretra. Il primo lampo, dopo 5 giri di lancette, è di marca rossoblù, con un tentativo dalla lunga distanza tanto coraggioso quanto notevolmente impreciso di Mancuso, sospinta in avanti da un personalissimo anelito di fase offensiva. Risponde il Napoli su palla da fermo due minuti dopo, Groff a centro area anticipa di testa Foltran sul corner battuto da Gelmetti ma trova Reginato pronta e sicura all’altezza della propria linea di porta. Dal canto loro, le Tose provano a farsi rivedere con un buon palleggio in fase offensiva sull’asse Domi-De Martin, ma Mella si fa cogliere in controtempo su una possibile e interessante imbucata nel cuore della retroguardia di casa. L’equilibrio assoluto in campo del primo quarto d’ora lascia gradualmente spazio ad un Napoli via via più arrembante, che costringe il Permac a chiudersi integralmente nella propria metà campo per tentare accenni di ripartenza a folate non sempre lucide e ordinate. Dopo un tentativo innocuo dai 20 metri di capitan Nencioni al 14′ e un colpo di testa in mischia su punizione dell’attaccante greca Chatzinikolou 120 secondi dopo, entrambi sedati senza patemi da Reginato, al 18′ è Gelmetti a forgiare la prima vera scarica di brividi per le Tose, con un destro secco dal limite dell’area destinato tutt’altro che a distanze siderali dal montante sinistro della numero 1 rossoblù. A colpire è anche l’inusitata quantità di défaillance piuttosto banali collezionate dagli esperti avamposti vittoriesi: da un malinteso, su un’innocua punizione difensiva, tra Tommasella e Frizza nasce una buona occasione per Gelmetti, servita con lo scavetto in area da Chatzinikolau ma murata all’ultimo istante dal provvidenziale intervento a corpo aperto di Martinelli. Rischia tantissimo, al minuto 26, anche la solitamente impeccabile numero 4 rossoblù, scippata della sfera da Kubassova in piena area piccola: la sorte premia comunque il Permac, visto il grossolano errore in scivolata dell’estone Tammik a non più di 6 metri dai pali della garitta di Ciuki Reginato. L’intensità della pressione offensiva partenopea cala per un istante a cavallo della mezz’ora – Beil prima e Oliviero poi provano ad impattare verso la porta rossoblù senza tediare i riflessi di Reginato – per poi prendere quota verso i titoli di coda della prima frazione. Come spesso avvenuto dall’inizio del digiuno di successi, le Tose cedono il fianco alla rete del vantaggio avversario entro gli ultimi 10 minuti del primo tempo: nella fattispecie, a colpire al 39′ è la tedesca Beil – fresco innesto per coach Giuseppe Marino del mercato di gennaio – con una rasoiata in diagonale dal lato mancino a coronamento di una bella palla filtrante dell’estone Kubassova dal limite dell’area. 1-0 Napoli, il tutto dopo l’ennesimo, sanguinoso pallone perso in ripartenza dalla formazione di mister Bortoluzzi.

Il condottiero vittoriese prova subito a rimestare le carte ad inizio ripresa: spazio alla punta classe 2000 Flavia Devoto, in prestito dalla Juventus e all’esordio assoluto con i colori rossoblù, in luogo di Ilaria Mella. Complice la (probabile) pesante strigliata subita negli spogliatoi, il Permac si ripresenta con tutt’altro spirito e, soprattutto, pericolosità nei primi vagiti del second half. Al 48′ le Tose creano finalmente scompiglio nell’area presidiata dal portiere partenopeo Russo, De Martin difende un buon pallone su una punizione dalle retrovie di Tommasella e confeziona un pericoloso suggerimento al centro sul quale è provvidenziale ad immolarsi di schiena Nencioni, nonostante la battuta praticamente a botta sicura di Michi Martinelli. Azione di calcio d’angolo a seguire e il Permac fallisce la più clamorosa delle occasioni possibili per cogliere il punto del pari: Tommasella esplode il destro a giro dai 20 metri, Russo risponde corto con i pugni ma Zuliani spreca un vero e proprio rigore in movimento dal limite dell’area piccola spedendo la sfera direzione Andromeda. Il buon break rossoblù risveglia gli impigriti sensi delle padrone di casa in maglia azzurra, tra le cui fila spicca nuovamente per iperattività l’ala di origine baltica Tammik, protagonista sia nell’assistenza alle compagne – Gelmetti non impatta di tacco per un soffio l’assist da destra al 58′ – sia per conto proprio – deviazione volante sfiorata su suggerimento a mezza altezza di Oliviero da sinistra un minuto dopo. Mister Bortoluzzi prova ad intervenire nuovamente sulla lavagna tattica a metà frazione, fuori capitan Tommasella e dentro Silvia Cimarosti nel tentativo di aumentare il dinamismo complessivo. Oltre agli errori individuali, è ancora una volta la iella di cromie facilmente individuabili ad abbattersi sulla compagine vittoriese: Reginato ricade male in uscita alta e, al 68′, è costretta a cedere la postazione in trincea ad Alice Bonassi, a sua volta chiamata ad entrare nel miocardio del match praticamente a freddo. La numero 25 risponde presente al 70′ bloccando a terra sul secondo palo l’ennesimo tentativo di spizzata di Tammik in piena area rossoblù. 4 minuti dopo l’estremo difensore friulano diventa purtroppo complice, con l’intera retroguardia vittoriese, della rete del 2-0 partenopeo: un gioco da ragazzi per la nazionale greca Chatzinikolau, con le avversarie completamente immobili, infilare di volée sottoporta la perfetta parabola da corner mancino di Beil. Il raddoppio napoletano spinge la partita su binari ormai segnati, la squadra di Marino si dedica al controllo della sfera sotto l’implacabile vento del pomeriggio di Casamarciano. A sferzare nuovamente le Tose arriva, invece, purtroppo anche l’infortunio a Giulia Mancuso, costretta a lasciare la squadra in inferiorità numerica negli ultimi 10′ di gara. Le padrone di casa, ingolosite dalla possibilità di arrotondare il bottino, sfiorano nel finale in un paio di occasioni la terza marcatura di giornata, in particolare con la scatenata ellenica Chatzinikolau: doppia rabona in piena area vittoriese e girata di destro ad un soffio dal palo lungo della porta di Bonassi.

Si chiude così la lunga trasferta in terra campana, e con lei un girone d’andata da sentimenti e palinsesti decisamente oscillanti, un po’ “Un Posto Al Sole” e altrettanto “Grey’s Anatomy”. La classifica rimane piuttosto corta in coda e il calendario propone, già domenica prossima, l’importantissima disfida in chiave salvezza sul campo del Cittadella. Tornare a combattere, con endorfine e volontà, in terra granata è l’unica chiave per tornare a riaprire con forza il prezioso scrigno degli ambiziosi sogni stagionali rossoblù.

Photo Credit: Permac Vittorio Veneto

A Coverciano la premiazione della Panchina d’Argento a Mister Pistolesi

Si svolgerà lunedì 3 febbraio al Centro Tecnico Federale di Coverciano la 28° edizione della ‘Panchina d’Oro’, l’evento che ogni anno celebra una delle eccellenze del calcio italiano: gli allenatori del nostro Paese, rinomati in tutto il mondo per essere tra i più bravi e preparati.
Oltre alla premiazione del Miglior Allenatore della scorsa stagione della Serie A e B maschile, verranno premiati anche i vincitori delle Panchine d’Oro e d’Argento del calcio femminile, ovvero l’allenatrice della Roma, Elisabetta Bavagnoli, e il mister dell’Empoli Ladies, Alessandro Pistolesi.
Rinnoviamo i nostri complimenti a mister Pistolesi per questo meritato riconoscimento!!
Credit Photo: Empoli ladies

Bonafini: «Fiducia a Pachera sino a fine stagione»

Hellas Verona Women comunica che sino a fine stagione la guida tecnica della Prima Squadra è affidata a Matteo Pachera, già allenatore della formazione Primavera:

«Siamo sicuri che la squadra possa e debba fare meglio – premette Flora Bonafini, Club Manager di HVW -. Abbiamo il dovere di fare tutto il possibile per garantirci l’obiettivo della salvezza, senza nasconderci dietro al fatto che questa squadra è stata costruita per puntare ad obiettivi superiori al solo mantenimento della categoria. Ora però è la salvezza l’obiettivo primario. Perché Pachera per il ‘dopo-Bonazzoli’? Con una Primavera che sta facendo molto bene, guidata fino a oggi da Matteo Pachera, persona estremamente preparata e attenta, la scelta per noi è stata quasi automatica. Crediamo molto in mister Pachera, nel lavoro che può fare, e sappiamo che può portare avanti il progetto fin qui costruito, perché nulla viene azzerato. Pachera sarà coadiuvato dallo staff che ha lavorato con la Prima Squadra in questi mesi, a partire dalla vice allenatrice Silvia Fuselli. La Primavera verrà invece affidata ad Alessandro Oro, finora vice di Matteo Pachera. Quanto l’Hellas Verona tiene alla Serie A? La massima categoria è il fulcro del calcio femminile, noi dobbiamo rimanere a questi livelli e credo che il segnale che abbiamo dato sia importante, perché dimostra che non ci accontentiamo e che vogliamo continuare a fare il meglio possibile, così come da intendimenti e ambizioni del nostro Presidente, Maurizio Setti. Il cambio di allenatore mette le ragazze dinanzi a precise responsabilità, perché ci sono tutti i presupposti per fare assolutamente di più».

Credit Photo: Giancarlo Dalla Riva

Successo tennistico contro la Novese

CHIEVO FORTITUDO WOMEN-NOVESE: 6-0

CHIEVO FORTITUDO WOMEN: Olivieri, Pecchini (15’st Bonfante), Faccioli, Salaorni (21’st Carabott), Caliari, Bertolotti (15’st Peretti), Tardini (1’st Caneo), Carraro, Dallagiacoma, Martani (1’st Mascanzoni), Boni. A disposizione: Salvi. Allenatore: Dalla Pozza.

NOVESE: Milone, Barbero, Rigolino, Perna, Verna (37’pt Tamburini), Malatesta (37’st Franchi), Nicastro, Marenco (48’st Bellani), Zella, Accoliti, Levis. A disposizione: Repetti, Mariano, Brullo, Vitiello, De Vito. Allenatore: Milanese.

Arbitro: Frosi (Treviglio). Assistenti: Marra (Milano) Morotti (Bergamo).

Reti: 6’pt Martani; 12’pt Carraro; 43’pt Boni; 2’st Dallagiacoma; 10’st Mascanzoni; 47’st Carabott.

Note: 14’pt ammonita Rigolino.

Una partita a senso unico. Il Chievo Fortitudo Women riesce a comandare sin dalle prime battute e a porta a casa tre punti preziosi. Mister Dalla Pozza presenta nell’undici iniziare un solo cambio rispetto alla formazione di Cesena (Bertolotti per Peretti) e la squadra risulta ancor più equilibrata e ordinata nella manovra. La Novese, paga un modulo rinunciatario (4-5-1) e una trama di gioco senza un perchè.

Partono subito forte le gialloblù con Martani che dopo tre minuti defilata sulla sinistra dell’area di rigore, si accentra e lascia partire un diagonale che finisce a lato di poco. E’ il preludio al gol che arriva al 6′ proprio con l’attaccante numero 9: sempre dalla sinistra, Martani entra in area liberandosi ottimamente di un difensore e lascia partire il tiro che piega le mani di Milone e finisce in rete. Dopo appena 6 minuti arriva il raddoppio: Bertolotti, con la sua tecnica, trova con un filtrante al bacio Carraro che sale, entra in area e indisturbata si lascia alle spalle anche il portiere e segna il gol del 2-0. Al 20′ con un’acrobazia, su ottimo cross dalla sinistra di Martani, Boni prova a trovare la gioia del gol ma il pallone finisce alto. Applausi per il gesto e per una squadra che sembra aver trovato le giuste trame. Al 24′ arriva il primo timido tentativo della grigie della Novese con Malatesta che dal limite dell’area senza pensarci su due volte calcia in porta ma la palla finisce abbondantemente a lato.

Il copione è sempre lo stesso: le gialloblù che spingono e creano occasioni e le ragazze di Milanese che provano a limitare i danni. A due minuti dal termine della prima frazione arriva il 3-0 firmato dalla 37enne Boni. Palla filtrante di Carraro sui piedi del numero 10 che entra in area e senza nessuna opposizione calcia in rete. Al 44′ timido tiro in porta di Tamburini che Olivieri para senza problemi.

Il secondo tempo presenta la stessa musica. Al 2′ Dallagiacoma trova il quarto gol dopo essere stata servita ottimamente da Boni, splendidamente in palla in questa domenica uggiosa. Al 9′ la Novese trova la via del gol ma l’arbitro annulla per fuorigioco. Un minuto più tardi arriva la cinquina gialloblù: Carraro mette in area dalla sinistra un traversone basso, Milone esce in tuffo ma non trattiene la palla che capita sui piedi di Mascanzoni che da due passi non fa altro che toccare in rete.

La Novese non riesce a opporre resistenza alle clivensi che, anche grazie ai cambi, non rinuncia ad attaccare per aumentare il bottino. Carabott, subentrata a Salaorni uscita malconcia dopo aver subito un colpo, sin dalla prime battute fa vedere la sua voglia di entrare nel tabellino dei marcatori. Dopo cinque minuti dal suo ingresso in campo, viene servita in area da Boni e seppur defilata sulla destra lascia partire un destro in diagonale che si stampa sulla traversa. La gioia del gol per la maltese arriva al 48′: cross dalla destra, Dallagiacoma prova a colpire a rete, l’estremo difensore respinge ma la palla rimane in area, Carabott si scaraventa sul pallone ma viene atterrata. L’arbitro a due passi non esita a fischiare il calcio di rigore che Carabott trasforma per il tennistico e definitivo 6-0.

Una vittoria che porta le gialloblù a 14 punti allontanandole così dalla zona calda della classifica.

Credit Photo: Fortitudo Mozzecane Calcio Femminile

Solo un pareggio a Perugia

Purtroppo da Perugia si torna solo con un pareggio. La grinta, la determinazione delle giallorosse e la bella doppietta di Landa non son stati sufficienti per portare a casa i tre punti.

La gara non è stata facile, ma le ragazze di mister Galletti (subentrato in settimana  in panchina a Colantuoni) hanno interpretato bene la gara e  dopo essere andate in svantaggio al 21′ per il gol di Monetini  non si sono lasciate andare e hanno reagito arrivando al pareggio con Landa all’inizio della ripresa e poi in vantaggio, sempre con Landa,  al 66′.

Purtroppo davanti avevano un Perugia che aveva bisogno (come la Roma del resto) di ottenere punti indispensabili per togliersi al più presto da una brutta posizione in classifica e che quindi ha tirato fuori tutto quello che aveva alla ricerca disperata almeno del pareggio che è poi arrivato al 74′ con Federiconi.

A niente è servito il pressing finale delle giallorosse che hanno dovuto accontentarsi di un solo punto.

Tanto il rammarico per non aver chiuso la partita quando si era sul 2 a 1, ma ora testa subito alla prossima gara con la Riozzese. C’è ancora tutto il girone di ritorno per recuperare posizioni in classifica.

Perugia: Bayol, Bortolato, Serluca, Ferretti, Monetini, Tuteri, Angori (30’st Ceccarelli), Federiconi, Bylykbashi (18’st Piselli), Di Fiore, Fiorucci.

A disposizione: Urso, Zelli, Brozzetti, Moscatelli, Petrarca, Rosmini.

Roma Calcio Femminile: Guidi, Cortelli, Kirsh Downs, Landa (34′ st Felgendreher), Conte (39′ st Ietto) Polverino (20′ st Chaid), Sclavo, Ulkekul, Lorè, Silvi, Riboldi (34′ st Carboni)

A disposizione: Di Cicco, Testa, Bartolini, Capitta, Fortunati.

Reti: 21’pt Monetini (Pe), 47′st e 66′ st Landa (Rm), 74 ’st Federiconi (Pe).

Credit Photo: Roma Calcio Femminile

La Lazio Women chiude il girone d’andata con una vittoria

Ultima gara del girone di andata. La Lazio Women ospita in casa il Ravenna Women con l’obiettivo di allungare la striscia positiva di risultati e mantenersi così a ridosso delle prime posizioni in classifica. Partita intensa e giocata a viso aperto da entrambe le squadre con continui ribaltamenti di fronte. Al 2′ Proietti lancia lungo su Visentin che riesce in dribbling ad andar via al diretto avversario. Cross basso e teso che non trova la deviazione vincente di Pittaccio per pochi centimetri. Tre minuti dopo il Ravenna ha però la possibilità di passare in vantaggio per l’assegnazione di un calcio di rigore. Il tiro del numero nove trova però la pronta risposta di Vicenzi che riesce a deviare il tiro in angolo. Un minuto dopo è ancora l’estremo difensore biancoceleste che si rende protagonista deviando in angolo un tiro ravvicinato di Cimatti. Passato il pericolo le ragazze biancocelesti alzano l’intensità del gioco innescando continuamente gli esterni di attacco. Al 9′ una imprendibile Visentin riesce a superare in dribbling l’esterno basso del Ravenna. Fallo da dietro e arbitro che indica il dischetto di rigore. Si incarica di calciarlo Savini, ma il suo tiro basso è respinto in tuffo da Copetti che pareggia così i rigori falliti. La Lazio però non si scompone e continua a tenere il pallino del gioco. Al 10′ lancio lungo di Savini per Visentin che si infila tra i difensori centrali del Ravenna e con un pallonetto da fuori area sul portiere in uscita porta in vantaggio la Lazio realizzando il suo primo goal casalingo in questo campionato. Al 18′ azione manovrata della Lazio women con Visentin che di prima appoggia su Proietti. Diagonale potente da fuori area e pronta risposta del portiere Copetti che devia in angolo. Nel finale di primo tempo il Ravenna si affaccia spesso dalle parti di Vicenzi senza però impensierire la retroguardia biancoceleste.

Nella ripresa la squadra ospite prende in mano l’iniziativa di gioco consentendo alle ragazze biancocelesti di ripartire in contropiede. Al 75′ il Ravenna và vicino al pareggio con un pallonetto su Vicenzi in uscita che si arresta sulla parte alta della traversa. Scampato il pericolo, ci pensa però Pittaccio a mettere al sicuro il risultato con un grande tiro da fuori area che si infila all’incrocio dei pali alla sinistra dell’estremo difensore ospite. Dopo 3 minuti di recupero l’arbitro fischia la fine dell’incontro. La Lazio women ottiene una importante vittoria che lascia invariata la distanza dalle prime in classifica e la conferma migliore difesa del campionato. Domenica prossima la formazione di mister Seleman incontrerà in casa la capolista San Marino.


Campionato Serie B | 11ª giornata
LAZIO WOMEN-RAVENNA WOMEN 2-0
Marcatori: 20′ Visentin, 80′ Pittaccio

LAZIO WOMEN: Vicenzi, Clemente, Savini, Colini, Gambarotta, Castiello, Pezzotti (86′ Berarducci), Di Giammarino, Pittaccio, Visentin (80′ Palombi), Proietti (70′ Santoro)
A disp.: Natalucci, Felicella, Vaccari, Lombardozzi, Coletta
All. Ashraf Seleman

RAVENNA WOMEN: Copetti, Vergani, Greppi, Picchi, Barbaresi, Cimatti, Burbassi (77′ Montecucco), Ligi (56′ Bouby), Capparelli, Giovagnoli, Razzolini
A disp.: Guidi, Calli, Moscia, Filippi, Raggi
All. Roberto Piras

Credit Photo: Lazio Women

Il Chieti Calcio Femminile sconfitto dalla capolista Pomigliano

Il Chieti Calcio Femminile perde dopo una buonissima prestazione contro la capolista Pomigliano all’Antistadio di Francavilla al Mare. Le neroverdi giocano un’ottima gara tenendo bene il campo e reggendo l’impatto contro le quotate avversarie per buona parte dei novanta minuti: dopo un primo tempo finito 1-1, il match cambia ad inizio secondo per poi concludersi sul 5-2 per le ospiti che volano a quota 38 punti in classifica con ben sette di vantaggio sulla seconda Ludos.
È stata una partita nella quale la squadra di mister Lello Di Camillo avrebbe sicuramente meritato almeno un pareggio per quanto visto in campo. Ora bisognerà subito rialzare la testa a partire dalla prossima trasferta a Bellante.
Il Chieti si schiera con le stesse undici che hanno battuto il Catanzaro.
La cronaca si apre al 3′ con Vecchione che appoggia per E. Russo che conclude alto di poco.
Risponde Carnevale che, imbeccata da un preciso cross di Giuliana, colpisce debolmente di testa fra le braccia di Del Pizzo. Al 14′ il Pomigliano passa in vantaggio: Konstantopoulou lancia in profondità per Vecchione che si libera di forza di un difensore e batte imparabilmente Falcocchia.
Il Chieti reagisce bene e al 19′ ha l’occasione per pareggiare con Vukcevic che, sola in buona posizione in area, colpisce di testa ma il pallone finisce direttamente fra le mani di Del Pizzo.
Al 22′ bella azione in velocità delle padrone di casa: Giada Di Camillo serve Vukcevic che serve l’accorrente Giulia Di Camillo, ma la sua conclusione finisce alta.
Al 23′ rapida ripartenza del Pomigliano con Galluccio che mette il pallone al centro, Falcocchia blocca in due tempi. Un minuto dopo il Chieti pareggia: sul cross di Giuliana la difesa respinge il pallone che arriva sui piedi di Carnevale che lascia partire un gran tiro di prima intenzione dalla distanza e mette in rete fra l’esultanza generale. Il Pomigliano si riporta subito in attacco e al 27′ ha la palla per tornare in vantaggio: punizione battuta improvvisamente da L. Esposito che pesca benissimo Vecchione, quest’ultima anticipa la difesa neroverde ma tira a lato da ottima posizione. Un minuto dopo è ancora L. Esposito a mettere paura a Falcocchia con un tiro a giro dal vertice dell’area che finisce non lontano dall’incrocio dei pali.
Al 39′ è Giulia Di Camillo a concludere dal limite dell’area, ma Del Pizzo blocca senza affanni.
Si va negli spogliatoi sull’1-1 dopo una prima frazione di gioco decisamente equilibrata.

La ripresa si apre con un tiro-cross di Vukcevic al 1′ che sfiora la traversa dando l’illusione del gol.
Al 5′ è Scioli a provarci dal limite, palla alta. All’8′ il Pomigliano torna in vantaggio: su un calcio d’angolo Galluccio di testa colpisce la traversa, la palla torna in campo e Apicella, appostata a due passi dalla porta, ribadisce in rete. Due minuti dopo arriva anche la terza marcatura da parte delle ospiti grazie ad una sfortunata autorete di Benedetti che colpisce di testa e mette purtroppo il pallone nella porta neroverde.
Al 18′ viene annullata una rete alle ospiti per un controllo con un braccio di Galluccio al momento del tiro.
Il quarto gol è però rimandato solo di poco perché al 20′ Vecchione sigla la doppietta personale con un tocco d’esterno che beffa Falcocchia.
Il Chieti è duro a morire e accorcia le distanze al 24′ con Giada Di Camillo brava a ribadire in rete dopo la traversa colpita da Giulia Di Camillo su calcio di punizione tirato da notevole distanza. È il gol della speranza per le neroverdi che in quel momento vedono possibile la rimonta.
Quattro minuti più tardi occasionissima per il Chieti: Fischer mette al centro un invitante pallone per Vukcevic che da ottima posizione però non riesce ad impattare al meglio di testa e la sfera finisce fuori.
Al 34′ ancora Vukcevic lanciata a rete viene fermata dalla bandierina alzata dal guardalinee per una posizione di offside apparsa a molti inesistente.
Le speranze di recuperare il risultato per le neroverdi si chiudono però definitivamente al 41′ quando Galluccio si invola verso la porta, ancora in posizione dubbia, e fredda Falcocchia con un preciso diagonale sul palo opposto. Non succede più nulla fino al termine: finisce 5-2 per il Pomigliano, al Chieti l’onore delle armi per aver messo paura alla capolista che è riuscita comunque a portare a casa i tre punti.


Tabellino della partita
Chieti Calcio Femminile – Pomigliano 2-5
Reti: 14′ pt e 20′ st Vecchione, 24′ pt Carnevale, 8′ st Apicella, 10′ st Benedetti (aut.), 24′ st Di Camillo Giada, 41′ st Galluccio.

Chieti Calcio Femminile: Falcocchia , Di Camillo Giada, Ferrazza, Benedetti, Vukcevic, Fischer, Di Camillo Giulia, Gangemi, Giuliana, Carnevale (31′ st Di Sebastiano), Scioli.
A disp.: Seravalli,, De Vincentiis, Di Domizio, Lacentra, Colecchi.
All.: Di Camillo Lello

Pomigliano: Del Pizzo, Apicella, Lombardi, Russo M., Catgiu, Russo E. (18′ st Esposito E.), Esposito V. , Galluccio (42′ st Asimoni), Esposito L., Vecchione, Konstantopoulou (18′ st Petraglia).
A disp.: Fierro, Parretta, La Manna, Ferrara, Miroballo, Iannotta.
All.: Diana Pietro

Arbitro: Grieco di Ascoli Piceno
Assistenti: Ragona di Vasto e Colanzi di Lanciano.

SheBelieves Cup e FA Cup trasmesse in diretta dalla BBC

Le partite della SheBelieves Cup verranno trasmesse in diretta dalla BBC insieme alla partita della FA Cup femminile tra Manchester United e Manchester City.

I fan potranno anche vedere le partite del quarto, quinto round e quarti di finale della FA Cup sulla BBC Red Button e BBC iPlayer come parte di un accordo con la Football Association; inoltre saranno trasmesse le seguenti partite della nazionale inglese:

Giovedì 5 marzo – USA v Inghilterra (BBC Two e BBC iPlayer, 23:45 GMT)

Domenica 8 marzo – Giappone v Inghilterra (BBC Four e BBC iPlayer, 19:00 GMT)

Mercoledì 11 marzo – Inghilterra v Spagna (BBC Four e BBC iPlayer, 21:00 GMT)

Manchester United e Manchester City si scontrano al quarto turno di sabato alle 12:45 pm, la prima volta che le due squadre si incontrano nella competizione.

Nel frattempo, le Lionesse di Phil Neville danno il via alla loro difesa della SheBelieves Cup il 5 marzo contro i campioni del mondo USA.

Credit Photo: BBC

Antonio Cincotta: “La vita ci chiede di superare continuamente noi stessi”.

L’ultima giornata di campionato ha visto il largo successo della Fiorentina Women’s per 6-1 nel derby con la Florentia San Gimignano, 6-1 il risultato finale per la squadra di mr Antonio Cincotta che rafforza cosi’ il secondo posto in classifica dietro la Juventus Women. Sul proprio profilo Facebook il mister ha elogiato la propria squadra con un eloquente commento:

Un grande sabato sera con una vittoria da incorniciare al San Paolo💪Una domenica perfetta con una prestazione superlativa delle ragazze nel derby. Ma soprattutto un weekend a tinte completamente viola 💜

L’ entusiasmo ritrovato intorno all’ambiente viola e al suo tecnico ha portato alla stesura di un’articolo in suo onore che ripercorre la sua carriera sin dall’inizio. Elogiato da questo sempre tramite il proprio profilo Facebook ha voluto ringraziare per l’interesse dimostratogli:

11 anni alla guida di Squadre Femminili, la fortuna di aver incrociato tante atlete brave con cui si sono condivisi successi dalla Serie C alla Champion’s League e momenti indimenticabili.

Il tempo non va misurato in ore e minuti, ma in trasformazioni perché la vita ci chiede di superare continuamente noi stessi.

Grazie mille @GianlucaDiMarzio e la tua squadra”.

#ricordi

Credit Photo:Pagina Facebook Antonio Cincotta

 

 

 

Capitan Catley rivela la chiave delle speranze del titolo per il City

Steph Catley afferma che la difesa di Melbourne City è la migliore in campionato e la loro capacità di mantenere le partite pulite sarà la chiave del loro successo nel campionato Westfield W-League.

La rigorosa difesa della City ha subito solo tre gol in otto partite. Hanno tenuto le porte involate per quattro match di fila e, in un presagio pericoloso per i loro avversari, hanno recentemente trovato il loro ritmo di punteggio.

“Al momento le cose stanno andando davvero bene”, ha detto Catley ai giornalisti giovedì “Non subire è massiccio, penso che sia la chiave per vincere un campionato, non subire gol”.

“Se si guarda alla nostra linea di difesa l’esperienza che c’è non è come quella di nessun altro in campionato. È probabilmente la nostra risorsa più forte e qualcosa su cui possiamo sicuramente ancora migliorare, aspettatevi grandi cose da noi in questo campionato!”.

Photo Credit : Westfield Matildas

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