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Barcellona,Oshoala nominata miglior giocatrice africana dell’anno

Asisat Oshoala è stata scelta come miglior calciatrice africana del 2019 dalla Confederazione calcistica africana. La nigeriana del Barcellona è stata incoronata per la quarta volta come regina del suo continente, ripetendo il premio degli anni 2014, 2016 e 2017. Così, Oshoala ha recuperato la sua corona dopo non aver ottenuto il titolo onorifico l’anno scorso e diventa la giocatrice che ha vinto il premio più volte, insieme alla connazionale Perpetua Nkwocha (2004, 2005, 2010 e 2011).

A 25 anni, Oshoala sta battendo tutti i record . La nigeriana ha battuto la camerunese Ajara Nchout e la sudafricana Youcef Belaïli, vincendo con il voto preso dagli allenatori e dai capitani dei paesi membri del CAF.

Oshoala è arrivata a Barcellona nell’ultimo mercato invernale per rafforzare l’attacco. Da allora ha giocato 29 partite con la squadra blaugrana in cui ha segnato 21 gol. Ha l’onore di essere la prima africana a segnare in una finale di Champions League e anche la prima giocatrice di una squadra spagnola a farlo.

 

Credit Photo: Facebook Barcellona

""L’Asisat Oshoala è stato scelto come miglior calciatore africano del 2019 dalla Confederazione calcistica africana. La nigeriana di Barcellona è stata incoronata per la quarta volta come regina del suo continente, ripetendo il premio degli anni 2014, 2016 e 2017. Così, Oshoala ha recuperato la sua corona dopo non aver ottenuto il titolo onorifico l’anno scorso e diventa il giocatore che ha vinto il premio più volte, insieme al connazionale Perpetua Nkwocha (2004, 2005, 2010 e 2011).

A 25 anni, Oshoala sta battendo tutti i record . Il nigeriano ha vinto il camerunese Ajara Nchout e il sudafricano Youcef Belaïli, e ha vinto con il voto preso dagli allenatori e dai capitani dei paesi membri del CAF.

L’Asisat Oshoala è stato scelto come miglior calciatore africano del 2019 dalla Confederazione calcistica africana. La nigeriana di Barcellona è stata incoronata per la quarta volta come regina del suo continente, ripetendo il premio degli anni 2014, 2016 e 2017. Così, Oshoala ha recuperato la sua corona dopo non aver ottenuto il titolo onorifico l’anno scorso e diventa il giocatore che ha vinto il premio più volte, insieme al connazionale Perpetua Nkwocha (2004, 2005, 2010 e 2011).

A 25 anni, Oshoala sta battendo tutti i record . Il nigeriano ha vinto il camerunese Ajara Nchout e il sudafricano Youcef Belaïli, e ha vinto con il voto preso dagli allenatori e dai capitani dei paesi membri del CAF.

L’Asisat Oshoala è stato scelto come miglior calciatore africano del 2019 dalla Confederazione calcistica africana. La nigeriana di Barcellona è stata incoronata per la quarta volta come regina del suo continente, ripetendo il premio degli anni 2014, 2016 e 2017. Così, Oshoala ha recuperato la sua corona dopo non aver ottenuto il titolo onorifico l’anno scorso e diventa il giocatore che ha vinto il premio più volte, insieme al connazionale Perpetua Nkwocha (2004, 2005, 2010 e 2011).

A 25 anni, Oshoala sta battendo tutti i record . Il nigeriano ha vinto il camerunese Ajara Nchout e il sudafricano Youcef Belaïli, e ha vinto con il voto preso dagli allenatori e dai capitani dei paesi membri del CAF.

Cecotti, difensore del Tavagnacco, al Lugano

Il difensore Chiara Cecotti attraverso il proprio profilo Instagram da l’addio al Tavagnacco, e annuncia il trasferimento in Svizzera al Lugano:

“Anche le storie più belle prima o poi finiscono. Ci sarebbero milioni di cose da dire, ringrazio tutte le mie compagne e gli allenatori che ho avuto in questi lunghi anni a Tavagnacco. Se ho raggiunto i sogni che tutte le bimbe hanno quando iniziano a giocare a calcio è grazie a voi e alla mia famiglia che ad ora continua sempre a sostenermi e che tutti i giorni continua a voler vedermi felice. – si legge ancora – Sono caduta tantissime volte in questi anni, trovando sempre la forza di rialzarmi. Sono migliorata tanto ma per continuare a farlo bisogna prendere delle decisioni che non si ha mai avuto il coraggio di prendere prima. Ringrazio il Tavagnacco per i migliori anni della mia vita, fino ad ora”.

https://www.instagram.com/p/B6-oIADKhWe/

Credit Photo: Instagram

Rossonere al lavoro verso l’Empoli

Nuova seduta di allenamento al Vismara per le rossonere in preparazione della gara di Serie A contro l’Empoli Ladies, in programma domenica 12 gennaio alle 14.30 presso lo Stadio Brianteo di Monza. Dopo una prima parte di prevenzione in palestra, il gruppo è uscito sul Campo E dove ha svolto il riscaldamento.

A seguire, Mister Maurizio Ganz ha proposto diverse esercitazioni tattiche, prima di terminare la seduta con una partitella su campo ridotto. Alle rossonere si è unita ufficialmente Pamela Begić, nazionale slovena nata nel 1994, che ha giocato in questa prima parte di stagione con l’Apollon Limassol. Con la formazione cipriota ha disputato anche la UEFA Women’s Champions League.

Credit Photo: AC Milan

Ekroth: “Amo vincere”

Nel giorno dell’ufficializzazione del suo arrivo in giallorosso, Petronella Ekroth si è presentata ai tifosi con la prima intervista rilasciata ai microfoni di Roma TV.

Ecco le parole della trentenne svedese.

“Ho ricevuto tante offerte, ma poi è successo tutto molto velocemente. Mi hanno raccontato tante cose belle sul Club, sulla squadra e sullo staff, ho subito avuto una sensazione molto buona. Per questo motivo sono voluta venire qui”.

Ekroth arriva dal Djurgarden. Per lei si tratta del ritorno in Italia dopo la stagione scorsa passata alla Juventus.

“Vorrei vedere la squadra crescere e spero che riusciremo ad arrivare in una posizione di classifica migliore rispetto allo scorso anno perché vincere il campionato e la Coppa, come mi è successo nella scorsa stagione, è veramente un’emozione bellissima. Questo deve essere un nostro obiettivo, spero che potremo giocare al massimo delle nostre possibilità”.

Cosa ti aspetti dalla seconda parte del campionato?

“Mi aspetto partite molto competitive. Penso che durante la Coppa del Mondo della scorsa estate l’Italia abbia fatto veramente bene e per questo anche il campionato è migliorato; sono arrivate tante ottime giocatrici, mi aspetto di migliorare come giocatrice in questo contesto”.

Quali sono le tue caratteristiche?

“Direi che come calciatrice mi piace gestire il pallone, partecipo all’impostazione dell’azione offensiva e riesco a giocare con tutti e due i piedi. Sono brava anche nei colpi di testa ma in generale sono una giocatrice molto fisica”.

Hai già svolto il tuo primo allenamento con la Roma: che impressioni hai avuto?

“Ho parlato un po’ con la coach della mia posizione in campo e delle mie prime sensazioni. Purtroppo non abbiamo avuto tempo per parlare di altro ma è stato comunque piacevole. Personalmente vorrei migliorare ancora di più come calciatrice e portare esperienza alla squadra. Naturalmente come gruppo spero che raggiungeremo la testa della classifica oppure che centreremo la qualificazione alla Champions League. Amo vincere quindi l’obiettivo deve essere sempre quello”.

Credit Photo: AS Roma

Il 2020 parte col botto: Il Sant’Egidio espugna Catanzaro

Inizio del nuovo decennio con i botti per il Sant’Egidio Femminile: le ragazze di mister De Risi espugnano il campo del Catanzaro con un pirotecnico 3-2, al termine di una grande prestazione – specie nei primi quarantacinque minuti di gioco – ma in un match molto combattuto.

Primo tempo L’avvio delle ospiti è sprint e dopo 6 minuti arriva il gol del vantaggio: su un lancio in profondità di Cuomo, Di Martino pesca e trova Olivieri che entra in area e batte il portiere per il gol dell’1-0. Due giri di lancetta più tardi, D’Arco va vicina al raddoppio ma spreca incredibilmente a tu per tu per l’estremo difensore calabrese. Le Leonesse dominano gran parte della prima frazione e sfiorano in ripetizione il gol del 2-0 ma lo sfiorano soltanto, chiudendo così il primo tempo con il minimo scarto di vantaggio.

Secondo Tempo : Il secondo tempo però inizia malissimo per il Sant’Egidio: dopo una grande chance con una grande parata di Polito, sugli sviluppi di un calcio d’angolo arriva il gol dell’1-1 con Moscatello che insacca alle spalle dell’estremo difensore gialloblù dopo 4 minuti di gioco. Ma la reazione della squadra di De Risi è straordinaria e culmina con il gol del raddoppio dopo due minuti: su una punizione di Paolillo, Sabatino cerca una prima conclusione che viene respinta dal portiere, ma sulla ribattuta è sempre la centrocampista a recuperare la sfera e metterla in fondo al sacco. Dopo il 2-1, il Sant’Egidio Femminile cerca in tutti i modi di chiudere la partita, ma Olivieri e Di Martino non trovano fortuna. Tuttavia, al 32’ arriva il tris: è ancora Sabatino a mettere la palla in porta per la doppietta personale, con un facile tap-in. La partita sembra essere chiusa ma arriva lo scatto d’orgoglio delle calabresi con il gol del 2-3 siglato da Romeo.

Nel finale tanta sofferenza per l’assalto finale del Catanzaro, ma al triplice fischio esplode la festa della squadra di mister De Risi. Tre punti pesanti, importanti per iniziare bene l’anno: con questo successo, il Sant’Egidio Femminile aggancia la Sicula Leonzio al quarto posto con 21 punti.

Domenica prossima si chiuderà il girone d’andata e le Leonesse dovranno vedersela contro il temibile Pescara allo stadio “Antonio Spirito”.

Photo Credit: Sant’Egidio Femminile

L’Arsenal sempre in vetta dopo la vittoria sul Birmingham City

L’Arsenal ha mantenuto la sua posizione di tre punti di vantaggio in vetta alla Super League femminile con una vittoria per 2-0 sul Birmingham City al Meadow Park. La squadra di casa ha dominato dall’inizio ed è stato il capitano Kim Little a metterli in vantaggio al nono minuto, dirigendo una cross di Vivianne Miedema nell’angolo in basso a destra.

Jordan Nobbs ha segnato con un impressionante tiro al volo su una palla lunga di Leah Williamson al 23 ‘minuto, portando l’Arsenal sul 2-0.

A metà partita l’Arsenal avrebbe potuto chiudere con sei o sette gol di vantaggio dopo una serie di tiri ravvicinati e un gol non convalidato per fuorigioco. Il Birmingham è uscito con più aggressività nel secondo tempo e l’Arsenal non è riuscito a prolungare il vantaggio; la squadra in trasferta, tuttavia, non ha mai rappresentato abbastanza una minaccia di attacco per un ritorno in gioco.

 

Credit Photo: Arsenal Facebook

CAF Awards 2019: il meglio del calcio femminile Africano celebrato in Egitto

I CAF Awards 2019 hanno celebrato il meglio del calcio femminile in Africa. Esattamente sette mesi dopo l’inizio della FIFA Women’s World Cup™, i giganti del calcio africano sono stati riconosciuti alla riunione costellata di stelle a Hurghada, in Egitto – con i rappresentanti delle tre squadre africane presenti Francia 2019 che hanno ricevuto i premi.

Asisat Oshoala, attaccante della Nigeria, è stata nominata African Women’s Player of the Year, eguagliando il record straordinario della connazionale Perpetua Nkwocha che ha vinto il riconoscimento quattro volte.
Nel frattempo, Desiree Ellis è stata scelta come African Women’s Coach of the Year, mentre il Camerun è stato riconosciuto African Women’s National Team of the Year.

Concludiamo un anno civile memorabile per i vincitori del premio, con France 2019 una parte focale nei loro successi:


Asisat Oshoala: African Women’s Player of the Year

  • Ha raggiunto la finale di UEFA Women’s Champions League sempre con il Barcellona, segnando l’unico gol della squadra nella sconfitta contro il Lione
  • Giocatrice chiave per la Nigeria in Francia 2019, aiutando le Super Falcons a raggiungere gli ottavi
  • Il goal nella fase a gironi contro la Repubblica di Corea ha messo in mostra la sua velocità, tecnica ed equilibrio, tanto da aver ricevuto il premio France 2019’s Hyundai Goal of the Tournament

Desiree Ellis: African Women’s Coach of the Year

  • Acclama il premio African Women’s Coach of the Yearper il secondo anno consecutivo
  • Guida il Sudafrica alla loro prima FIFA Women’s World Cup
  • Le Banyana Banyana han combattuto valorosamente nella fase a gironi con Spagna, Germania e Cina PR


Cameroon: African Women’s National Team of the Year

  • Una delle due squadre africane a raggiungere la fase a eliminazione diretta di Francia 2019
  • Ha strappato la drammatica vittoria nonostante un infortunio nella partita finale dei gironi che le ha viste passare agli ottavi, dimostrando la loro incessante determinazione
  • L’ultimo gol di Ajara Nchout nella partita contro la Nuova Zelanda, è uno dei momenti iconici della fase a gironi della Francia 2019 e tra i dieci nominati per il FIFA Puskas Award 2019

Credit Photo: Pagina Facebook di Confederation of African Football

Formisano tra un 2019 passato e un 2020 da affrontare settimana per settimana

Il rapporto con Bonazzoli, ritrovare Fuselli sulla panchina da vice, il lavoro con Bonafini e Tommasi e un 2020 che per ora si chiama Sassuolo e cambierà nome ogni settimana. Il ds Formisano parla della prima parte di stagione, della grande stima che nutre per staff e squadra e di quali aspetti si potranno ancora migliorare.
Di seguito il punto fatto dal Direttore Sportivo del Verona Antonella Formisano

Come valuta la prima parte di stagione della squadra?

“I primi mesi sono stati un insieme di alti e bassi, il motivo è da attribuire in parte al buon livello delle avversarie e in parte a dei nostri punti da migliorare e sui quali dobbiamo lavorare. Insistendo dobbiamo cercare di dare continuità alle nostre prestazioni”.

Una Serie A sempre più competitiva, con Club professionistici che credono fortemente nel femminile tra cui il Verona…

“L’Hellas sta dimostrando di puntare fortemente sul proprio settore femminile, così come altre grandi società. Sicuramente è un incentivo notevole al miglioramento complessivo e credo sia la strada corretta per indirizzare sempre più questo movimento verso la dimensione che merita”.

I primi mesi sulla panchina, al fianco di Bonazzoli, di una ex giocatrice, un riferimento per la squadra e un’amica come Silvia Fuselli? 

“Vedere Silvia sotto altre vesti, come quella che sta ricoprendo nel ruolo di vice allenatrice al fianco dell’allenatore Bonazzoli, è stata una cosa alla quale non ho dovuto abituarmi. La sua carica e la sua dedizione sono quelle di sempre e il suo stare sul campo, anche se non da calciatrice, è sempre molto naturale”.

Il lavoro Bonafini e Tommasi e il vostro rapporto: che club ha trovato e quali sono le potenzialità da sfruttare?

“Con Flora Bonafini e Zaccaria Tommasi condividiamo principi e idee che vanno di pari passo. Lavoriamo con il medesimo obiettivo di crescita. Le potenzialità si trovano ovunque, partendo dalle nostre calciatrici della Prima Squadra, passando per i nostri allenatori e arrivando al nostro Settore Giovanile che rappresenta a mio avviso, il patrimonio più grande”.

Un lavoro da Direttore Sportivo molto operativo e a contatto quotidiano con il campo?

“Tutto ciò che facciamo quotidianamente si traduce nelle prestazioni il sabato, quindi esser presente ogni giorno sul campo è necessario per curare ogni dettaglio. Sempre con un atteggiamento positivo e con l’intento di restare uniti: questo permette, nei momenti positivi o meno, di mantenere la serenità necessaria per lavorare nel migliore dei modi”.

Il rapporto con mister Bonazzoli e con le calciatrici?

“Con entrambe le parti c’è un rapporto positivo. Con Emiliano ci confrontiamo spesso e c’è stima reciproca. Riguardo alle ragazze penso che la cosa che non deve mai mancare sia il rispetto e l’impegno”.

La partita che non dimenticherà di questi primi mesi?

“È difficile da dimenticare la sconfitta in casa con l’Empoli: penso che sia servita da lezione per il futuro. Si inciampa per poi rialzarsi e cercare di non ricadere negli stessi errori. Guardo a questa partita in particolar modo, perché voglio raccogliere il massimo dalle cose negative per migliorarle, senza comunque dimenticare che certe sconfitte, in un processo di crescita, ci possono stare”.

La sosta natalizia e ora la ripresa?

“Ho visto le ragazze in questa sosta allenarsi col massimo impegno. Nella nostra testa c’è già la gara contro il Sassuolo: sappiamo che in casa loro sarà una partita molto difficile da affrontare, però, con fiducia nei nostri mezzi”.

Margini dalle giovani, esperienza dalle veterane: se ne parlava molto a inizio stagione. È ancora questo ciò che deve emergere da qui a fine campionato?

“Mi aspetto e mi auguro una crescita costante e continua da parte di tutte e di tutti. Essere esperti o essere giovani potrebbe voler dire tutto oppure niente, ma so che questo gruppo, affrontando ogni partita nel modo giusto, può continuare a darci soddisfazioni”.

Il 2020?

“Per noi si chiama Sassuolo, l’ultima partita del girone d’andata. Un anno in cui sarà importante affrontare una gara alla volta preparandole e giocandole al meglio delle nostre possibilità, a prescindere dall’avversario o dai risultati. Quindi giochiamoci 3 punti alla volta, passo dopo passo”.

Credit Photo: Hellas Verona Women

Alessandro Pistolesi, mister dell’Empoli Ladies: “Le azzurre stanno bene e sono motivate”

Tra pochi giorni riparte la Serie A femminile. L’Empoli Ladies è ospite del Milan al Brianteo di Monza per l’ultima giornata del girone di andata. Il 19 gennaio, invece, l’appuntamento è al Castellani per la gara con la Juventus. Abbiamo parlato con l’allenatore delle azzurre, Alessandro Pistolesi, per fare alcune considerazioni su queste importanti sfide.

Mister Pistolesi, domenica giochiamo in casa del Milan. Che partita ci aspetta?

Il Milan è l’unica squadra che ha fermato la Juventus con un pareggio. È una squadra di massimo livello che punta quantomeno ad arrivare in Champions League. Per noi sarà sicuramente una partita difficile, ma lasceremo a casa la timidezza ed entreremo in campo con tutta la nostra determinazione.

La squadra si è allenata molto in questa pausa natalizia per essere pronta a tornare in campo. È soddisfatto dei risultati di questo lavoro?

Sicuramente. Abbiamo lavorato secondo i nostri programmi. L’obiettivo era permettere alle ragazze di mantenere una condizione ottimale, migliorare le prestazioni dove possibile e recuperare gli infortuni. A parte Mastalli, ho tutta la rosa a disposizione: la squadra sta bene ed è motivata. Sappiamo che possiamo giocarci le nostre carte anche contro il Milan.

Dopo il Milan, affrontiamo la Juventus al Castellani. Che sensazioni le dà pensare di giocare in un contesto del genere?

Per me e le ragazze è un altro sogno che si avvera. Spero di vedere un bel pubblico, che faccia da cornice a un evento storico. Sarà bellissimo giocare lì.

In vista del girone di ritorno, quali sono i punti di forza su cui dobbiamo puntare e quali le difficoltà che possiamo trovarci davanti?

Abbiamo una maggiore consapevolezza nei nostri mezzi. Basti pensare all’ultima partita col Sassuolo, dove abbiamo messo in difficoltà una grande squadra. È chiaro che l’andamento delle partite dipende da tante cose: con la Juventus siamo andati in vantaggio e ce la siamo giocata, con la Fiorentina siamo andati sotto e recuperare era difficile. Noi però vogliamo provarci sempre e le partite con le grandi ci servono anche per capire a che punto siamo.

Se guardiamo alla classifica, l’Empoli Ladies è 7 punti sopra la zona retrocessione. È una posizione tranquilla oppure è necessario fare molta attenzione?

Non possiamo permetterci la tranquillità, assolutamente. D’altra parte, come ho detto alle ragazze, è arrivato il momento di guardare anche le squadre davanti a noi e non soltanto quelle dietro. Le prestazioni che abbiamo fatto sono incoraggianti. È indispensabile fare attenzione, ma vogliamo avere anche ambizione e magari cogliere risultati che nel girone di andata abbiamo mancato, semplicemente perché non eravamo abbastanza consapevoli delle nostre potenzialità.

Credit Photo: Empoli Ladies

Torneo Stella Stellina, che super esperienza per le piccole clivensi!

Un’esperienza da incorniciare, quella dello scorso weekend, con il tradizionale appuntamento del torneo Stella Stellina. Un po’ di numeri, per un appuntamento classico del calcio femminile, che ha visto il Chievo Fortitudo Women vestire i panni di grande protagonista. Oltre 600 atlete coinvolte in totale, per questa sedicesima edizione, e cinque impianti attivi nella zona di Bassano del Grappa e di Cartigliano.

La compagine gialloblù era la più numerosa, unica società veneta che ha portato sei squadre, due per ciascuna categoria (Under 15, Esordienti e Pulcine). Numeri che hanno dato la possibilità a tutte le giovani clivensi di giocare e divertirsi, segnalandosi per l’entusiasmo e l’impegno messi in campo. Merito dell’infaticabile lavoro di Gianluca Sgreva, responsabile juniores, che ha curato l’organizzazione della maxi spedizione clivense, che contava circa 60 atlete. “Un grazie va fatto alle nostre ragazze, agli allenatori e a tutti i dirigenti per il lavoro svolto, e per essersi distinti per tutta la durata dei torneo. Senza dimenticare i genitori, numerosissimi, che ci hanno seguiti a Bassano e che hanno fatto un bellissimo tifo, sempre nel nome della correttezza”.

Una lunga e impegnativa, ma esaltante, giornata di calcio, che ha avuto come ciliegina sulla torta la vittoria delle Pulcine A nella loro categoria, oltre agli ottimi piazzamenti di tutte le squadre clivensi. E, soprattutto, un ricordo prezioso di calcio e di amicizia per tutte le giocatrici partecipanti, un’iniezione di entusiasmo per riprendere gli appuntamenti di campionato che ci aspettano.

Credit Photo: LND Veneto

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