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Paolo Tagliavento e Isabella Cardone, Ternana Women: “Continueremo a far parlare di noi”

Photo Credit: Emanuele Ubaldi - PhotoAgency Calcio Femminile Italiano

Nei giorni scorsi a parlare dopo la promozione in Serie A della Ternana Women è stata anche la dirigenza umbra. Paolo Tagliavento, amministratore delegato della società, ha dichiarato in merito al salto di categoria: “Uno degli obiettivi prefissati è stato raggiunto, forse tra i più importanti, dobbiamo concentrarci per quello che deve ancora succedere e dobbiamo concentrarci per raggiungere il miglior risultato possibile”.
L’ex arbitro ha poi aggiunto: “Ho sentito Stefano Bandecchi, il presidente è contento ma vuole concentrazione sulle prossime partite,. Non ci dimentichiamo che domenica abbiamo il Bologna e dobbiamo cercare di ottenere il miglior piazzamento possibile”.
Tagliavento ha poi concluso: “L’obiettivo è dare il massimo per raggiungere il massimo, quello deve valere sempre. Poi sarà il tribunale verde a decidere cosa ci siamo meritati”.

Anche Isabella Cardone, direttore generale della società, ha ammesso: “Tutto davvero bello, grazie a queste ragazze. Grazie a chi ha creduto in questa sognatrice come me. Siamo contenta perché credo che sia un’impresa sportiva e non solo, continueremo a far parlare di noi. Questo ce lo siamo promessi, per chi è stato con noi in questo momento come Fabio Melillo. Ci crediamo e quindi ora dobbiamo andare a prendere questo primo posto. Festeggiamo perché è meritatissimo”.

 

Ulderici, Chievo Women: “Siamo una squadra che non teme mai l’avversario e cerca di presentarsi con il massimo della convinzione”

Credit Photo: Stefano Petitti - Photo Agency Calcio Femminile Italiano

Il Chievo Women, in Serie B, ha superato per 2-0 la Vis Mediterranea. Nel post gara il tecnico delle venete Fabio Ulderici ha dichiarato ai microfoni del club: “Per noi è stata una vittoria importante, è sempre importante vincere. Il primo tempo non eravamo molto soddisfatti del fatto che abbiamo forzato qualche palla di troppo, forse l’abbiamo mossa troppo lentamente. Quando trovi queste squadre che si mettono in undici sotto la linea della palla, che schermano, che non chiudono gli spazi centrali, devi avere pazienza, devi muoverla velocemente, devi andare a trovare le superfici numeriche esterne”.

L’allenatore ha poi aggiunto: “Devi pensare che non per forza devi far gol immediatamente, puoi anche gestire, puoi anche tirarle fuori, puoi muoverla. Poi nel secondo tempo abbiamo fatto un pochino meglio da quel punto di vista lì, abbiamo sbagliato anche delle situazioni magari più vicino alla porta. Il risultato poteva essere anche più ampio dal mio punto di vista, però l’importante era portare a casa tre punti che erano fondamentali”.

Ulderici ha quindi concluso: “Ora arrivano altre partite molto belle da giocare, molto importanti, quella di Bologna sarà una partita difficile contro una squadra forte che sta si giocando la Serie A, quindi se è lì non è lì per caso. Noi siamo una squadra che non teme mai l’avversario, cerca di presentarsi ad ogni appuntamento con il massimo della convinzione, sa di poter far bene con tutte. Proveremo a preparare al meglio questa partita come facciamo sempre, ma siamo convinti di poter fare una grande gara”.

Antonietta Castiello, Lazio: “Orgogliosa di questa squadra che ha messo delle basi solide”

Credit: Andrea Iommarini PhotoAgency Calcio Femminile Italiano

La Lazio ha battuto per 4-0 in trasferta il Como Women, blindando di fatto il sesto posto della Serie A femminile. Nel post gara a parlare in casa biancoceleste è stato Antonietta Castiello che ai microfoni ufficiali del club ha affermato: “Sono orgogliosa perché nelle ultime tre partite abbiamo dimostrato maturità, si vede da diverse gare che siamo cresciute tanto. Questo 4-0 è un risultato più che meritato”.

La classe ’97 della Lazio poi aggiunge sulla sua collocazione in campo: “Il mister mi può mettere anche in porta, per me va bene tutto. Siamo tutte a disposizione del miste. Penso che abbiamo fatto un percorso importante dopo una Serie B dove eravamo la squadra che doveva vincere il campionato. In Serie A tutti parlavano di una Lazio di bassa classifica invece, partita dopo partita, abbiamo messo delle basi solide per crederci sempre di più”.

In conclusione il capitano biancoceleste ha ammesso“Siamo partite con molta umiltà e con l’obiettivo di arrivare tra le prime cinque. Ora è quello di arrivare prime nella poule salvezza perchè la Lazio non è un punto di partenza ma di arrivo. Chi arriverà in futuro dovrà sapere che vestire questa maglia è pesante, va onorata e portata con dignità e umiltà”.

Final Four Primavera 1: Le pagelle di Juventus-Inter

Photo Credit: Paolo Comba-Photoagency Calcio Femminile Italiano

Ecco, di seguito, le nostre valutazioni sulle protagoniste della finalissima per lo scudetto, delle final-four del campionato Primavera 1, che ha visto prevalere la Juventus sull’Inter, presso il campo “Davide Astori” del Viola Park di Bagno a Ripoli (Firenze).

JUVENTUS

Mustafic 8,5: meglio ancora che in semifinale, tiene a galla la squadra nei momenti di difficoltà: sventa due clamorose occasioni avversarie sullo zero a zero (una per tempo) e nel finale evita anche il possibile pareggio interista. Monumentale.

Tosello 7: attenta in fase difensiva, cerca anche di rendersi utile in quella offensiva: è infatti da suo piede, che parte il traversone su cui Flis costruisce il vantaggio.

Cocino 6.5: è praticamente sempre al posto giusto: sbaglia poco e tampona molto.

Termentini 6: la capitana non è sembrata al meglio della sua condizione: forse ha patito l’emozione della finale. Però, non combina guai.

Bertora 6: meno appariscente che non in semifinale, contribuisce però ad evitare troppi affanni al proprio portiere.

Gallo 6.5: decisamente più in ‘palla’ della semifinale, si accolla quasi tutti i riavvii del gioco dalla retroguardia.

Flis 7: è curioso, che la rete del vantaggio sia stata siglata dall’unica straniera presente in campo all’avvio della gara. Ma dimostra subito di voler lasciare il segno, sgroppando a tutta fascia, sia per tamponare che per costruire (dal 76’ Copelli 7: ha il vantaggio di affrontare avversarie stanche, ma la sua velocità mette in crisi tutta la retroguardia interista. Come in occasione del penalty).

Piermarini 6: più efficace in fase di copertura, che non in quella di costruzione dove sbaglia un po’ troppi appoggi (dal 69’ Piccardi: entra per dare più fisicità al centrocampo e non fallisce l’incarico).

Ferraresi 7: segna soltanto dal dischetto, calciato con freddezza e precisione, ma si batte su tutto il fronte d’attacco senza fare confusione come in semifinale.

Zamboni 6: molto meno incisiva che non contro il Sassuolo, si batte comunque con impegno. Esce dopo essere stata ammonita per una trattenuta (dal 76’ Bertero 6.5: entra concentratissima e nel finale diventa un ‘muro’ davanti ai tentativi di sfondamento interisti).

Bellagente 6: la sua classe si intravede solo a sprazzi e non è mai veramente incisiva (dal 46’ Bianchi 6.5: è lei, la seconda straniera che ha calcato il terreno della finale, e come nella sfida precedente dimostra efficace sostegno, sia avanti che dietro).

Bruzzano 7: per un’ora la sfida sembra ricalcare i patemi della semifinale poi, sbloccato il risultato, si rivede la ‘sua’ Juventus e lui non fa errori nei cambi.

INTER

Robbioni 8: questa volta non riesce a neutralizzare il rigore e nemmeno ad evitare il vantaggio bianconero, ma è incolpevole in entrambe le occasioni. Per il resto si dimostra sempre efficace e precisa.

Consolini 6.5: gioca con autorevolezza, sino a quando le forze la sostengono: lascia il campo ‘sulle ginocchia’ (dal 84’ Petrillo n.g.).

Compiani 6.5: dà l’esempio a tutta la squadra, per impegno dedizione e qualità. E come per tutta la squadra, forse avrebbe meritato di più…

Robino 6: come accaduto in semifinale, cerca di dare il suo contributo: è sicuramente più dinamica che ispirata (dal 66’ Sasso 7: entra, si batte e per poco non lascia il segno: solo il palo le nega il pareggio).

Verrini 6: le avanti bianconere non le fanno correre grandi rischi, ma si limita praticamente solo a difendere.

Beduschi 7: come contro la Roma deve sostituire la titolare Bressan, ma di certo non la fa rimpiangere e nel finale arriva ad un soffio dal pareggio, con un colpo di testa da corner. È sfortunata in occasione del vantaggio bianconero, quando anticipa Ferraresi ma ‘libera’ Flis.

Ciano 6.5: nel primo tempo cerca di incidere, ma è molto meno efficace che non in semifinale. Si riaccende nella ripresa, quando regala assist alle compagne che purtroppo non riescono a sfruttarli.

Giudici 6: vale il commento fatto per la partita con la Roma: da lei ci si aspetterebbe qualcosa di più. Comunque non disputa una gara negativa (dal 84’ Cotugno n.g.)

Viviani 6: questa volta parte titolare e le tocca il compito di fare il ‘pivot’, come nel basket. Ci mette corsa e vigore, ma in fase conclusiva perde efficacia.

Fadda 7: per tutta la partita crea scompiglio nella retroguardia avversaria: recupera palloni a centrocampo e li gestisce con classe ed acutezza. Cala, per ovvi motivi, nel finale.

Romanelli 7: nel primo tempo è quasi l’incubo di Mustafic, che se la vede sbucare al tiro da tutte le parti: purtroppo manca un po’ di precisione ed i suoi tentativi non danno risultati concreti (dal 77’ Bufano 6: quando entra, la squadra è già in riserva non può sostenerla come sperato)

Mandelli 7: lascia l’iniziativa alla Juventus, ma solo nella metà campo avversaria. Poi scatta una pressione asfissiante, che per un’ora rende sterile l’attacco bianconero. Lo penalizzano due episodi, ma la sua squadra ne esce a testa alta.

Juventus-Inter si giocherà sabato 10 maggio alle ore 20.30 all’Allianz Stadium: al termine del match, la premiazione per lo scudetto bianconero

Credit Photo: Paolo Comba - PhotoAgency Calcio Femminile Italiano

Considerata la sopravvenuta concomitanza con Lazio-Juventus maschile di sabato 10 maggio, la Divisione Serie A Femminile in accordo con i club ha scelto di posticipare l’inizio della gara per dare la possibilità al maggior numero di tifosi possibili di seguire i due eventi sportivi.

La Divisione Serie A Femminile Professionistica, considerata la sopravvenuta concomitanza con la partita del campionato di Serie A maschile tra Lazio e Juventus – programmata per le 18 di sabato 10 maggio -, ha deciso di posticipare alle ore 20.30 il match tra Juventus e Inter, valido per l’ultima giornata di Serie A Femminile eBay, dopo il quale è prevista la premiazione in campo delle nuove campionesse d’Italia.

Una scelta, quella della Divisione Serie A Femminile in accordo con i club, finalizzata a dare la possibilità al maggior numero di tifosi possibili di seguire i due eventi sportivi, vista la grande rilevanza degli stessi. Juventus-Inter sarà trasmessa in diretta su RaiPlay e DAZN.

Nicole Croin, Hellas Verona: “Tre punti importanti per la salvezza, abbiamo dato tutto”

Credit Photo: Stefano Petitti - Photo Agency Calcio Femminile Italiano

L’Hellas Verona, in Serie B, ha vinto per 3-1 in casa contro la Res Roma. Nel post gara a parlare in casa veneta è stata la centrocampista gialloblù Nicole Croin che ha dichiarato, ai microfoni del club gialloblù:

“È stata una vittoria secondo me molto sofferta. Abbiamo lavorato tutta la settimana, ma anche già dalle settimane precedenti quindi anche dalla gara con il Brescia. Sono stati tre punti molto importanti perché ci servivano anche per prendere un attimo un sospiro di sollievo per la corsa salvezza”.

La giocatrice scaligera ha poi concluso aggiungendo: ” Siamo molto contente. Io ho cercato di dare tutto quello che avevo e ho cercato di fare un passo avanti rispetto alle scorse partite, quindi di essere più concreta sulla finalizzazione, come mi chiedeva il mister”.

Mister Bragantini sulla défaillance sammarinese: “C’è rammarico”

Photo Credit: Stefano Petitti - PhotoAgency Calcio Femminile Italiano

Secondo me abbiamo fatto una buona prestazione, rimanendo attive fino al 42′ del secondo tempo quando abbiamo subito il secondo goal“: è con queste parole che il tecnico della forza sammarinese ha difeso la prestazione compiuta a Montecchio di fronte al Genoa, uscito vincitore da una gara tutta d’un pezzo.
Nonostante il doppio vantaggio subito, quest’ultimo ha speso parole al miele per quello che è stato un approccio notevole che mette da parte il negativo finale, seppur manchino pochissime giornate al saluto del campionato cadetto.

Dopo il trionfo in casa Lumezzane la formazione biancoazzurra sapeva di non dover mollare la presa per far sì che la questione salvezza si palesasse ancora per poco; con la caduta recente, però, sono altri tre i punti lasciati per strada che non fanno altro che complicare la situazione di Gardel (per l’occasione capitano) e company.

Bragantini, in queste ore, si è poi espresso in merito alla giocata della squadra da lui guidata, scindendo i 90 minuti in due scenari ben differenti:Primo tempo? Meglio in entrambe le fasiha spiegato -. Gli sviluppi offensivi buoni ci sono stati ma dovevamo approfittare dei 16 m, per questo c’è rammarico. Non siamo riusciti a trovare il goal.

Successivamente le occasioni concesse alle avversarie non sono state pulite e di questo bisogna tenere conto, per il resto dovevamo alzare il baricentro e provare a prenderle un po’ più alte.
Rimane una prestazione a testa altissima“.

Non ci si può fermare; tre gli appuntamenti rimanenti; a tal proposito il mister ha riferito:Ora l’obiettivo sta lì e lo vogliamo. Pensiamo alla prossima contro l’Orobica, ma abbiamo nove punti disponibili e dobbiamo guardare anche la matematica“.

Como Women lancia il Programma Ambassador in collaborazione con WeAre8

Photo Credit: Francesca Di Fazio - Como Women
Como Women è orgoglioso di annunciare il lancio del nuovo Programma Ambassador, un’iniziativa innovativa pensata per valorizzare il ruolo delle calciatrici e rafforzare i legami con gli sponsor, attraverso una collaborazione strategica con la piattaforma WeAre8.
Il programma coinvolge un gruppo selezionato di 9 giocatrici della Prima Squadra, che hanno scelto di diventare ambasciatrici del brand attraverso i propri canali social. Le atlete saranno protagoniste attive nella promozione dei valori del club e dei partner commerciali, rappresentando Como Women nel mondo digitale e dimostrando come le collaborazioni con i brand possano contribuire alla crescita del calcio femminile e dell’industria sportiva in generale.
Ambasciatrici del Brand: un ruolo attivo e consapevole
Nel Programma Ambassador, il concetto di “ambasciatrice” va oltre la semplice visibilità. Le calciatrici selezionate diventano vere e proprie portavoci dei valori rappresentati dai partner del club, contribuendo in maniera autentica alla diffusione dei loro messaggi. Grazie alla formazione offerta dal team di Mercury/13, le atlete acquisiranno competenze specifiche per comunicare in modo efficace la mission e gli obiettivi dei brand, comprendendo appieno il loro ruolo come promotrici della partnership.
“Il nostro obiettivo è creare una connessione autentica tra le atlete e gli sponsor, affinché entrambe le parti possano trarre un beneficio reale da questa sinergia. Il Programma Ambassador permette alle giocatrici di essere il volto visibile della collaborazione, garantendo che le loro voci vengano ascoltate dalla comunità e oltre” ha dichiarato Victoire Cogevina, Co-CEO e Co-Founder di Mercury/13.

La sponsorizzazione come motore di crescita
Il progetto comprende anche un’importante componente formativa rivolta alla squadra, con l’intento di rafforzare la consapevolezza del ruolo chiave ricoperto dagli sponsor. Il supporto dei partner non si limita all’aspetto economico, ma rappresenta un contributo fondamentale allo sviluppo strategico e alla visibilità del club. Le giocatrici saranno coinvolte attivamente nel dialogo con gli sponsor, promuovendo con professionalità e passione i valori delle collaborazioni, sia in campo che fuori.
Collaborare direttamente con i brand è un’opportunità preziosa. Poter conoscere da vicino certe dinamiche, crescere professionalmente a fianco di esperti del settore e confrontarsi con nuove idee è qualcosa che apprezzo molto. Ogni volta che scendiamo in campo, non rappresentiamo solo Como Women, ma anche l’identità e i valori dei nostri partner” ha affermato Katja Schroffenegger, portiere del Como Women e Ambassador.
“In Como Women abbiamo la possibilità unica di instaurare relazioni autentiche con chi crede nel nostro progetto e vi investe. Questo approccio ci permette di esplorare nuovi modi di pensare e lavorare, offrendo a tutte le parti coinvolte occasioni di crescita reciproca” ha aggiunto la centrocampista Dominika Conc, anche lei tra le protagoniste del programma.
Uno sguardo al futuro
Il Programma Ambassador rappresenta solo il primo passo di un percorso destinato a evolversi nel tempo. Como Women è impegnato nello sviluppo di nuovi modelli di collaborazione che vedano atlete e sponsor come protagonisti di una relazione win-win, fondata su valori condivisi, visibilità e crescita congiunta.

Irene Santi, Inter: “Obiettivo Champions? Energia vitale”

Perché accontentarsi di una qualificazione in Champions quando si può trionfare anche nel derby? Se la domanda la si pone all’Inter Women la risposta è certamente “infatti!”, perché la formazione guidata da Gianpiero Piovani è reduce da un lavoro di gruppo eccezionale compiuto davanti al Milan, respinto con un secco 4-1 al Vismara.

Non un finale così “anticipabile”, ciò che è certo è che le nerazzurre vogliono chiudere il capitolo 24/25 con ulteriori soddisfazioni in tasca, utili a mettere delle buone basi anche per la prossima stagione che arriverà.
Tornata sul campo anche Irene Santi; la classe ’99, nel post gara, non ha avuto peli sulla lingua, e si è lasciata andare ad una serie di sincere dichiarazioni per quella che è stata una giornata da ricordare: “Lo sapevamo, l’asticella in campionato era alta, ma siamo riuscite a rimanere sul pezzo – ha detto -.

L’obiettivo che abbiamo raggiunto è energia vitale e siamo davvero felicissime di poter pensare alle ultime due gare in modo da poterci confermare”.

Alain Conte, Cesena: “Successo importante per la classifica, ora due gare in quattro giorni”

Photo Credit: Emanuele Colombo - PhotoAgency Calcio Femminile Italiano

Il Cesena, in Serie B, ha battuto per 0-2 il Pavia in trasferta. Nel post gara, ai microfoni del club, in casa romagnola a parlare è stato il tecnico Alain Conte che ha dichiarato: “Abbiamo vinto una partita complicata, su un campo veramente difficile dove era impossibile giocare a calcio contro un avversario che comunque sta lottando per la salvezza e quindi è in piena lotta per il suo obiettivo”.

L’allenatore ha poi aggiunto. “Noi siamo stati bravi perché volevamo rifarci dopo la brutta sconfitta subita con la Orobica in casa, questo era importante per noi ritrovare i tre punti in una settimana comunque complicata perché abbiamo tre trasferte. Giovedì saremo a Terni contro la Vis Mediterranea e domenica prossima saremo a Lumezzane”.

L’allenatore ha poi concluso: “Diciamo che questi tre punti sono utili per il nostro cammino e sono anche una boccata d’ossigeno dal punto di vista dell’orgoglio che abbiamo messo in campo. Adesso andiamo avanti così perché il nostro obiettivo è cercare in tutti i modi di trovare continuità di risultati in questa ultima parte di stagione, dobbiamo farlo passando dalla partita di giovedì che non sarà semplice”.

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