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A Isera decide Farina: 1-0 al fotofinish

Terza vittoria consecutiva in campionato e Brescia Calcio Femminile che resta a punteggio pieno nel girone B della Serie C dopo il successo di misura sul campo di un ostico Isera che per i 90 minuti più recupero si è difeso ordinatamente, cercando di fare densità e contendere ogni pallone alle Leonesse, che complice anche un campo non in perfette condizioni che ha impedito giocate pulite e palla a terra, hanno disputato un primo tempo sottotono salvo poi accelerare nella ripresa grazie anche ai cambi di mister Bragantini che hanno dato linfa e vigore. A decidere il match un gol dalla distanza di Gaia Farina al minuto 84, che poco prima aveva colpito una traversa e fallito una clamorosa occasione a due passi dalla porta.

LA GARA – Mister Simone Bragantini opera diversi cambi rispetto alla larga vittoria contro l’Oristano di sette giorni fa, inserendo Fodri e Magri a supporto di Capelloni; in difesa davanti a Meleddu, Belussi, Madaschi e Brevi; in mediana Viscardi a destra e Pedemonti a sinistra con la coppia di centrali confermatissima formata da Ghisi e Previtali. Arbitra il signor Mazzer di Conegliano.
Il canovaccio della gara è chiaro fin da subito: Brescia che manovra e Isera che si difende compatto negli ultimi trenta metri. Il primo squillo delle biancoblu è di Previtali al 4′, ma la sua conclusione dalla distanza è larga. Un minuto dopo ci prova Ghisi, ma anche lei non centra i pali. Al minuto 8 la prima vera occasione con Viscardi ben imbeccata dal filtrante di Magri ma la conclusione dell’esterna è intercettata dal portiere di casa. Al 16′ iniziativa personale di Magri e tiro dal limite debole e centrale. Al 25′ attimi di panico in area bresciana su calcio d’angolo per l’Isera ma la difesa in qualche modo libera. Al 28′ occasione per Capelloni che arriva a tu per tu col portiere avversario sul bel filtrante di Fodri, pallone alto. Al 37′ tiro dalla lunga distanza e improvviso di Pedemonti, col pallone che sibila a lato di poco. La prima frazione di gioco si chiude col tiro al 43′ di Viscardi che viene sporcato in angolo da Casapu con un grande intervento.
La ripresa si apre subito con tre cambi da parte di Bragantini: entrano Massussi, Brayda e Farina per Pedemonti, Fodri e Magri; al 61′ Capelloni pesca in profondità Massussi che però non trova la porta da posizione favorevole. Al 65′ ci prova Previtali dalla distanza, con Casapu che non si fida della presa e alza in corner. Al 67′ clamorosa occasione per Farina che spara alto da due metri dopo la smanacciata di Casapu su tiro-cross di Capelloni. Al 73′ entra anche Algisi per Viscardi e al 79′ proprio Algisi va al traversone per Massussi sul secondo palo che coglie la traversa. La porta delle trentine sembra stregata e all’80’ arriva un’altra traversa: stavolta a coglierla è Farina sul cross di Massussi. All’85’ arriva però la meritatissima rete delle Leonesse con Farina che dalla distanza trova una traiettoria imparabile per Casapu. Finisce così una partita difficile, una di quelle che valgono tanto: tre punti meritatissimi ma altrettanto sudati, testimonianza comunque di una squadra che ci ha sempre creduto nonostante le difficoltà e le occasioni fallite. Prossima settimana si torna a giocare al Comunale di Palazzolo per una sfida contro il Venezia.

LE INTERVISTE – «Quando le ragazze costruiscono una grande mole di gioco e giocano costantemente nella metà campo avversaria posso comunque dirmi soddisfatto della prova – le parole di mister Simone Bragantini –. Nella ripresa il nostro portiere non ha toccato palla, l’Isera si difendeva in dieci dietro la linea della palla su un campo difficile che non agevola un certo tipo di gioco che comunque ci caratterizza. L’Isera ha fatto la sua partita, noi avevamo poco spazio. Certo, c’è rammarico per non aver concretizzato la mole delle occasioni avute, ed è una cosa oggettiva. Però è oggettivo anche che c’era una sola squadra in campo che voleva fortemente la vittoria e che alla fine è riuscita ad ottenerla. Ci teniamo stretti questi tre punti perché gare di questo tipo spesso non si riesce a portarle a casa. Non si può pensare di vincere tutte le partite per 14-0, ci sono anche le avversarie in campo. Se pensiamo che arriveremo all’obiettivo che ci siamo prefissati tutti insieme in maniera facile non abbiamo capito niente. Dovremo lottare tutte le domeniche. Oggi però penso che le ragazze abbiano dato grande prova di solidità mentale, perché era facile scoraggiarsi dopo le tante occasioni mancate, invece hanno continuato a giocare e cercare il gol».
Denise Brevi era il capitano di giornata vista l’assenza dall’undici titolare di Veronique Brayda: per lei e le sue compagne di reparto poco lavoro tutto sommato: «È stata una partita complicata, soprattutto per il campo che ci ha impedito di giocare palla a terra, caratteristica nostra principale. Faccio i complimenti alle ragazze che sono entrate nel secondo tempo perché sicuramente ci hanno dato una grande mano. Dalla mia esperienza, riuscire a portare a casa queste partite è molto importante perché reagire dopo aver preso due traverse è complicato, soprattutto quando cominciano a scarseggiare i minuti. Oggi abbiamo vinto da squadra».
Gaia Farina è la match-winner di giornata, anche se il suo pomeriggio in campo era iniziato davvero male, con una traversa e un’occasione clamorosa fallita prima del gol: «Sul pallone che è andato alto ero convinta di segnare e invece è andata male, anche sulla traversa l’avevo già vista dentro. Però mi sono detta che avrei dovuto segnare altrimenti ce l’avrei avuta sulla coscienza ed è andata bene dai. Ho cercato quella conclusione da lontano e ho segnato, sono contenta, sono tre punti importanti».

ISERA: Casapu, Stedile, Carabelli, Boccagni, Planchestainer, Cova, Glenda Farina (68′ Monaco), Bertolini, Gazzini, Messetti (60′ Casagranda), Saliha Slomic. A disp: Cavagna, Manconi, Pellegrini, Zane, Baldessari, Tesini. All: Senad Slomic.
BRESCIA: Meleddu, Belussi, Pedemonti (52′ Massussi), Ghisi, Madaschi, Brevi, Fodri (57′ Brayda), Previtali, Magri (57′ Gaia Farina), Capelloni (87′ Bocchi), Viscardi (72′ Algisi). A disp: Cancarini, Locatelli, Verzeletti, Pasquali. All: Bragantini.
ARBITRO: Mazzer di Conegliano.
MARCATRICE: 84′ Farina (BRE).
AMMONITE: Saliha Slomic (ISE), Viscardi (BRE).

Photo Credit: Brescia Calcio Femminile

Mister Antonio Cincotta: “ Essere più forti delle difficoltà ”

E’ un Antonio Cincotta pienamente soddisfatto quello che esce dalle dichiarazioni conseguenti alla vittoriosa trasferta di Sassuolo. Nonostante un primo tempo dominato il match per la Fiorentina Women sembrava stregato complici i molti errori sottoporta risultati gia’ fatali nella sconfitta contro la Roma alla seconda giornata. Nella ripresa il Sassuolo prende fiducia e all’ 80′ passa in vantaggio con Michela Cambiaghi, questo pero’ non demoralizza la squadra che pareggia a due minuti dal termine grazie a Tatiana Bonetti su  un calcio piazzato dalla distanza. Nel terzo minuto di recupero la rimonta si completa con il gol del difensore viola Janni Arnth-Jensen.  La Fiorentina porta a 9  i suoi punti in classifica  che la proiettano al terzo posto insieme alla Roma.

Il tecnico viola ha esternato le proprie emozioni sul suo profilo Facebook:
Essere più forti delle difficoltà, dei momenti in cui la palla sembra stregata e non vuole entrare. Oggi le ragazze e lo staff intero hanno avuto tutto questo. Abbiamo dimostrato di saper reagire con idee, energie nuove e grinta, da grande squadra! Bravissime 💜 ”.

Credit Photo: Pagina Facebook Antonio Cincotta

Continental League Cup: vittoria del Manchester United nel derby

Il Manchester United a sorpresa batte nella Coppa di Lega Continentale il Manchester City, perfetto inizio di campionato con una vittoria per 2-0 nel Gruppo C. I leader della Super League femminile del Manchester City avevano vinto le prime cinque partite di campionato, tra cui il derby proprio contro i Red Devils nella prima giornata; la punizione di Zelem ha portato lo United in vantaggio all’inizio del match e Sigsworth ha buttato in rete un pallone sul cross di Kirsty Hanson nella ripresa.

Il cartellino rosso diretto di Keira Walsh per un fallo su Hanson aggrava la sconfitta del City. La vittoria porta i nuovi arrivati ​​della WSL dello United al comando del Gruppo C, nonostante abbia giocato una partita in meno.

La vittoria è stata pienamente meritata, con entrambi i gol dello United prima dell’espulsione di Walsh e solo la parata di Ellie Roebuck su Hanson ha impedito che il margine di vittoria fosse maggiore.

 

Credit photo: Manchester United sito ufficiale

Elena Linari: il coraggio di dichiararsi

Elena Linari, calciatrice dell’Atletico Madrid e della Nazionale Femminile, nei giorni scorsi ha finalmente deciso, con un grande atto di coraggio, di fare coming out rivelando la sua omosessualità. L’ex difensore della Fiorentina non ha voluto però lanciare qualche frecciatina anche al nostro Paese reo, secondo la venticinquenne fiorentina, di essere ancora denigrante nei confronti di chi si espone

L’ANNUNCIO
Elena Linari, dopo aver lasciato l’Italia per la Spagna, ha senza dubbio potuto assaggiare un calcio molto più duro e professionistico di quello italiano. Se Alia Guagni ha scelto di restare a Firenze, l’ex capitana viola ha invece optato per confrontarsi con un livello sportivo più alto e, soprattutto, con una cultura totalmente differente. Da quando la ragazza ha lasciato la Toscana per Madrid, sponda Atletico, il suo score ha recitato venti presenze tra campionato e coppe condite da un goal. Sembra che l’ambientamento in Spagna sia andato anche meglio di quanto sperasse lei stessa. E così, in una tranquilla serata, durante un’intervista alla trasmissione Dribbling di Rai Sport, Elena Linari finalmente decide di fare coming out.

“Sogno di fare un goal da dedicare alla mia compagna” sono le parole della calciatrice che hanno fatto brillare i media di tutta Italia, i quali hanno riportato la notizia in pochi minuti dopo la messa in onda dell’intervista. Un vero e proprio fulmine a ciel sereno. Ma se la ragazza ha trovato finalmente il coraggio di dichiararsi di fronte al mondo sportivo italiano, non ha però rinunciato a lanciare frecciatine agli organi istituzionali del nostro paese: “In Italia ho paura dei pregiudizi”.

UN ATTO DI CORAGGIO
La dichiarazione di Elena Linari ha nuovamente aperto diversi fronti nella politica italiana. Se la calciatrice rimprovera i connazionali di essere troppo denigranti, è anche vero che non è sempre così. Bisogna saper dosare le parole in certe circostanze. Troviamo, però, le dichiarazioni del difensore coraggiose, giuste e anche doverose. Per smuovere un po’ le cose in questo paese c’è bisogno di segnali, per far capire alla gente che bisogna smetterla di prendercela con gli altri considerandoli “diversi” quando non lo sono affatto in realtà. Il fatto che, ancora oggi in Italia, non ci siano possibilità per una coppia gay di vivere la propria vita in tranquillità è aberrante.

La politica deve raccogliere questo segnale lanciato dalla calciatrice della Nazionale e adeguarsi di conseguenza. Elena Linari è sono una delle tante e dei tanti sportivi che, nel corso degli anni, hanno trovato il coraggio di dire le cose come stanno. Ma bisognerà vedere come le istituzioni raccoglieranno la sfida lanciata dall’ex capitana della Fiorentina per tentare di risvegliare le coscienze

Juventus e Milan rulli compressori, inseguono Roma e Fiorentina; Serie A divisa in due tronconi

Milan e Juventus non perdono colpi, Roma e Fiorentina inseguono le battistrada. Questi, in sintesi, i verdetti della quarta giornata di campionato che hanno visto le nette affermazioni di rossonere e bianconere al cospetto, rispettivamente, di Tavagnacco e Inter. Copertina d’obbligo per le campionesse d’Italia in carica che, nel lunch-match domenicale seguito dalle telecamere di SKY, hanno inflitto un rotondo 3-0 a domicilio all’Inter, nel primo derby d’Italia al femminile in massima serie.
Non c’è stata partita, con le ragazze di Rita Guarino che hanno menato la danza sin dalle primissime battute dando poco spazio alla Marinelli, apparsa poco lucida in diverse fasi del match. Nel primo tempo, dopo una iniziale fase di studio, Rosucci prima e Girelli poi assestavano un micidiale 1-2 alle nerazzurre, incapaci di abbozzare una reazione degna di nota. Nella ripresa, sul finire, arrivava il sigillo della Cernoia che metteva il punto esclamativo ad un successo meritato e mai in discussione. Applausi per tutte le atlete a fine partita, a testimonianza anche dello spirito sicuramente più rilassato e cavalleresco che si respira anche sugli spalti dove i tifosi delle due squadre hanno sostenuto incessantemente le proprie beniamine, con qualche coro goliardico, senza però mai eccedere.
Nella giornata di sabato, intanto, il Milan con il 2-0 inflitto al Tavagnacco si era momentaneamente portato solo in vetta alla classifica. Le ragazze di Ganz confermano il buon momento di forma, anche se è solo grazie ad un’autorete della Kunisawa che riuscivano a sbloccare l’incontro. Nella ripresa, le rossonere sfioravano a più riprese il secondo gol che arrivava soltanto nel recupero, grazie alla Carissimi. Apprensione per una brutta botta rimediata dalla Giacinti che, però, dopo gli opportuni accertamenti è stata subito dimessa dall’ospedale.
A ridosso di Milan e Juventus a punteggio pieno con 12 punti, la coppia formata da Fiorentina e Roma, distanziate di appena tre lunghezze. Impressionano le giallorosse, capace di calare il poker ad un Verona che sinora aveva ben figurato. Il 4-0 delle capitoline la dice lunga su una partita dominata in lungo ed in largo, dopo la partenza a razzo delle ragazze di Bavagnoli che dopo soli 10’ erano già avanti 2-0. Le reti poi alla mezz’ora di Bonfantini e nel finale di Therstrup, davano l’esatta dimensione della differenza di valori vista sul campo.
Più sofferto, invece, il successo delle viola costrette a rincorrere un Sassuolo ostico, capace addirittura di portarsi in vantaggio a 10’ dalla fine con la Dubcova. Le ragazze di Cincotta trovavano però la forza dapprima di impattare con un gol meraviglioso della Bonetti su punizione e poi di operare il sorpasso con la Arnth in pieno recupero.
La classifica assume una fisionomia ben precisa, dove si stanno delineando gli equilibri con due tronconi che si sono venuti a creare: in vetta, quattro squadre che presumibilmente si contenderanno il successo finale e che sembrano avere qualcosa in più rispetto alle altre compagini, che invece troviamo nettamente staccate e che lotteranno per non essere risucchiate nelle zone pericolanti. Infatti la distanza fra Fiorentina e Roma che occupano la terza piazza e il Verona in quinta posizione è di quattro punti. E questo fa presagire che per l’Inter raggiungere quel quarto posto considerato quale obiettivo stagionale, non sarà affatto impresa facile. Le nerazzurre attualmente hanno solo 4 punti in classifica, pur riconoscendo che il calendario le ha subito poste di fronte Milan e Juventus, ovvero le due compagini che quasi sicuramente si contenderanno lo scudetto. Con gli stessi punti delle ragazze di Sorbi, troviamo un Sassuolo che ha assaporato la possibilità di fare bottino pieno contro la Fiorentina, prima di cedere nel finale.
Le sfide salvezza fra Empoli e Orobica e San Gimignano e Bari, hanno visto prevalere le due squadre toscane che finalmente si sono schiodate dalla fastidiosissima quota zero, e possono così coltivare le loro ambizioni di salvezza. A chiudere la graduatoria, adesso troviamo Tavagnacco e Bergamo rispettivamente con 2 punti e 1 punto.
Il campionato ora avrà un nuovo stop e riprenderà fra 2 settimane, a causa della finale di Supercoppa fra Juventus e Fiorentina, che si disputerà domenica 27 ottobre al “Manuzzi” di Cesena. Il calendario porrà di fronte Fiorentina e Milan, in un match che dirà molto sulle reali ambizioni di queste due formazioni, con la Juventus pronta ad approfittarne considerando l’impegno casalingo contro il Verona.

Serie A femminile. Salinis atto di forza a Firenze. Anche lo Statte ingrana la quarta

Scontro al vertice a forti tinte rosanero. I colori delle campionesse d’Italia. La Salinis passa a Firenze, accelerando sul suo 4×4. Quattro, come le reti rifilate al Futsal Florentia e griffate da Jessika Maniera (nel primo tempo), Rozo, Maite e ancora Rozo nella ripresa. Quattro, come i successi di fila per Coelho, in altrettanti incontri. Atto di forza anche dell’Italcave Statte a Grisignano di Zocca, nell’altro anticipo. Renatinha si porta casa il pallone per il suo hat trick in terra vicentina, doppiette per Soldevilla, Belam e Boutimah, c’è gloria anche per Ceci e Violi.

DOMENICA anche il Montesilvano può tornare lassù, a completare il magico terzetto. Le pescaresi di Di Pietro chiedono strada a una Virtus Ragusa uscita malconcia dal confronto con lo Statte. Città di Falconara-Lazio promette scintille: Citizens a caccia del terzo successo di fila, le biancocelesti hanno fretta di archiviare la pesante sconfitta interna con quel Kick Off atteso dalla sfida casalinga con la neopromossa Pelletterie. Un derby pugliese nella domenica riservato al futsal femminile: il Bisceglie deve sbloccarsi dopo un inizio stagione contrassegnato da tre sconfitte ma anche da un calendario non certo favorevole, di contro il puroBIO Noci ha assaporato l’amaro calice del primo stop. E vuole ripartire di slancio. Il lanciato FF Cagliari di Marimon prenota il bis sul campo di una VIP Tombolo già in grande difficoltà.

Credit Photo:Figc-Lnd Divisione Calcio a 5

Guagni: “Resto in viola e vinco con Commisso”

Alia Guagni, icona della Fiorentina Women’s ha rilasciato una lunga intervista a ViolaNation.

La calciatrice viola, dopo aver detto no in estate alle sirene di mercato provenienti da Madrid, ha firmato il rinnovo di contratto.  Così facendo si è guadagnata ancor più la stima dei tifosi e dello stesso Rocco Commisso. Il patron viola si è detto commosso dalla scelta di Alia parlando di lei come una “bandiera” ed un esempio da imitare. La sua è stata senz’altro una scelta di cuore, di amore verso i tifosi e la SUA città: Firenze.

Se non avesse sfondato nel mondo del calcio?
Sarei diventata una maestra, ma spero di rimanere alla Fiorentina!

Il consiglio che si sente di dare ai giovani che guardano a lei:
Seguire sempre i propri sogni e godersi ogni momento

L’eroe che aveva da bambina:
Wonder Woman, perchè è in grado di volare“.

I suoi primi passi nel mondo del calcio:
Ho trascorso tutta la mia vita a Firenze. Ero una ragazza tranquilla. Mio cugino giocava in una squadra giovanile vicino casa ed era sempre felice con la palla fra le mani. Lo seguivo ovunque, così ho voluto anch’io provare con il calcio. Mi sono innamorata di questo sport in quello stesso istante”.

La sua esperienza negli USA:
L’esperienza a Seattle è stata una delle più importanti della mia vita. Negli Stati Uniti la vita di una calciatrice è completamente diversa. Ho conosciuto molti amici e mi ha permesso di sperimentare un diverso stile di gioco“.

Il ricordo più piacevole in maglia viola:
La Fiorentina è molto importante nella mia vita. Sin da quando ero bambina seguivo le partite allo Stadio Franchi. Il momento che ricordo con più piacere è la vittoria della Supercoppa in maglia viola contro la Juventus!“.

E in nazionale:
“Assolutamente l’esperienza della Coppa del Mondo in Francia, quest’estate. È stata incredibile e non lo scorderò finché vivo“.

Sul no al Real Madrid:
La decisione di rifiutare la proposta dei Blancos è stata semplice perchè amo la mia città, la mia casa e la Fiorentina: sono la mia famiglia. Credo che possiamo fare grandi cose qui”.

Sul riconoscimento di “Giocatrice dell’anno”:
“Per me è stato un grande onore riceverlo per la seconda volta. È un premio che dedico alla squadra che ha lavorato duramente con me per migliorarci“.

Sulle parole al miele che Commisso ha avuto per lei:
Rocco è arrivato a Firenze solo qualche mese fa, ma dal primo giorno abbiamo percepito le sue vibrazioni positive. Ci ha incontrate e fatto vedere che crede anche nella squadra femminile. Mi ha chiamato la notte dopo la mia decisione ed era orgoglioso di me e della mia decisione che lo ha reso estremamente felice. Questo segnale positivo mi ha sorpreso e fatto pensare che qualcosa stesse cambiando. Possiamo fare grandi cose assieme“.

Sulla definizione di bandiera utilizzata dal Presidente:
Lui e i fiorentini mi chiamano bandiera e questo è un onore incredibile. Sono dove devo essere e dove voglio stare, con la mia gente, la mia città e la mia famiglia. La maglia viola che indosso è la mia seconda pelle“.

Credit Photo: Alessio Boschi

Il Tavagnacco perde 2 a 0 contro il Milan

Seconda sconfitta stagionale per le friulane sul campo della capolista 

MONZA – Secondo ko stagionale per il Tavagnacco, che perde 2 a 0 contro la capolista Milan.Una partita a senso unico, con le friulane che hanno faticato e non poco a contenere le avversarie, anche perchè sono rimaste in 10 dalla fine del primo tempo.

Il Milan parte subito in avanti, con la difesa del Tavagnacco che resiste ai primi affondi delle rossonere, mandando le sue attaccanti in fuorigioco. Al 17 Heroum si fa vedere dalle parti di Capelletti, con la sua conclusione che termina a lato. Al 20’ Milan vicino al vantaggio, con Bergamaschi che calcia sul palo. Al 27’ si fa male Gardel e mister Lugnan manda in campo Cecotti. Due minuti dopo, al 29’, Giacinti tenta il pallonetto sotto porta, ma la palla termina fuori di un soffio. La squadra di casa preme e al 33’ arriva il vantaggio: Giacinti calcia, sulla traiettoria c’è Veritti che devia in rete. Il difensore gialloblu si innervosisce e al 39’si fa cacciare dal direttore di gara per un brutto fallo su Heroum. Gara sempre più in salita per il Tavagnacco. Al 42’ è Vitale a cercare la via del gol, ma Capelletti si oppone.

La ripresa si apre con il Milan in attacco. Al 13’ è Tucceri a impegnare Capelletti. La squadra di casa controlla la partita riuscendo a contenere il Tavagnacco, che fatica ad arrivare dalle parti di Korenciova. Nella ripresa non si registrano grandi azioni da rete, almeno fino ai minuti di recupero, quando Carissimi, entrata da poco, fissa il risultato sul 2 a 0 con un preciso colpo di testa. Il Milan conquista la quarta vittoria consecutiva, il Tavagnacco incassa la seconda sconfitta stagionale. Al 96’ c’è ancora spazio per una conclusione di Kongouli. 

AC MILAN – UPC TAVAGNACCO 2-0
AC MILAN:
Korenciova, Vitale, Fusetti, Hovland, Tucceri, Conc, Jane, Heroum (Andrade), Bergamaschi, Giacinti (Zigic), Salvatori (Carissimi). All. Ganz
UPC TAVAGNACCO:
 Capelletti, Veritti, Gardel (Cecotti), Kato, Ivanusa, Kunusawa, Chandarana, Brignoli (Milan), Puglisi (Kongouli), Ferin, Polli. All. Lugnan
ARBITRO: Madonia di Palermo
MARCATORI: 33’pt Giacinti, 47’ st Carissimi
NOTE:  espulsa Veritti, ammonite Jane e Zigic

Credit Photo: Tavagnacco Femminile

Florentia San Gimignano: vittoria di cuore contro il Bari!

Una vittoria di cuore per la Florentia San Gimignano, che batte il Bari per 3 a 2 al termine di una partita in cui ha giocato, ha lottato, ha sofferto e gioito davanti a un pubblico favoloso.


La Florentia San Gimignano si schiera ancora con il 3-5-2 visto nel primo tempo di Torino, con Nocchi sulla sinistra e Vicchiarello in mezzo al campo.
Le neroverdi partono fortissimo e al 4’ Kelly di testa impensierisce la difesa del Bari sul lancio dalla trequarti di Cecilia Re. La Florentia San Gimignano passa in vantaggio proprio con Kelly che sfrutta l’assist filtrante di Martinovic e sigla l’1 a 0. La gioia dura poco, al 9’ il Bari rimette tutto di nuovo in parità: su calcio d’angolo la difesa neroverde perde Novellino che sfrutta lo spazio e batte Schroffenegger. Partita intensa, il tifo dagli spalti spinge le proprie giocatrici e al 27’ Martinovic realizza il 2 a 1 su un bel cross di Evelyn Vicchiarello. Sempre neroverdi in avanti con Kelly che si divora un goal sola davanti alla porta al termine di un’azione stupenda delle ragazze allenate da Mister Ardito. Il terzo goal però arriva al 37’, ancora Martinovic segna servita splendidamente dall’assist di verticale di Maegan Kelly.

Nella ripresa riparte ancora forte la Florentia San Gimignano che sfiora la quarta rete, prima con un quasi autogoal e poi con Re che spara alta di destro. Anche Lipman impensierisce Myllyoja di testa, ma il tiro è troppo centrale. Al 17’ però un’altra disattenzione della difesa neroverde riporta sotto la Pink Bari: Novellino si inserisce, serve Carp in mezzo all’area che indisturbata batte Schroffenegger.
Le neroverdi non ci stanno, il pubblico dagli spalti vuole il quarto goal. La rete non arriva, ma la Florentia si difende bene provando a pungere ancora con Martinovic (annullato un goal per fuorigioco millimetrico) e Lipman di testa. Il forcing finale del Bari non trova risultato e a San Gimignano arrivano i primi 3 punti della stagione.


Il campionato ricomincia adesso per la Florentia San Gimignano che il 2 novembre dovrà riconfermarsi a Bergamo contro l’Orobica e lottare per le posizioni che merita!


Serie A, 4° Giornata, Sabato 19 ottobre 2019, ore 15.00
Stadio “Santa Lucia” – San Gimignano (SI)
Florentia San Gimignano – Pink Bari 3 – 2 (3 – 1)

Tabellino: 7’ Kelly, 9’ Novellino, 27’ Martinovic, 37’ Martinovic, 62’ Carp

Florentia San Gimignano: 1 Schroffenegger, 2 Lipman, 32 Dongus, 14 Bursi, 6 Ceci, 91 Imprezzabile, 25 Vicchiarello © (78’ Roche L.), 21 Re, 10 Nocchi, 44 Kelly (72’ Roche S.), 9 Martinovic
A disposizione: 64 Tampieri, 8 Lotti, 22 Rodella, 33 Costantino, 87 Orlandi
All. Michele Ardito

Pink Bari: 1 Myllyoja, 2 Culver, 5 Marrone (58’ Capitanelli), 8 Piro, 9 Ketis (64’ Zammit), 14 Luijks (78’ Di Bari), 10 Manno, 20 Carp, 23 Soro, 24 Torres, 33 Novellino
A disposizione: 7 Mascia, 21 Ceci, 22 Balbi, 55 Trotta
All. Domenico Caricola

Note: 24’ giallo Martinovic, 34’ giallo Piro, 46’ giallo Carp, 63’ giallo Nocchi, 69’ giallo Soro, 83’ giallo Manno

Direttore di gara: sig. Campobasso (sez. Formia)
Primo Assistente: sig. Bianchini (sez. Frosinone)
Secondo Assistente: sig. Giudice (sez. Frosinone)

Credit Photo: Florentia Calcio Femminile

Serie A: Sassuolo-Fiorentina 1-2

SASSUOLO – Allo Stadio Ricci le  neroverdi vengono beffate sul finale dalla Fiorentina che vince in rimonta allo scadere.

Primo tempo equilibrato, al 23’ Bonetti trova la porta ma la sua conclusione è centrale e Lemey blocca. Al 26’ Monterubbiano ci prova dalla distanza, il suo tiro termina di poco al lato del palo. Al 37’ bravo il portiere neroverde ad intervenire su Parisi e si va negli spogliatoi a reti inviolate.

Al 67’ la gran conclusione di Bonetti termina di poco fuori. Al 79’ le neroverdi passano in vantaggio: palla in mezzo di Michaela Dubcova, svetta Michela Cambiaghi e insacca! Il finale di partita diventa incandescente, dopo le due bellissime parate di Lemey prima su Breitner e poi su Bonetti all’ 88’ le viola trovano il pareggio proprio con Bonetti su calcio piazzato. Un minuto dopo Sassuolo ancora pericoloso, cross di Cambiaghi, la conclusione di testa di Sabatino termina sopra la traversa. Allo scadere le viola beffano le padrone di casa e portano a casa il match grazie alla rete di Jensen Arnth.

Dopo un turno di sosta la squadra di mister Piovani sarà impegnata nella trasferta di Roma.

Di seguito le foto del match (Foto Vignoli)

Forza Sasol

TABELLINO

SASSUOLO-FIORENTINA 1-2

Marcatrici: 79’ Cambiaghi (S), 88’ Bonetti (F), 94’ Arnth (F)

SASSUOLO: Lemey, Cutler, Molin, Pondini, Sabatino, Monterubbiano (62’ Dubcova M.), Pugnali (55’ Cambiaghi), Orsi, Dubcova, Lenzini (80’ Santoro), Filangeri.

A disposizione: Jaques, Novelli, Pugnali, Labate, Pederzani, Zanni, Lauria

Allenatore: Gianpiero Piovani

FIORENTINA: Ohrstrom, Guagni, Jensen, Tortelli, Breitner, Parisi (77’ Mauro), Bonetti, Vigilucci, De Vanna (46’ Thogersen), Philtjens, Lazaro (67’ Adami)

A disposizione: Fedele, Cordia, Mascarello, Ripamonti, Fusini, Agard

Allenatore: Antonio Cincotta

ARBITRO: Sig. Domenico Castellone di Napoli

ASSISTENTI: Sig. Stefano Papa di Chieti e Giovanni Pandolfo di Castelfranco Veneto

Note: ammonite Cutler, Breitner, Dubcova K., Cambiaghi

Credit Photo: Sassuolo Calcio Femminile

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