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Per le Leonesse tre punti d’oro in zona Cesarini

Tre punti soffertissimi per il Brescia Calcio Femminile nella 25esima giornata del campionato di Eccellenza regionale: una vittoria raccolta in extremis e in pieno recupero grazie al gol della subentrata Fumagalli che consente alle Leonesse di rimanere salde al secondo posto in classifica. È stata però una prova sottotono dal punto di vista del gioco, anche se tuttavia sono state ancora una volta tantissime le occasioni da gol non concretizzate che hanno tenuto in partita un Tabiago aggressivo e ben messo in campo che ha sfiorato quella che sarebbe stata un’impresa per la loro rincorsa verso la salvezza.

Mister Alessandro Oro propone le Leonesse con il 4-2-3-1 con la ex Gilardi in porta, vista l’indisponibilità di Cogoli per problemi gastrointestinali; Inverardi, Brevi, Dolfini e Lazzari in difesa; cerniera di centrocampo formata da Bocchi e Guerini, batteria dei trequarti composta da Ferrari, Brayda e Massussi a supporto di Citaristi in attacco.

Al 12′ è subito vantaggio per le Leonesse: splendido assist di tacco di Brayda per l’inserimento di Bocchi che batte il portiere avversario in uscita. Il gol a freddo galvanizza il Brescia che al 21′ va vicino al raddoppio con Ferrari ben servita in profondità da Brayda, ma la conclusione è deviata dal portiere in angolo; al 33′ azione praticamente in fotocopia stavolta con protagonista Citaristi, anche qui l’estremo difensore del Tabiago si salva in corner. Da qui la partita cambia, e il Tabiago esce fuori dal guscio: al 34′ doppia occasione per le padrone di casa, prima con Porcaro che va al tiro ma Gilardi blocca a terra; la seconda è per Colombo che va alla conclusione a lato. È il preludio al pareggio del Tabiago, che arriva direttamente da calcio di punizione: è la stessa Colombo che di sinistro va a togliere le ragnatele dall’incrocio dei pali. Il Brescia risponde subito con Lazzari al 41′, ma ancora una volta il portiere avversario respinge.

Nella ripresa la prima azione da gol è per le padrone di casa con Colombo, ma Gilardi blocca a terra. Mister Oro vede che la squadra non va e allora mette mano alla panchina: fuori Ferrari, Citaristi e Massussi, al loro posto Fumagalli, Zangari e Farina. Al 67′ l’arbitro Gerosa di Como fischia un fuorigioco molto dubbio a Zangari lanciata a rete: Fumagalli protesta e si prende il giallo. L’attaccante del Brescia, beccata dal pubblico, risponde ironicamente con degli applausi surriscaldando un’atmosfera già di per sé tesa. Il Tabiago a questo punto ci crede, e al 72′ Zanini va al tiro col pallone che esce di poco. Un minuto dopo Inverardi si trova in buona posizione per calciare a rete dopo un errato disimpegno difensivo del Tabiago, ma la sua conclusione è nettamente deviata in corner anche se l’arbitro non concede il tiro dalla bandierina. Al 77′ Oro si gioca il tutto per tutto con la carta Pasquali al posto di capitan Guerini, e all′84 altro episodio più che dubbio con un gol annullato, apparso regolarissimo, di Pasquali. Saltano tutti gli schemi, e il Brescia va all’assalto: all′86′ Pasquali protagonista dalla brevissima distanza in scivolata, ma ancora una volta il portiere del Tabiago si supera in uscita bassa. Sembra una partita stregata, ma il coraggio e la voglia di non mollare mai delle Leonesse è premiata: al terzo dei quattro minuti di recupero Fumagalli appoggia in porta dopo una doppia conclusione di Farina, con la prima respinta dal portiere e la seconda che diventa un assist vincente.

Esplode il sempre nutritissimo drappello di sostenitori giunto da Brescia e per le biancoblu tre punti d’oro nella corsa al secondo posto. Prossima settimana, scontro diretto al “Paolo VI” di Urago Mella contro lo Speranza Agrate.

Mister Alessandro Oro non può essere soddisfatto della prestazione complessiva offerta dalle sue ragazze: «Eravamo partite anche bene, rispetto alle precedenti precedenti uscite in cui avevamo sempre sbagliato approccio alla partita. Abbiamo trovato il gol con una bella azione in velocità e sfiorato il raddoppio in due occasioni, poi improvvisamente invece di chiudere la partita abbiamo cominciato ad essere confusionarie e perdere tutti i duelli individuali, dando la possibilità ad un Tabiago compatto e ben messo in campo di tornare in partita. Di positivo è che nonostante le difficoltà di oggi le ragazze ci hanno sempre creduto. Ora mancano cinque partite alla fine, saranno cinque finali, cinque partite da giocare al massimo e dato tutto per mantenere la seconda posizione».

Come all’andata, a difendere la porta delle Leonesse contro il Tabiago è stata la ex di turno Aurora Gilardi: «È stata una gara difficile, non siamo riuscite a chiuderla e il Tabiago ha giocato con grande aggressività. La punizione del loro gol? Non so se potevo arrivarci, forse non ero piazzata benissimo. Rivedrò l’azione con Paolo, il nostro preparatore dei portieri, in settimana. Questo è un gruppo giovane, me compresa ovviamente, e dobbiamo passare anche da queste esperienze per crescere e migliorare. Comunque alla fine, con tutte le nostre forze, siamo riuscite a prenderci i tre punti che sono la cosa fondamentale».

Assoluta protagonista, nel bene ma anche nel male, Anna Fumagalli: «Prima di tutto, volevo scusarmi per il comportamento che ho avuto in campo dopo il gol annullato. Lo ammetto, è un mio difetto, vivo tanto la partita e mi capita di non mantenere un atteggiamento consono. È un mio limite, ma ci sto lavorando. Mi scuso ancora con i tifosi del Tabiago, naturalmente non avevo nulla contro di loro, ma era un momento concitato della partita e non ho pensato». La gioia del gol: «Indescrivibile. Segnare un gol vittoria così importante poi in pieno recupero è incredibile. Ci prendiamo questi tre punti in una gara che oggettivamente non è stata una delle nostre migliori prestazioni, anzi. Ma proprio per questo è ancora più importante. Ora ci attendono altre cinque partite, dobbiamo fare tesoro di questo pomeriggio per non ripetere gli stessi errori».

Tabiago Carraro, Colombo Anna, Benedetti, Fumagalli Elena (46′ Zanini), Maglia, Valsecchi Ilaria (85′ Magni), Narducci, Valsecchi Alessia, Porcaro, Invernizzi, Colombo Valentina. (Lanfranchi, Pedrocchi, Magni, Lilliu, Santomasi). Allenatore Baruffaldi
Brescia Gilardi, Inverardi, Lazzari, Bocchi, Dolfini, Brevi, Brayda, Ferrari (59′ Fumagalli Anna), Citaristi (59′ Zangari), Guerini (77′ Pasquali), Massussi (65′ Farina). (Cancarini, Belussi, Cogoli). Allenatore Oro
Arbitro Gerosa (Como)
Reti 12′ Bocchi, 40′ Colombo Valentina, 93′ Fumagalli Anna
Note Ammonite Fumagalli Anna, Colombo Anna

Photo Credit: Brescia Calcio Femminile

Mister Cincotta: “Abbiamo vinto da squadra”

Antonio Cincotta, mister della Fiorentina Women’s, ha lasciato ai social il commento dell’ottima prestazione della sua squadra nell’ultima giornata. Le viola infatti si sono imposte per un netto 3 a 0 contro l’Hellas Verona Women, preparandosi al meglio per la sfida scudetto contro la Juventus Women della prossima settimana.

“Abbiamo giocato e vinto da squadra.
Abbiamo lottato e costruito insieme.
Positività e gratitudine sono necessarie per costruire prestazioni del genere.
#NoiSiamoFirenze
#DA13″

Credit Photo: Lisa Guglielmi – LivePhotoSport

Katarzyna Daleszczyk convocata in Nazionale

La centrocampista del Sassuolo Katarzyna Daleszczyk è stata convocata dalla Nazionale polacca in vista di due gare amichevoli, di cui la prima contro le Azzurre:

  • Polonia – Italia 5 Aprile
  • Finlandia-Polonia 9 Aprile

La convocazione è prevista per il 31 Marzo e terminerà il 10 Aprile

Credit Photo: Sassuolo Calcio Femminile

 

La tradizione vincente del Canada equivale grande fiducia per Francia 2019

La Nazionale Femminile del Canada giunge a Francia 2019 con sicurezza e con il suo primo kit Nike. 

L’Associazione di Calcio Canadese ha firmato una partnership con Nike a dicembre 2018. “Siamo deliziati da questa nostra nuova partnership con la Nazionale Canadese” dice Cassie Looker, Responsabile Abbigliamento Nike Women’s Football. “Pensanre a tutti i modi in cui utilizzare il mito della foglia d’acero e il rosso brillante in design futuri, è eccitante. Stiamo già sognano e creando idee per il 2020 e oltre”.

Per la maggior parte degli anni del 2000, il Canada è stato forte punto di riferimento; dal quarto posto nel 2003, è stato continuamente posto nella top 10 del ranking mondiale. La squadra è arrivata terza nelle competizioni del 2012 e 2016, mentre ai quarti nel 2015 dove ha proprio ospitato il torneo in madrepatria. Tra i tornei del Nord e Centro America, il Canada è stato incoronato due volte campione e cinque volte è arrivato al secondo posto. 

In Francia, il team sarà guidato dal capitano Christine Sinclair, un punto fisso per il Canada dal 2000. Sinclar possiede la seconda posizione per avere segnato più gol in tornei internazionali. Guida un team che ricopre il talento veterano con quello di una giovane generazione generalizzato a continuare la forte storica tradizione Canadese.

Il kit home è rosso, inspirato alla foglia d’acero che è simbolo nazionale del Canada da più di 300 anni, e rappresenta pace, tolleranza e unità. La foglia d’acero prima fiorisce in primavera e poi torna ad essere rosso in autunno. Questo riflette la combinazione della squadra tra nuove e giocatrici veterano e il desiderio di concretizzare il sogno il Francia.

Il kit away, invece è bianco con nomi e numeri delle giocatrici in rosso, forte richiamo alla bandiera e ai colori della Nazione.  

Credit Photo: Nike, Inc

Serie A femminile: 6-1 al Real Statte, Kick Off di nuovo solo in vetta

La Futsal Salinis chiama, il Kick Off risponde. Dopo il blitz a Sarcedo delle rosanero nel Friday Night, le sandonatesi passano 6-1 a Montemesola su un rimaneggiato Italcave Real Statte nell’anticipo del sabato e tornano a comandare in solitaria la Serie A femminile, a +3 sul team di Bellarte. La squadra di Russo mette in discesa il match già nel primo tempo: Vieira apre i conti, la doppietta di Vanin e l’acuto di Guti determinano il 4-0 con il quale si torna negli spogliatoi. Nella ripresa Vieira bussa altre due volte e si porta a casa il pallone, Mansueto segna il gol della bandiera per le ioniche di Marzella.

ITALCAVE REAL STATTE-KICK OFF 1-6 (0-4 p.t.)
ITALCAVE REAL STATTE: Gallo, Belam, Pereira, Violi, Mansueto, Russo, Marangione, Girardi. All. Marzella

KICK OFF: Dibiase, Vanin, Atz, Vieira, Nona, Guti, Pesenti, Perruzza, Plevano, Sangiovanni, Belli, Brugnoni. All. Russo

MARCATRICI: 5′ p.t. Vieira (K), 7′ Vanin (K), 8′ Guti (K), 10′ Vanin (K), 8’54” s.t. Vieira (K), 9’06” Mansueto (S), 16’20” Vieira (K)

AMMONITE: Plevano (K), Vanin (K)

ARBITRI: Giovanni Beneduce (Nola), Gianpiero Cafaro (Sala Consilina) CRONO: Donato Lamanuzzi (Molfetta)

Serie A: Fiorentina-Hellas Verona 3-0

Vince 3-0 la Fiorentina al Bozzi, dopo una prima frazione conclusa senza gol. Il Verona si difende bene, provando a ripartire: le gialloblù lo fanno bene per almeno metà del primo tempo, ma faticano invece nella ripresa. Il risultato si sblocca al 62′, con Jaques che nella mischia si ritrova la sfera a pochi passi dalla linea di porta. Il raddoppio viola arriva invece dai piedi di Catena, che in tap-in trova il gol, mentre Mauro chiude definitivamente il match a cinque minuti dal termine. Una prestazione di impegno per le gialloblù, sul campo di una squadra in lotta per la vittoria finale del campionato e molto difficile da affrontare sul piano del gioco. Sabato prossimo l’Hellas affronterà il Sassuolo all’Olivieri, per la prima di quattro sfide che possono rivelarsi decisive.

FIORENTINA-HELLAS VERONA 3-0

SECONDO TEMPO

47’ – Triplice fischio

39’ – Guagni insiste ancora sulla destra, pallone arretrato per Mauro che batte Forcinella: 3-0

35’ – Solita gran giocata di Bonetti, che innesca la corsa di Guagni: il cross è deviato da Forcinella, ma sul tap-in Catena non sbaglia e fa 2-0

31’ – Philtjens corre a sinistra e mette basso in mezzo: Dupuy la sporca e Forcinella si distende in presa

27’ – Bonetti cerca la percussione costeggiando l’area piccola: Ambrosi la ferma con un intervento difensivo da applausi

25’ – Ancora pericolosissima la Fiorentina, dopo un batti e ribatti in area Forcinella recupera la sfera con l’aiuto di Ambrosi

17’ – Vantaggio Fiorentina: mischia in area dopo un calcio d’angolo, Jaques viene pescata a pochissimi passi dalla porta e la spinge in rete. 1-0

12’ – Indecisione di Forcinella su un traversone da sinistra, palla comunque sul fondo

10’ – Forcinella costretta a uscire con i piedi su Mauro e a mettere in out

9’ – Disattenzione di Pasini: Bonetti conclude da fuori ma è centrale

7’ – Palla vagante ai 25 metri, Guagni conclude largo

1’ – Iniziata la seconda frazione

PRIMO TEMPO

45’ – Fine del primo tempo

43’ – Spazio per Mauro nel cuore dell’area, l’attaccante viola affrontata da Ambrosi si prende più metri possibili ma poi calcia di poco a lato

41’ – Corner pericolosissimo di Bonetti, che attraversa tutta l’area gialloblù senza che nessuno lo devii

34’ – Sul cross di Fusini prova a coordinarsi Vigilucci, ma la sfera è alta

31’ – Crowd da sinistra e prolungamento di testa di Mauro: Bonetti trova una conclusione potentissima di destro, ma Forcinella risponde ancora meglio mettendo in corner

29’ – Parisi in area dopo il tacco di Mauro, Ambrosi si oppone alla conclusione un po’ strozzata

26’ – Azione insistita delle padrone di casa, ma il corsa di Fusini è sbilenco e sul fondo

21’ – Insermento di Catena che va a calciare: Dupuy in contrasto la sporca in angolo

19’ – Mauro sbuca davanti a Forcinella con un inserimento da sinistra, il suo mancino batte Forcinella ma Ambrosi le dice di no a un metro dal gol

17’ – Wagner cerca un difficilissimo tiro mancino, palla lentissima e controllata da Ohrstrom

14’ – Punizione dal limite leggermente spostata a sinistra per la Fiorentina: la barriera respinge e Ambrosi spazza

11’ – Buona combinazione viola in area: Bonetti al volo ma pallone ampiamente largo

10’ – Catena cerca il tiro a giro dal limite, Forcinella attenta in presa

5’ – Contropiede Hellas: Baldi si accentra e prova con il sinistro, debole fra le braccia di Ohrstrom

1’ – Iniziato il match!

Fiorentina: Ohrstrom; Jaques, Breitner, Adami, Parisi, Mauro, Bonetti (dal 43’ st Kongouli), Vigilucci, Catena, Fusini (dal 12’ st Philtjens), Agard (dal 1’ st Guagni).
A disp.: Durante, Tortelli, Ripamonti, Clelland.
All.: Cincotta.

Hellas Verona: Forcinella; Dupuy, Perin, Ambrosi, Molin, Nichele, Bardin, Wagner, Baldi (dal 33’ st Veritti), Rus (dal 26’ st Ondrusova), Pasini (dal 12’ st Giubilato).
A disp.: Fenzi, Meneghini, Goula, Manno
All.: Di Filippo.

Arbitro: Sig. Jacopo Pascariello (Sez. AIA di Lecce)
Assistenti: Sigg. Gianluca Matera (Sez. AIA di Lecce) e Dario De Cristofaro (Sez. AIA di Rovereto)

NOTE. Ammonite: Perin.

Credit Photo: Hellas Verona Women

Derby col poker! Successo delle nerazzurre sull’Orobica

Dopo la lunga pausa, torna il campionato e la 18ma giornata del torneo parla bergamasco, con il derby tra Atalanta Mozzanica e Orobica che surriscalda gli spalti e gli animi dei 300 accorsi in via Aldo Moro.

C’è un sole primaverile e una piacevolissima temperatura al Comunale di Mozzanica. Mister Ardito opta per il suo più che collaudato 4-3-3 con Kelly, Martinovic e Caccamo nel tridente offensivo. Piacezzi parte dall’inizio al posto di Rizzon ancora indisponibile, mentre Scarpellini siede in panchina. Sul fronte avversario Marianna Marini non riesce a recuperare Lonni e schiera tra i pali Bettineschi, conferma la giovane  Foti in avanti con Luana Merli a sostegno e rimpolpa la mediana con quattro giocatrici in linea più capitan Poeta a far da cucitrice tra centrocampo e difesa.

I primi venti minuti scorrono senza emozioni. Il folto reparto centrale delle giocatrici in maglia biancorossa riesce inizialmente a mettere la museruola alle playmaker nerazzurre. Poi nel giro di due minuti le locali creano due ghiottissime occasioni, che però Martinovic sciupa prima su assist di Kelly e poi su cross basso di Jordan.  Al 28′ Colombo sulla destra trova il varco per il tocco al centro, Martinovic scarica all’indietro per Re che spara in orbita. A un minuto dal termine della prima frazione la gara si vivacizza: Stracchi dalla trequarti si incarica di un calcio di punizione, la palla viene deviata di testa da Vavassori che costringe Bettineschi ad un bel colpo di reni per rimediare, l’azione prosegue e dal limite Lazzari chiama ancora la n. 1 ospite ad un prodigioso intervento ad alzare in angolo la sfera. Sugli sviluppi del  successivo tiro dalla bandierina la palla perviene a Vitale che trova libera in area Colombo, la cui conclusione però è sul fondo. Le nerazzurre sprecano troppo e così facendo rischiano la clamorosa beffa in pieno recupero, quando sul cross di Foti,  Merli tenta una difficile rovesciata, la palla si alza a campanile e va ad incocciare sulla traversa, tornando quindi tra i piedi della n. 18 ospite che in precario equilibrio ciabatta clamorosamente tra le braccia di Lemey.

Passato lo spauracchio le nerazzurre rientrano negli spogliatoi dove Mister Ardito suona la carica e all’ingresso in campo le padrone di casa appaiono da subito più pimpanti rispetto ai primi 45 minuti. Dopo due primi Kelly apre a sinistra per Caccamo che dal vertice dell’area piccola trova solo il calcio d’angolo.  Sul capovolgimento di fronte, Barcella dalla bandierina pesca in area Merli, il cui destro al volo è da dimenticare.  Al quarto d’ora le nerazzurre trovano la rete del vantaggio: punizione dalla destra di Stracchi, la palla danza nel mucchio prima di essere respinta dalla difesa ospite, Lazzari di prima la rimette in mezzo per Kelly che addomestica e spara a rete. Nulla può Bettineschi, mentre le locali esplodono in una gioia liberatoria. Mister Ardito decide di dare più ordine a centrocampo e inserisce Scarpellini per Caccamo, mentre Marianna Marini risponde con Assoni per Foti.  E’ proprio la nuova entrata a rendersi pericolosa al 68′ quando, al termine di una lunga progressione, entra in area e di destro incrocia, mandando oltre il secondo palo di pochissimo. La gara si fa in discesa per le padrone di casa che possono infilarsi negli spazzi lasciati aperti dalle giocatrici in maglia biancorossa. Al 70′ Scarpellini apre per Jordan che sale in avanti e pennella al centro dove Martinovic, addomestica e di giustezza infila Bettineschi cogliendo il raddoppio. Il tecnico delle bergamasche decide di far rifiatare la n. 9 nerazzurra e getta nella mischia Pellegrinelli, mentre qualche istante dopo arriva il momento di entrare in campo anche per Fusar Poli, al posto di Re. Le ospiti si fanno vedere ancora all’81 con il corner di Barcella che spiove sulla testa di Vavassori che però non riesce a dar forza alla frustata e Lemey può far sua la sfera. All’89 Colombo trova sul versante opposto Pellegrinelli che da buonissima posizione spara facendo tremare la traversa, Scarpellini appostata in area, raccoglie e può realizzare il goal che chiude il discorso. La gara non avrebbe più nulla da raccontare, ma c’è abbastanza tempo per vedere le locali calare il poker. Una straripante Colombo vola sul fondo e mette in mezzo un pallone rasoterra per Kelly il cui tiro, rimpallato prima da un difensore e poi dalla stessa n. 44 nerazzurra, entra rotolando  mestamente in rete.

Una vittoria netta che consegna alle nerazzurre il momentaneo quinto posto in solitaria, in attesa del posticipo odierno tra Milan e Florentia e allontana il Sassuolo, fermato sul pari dal Tavagnacco.

Atalanta (4-3-3): Lemey; Lazzari, Vitale, Piacezzi, Jordan; Re (33′ Fusar Poli), Stracchi, Colombo; Caccamo (61′ Scarpellini), Martinovic (72′ Pellegrinelli), Kelly. All. Michele Ardito. A disposizione: Salvi, Ghisi, Mandelli, Marchesi.

Orobica (3-1-4-2): Bettineschi; Vavassori, Brasi, Gaspari (69′ Visani); Poeta (cap.); Viscardi (50′ Fodri), Czeczka, Barcella, Zamboni; Foti (61′ Assoni), L. Merli. All. Marianna Marini. A disposizione: G. Milesi, M. Milesi, Segalini, Parsani.

Arbitro: Rispoli di Locri; assistenti: Raus e Faini di Brescia.

Reti: Kelly al 60′ e al 94′, Martinovic al 70′ e Scarpellini all’89’.

Note: Giornata calda e soleggiata. Campo in ottime condizioni, presenti circa 300 spettatori.  Recupero: 2’+5′. Ammonita: Re (AM) al 42′.

Photo Credit: Atalanta Mozzanica

Femminile: pokerissimo contro il Chievo!

La Roma Femminile torna in campo in Serie A dopo la semifinale di Coppa Italia e trova un largo successo a Verona contro il Chievo vincendo 5-0 e consolidando il quarto posto in classica!

Le ragazze di Bavagnoli partono alla grande e vanno subito in gol al 1’ con Maria Zecca. Poi ci pensa Annamaria Serturini a mettere il risultato il sicuro con due reti splendide al 12’ battendo l’estremo clivense in uscita e al 20’ con una botta sotto l’incrocio dei pali.

Nella ripresa arrivano nel finale le altre due marcature giallorosse: all’84’ Martina Piemonte mette in rete un cross della onnipresente Serturini e in chiusura al 93’ è Flaminia Simonetti a mettere il sigillo finale al pokerissimo romanista.

Qui le foto della gara giocata allo Stadio Aldo Olivieri di Verona.

Credit Photo: Simona Scarano

Femminile: gli highlights di Chievo-Roma 0-5

Le immagini salienti del successo della Roma Femminile a Verona contro il Chievo in campionato: i gol giallorossi sono di Maria Zecca, Annamaria Serturini (2), Martina Piemonte e Flaminia Simonetti

Credit Photo: Simona Scarano

 

La Felce guida a una nuova generazione di calciatrici in Nuova Zelanda

8 Maggio 2018, la Federazione della Nuova Zelanda annuncia uno storico accordo per portare uguaglianza tra gli atleti maschi e femmine. 

Il patto prevede stessa paga, stesso premio in soldi, stessi diritti di immagine e stessa parità nelle trasferte per rappresentare la Felce della Nuova Zelanda. Come una delle prime Nazioni a promuovere questo progetto nel calcio, la Federazione prende una posizione da leader nella storia.

“Questo accordo invia il giusto messaggio a uomini, donne, raggi e ragazze che amano il nostro sport. Siamo uguali, e siamo fieri di giocare per una Federazione che riconosce questo”, dice Ali Riley, capitano delle Football Ferns (così è chiamata la Nazionale NeoZelandese). “Siamo tutti qui per giocare e dare il nostro meglio e ispirare le nuove generazioni di giocatori, non importa di che sesso siano”.

A giugno Riley condurrà la Nuova Zelanda nel suo quarto e consecutivo torneo internazionale, dove le Ferns indosseranno il kit che celebra l’encomiabile felce argento della Nuova Zelanda.

Nella leggenda Māori, la felce argento rappresenta forza, resistenza e energia. Questi tratti si rivolgono a un unico lato nascosto delle fronde degli alberi che riflettono la luce lunare, creando qualcosa simile alla luce notturna. Per questo, sono state celebrate e rinomate come guida per i viaggiatori.

Nei kit vi è la grafica realistica dell’affezionato simbolo su entrambe le maniche, creato per un’estetica chiara e moderna. 

“Avere un kit dove il design riflette forza, resistenza e energia, cattura esattamente quello che cercheremo di dare a giugno dove ancora una volta porteremo il nostro calcio sullo scenario globale”, dice Riley. “Giungere al quarto Mondiale, significa sapere cosa va fatto, e siamo confidenti nel prepararci e giocare per rendere il nostro paese orgoglioso”.

Credit Photo: Nike, Inc

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