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Sant’Egidio Femminile si arresta contro il Salento Women Soccer

7^ giornata del campionato nazionale di serie C, va in scena la partita tra la Sant’egidio femminile e Salento Women Soccer.

I primi minuti vengono sfruttati da entrambe le compagini per studiarsi e cercare di trovare varchi. Al 23’ una punizione da 20 metri per le ospiti da posizione centrale impensierisce la difesa di casa ma non Pascale che para senza problemi. Al 32’ dopo una serie di occasioni non sfruttate dalle padrone di casa, arriva la prima vera occasione da rete con Cuomo, che da posizione defilata, entra in area salta un difensore e fa partire un rasoterra che deviato da un avversario si stampa sul palo. Al 37 ancora Sant’egidio, uno scambio tra Paolillo e Di Martino, con quest’ultima che controlla e tira, ma il portiere avversario nega il gol del vantaggio con un grande intervento. Si va negli spogliatoi, fine primo tempo, 0-0.

Nella ripresa le gialloblù partono subito forte, al 3’ minuti palla al centro per Olivieri che con un elegante stop di petto riesce poi a concludere nello specchio, il portiere peró respinge ma Cuomo si fa trovare pronta e si avventa sulla palla sparando peró alto sopra la traversa. Passano due minuti e ancora un occasione da rete con Orlando che dopo un corner battuto dalla destra anticipa un difensore e spedisce peró la palla di poco a lato. Poco dopo ci provano le ospiti che con una palla insidiosa sul secondo palo chiamano Pascale all’uscita che rimette ordine in area. Appena passato il quarto d’ora, Olivieri viene atterrata quasi al limite e si incarica lei stessa di calciare una punizione che peró finisce di pochissimo sopra la traversa. È un assedio gialloblù, ma il gol non arriva e la dura legge del calcio punisce le padroni di casa che al 26’ con Paolillo in ritardo sul capitano avversario concede un rigore per le salentine. Capitano sul dischetto. Tiro debole e poco angolato, ma è comunque vantaggio, 0-1. Le leonesse accusano il colpo e un minuto dopo concedono un tiro da fuori al centrocampista Munoz, ma Pascale prima para in tuffo respingendo e poi si avventa sulla palla facendola sua ed evitando il peggio. Le padroni di casa si ricompattano e al 30’ conquistano una punizione con Di martino che calcia ma in modo debole e spedisce alto. Al 33’ il primo giallo del match per un brutto fallo su Calandro che subito dopo si incarica di battere mettendo la palla nello spazio per Olivieri che ci prova ma ancora una volta non inquadra lo specchio. 4’ di recupero. È assedio gialloblù.  Secondo minuto di recupero, ancora Di Martino dopo una serie di lanci in area si ritrova la palla tra i piedi controlla e al volo fa partire un gran tiro che peró si stampa sulla traversa e nega cosi un gol che sicuramente sarebbe stato meritato. Ultimo minuto, Cuomo atterrata sulla 3/4. In area anche Pascale, Olivieri batte ma la palla sfiora l’incrocio. Triplice fischio. Partita che finisce con un grande rammarico per le leonesse, ma con la grande consapevolezza che questa squadra potrà sicuramente dire la sua in questo campionato nazionale.

“Commentare questo tipo di gara è sempre difficile – dichiara mister De Risi – c’è tanta amarezza perchè ritengo che a sconfitta sia assolutamente immeritata. Ma proprio come con il Palermo, portiamo a casa zero punti. Resta la consapevolezza di giocarsela quanto meno alla pari con le prime della classe, ma non possiamo essere contente se non raccogliamo quanto seminato.”

Photo Credit: Sant’Egidio Femminile

Como – Vittorio Veneto, il Match Report completo

“Mi ritmo, bueno pa’ gozar”. Nella melodia di un lungo campionato da vere Singstar, l’estensione degli acuti è elemento imprescindibile almeno tanto quanto la qualità degli strumenti sonori stessi. “Ma che musica, maestro (Toffolo)”, verrebbe da dire – dati, o meglio spartiti, alla mano – ascoltando le note di questo primo scorcio di stagione rossoblù nella rinnovata, interregionalissima Serie C. Non vi è tempo, tuttavia, per specchiarsi troppo nei singoli di successo, se l’obiettivo è quello di costruire un album di autentiche, indimenticabili Greatest Hits, quelle che sanno sempre come scaldare il cuore e i padiglioni auricolari, e prendono residenza a tempo indeterminato accomodandosi nelle scanalature della corteccia cerebrale. Let the music play e occhio agli uditori più attenti e appassionati, protagonisti della serie di attesissimi concerti da qui a fine girone d’andata: ad inaugurare il Christmas Tour delle Tose in questo (sportivamente) caldissimo mese di dicembre è l’impegno della settima tornata di campionato con il Como 2000, formazione d’esperienza e di garra, sesta in graduatoria ma pronta a dare del filo da torcere tra le mura amiche così come fatto solo poche giornate fa al cospetto dell’altra capolista Riozzese.

Obiettivo fix the six per il gran timoniere Fabio Toffolo, vero ammiraglio di lungo corso a bordo di un 4-2-3-1 ormai strumento di devozione tattico-marinaresca per l’intera ciurma di casa Permac. Rispetto all’ispida contesa del Barison contro l’Unterland Damen, il tecnico friulano recupera dall’inizio la top scorer Natasha Piai e la factotum del centrocampo dal background asian Francesca Zanella; niente da fare invece né per Capitan Francesca Da Ros, costretta a chiudere in anticipo il proprio 2018 sul campo, né – in questa occasione – per la creative mind veneziana Vanessa Stefanello. Davanti al fortino presidiato da una Giulia Reginato sempre più da statistiche gourmet e accanto all’immacolatissima Michela Martinelli, gran conferma dunque per la polivalente Karin Mantoani – molto positiva all’esordio da centrale adattato – con Monica Furlan e Alissa Padovan ben salde sugli out bassi, rispettivamente, mancino e destro. In mediana, davanti alla solita coppia spartitraffico Laura Tommasella e Valentina Foltran, Natasha Piai ritrova il campo da trequartista con licenza di offendere in mezzo alle ali Margherita Zanon e Alice De Val, alla seconda gioia stagionale dal sin dal fischio d’inizio. In avanti, sempre a caccia di una preziosa marcatura dai mille risvolti balsamici, non può mancare l’Ingegnere Rossoblù Adriana De Martin. Dall’altra parte le biancazzurre lariane, allenate da mister Giuseppe Gerosa e reduci dal doppio scalpo consecutivo contro le altre due venete Venezia e Padova, si presentano al Centro Sportivo Lambrone di Erba guidate sul campo dall’interessantissima centravanti – comasca doc – Magda Franchetto, classe 2002 e già a segno 4 volte nei primi 6 turni di campionato, alla stagione d’esordio assoluta in Prima Squadra.

Trascinate da una Laura Tommasella nuovamente versione Capitan Futuro (Giovani), le Tose si affacciano alla contesa in terra laghee con quell’appetite for destruction vero leitmotiv di gran parte degli approcci stagionali, seppur espresso più timidamente al cospetto dell’Unterland. Il primissimo squillo dopo appena 240 secondi lo procura proprio la numero 22rossoblù con una punizione affilata dal lato corto sinistro dell’area, impattata con buon tempismo ma poca precisione dalla coraggiosa Alice De Val in proiezione da prima punta. La partita è pure in diretta sul canale YouTube della società ospitante e pare proprio che le vittoriesi vogliano fidelizzare al più presto con il loro pubblico, che sia online o sulle tribune del celeberrimo comune alla periferia del capoluogo: è il 7′ quando, dopo la respinta della difesa comasca sul corner mancino di Tommasella, bomber Natasha Piai con una rasoiata dal limite più affilata di un Gillette a cinque lame fa secca Presutti sul suo palo, sbloccando la sfida e portandosi a quota 6 centri in campionato in 5 partite disputate. Il clima è umido, ma è la rete dell’1-0 rossoblù il vero additivo congelante della prima frazione: le rossoblù iniziano a controllare con tranquillità e dovizia di particolari l’ordinato svolgimento della manovra, mentre le padrone di casa appaiono totalmente incapaci di opporre una reazione dal punto di vista psicologico, prima ancora che squisitamente tattico. La contesa scivola così sul velluto per le Tose, che al 25′ festeggiano non solo per il raddoppio ma per il primo e tanto agognato centro in campionato di ADM16: la centravanti di Fregona, servita da un golosissimo traversone ad uscire di Monica Furlan, si fa respingere il piattone al volo in area piccola da un miracolo di Presutti per poi insaccare di testa il tap-in successivo. 2-0 e partita sicuramente registrata verso un certo indirizzo, ma manca una vita e mister Fabio Toffolo – com’è lapalissiano sia – esige il mantenimento della massima concentrazione da parte delle sue giocatrici. Al 35′ si vede finalmente il Como nell’area rossoblù, lo spunto solitario di Brazzarola ad anticipare Martinelli è interessante, il diagonale dalla destra non ha però la sufficiente angolatura per mettere i brividi all’attenta Reginato. Dall’altra parte invece il Permac sfiora per due volte la marcatura per il tris e sempre con il destro teleguidato di capitan Tommasella, prima sul solito corner mancino – quasi trasformato in oro da Martinelli per due volte a centro area – poi direttamente con una sassata alla Tomma su punizione dai 35 metri disinnescata da Presutti con un volo in bello stile all’incrocio dei pali. I primi 45′ si concludono con una conclusione a scendere di Piai dal limite, che bacia la parte alta ed esterna della rete, e in casa lariana con la brutta notizia dell’infortunio di Franchetto, rimpiazzata nei secondi finali da Roventi.

La ripresa si apre con un ulteriore paio di novità tecniche in casa biancazzurra: Badiali e Mammoliti rimpiazzano Morosi e Brazzarola, e le due mosse sembrano effettivamente generare qualche scossone all’inerzia della reazione comasca. A proposito di scossoni, è proprio la new entry Badiali al 55′ a shakerare pericolosamente il montante della porta rossoblù con un sinistro velenosissimo praticamente all’altezza del lato corto mancino dell’area. Il forcing offensivo delle padrone di casa, quasi inopinatamente, sale di tono, ma la mole di occasione prodotte in questa fase non rispecchia la reale quantità di Piccoli Brividi presenti nella scaffalatura dell’ideale biblioteca vittoriese. Con il passare dei minuti, il Como sembra nuovamente scendere emotivamente di tono e, al minuto 70, il Permac ne approfitta addirittura per andare sul 3-0 grazie a un vero cadeau della difesa lariana: l’alleggerimento di Volpi verso il proprio portiere Presutti è a dir poco superficiale e a bomber Nata Piai non sembra quasi vero poter spingere in rete con estrema facilità il settimo sigillo stagionale, non solo simbolico per la temporanea conquista del trono di capocannoniere del girone. Il finale di match è segnato, il Como prova almeno a regalarsi il punto della bandiera, ma di fronte ha una Giulia Reginato quantomai motivata a superare il favoloso record dei 1000 minuti di imbattibilità complessiva. Per ottenere numeri straordinari ci vogliono imprese fuori dall’ordinario: things from outer space, spaziali come la clamorosa parata della numero 1 rossoblù sulla conclusione praticamente a botta sicura di Roventi al limite dell’area piccola. Un gesto tecnico da vedere e rivedere negli highlights. Negli ultimissimi scampoli di recupero spazio anche all’esordio assoluto in Prima Squadra per un altro dei “talentissimi” della Cantera, la classe 2003 Giulia Trevisiol. Il presente e il futuro sono qui, insieme.

Sabato prossimo spazio alla Coppa Italia, con il ritorno – a distanza di due settimane dall’incrocio in campionato – dell’Unterland Damen tra le mura rossoblù del Paolo Barison. Vincere aiuta a vincere, tra Bel Canto e realtà. E le Tose – di voce, di gambe e di cuore – ne hanno da vendere più di tutte le maggiore discografie dei più grandi artisti dei palcoscenici mondiali.

COMO 2000 – VITTORIO VENETO 0-3 (7’ Piai, 25’ De Martin, 70′ Piai)

COMO: Presutti, Volpi (70’ Meraviglia), Sessa (70’ Ostini), Nascamani, Viganò, Cascarano, Morosi (50’ Badiali), Brazzarola (50’ Mammoliti), Fenaroli, Ambrosetti, Franchetto (38’ Roventi). (Pini, Scarpelli, Magatti). All: Giuseppe Gerosa

VITTORIO VENETO: Reginato, Mantoani, De Val (67’ Gava), Martinelli, Furlan (90’ Tonon), Padovan, Tommasella, Foltran (90’ Modolo), Zanon (79’ Zanella), Piai, De Martin (90’ Trevisiol). (Cartelli). All: Fabio Toffolo

Arbitro: Sig. Stefano Susco di Varese

Ammonite: Nascamani, Fenaroli, Foltran

Photo Credit: Permac Vittorio Veneto

Recupero Fiorentina Women – Bari, Cincotta “Gara determinante per restare vicini alla vetta”

Domani alle ore 14.30 al Bozzi il calcio di inizio di Fiorentina Women – Pink Bari, recupero della 3° giornata di Serie A Femminile. La Viola arriva dalla vittoria 3-0 sul campo del Florentia e deve vincere per rimanere agganciata a Milan e Juventus, il Pink Bari dopo il pareggio 1-1 contro l’Orobica Bergamo deve iniziare a fare punti per conquistare la salvezza.

Mister Antonio cincotta, domani con il recupero del match contro il Bari tutte le squadre torneranno a pieno regime di punti e partite giocate. Quanto è importante questa sfida in ottica classifica?

È una gara determinante, la affrontiamo con l’approccio di una finale perché è la partita che ci permetterebbe ci agganciare il treno di squadre in vetta con 3 squadre in 2 punti. Non ci sarà turnover, giocheranno le calciatrici che meglio hanno fatto ieri e oggi in allenamento.

Il Bari si trova in fondo alla classifica e deve per forza fare punti per guadagnarsi la salvezza. Si aspetta una squadra pronta a tutto?

È una formazione che ammiro perché ogni anno dimostra tenacia, aggressività e caparbietà nel conquistare i risultati sul campo. So che a Bari c’è un ambiente vivo e vero, per questo dobbiamo essere molto attenti e molto motivati e non pensare che ci possano essere regali. Bari deve fare bene e sa come muoversi, massima attenzione da parte nostra.

Domani la seconda tappa del mini tour de force di questa settimana (3 partite in 7 giorni). Tutto sta procedendo secondo i piani o ha trovato più difficoltà del previsto?

Onestamente ho trovato maggiori difficoltà. L’impatto sul campo fangoso di Figline Valdarno è stato impegnativo, questo richiede molti giorni per il recupero delle atlete, sono campi di calcio al limite del praticabile per entrambe le formazioni. I recuperi così sono lenti, questo domani andrà monitorato e dovremo vincere anche contro la stanchezza.

Credit Photo: Lisa Guglielmi, LivePhotoSport

Prima sconfitta per il Grifone Gialloverde

Primo k.o. per le ragazze Gialloverdi. Si interrompe la serie positiva del Grifone Gialloverde che fino alla trasferta siciliana, aveva sempre vinto. La Ludos vince per 2-1 e compie l’impresa allo stadio Lo Monaco di Palermo, per l’occasione tristemente a porte chiuse. In campo una partita tirata, su un terreno di gioco pesante e un campo storicamente difficile. La vetta solitaria dura una sola Domenica. Il Napoli vince in casa contro il Pescara e riconquista la vetta salendo a 18 punti, così come il Grifone. Dietro ad inseguire Salento Women a 16 e proprio la Ludos a 15. Una battuta d’arresto per le GialloVerdi  che ci può stare e che sopratutto non può cancellare quanto di buono fatto in questo avvio di stagione.

Sconfitta per la Lazio Women contro il San Zaccaria

È arrivata una sconfitta nella 7ª giornata del campionato nazionale di Serie B per la Lazio Women, che ieri è stata battuta per 4-0 dal San Zaccaria.

È stata una partita agonisticamente intensa, giocata soprattutto a centrocampo. Il primo tempo, molto equilibrato, si sblocca a ridosso dell’intervallo con il colpo di testa in area di Burbassi su cui nulla può Natalucci. Dopo dieci minuti dall’inizio del secondo tempo, è arrivato il raddoppio delle padrone di casa: Filippi lascia partire un tiro potente da fuori area che si insacca vicino al palo. Le biancocelesti provano a raddrizzare la partita affacciandosi nell’area avversaria e divorandosi un gol con Palombi al 28′ della ripresa: l’attaccante non riesce ad indirizzare a rete un cross dalla destra di Cianci. Al 77′ ancora gol del San Zaccaria. Cimatti in dribbling si libera per il tiro, la respinta di Natalucci torna ancora sui piedi del numero 9 che spinge la palla in rete il pallone del 3-0. In pieno recupero arriva il definitivo poker, ancora con Filippi, questa volta direttamente su calcio di punizione. Il prossimo impegno vedrà la squadra di Coach Tesse impegnata in casa contro la Fortitudo Mozzecane.

Credit Photo: Domenico Cippitelli per Sportreporter

I risultati del weekend

In questo weekend oltre alle più piccole Pulcine e Under 12 sono scese in campo soltanto la prima squadra e la Primavera. Seconda sconfitta in Campionato per le ragazze di Mister Piovani che hanno perso 4-0 a Vinovo contro la Juventus mentre larga vittoria della Primavera che ha affrontato il Milan Ladies e ha messo a segno 15 reti: 4 reti firmate da Stella Botti e 4 da Silvia Zanni, 2 da Aldini e 2 da Spallanzani, una da Brignoli, Imprezzabile e Novelli.

Forza Sasol!

Credit Photo: Sassuolo Calcio Femminile

Serie C, il 6 dicembre il recupero Olimpia Forlì – Sassari Torres

Il giorno 6 dicembre verrà disputata Olimpia Forlì – Sassari Torres, recupero della prima giornata del Girone C. Calcio di inizio alle ore 20.30 presso il campo Morgagni Sintetico di Forlì, dirige l’incontro l’abitro Sacchi di Macerata insieme agli assistenti Troianello e Panzavolta di Forlì.

Credit Photo: LND – Lega Nazionale Dilettanti

Matteo Benassi, preparatore del Sassuolo: “Sorpreso dalla professionalità e dalla cultura del lavoro”

Matteo Benassi è il preparatore atletico della prima squadra del Sassuolo Femminile, dove si trova dal luglio del 2017. Precedentemente aveva lavorato nel mondo del calcio maschile, ma alla chiamata della Presidente del Sassuolo femminile, Betty Vignotto, non ha potuto rifiutare.

Come ti sei avvicinato al mondo del calcio femminile?
Il mio percorso inizia a luglio 2017, quando, dopo aver passato alcune stagioni nel maschile, tra scuole calcio e prime squadre, arriva la chiamata della Presidente del Sassuolo calcio femminile, Betty Vignotto. Conoscendo la storia di un club così importante e avendo sempre avuto grande interesse verso questo mondo, colgo questa occasione.
Fin dai primi allenamenti rimango sorpreso dalla professionalità e ancor più dalla profonda cultura del lavoro delle ragazze, sempre disposte a dare qualcosa in più per migliorarsi. Oltre alle qualità tecniche, la cosa che ancora mi sorprende, è il “Fair Play” che si crea, sia durante le partite, la correttezza e il rispetto nei confronti dell’avversaria, sia fuori dal campo, dove in molte occasioni il post partita viene vissuto come occasione per calciatrici e dirigenti per potersi rivedere e confrontarsi, una sorta di terzo tempo, veramente bello.

Quali sono i compiti principali di un preparatore atletico?
Determinante è una rigorosa programmazione dell’allenamento. Oltre alla parte puramente atletica a “secco”, si cerca di preparare esercitazioni integrate con la palla, che possano far raggiungere alle ragazze sia l’obiettivo fisico che tecnico-tattico. In tutto questo risulta fondamentale capire la filosofia di gioco che vuole proporre il mister e un continuo confronto con tutto lo staff.
Finito l’allenamento si richiede un feedback alle ragazze, rispetto a “come hanno percepito lo sforzo dell’allenamento”, attraverso la scala di Borg Cr10, con questo si può avere un primo dato importante sull’adeguatezza del carico. Finita la settimana si può stimare il carico di ogni ragazza, e avere un report sia di squadra che individuale.
Infine c’è la parte del recupero infortuni, dove, grazie alle linee guida dello staff medico, viene condiviso un programma di reinserimento con il gruppo, che poi andrà seguito direttamente sul campo.

Quanto è importante la preparazione estiva nel corso di una stagione?
E’ certamente importante per creare una solida base metabolica e muscolare, anche se non tutto viene concentrato, come alcuni anni fa, nella preparazione precampionato. Questo periodo della stagione si contraddistingue ancora per i carichi di lavoro elevati, per la presenza di molti doppi allenamenti, soprattutto durante il ritiro, ma dal punto di vista dell’intensità e della durata non differiscono molto da una normale settimana agonistica. Ancor più importante credo sia un corretto equilibrio dei carichi di lavoro per generare degli adattamenti psicofisici graduali ed efficaci.
Inoltre, il primo periodo è utile per capire il livello e le dinamiche del gruppo, e conoscere le ragazze nelle loro caratteristiche generali, dal punto di vista atletico/fisico ma soprattutto dal punto di vista umano, fattore molto spesso tralasciato. Il profilo psicologico della persona che abbiamo di fronte diventa fondamentale per poter gestire qualsiasi tipo di situazione.

Ci sono particolari accorgimenti per prevenire gli infortuni?
Si, le ragazze ad inizio stagione svolgono dei test fisici, grazie al prezioso supporto del centro ricerche Mapei sport. Dopo averne analizzato i risultati, prepariamo un programma preventivo personalizzato, dove la calciatrice troverà gli obiettivi e tipologie di esercizi per poter colmare i propri deficit. I lavori previsti nel programma vengono svolti 2 volte a settimana prima dell’allenamento, più una mattina in palestra. Inoltre durante la messa in azione delle sedute del martedì e mercoledì pomeriggio, cerchiamo di applicare i principi del protocollo FIFA 11+ proprio per la prevenzione degli infortuni.

Qual è l’allenamento standard settimanale?
Si inizia il lunedì pomeriggio con l’allenamento di ripresa, dove dividiamo il gruppo in 2 parti: chi ha giocato più di 45’ svolge un lavoro defaticante, mentre per quelle che hanno giocato meno di 45’ si propongono esercitazioni che possano ricreare gli stimoli della partita. Il martedì doppio allenamento, dove l’obiettivo principale è la forza, la mattina in palestra e il pomeriggio sul campo; mercoledì lavoriamo sull’alta intensità. Il giovedì l’intervento è principalmente tecnico-tattico, l’unica parte atletica è la parte di rapidità e psicocinetica, infine la settimana si conclude con la partita del sabato.

Credit Photo: Giancarlo Dalla Riva

Voluntas Osio: una vittoria per ripartire contro l’Unterland Damen

Vittoria all’inglese per le bergamasche che tra le mura di casa non deludono e tornano ai 3 punti. Dopo la bruciante sconfitta della scorsa settimana le ragazze di Timaco sono chiamate alla risposta sul campo e lo devono fare contro le ragazze dell’Unterland Damen. Timaco torna alla difesa a 4 e schiera 4 attaccanti per cercare da subito di rendersi pericoloso e indirizzare la gara sui giusti binari.

La prima vera occasione è della Voluntas, brava e caparbia Capelli che recupera una palla sporca dagli sviluppi di un corner e rimette al centro per Troiano che a pochi passi spara fuori. Ancora Troiano a rendersi pericolosa con una bella punizione dal limite che però è troppo debole e si spegne tra le braccia del portiere ospite. Le ospiti si difendono bene e fanno grande densità nella zona della palla, le padrone di casa dal canto loro, provano a far male con cambi di campo repentini. Su uno di questi è di nuovo Troiano a scappare via alla retroguardia ospite e infilare in rete con un colpo di biliardo. Si va all’intervallo sull’uno a zero.

Nella ripresa le ragazze di Bolzano alzano il ritmo e cercano il pareggio, trovando però la difesa delle bergamasche sempre attenta e puntuale a chiudere ogni varco. A far calare il sipario sulla partita ci pensa Gatti, ottima incursione centrale di Volonterio che scarica sulla compagna, fredda a insaccare il due a zero. Risultato e prestazione che ci volevano, per continuare a stare nei piani alti della classifica e per ritrovare il piglio giusto in vista della sfida, da dentro o fuori, della Coppa Italia.

Appuntamento tra sette giorni per la trasferta di coppa contro il Como, 90 minuti per provare a superare il turno, partita insidiosa in cui sarà importante partire da subito forte e restare in partita fino alla fine, eventuali suplementari inclusi. Avanti cosi, lavorando e pensando solo a noi, partita dopo partita.

Voluntas Osio: Chiesa; Di Giulio; Lacchini; Comi; Volonterio; Capelli (Bonacina 40’st); Troiano (Cattaneo 45′ st) Pellegrini; Riva (Barachetti 45’st); Gatti; Tasca (Perniciaro 25’st); All. Timaco; a disposizione: Pes; Lazzaroni; Devecchi; Caio.

Photo Credit: Voluntas Osio

Ada Hegerberg si aggiudica la prima edizione del Pallone d’Oro Femminile

La calciatrice del Lione Ada Hegerberg ha vinto la prima edizione del Women’s Ballon d’Or, l’equivalente femminile del Pallone d’Oro per la categoria maschile. La 23enne norvegese è stata protagonista di una stagione strepitosa, coronata con la vittoria nella finale della Champions League contro il Wolfsburg (4 a 1 il punteggio finale).

Al secondo posto si è posizionata una Pernille Harder, di passaporto danese ma giocatrice del Wolfsburg, in Germania. Chiude il podio la centrocampista tedesca Dzenifer Marozsan, sempre dell’Olympique Lione.

Hegerberg ha preso la parola durante la cerimonia di premiazione svoltasi a Parigi:
Voglio ringraziare le mie compagne di squadra perchè senza di loro questo non sarebbe stato possibile, l’allenatore e il nostro presidente Jean- Michel Aulas. Voglio inoltre ringraziare France Football, questo è un grande passo per il calcio femminile.

Credit Photo: Pagina Facebook UEFA Women’s Champions League

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