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Sfida al vertice tra Fiorentina Women’s e Juventus Women: il Milan non è lontano

Tra il 24 ed il 25 novembre si giocherà l’ottava giornata del campionato di Serie A, giornata in cui spicca il big match tra Fiorentina Women’s e Juventus Women. Le bianconere hanno approfittato del momentaneo stop delle rossonere per riavvicinarsi alla vetta della classifica, ora lontana solo 1 punto. La Fiorentina è subito dietro, salda al terzo posto con 15 punti, e reduce da una vittoria tennistica contro l’Hellas Verona per 6 a 2. Le due squadre si sfideranno provando ad ottenere i 3 punti, un pareggio lascerebbe invece invariata la classifica, e se arrivasse un nuovo stop delle rossonere entrambe potrebbero finire in prima posizione.

Il Milan è impegnato sul campo dell’Orobica Bergamo, dove cercherà sicuramente di ottenere i 3 punti dopo il pareggio contro il Florentia nell’ultimo turno. Sarà fondamentale per le ragazze di coach Morace vincere questo incontro per conservare il primo posto in classifica, dato che le inseguitrici distano solo 2 punti (1 nel caso della Juventus Women).

Il Florentia, dopo il pareggio ottenuto in extremis contro le rossonere, affronta la Pink Bari, a sua volta reduce da una pesante sconfitta contro le bianconere, 5 a 0 senza storia. Le due squadre distano 8 punti in classifica, con la Pink Bari che condivide l’ultimo posto a pari punti con l’Orobica Bergamo.

Il Sassuolo, una delle sorprese della prima parte di stagione, sfida l’Hellas Verona Women. Le neroverdi sono intenzionate a riscattare il pareggio contro il Tavagnacco nell’ultima giornata, che ha fatto perdere loro punti preziosi rispetto al gruppo di testa. La squadra è ora al quarto posto con 12 punti, con Florentia e Roma che si avvicinano.

Il Tavagnacco incontrerà il Chievo Verona, che proverà a riscattare in qualche modo la pesantissima sconfitta incassata con la Roma nell’ultima giornata (7 a 1). La Roma invece questa settimana affronta l’Atalanta Mozzanica, reduce dalla vittoria nel derby bergamasco contro l’Orobica Bergamo.

A Mozzanica arriva la Lupa

Settimana di intenso lavoro per Daniela Stracchi e compagne, impegnate a preparare la sfida di sabato contro la Lupa Capitolina. Archiviata la vittoria nel derby, le nerazzurre devono quindi voltare subito pagina e affrontare una formazione che, dopo un inizio di campionato non esaltante, ha trovato continuità di risultati nelle ultime uscite ed occupa ad oggi la sesta posizione in classifica a dieci punti, tre più delle bergamasche. Mister Ardito “Una formazione tecnicamente molto valida che sta recuperando il terreno perso ad inizio campionato. Hanno trovato il loro assesto e nelle ultime gare hanno fatto molto bene. Vengono da una vittoria ampia, ma anche noi veniamo da un risultato positivo e da un derby vinto. Come loro siamo alla ricerca dell’equilibrio migliore, non dobbiamo dimenticare che siamo partite a settembre con una squadra nuova. C’è bisogno di tempo per conoscerci e gara dopo gara ci avviciniamo sempre di più all’undici che ideale.”

La formazione allenata da Elisabetta Bavagnoli partecipa per la prima volta al campionato di serie A femminile, ma nasce sull’ossatura della ex Res Roma, della quale ha mantenuto gran parte della rosa. Ad uno scacchiere già competitivo la società capitolina ha inserito elementi di caratura internazionale come le ex Verona Di Criscio e Lipmann o la laterale della nazionale azzurra Elisa Bartoli. In avanti la squadra giallorossa può vantare un attacco giovanissimo, ma molto più che una semplice promessa, ovvero le eroine dell’Under 17, bronzo ai mondiali in Costa Rica, Martina Piemonte e Annamaria Serturini, più Agnese Bonfantini, proveniente dall’Inter. A disposizione dell’ex ala di Lazio e Modena ( 80 presenze con la nazionale azzurra), c’è anche una nutrita schiera di giocatrici arrivate dai campionati esteri, tra cui spicca la centrocampista elvetica proveniente dal Wolfsburg Vanessa Bernauer.Mister Ardito potrà contare su tutte le sue effettive. La buona prova di Cologno al Serio, potrebbe suggerire al tecnico delle bergamasche di confermare l’undici visto all’opera nel derby, ma non sono da escludere ulteriori sorprese.

Ex di turno: una sola è la giocatrice della formazione giallorossa che in passato ha militato nel Mozzanica, ovvero Elisa Bartoli, in forza alle bergamasche nella stagione 2015-’16 con le quali ha disputato 15 gare, realizzando due reti.

Le probabili formazioni di sabato h. 14.30:

Atalanta Mozzanica: LEMEY; VITALE, PIACEZZI, RIZZON; LAZZARI, RE, SCARPELLINI, FUSAR POLI, JORDAN; STRACCHI; PELLEGRINELLI. All. Michele Ardito:

ASD Roma: PIPITONE; SOFFIA, LIPMANN, DI CRISCIO, BARTOLI; CICCOTTI, GREGGI, BERNAUER; BONFANTINI, PIEMONTE, SERTURINI. All. Elisabetta Bavagnoli.

Arbitro: Emanuele Frascaro di Firenze; assistenti: Marco Toce di Firenze e Lorenzo Giuggioli di Grosseto.

Credit photo: Atalanta Mozzanica

Juventus Women, Braghin: «A Firenze una possibile svolta»

Le Juventus Women si preparano ad una delle gare più insidiose che il campionato possa offrire: domenica le ragazze di Rita Guarino saranno ospiti della Fiorentina, che sta vivendo una stagione eccezionale. «In questo momento è la squadra più forte, lo dicono i risultati – sottolinea Stefano Braghin ai microfoni di Sky Sport – È virtualmente prima in campionato, è andata più avanti di noi in Champions League, ha vinto la Supercoppa. È la favorita e dovremo affrontarla con l’umiltà di chi deve recuperare terreno, cercando di fare del nostro meglio, sapendo che in caso di vittoria il nostro campionato potrebbe assumere una piega diversa».

Le Juventus Women hanno comunque le carte in regola per bissare il successo in campionato dello scorso anno, anche se «ripetersi è sempre più difficile che vincere la prima volta». Il talento non manca, così come l’esperienza di coach Guarino, ma non sono questi gli unici ingredienti di un progetto che si è rivelato vincente fin dalla prima stagione. Alla base della Prima Squadra c’è una struttura che ha qualche anno in più e che rappresenta un punto di riferimento per il calcio femminile in Italia: «Al momento abbiamo 140 bambine divise in otto squadre, dalla Primavera alle Under 8 – spiega Braghin – Partecipiamo a tutti i campionati Nazionali ed è un bel movimento se si pensa che tutto inizia nel 2015. Le più piccole giocano le partite anche contro squadre maschili con giocatori più piccoli di un anno e spesso vincono, ma il lavoro è svolto in modo specifico su gruppi esclusivamente femminili».

Credit photo: Federico Fenzi

Il programma del weekend

Di seguito tutti gli impegni ufficiali delle formazioni del Sassuolo Femminile in programma nel weekend:

SERIE A: Sassuolo-Hellas Verona, sabato 24 Novembre ore 14.30, Stadio Mirabello, Via Matteotti, Reggio Emilia

PRIMAVERA: Sassuolo-Genoa,  domenica 25 Novembre ore 14.30, Campo di Masone, Via Manzotti, Reggio Emilia

JUNIORES: Sassuolo-Bologna, sabato 24 Novembre ore 17.30, Campo di Cadè, Via Reggiolo, Reggio Emilia

UNDER 17: Sassuolo-Hellas Verona, domenica 25 Novembre ore 15.30, Campo Pradelle, Via Binalunga, Pradelle di Nogarole (VR),

UNDER 15: Sn Paolo-Sassuolo, domenica 25 Novembre ore 15.00, Campo Parrocchiale, Stradella del Luzzo, Modena

GIOVANISSIME: Bologna-Sassuolo, domenica 25 Novembre ore 11, Campo Cavina, Via Biancolelli, Borgo Panigale, Bologna

UNDER 13: La Pieve Nonantola-Sassuolo, sabato 24 Novembre ore 15.00, Campo Bozzali, Via Pieve, Nonantola

ESORDIENTI: Terre di Canossa-Sassuolo, sabato 24 Novembre ore 17.30, Campo Ciano, Via Caduti di Russia, Canossa (RE)

UNDER 12: Sassuolo-Monari, mercoledì 21 Novembre ore 18, Campo Consolata, Via Consolata, Sassuolo

PULCINE: Sassuolo-Reggio Calcio, sabato 24 Novembre ore 15.30, Campo di Rivalta, Via Pascal, Reggio Emilia

Credit photo: Roberto Comuzzo, LivePhotoSport

Borse di studio sportive negli USA, Jessica Cravero: “ È un’esperienza unica ed indimenticabile …”

Jessica Cravero, Molisana, che, dopo esser stata selezionata allo showcase di College Life Italia di Firenze del 2017, è partita per il suo primo anno di Università alla Lincoln Memorial University, università che milita nel campionato NCAA div II. Jessica è attualmente agli ottavi di finale del campionato nazionale ed ha siglato fino a questa fase 19 goal e 4 assist in 20 partite. Con questi numeri è riuscita ad ottenere il premio come miglior giocatrice esordiente del suo campionato o FRESHMAN OF THE YEAR.

Lucas De Rossi – responsabile in Italia e tra i fondatori di College Life Italia – ci racconta di Jessica: “Abbiamo avuto modo di conoscerla e vederla giocare alle selezioni rendendoci conto che aveva qualità incredibili unite ad una forza fisica e ad una velocità superiori alla media. Grazie a quanto visto abbiamo capito subito che poteva non solo giocare negli USA ma oltretutto fare la differenza.” Da li a pochi mesi ha ottenuto una borsa di studio alla Lincoln University che le ha cambiato la vita.

Raccontaci un po’ della tua storia calcistica in Italia. da dove vieni, dove hai giocato, il tuo più bel ricordo calcistico, quando hai capito che il calcio era la tua passione.
Mi chiamo Jessica Cravero,classe 1999,e vengo da un piccolo paese in provincia di Campobasso: Montenero Di Bisaccia! Èd è prorpio quì che è iniziata la mia passione per il calcio. Sin da quando ero piccola ero sempre a giocare con i maschietti al campetto sotto casa; dalla mattina fino alla sera. Ricordo mia mamma che dal balcone urlava il mio nome perchè era pronta la cena e io ero ancora a giocare a calcio.
Non c’era un giorno in cui non giocavo a calcio. All’età di 9 anni i miei genitori mi hanno iscritto alla scuola calcio del mio paese: ‘’ le rondinelle ‘’, dove ho giocato per cinque anni con i maschi. Ero contenta perchè nonostante giocavo con i maschi mi sono sempre fatta valere ed era divertente umiliarli. Ho sempre avuto il pensiero che questo sport che tuti considerano solo per ragazzi, di fatto non lo è; ed èanche questo che mi ha spinto sempre a fare meglio. Ho giocato i miei primi due anni di calcio femminile in serie C con la “Pro Vasto femminile”, a seguire un anno con il “Palmoli” in serie B, e i miei ultimi due anni di calcio femminile in Italia ho giocato con il “Castelnuovo”.
Questi ultimi due anni sono stati di grande crescita: il primo anno eravamo in Serie C, abbiamo vinto il campionato e siamo salite in B. All’età di 15/16 anni sono stata convocata anche in alcuni stage con la “Nazionale Italiana” : due volte a Norcia, dove abbiamo giocato un’amichevole con la Scozia e nel terzo raduno a Coverciano, il più importante, in quanto sarebbero state selezionate le ragazze per giocare negli Europei, il secondo giorno sono tornata a casa. Ero infortunata e non ho detto nulla perchè ci tenevo a giocare a tutti i costi, ma mi hanno visitata e il giorno dopo ricordo sono tornata a casa, insieme ad altre quattro ragazze infortunate.
Ero piccola e sono stata poco intelligente, ma sono contenta lo stesso per come siano andate le cose, anche se giocare per la propria nazione e il sogno di tutti i ragazzi e ragazze che practicano questo sport. Sono tanti i ricordi belli che ho, non so sceglierene uno. Segnare una tripletta nella finale dei play off per salire in B, partecipare agli stage con la Nazionale Italiata, i viaggi in montagna quando giocavo con la squadra del mio paese.. questi sono alcuni dei tanti ricordi che ho.

Come hai conosciuto College Life Italia e perché hai deciso di andare negli USA?
Ero su Instagram, come sempre, curiosando e vedendo foto di amici. Ho notato più volte la pagina di “ College Life Italia “ uscire tra le sponsorizzate. All’inizo sinceramente non gli ho dato importanza perchè pensavo fosse una falsa. Si avvicinava sempre piùil giorno del mio esame di Stato e l’idea di curiosare nella pagina di CLI aumentava. Un giorno mi decisi e iniziai a chiedere e informarmi su “chi è CLI e cosa fa” e soprattuto mi chiedevo “sarà vero o è solo una perdita di tempo?”.
L’idea del College mi ha sempre affascinato sin da quando guardavo High School Musical da piccola. Una volta convinta, decisi quindi di iscrivermi alle selezioni di CLI. Avevo realizzato che giocare a calcio e studiare negli Stati Uniti era il mio sogno. Ero quindi pronta e decisa a realizzare questo mio sogno e non lasciarlo lì, nel cassetto. La ragione per cui volevo giocare qui è perchè in Italia il calcio femminile è poco considerato e non ci sono scuole che funzionano come i College qui in cui tu studi ma allo stesso tempo sei nella squadra della tua scuola. Qui i College hanno tanti sport ed è davvero bello; in Italia non ci sono queste strutture.

Come sta andando l’esperienza alla Lincol Memorial?
L’esperienza alla Lincoln Memorial University sta andando molto bene sia a livello individuale che a livello generale della squadra. All’inizo è stato difficile con la lingua, ma ora va meglio anche se devo imparare molto ancora. A livello individuale questa mia prima stagione è andata molto bene: ho ricevuto vari premi: “freshmen of the year”, “All SAC firs team conferenze”, per due volte e “most valuable player” nel conference tournament. Mi trovo molto bene con le mie compagne di squadra e penso siamo davvero una buona squadra.
Quest’anno abbiamo fatto seconde nella conference, abbiamo vinto il tournament conference e ricevuto un trofeo e ognuna di noi l’anello e abbiamo poi giocato il national tournament ma purtroppo abbiamo perso nella finale del National Regional Tournament nell’over time. Meritavamo di continuare e giocare le altre tre partite per vincere NCAA national Tournament. Ma il calcio è fatto cosi. Abbiamo davvero intenzione di vincere l’anno prossimo NCAA National Tournament e abbiamo tutte le carte in regola per farlo; credo ci siano giocatrici davvero con talento in questa squadra.

Qual è la maggiore differenza che hai trovato tra calcio italiano e americano ?
La maggiore differenza che ho trovato tra calcio italiano e calcio americano è sicuramente l’importanza e l’accuratezza che le persone, i coach e le giocatrici stesse danno al calcio stesso. Ci si allena ogni giorno ed è tutto molto professionale. È tutto più intenso qui in quanto la stagione è concentrata nel primo semestre.

Cosa stai Studiando e cosa vorresti fare da “grande”?
Il mio major e “business and administration”, anche se il primo anno tutti gli studenti prendono classi di indirizzo genereale che tutti devono avere. Ancora non ho iniziato quindi a studiare la materia nello specifico. Bella domande, cosa vorrei fare da grande. Beh, non so sinceramente. Sono ancora un pò confusa su questo infatti pensa di continuare il mio major in business ma l’anno prossimo vorrei iniziare un minor in “Criminal Justice”, in quanto mi incuriosisce come materia.

Cosa ti manca dell’Italia?
… e quale la cosa che più ti rende felice che hai trovato negli USA?

Dell’ Italia la cosa che mi manca più sono sicuramente la mia famiglia, i miei amici e la mia “quotidianità”. Mi manca molto il cibo anche. Sono molto contenta di aver trovato questo tipo di sistema e di modo di considerare il calcio femminile. Mi piace la grinta e l’entusiasmo che le persone hanno a riguardo del calcio.

Consiglieresti questa esperienza ad altre ragazze?
… perche?

Consiglierei questa esperienza ad altre ragazze sicuramente. È un’esperienza unica ed indimenticabile. E io sono solo ai miei primi tre mesi, ho ancora molto da fare qui quindi ci saranno tante cose belle ancora se ci si impegna e ci si crede come ho fatto in questa mia prima stagione. Consiglierei quest’esperienza a chiunque crede in se stesso e sa essere inm grado di stare lontano dalla propria famiglia e le proprie cose.
È un’esperienza che ti aiuta a crescere a livello sportivo ma soprattuto ti aiuta a crescere come persona; ad essere indipendente, a capire cose che se non fai un’esperienza di questo genere, non capiresti mai. In conclusione, a me personalmente sta aiutando a crescere questa esperienza, mi sta permettendo di imparare un’altre lingua e di giocare a calcio e studiare in un college. Non abbiate paura, se avete questo sogno anche voi, non lasciate a niente impedirvi di realizzarlo. Provateci, non potrete avere rancori poi. È DA FARE! Ne approfitto per ringraziare la mia famiglia che ha sempre creduto in me, che mi ha sempre supportato e tutti i successi che ho avuto fin’ora li dedico a loro; anche se non saranno mai abbastanza per ringraziarli. L’amore della mia famiglia è una delle cose più importanti che ho maturato e compreso venendo quì.

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Schioppo ,difensore del Napoli Femminile: “Contro il Salento evitare di commettere gli errori delle sfide precedenti”

L’inizio di stagione del Napoli femminile Carpisa Yamamay è fino ad ora è molto positivo, sette partite tra campionato e Coppa Italia tutte vittorie con il miglior attacco e la miglior difesa. Merito di mister Geppino Marino e di un organico che al momento gioca un buon calcio e mette in difficoltà le avversarie. Di questo e della prossima sfida di domenica contro il Salento ilnapolionline.com ne ha parlato in un’intervista al terzino destro della compagine azzurra Emanuela Schioppo.

Giochi da tanti anni nel Napoli femminile Carpisa Yamamay, secondo te questa è la migliore squadra con la quale sei stata?
 “Questa è la mia undicesima stagione con il Napoli femminile e posso dirti che questa squadra è tra le più forti nella quale io abbia mai giocato, sia dal punto di vista tecnico e tattico. Siamo tutte calciatrici valide e con ampi margini di crescita. Sono sicura che questa compagine può fare bene anche in altre categorie”.

Nel reparto arretrato ci sono tante calciatrici giovani che si stanno mettendo in evidenza. Tu che le conosci molto bene, dove possono arrivare da qui ai prossimi anni?
“Sì, ci sono tante ragazzine giovani nella nostra rosa, sono già pronte ad affrontare un campionato del genere e questo per merito del lavoro del nostro settore giovanile. Mi auguro che tutte abbiano la mentalità giusta per mettersi in evidenza e dimostrare tutto il loro valore”.

Domenica scorsa contro il Chieti avete vinto per 4-0, ma è stata una gara dai due volti. Secondo te cos’è mancato alla squadra nel primo tempo contro le abruzzesi?
“Domenica scorsa contro il Chieti è stata una partita difficile e questo lo sapevamo. Il rammarico è stato che nel primo tempo siamo scese in campo molto “scariche” e perciò non siamo riuscite a segnare. La forza del gruppo e al tempo stesso la voglia di vincere, ci hanno permesso di ottenere tre punti importanti per la nostra classifica. Questo però ci deve far riflettere per le prossime partite in futuro, perché c’è ancora tanto da lavorare dal punti di vista tecnico ma anche mentale”.

In passato dicesti che nel ruolo di terzino ti ispiravi a Christian Maggio del Napoli. Attualmente qual è il calciatore che prendi come modello?
“Sarò sincera non mi sono mai ispirata a nessuno. Mi “affiancavo” a Christian Maggio semplicemente per il ruolo che ricoprivo e che continuo a fare. Se devo fare un nome in particolare ti dico Zambrotta, anche lui come me ha iniziato a giocare in attacco ed entrambi abbiamo proseguito nel ruolo di terzino. Nel mio caso è merito o demerito di mister Marino (ride n.d.r.)”.

Domenica prossima affronterete in trasferta il Salento che nell’ultimo turno ha vinto sul campo del Palermo. Che Carpisa ci dovremo aspettare in particolare?
“Andremo a giocare in Puglia e sicuramente sarà una partita molto ostica. Noi dovremo scendere in campo sin dal primo minuto con la giusta determinazione e metterci la concentrazione massima per ottenere i tre punti. Stiamo lavorando bene questa settimana per arrivare alla sfida al top della condizione fisica e mentale. L’importante sarà non ripetere gli errori commessi nelle partite precedenti, ma lavorare sodo per correggerli ed ottenere sempre l’intera posta in palio”.

Credit Photo:Il Napoli Online

Pratica sportiva e tecarterapia

Capita spesso che, dopo aver subito un infortunio, il medico prescriva un ciclo di sedute di tecarterapia. Ma che cos’è la “tecar”? Essa è uno strumento elettromedicale, che sfrutta la diatermia ad alta frequenza.
La tecarterapia, chiamata anche solo tecar, è formata da un macchinario a cui vengono collegati una piastra e un manipolo. Essa è in grado di creare un campo magnetico, quindi un flusso energetico, che attraversando i tessuti li riscalda dall’interno.
Il calore comporta una vasodilatazione dei vasi sanguigni e linfatici e di conseguenza determina un maggior afflusso di sangue che contribuisce a rendere più veloci i tempi di recupero.

I manipoli e le modalità di funzionamento possono essere di due tipi :

1- Resistivo, manipolo con elettrodo metallico, dove il metallo è direttamente a contatto con il copro. Agisce sui tessuti a maggior resistenza (osso, cartilagine, tendini).2- Capacitivo, manipolo con elettrodo metallico isolato, dove il metallo, grazie all’isolante, non rimane a contatto diretto; agisce sui tessuti molli (muscoli, sistema vascolare linfatico).


Applicazioni nello sport

  • Lesioni muscolari
  • Traumi (distorsione, contusione, fratture)
  • Problematiche articolari
  • Edemi
  • Rachialgie, lombalgie
  • Patologie adduttorie/pubalgia
  • Borsiti
  • Tendinite achillea
  • Fascite plantare

Controindicazioni

  • Donne in gravidanza
  • Portatori di pacemaker
  • Patologie tumorali in atto
  • Pelle lesionata

La tecarterapia è una terapia semplice e non invasiva, essa è in grado di ridurre significativamente i tempi di recupero e di guarigione, centinaia di squadre professionistiche la utilizzano per permettere agli atleti di recuperare in tempi brevi.

Il calcio femminile contro la violenza sulle donne

Era il 1999 quando l’Assemblea generale delle Nazioni Unite istituì una giornata da dedicare alla promozione ed educazione per contrastare i fenomeni di violenza sulle donne. Oggi, come allora, il 25 novembre si celebra una giornata internazionale per l’eliminazione della violenza contro le donne, e il calcio femminile c’è! Grazie alla campagna promossa dal Dipartimento della Lega Nazionale Dilettanti, accolta con favore anche dalla Serie D maschile, in tutte le gare dei campionati di Serie C femminile e quarta serie maschile, in programma sabato 24 e domenica 25 novembre, le calciatrici e i calciatori scenderanno in campo con un segno rosso sul viso per educare al rispetto della persona e dei diritti delle donne, contrastare gli stereotipi di genere che sono alla base di una visione errata di donne e uomini nella società. Prima del calcio d’inizio i capitani delle squadre leggeranno il messaggio della campagna.
“Le donne non sono proprietà di nessuno, se non di loro stesse, non sono la metà di nessun cielo, sono persone – afferma con decisione il Delegato al calcio femminile LND Sandro Morgana – Per tale motivo il Dipartimento Calcio Femminile, che mi onoro di rappresentare, sposa con decisione il progetto della ‘Giornata contro la Violenza sulle Donne’, partecipando attivamente con l’invito a tutte le calciatrici, alle Società, agli addetti ai lavori ed agli appassionati di colorare il viso con un segno rosso, simbolo di passione, coraggio e volontà, ma anche del sangue innocente versato”.

Credit photo: LND – Lega Nazionale Dilettanti

 

Venezia FC: un calendario per beneficenza

Venezia FC: un calendario per beneficenza

Il prossimo 25 Novembre, in occasione della partita di Serie C – girone B  Venezia – Voluntas Osio, il Venezia FC presenterà il suo primo Calendario 2019.

Le calciatrici hanno posato divertite ma decise, nello stesso tempo, a raggiungere l’obiettivo solidale.
Il ricavato della vendita dei mille calendari recanti le immagini delle atlete, sarà devoluto all’Associazione Pianeta Handicap Mosaico Friends.  Si tratta di una Onlus la quale, grazie anche ai propri volontari, assiste e propone attività sportive per i diversamente abili.

Venezia notizia

Credit photo: LND – Lega Nazionale Dilettanti

Assegnata alla calciatrice Chiara Tasso la borsa di studio intitolata alla memoria di Ciro Esposito

E’ stata assegnata a Chiara Tasso la quarta borsa di studio intitolata alla memoria di Ciro Esposito, il giovane tifoso del Napoli tragicamente scomparso in seguito agli incidenti avvenuti prima della finale di Coppa Italia di calcio del 2014.

Il riconoscimento, conferito dal CONI, è rivolto a chi si è particolarmente distinto nel corso dell’anno per azioni e comportamenti ispirati ai valori autentici dello sport, con l’obiettivo di promuovere un esempio virtuoso da associare alla memoria del ragazzo.

Chiara Tasso, calciatrice sedicenne, ala destra della squadra primavera veneziana Fcf Marcon (oggi Venezia Calcio Femminile), è stata premiata per l’episodio avvenuto nella sfida contro l’Hellas Verona del 10 giugno 2018, che l’ha vista protagonista di un contrasto di gioco per effetto del quale l’altra giocatrice coinvolta, Sara Chieppa, è rimasta vittima di un infortunio. Chiara decise di abbandonare il campo insieme all’avversaria, accompagnandola a ricevere le prime cure negli spogliatoi, rientrando in campo solo 10 minuti dopo, su richiesta della stessa Sara, colpita dal comportamento della ragazza che, pur di starle accanto, ha lasciato in inferiorità numerica le compagne disinteressandosi della partita.

Chiara Tasso succede nell’albo d’oro a Giacomo Ronconi (Rugby), Francesco Pipoli (Calcio) e Stefano Cedrini (Scherma) ed è la prima ragazza a vincere la Borsa di Studio intitolata alla memoria di Ciro Esposito.

Credit photo: FIGC – Federazione Italiana Giuoco Calcio

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