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Imolese – Città di Pontedera: l’11 Novembre le calciatrici in campo con i ragazzi della scuola calcio EDU

Domenica 11 Novembre alle ore 14.30 presso lo Stadio “Romeo Galli” di Imola, in occasione della partita di Serie C – girone C Imolese – Città di Pontedera, le giocatrici scenderanno in campo accompagnate dai ragazzi e dalle ragazze con disabilità della Scuola Calcio EDU In-Forma(Zione) Renzo Cerè Bologna.

Ad illustrare brevemente la Manifestazione il responsabile tecnico della Scuola Calcio Imolese F&M, Ademaro Mosconi, nonché istruttore stesso di EDU.

Come è nata questa idea?
E’ stato il Bologna che “ha adottato” le scuole calcio EDU In-Forma (Zione), “BFC senza Barriere”, le prime in Italia nate sotto il patrocinio di A.I.A.C. con lo slogan “Sport per tutti calciando la Dis-Abilità”.

E l’Imolese fa parte di questo progetto?
Si. Il Bologna , recentemente, ha presentato presso il Comune di Imola la collaborazione con la società femminile Imolese  per ampliare il progetto educativo, coinvolgendo gli allenatori di settore giovanile rossoblù. In occasione della partita di domenica prossima è stata organizzata una manifestazione di calcio “camminato” durante la quale le ragazze e i ragazzi della scuola calcio EDU potranno divertirsi e alla fine accompagnare le giocatrici sul campo.

Cosa è esattamente la Scuola Calcio EDU?
È un progetto proteso ad avviare, gratuitamente, i giovani con disabilità al calcio. Nella sede di Imola i ragazzi e le ragazze si allenano una volta a settimana utilizzando il materiale tecnico fornito dal Bologna.

Perché lo slogan “Sport per tutti calciando la Dis-Abilità”?
Lo sport è una scuola di vita: ci insegna, ci permette di conoscere nuove persone, ci aiuta a superare i nostri limiti. Lo sport, in particolare il giuoco del calcio, unisce ed educa alla condivisione. E’ rivolto a bambine e bambini, ragazze e ragazzi con disabilità, si propone di creare attraverso questa disciplina il raggiungimento di un maggior benessere psicofisico personale, di sviluppare le capacità relazionali con lo scopo di abbattere qualsiasi barriera.

Credit photo: LND – Lega Nazionale Dilettanti

Francia, Eugénie Le Sommer: prima e unica donna eletta nel sindacato dei calciatori professionisti

Eugénie Le Sommer, calciatrice dell’Olympique Lione e una delle stelle del calcio francese, diventa la prima donna ad essere eletta nel sindacato dei calciatori professionisti, l’Union Nationale des Footballeurs Professionnels.
La carica risale alle votazioni del 13 ottobre: “Al di là dell’orgoglio personale di essere la prima donna eletta nel consiglio direttivo dell’UNFP e delle responsabilità che ne derivano e che accetto con ancor più determinazione, questo riconoscimento, che so apprezzare per il suo giusto valore, mi permette di dire che il calcio appartiene anche alle donne! Non intendo limitarmi ai problemi del calcio femminile, voglio essere un membro a pieno titolo del comitato direttivo dell’UNFP e intervenire, se lo ritengo necessario e pertinente, su tutte le materie.

Le dichiarazioni di Eugénie però non mettono in secondo piano la sua carriera nel calcio giocato, perché conclude con queste parole: “Voglio agire, essere utile. Pur continuando a dare priorità alla mia carriera sportiva e agli obblighi verso il mio club.

Credit Photo: Pagina Facebook Eugénie Le Sommer

Rottura del crociato per Alessia Piazza: il Tavagnacco torna sul mercato

L’estremo difensore classe 1998 si è infortunato con la Nazionale Under 23

E’ stato il primo acquisto estivo del Tavagnacco e con il passare dei mesi Alessia Piazza ha saputo conquistare l’ambiente gialloblu a suon di parate. Partita dopo partita ha acquisito sicurezza, blindando la porta della squadra friulana e meritandosi, dopo appena sei partite di Campionato, la convocazione nella Nazionale Under23 (chiamata, quella in azzurro, che mancava da due anni).

Purtroppo la calciatrice classe 1998, proprio durante il ritiro con la maglia azzurra, ha subito un grave infortunio al ginocchio, procurandosi la rottura del legamento crociato. Una vera e propria tegola per il Tavagnacco, già alle prese con le assenze forzate di Elisa Polli, Caterina Fracaros, Veronica Benedetti, Elisa Donda e Sofia del Stabile.

La società friulana, come informa il vicepresidente Domenico Bonanni, sta già correndo ai ripari alla ricerca di un portiere (ridando completezza al reparto) e di un attaccante da mettere a disposizione di mister Marco Rossi.

Ad Alessia va l’in bocca al lupo e l’augurio di pronta guarigione da parte del Tavagnacco e di tutti i tifosi friulani!

Credit photo: Tavagnacco Femminile

Giada Aldini convocata in Under 16

La calciatrice della Primavera neroverde Giada Aldini è stata convocata dal Ct della Nazionale Under 16, Jacopo Leandri, in vista dello stage che si svolgerà a Tirrenia (Pisa).

Il raduno è previsto per l’11 e terminerà il 16 novembre.

Forza Sasol!

Nazionali: la gialloblù Pavan convocata per il ritiro under 16van convocata per il ritiro under 16

La giovane calciatrice gialloblù Matilde Pavan è stata convocata dal commissario tecnico della Nazionale Italiana Under 16 Jacopo Leandri per il ritiro organizzato dall’11 al 16 novembre a Tirrenia (Pisa).

La giocatrice dell’Hellas Verona si radunerà con la propria squadra nazionale domenica 11 novembre a Firenze, da cui partirà per raggiungere il Centro di Preparazione Olimpica di Tirrenia. Il ritiro è in programma fino a venerdì 16 novembre, data dello scioglimento della delegazione e del rientro delle calciatrici.

Credit photo: Hellas Verona Women

Troppa Inter per un Genoa in emergenza

Finisce con un risultato tennistico, 6 a 0, la partita tra le neroazzurre e le rossoblu. Decisamente troppo è il divario tra una squadra, quella milanese, già pronta per il salto in serie A e un Genoa che si trova a schierare tre “primavera”, affrontando un già proibitivo match con le giocatrici contate. Se poi il grigio pomeriggio al Macera di Rapallo disegna un goal al quarto minuto, il gioco si fa decisamente duro. Regina Baresi si porta a casa il pallone mentre la squadra di Mara Morin avrà tempo per recuperare qualche effettivo. Perchè alle assenti Bonissone, Stevanin, Balbi, Pittavino, Massarelli, Cafferata, De Blasio e Spaccamonti, si aggiunge quella di Ferrario, uscita dopo soli 16 minuti. Partita quindi in salita che si chiude praticamente al 39° dopo il terzo goal firmato Pandini.

 

Credit Photo: Ramella Fazzari Fotografia

Il BCF cambia casa

Importante novità per la Prima Squadra del Brescia Calcio Femminile: a partire dalla prossima partita casalinga che si disputerà domenica 11 novembre contro il Tabiago, il campo di gara ufficiale fino al termine della stagione sarà il C.S.O. “Paolo VI” di Urago Mella in via del Risorgimento 36, già utilizzato contro la Doverese e che ha pienamente soddisfatto atlete, staff, dirigenza e il tanto pubblico presente.

Le Leonesse quindi dicono addio al “Club Azzurri” di Mompiano: «Dispiace molto – il commento del presidente del BCF Giuseppe Cesari – perché quel campo per noi rappresenta un pezzo di storia e la cornice dei nostri trionfi. Purtroppo ci siamo dovuti arrendere all’evidenza che non sussistevano più le condizioni per andare avanti». Quando si è presentata la possibilità di poter usufruire dello splendido impianto di Urago, non ci si è pensato due volte: «Ovviamente dovevamo toccarlo con mano in occasione di una partita ufficiale – prosegue Cesari – e il feedback che abbiamo ricevuto è stato assolutamente positivo. La nostra priorità, oltre naturalmente mettere a disposizione delle nostre ragazze un campo da gioco adeguato, era ed è salvaguardare la nostra identità, la nostra brescianità, e i nostri magnifici tifosi offrendogli la possibilità di sostenere la squadra in un contesto all’interno della città di Brescia». Il “Paolo VI” quindi risponde a tutti questi requisiti: «Assolutamente. Ringraziamo vivamente i gestori dell’impianto per averci accolti – conclude il numero uno delle Leonesse – e ci auguriamo che possa iniziare un sodalizio duraturo e condito da tanti successi».

Photo Credit: Brescia Calcio Femminile

Il “muscolo” decisivo, la TESTA

Un aspetto del mio lavoro che mi rende particolarmente orgoglioso è quando vengo chiamato dai capi allenatori (head coach) nel loro spogliatoio o ad osservare alcuni allenamenti, per verificare alcune “informazioni”, anche nascoste all’apparenza”, che possono provenire dalla squadra o da alcuni giocatori e che siano di “contributo” per il mister. Il più delle volte la richiesta d’intervento è quando c’è un “rilassamento”, oppure un eccessivo “nervosismo”, oppure quando si prendono “sempre certi gol” di disattenzione, quando la squadra è poco concentrata ecc ecce, insomma quando le cose non vanno per il meglio. In pochissimi casi sono stato chiamato per verificare l’andamento positivo e “rinforzarlo” con strategie adeguate.
L’aspetto mentale per il calciatore è fondamentale e va allenato sempre, al pari dell’aspetto tattico, tecnico o condizionale. La gestione dei rapporti, le connessioni del mister coi calciatori, tra gli stessi calciatori, il linguaggio del corpo, la comunicazione stessa ecc sono tutti aspetti che stanno alla base del lavoro quotidiano di un allenatore e vanno “allenate” sempre, soprattutto quando le cose vanno bene, aggiungo io.
Una “testa” che sta bene è un potente volano per tutti, pensate al vostro lavoro, se stai bene di testa il tuo compito lo fai meglio, con più energia e soprattutto con più slancio e questo nello sport è ancora più importante perché condiziona il tuo compagno in positivo e da li si innesca tutta una serie di azioni che portano la squadra a esprimersi con migliore voglia, forza e coraggio. Per ottenere questo, il mister deve stare attento a tutti i feedback e a ogni minimo dettaglio che viene innescato nelle interazioni e “lavorarlo”.
La testa è il “muscolo” più importante da allenare e quando entro in uno spogliatoio o assisto ad un allenamento è come entrare dentro l’anima di una squadra perché li c’è “tutto”. Un lamento, un incoraggiamento, atteggiamento di scoramento, supporto, linguaggio del corpo che “parla “, consenso, comunicazione dell’allenatore, tra giocatori, c’è un mondo dentro il mondo(la squadra) e possono fare la differenza in positivo o negativo se non gestiti nell’immediatezza, ma se ben “allenati” invece sarà come avere il GIOCATORE IN PIÙ nei momenti decisivi, quelli che CONTANO .
Chiudo dicendo che la testa non si “accende” come un interruttore della luce, per esempio, ed è per quello che per avere risultati IMPORTANTI va allenata sempre, quotidianamente e con grande coerenza nei comportamenti e nelle parole da parte del leader massimo, l’allenatore. E caro mister sappilo, allenare è facile, ma la grande DIFFERENZA LA FARAI se saprai gestire gli stati dei tuoi giocatori, perché anche loro meritano UNO CON UNA MARCIA IN PIÙ, un allenatore “DI TESTA”.

2019, il Barcellona Femminile sbarca nella NWSL statunitense: la casa sarà Los Angeles

Il Barcellona Femminile è pronto ad entrare a tutti gli effetti nella massima serie del campionato statunitense, la National Women’s Soccer League. Il nome resterà invariato, la sede degli allenamenti e delle partite casalinghe sarà Los Angeles. Si tratta di un progetto che ha le sue radici nel 2016, l’avvio concreto è previsto nel 2019.

La notizia è stata rilasciata da Javier Sobrino, uno dei responsabili del club, a margine di un evento in Qatar: “Stiamo progettando di aprire una franchigia negli Stati Uniti con il nome Barcellona e partecipare al campionato americano con una squadra femminile”. Questa mossa si inserisce nella strategia catalana di rafforzare il marchio non più solo a livello europeo ma globale, oltre ovviamente a contribuire alla crescita internazionale del calcio femminile.

Credit Photo: Pagina Facebook FC Barcelona Femení

Serie A femminile, posticipata Fiorentina Women – Juventus

La gara Fiorentina Women’s FC-Juventus, in programma da calendario sabato 24 novembre 2018 (ore 15.00), è stata posticipata a Domenica 25 novembre 2018 alle ore 12.30 (diretta SKY Sport).

Credit photo: Giancarlo Dalla Riva

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