Un aspetto del mio lavoro che mi rende particolarmente orgoglioso è quando vengo chiamato dai capi allenatori (head coach) nel loro spogliatoio o ad osservare alcuni allenamenti, per verificare alcune “informazioni”, anche nascoste all’apparenza”, che possono provenire dalla squadra o da alcuni giocatori e che siano di “contributo” per il mister. Il più delle volte la richiesta d’intervento è quando c’è un “rilassamento”, oppure un eccessivo “nervosismo”, oppure quando si prendono “sempre certi gol” di disattenzione, quando la squadra è poco concentrata ecc ecce, insomma quando le cose non vanno per il meglio. In pochissimi casi sono stato chiamato per verificare l’andamento positivo e “rinforzarlo” con strategie adeguate.
L’aspetto mentale per il calciatore è fondamentale e va allenato sempre, al pari dell’aspetto tattico, tecnico o condizionale. La gestione dei rapporti, le connessioni del mister coi calciatori, tra gli stessi calciatori, il linguaggio del corpo, la comunicazione stessa ecc sono tutti aspetti che stanno alla base del lavoro quotidiano di un allenatore e vanno “allenate” sempre, soprattutto quando le cose vanno bene, aggiungo io.
Una “testa” che sta bene è un potente volano per tutti, pensate al vostro lavoro, se stai bene di testa il tuo compito lo fai meglio, con più energia e soprattutto con più slancio e questo nello sport è ancora più importante perché condiziona il tuo compagno in positivo e da li si innesca tutta una serie di azioni che portano la squadra a esprimersi con migliore voglia, forza e coraggio. Per ottenere questo, il mister deve stare attento a tutti i feedback e a ogni minimo dettaglio che viene innescato nelle interazioni e “lavorarlo”.
La testa è il “muscolo” più importante da allenare e quando entro in uno spogliatoio o assisto ad un allenamento è come entrare dentro l’anima di una squadra perché li c’è “tutto”. Un lamento, un incoraggiamento, atteggiamento di scoramento, supporto, linguaggio del corpo che “parla “, consenso, comunicazione dell’allenatore, tra giocatori, c’è un mondo dentro il mondo(la squadra) e possono fare la differenza in positivo o negativo se non gestiti nell’immediatezza, ma se ben “allenati” invece sarà come avere il GIOCATORE IN PIÙ nei momenti decisivi, quelli che CONTANO .
Chiudo dicendo che la testa non si “accende” come un interruttore della luce, per esempio, ed è per quello che per avere risultati IMPORTANTI va allenata sempre, quotidianamente e con grande coerenza nei comportamenti e nelle parole da parte del leader massimo, l’allenatore. E caro mister sappilo, allenare è facile, ma la grande DIFFERENZA LA FARAI se saprai gestire gli stati dei tuoi giocatori, perché anche loro meritano UNO CON UNA MARCIA IN PIÙ, un allenatore “DI TESTA”.
Il “muscolo” decisivo, la TESTA
2019, il Barcellona Femminile sbarca nella NWSL statunitense: la casa sarà Los Angeles
Il Barcellona Femminile è pronto ad entrare a tutti gli effetti nella massima serie del campionato statunitense, la National Women’s Soccer League. Il nome resterà invariato, la sede degli allenamenti e delle partite casalinghe sarà Los Angeles. Si tratta di un progetto che ha le sue radici nel 2016, l’avvio concreto è previsto nel 2019.
La notizia è stata rilasciata da Javier Sobrino, uno dei responsabili del club, a margine di un evento in Qatar: “Stiamo progettando di aprire una franchigia negli Stati Uniti con il nome Barcellona e partecipare al campionato americano con una squadra femminile”. Questa mossa si inserisce nella strategia catalana di rafforzare il marchio non più solo a livello europeo ma globale, oltre ovviamente a contribuire alla crescita internazionale del calcio femminile.
Credit Photo: Pagina Facebook FC Barcelona Femení
Serie A femminile, posticipata Fiorentina Women – Juventus
La gara Fiorentina Women’s FC-Juventus, in programma da calendario sabato 24 novembre 2018 (ore 15.00), è stata posticipata a Domenica 25 novembre 2018 alle ore 12.30 (diretta SKY Sport).
Credit photo: Giancarlo Dalla Riva
Una curiosità sulla divisa indossata dalla roma contro l’orobica
Oltre a essere stata la prima vittoria in casa della Roma nella Serie A Femminile, la partita con l’Orobica si è distinta anche per un’altra curiosità: la maglia indossata dalle nostre ragazze.
La divisa gialla non rientrava nella dotazione della squadra femminile, che di base prevedeva solo home e away kit, senza la necessità della terza tenuta di gioco.
A due giorni dalla sfida del Tre Fontane però, l’Orobica ha fatto sapere di avere a disposizione solo la divisa composta da maglia bianca, pantaloncini rossi e calzettoni bianchi che formalmente impediva alla Roma di utilizzare sia il completo rosso-rosso-giallo, sia quello grigio-grigio-bianco.
Così, alla vigilia della partita, è scattata la fornitura extra: maglie e pantaloncini gialli, che abbinati ai calzettoni della prima divisa hanno formato un completo che potrebbe costituire un unicum nel corso della stagione della squadra femminile, tra l’altro molto apprezzato dalle ragazze in campo.
Una divisa nata per necessità che però ha accompagnato la squadra alla vittoria numero uno davanti al proprio pubblico.
Credit photo: Claudio Bosco – LivePhotoSport
Super Primavera in quel di Cesena
Prosegue spedita la marcia della Primavera del ChievoVerona Valpo che ieri si è imposta con un netto 9-1 in casa del Cesena. Una prestazione maiuscola, quella offerta dalle ragazze del tecnico Veronica Brutti, brave a mantenere sempre alto il livello di concentrazione dopo il recente turno di sosta. L’allenatrice gialloblù è comprensibilmente soddisfatta dei novanta minuti espressi dalla sua squadra: «Non era una partita facile come può sembrare dal risultato – analizza mister Brutti – le ragazze venivano da giorni di vacanza, e quando si stacca la spina non è mai semplice ripartire con il piede giusto, inoltre c’era un campo che non ci permetteva di praticare il nostro gioco al cento per cento. Siamo state brave a siglare due reti subito, poi però abbiamo avuto un calo di tensione e questo ci ha portato a subire il gol che ha accorciato le distanze. La squadra però non si è demoralizzata e ha segnato nuovamente, continuando ad attaccare nonostante il vantaggio». La panchina come grande risorsa. Il plauso del coach veronese va poi a tutte le giocatrici che non sono partite nell’undici titolare. «Devo fare i complimenti a chi è entrato nel secondo tempo, perché ha dimostrato la stessa personalità, bravura e grinta di chi ha giocato sin dall’inizio. Per me questo è un fattore fondamentale: ora ci attendono delle gare difficili nelle quali serviranno delle grandi prestazioni corali».
Cesena – ChievoVerona Valpo: 1-9
Reti: 3’ Tunoaia, 6’ Bonenti, 26’ Iacchini, 30’ Micheli, 45’ autorete De Carli, 47’, 67’ Olivini, 52’,80’ Lonati, 82’ Rizzioli
Cesena: Balbi, Gliuniani (46’ Piscaglia), De Carli, Casalboni, Lucchi (65’ Sorci), Mengozzi (50’ Felicità), Balzani, Spada, Calli, Iacchini (65’ Rossi), Casadei
A disposizione: Romano, Piscaglia, Rossi, Sorci, Felicità, Nikolli
ChievoVerona Valpo: Raicu, Maffei, Olivini, Rizzioli, Tunoaia, Volpato (50’ Piatti, 60’ Zappa), Micheli (46’ Lonati), Mombelli, Piccirillo (60’ Zanardo), Zoppi, Bonenti (50’ Cigolini)
A disposizione: Sesti, Cigolini, Piatti, Zappa, Lonati, Bertini, Zanardo
Credit Photo: Chievo Verona Valpo
Primavera: la marcia riprende con il 3-1 al Cittadella!
Verona – Vittoria importante per la Primavera gialloblù domenica 4 novembre allo stadio ‘Olivieri’ di via Sogare. Ospite il Lady Granata Cittadella, per la 3a giornata del girone 2 del campionato Primavera, le ragazze di mister Pachera si sono imposte per 3-1 dopo una partita controllata ma non senza insidie. Primo tempo gestito interamente dalle gialloblù, che spingono e creano moltissimo trovando la rete alla mezzora: Zanoni si inserisce dalle retrovie e indirizza in rete lo scarico dall’esterno, concretizzando finalmente l’ampia mole di occasioni creata. Nella ripresa il Cittadella prova a scuotersi e ha un buon impatto per i primi minuti, creando qualche grattacapo a Fenzi e tirando un sospiro di sollievo quando Franco, all’ora di gioco, spedisce a lato il rigore del virtuale KO, decretato da un fallo di mano in area di De Gregori. La gestione della reazione granata da parte delle padroni di casa ha un effetto positivo e, a una decina di minuti dalla grande occasione fallita dal dischetto, è Vallani a chiudere la pratica: movimento in area e sinistro a chiudere il compasso sul palo più lontano. De Bona non può nulla nemmeno sul tentativo di Pelucco che, qualche minuto dopo, porta a tre le marcature del Verona. Gol della bandiera granata con firma, al volo da fuori, di Boaretto.
HELLAS VERONA-LADY GRANATA CITTADELLA 3-1
Marcatrici: 26′ pt Zanoni, 28′ st Vallani, 31′ st Pelucco, 34′ st Boaretto.
Hellas Verona: Fenzi; Priolo (dal 28′ st Michelini), Cavalca, Tiberio, Esquilli, Mancuso, Pelucco, Zanoni, Vallani, Franco (dal 28′ st Bettinardi), Gidoni (dal 28′ st Prando).
A disp.: Lovato, Gaspari, Mirandola.
All.: Pachera.
Lady Granata Cittadella: De Bona; Bernardi (dal 1′ st Tognon), Marcolin, Da Canal (dal 47′ st Chakir), Bistaffa (dal 19′ st Boaretto), Giacobbo, Da Fior, Pellanda, Bellemo, De Gregori, Pozza.
A disp.: Fassin.
All.: Comin.
Arbitro: Zanini (Sez. AIA Vicenza)
Assistenti: Lejmoni (Sez. AIA Verona), Iku (Sez. AIA Verona).
NOTE. Ammoniti: De Gregori.
Credit photo: Hellas Verona Women
Kongouli convocata in nazionale greca
Sofia Kongouli si aggiunge alle calciatrici viola convocate dalle rispettive Nazionali. L’attaccante gigliata è stata convocata dal CT della Nazionale Greca Femminile per la doppia amichevole che la selezione ellenica disputerà contro la Slovacchia l’8 e 11 novembre.
Periodo convocazione: 6-12 novembre 2018.
Il Chieti Calcio Femminile perde il derby con il Pescara all’Angelini
A decidere il derby fra Chieti Calcio Femminile e Pescara all’Angelini sono stati degli episodi, come spesso succede nel calcio. Le neroverdi giocano un match generoso tutto grinta e cuore, ma le biancazzurre concretizzano al meglio le occasioni avute e la loro maggiore costanza in fase d’attacco. Finisce 2-0 con le due reti che arrivano entrambe nella ripresa, prima con Copia su calcio di punizione e poi con Di Blasio a seguito di un’azione quantomeno discutibile e da rivedere. In mezzo un rigore per il Chieti purtroppo calciato alto da una delle giocatrici simbolo di questa squadra, Gangemi, che come in ogni partita si è dannata l’anima in campo mettendo il cuore oltre l’ostacolo, ma stavolta purtroppo non è bastato.
Mister Di Camillo deve ancora una volta fare i conti con assenze pesanti: alle defezioni già annunciate si aggiunge infatti quella di Giulia Di Camillo. Formazione dunque obbligata con tante giovanissime in campo sin dal primo minuto.
Al 2′ Pescara subito pericoloso: sul calcio d’angolo di Eugeni si avventa sul pallone Di Blasio, Falcocchia è prontissima a parare a terra.
All’11’ ancora Pescara in attacco: da un cross dalla fascia il pallone arriva a Stivaletta che tira sull’esterno della rete.
Primo tentativo a rete del Chieti con un tiro dalla distanza di Benedetti con la sfera che finisce direttamente fra le braccia di Dilettuso.
Al 36′ parte di nuovo in contropiede Stivaletta che si defila, cerca di fare fuori anche Falcocchia, ma il portiere neroverde le chiude bene gli spazi e la costringe al fallo su Giada Di Camillo.
Al 40′ Di Sebastiano si accentra bene, cerca di scavalcare Dilettuso, angola forse un po’troppo la mira con la palla che viaggia pericolosamente quasi sulla linea di porta.
Al 42′ il Pescara riparte subito in avanti con Stivaletta che si invola verso la porta, tira in diagonale, il pallone sembra entrare ed invece si stampa in pieno sul palo interno tornando poi in campo. Si va al riposo sullo 0-0.
Al 2′ della ripresa Chieti in avanti con la neo entrata Colecchi (dentro al posto dell’infortunata Candeloro) che serve Di Sebastiano il cui tiro viene bloccato da Dilettuso.
Al 6′ un errore a centrocampo di Gangemi favorisce Stivaletta che si invola, va in disperata uscita Falcocchia che chiude bene sull’attaccante biancazzurra che però torna sul pallone e prova la conclusione a rete, ma tira a lato.
Il Pescara passa in vantaggio al 13′ con un calcio di punizione di Copia.
Ospiti ancora pericolose con Stivaletta che ci prova da posizione defilata, si salva in angolo Falcocchia. Al 17′ Del Rosso vince dei rimpalli al limite dell’area e prova la conclusione, ma Falcocchia blocca a terra. Un minuto dopo è il Chieti a provare la sortita in avanti con Scioli, ma il suo tiro si spegne fra le braccia di Dilettuso. Al 22′ è di nuovo Stivaletta a scaricare un destro verso la porta neroverde, palla alta sulla traversa. Al 26′ lancio in avanti per Giada Di Camillo che, in piena area, arriva in ritardo di un soffio sul pallone.
Al 38′ un fallo di mano a centro area di un difensore del Pescara regala un calcio di rigore al Chieti, sul dischetto va Gangemi che spedisce però alto sulla traversa.
In pochi minuti la partita cambia e si passa dal possibile pareggio neroverde al raddoppio del Pescara: al 41′ sul rinvio errato di Falcocchia, con alcune giocatrici ospiti in dubbia posizione di fuorigioco l’arbitro lascia proseguire, l’azione va avanti e Eugeni si avventa sul pallone e deposita in rete.
Il Pescara fa suo il derby, al Chieti rimane il rammarico di aver giocato una partita molto generosa senza aver purtroppo portato a casa un risultato positivo. Le neroverdi ora sono attese a due insidiose trasferte in Salento e a Napoli.
Tabellino della partita:
Chieti Calcio Femminile – Pescara Calcio Femminile 0-2
Chieti Calcio Femminile: Falcocchia, Di Camillo Giada, Candeloro (2′ st Colecchi), Di Santo (17′ st De Vincentiis), Benedetti, Libutti, Di Sebastiano (45′ st Di Domizio), Gangemi, La Mattina, Scioli, Coscia.
A disp.: La Centra. All.: Di Camillo Lello
Pescara: Dilettuso, Vizzarri, Racciatti, De Leonardis (43′ st Astolfi), Mari, Colasante, Copia (18′ st Giuliani), Del Rosso, Di Blasio (25′ st Antenucci), Eugeni, Stivaletta (43′ st Diodato).
A disp.: Cilli, Maiorano, Cipriani All.: Di Persio Roberto.
Arbitro: Renzi di Pesaro
Assistenti: Hazabaj di L’Aquila e Di Rocco di Pescara.
Reti: 13’st Copia, 41′ st Eugeni.
Ammonite: Di Santo, Benedetti, Di Sebastiano (C); Antenucci (P)
Le impressioni post partita di Barbara Benedetti:
“Il risultato lascia l’amaro in bocca, volevamo rifarci dalla sconfitta subita in Coppa, invece non ci siamo riuscite. A differenza di quella partita giocata a Pescara e della scorsa giornata a Napoli siamo scese in campo con uno spirito totalmente differente e ne usciamo a testa alta.
Sono stati due gol dettati da altrettanti episodi, uno su calcio di punizione e l’altro dubbio nel quale il nostro portiere ha rinviato un po’ male e loro ne hanno approfittato.
Io sono positiva dopo questo match che ci siamo giocate a viso aperto. Purtroppo i rigori si possono sbagliare, succede. Gangemi è molto rammaricata di questo, ma tutte le abbiamo detto che non si deve preoccupare. Eravamo sull’1-0, sarebbe potuta cambiare la partita in caso di nostro pareggio, poi dopo pochissimi minuti abbiamo preso il 2-0 e tutto è finito.
Io continuo a sottolineare però che, se scenderemo sempre in campo con questo spirito, arriveranno delle belle soddisfazioni. Siamo in un periodo un po’ sfortunato, abbiamo tante assenze importanti e infortuni: contro il Pescara mancavano Vukcevic e Giulia Di Camillo, io e Gangemi non eravamo al meglio. Con tante ragazzine in campo siamo però riuscite a giocarcela a viso aperto. Quando siamo rientrate nello spogliatoio al novantesimo ho detto alle mie compagne di squadre che questo è lo spirito giusto con cui andare avanti, la strada è quella giusta.
Le ragazzine sono state tutte molto brave: vanno un po’ spinte e bisogna dare loro un input altrimenti possono spegnersi, contro il Pescara ci hanno però dimostrato che possono aiutarci tanto. Da questa sconfitta si risale ricordandoci tutti gli aspetti positivi del match senza dimenticarci dei piccoli errori fatti che sono costati i gol: avremmo potuto magari evitare il calcio di punizione dal limite che poi ha provocato il primo gol, il nostro portiere avrebbe voluto rinviare centralmente e non ci è riuscito ed è arrivata la loro seconda rete, si deve lavorare al meglio e pian piano ce la faremo”.
Credit Photo: Chieti Calcio Femminile
Sconfitta amara contro il Cittadella
Daniela Sabatino, capitano delle rossonere: “Bisogna continuare così”
Nei commenti social che sono seguiti alla netta vittoria dell’AC Milan sulla Juventus Women non poteva mancare quello di Daniela Sabatino, capitano della squadra rossonera e autrice di una delle tre reti segnate dalle ragazze di coach Morace. Con la rete nell’ultima giornata porta a 4 il numero di gol segnati, distante però ben 4 reti dal capocannoniere del campionato, la compagna di squadra Valentina Giacinti (anche lei a segno), a quota 8 gol.
“La Fame e la Determinazione fanno ottenere risultati Importanti…Bisogna continuare così!🔴⚫️⚽️
#AnewMilan #MilanJuve #Vittoria #Ds9”
Credit Photo: Pagina Facebook Daniela Sabatino















