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Dalla FIGC un concorso fotografico dedicato ai valori positivi del calcio

Un’immagine che sia capace di racchiudere i valori positivi del gioco del pallone: ‘Fotografiamo il nostro calcio’ è il nome del premio fotografico inserito all’interno del Premio Nazionale di Letteratura del Calcio ‘Antonio Ghirelli’ e istituito dalla Federcalcio in collaborazione con la Fondazione Museo del Calcio.
Lo scatto, che può essere dedicato sia al calcio maschile che femminile, deve raffigurare gli aspetti positivi, di correttezza e/o integrazione, nonché dell’etica e del fair play, al fine di fare emergere la passione per il gioco e per la maglia azzurra.
I vincitori del concorso beneficeranno di grande visibilità tramite canali media e social media FIGC e riceveranno un premio di riconoscimento insieme ad un kit da gioco FIGC-PUMA con la maglia della Nazionale personalizzata. In occasione della partita Italia-Spagna, in programma allo Stadio Friuli di Udine il prossimo 24 marzo, i premiati potranno vivere un’esperienza unica nel suo genere: un tour guidato all’interno dello stadio che permetterà di scoprire l’Area Media, la Media Working Area, la Mixed Zone, con la possibilità di entrare negli spogliatoi a pochi minuti dal calcio di inizio, accedere al campo dal tunnel, visitare Casa Azzurri ed assistere alla gara da un’area dedicata.
Per partecipare sarà sufficiente inviare entro il 28 febbraio all’indirizzo premio.letterario@figc.it una foto in formato digitale che rispecchi il tema del concorso. Unitamente alla foto è necessario firmare e inviare il regolamento ufficiale del concorso (clicca qui).

Fonte: www.figc.it

Accademia Acqui a scuola di sogni, mister Fossati: “Stiamo crescendo”

Risorgere come l’Araba Fenice trascinando insieme a sé un gruppo di fedelissime soldatesse, allargando il plotone e rafforzandolo: sa bene come farla Maurizio Fossati, attuale mister dell’Accademia Acqui che dopo due anni di purgatorio nei campionati regionali è tornato alla ribalta nel palcoscenico nazionale. CalcioItalianoFemminile.it ha contattato il tecnico alessandrino per commentare questa prima strepitosa parte di campionato, culminata con il largo successo di domenica scorsa contro la Musiello Saluzzo.

Mister Fossati, essendo alla guida di una squadra neo promossa ti saresti aspettato un avvio del genere?
Sinceramente no, anche se ci speravo. Sapevo di aver a disposizione un’ottima squadra essendomi rafforzato, come molte altre squadre, attingendo dalla rosa dell’Alba scomparsa nella scorsa estate.

Dopo due anni di assenza dai campionati nazionali come trovi questo girone?
Ogni anno il campionato è diverso, cambiano molte avversarie e spesso ti cambiano anche di girone. Io credo, comunque, che il calcio femminile sia aumentato di livello medio anche perché sono migliorati molto gli allenatori che lo popolano. Anche le ragazze sono divenute più attente alla cura del dettaglio: dall’alimentazione all’allenamento, ora molte sono atlete in tutto e per tutto.

Un po’ di storia: andato via dall’Alessandria hai deciso di ripartire dalla Serie D e da Acqui, cosa ti hanno insegnato questi anni?
Non è stata una vera e propria scelta. Ad Alessandria c’erano più le condizioni per poter proseguire la mia esperienza ed avevo quasi deciso di lasciare il calcio femminile. Arrivò, però, una chiamata da Arturo Merlo (ex Direttore Generale dell’Acqui) che mi propose di portare il settore rosa ad Acqui Terme. Siamo ripartiti con entusiasmo dalla Serie D con alcune giocatrici che mi hanno seguito in quest’avventura, ben supportate dalle nuove giocatrici molte delle quali hanno iniziato a giocare proprio in questi due anni. Devo dire che l’esperienza nei campionati regionali mi ha dato molto anche perché ho conosciuto persone che fanno sacrifici enormi per far andare avanti le società: senza campi, senza soldi e spesso senza ragazze. Mi auguro di aver dato qualcosa io a loro.

Torniamo al campionato: Cuneo e Castelfranco grandi favorite, chi la spunterà?
Ad inizio anno individuai subito Cuneo e Castelfranco tra le big con la Musiello Saluzzo possibile outsider: la classifica mi sta dando ragione. Sicuramente il Cuneo è più forte a livello individuale, con giocatrici di categoria superiore. Il Castelfranco, invece, può contare su un grandissimo gruppo e su un mister che conosce perfettamente la categoria. Chi vincerà? Non mi pronuncio, il calcio è bello anche perché spesso a fare pronostici ci si brucia.

Dopo un ottimo girone d’andata che ritorno ti aspetti?
Sono abituato a guardare i numeri perché quelli non mentono. Vorrei migliorare la classifica, non solo sotto il profilo dei punti ma anche in base ai gol fatti ed ai gol subiti. Mi aspetto, inoltre, che le ragazze crescano come gruppo e come giocatrici.

Grande soddisfazione per l’Accademia Acqui è stata la convocazione in Nazionale Under 19 di Giada Bagnasco, ci sperate in una sua partecipazione al prossimo Europeo?
Non sono scelte mie ma posso dire, da allenatore, che Giada ha dei margini miglioramenti notevoli. E’ una ragazza non ancora diciottenne che ha sulle spalle appena un campionato di Serie C e questo primo spezzone di Serie B. Bisogna darle tempo ma il suo futuro, se continuerà a lavorare sodo, non può che essere raggiante. Mi auguro che il C.T. Sbardella continui a monitorarla sul campo, attraverso i suoi occhi o tramite quelli dei suoi osservatori. Se andasse all’Europeo saremmo contenti soprattutto per lei, ma anche per noi.

Il prossimo anno l’Accademia Acqui potrà puntare a qualcosa di più?
Ho imparato che nel calcio femminile si può solamente vivere alla giornata. Siamo una piccola società che sta camminando piano piano: non abbiamo debiti e non vogliamo crearli. Ciò che sarà il prossimo anno si vedrà alla fine del campionato attuale, ci siederemo a tavolino e valuteremo il da farsi. 

La redazione di Calcio Femminile Italiano ringrazia mister Maurizio Fossati per averci concesso tale intervista e auguriamo a lui e alle ragazze dell’Accademia Acqui i migliori successi per la stagione in corso.

Serie A: analisi, statistiche, pagelle e top3 azzurre della dodicesima giornata

La 12° giornata del campionato di calcio femminile di Serie A è stata quella dei pronostici rispettati. Le prime quattro della classifica attesa da impegni, sulla carta, alla loro portata hanno confermato sul campo le aspettative della vigilia offrendo prove di grande compattezza. La Fiorentina, tra le mura amiche di San Marcellino, ha conquistato la settima vittoria consecutiva stagionale, 4-1 contro il Riviera Di Romagna, mettendo in mostra la prolificità del proprio attacco. Doppietta della highlander Patrizia Panico (17 reti e seconda posizione nella graduatoria delle marcatrici), Patrizia Caccamo e Deborah Salvatori Rinaldi hanno servito il poker alle romagnole e la rete di Anna Innerhuber su rigore è servita essenzialmente per salvare l’onore della compagine gialloblu.
Con questo risultato, le viola si confermano in testa alla classifica vantando la miglior difesa con sole 11 reti al passivo e il quarto attacco con 41 marcature. Come dicevamo, i 3 punti sono arrivati anche tra le fila di Mozzanica, Brescia e Verona. Le bergamasche hanno superato 2-‘0 il Bari Pink Sport Time rendendosi particolarmente pericolose sulle palle inattive e sfruttando, come al solito, la vena realizzativa di Valentina Giacinti (doppietta), sempre più capocannoniere del campionato con 21 goal quando siamo solo all’inizio del girone di ritorno. Una media strabiliante per il Panzer della Val Cavallina che anche al cospetto di un avversario insidioso come Bari ha saputo trascinare le compagne ad un successo molto importante. Un discorso simile lo merita il Brescia che, contro il Vittorio Veneto, non ha incantato per la mole di gioco prodotta ma la praticità e la tecnica superiore delle calciatrici biancoblu sono stati un fattore discriminante. A referto troviamo il neo acquisto Sara Williams e Stefania Tarenzi capaci di tramutare in oro il grande lavoro di Barbara Bonansea e compagne.
Questi risultati, dunque, confermano il terzetto di testa a quota 29 punti, inseguite ad una sola lunghezza dall’Agsm, riscattatasi dal brutto ko con la Fiorentina e vincente in trasferta contro il San Bernardo Luserna. Comunque buona la prestazione delle ragazze allenate da Tatiana Zorri davanti al numeroso pubblico di Venaria, che dopo il 7-1 dell’andata all’esordio in serie A, riescono a gestire meglio il gioco e la maggior caratura delle avversarie subendo il gol solo intorno alla mezz’ora. Nella ripresa nonostante il divario tecnico, il Luserna riesce a gestire la pressione facendosi anche vedere dalle parti dell’area avversaria mantenendo inalterato il risultato grazie a Chiara Serafino, capace di parare un rigore a Melania Gabbiadini al 10′. Ma nel finale, nonostante i cambi, le ragazze di casa devono soccombere al maggior tasso tecnico delle scaligere che passano ancora due volte chiudendo sul 3-0 finale. Verona che consolida il proprio status di miglior reparto offensivo della Serie A con 56 segnature.

Chi ha deluso le aspettative è il Tavagnacco, fermato sul 2-2 dal San Zaccaria. Le friulane trovatesi in vantaggio di 2 goal non state in grado di gestire il vantaggio, subendo la rimonta della squadra di casa. «Non siamo riuscite a esprimere il nostro gioco e a concretizzare le occasioni avute – commenta l’allenatrice Sara Di Filippo –. Anzi ci siamo fatte rimontare rischiando anche di perdere la gara. Il San Zaccaria ci mette sempre in enorme difficoltà: loro sono una squadra molto fisica e non siamo riuscite a contrastare il loro tipo di gioco. Cerchiamo di fare tesoro di quanto successo sul campo sabato – conclude – e di prepararci al meglio per la prossima gara». Il Tavagnacco sarà impegnato sabato 13 febbraio in casa contro la capolista Fiorentina. A chiosa, prosegue il trend negativo della Res Roma in trasferta che perde 3 a 0 contro il Sud Tirol ed inizia nel peggiore dei modi il girone di ritorno. Giallorosse sprecone soprattutto nel primo tempo, padrone di casa ciniche e concrete, e tre punti alle tirolesi che abbandonano l’ultimo posto in classifica e salgono a quota 8 punti, scavalcando Bari e Vittorio Veneto ed agganciando il Luserna, battuto appunto dal Verona.

LE PAGELLE
Patrizia Panico 8: E sono 17. Non finisce mai di stupire questa ragazza il cui peso dell’età non sembra incidere sulle sue prestazioni in campo. Punto di riferimento offensivo costante per le compagne che, potendo disporre di un terminale come lei, hanno un’ulteriore certezza. La doppietta contro il Riviera Di Romagna conferma tali proprietà.

Valentina Giacinti 8: Goal ed ancora goal. E’ questa la parola preferita nel vocabolario dell’attaccante del Mozzanica. 21 goal stagionali, un’altra doppietta e la prima posizione nella classifica delle marcatrici rafforzata. Una media realizzativa da quasi 2 goal a partita parlano chiaro sulle qualità della calciatrice.

Alice Parisi 7.5: E’ la migliore in campo nel pareggio del suo Tavagnacco contro San Zaccaria. Nuovamente a segno e sesta realizzazione in stagione. La Parisi è sempre di più una realtà della nostra Serie A, particolarmente utile anche in ottica nazionale.

Res Roma 4: Troppo svagate le giovani e talentuose giallorosse. Il match perso contro Sudtirol denuncia poca esperienza che, in una sfida così importante per la salvezza, può fare la differenza in negativo.

TOP 3 AZZURRE
Non possiamo che confermare le valutazioni già espresse nelle pagelle, nominando migliori azzurre di giornata: Panico, Giacinti e Parisi.

Fonte: www.oasport.it

Nazionale Femminile Under 17 in visita all’Istituto “Don Minzoni” di Ravenna

In attesa della seconda gara amichevole con la Norvegia, in programma domani allo stadio “Massimo Sbrighi” di Castiglione di Ravenna (ore 11), la Nazionale Femminile Under 17 ha fatto visita all’Istituto di Scuola Secondaria di I grado “Don G. Minzoni” di Ravenna. Grande accoglienza per lo staff azzurro e per le calciatrici che hanno coinvolto ragazzi e ragazze con le loro storie, parlando dell’impegno, dei sacrifici e delle prime soddisfazioni raccolte sul campo. Il tecnico federale Massimo Migliorini ha illustrato i progetti legati allo sviluppo del calcio femminile e soprattutto i prossimi impegni che attendono le squadre nazionali: la Fase Elite del campionato Europeo per l’Under 19 e per l’Under 17 – quest’ultima si giocherà proprio in Romagna – e la finale di Champions League in programma a Reggio Emilia.
Un incontro piacevole e divertente durato circa un’ora, tra le numerose domande che sono state rivolte alle giovani calciatrici. Alcune hanno parlato delle loro storie personali legate al calcio, di come hanno iniziato a giocare, di quanto si allenano, del modo in cui riescono a conciliare lo sport con gli studi, destando grande curiosità, ma anche emozione tra i giovani studenti.

Fonte: www.figc.it

Tavolo di lavoro in FIGC tra i rappresentanti del Settore Giovanile e gli Enti di Promozione Sportiva

Si è riunito oggi, presso la Sala del Consiglio Federale della FIGC, il tavolo di lavoro composto dai rappresentanti della Federcalcio – Vito Tisci e Vito Di Gioia, Presidente e Segretario del Settore Giovanile e Scolastico e Antonio Cosentino, Presidente della Lega Nazionale Dilettanti – e gli Enti di Promozione Sportiva riconosciuti dal CONI, tavolo finalizzato a disciplinare i rapporti tra le parti nell’interesse dei soggetti tesserati e delle comunità territoriali.

Punti centrali dell’incontro, per l’avvio di un rapporto che segua le linee programmatiche stabilite dalla Giunta del CONI, la necessità di condividere determinati requisiti per lo svolgimento delle attività quali il rispetto dei principi, delle regole e delle competenze della Federazione Nazionale, dei criteri di omologazione e delle normative tecniche FIGC/SGS a tutela dei giovani calciatori e per favorire lo sviluppo dell’intero movimento. Il tavolo di lavoro ha inoltre affrontato le tematiche all’efficacia reciproca dei provvedimenti disciplinari adottati dai rispettivi Organi giudicanti e all’applicazione di analoghe tutele assicurative e sanitarie.

“Questo tavolo di lavoro deve essere inquadrato come un sereno scambio di opinioni sui temi del tesseramento e dell’attività da svolgere sul territorio – ha detto Vito Tisci, Presidente del Settore Giovanile e Scolastico della FIGC – l’azione istituzionale dei soggetti coinvolti non deve pertanto ostacolarsi, ma diventare complementare al fine di perseguire l’obiettivo comune che abbiamo e porre le basi per un progetto che promuova lo sport su scala nazionale”.

L’incontro si è concluso con la pianificazione dei prossimi appuntamenti: entro il 20 febbraio gli Enti di Promozione Sportiva sono invitati a inviare alla Segreteria del SGS le proprie proposte e riflessioni sugli argomenti affrontati in sede di confronto, nei primi giorni del mese di marzo si riunirà un altro tavolo di lavoro finalizzato alla sottoscrizione di una Convenzione da parte del Presidente Federale.

Sono intervenuti al tavolo di lavoro:
Tisci Vito – Presidente SGS/FIGC
Di Gioia Vito– Segretario SGS/FIGC
Cosentino Antonio – Presidente LND
Benedetti Piero – Preisdente ENDAS
Bisogno Ciro – Segretario PGS
Pappagallo Mario – Vice Presidente CSEN
D’Aprile Tommaso – Segretario CSEN
Di Pinto Carmine – Comm. Presidenza CSI
Dima Antonio – Segretario CUSI
Domizi Alessandro – Responsabile Calcio a 11 MSP
Gallo Giovanni – Presidente PGS
Mancaniello Antonella – Responsabile Settore Scuola CSNL
Mancini Marcello – Presidente Regione Marche CSNL
Maulu Diego – Direttore Generale ASI
Meola Antonio – Vice Presidente USACLI
Mussacchia Luigi – Presidente CSNL
Orsillo Angelo – Area Tecnica CUSI
Perissa Marco – Presidente OPES
Morico Juri – Segretario OPES
Serangeli Luca – Comp. Presidente USACLI
Stevanato Luca – Presidente ASCS
Turco Ciro – Resp. Dip. Sport AICS
Viti Antonino – Preisdente ACSI
Gasperini Viviana – Segretario LIBERTAS

Fonte: www.figc.it

Nazionale Femminile Under 17 battuta dalla Norvegia. Giovedì seconda amichevole

“Sono molto soddisfatta per l’atteggiamento della squadra in campo, abbiamo giocato con la giusta mentalità e il risultato non ci ripaga degli sforzi e di quello che abbiamo fatto vedere”: così Rita Guarino, tecnico della Nazionale Femminile Under 17, commenta la sconfitta (2-1) della squadra nella prima delle due amichevoli con la Norvegia, giocata oggi pomeriggio allo stadio “Massimo Soprani” di San Zaccaria.

Le Azzurrine hanno subito il 2-0 nel primo tempo, poi nella ripresa hanno accorciato le distanze con una rete realizzata dal centrocampista della Riviera di Romagna Maddalena Porcarelli. “Siamo state poco cattive sotto porta – prosegue Guarino – ma è stato molto bravo anche il portiere avversario, che ha salvato il risultato in due occasioni. La Norvegia rispecchia le caratteristiche di quelle squadre che incontreremo nella Fase Elite, formazioni molto fisiche che noi soffriamo. Però siamo sulla strada giusta, continuo a lavorare su questo gruppo che sta crescendo”.
L’Under 17 tornerà in campo giovedì 11 (stadio “Massimo Sbrighi” di Castiglione di Ravenna, ore 11) per la seconda amichevole, ultime tappe prima della manifestazione europea che si giocherà in Romagna: le Azzurrine esordiranno il 15 marzo a Ravenna contro la Grecia, il 17 affronteranno a Cervia l’Olanda e il 19 chiuderanno il girone a Ravenna contro la Finlandia.

Elenco dei convocati e staff
Portieri: Roberta Aprile (Pink Sport Time), Alessia Parnoffi (Napoli Calcio Femminile);
Difensori: Caterina Ambrosi (AGSM Verona), Chiara Cecotti (Graphistudio Tavagnacco), Beatrice Merlo (Inter Milano), Vanessa Panzeri (Como), Erika Santoro (Zaccaria), Federica Veritti (Graphistudio Tavagnacco), Samantha Wojnar (Borussia Monchengladbach);
Centrocampisti: Benedetta Brignoli (Reggiana Femminile), Arianna Caruso (Res Roma), Virginia Di Giammarino (Res Roma), Giada Greggi (Res Roma), Alice Regazzoli (Inter Milano), Maddalena Porcarelli (Riviera di Romagna);
Attaccanti: Francesca Barbaresi (S. Zaccaria), Sofia Cantore (Fiammamonza), Elena Genovese (ASD Cuneo), Benedetta Glionna (Fiammamonza), Camilla Labate (Res Roma), Elisa Polli (Jesina Femminile).

Staff: Capodelegazione: Manuela Di Centa; Tecnico Federale: Rita Guarino; Segretario: Daniela Censini; Vice Allenatore: Massimo Migliorini; Preparatore Atletico: Franco Olivieri; Preparatore dei portieri: Gianluca Foglia; Medico: Lorenzo Proietti; Fisioterapista: Daniele Frosoni; Magazziniere: Emilio Basili.

Fonte: www.figc.it

Nazionale Femminile: a Novarello 3-2 dell’Under 19 all’Under 23

E’ finita 3-2 per la Nazionale Femminile Under 19 la partita in famiglia disputata oggi pomeriggio a Novarello contro la Nazionale Femminile Under 23. Tre tempi da trenta minuti ciascuno per le due squadre, che stanno svolgendo uno stage di preparazione in vista dei prossimi impegni. Un test importante soprattutto per l’Under 19 che tra due mesi sarà impegnata nella Fase Elite del Campionato Europeo in Danimarca, dove incontreranno, oltre alle padrone di casa, la Spagna e l’Irlanda del Nord.
Le Azzurrine di Sbardella sono passate per prime in vantaggio con una rete dell’attaccante del Brescia Serturini; l’1-1 è stato realizzato, per l’Under 23, da Principi, quindi l’Under 19 ha siglato prima il 2-1 con Prugna e successivamente il 3-1 con Marinelli, mentre Moraca ha trasformato il rigore del 3-2 finale.

Fonte: www.figc.it

Cos’è l’ECA, l’associazione dei club che può cambiare il calcio europeo

Cos’è l’ECA? La domanda, nelle ultime settimane, è stata posta spesso. Perché se ne è sentito parlare molto, dall’incontro in Bocconi alla proposta della Superlega. E il suo ruolo, proprio per questo, potrebbe crescere negli anni a venire.
Intanto, materialmente, che cos’è l’ECA? È l’Associazione dei Club Europei (European Club Association), l’organismo che rappresenta le società di calcio in Europa, nato ufficialmente il 21 gennaio 2008 in seguito al discioglimento del G-14 e riconosciuto da Fifa e Uefa. Sedici sono i membri fondatori: Manchester United, Chelsea, Real Madrid, Barcellona, Juventus, Milan, Bayern Monaco, Porto, Ajax, Glasgow Rangers, Anderlecht, Olympiacos, Copenaghen, Dinamo Zagabria e Birkikara (Malta). Il contingente di squadre coinvolte si è poi allargato fino a raggiungere, oggi, un totale di 220 società membri dell’ECA, di cui 106 membri ordinari e 114 membri associati. Per restare all’Italia, sono membri ordinari Milan, Juve, Inter e Napoli, associati Fiorentina, Roma, Udinese e Sampdoria.
Presidente dell’ECA è Karl-Heinz Rummenigge (eletto lo scorso settembre), i vice-presidenti Gandini (Milan), Jimenez (Real Madrid) e Giner (Cska Mosca), mentre fanno parte del comitato esecutivo Gazidi (Arsenal FC), Woodward (Manchester United), Bartomeu (Barcellona), Aulas (Lione), Van der Sar (Ajax), Verschueren (Anderlecht), Giannikos (Olympiacos), Mioduski (Legia Varsavia), Lawwell (Celtic Glasgow), Riihilahti (Helsinki) e Andrea Agnelli (Juventus).
Nella struttura, al di sotto del Comitato Esecutivo, troviamo i Gruppi di Esperti (legali, fair play finanziario, ecc), i Comitati (come quello per il calcio femminile) e cinque Gruppi di Lavoro, che sono sostanzialmente ciò su cui si basa l’intera struttura (fornendo sostegno e consulenza al Comitato Esecutivo) e che si dividono in: Competizioni, Finanza, Relazioni Istituzionali, Marketing e Comunicazione e Gioventù.
Cos’è l’ECA, le funzioni dell’organismo europeo

Cosa fa, però, questa ECA? L’organismo europeo “esiste per proteggere e promuovere il calcio europeo per club”, si legge sul sito. Lo scopo, quindi, è quello di rappresentare al meglio le società, creando un “modello di governo calcistico più democratico, che rispecchi il ruolo chiave dei club” anche nei confronti di Fifa e Uefa. Alcune delle battaglie che l’ECA ha combattuto e combatte tutt’ora riguardando, ad esempio, lo studio di calendari delle competizioni internazionali, l’assicurazione sui giocatori (in caso di infortuni in nazionale) e la suddivisione degli introiti ai club che “concedono” i calciatori alle rispettive squadre nazionali (Juve e Napoli, ad esempio, ricevettero un milione di dollari ciascuna per l’utilizzo dei giocatori ai Mondiali 2014).

Adesso, però, il peso dell’ECA può crescere ancora di più. Gli sviluppi recenti infatti hanno dato l’impressione di una maggiore importanza dei club, soprattutto rispetto ad una Uefa apparsa in difficoltà dopo il caso Platini. E anche le idee di Rummenigge e Agnelli sulla Superlega viaggiano in quella direzione, con quello che il Sun ha chiamato “il complotto dei giganti”.

Fonte: www.calcioefinanza.it

Paige Williams convocata nell’Under 23 inglese

Il Brescia CF comunica che la propria tesserata Paige Williams è stata convocata dalla Nazionale inglese Under 23 per il Torneo La Manga che si svolgerà in Spagna dal 27 febbraio al 7 marzo. La classe ’95, capitana della selezione giovanile inglese, si aggregherà alla formazione guidata dal commissario tecnico Marieanne Spacey dopo la partita di Coppa Italia contro l’Oristano.

Fonte: www.bresciacalciofemminile.it

Alessia Giaimo: La maglia è cucita sulla pelle e va oltre la categoria in cui giochi

Alessia Giaimo, centrocampista classe 1990, nonché capitano e anima della Ludos Palermo. Dopo anni di Serie B dove hanno sempre disputato un gran campionato, si sono ritrovate a ripartire dal campionato regionale. Campionato regionale sembra essere ipotecato con il successo per 7-0 contro la diretta avversaria dell’Acese, ma capitan Giaimo, che rimpiange l’accordo non avvenuto con Zamparini, resta coni piedi per terra.

Alessia da capitano come ci si sente a ripartire dalla Serie C dopo un bel campionato in Serie B?
Essere capitano di questa squadra intanto è per me un onore per l’attaccamento che ho a questa maglia.. Ritornare in Serie C dopo anni di Serie B è una bella batosta.. C’è un abisso tra l’una e l’altra categoria sia come numero di squadre partecipanti ma soprattutto del livello di gioco..

Pensi che se si sarebbe ottenuto un accordo con Zamparini le cose sarebbero andate diversamente?
Si senza dubbio l’accordo con Zamparini ci avrebbe aiutato a rimanere in Serie B dandoci un pò più di visibilità anche nella nostra città magari ottenendo anche qualche sponsor.

Domenica avete vinto lo scontro diretto con l’Acese. Che partita é stata?
Diciamo che un derby resta sempre un derby anche in una categoria inferiore, noi abbiamo espresso un buon gioco di squadra e il risultato è stato un netto 0-7. 

Possiamo dire che avete ipotecato la vittoria del campionato e il ritorno in Serie B?
No, per adesso siamo prime ma voliamo basso, per mantenere il primato dobbiamo vincere tutto il girone di ritorno.

Secondo te come mai in Sicilia le formazioni di calcio a 11 sono pochissime rispetto al Futsal?
Intanto sono sempre meno le ragazze che si avvicinano a questo sport, vuoi perché non c’è più chi nasce con questa passione o per la mentalità ancora molto “chiusa” dove alla parola calcio è associato il maschio, quindi non adatto ad una bambina o ragazza. Secondo poi ma non meno importante la questione passione e interesse..È molto difficile trovare qualcuno che si interessi e si occupi di una società di calcio femminile a 11 che richiede più impegno e dedizione di più fronti, per fortuna il nostro presidente crede e ha sempre creduto in questo movimento  e nello sport in generale e ci permette ancora oggi di coltivare questa nostra passione. 

Cosa pensi si possa fare per migliorare questa situazione?
Forse si potrebbe cominciare dalle scuole con una buone educazione sportiva, mettere a conoscenza sia bambine/ragazze e famiglie dell’esistenza di questo sport femminile e organizzare anche tornei all’interno delle scuole questo potrebbe essere solo l’inizio.

La redazione di Calcio Femminile Italiano ringrazia il capitano Alessia Giaimo per averci concesso tale intervista e auguriamo a lei e alla Ludos Palermo i migliori successi per la stagione in corso.


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