Partnership Master Sole 24 Ore
Home Blog Pagina 5164

La cantera azzurra dell’Empoli Ladies ancora vincente

Non si ferma l’annata vincente della cantera azzurra. Le Giovanissime hanno vinto il Torneo di Scandicci – Memorial Melissa Rorandelli, battendo in finale il San Miniato di Siena per 1-0 con gol di Sofia Malvone (101 gol con la maglia dell’Empoli) dopo aver superato in semifinale le pari età della Fiorentina Women’s. Rossella Maroso premiata come migliore Centrocampista del Torneo.
Complimenti alle ragazze, allo staff e a mister Mirko Grilli.
L’Empoli Ladies FBC si congratula con le altre società che hanno partecipato al Torneo e ringrazia gli organizzatori dell’iniziativa.
Credit Photo: https://www.empoliladies.it/

Match Analysis qualificazione Mondiali 2019: Italia – Portogallo

Giunti alle ultime partite del girone di qualificazione per i Mondiali 2019 in Francia, l’Italia si presenta a questa partita con 8 punti di distanza dalla seconda in Classifica Belgio che affronterà nell’ultima giornata all’inizio di Settembre.
Quest’ultima partita in Italia del girone di qualificazione si disputerà a Firenze, allo stadio Artemio Franchi, contro il Portogallo, attualmente in terza posizione, distanziato di 6 punti dal Belgio, ed ancora in corsa per il secondo posto ed un eventuale spareggio tra le seconde classificate (come già accaduto nella scorsa edizione, quando il Portogallo si era qualificato ai danni della Romania proprio agli spareggi).

Analizziamo il percorso delle due formazioni prima di questa gara:
Italia con 6 vittorie su 6 partite disputate con soltanto 2 gol subiti ed una differenza reti di 13, si presenta con buone possibilità alla gara di venerdì 8 giugno, forte della vittoria nella gara di andata in terra portoghese per 1-0 con gol di Sabatino. Eventuale vittoria che significherebbe un passo molto importante verso la qualificazione.

Portogallo con soltanto 4 punti all’attivo in 4 gare disputate, ma soltanto 3 gol subiti con una differenza gol di 6. 3 gare ancora da disputare (oltre alla gara contro Italia) con la doppia con la Romania ed il ritorno contro la Moldavia, nelle quali può conquistare punti importanti per il raggiungimento del secondo posto.

Non sarà indubbiamente una gara facile quella contro il Portogallo per la nostra Nazionale che si troverà di fronte una formazione con buone individualità, specialmente nella #7 Jessica Silva molto brava tecnicamente e nella visione del gioco. L’attenzione nella fase difensiva ha permesso loro di subire soltanto 3 gol nella partite disputate fino ad ora nel girone. Fase offensiva non molto prolifica di gol nelle gare disputate ma sempre pericolose per le incursioni e gli inserimenti specie sulle fasce che portano al cross in area spesso pericolosi.

Italia che ha trovato una buona organizzazione di gioco e delle ottime interpreti delle idee di Milena Bertolini. Ottima la fase difensiva, basata nella maggior parte sul blocco Juventus Women, ha contribuito ad arrivare alla gara attuale con zero sconfitte e soltanto 2 gol subiti. Nel reparto di centrocampo troviamo tante giocatrici con un bagaglio tecnico e tattico molto sviluppato, messo a disposizione del modello di gioco così da essere fondamentali sia nelle fasi difensive, di copertura e recupero palla, sia nelle fase offensive con impostazione del gioco e inserimenti offensivi (molto utilizzati specie sulle fasce laterali). Fronte d’attacco di prima categoria con giocatrici affamate di gol e sempre presenti in area avversaria, pronte a raccogliere ogni pallone costruito o recuperato.

Partita di venerdì 8 giugno a Firenze che potrebbe significare la quasi matematica qualificazione ai Mondiali in Francia 2019 della Nazionale Femminile. Nazionale che manca orai da troppi anni a questa competizione. Qualificazione che porterebbe un ancora maggior interesse verso il movimento del Calcio Femminile, portando la nostra Nazione a far parte delle migliori del mondo ed aprire una finestra di visibilità sulle nostre giocatrici e sul nostro Campionato, in continua ascesa negli ultimi anni.

Milena Bertolini: ” … l’impatto emotivo ci sarà, sia per la posta in palio che per il pubblico che riempirà le tribune del Franchi””

La Nazionale guidata da Milena Bertolini sfida questa sera allo stadio ‘Artemio Franchi’ di Firenze (ore 20.45 – diretta tv su RaiSport) il Portogallo. Con un successo centrerebbe la qualificazione matematica alla rassegna iridata a vent’anni dall’ultima partecipazione.

Queste le parole del Ct Milena Bertolini nella conferenza stampa di ieri sera:
“In questa settimana di raduno la squadra si è allenata bene, nonostante le ragazze siano arrivate a questo appuntamento dopo un periodo molto intenso, culminato con la finale scudetto. A grandi linee ho già in testa la formazione che domani dovrà scendere in campo, ma devo ancora valutare alcune cose. Dispiace che Chiara Marchitelli non possa essere della partita, ma non sono assolutamente preoccupata di chi la sostituirà tra i pali: Rosalia Pipitone si merita questa opportunità, perché se l’è creata, con grande impegno e assoluta dedizione”.
Poi un appunto sull’avversario di domani: “Il Portogallo è una squadra di qualità ed è importante affrontarlo con lo stesso atteggiamento che abbiamo avuto nelle precedenti sfide, dimostrandoci una squadra aggressiva e che fa gioco: ci vorranno molta concentrazione e attenzione anche sui singoli dettagli.
Ovvio che l’impatto emotivo ci sarà, sia per la posta in palio che per il pubblico che riempirà le tribune del Franchi; ma le ragazze sono abituate ad aiutarsi l’un l’altra e così facendo riusciranno ad assorbire questa emozione”.


Info per la biglietteria – I biglietti possono essere acquistati presso i punti vendita TicketOne e sui siti www.vivoazzurro.it e www.ticketone.it. Domani, venerdì 8 giugno, sarà possibile acquistare i tagliandi anche presso i botteghini dello stadio Franchi in Viale Valcareggi (orario di apertura dei botteghini: dalle 10 alle 13 e dalle 14 fino all’inizio della gara). Il costo del tagliando è di 3 euro.


L’elenco delle convocate
Portieri: Rosalia Pipitone (Res Roma), Emma Guidi (S. Zaccaria); Francesca Durante (Fiorentina Women’s FC); Katja Schroffenegger (Unterland Damen);
Difensori: Elena Linari (Fiorentina), Alia Guagni (Fiorentina), Elisa Bartoli (Fiorentina), Cecilia Salvai (Juventus), Sara Gama (Juventus), Laura Fusetti (Brescia), Lisa Boattin (Juventus);
Centrocampiste: Aurora Galli (Juventus), Martina Rosucci (Juventus), Alice Parisi (Fiorentina), Barbara Bonansea (Juventus), Greta Adami (Fiorentina), Eleonora Goldoni (Tennessee State University), Lisa Alborghetti (Mozzanica), Valentina Cernoia (Juventus), Manuela Giugliano (Brescia);
Attaccanti: Daniela Sabatino (Brescia), Ilaria Mauro (Fiorentina), Valentina Giacinti (Brescia), Cristiana Girelli (Brescia).

*Chiara Marchitelli (Brescia) sconvocata

Staff  – Coordinatrice Nazionali Femminili: Annarita Stallone; Commissario Tecnico: Milena Bertolini; Assistente tecnico: Attilio Sorbi; Segretario: Elide Martini; Preparatore atletico: Stefano D’Ottavio; Preparatore dei portieri: Cristiano Viotti; Match Analyst: Marco Mannucci; Medici: Alessandro Carcangiu e Monica Fabbri; Fisioterapisti: Roberto Cardarelli e Maurizio D’Angelo; Nutrizionista: Natale Gentile.

Credit Photo: Pagina Facebook FIGC Federazione Italiana Giuoco Calcio

Firenze si tinge d’azzurro per il match con il Portogallo. Sara Gama: “Una partita speciale”

L’attesa ricorda un po’ quella della notte prima degli esami, ma il diploma ha la forma di un biglietto aereo per volare in Francia la prossima estate. 
Questa sera allo stadio ‘Artemio Franchi’ di Firenze (ore 20.45 – diretta tv su RaiSport) la Nazionale Femminile affronterà il Portogallo con l’obiettivo di conquistare un successo che le darebbe la qualificazione aritmetica alla fase finale di un Mondiale a vent’anni di distanza dall’ultima partecipazione (Stati Uniti 1999).

Per le Azzurre, che in serata hanno effettuato la rifinitura al ‘Franchi’, il primo match point arriva dopo un percorso netto fatto di sei successi nelle prime sei gare del girone: una cavalcata trionfale iniziata nove mesi fa con le cinque reti rifilate alla Moldova. Un’altra vittoria con il Portogallo, già battuto in trasferta lo scorso 28 novembre grazie ad un gol di Daniela Sabatino, renderebbe di fatto ininfluente l’ultimo incontro del girone in programma il prossimo 4 settembre in casa del Belgio, l’unica avversaria ancora in grado di contendere all’Italia il primo posto che vale l’accesso diretto al Mondiale senza passare per i playoff.

La solidità difensiva è tra i punti di forza di una Nazionale che in sei partite del girone ha subito solo due reti. Merito anche di Sara Gama, il capitano azzurro che guida con autorevolezza un reparto cresciuto gara dopo gara: “Si tratta di una partita speciale – ha sottolineato l’azzurra, seduta accanto alla Ct nella conferenza stampa di presentazione della gara – perché non capita spesso di avere un’occasione così ghiotta. Affronteremo una squadra come il Portogallo, tenace e con una propria identità di gioco ben definita, con un attacco di assoluto livello. Questa è però per noi una gara con un sapore inconfondibile, perché potrebbe riportarci a disputare un Mondiale dopo venti anni”.


Info per la biglietteria – I biglietti possono essere acquistati presso i punti vendita TicketOne e sui siti www.vivoazzurro.it e www.ticketone.it. Domani, venerdì 8 giugno, sarà possibile acquistare i tagliandi anche presso i botteghini dello stadio Franchi in Viale Valcareggi (orario di apertura dei botteghini: dalle 10 alle 13 e dalle 14 fino all’inizio della gara). Il costo del tagliando è di 3 euro.


L’elenco delle convocate
Portieri: Rosalia Pipitone (Res Roma), Emma Guidi (S. Zaccaria); Francesca Durante (Fiorentina Women’s FC); Katja Schroffenegger (Unterland Damen);
Difensori: Elena Linari (Fiorentina), Alia Guagni (Fiorentina), Elisa Bartoli (Fiorentina), Cecilia Salvai (Juventus), Sara Gama (Juventus), Laura Fusetti (Brescia), Lisa Boattin (Juventus);
Centrocampiste: Aurora Galli (Juventus), Martina Rosucci (Juventus), Alice Parisi (Fiorentina), Barbara Bonansea (Juventus), Greta Adami (Fiorentina), Eleonora Goldoni (Tennessee State University), Lisa Alborghetti (Mozzanica), Valentina Cernoia (Juventus), Manuela Giugliano (Brescia);
Attaccanti: Daniela Sabatino (Brescia), Ilaria Mauro (Fiorentina), Valentina Giacinti (Brescia), Cristiana Girelli (Brescia).

*Chiara Marchitelli (Brescia) sconvocata

Staff  – Coordinatrice Nazionali Femminili: Annarita Stallone; Commissario Tecnico: Milena Bertolini; Assistente tecnico: Attilio Sorbi; Segretario: Elide Martini; Preparatore atletico: Stefano D’Ottavio; Preparatore dei portieri: Cristiano Viotti; Match Analyst: Marco Mannucci; Medici: Alessandro Carcangiu e Monica Fabbri; Fisioterapisti: Roberto Cardarelli e Maurizio D’Angelo; Nutrizionista: Natale Gentile.


Calendario, risultati e classifica del Gruppo 6
15 settembre: ITALIA-Moldova 5-0
19 settembre: Romania-ITALIA 0-1
19 settembre: Belgio-Moldova 12-0
20 ottobre: Belgio-Romania 3-2
24 ottobre: ITALIA-Romania 3-0
24 ottobre: Portogallo-Belgio 0-1
24 novembre: Portogallo-Moldova 8-0
28 novembre: Romania-Moldova 3-1
28 novembre: Portogallo-ITALIA 0-1
6 aprile: Moldova-ITALIA 1-3
6 aprile: Belgio-Portogallo 1-1
10 aprile: ITALIA-Belgio 2-1
10 aprile: Moldova-Romania 0-0
8 giugno: ITALIA-Portogallo
12 giugno: Romania-Portogallo
12 giugno: Moldova-Belgio
30 agosto: Moldova-Portogallo
31 agosto: Romania-Belgio
4 settembre: Portogallo-Romania
4 settembre: Belgio-ITALIA

Classifica: Italia 18 punti (6 gare giocate), Belgio 10 (5), Portogallo 4 (4), Romania 4 (5), Moldova 1 (6).

Credit Photo: Pagina Facebook FIGC Federazione Italiana Giuoco Calcio

Speciale Statistiche fine stagione Verona Women: innesti di Gennaio fondamentali

Inizio di Stagione non semplice per la formazione del Verona Women che ha saputo ritrovarsi durante il girone di ritorno complici anche gli innesti di mercato invernale che hanno potenziato come numeri e tecnicamente la squadra. Hanno migliorato la fase offensiva con maggior supporto e soluzioni offensive, ritrovando anche il morale che è servito per risalire qualche posizione.
Kongouli, Kostova, Soffia e Thorvaldsdottir migliori capocannonieri di squadra con 4 goal stagionali a testa.
Da lavorare sulla fase offensiva, specie quando prese in transizione e mantenendo lo sviluppo offensivo visto nella seconda fase di Campionato, nella prossima Stagione potremo trovare l’AGSM Verona più in alto in Classifica.

Qui di seguito le statistiche di fine Campionato di Serie A 2017/18 del Verona Women.

Fonte statistiche: Tuttocampo – https://www.tuttocampo.it/

Grifo Perugia Primavera ancora trionfante al memorial “Valentini”

La formazione della Grifo Perugia Primavera torna a casa con il primo posto nel memorial “Edoardo Valentini” che ha avuto luogo a Ravenna nella giornata di domenica 3 giugno. Si è trattato di un triangolare all’italiana con sfide di andata e ritorno contro la formazione locale della Ravenna Woman e l’Imolese. I match avevano la durata di 40 minuti l’uno.

Nella mattinata le ragazze di Vania Peverini hanno iniziato il torneo con una sconfitta per 3-2 contro il Ravenna, mentre si sono rifatte con un rotondo 3-0 contro l’Imolese. Nel pomeriggio si sono poi riscattate con un 2-0 stavolta ai danni delle ravennate. 0-0 invece contro le imolesi, con ininfluente sconfitta ai rigori. E a causa della differenza reti le Grifoncelle hanno conquistato il primo posto.

Questo il commento del tesoriere della Grifo Perugia Rita Giorgelli:
“Complimenti alle ragazze per la vittoria del torneo contro due squadre forti e con un caldo insistente. Voglio fare i complimenti anche agli organizzatori dell’evento per il clima familiare e aggregativo che si respirava. Sono contenta di questa esperienza in Romagna.”

Poi il tecnico Vania Peverini:
“Sono contenta delle mie ragazze, per come hanno affrontato e vinto questo torneo. Grazie anche ai loro genitori che ci accompagnano e ci danno una gran mano. Se le mie atlete hanno valori umani importanti, lo si deve soprattutto a loro. E tutto ciò è in linea con il modo di essere della Grifo Perugia. Ora siamo attese da un altro torneo a Roma, poi finalmente un meritatissimo riposo per tutte.”

La Grifo Primavera, come detto da coach Peverini, sarà protagonista alla prima edizione del torneo femminile “Roma Est” organizzato dalla Polisportiva Ponte di Nona. Appuntamento per il 22, 23 e 24 giugno, quando le biancorosse affronteranno squadre dall’alto livello tecnico per l’ultimo impegno ufficiale della stagione.

PRIMA SQUADRA – Ultimo allenamento prima del rompete le righe per le ragazze di Valentina Belia. Nella serata di martedì 5 giugno probabile sfida padri vs figlie per concludere l’annata sportiva. Mentre domenica 9 cena di chiusura a Collestrada per tutte le atlete biancorosse.

Credit Photo: http://www.grifocalciofemminile.it/

Rita Guarino rinnova con le Juventus Women

Dopo aver vinto lo Scudetto femminile alla prima stagione sulla panchina delle Juventus WomenRita Guarino ha firmato un nuovo contratto, che la legherà al Club fino al 2020.

Un’estensione che non riguarda solo il coach Campione d’Italia, ma anche il resto del suo staff.

Rita Guarino è reduce da una stagione trionfale alla guida delle Women: con un ruolino di marcia di 20 vittorie, 0 pareggi e 2 sconfitte alla prima stagione in A ha portato la squadra al playoff con il Brescia, vinto ai rigori, che ha consegnato alle bianconere lo Scudetto femminile.

Nella prossima stagione, le Juventus Women non solo si preparano a difendere il tricolore ma, per la prima volta, competeranno con le migliori d’Europa nella UEFA Women’s Champions League.

Credit Photo: Juventus Women

“Allena-Menti: Diamo un calcio ai pregiudizi!”: il progetto della SSD Minerva Milano

L’esigenza di recuperare e veicolare alcuni valori educativi dello sport, teoricamente e praticamente fondati, sta diventando sempre più importante ed è una richiesta che, a livello di età, è sempre più precoce. I contesti educativi di riferimento, come scuola e famiglia, potrebbero allora essere terreno fertile per interventi di promozione di uno sport sano, portatore di abilità e valori utili per la vita. Inoltre che lo sviluppo motorio sia intrinsecamente connesso allo sviluppo psichico è un’evidenza ampiamente studiata e dimostrata già dalla fine degli anni ’40 grazie ai contributi di diverse discipline che hanno portato dalla nascita della psicomotricità. Essa ha da sempre considerato il corpo come base essenziale della conoscenza di sé e della realtà circostante; il movimento e l’azione contribuirebbero alla strutturazione di importanti processi emotivi, sociali e cognitivi e ne sarebbero a loro volta influenzati. Un corpo, dunque, non separabile dalla mente nei processi di sviluppo e di costruzione della propria identità.

Un tentativo in questa direzione è stato promosso dalla Società Dilettantistica Minerva, società calcistica operante nella città di Milano. Essa gestisce, al momento, tre squadre di calcio femminile (categoria “pulcine” e “allieve” partecipanti al campionato CSI e serie C di campionato FIGC) ed un’altra relativa al progetto “TUKIKI”,che si rivolge a ragazzi e ragazze con disabilità intellettiva. In Italia, sono state stimate in oltre 20 milioni le persone di tre anni e più che dichiarano di praticare uno o più sport con continuità (24,4%) o saltuariamente (9,8%), ma dati ISTAT riportano che in circa il 35% della popolazione giovanile italiana, con un picco nella fascia d’età 13-14 anni, abbandonerebbe precocemente lo sport.

In collaborazione con psicologi e studenti di Psicologia e Scienze Motorie, la società Minerva ha svolto, da Ottobre a Maggio 2018, un progetto chiamato “Allena-Menti: diamo un calcio ai pregiudizi!”rivolto alle classi di terza, quarta e quinta elementare di quattro scuole della zona 2 della città di Milano. Le classi coinvolte sono state 20, per un totale di circa 480 bambini. Il progetto ha avuto, come obiettivo, quello di utilizzare lo sport, in questo caso il calcio, per promuovere abilità sociali ed emotive e come mezzo di integrazione e abbattimento di stereotipi. E che così, in quattro incontri, i ragazzi e le ragazze, insieme hanno avuto la possibilità di svolgere esercizi e giochi legati al calcio, che avevano come obiettivi quelli di favorire l’integrazione tra i generi femminile e maschile, esplorare e potenziare le capacità espressive/comunicative, educare al movimento, stimolare la collaborazione e la fiducia.

Gli esercizi sono stati seguiti da veri e propri momenti di discussione in cui i bambini hanno avuto modo di sviluppare riflessioni su quanto fatto e di condividerle con operatori e compagni. Un momento di discussione e di confronto molto importante, ad esempio, ha riguardato il concetto di disabilità e della possibilità di fare sport in presenza di problematiche di questo tipo. Le riflessioni prodotte dai bambini, in molte circostanze sono state sorprendenti e hanno delineato l’esigenza di un ambiente sportivo in grado di far vivere delle esperienze di questo tipo. E’ emersa in moltissime circostanze la gioia per essere andati tutti d’accordo o la tristezza quando la focalizzazione sul risultato aveva portato a discussioni; la felicità di poter giocare tutti insieme senza distinzioni di genere e la curiosità verso la diversità e le diverse modalità di approccio allo sport; la libertà nel fare un’attività gradita o nuova senza la pressione esterna.

Gli esperti si sono interrogati su quali fossero le abilità specifiche connesse alla pratica di diversi sport e generalizzabili alla vita di tutti i giorni. La base è il concetto di life skills, con il quale ci si riferisce a molteplici abilità fisiche, cognitive, comportamentali che possono aiutare la persona a vivere la vita in maniera migliore e a gestirne le richieste e le sfide (Jones, 2012). In ambito sportivo si parla di sport skills per riferirsi a quelle abilità apprese ed utilizzate durante gare e allenamenti e che facilitano la pratica delle specifiche discipline, potenziando abilità a seconda del contesto specifico. Si può dunque passare dalle sport skills alle life skills? Secondo alcuni autori, come Larson (2000),le attività strutturate di aggregazione giovanile (tra cui, per l’appunto, lo sport), permetterebbero difare esperienza e di apprendere diverse life skills.

Che lo sport sia un mezzo importante per i giovani, allora, è un’evidenza teorica e pratica molto forte. L’esigenza di passare dall’evidenza a programmi mirati che possano promuovere questo tipo di mentalità a partire dalle fasce d’età più delicate, è evidenziata dalla riuscita di interventi di questo tipo.

Le società sportive stesse hanno l’importante possibilità e responsabilità di farsi mezzo e veicolo di promozione e di “incastrare” un pezzo importante nel puzzle del sistema educativo, collaborando in questo senso con altre istituzioni, come scuola e famiglia.


Info e contatto Francesca Gargiulo
– Responsabile progetti Educativo-Sportivi per SSD Minerva Milano, segreteriasportiva.mimi@gmail.com

Un ringraziamento per la stesura dell’articolo a Marianna Bottiglieri – Psicologa dello Sport.

Martina Angelini, A.S. Livorno Calcio: “… sono fiduciosa per il futuro del calcio femminile in Italia …”

Martina Angelini, nata a Livorno il 28/5/1978 è la responsabile della Scuola Calcio Femminile dell’A.S. Livorno Calcio, la società del presidente Aldo Spinelli. Martina è una giornalista che da oltre 20 anni segue il calcio femminile e, ai microfoni di Eurosport, ha commentato 3 mondiali, 3 europei e 10 finali di Champions League femminile e negli ultimi europei giocati in Olanda ha seguito con particolare attenzione le azzurre. Il calcio femminile è, da sempre, la sua vera passione. Lo scorso anno è stata chiamata dalla FIFA come giurato italiano del FIFA Best Player.

Ciao Martina, parlaci a grandi linee del tuo lavoro come responsabile della Scuola Calcio Femminile dell’A.S. Livorno.
Questo impegno è nato tre anni fa quando la FIGC obbligò le squadre professionistiche ad avere una squadra di Calcio Femminile o in alternativa una scuola calcio per le bambine. Fui chiamata dal Livorno Calcio, all’epoca in serie B, dato la mia presenza ventennale nell’ambiente e la mia esperienza biennale, a Roma, nell’ufficio stampa della Divisione Calcio Femminile della FIGC, quando era presidente Padovan. La società della mia città mi contattò e mi piace ricordare l’approccio, mi dissero: “Siamo obbligati a farlo, ma facciamolo bene!”. Perché potevamo fare anche il minimo indispensabile per non prendere le multe, invece la società prese la cosa seriamente concedendo alle bambine gli stessi privilegi dei maschi. Niente quote da pagare, abbigliamento sportivo gratuito e allenamenti nello stesso centro sportivo dei maschi, con a disposizione medici, fisioterapisti, psicologa, tutor scolastico e tanto altro.

Il tuo Livorno parteciperà alle final four della Danone Cup (Firenze, Coverciano 16/17 giugno) insieme a Inter, Roma e Torino, e non è la prima volta. Che emozioni ti dà questa avventura?
L’anno scorso è stata una cosa inattesa perché per noi era la seconda partecipazione e arrivare alle final four è stata una cosa inaspettata, pensavo fosse stato un miracolo. Fu un’esperienza incredibile perché ci siamo trovate a Coverciano contro Juve, Milan e Roma e tra l’altro pareggiammo all’esordio contro il Milan. Il torneo lo vinse la Juve, ma è ovvio noi siamo piccoline e abbiamo delle bimbe che non sono selezionate e arrivare a quelle fasi finali fu veramente un miracolo. Quest’anno abbiamo vinto la prima fase superando anche la Fiorentina, la Lucchese e poi superando anche la seconda fase e il mio primo pensiero è stato ‘siamo state fortunate’, ma poi riflettendo mi sono detta ‘sì, ma ripetere l’impresa due anni di fila forse possiamo anche prenderci dei meriti, vuol dire che stiamo lavorando bene’. Quest’anno siamo la mina vagante di queste final four e partiamo da outsider. In ogni modo se anche arriviamo di nuovo quarte va bene lo stesso. Perché sappiamo perfettamente quanto sono attrezzate le altre ed essere lì è già per noi una grande soddisfazione e, male che vada, potremo sempre vantarci per un altro anno di essere la quarta squadra d’Italia in questa categoria. Ricordiamo che il Livorno era in Lega Pro in questa stagione e, anche se ha ottenuto la promozione in serie B, alle final four della Danone Cup ci saranno tre società di serie A e noi di Lega Pro. E la cosa che mi fa più piacere è che la società è contenta di questo risultato e ci tiene in grande considerazione: per fare un esempio, lo scorso anno ci siamo allenate accanto alla Berretti, allenata da Marco Nappi, che ha vinto lo scudetto. Dopo ogni gara vinta dai ragazzi andavo a complimentarmi con Marco e lui mi rispondeva “Sì, grazie, ma voi quando avete le finali?”

Il calcio femminile è in una fase di grande crescita, ma anche di grande travaglio, Giuseppe Cesari presidente del Brescia Femminile riferisce che la società non si iscriverà alla prossima serie A. Qual è il tuo pensiero in proposito?
Io purtroppo negli ultimi vent’anni ho visto tantissime società blasonate sparire, la più grande sorpresa fu quella della Torres la società più titolata d’Italia. Io tra l’altro ho lavorato un anno in Sardegna e so che là le difficoltà sono doppie a partire dalle trasferte. Ora un Brescia che dice non riusciamo ad andare avanti dopo un secondo posto in campionato e una finale di Coppa Italia, una squadra tra le più grandi negli ultimi anni, è sintomo che qualcosa si deve cambiare. Al momento in cui sono entrate in gioco le società professionistiche, qualcuno ha detto che questo è un problema per le piccole e da una parte è vero, però se vogliamo, non dico raggiungere il livello dell’estero perché ci vorranno ancora degli anni, ma magari avvicinarci il calcio maschile e le società professionistiche ci servono. Purtroppo il Brescia non ha avuto alle spalle il sostegno della società maschile che negli ultimi anni ha avuto qualche problemino essa stessa non facendo delle stagioni esaltanti. Anche l’anno scorso in occasione della partita di Champions il Brescia CF non fu aiutato e gli fu negata anche la possibilità di giocare allo stadio di Brescia. Un vero peccato perché il presidente Cesari è una persona seria. Insomma io credo che il calcio femminile in Italia debba guardare e anche copiare quello che è stato fatto all’estero. In ogni modo, forse per la prima volta, sono fiduciosa per il futuro del calcio femminile in Italia perché l’anno scorso e quest’anno noi abbiamo fatto il torneo under-12 in cui erano iscritte 70 squadre, calcolando una media di 15 bambine per squadra arriviamo a circa mille nuove iscritte e tra queste tra qualche anno usciranno sicuramente 15-20 elementi fortissime che permetteranno di fare una nazionale ancora più forte.

A proposito di nazionale, venerdì 8 giugno al Franchi di Firenze, ore 20:45, l’Italia femminile affronta il Portogallo alla ricerca dei 2 punti mancanti per la qualificazione a Francia 2019, in un momento in cui il calcio maschile ha fallito questo obiettivo, credi che partecipare al mondiale possa essere una ulteriore spinta per il calcio femminile?
Io credo che lo sia a prescindere da quello che fa il maschile, perché i due eventi non sono in contemporanea e tra un anno nessuno si ricorda più.

Sì, d’accordo, intendevo una piccola molla in più per il femminile: ‘noi ci siamo, voi no!’
Sì, ci sta, però tra un anno occorre che quelli che hanno notato le donne sì e gli uomini no poi la seguano la nazionale femminile. Credo che tornare al mondiale dopo 20 anni possa essere un risultato incredibile e comunque sarà frutto di un lavoro e di un percorso programmato. Sono completamente d’accordo sulla scelta di Milena Bertolini come CT per un motivo semplice, io ho avuto ottimi rapporti con tutti i CT per motivi di lavoro da Facchin a Carolina Morace, poi Ghedin e infine Cabrini. Il problema principale di un allenatore che non conosce già l’ambiente è quello che occorre ricominciare tutto daccapo, mi ricordo, per esempio, Ghedin, un tecnico bravissimo e precisissimo, che andava a vedere le partite di serie B e serie C quando il livello era oggettivamente troppo basso per una nazionale, ma lui voleva giustamente conoscere e capire, in questo modo però si perdeva del tempo perché doveva fare degli esperimenti, Milena è arrivata e non aveva bisogno di fare esperimenti perché conosceva già tutto, dall’ambiente alle ragazze.

Nel calcio femminile sei diventata una figura importante pur non avendo calcato i campi di gioco, hai qualche rimpianto da questo punto di vista?
Io non sono mai stata una giocatrice, salvo qualche partita a calcetto con gli amici, quando ero piccola a Livorno non c’erano squadre femminili per le bambine e non c’era ancora l’abitudine di far giocare le bambine coi maschietti, e non nascondo che un po’ di rimpianto ce l’ho per questo, alle mie bimbe infatti dico sempre voi oggi siete fortunate. In un certo senso invidio tantissimo queste bambine che hanno la possibilità di allenarsi e di vivere in una realtà professionistica, sarebbe stato il mio sogno. In questo momento davanti a me ci sono le bimbe che si allenano con l’allenatrice che è bravissima e si chiama Laura Teodori che ha giocato nel Livorno e nel Pisa sia in serie A che in serie inferiori. Anche lei dice che alla loro età non ha avuto i privilegi che le bimbe hanno ora, ciò deve far capire loro che devono fare sacrifici per sfruttare al massimo questa opportunità. 

Ringraziando Martina Angelini e l’AS Livorno per la disponibilità, porgiamo un sincero augurio per il proseguimento della sua carriera da parte mia e di tutto lo staff di Calcio Femminile Italiano.

 Credit Photo: Martina Angelini (nella foto insieme al “partner” di Eurosport Federico Zanon)

Un cognome, una garanzia per l’Orobica: Cristina e Luana Merli

All’apparenza sorelle di sangue, nella realtà solo grandi compagne e giocatrici di calcio. Cristina e Luana Merli sono due goleador di razza che in questa stagione 2017/18 insieme hanno realizzato ben 53 reti che hanno contribuito alla promozione in Serie A dell’Orobica Calcio Bergamo.
Luana classe ’87, arriva a negli Sharks nel 2014, dopo un passato nel Villa Valle. Per lei la carriera ha visto un allontanamento dai campi da calcio, ma la passione ha prevalso per poi tornare a giocare.
Cristina invece anno 95′, nel suo palmares vi sono le società di Brescia Calcio Femminile, Franciacorta e dal 2015 la società bergamasca. Ad Aprile è stata convocata in Azzurro con la Nazionale Femminile Under 23, una grande soddisfazione per una carriera che ha visto due rotture del legamento crociato.
L’Orobica ottiene la Serie A: vi aspettavate questo successo già dall’inizio?Cristina: No non mi aspettavo questo successo, soprattutto dopo le prime due sconfitte e il periodo difficile di inizio stagione sembrava un sogno ormai irraggiungibile.
Luana: Non mi aspettavo questo successo, ero anche titubante sul fatto di arrivare tra le prime 3, all’inizio non è stato facile in quanto abbiamo avuto due sconfitte, ma poi piano piano siamo riuscite a ritornare alle vittorie trovandoci seconde per poi passare prime e da lì l’unico obiettivo era quello di vincere e insieme ci siamo arrivate!
Insieme avete realizzato 53 gol. Il gol più bello della stagione?
Cristina: Non ne ricordo uno in particolare, sicuramente i 4 gol fatti contro il Milan ladies per l’importanza che aveva quella partita e per l’avversario che avevamo di fronte sono uno dei ricordi più belli di quest’anno.
Luana: Il gol più bello è il 53º esimo quello dei playoff che ci ha permesso di approdare in Serie A. Ma se devo pensare ad un gol nel corso campionato, il più bello è stato quello contro l’Inter che emotivamente mi ha dato una carica in più.
Dato lo stesso cognome, molti pensano siate sorelle. Com’è il vostro rapporto dentro e fuori dal campo?
Cristina: In realtà abbiamo lo stesso cognome ma non siamo sorelle, siamo molto amiche. Sia in campo che fuori andiamo d’accordo e abbiamo un rapporto molto speciale.
Luana: Premetto che non siamo sorelle ma è come se lo fossimo in quanto abbiamo legato molto anche fuori dal campo, quindi giocare insieme mi viene molto più facile, ci capiamo, ci conosciamo nel nostro gioco e soprattutto quest’anno nei momenti più difficili ci siamo aiutate e sostenute a vicenda
Come mai avete iniziato a giocare a calcio?
Cristina: Ho iniziato perché i miei amici visto che ero bravina mi volevano a giocare con loro e allora da lì ho iniziato nella squadra del paese e non ho più smesso.
Luana: Ho iniziato a giocare all età di 6 anni all’oratorio del mio paese, in parte a casa mia c’era un campetto di calcio che i miei amici frequentavano spesso quindi ho provato anche io. Da lì guai, se non ci fosse il calcio nella mia vita impazzirei
Come vi aspettate il prossimo anno di Serie A e Serie B con la riforma dei Campionati? Riforma è andava fatta o troppo drastica?
Cristina: Sicuramente saranno due campionati di alto livello, sia in A che in B ci saranno realtà importanti con giocatrici molto valide, per cui saranno sicuramente combattuti e molto avvincenti. Le riforme per i campionati sicuramente hanno portato a novità non da poco con pro e contro al seguito sia per le società che per le ragazze.
Luana: Il prossimo anno ci sarà un livello tecnico e atletico molto alto sia in A che in B. La riforma ha velocizzato tutti i tempi e fatto entrare le squadre professionistiche nel mondo femminile che fino a due anni fa non conoscevano. La riforma andava fatta senza perdere le realtà femminili esistenti e storiche, è un vero peccato perdere squadre e strutture con vissuti come il Brescia, è come se il calcio femminile non avesse più la sua storia e fosse un nuovo calcio che inizia dallo scorso anno.
Previsioni sulla prossima stagione?
Cristina: Speriamo di far una bella stagione e di toglierci delle belle soddisfazioni sia personali che di squadra.
Luana: Per la prossima stagione bisogna lavorare sodo su tutto perché non sarà semplice, ovviamente vorrei puntare sulla salvezza
Un saluto ai tifosi che vi hanno sostenuto e a chi ha creduto in voi! 
Cristina: Un grazie ai nostri tifosi per averci seguito e per averci sostenuto ovunque.
Abbiamo vissuto un sogno ed è stato bello ed emozionate avere loro al nostro fianco. 
Luana: Ringrazio tutti i tifosi che ci hanno sostenuto, che hanno creduto in noi, che ci hanno seguito in questo fantastico percorso, un grazie ai dirigenti e staff per averci fatto arrivare fin qui e un grazie al settore giovanile che ha sempre creduto in noi soprattutto alle bambine piccole perche’ per loro noi siamo come dei super eroi.
Un grande ringraziamento alle atlete Cristina e Luana Merli per la disponibilità dell’intervista. Auguriamo a loro e alla società dell’Orobica Calcio Bergamo un grande in bocca al lupo per la prossima stagione in Serie A!
Credit Photo: Orobica Calcio Bergamo

DA NON PERDERE...