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Un professore al Grifone GialloVerde: Gaspare Elios Russo

Vi presentiamo il prof. Gaspare Elios Russo, dottore che seguirà il gruppo Serie B della Grifone GialloVerde per l’anno 2017/2018. Eccellente curriculum professionale, cattedra alla Sapienza fino a due anni fa e con 46 anni di servizio ora in quiescenza. Per noi è un onore averlo nel nostro staff.

“Considero il calcio uno sport di grande aggregazione, di amicizia ed altruismo. La bravura e la giocata del singolo non hanno nessun valore se lasciati a se stessi senza il lavoro di gruppo. Considero questo sport fondamentale nei giovani spronandoli a raggiungere livelli sempre migliori e distogliendoli alle varie distrazioni”.

Il prof. sarà medico sociale delle grifoncine che con lo staff lo hanno accolto con entusiasmo e infatti lo vede già proiettato nel progetto con una programmazione sanitaria che è importante sia nella preparazione che in campo.
Del gruppo il prof. ha rilasciato dichiarazione: “Ho conosciuto il nuovo gruppo femminile SERIE B, sono giovani e mi sono sembrate molto motivate e proiettate al futuro. Il nuovo gruppo mi piace molto e lo trovo educato, entusiasta e ben coordinato si intravede una passione più forte e in alcune una tecnica apprezzabile. Ad maiora”

Insieme allo staff del Grifone, il prof. porterà avanti il progetto che in primis é anche quello di distogliere i giovani da brutte tentazioni, insegnare i comportamenti in campo e fuori attraverso le regole dell’altruismo e del mutuo soccorso, sposare uno sport agonistico, educativo e collettivo di socializzazione.

Diamo al prof un grande in bocca al lupo per la stagione e lo ringraziamo per il prezioso contributo.

Credit Photo: Grifone GialloVerde – Facebook

Roma XIV: buona la prova in amichevole contro la Res Roma

Amichevole di lusso quella giocata di mercoledì sera dalla Roma XIV Decimoquarto sul campo sito in via di Tor Bella dove ha affrontato un avversario davvero ostico come la Res Roma Calcio Femminile militante in Serie A con l’ambizione per quest’anno di fare meglio della scorsa stagione dove è arrivata a ridosso delle prime.

Buona la prestazione delle ragazze di mister Alessandro Gagliardi soprattutto se si considera che la squadra ha iniziato gli allenamenti solo da una settimana mentre le giallorosse vengono da un periodo di lavoro fisico e tattico di oltre 20 giorni.
Dopo un buon primo tempo dove ci si è resi anche pericolosi con un paio di incursioni di Jusufi e Fortunati la partita è finita poi con una netta vittoria per la Res (in rete Simonetti, Palombi, Graziosi, Chiappa e Capitan Nagni davanti ad un nutrito pubblico nonostante fosse solo una partita di fine agosto).
Ma il test è servito anche alla Roma XIV in vista della prima gara ufficiale che si terrà domenica 3 settembre (ore 17:00) presso il centro sportivo del Salaria Village, con l’impegno di Coppa Italia dove si dovrà affrontare la gara di andata con il Real Colombo.

A fine amichevole il mister si e’ dimostrato molto soddisfatto:
“Per gran parte della gara siamo riusciti a stare allo stesso ritmo, considerando che la Res Roma si allena da inizio agosto. Anche dal punto di vista tecnico-tattico abbiamo disputato una partita buona ma anche molto da migliorare”.

Gli fa eco il D.S. Enzo Riso: “Le impressioni sono positive, ho visto una squadra che per 60 minuti ha tenuto testa a una compagine avanti nella preparazione di 20 giorni, che milita nel campionato di serie A e che lo scorso anno è arrivata a ridosso delle prime posizioni. Ho visto la nostra squadra determinata e già a buon punto a livello di preparazione atletica, il gruppo storico non lo scopriamo oggi e conosciamo bene il suo valore, grande impressione invece mi hanno fatto le nuove arrivate, inserite già bene con il resto della squadra.”

Credit Photo: Janinakk images “amateur”

Fortitudo Mozzecane: Desirè Marconi firma e spinge per tornare in campo

Desirè Marconi, difensore classe ’95 svincolata dall’Agsm Verona, è il nuovo acquisto della Fortitudo Mozzecane. La neo gialloblù sta recuperando da un infortunio al legamento crociato anteriore del ginocchio, che l’ha tenuta fuori dal campo per due anni e sarà poi a disposizione del tecnico Simone Bragantini:

«Ho molta voglia di tornare sul campo di gioco. Sono dodici anni che gioco a calcio e due anni che sono ferma. Per una che ama il calcio come me già stare lontana dal rettangolo verde per un mese è una sofferenza, per cui la voglia di tornare è davvero tantissima».

Come sta fisicamente?
«Sto migliorando e mi sto allenando. Spero davvero di essere pronta, almeno per la panchina, entro Natale».

Marconi ha scelto la Fortitudo: perché?
«Al Verona l’esperienza era finita, inoltre è da tempo che la Fortitudo mi contatta chiedendomi di giocare con la maglia gialloblù. Qui ho tanti stimoli e ho ancora più voglia di rimettermi in gioco, recuperare al più presto e tornare a fare quella che è la mia passione: giocare a calcio».

Quali sono gli obbiettivi per questa stagione?
«Prima di tutto guarire e tornare sul campo; poi ottenere qualche soddisfazione personale e di squadra. Farò anche il mio esordio in Serie B, quindi naturalmente sono curiosa perché sarà una nuova esperienza».

Credit Photo: http://fortitudo.org/

Nazionale Femminile Under 17: a Norcia battuta la Grecia 3-2

Prima uscita stagionale e primo successo (3-2) per la Nazionale Femminile Under 17, che ha battuto le pari età della Grecia nell’amichevole disputata oggi pomeriggio allo stadio “Salicone” di Norcia. Esordio positivo, dunque, per il tecnico Massimo Migliorini, fresco di promozione dall’Under 16. Ad andare a segno, per le Azzurrine, sono state Bellucci su rigore al 13’, De Biase al 15’ e Guazzico al 13’ del secondo tempo.
La seconda gara contro la Grecia è in programma sabato 2 settembre, sempre allo stadio “Salicone” di Norcia (ore 18).

Credit Photo: http://www.figc.it/

‘Danone Nations Cup’: dal 20 settembre la Juventus a New York per la Fase Internazionale

Si avvicina l’appuntamento con l’ultimo atto della Danone Nations Cup 2017, il torneo Under 12 più famoso al mondo finalizzato allo sviluppo e alla crescita del calcio femminile. A rappresentare l’Italia nella fase internazionale in programma a New York dal 20 al 24 settembre sarà la Juventus, vincitrice della seconda edizione italiana della manifestazione.

Dopo aver superato i raggruppamenti provinciali, regionali e interregionali, le giovani atlete bianconere hanno avuto la meglio sulle coetanee di Roma, Milan e Livorno nella fase finale disputata lo scorso giugno a Coverciano in occasione del Grassroots Festival, qualificandosi per la tanto attesa tappa americana. ‘Sixcountries with dream of victory’, recita il claim della manifestazione, con Brasile, Canada, Francia, Spagna, Stati Uniti e, appunto, Italia a contendersi l’accesso alla finalissima in programma alla ‘Red Bull Arena’.

Per ulteriori informazioni sul torneo clicca qui 

Credit Photo: http://www.figc.it/

Margherita Bastianelli si veste di rossoblù

L’Imolese F&M A.C.D. comunica con soddisfazione di essersi assicurata le prestazioni sportive della giocatrice Margherita Bastianelli per la stagione sportiva 2017/18. Dopo un lungo corteggiamento, iniziato durante lo scorso inverno, la società ha messo a segno un ottimo colpo per il reparto difensivo, mettendo a disposizione di Mister Morotti una giocatrice con già una grande esperienza in campo nazionale.

Classe 1994, nata ad Ancona, il difensore mancino è cresciuta calcisticamente nelle giovanili della Jesina. Con la maglia delle marchigiane ha esordito nei campionati di serie A2 e serie B, prima di debuttare in serie A con la maglia del Riviera di Romagna, collezionando ventuno presenze nella massima serie.

“Sono contenta di essere entrata a far parte dell’Imolese. Dopo un anno di stop, dovuto ad impegni di studio, è un piacere intraprendere questa nuova sfida. Con la dirigenza abbiamo trovato l’intesa giusta per darmi modo di indossare questa maglia. Il campionato sarà complicato e al tempo stesso molto stimolante, essendo il girone C formato da ben 16 squadre. Prevedo un pacchetto di otto-dieci formazioni che si giocheranno i primi tre posti, noi dovremo essere tra quelle”.

Margherita è felice dell’andamento dei primi allenamenti con il gruppo: “Ho trovato un ambiente piacevole e familiare, nonostante siamo solo ai primi giorni di preparazione la squadra mi pare ben assortita, con diversi elementi validi. Avremo l’opportunità per fare un buon campionato, cercando di garantirci l’accesso alla prossima Serie B a girone unico.”

Credit Photo: Comunicato Stampa (Imolese F&M A.C.D.)

Il Biassono diventa rosa: nasce ufficialmente la squadra femminile

Dalla stagione 2017/18 è nata una nuova realtà del calcio femminile, quella del Biassono Femminile che è pronto a limitare nel Campionato di Serie D appartenente alla regione Lombardia. Dopo un lungo anno trascorso alla ricerca e alla creazione dei preparativi per affrontare la nuova stagione, sono stati fatti alcuni chiarimenti da parte dello staff del settore femminile del Biassono.

Da cosa nasce l’idea di creare una squadra femminile?
Da una parte l’ACD Biassono desiderava fortemente costituire il settore femminile e dall’altra un gruppo di persone, con esperienza e già operanti nel calcio femminile, anelava a un nuovo progetto del calcio in rosa. L’incontro tra le parti è stato quindi favorevole alla formazione di uno staff dedicato unicamente al settore femminile e, in primo luogo, alla creazione della prima squadra.

Come vi state muovendo per prepararvi all’esordio in Serie D?
Abbiamo definito il piano di preparazione estiva con le amichevoli del caso: ovviamente l’obiettivo per il primo anno è partire col piede giusto e puntare al consolidamento del gruppo, poiché riteniamo fondamentale che una squadra debba essere tale anche fuori dal campo.

E’ facile trovare ragazze e allenatori pronti per questa esperienza?
Per quanto riguarda gli allenatori, saremo in tre sul campo: questo ci permetterà di preparare al meglio la squadra. In merito alle ragazze, non è facile trovarle, soprattutto se si è nuovi e poco conosciuti; per questo motivo siamo convinti che l’informazione sia fondamentale. Quest’anno confidiamo di poter formare un buon gruppo e, di fatto, stiamo ancora lavorando per completare la rosa.

Progetto con intenzione a lungo andare o boom dell’anno?
Questo progetto consta di una fase iniziale con la formazione e il consolidamento di una prima squadra. Poi fra qualche anno partiremo anche con il settore giovanile… quindi progetto con intenzione a lungo andare.

Cosa si può fare per migliorare il calcio femminile in Italia?
Pensiamo che le società debbano investire sulle competenze necessarie a tutti i livelli e la federazione debba supportare le società con aiuti mirati alla diffusione di questo sport, ad esempio riconoscendo la professionalità anche in ambito femminile.

Credit Photo: Comunicato Stampa (ACD Biassono Femminile)

La Libertas Lucchese al lavoro, coach Elena Bruno: “C’è tanto entusiasmo attorno a noi”

Continua a ritmo serrato la preparazione pre campionato della Libertas femminile, radunatasi lo scorso 24 agosto agli ordini della coach Elena Bruno che guida sia la prima squadra che il team Juniores.

Le rossonere, che quest’anno parteciperanno al massimo campionato regionale toscano, hanno già effettuato il primo test amichevole della stagione ed hanno tenuto testa al Pisa, formazione che milita in Serie B, bloccato sul 3 a 3 grazie alle reti messe a segno da Buratti, Vergaro e Martinelli. Prenderà invece il via il prossimo 4 settembre la preparazione per il team Giovanissime e per le ragazze della scuola calcio rossonera.

Alla guida delle Giovanissime ci sarà Valentina Pugliesi mentre Alessandra Giorgetti guiderà le Pulcine, entrambe sotto la supervisione di Elena Bruno e di Matteo Bandettini, appena nominato responsabile del settore giovanile.

Per Juniores e Giovanissime l’obiettivo sarà bissare i brillanti risultati ottenuti la scorsa stagione mentre l’obiettivo della prima squadra è quello di chiudere l’anno nella parte alta della classifica.

“Siamo partite con il piede giusto – ha dichiarato la coach Elena Bruno –  l’unione con la Libertas Maschile ha generato tanto entusiasmo e le ragazze hanno tanta voglia di dare il massimo e fare bene. La città si sta avvicinando al nostro mondo anche grazie alla visibilità che stiamo avendo dalla carta stampata e dall’emittente DI TV. Che dire…continuiamo così!”

Credit Photo: Alcide Lu

Molassana Boero: Giovanna Zoppi is an “Iron Woman”

Giovanna Zoppi, calciatrice del Molassana Boero è pronta ad iniziare il suo trentesimo anno calcistico in carriera, ma questa stagione inizierà con un grande successo personale ottenuto lo scorso weekend con un triathlon, ovvero ha coronato un suo sogno partecipando al suo primo “Ironman” a Vichy in Francia.
Ecco le parole e riflessioni della campionessa dopo la competizione:
“Fin dalla sveglia alle 4.30 per poi tutta la durata della gara mi sono domandata ma perché ci sono persone così folli che vogliono fare 3.8 km di nuoto 180 km di bici e 42.2 di corsa e soprattutto perché io volessi far parte di questa ´follia´ ma quelle 4 parole dette dallo speaker al traguardo “YOU ARE AN IRONMAN” me lo hanno fatto capire.
E hanno ripagato 10 mesi di sacrifici, sofferenze e come di consueto mille acciacchi per cui anche ieri nella corsa non sono andata come in condizioni fisiche ´normali´ ma io se non mi complico la vita non sono contenta e l´ho fatto con male alla spalla e al polpaccio e soprattutto alla milza e fegato e proprio per questo sono ancora più contenta di averlo finito !!
E a questo punto si passa ai ringraziamenti..
“La mia socia Martina Burlando con cui ho condiviso allenamenti, paura e anche una sala ambulatoriale, la mia lepre Marina Putti che mi ha fatto passare le mattinate della settimana a inseguirla in bici sulle salite, i compagni di Vichy Carlo Vio, Filippo Minuto (aiutiamolo nella sua lotta #stopneuroblastoma ) e Giorgio Costantino, il
mio coach Francesco Barbieri Saraceno che mi ha fatto da allenatore/badante/antistress e ha reso possibile quello che nessuno avrebbe mai pensato riuscissi a poter fare .. ma soprattutto i miei amori Francesca D´Annunzio, Otto e Bina che mi hanno sopportato e supportato per questo anno difficile e in tutte le gare fono ad oggi.”
Credit Photo: Giovanna Zoppi – Facebook

Il pasticciaccio delle 2 Juventus Femminili…

Dopo circa tre anni di lavoro, la Juventus FC qualche settimana fa ha presentato, con annessa conferenza stampa, la prima squadra femminile, che si chiama Juventus Women. La Juventus Femminile di serie A insomma.
E fino a qui è tutto abbastanza noto. Tutto semplice e prevedibile: conferenza stampa con una certa diffusione sui media e sui social, con la logica presenza del bravo dirigente preposto Stefano Braghin che si occuperà di tutto quel segmento (comprese le già presenti rose del settore giovanile, ecc), con la presenza della allenatrice Rita Guarino (ex giocatrice, torinese doc e tifosa Juventina da sempre), e via così. Una squadra che, nonostante qualche lamentela di altri club, è stata costruita con un mercato ambizioso e aggressivo, con ottimi acquisti per arrivare subito molto in alto, più in alto che si può.

Quello che però forse molti tifosi non sanno, è che la Juventus femminile esisteva già, e non è affatto quella di cui stiamo parlando in queste settimane . Purtroppo no.
Fin dal 1978 infatti, nella città di Torino esiste l’Associazione Sportiva Dilettantistica Femminile Juventus Torino (dove “Torino” sta solo per denominazione della città, perché esiste anche un Torino femminile, tanto per capirci).

Allora qualche lettore, colpito magari da uno stato di strano disagio e un senso di leggera confusione, si chiederà giustamente se le due società bianconere sono in qualche modo collegate tra loro. La risposta è no. Assolutamente no. La Juventus Women di cui tanto si parla in questi giorni, anche grazie ai frizzanti risultati delle prime apparizioni, è stata costruita di sana pianta attraverso l’acquisto del titolo sportivo del Cuneo, che aveva comunicato l’intenzione di disimpegnarsi dalle onerose attività della prima squadra (che l’anno scorso militava in serie A).
In realtà si sarebbe potuto fare qualcosa di simile con il Luserna, con cui già vi era un fortissimo legame per le giovanili, ma purtroppo la scorsa stagione è retrocesso, ed evidentemente Andrea Agnelli e compagnia cantante volevano partire con una nuova squadra, in A fin da subito.
Oppure, magari, si poteva fare qualcosa di analogo proprio con l’Associazione Sportiva Dilettantistica Femminile Juventus Torino (dove, tra le altre cose, proprio la Guarino giocò ai suoi tempi) ma anche questa purtroppo milita in serie B, e dalle parti della Continassa evidentemente non c’era voglia di costruire e di soffrire, e si è preferito prendere una velocissima scorciatoia.
E così il pasticciaccio è servito, perché ora esistono due Juventus Femminili nella città di Torino, di cui una è la più bella, giovane e ricca, mentre l’altra è la sorellina piccola, povera e sfigata, che continuerà a vivere e lottare tra mille difficoltà. Ora, non ci sono dubbi che tra le due, quella che ha più autorevolezza morale di chiamarsi Juventus è quella nata nel 1978, non certo quella nata nel 2017 per motivi squisitamente commerciali.
Se i veri tifosi della Juventus vogliono seguire e tifare la Juventus femminile, devono imparare a soffrire per le travagliate imprese sportive dell’Associazione Sportiva Dilettantistica Femminile Juventus Torino, perché tutto il resto a tinte bianconere è solo volgare marketing privo di storia e di passione (fatto salvo chi sta in panca e chi scende in campo, perché “quelle” passione ne hanno sempre da vendere).
Questa piccola società torinese, a cui dobbiamo imparare a voler bene, ha una squadra decisamente meno scintillante, che però indossa la maglia bianconera, ed è nata dalla passione di tifosi bianconeri in tempi lontani in cui del calcio femminile non parlava nessuno.
La storia è la storia, e bisogna imparare a portarne ed indossarne il peso. E in questo caso non è una storia fatta di grandi trionfi, purtroppo.

Cara Associazione Sportiva Dilettantistica Femminile Juventus Torino, spero di rivederti in Serie A prima o poi. Forza Juve!

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