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Serie A: il 16° turno in breve. Tre successi interni e due esterni, tredici i gol di giornata2

Photo Credit: Francesco Passaretta - PhotoAgency Calcio Femminile Italiano

Si è conclusa la sedicesima giornata della Serie A, la settima del girone di ritorno, della stagione 2024/2025, divisa come negli anni passati in due fasi. Le cinque gare, spalmate tra venerdì, sabato e domenica, hanno visto due vittorie esterne e tre interne per un totale di 13 reti.

Si è partiti con il piatto forte di giornata, a sfidarsi a Biella, infatti, sono state Juventus ed Inter, prima e seconda della classe. Successo bianconero per 2-0, per le padrone di casa passate in vantaggio nel primo tempo con Cantore al 27′ mentre il raddoppio è giunto alla mezzora con Girelli. Niente da fare per l’Inter che si era riportata a -4 dalla vetta sognando cosi di avvicinarsi ancor di più alle piemontesi nello scontro diretto: la sconfitta allontana a -7, invece, le nerazzurre di Piovani. Per le padrone di casa prova di forza dopo la sconfitta contro la Roma dello scorso week-end.

Al sabato, poi, la sfida tra Lazio e Fiorentina andata in scena al ‘Fersini’.  Successo biancoceleste per 2-0 che porta le ragazze di Grassadonia ad allontanarsi ulteriormente dalla zona rossa e frena le viola di De La Fuente alla ricorsa di un piazzamento europeo. Succede tutto nella ripresa con le reti di Visentin e Piemonte a regalare l’intera posta in palio alle padrone di casa. In trasferta, invece, il successo del Sassuolo sul Como Women per 0-3: nella seconda frazione di Sabatino e Chmielinski, doppietta, le marcature.

A chiudere il sabato lo scivolone della Roma in casa del Milan. Battuta d’arresto che frena la rincorsa alla vetta della classifica delle capitoline che una settimana fa sconfissero la Juventus capolista, ora lontana 10 punti. Il Milan, invece, a 180′ dal termine delle regular season agguanta il Como Women al quinto posto che vale l’accesso alla Poule Scudetto. Nulla da fare al ‘Vismara’ per le ragazze di Spugna che cedono per 3-2 alle rossonere. Ospiti avanti alla mezzora con Greggi mentre Arrigoni pareggia dopo 6 giri di lancette. Passano altri due minuti e la Roma passa nuovamente avanti con Corelli, portando le squadre negli spogliatoi sul 2-1. Nella ripresa però Koivisto e Cernoia ribaltano il match regalando l’intera posta in palio alle milanesi.
A chiudere la sfida salvezza del ‘Piccolo’ dove il Napoli Femminile cede di misura per 0-1 alla Sampdoria: le ospiti vanno in rete nella ripresa con Arcangeli che poco prima della mezzora decide il match ed il sorpasso in classifica delle doriane sulle partenopee.

La classifica dopo la sedicesima giornata di Serie A
Juventus 41, Inter 34, Roma 31, Fiorentina 27, Como Women 22, Milan 22, Sassuolo 16, Lazio 16,  Sampdoria 8, Napoli Femminile 6.
I risultati di giornata
Juventus-Inter 2-0
Como-Sassuolo 0-3
Lazio-Fiorentina 2-0
Milan-Roma 3-2
Napoli-Sampdoria 0-1
Il prossimo turno della Serie A femminile
Inter-Fiorentina
Roma-Sampdoria
Sassuolo-Milan
Juventus-Napoli
Como-Lazio

Al Saleri il Lumezzane ferma la Ternana

Photo Credit: FC Lumezzane

Sfide d’altissima classifica al Saleri con la Ternana che fa visita alle ragazze di Mazza. L’allenatrice rossoblù sceglie il classico 4-3-3 con Frigotto tra i pali e la difesa composta da Viscardi, Barcella, Nozzi e Galbiati. A centrocampo ci sono Ghisi, Zappa e Tudisco, mentre in attacco spazio al tridente Sule, Pinna, Begolli.

PRIMO TEMPO
L’inizio di gara è molto combattuto e viaggia su ritmi blandi tipici delle fasi di studio. Al primo affondo la Ternana passa in vantaggio con Vigliucci, bravissima nello scaraventare in rete una palla d’oro servita da Porcarelli. Il Lumezzane non demorde e risponde un minuto dopo con Pinna che, al 19’, mette dentro con il destro la rete dell’1-1. Il primo tempo si chiude con un intervento prodigioso di Nozzi che sulla linea salva un pallone destinato ad insaccarsi.

SECONDO TEMPO
Nella ripresa la gara resta equilibrata, il Lumezzane ci prova con Begolli e Ghisi, mentre Bonetti va vicina al gol per la Ternana. Nel finale la chance più importante è di nuovo per il Lumezzane: Ladu si inventa un tiro da fuori che scheggia la traversa.

Finisce 1-1 una gara che dimostra ancora una volta il grandissimo momento di forma del Lumezzane che riesce a fermare anche una corazzata come la Ternana.

LUMEZZANE (4-3-3): Frigotto; Viscardi, Barcella, Nozzi, Galbiati; Ghisi, Zappa, Tudisco; Sule, Pinna (43’ st Ladu), Begolli (25’ st Redolfi). A disp: Gilardi, Puglisi, Licari, Carravetta, Mutti, Dal Brun, Trandafir All: Mazza.
TERNANA (4-3-3): Ghioc; Pacioni, Corrado (41’ st Massimino), Ripamonti (36’ st Lombardo), Vigliucci (28’ st Labate), Ciccotti, Petrara, Porcarelli; Bonetti, Gomes, Pirone. A disp: Ciccioli, Quazzico, Battistini, Santoro, Sacco, Zannini. All: Cincotta.
ARBITRO: Jusofoski di Mestre.
MARCATRICI: 18’ pt Vigliucci, 19’ pt Pinna.
AMMONITE: Frigotto, Santoro.

Parma, pokerissimo all’Orobica e primato solitario

Photo Credit: Parma Calcio 1913

Il Parma trionfa con un netto 5-0 in casa dell’Orobica, dominando per tutta la partita. Una prestazione da grande squadra, con le Gialloblu che sfruttano il pareggio della Ternana per riportarsi in vetta solitaria alla classifica.

La gara si sblocca al 15′, quando un batti e ribatti in area porta al maldestro tocco di Zizyte che insacca nella propria porta, sugli sviluppi di un colpo di testa respinto di Ferin e un tentativo ravvicinato di Distefano. Il Parma raddoppia al 30′ con Ferrario, che si coordina perfettamente su un altro cross dalla sinistra di Zamanian, battendo il portiere con una splendida conclusione al volo.

Nella ripresa, le Gialloblu dilagano. Al 53′, Rognoni si gira al limite dell’area e piazza un preciso sinistro che si insacca nell’angolino. Al 58′ arriva il sigillo della capitana Ambrosi, che sfrutta una mischia da calcio d’angolo battuto da Zamanian per segnare di testa. Chiude il match proprio Zamanian al 90′, coronando la sua prestazione con un gol personale, un destro preciso sul primo palo da dentro l’area.

TABELLINO
Marcatrici: 15′ aut. Zizyte, 30′ Ferrario, 53′ Rognoni, 58′ Ambrosi, 90′ Zamanian.
OROBICA (4-4-2): Fabiano; Frecchiami, Salvi, Zizyte, Corbetta; Tengattini, Risina, Piazza, Pedrini; De Vecchis, Zanetti. A disp: Donda, Paini, Risina, Tengattini, Cavicchia, Piazza, Peddio, Demarchi, Gregis. All: Marini.
PARMA (4-3-3): Copetti; Masu (61’ Lapomarda), Ambrosi, Cox, Rabot; Ferrario (72’ Benedetti), Pondini (78’ Meneghini), Zamanian; Distefano (61’ Kajzba), Ferin (72’ Catelli), Rognoni. A disp: Fierro, Zazzera, Mounecif, Nichele. All: Colantuono.
ARBITRO: Manzini di Verona.
Assistenti: Davide Carraretto (Sezione di Treviso), Xhentiljana Gjini (Sezione di Vicenza).

Max Canzi, tecnico della Juventus, parla della vittoria contro l’Inter

Photo Credit: Paolo Comba - Photo Agency Calcio Femminile Italiano

L’allenatore della Juventus Women Massimiliano Canzi ha rilasciato alcune dichiarazioni dopo la partita contro l’Inter, vinta dalle bianconere con un netto, anche se sudato, 2 a 0, il frutto di un approccio e una mentalità che ricalcavano perfettamente quelli mostrati fino alla partita di Coppa Italia contro la Lazio, prima che arrivasse la sconfitta contro le giallorosse.

Tutta la squadra ha approcciato la gara contro le nerazzurre consapevole dell’importanza che giocava in ottica Poule scudetto e campionato, nonostante la parola “fine” sia ancora molto lontana. Le ragazze ne hanno inoltre compreso l’importanza dal punto di vista psicologico per provare a riprendersi dopo una batosta, dimostrando che la Juve c’è e non ha alzato bandiera bianca: «Non era una partita decisiva, perché ci sono ancora 30 punti a disposizione, che sono tantissimi; era, però, un crocevia per la nostra stagione, perché trovarsi a 7 o a 1 fa una differenza abissale, per noi era infatti importante non perderla. L’obiettivo finale sappiamo qual è, e dobbiamo lavorarci. Anche sotto l’aspetto psicologico non è stato facile, perché abbiamo perso una partita domenica scorsa non giocando bene.»

“Perdere” è un verbo che non piace a nessuno, soprattutto in ambito sportivo e nel calcio, non solo per le ripercussioni numeriche a livello di classifica, bensì anche e soprattutto per le ricadute psicologiche che si potrebbero subire in quanto squadra. Il tecnico ha dunque commentato un punto forte della Juventus Women che ha da sempre, e che sempre avrà, un ruolo chiave nella preparazione delle partite, vale a dire l’atteggiamento con cui si scende in campo: «Le sconfitte non fanno mai bene, perché tendono a minare le certezze che al contrario ti costruiscono le vittorie, anche se le vittorie, a oggi, sono state tante. In un ambiente come la Juventus si è giustamente e fortunatamente poco abituati alle sconfitte, però fanno parte del percorso di crescita. Nella mia carriera ho dovuto lottare tanto, e ho imparato anche a doverle gestire. Io alle ragazze ho detto, già dal primo giorno: “Se voi non sbagliate atteggiamento, allora io metterò sempre la faccia per voi, mi prenderò sempre io la responsabilità”. Alla fine della partita, ho fatto vedere loro il fermo immagine del gol di Giugliano, nel quale noi eravamo in otto dentro l’area, e otto secondi prima eravamo in nove dentro l’area loro: questo vuol dire che c’è la squadra, che c’è lo spirito, poi il gol l’abbiamo preso perché abbiamo sbagliato, e abbiamo sbagliato in tante altre circostanze, ma le cose che non devono mai mancare sono lo spirito, la maglia sudata e uscire dal campo stremate. Se c’è quello, sono io sempre il responsabile e, siccome quello c’è stato, abbiamo poi lavorato sugli errori, che fanno parte del percorso di crescita.»

Da quando Mister Canzi è alla guida della Juventus Women, ha subito affermato chiaro e tondo che tutte le calciatrici devono avere la possibilità di giocare, di fare minuti e di scendere in campo da titolari in un match o in quello successivo, facendo sì che tutto il gruppo resti pronto sia fisicamente sia mentalmente e possa dare il meglio sempre: «Ho a disposizione due squadre, e ho il dovere tecnico e morale di far rendere al meglio questo gruppo. Se voi mi chiedete qual è la squadra titolare, non so dirvi qual è: abbiamo due giocatrici per ogni ruolo. Nel corso della stagione, non tutte sono allo stesso stato di forma. Credo di averlo detto uno dei primi giorni: con i cinque cambi il calcio è cambiato, hai la possibilità di cambiare metà giocatrici di movimento, e quindi devo farlo. Se qualcuna sta facendo male per più volte, inevitabilmente potrebbe esser messa da parte ma, siccome non è capitato a nessuna, ho il dovere di farle rendere al meglio. Devo tenerle tutte vive, tutte sul pezzo. Loro questa cosa la stanno accettando, la stanno capendo, chiaramente chi magari non inizia è un po’ arrabbiata, com’è giusto che sia, e mi sorprenderebbe il contrario, perché altrimenti vuol dire che non te ne frega niente.»

Due parole sono andate a parare verso il mercato di gennaio, che ha portato alla Juventus Women due innesti importanti per la difesa e il centrocampo, rispettivamente Harviken e Brighton. La prima, in particolare, ha fatto il suo esordio da titolare contro l’Inter e ha giocato una gara di altissimo livello, nonostante un’ammonizione le gravasse sulle spalle da gara da poco iniziata: «Mathilde è una calciatrice titolare della sua nazionale che ha giocato il Campionato del mondo, già strutturata e di livello. Oggi ha giocato 70 minuti con un’ammonizione sulle spalle e, giocando con le marcature così strette, non è facile, ed è stata bravissima. Sono molto contento del mercato che abbiamo fatto a gennaio, perché è una squadra che sta funzionando. Devo fare i complimenti alla Società per queste scelte, perché mi ha dato la possibilità di avere altre due giocatrici di grandissimo livello. Dobbiamo arrivare fino in fondo con gli obiettivi che abbiamo e, più ho giocatrici di livello, più possibilità ho di scegliere, poi magari a volte le sbaglio.»

Tuoni e lampi a Firenze: parla il DS Mazzoncini

credit photo: Francesco Passaretta - photo agency Calcio Femminile Italiano

La sedicesima giornata del Campionato di serie A della Fiorentina, giocata in trasferta contro la Lazio, è terminata con il risultato di 2-0 per le padrone di casa. La partita, tanto difficile quanto combattuta, e il suo esito finale sottolineano ancora una volta come le gigliate vivano da settimane un brutto momento che impedisce di raggiungere quelli che sono gli obbiettivi (a breve e a lungo termine).

Riprendendo anche quanto detto da Mister Sebastian De La Fuente più volte, a parlare nel post match, è stato il DS Mazzoncini chiaramente amareggiato per quanto successo sul rettangolo verde del Fersini, ma in generale per ciò che si sta verificando dal 7 gennaio ad oggi. Se è vero che c’è ancora tempo per riprendere in mano la situazione, è anche fattuale che la squadra di Firenze deve trovare la forza di rialzarsi. Ad inizio stagione si era parlato di una mentalità da vincente, utile per somatizzare anche le cadute peggiori come stimolo di crescita e punto di partenza. Questo deve succedere da martedì perché le Viola ospiteranno il Milan per la gara di ritorno dei quarti di Coppa Italia (grande obiettivo della Fiorentina, sfiorato lo scorso anno in una partita memorabile conclusasi solo ai calci di rigore).

Qui, di seguito, le parole di Simone Mazzoncini:

Non ci soddisfa il risultato, non ci soddisfa il periodo. Adesso è veramente l’ora di darsi una svegliata tutti perché questa situazione che si è venuta a creare ora è inaccettabile. Perché siamo la Fiorentina, perché c’è davanti ancora una stagione lunghissima, perché c’è martedì una partita importantissima di Coppa che non possiamo sbagliare. La convinzione che questo gruppo abbia le qualità per uscire da questa situazione c’è, però ripeto, siamo arrabbiati, amareggiati, delusi, perché la Fiorentina deve tirarsi fuori da questa situazione che non è più accettabile. Veniamo da un periodo molto negativo, e dobbiamo svoltare a partire da martedì. Ma per svoltare dobbiamo svegliarci tutti a partire da subito“.

Milan-Roma, le pagelle delle migliori. Arrigoni splendente e Koivisto Frecciarossa, Corelli unica scintilla e lampo Greggi

Photo Credit: Emanuele Colombo - Photo Agency Calcio Femminile Italiano

Enorme l’impresa del Milan che nel match valido per la 16° giornata di Serie A contro le Campionesse d’Italia della Roma vince 3-2 grazie alle reti di Emma Koivisto e Valentina Cernoia che ribaltano il vantaggio giallorosso di Giada Greggi e di Alice Corelli, intervallato dal pareggio rossonero momentaneo firmato da una strepitosa Giorgia Arrigoni, autrice di 3 gol nelle ultime 4 partite tra campionato e Coppa Italia.
Le pagelle delle migliori giocatrici delle due formazioni:

MILAN:

G. ARRIGONI 7,5: in questo periodo è devastante. La sua prestazione nel primo tempo è di normale amministrazione, non spicca in mezzo al campo ma non si evidenziano particolari errori. Basta però un lampo: Sara Stokic crossa teso verso l’area, Angelica Soffia accomoda un cioccolatino con il tacco per l’arrivo della numero 28 che fulmina Camelia Ceasar sul primo palo per il pareggio milanista. Da questo momento alza totalmente i giri del motore ed è lei ad accompagnare il Diavolo alla riscossa: è in ogni parte del campo, combatte su tutti i palloni e gestisce quando c’è da gestire; i suoi inserimenti sono sempre una spina nel fianco per la retroguardia giallorossa come quando sfiora la doppietta personale sul cross preciso di Koivisto sul quale, però, è attento l’estremo difensore delle Lupe.

E. KOIVISTO 7: nella prima frazione le sue sovrapposizioni non creano pericoli. Nel secondo tempo cambia tutto: è un treno che percorre il binario della fascia destra avanti e indietro. La sua presenza è di importanza fondamentale anche all’interno dell’area di rigore avversaria dove, da attaccante vero, piazza la zampata vincente per il 2-2 rossonero. Sfiora anche un assist dopo un’altra galoppata sulla destra; rimane attenta in tutti i 90 minuti nel duello contro Emilie Haavi che crea poco da quella parte.

L. GIULIANI 7: totalmente incolpevole sul capolavoro di Greggi e sulla palla in buca di Corelli, non sarebbe tra le migliori se negli ultimi assalti finali della Roma non avesse compiuto un vero e proprio miracolo: Evelyn Viens si fa spazio in area di rigore e da pochi passi, in caduta, riesce a spingere il pallone verso l’angolino, Giuliani trova il tempo di allungare il piede destro e deviare quel tanto che basta per evitare lo psicodramma milanista. Risultato salvato e saldato sul 3-2, sulla vittoria del Milan c’è anche il piede del capitano.

ROMA:

A. CORELLI 6,5: è la più attiva nell’attacco della Roma. Impegna spesso Soffia riuscendo a trovare il fondo in più di un’occasione, si fa trovare pronta quando riceve la sponda di Viens per il secondo momentaneo vantaggio giallorosso, trovando così la sua prima rete in campionato. Sembra essere la scintilla che può accendere la fiamma della Lupa, in una partita dove il suo 10 è abbastanza spento, ma anche lei cala, come tutte le sue compagne, nel corso della ripresa.

G. GREGGI 6,5: solo la perla che infila Giuliani per lo 0-1 ospite vale il voto: un mancino imparabile sotto la traversa che illude la squadra di Spugna. Per il resto fatica molto come il resto del centrocampo, non riesce a trovare le giuste giocate per accendere la miccia delle compagne in fase offensiva.

C. CEASAR 6+: subire 3 reti non significa sempre essere insufficienti. Sul 2-2 e sul 3-2 rossonero non può nulla, forse sulla conclusione di Arrigoni sul primo palo per l’1-1 poteva farsi trovare più pronta. Ha il merito di tenere a galla la Lupa quando il Milan si riversa nella metà campo avversaria: compie 3 interventi decisivi equivalenti a delle scialuppe di salvataggio per una nave che sta affondando. Tiene in partita le sue e permette loro di compiere l’inutile tour de force finale alla ricerca del 3-3.

Federica Cafferata, Lazio: “Felice di essere qui e trovare compagne che già conosco”

Credit Photo: Francesco Passaretta - Photo Agency Calcio Femminile Italiano

Dopo la presentazione ufficiale sono arrivate le prime parole da calciatrice della Lazio di Federica Cafferata. La classe 2000 ha parlato ai microfoni del club affermando:
“Sono felice di essere qui, per me si tratta di uno step importante. La Lazio è un club che sta facendo bene da tempo e dimostra grande motivazione a partire dal mister, per passare a tutti gli altri che mi hanno fatto una buona impressione. Sono felice di ritrovare compagne che già conoscevo e di tornare a giocare con loro”.

La nuova biancoceleste poi aggiunge: “Voglio crescere sotto tanti punti di vista ed integrarmi al meglio nel gioco del nuovo mister. A livello tattico mi trovo bene a giocare sia come esterno a quattro o a cinque. La squadra gioca molto in verticale, quindi c’è la possibilità di entrare dentro il campo. È una grande fortuna per me giocare in un club che investe così tanto nella femminile, per noi è importante trovare chi sostiene questo movimento”.

Stefano Sottili, coach Como Women: “Se vogliamo crescere e alzare l’asticella, non possiamo permetterci di sbagliare”

Photo Credit: Emanuele Colombo - PhotoAgency Calcio Femminile Italiano

Le parole dell’allenatore del Como Women Stefano Sottili al termine della gara giocata contro il Sassuolo e finita 3-0 per le neroverdi.

Sull’episodio della partita: “L’espulsione ha cambiato il corso della partita, in un momento della gara in cui non c’era pressione: è stato un errore individuale che ha sicuramente condizionato il risultato. Subito dopo l’espulsione, è arrivato il gol del Sassuolo in una situazione in cui avremmo potuto fare meglio“.
Sulla partita e sul percorso di crescita della squadra: “La reazione delle ragazze, dopo lo svantaggio, c’è stata eccome. Abbiamo avuto più di un’occasione per provare a pareggiare la partita, non solo con Del Estal, ma anche in situazioni di mischia, con i tiri di Nischler e Petzelberger. Poi prendiamo il gol del 2-0 su punizione e lì è fine dei giochi. Però non cambia assolutamente nulla, siamo una squadra che parte da un percorso, anche con scommesse, con ragazze che hanno bisogno di sbagliare per crescere, e quindi nel corso dell’annata ci può stare. È chiaro che devi riuscire a fare il salto di qualità. Gli errori ci possono stare, ma bisogna avere la capacità di limitarli e non di ripeterli a breve distanza. È ovvio che dobbiamo migliorare, non possiamo alternare ottime prestazioni e ricadere a distanza di poco tempo in errori simili. Se vogliamo crescere e alzare l’asticella collettiva e personale, queste sono situazioni in cui non ci possiamo permettere di sbagliare“.
Sulla prestazione delle ragazze: “L’unione del gruppo, la compattezza delle ragazze e il loro atteggiamento sono elementi mai messi in dubbio e da cui si ripartirà. Le calciatrici fino all’espulsione hanno fatto la partita che dovevano fare, abbiamo concesso solo un’occasione nel primo tempo con Sabatino, per il resto hanno fatto la partita giusta contro un avversario in salute che ha cambiato completamente modo di stare in campo e che ha portato loro benefici, chiudendo tantissimo gli spazi e le giocate“.

Sorpresa Samp al Piccolo di Cercola

credit photo: Paolo Comba - photo agency Calcio Femminile Italiano

La sedicesima giornata di Campionato di serie A, che la Sampdoria ha giocato in trasferta al ‘Piccolo’ di Cercola contro il Napoli, è terminata con il risultato di 1-0 per la squadra ospite. La gara, di fondamentale importanza ai fini della salvezza, ha mostrato due schieramenti intenzionati a far bene che si sono dati battaglia sul rettangolo verde senza esclusione di colpi. Per l’occasione il mister Castiglione ha schierato in campo un 3-4-3 con Amanda Tampieri tra i pali e un attacco a tre (ai lati Arcangeli e Cimò, Baldi come centrale).

Lo spessore del match è stato evidente sin dai primi minuti di gioco. Il brutto scontro tra Nicole Arcangeli e Melissa Bellucci, avvenuta al limite dell’area delle doriane, ha bloccato il fluire del ritmo della partita. La prima frazione di gioco, terminata a reti inviolate, è stata ricca di occasioni da entrambe le parti ma, forse complice la tensione fortemente palpabile, nessuna di queste è stata capitalizzata in maniera proficua.

Il secondo tempo è iniziato con lo stesso ritmo serrato del primo con spunti d’azione per ambo le squadre. Sia Sampdoria che Napoli sono state a loro modo pericolose, e tanto ostiche per le avversarie. Come spesso accade in partite così serrate, a sbloccare a tutti gli effetti il gioco è stato un episodio: al 71′ sara Baldi è stata atterrata in area da Sandvej e il direttore di gara non ha avuto dubbi nell’assegnare il calcio di rigore. Dal dischetto, a tu per tu con Doris Bacic, si è presentata Nicole Arcangeli che non si è fatta scappare la ghiotta occasione per portare la propria squadra in vantaggio. Da questo momento in poi, le blucerchiate sono state abili nel gestire il vantaggio e ad inibire ogni tentativo delle partenopee. Dopo il 90′ sono stati assegnati sei minuti di recupero, ma allo scadere il risultato è rimasto sull’1-0.

Si tratta della prima vittoria in Campionato della Samp che può, adesso, risalire la china per trovare la salvezza dalla retrocessione.

 

Queste le formazioni delle due squadre in campo:

NAPOLI (4-3-3): Bacic (C), Lundorf (80′ Santoro), Sliskovic, Sandvej (75′ Pettenuzzo), Giordano, Banusic, Bellucci, Muth, Andrup (87′ Di Giammarino), Kullashi (76′ Jelcic), Moretti (75′ Sciabica).
A disp.: Beretta, Novellino, Gianfico,  Langella, D’Angelo.
All: D. Sassarini

SAMPDORIA (3-4-3): Tampieri, Heroum, Re (C), Pisani, Nano, Colombo (85′ Bercelli), Fallico, Bertucci (81′ DellaPeruta), Arcangeli, Baldi (80′ Pittaccio), Cimò.
A disp.: Aprile, Nespolo, Panzeri, Zilli, Burbassi, Llopis.
All: S. Castiglione

Marcatrici: Nicole Arcangeli (S. rig. 71′)

Fattore campo dominante negli anticipi della Serie A Fabless: Lazio e CMB ok, riscatto Pescara

Credit Photo: Giancarlo Dalla Riva - Photo Agency Calcio Femminile Italiano

La Lazio raggiunge momentaneamente in classifica l’Okasa Falconara con una convincente manita alla Femminile Molfetta: doppiette di Siclari e Vanessa, più rete di Pascual, a fronte del sigillo di Cokito. 5-1 all’ombra del Colosseo.

Ma sono ancora più larghi i risultati di CMB e Pescara: le lucane superano in goleada il T&T Royal Lamezia (tris di Cenedese, bis di Ion e Vanin, un gol a testa per Valenzano, Diamantini, Dell’Ernia e Bergamotta per il definitivo 11-0 del PalaSaponara di Salandra); riscatto, infine, per le biancazzurre di Amparo che cancellano il ko dell’andata con il risultato di 8-1 alla Vip. A segno Rozo (tris), Xhaxho (doppietta), Valendino, Taty e Vanelli. Dall’altra parte Salvador.

LE ALTRE GARE – Domenica, sempre in diretta sul canale YouTube della Divisione Calcio a 5, altre tre partite: Atletico Foligno-Cagliari alle 15, Audace Verona-TikiTaka alle 16 e Okasa Falconara-Kick Off alle 18.

SERIE A FABLESS – 15ª GIORNATA
SABATO 25 GENNAIO – ORE 15

LAZIO-FEMMINILE MOLFETTA 5-1

CMB FUTSAL TEAM-T&T ROYAL LAMEZIA 11-0

PESCARA FEMMINILE-VIP 8-1

 

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