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Freedom, ufficiale l’arrivo del difensore Aryana Harvey

Photo Credit: Pagina Instagram Aryana Harvey

La Freedom FC Women è lieta di annunciare l’arrivo in biancoblu di Aryana Harvey.

Duttile difensore classe 1997, statunitense nativa dell’Oregon e figlia dell’ex ala grande dei Los Angeles Lakers Antonio Harvey, Aryana è cresciuta calcisticamente nelle squadre della Pfeiffer University Falcons e della Cal State University Bakersfield Roadrunners. Dopo le esperienze in Portogallo alla Damaiense (nel 2020-21), in Turchia al Caykur Rizespor ed al Fatih Vatan Spor (fra il 2022 ed il 2023), giunge in Italia: nel 2023-24 ha vestito la maglia del Pomigliano, in Serie A, segnando anche una rete in campionato.

Aryana Harvey arriva a Cuneo dopo aver militato nel Cesena nella prima parte della stagione corrente di Serie B, ed ha già iniziato gli allenamenti con le sue nuove compagne, a disposizione di mister Michele Ardito.

Spugna lancia un segnale alle sue ragazze: “Abbiamo tanta forza e voglia ma occorre dimostralo”

Credit Photo: Emanuele Colombo - Photo Agency Calcio Femminile Italiano
Alessandro Spugna, dopo la vittoria sul Como per 2 a 1 ha parlato ai media attraverso i canali ufficiali del Club giallo-rosso: “Tre punti fondamentali per la classifica. Nel secondo tempo c’è stata una reazione importante e si è vista una bella Roma. Purtroppo nel primo tempo siamo state un po’ confusionarie e in questo periodo veniamo punite alla prima occasione, cosa che ci obbliga poi a dover fare uno sforzo importante per recuperare il risultato, ma abbiamo avuto tanta forza e tanta voglia di farlo e ci siamo riuscite”.

Il tecnico ammette, che nel primo tempo la sua squadra non ha brillato in concentrazione e determinazione:Eravamo un po’ frettolose nelle scelte ed è mancata un po’ di lucidità, dopo il gol ci siamo un po’ allungate perché forse volevamo risolvere la situazione individualmente e invece dovevamo lavorare di squadra, cercando di muovere di più la palla, perché quando affronti squadre organizzate in fase difensiva, diventa più difficile trovare gli spazi, perciò dovevamo essere più lucide sotto questo aspetto”.

Adesso testa alla difficile sfida contro il Wolfsburg, dove non si può sbagliare, e questa gara deve essere da segnale importante per trovare la giusta concentrazione:Sicuramente queste reazioni fanno bene al morale e ce le dobbiamo portare dietro. Chiaramente contro il Wolfsburg sarà una partita completamene differente e dovremo fare una grande prestazione sotto tutti i punti di vista, dovremo difendere bene e attaccare. Ci giochiamo molto della qualificazione al turno successivo ed è proprio questo il motivo per cui ci piace avere la possibilità di giocare una partita del genere”.

La Fiorentina dalle mille risorse di Sebastian De La Fuente

Credit Photo: Emanuele Colombo, Photo Agency - Calcio Femminile Italiano

Con la dodicesima giornata di serie A alle porte, l’allenatore della Fiorentina Sebastian De La Fuente, intervistato dai canali Viola, si appresta a presentare la partita contro la Sampdoria che certamente non sarà facile. La stagione 2024-2025, infatti, si presenta notevolmente più competitiva rispetto alle scorse e tutte le squadre coinvolte scendono in campo intenzionate a dare il meglio. Per quanto riguarda le gigliate, la pressione è sempre tanta perché calcano il rettangolo verde con la voglia di essere protagoniste ma talvolta peccano nella finalizzazione. Proprio questo è l’aspetto principale su cui il mister argentino sta lavorando settimana dopo settimana:
“La pressione e la motivazione che abbiamo per questa partita possono andare di pari passo perché la pressione è dovuta al tipo di squadra che siamo, vogliamo essere protagoniste. Se non avessimo questo stato d’animo mancherebbe anche la pressione, che è un nostro pregio. Dovremo essere attente: si tratta di partite che si preparano in poco tempo e per cui gli episodi sono determinanti, i dettagli fanno la differenza. Stiamo lavorando per migliorare quegli aspetti che nelle ultime partite sono venuti a mancare, non sarà certamente una gara facile tanto più che sarà in trasferta. Dobbiamo anche scendere in campo pensando che la palla che abbiamo tra i piedi sarà l’ultima, quella decisiva: ho chiesto questo alle ragazze. Quanto è successo contro il Milan non si dovrà ripetere”.

Inevitabile, con il 2024 ormai agli sgoccioli, un bilancio di quanto è stato conquistato dalla Fiorentina. E’ stato un anno (solare, si intende) proficuo: partendo come underdog, il terzo posto in classifica ha riportato le Viola in Women’s Champions League e a giocare la finale di Coppa Italia contro la corazzata Roma. Ad oggi, le gigliate si trovano nei primi posti della classifica di serie A e attendono di contendere la Super Coppa alle campionesse d’Italia in carica. Per quanto riguarda il campionato, i match contro la Sampdoria e la Juventus saranno fondamentali per una chiusura positiva.
“Credo che questo 2024 sia stato positivo per la squadra: siamo tornate in Champions League, abbiamo passato il primo mini girone e siamo state tra le prime tre squadre in classifica in serie A, siamo arrivate in finale di Coppa Italia. Non abbiamo vinto ma abbiamo ancora la possibilità di essere davanti, quindi sicuramente le due partite mancanti (Sampdoria e Juventus) sono importanti per finire bene l’anno, ne abbiamo bisogno” 

 

La Roma batte 2-1 il Como in rimonta: giallorosse seconde in classifica con 25 punti

Credit photo: Emanuele Colombo - Photo Agency Calcio Femminile italiano

La 12ª giornata della Serie A eBay 2024/25 si apre col successo della Roma, che rimonta 2-1 il Como centrando la settima vittoria in questo campionato e salendo provvisoriamente al secondo posto con 25 punti, quattro in meno della Juventus capolista. In un turno in cui Serie A e Serie B celebrano la giornata internazionale delle persone con disabilità (3 dicembre), promuovendo un messaggio di valorizzazione dello sport come strumento di integrazione e inclusione sociale insieme alla Divisione Calcio Paralimpico e Sperimentale (DCPS) della FIGC, la formazione giallorossa allunga a sei la striscia di vittorie consecutive in campionato contro le bianconere e vince perfino in una serata in cui diventa la squadra ad aver colpito più legni (13) in questa stagione tra tutti i cinque principali campionati europei. Per ribaltare il vantaggio del club lariano, siglato al 10’ da Karlernäs, sono decisive le reti realizzate da Di Guglielmo (59’) e Giacinti (68’), entrambe peraltro su assist di Giugliano.

Le campionesse d’Italia in carica partono forte, cercando di sviluppare trame offensive soprattutto sulla destra, ossia sulla fascia in cui si trova ad agire Aigbogun, al rientro dal 1′ dopo ben 11 mesi. Le bianconere faticano invece nella costruzione del gioco, disponendosi comunque bene tatticamente in fase di non possesso. Al 10’ si rompono gli equilibri ma è il Como a passare sorprendentemente in vantaggio. Nischler riceve al limite e calcia col destro sul secondo palo, Ceasar si distende tentando la presa a terra ma respinge praticamente sui piedi di Karlernäs, la quale deve soltanto accomodare in rete da due passi per firmare lo 0-1 nonché il terzo gol personale in questo campionato. La reazione della Roma non tarda ad arrivare, anche perché la squadra allenata da Spugna pressa altissima e gioca quasi sistematicamente nella trequarti avversaria. Le conclusioni dalla distanza di Giugliano e Aigbogun non impensieriscono tuttavia Gilardi e, per un primo vero sussulto delle padrone di casa, bisogna attendere il 21’. Lancio dalle retrovie, Giacinti scappa alle spalle della difesa comasca e insacca con un delizioso pallonetto dal limite. Gioco però fermo, poiché l’arbitro Di Reda fischia punendo una spinta della bomber giallorossa ai danni di Rizzon; proteste vibranti dalla gremita tribuna del Tre Fontane, ma il direttore di gara non ha dubbi. Al 34’ tegola non da poco per le detentrici dello Scudetto. Haavi subisce infatti un colpo al volto da Kerr – gesto del tutto involontario durante un contrasto, quello della numero 28 bianconera – ed è costretta a lasciare il campo, con Glionna che subentra alla norvegese. L’infortunio di Haavi spezza del tutto i ritmi di gioco, eppure il castello difensivo ospite regge a ogni tentativo di urto offensivo romanista, specie alle conclusioni dalla distanza provate da Giugliano. All’intervallo permane così il vantaggio bianconero. Al rientro in campo, la Roma presenta due novità nel suo undici: dentro Di Guglielmo e Thogersen, fuori rispettivamente Pandini e Aigbogun, cambi che risulteranno decisivi. Nemmeno il tempo di assimilare le sostituzioni, che le giallorosse rischiano però di incassare lo 0-2.

Al 49’ Kerr parte infatti sul filo del fuorigioco su imbucata centrale di Petzelberger, presentandosi a tu per tu con Ceasar: la numero 12 è brava nel chiudere lo specchio e respingere il destro da posizione defilata dell’avversaria. Praticamente sul ribaltamento di fronte, il legno ferma invece Giacinti. Azione manovrata, cross al bacio di Giugliano dalla destra e la bomber romanista indirizza di testa nel cuore dell’area piccola, scheggiando però la parte alta della traversa. Le padrone di casa alzano il baricentro e aumentano i giri del proprio motore, trovando il pareggio al 59’. Schema su calcio d’angolo, cross arcuato di Giugliano e sul secondo palo sbuca Di Guglielmo; il colpo di testa della numero tre viene inizialmente respinto da un gran riflesso di Gilardi, salvo poi superare comunque la linea di porta prima ancora del tocco sottomisura di Kumagai. Il Como fatica tantissimo a superare la metà campo, soffrendo contestualmente su ogni calcio piazzato delle avversarie e incassando un altro gol al 68’. Cross di Glionna dalla sinistra, Giugliano s’inventa un assist spettacolare con una sorta di rovesciata sulla linea di fondo e Giacinti gira in rete di destro in controbalzo da distanza ravvicinata. Al 73’ le campionesse d’Italia potrebbero addirittura calare il tris. Giacinti anticipa difatti Vaitukaityte in area con scaltrezza e Di Reda assegna il penalty; sul dischetto si presenta la capitana Giugliano, ma Gilardi è strepitosa nel distendersi alla sua sinistra e respingere il rigore a mezz’altezza. La numero 22 bianconera diventa così l’unica portiere ad aver neutralizzato più di un calcio di rigore (due) in questa stagione nei cinque principali campionati europei. La Roma controlla ritmi e possesso, ringraziando però all’83’ Ceasar. Conc strappa applausi col destro al volo dalla distanza, ma la numero 12 giallorossa vola all’incrocio per deviare in angolo e salvare così il risultato. Quando manca un minuto al 90’, un’altra traversa ferma le padrone di casa. Greggi inventa dalla destra, Corelli stoppa col petto nell’area piccola e gira col destro, superando Gilardi ma non il legno. È l’ultima emozione di una gara che conferma il carattere indomito della Roma: soltanto la Fiorentina (15) ha infatti recuperato più punti da situazione di svantaggio rispetto alla squadra allenata da Spugna in questo campionato (11, già due in più di quelli registrati in tutta la Serie A 2023-24).

Risultati della 12ª giornata di Serie A eBay 2024/25

Roma-Como 2-1
10’ Karlernäs (C), 59’ Di Guglielmo (R), 68’ Giacinti (R)

Sassuolo-Napoli
Sabato ore 12:30

Sampdoria-Fiorentina
Sabato ore 15:00

Juventus-Lazio
Domenica ore 12:30

Milan-Inter
Domenica ore 14:30

Programma della 13ª giornata di Serie A eBay 2024/25

Sabato 14 e domenica 15 dicembre

Lazio-Milan
Napoli-Roma
Inter-Sassuolo
Sampdoria-Como
Fiorentina-Juventus

San Marino Academy, il Genoa apre l’ultimo dittico del 2024. Bertolotti: “Daremo tutto”

Photo Credit: SMAcademy

Con il Lumezzane le Titane hanno completato il ciclo di gare casalinghe del 2024. Ne restano due prima della pausa natalizia: quella di domenica con il Genoa e quella delle settimana successiva con l’Orobica, entrambe esterne. Si parte dalla trasferta in Liguria, contro una formazione d’altissima classifica che di recente ha dovuto lasciare la terza posizione al Bologna, avanti adesso di una lunghezza rispetto al Grifone. Ma la fame di riscatto non è certamente qualcosa che manchi neppure alla San Marino Academy, più che mai desiderosa di invertire il trend negativo che ha preceduto la sosta dedicata alle Nazionali. “Secondo me questa pausa ci è stata molto utile da un punto di vista mentale – afferma Giorgia Bertolotti – Abbiamo potuto resettare i pensieri del cammino più recente. Ma non solo: abbiamo fatto una sorta di autoesame per capire cosa non abbia funzionato e, di conseguenza, ci siamo messe al lavoro per correggerci. In più le due settimane senza gare ufficiali ci hanno dato la possibilità di aumentare il carico del lavoro fisico e atletico. Insomma, ci siamo preparate al meglio per affrontare gli ultimi impegni di questo 2024.”

Neanche dirlo, il Grifone è avversario da prendere assolutamente con le molle. “Conosciamo il Genoa: è una squadra di tutto rispetto, creata per stare ai piani più alti della classifica – prosegue la centrocampista bresciana –  Sarà una partita difficile e su un campo complicato, nel quale la squadra di casa sarà sostenuta da un forte tifo. Noi però sappiamo che ogni partita ha una storia a sé: lo abbiamo imparato l’anno scorso, tra le altre, proprio contro il Genoa, e perciò non abbiamo alcuna intenzione di partire sconfitte. Al contrario, daremo tutto per provare a portare a casa il risultato.”

Di recente l’infermeria ha iniziato a svuotarsi. “Le buonissime notizie di questa settimana sono i rientri delle infortunate. Oltre a me, hanno ripreso allenarsi anche Congia e Pirini. Abbiamo cercato di dare una scossa al gruppo, che adesso è praticamente al completo e può perciò alzare l’intensità delle sedute, il che va assolutamente a vantaggio della prestazione in partita. Tutte noi vogliamo dare il massimo contributo per la risalita” – conclude Bertolotti.

Genoa – San Marino Academy, in programma domenica al Centro Sportivo “Nazario Gambino” di Arenzano (Genova), anticipa il fischio d’inizio alle ore 14:00. Come sempre, la diretta streaming sarà disponibile su www.vivoazzurrotv.it

Serie C: Gatteo a Mare-Sudtirol recupera la settima giornata

Photo Credit: Federico Fenzi - PhotoAgency Calcio Femminile Italiano
La Serie C torna in campo domenica 8 dicembre con Gatteo a Mare-Sudtirol Alto Adige (B) per il recupero della settima giornata del Campionato Nazionale. La gara sarà diretta da Bini di Macerata con gli assistenti Topo di Cesena e Marchica di Bologna.

La Roma la ribalta al “Tre Fontane” ed accorcia in campionato

Credit Photo: Paolo Comba - Photo Agency Calcio Femminile Italiano

La AS Roma torna in campo, dopo la pausa della Nazionale, in Campionato per la 12a giornata di Serie A e sul campo amico del “Tre Fontane” vince in rimonta 2 ad 1 contro il Como.

Con le ospiti che si portano subito in vantaggio grazie alla rete di Karlenas al 10′, le ragazze di Spugna iniziano il match in salita, un  3-1-4-2 ed una formazione in emergenza propone dal primo minuto Dragoni e Giacinti in avanti e formando un muro al centro campo. Mossa tatttica che porterà i primi quaranta cinque miunuti a soffrire più che a creare ed essere pericolose in area avversaria.

Ben diversa la ripresa, dove la Roma aumenta la produzione offensiva e trova il pareggio grazie al gol di testa di Di Guglielmo, subentrata ad inizio secondo tempo, ed infine nel ribaltarla con Valentina Giacinti, servita da Giugliano con uno splendido assist, al 68′. Da segnalare anche due traverse piene centrate dalle giallorosse e il rigore parato dal numero uno lombardo Gilardi a capitan Manuela Giugliano.

IL TABELLINO

ROMA: Ceasar; Cissoko, Kumagai, Minami, Aigbogun (45′ Thogersen); Giugliano, Pandini (45′ Di Guglielmo), Greggi; Dragoni, Giacinti (85′ Corelli), Haavi (36′ Glionna).
A disp.: Kresche, Linari, Aschauer, Troelsgaard, Martins, Merolla.
All.: Spugna.

COMO: Gilardi; Marcussen, Rizzon, Guagni (72′ Spinelli), Schaathun Bergersen: Petzelberger, Vaitukaityte, Picchi (66′ Skorvankova); Karlenas, Kerr, Nischler.
A disp.: Ruma, De Bona, Olaussen, Conc, Hila, Bianchi, D’Agostino.
All.: Sottili.

Arbitro: Antonio Di Reda. Assistenti: Ferdinando Pizzoni – Luca Marucci. IV assistente: Francesco Illiano.

Reti: 10′ Karlenas, 59′ Di Guglielmo, 68′ Giacinti.

Ammonita: Guagni.

Il gol di Karlernas non basta: Como Women sconfitto 2-1 contro la Roma

Photo Credit: FIGC Femminile
Finisce 2-1 l’anticipo della dodicesima giornata di Serie A eBay tra Roma e Como Women, con le lariane che con questa sconfitta rimangono ferme a 16 punti in classifica e in quinta posizione, in attesa del Milan che scenderà in campo domenica nel derby contro l’Inter.
La squadra di Stefano Sottili non riesce a mantenere il vantaggio del primo tempo, prendendo nella ripresa i due gol giallorossi che regalano la vittoria alle ragazze di Alessandro Spugna.
Nel primo tempo, infatti, è il Como Women a trovare il vantaggio con Karlernas al 10’ dopo che Ceasar non è riuscita a trattenere il tiro di Nischler: per la svedese si tratta del terzo gol in campionato, il secondo contro la Roma dopo quello dell’andata.
Nella ripresa, complici anche i cambi della Roma con gli ingressi di Glionna alla fine del primo tempo e di Di Guglielmo nel secondo, le giallorosse si rendono più pericolose e trovano dapprima il pareggio con quest’ultima al 59’ e in seguito la rete del 2-1 definitivo otto minuti più tardi con Giacinti che al volo e in mezza rovesciata sfrutta al massimo un grandissimo assist di Giugliano.
Queste le parole della centrocampista svedese Julia Karlernas, al termine della gara: “Mi dispiace che il mio gol oggi non sia bastato. È sempre bello segnare, ma avrei preferito portare a casa qualche punto: è davvero un peccato. Ci è mancato un po’ di possesso palla, in fase offensiva siamo state pericolose, ma quando non teniamo palla è difficile per noi correre e giocare sempre in difesa. Ora dobbiamo pensare a portare a casa punti per provare a centrare il quinto posto, la prossima partita contro la Sampdoria sarà molto importante per noi in questo senso”.
L’analisi di Stefano Sottili
Sul risultato della partita: “C’è rammarico per non aver creato ancora più grattacapi a una squadra forte come la Roma. Ci abbiamo provato, non siamo state in grado di capitalizzare quelle due-tre occasioni che ci sono capitate nel corso della gara. Ci è mancato soprattutto l’ultimo passaggio. Nel secondo tempo abbiamo fatto un po’ poco, siamo calate nel ritmo, questo anche per merito delle avversarie che hanno qualità indiscutibili nella gestione della palla e nell’uno contro uno. Questo ovviamente ti porta a soffrire e a concedere di più rispetto al primo tempo”.
Sull’obiettivo stagionale: “C’è tanta voglia di ritornare a giocare qui a Roma nella seconda parte di campionato. Anche perché centrare la Poule Scudetto sarebbe il giusto e meritato premio per queste ragazze che dall’inizio della stagione sono cresciute molto e stanno acquisendo grande autostima nel giocare contro le grandi. Sappiamo che contro di loro non abbiamo fatto nemmeno un punto, però siamo state sempre in grado di fare delle prestazioni importanti e questo ci deve far ben sperare per il futuro”.
Ora il prossimo impegno in campionato del Como Women sarà domenica 15 dicembre alle ore 12:30 contro la Sampdoria, presso l’Impianto Sportivo “La Sciorba” di Genova.
Formazione AS Roma: 12 Ceasar; 23 Cissoko, 8 Kumagai, 2 Minami; 14 Aigbogun (46’ Thogersen), 10 Giugliano, 22 Pandini (46’ Di Guglielmo), 20 Greggi, 11 Haavi (35’ Glionna); 15 Dragoni; 9 Giacinti (85’ Corelli). Allenatore: Alessandro Spugna. A disposizione: 30 Kresche, 52 Merolla, 3 Di Guglielmo, 16 Corelli, 18 Glionna, 19 Hanshaw, 25 Thogersen, 29 Soares Martins, 32 Linari, 51 Troelsgaard.
Formazione Como Women: 22 Gilardi; 2 Marcussen, 24 Rizzon, 3 Guagni (72’ Spinelli), 6 Bergersen; 16 Karlernas, 27 Petzelberger, 20 Vaitukaityte (79’ Conc), 21 Picchi (65’ Skorvankova); 7 Nischler, 28 Kerr. Allenatore: Stefano Sottili. A disposizione: 30 Ruma, 78 De Bona, 4 Spinelli, 8 Skorvankova, 11 Conc, 15 Bianchi, 17 Sagen, 18 Hilaj, 23 D’Agostino.
Marcatrici: 10’ Karlernas (Como Women), 59’ Di Guglielmo (Roma), 67’ Giacinti (Roma)
Cartellini gialli : 52’ Guagni (Como Women)
Cartellini rossi : 0
MVP : Valentina Giacinti
Arbitro e Assistenti : Antonio Di Reda, Ferdinando Pizzoni, Luca Marucci e Francesco Illiano

Nicole Croin, Hellas Verona: “Siamo un gruppo di ragazze molto giovani: abbiamo qualità e la dimostreremo in campo”

Photo Credit: Stefano Petitti - PhotoAgency Calcio Femminile Italiano

Nuovo appuntamento con ‘Viste da vicino” il nuovo format di interviste gialloblù in cui le protagoniste sono le ragazze della Prima squadra dell’Hellas Verona Women.
Settima puntata dedicata a Nicole Croin, difensore classe 2003. Nata a Legnago, cresciuta calcisticamente nel Vangadizza e nel Mozzecane, Nicole ci ha raccontato cosa significhi per lei vestire la maglia del Verona, la sua esperienza in prestito a Ravenna e dei suoi obiettivi futuri tra pallone e biologia.

Come hai iniziato a giocare a calcio?
“È sempre stato lo sport che mi ha colpita di più da bambina, anche perché tutta la mia famiglia ha sempre seguito il calcio. Ricordo che già da piccolissima andavo al campetto con i miei amici a Legnago ma poi, anche per emulare mia cugina che già giocava, ho ufficialmente iniziato iscrivendomi in una squadra. Ho iniziato a giocare con i maschi, nella squadra del mio paese, il Vangadizza, dove sono rimasta fino ai 14 anni. Poi, per tre anni, ho giocato alla Fortitudo Mozzecane, e infine sono arrivata qui a Verona, all’Hellas, aggregandomi alla squadra Under 17. Ormai sono cinque anni che sono qui”.

Hai seguito quindi i passi di tua cugina?
“Mia cugina Desirè è sempre stata il mio idolo, soprattutto per la sua grande forza di volontà. La sua carriera, complicatasi per tre consecutive rotture del crociato, mi ha dimostrato che tutto è possibile: ha fatto tutta la trafila, passando dalla AGSM e giocando in tutte le categorie inferiori, sempre con la volontà di restare in campo. Oggi gioca in Eccellenza”.

Come è stato iniziare a giocare qui, a Verona?
“Ho sempre voluto giocare qui, perché sento che da sempre l’Hellas Verona sia la mia squadra. Anche ora, dopo cinque anni trascorsi qui, sento sempre la voglia di continuare con questi colori. Giocare con lo stemma del Verona sulla maglia, per il valore che gli attribuisco, è diverso rispetto al giocare indossando quello di altre squadre per me”.

Com’è stata l’esperienza dello scorso anno in prestito al Ravenna?
“È stato difficile, ma la voglia di giocare, fare minuti e esperienza, alla fine ha prevalso. Ho vissuto alcuni momenti di difficoltà, ma ho giocato tanto da titolare, e questo era ciò che contava. Alla fine è stata un’esperienza positiva, anche perché ho trovato un ottimo gruppo di ragazze. In ogni caso già prima di partire sapevo che la mia volontà era quella di tornare dopo un anno a Verona, perché l’Hellas era dove volevo essere. Per me l’anno scorso ha significato anche vivere per la prima volta fuori casa. Ho provato un nuovo senso di libertà, ma anche il peso delle responsabilità, dovendomi arrangiare da sola. In fin dei conti però l’ho vissuta bene ed è stato bello. Certo, verso la fine della stagione mi mancava molto casa e tutta la mia famiglia, nonostante fossi relativamente lontana. Ho vissuto con altre sei mie compagne e non è stato semplice adattarsi in così tante persone, ognuna con le sue abitudini. Alla fine comunque mi sono trovata bene e siamo riuscite a conciliare i nostri caratteri: adattarmi anche a questo tipo di situazione penso mi abbia fatta crescere”.

E come calciatrice? Cosa ti ha lasciato questa stagione in prestito?
“Mi sono responsabilizzata molto, imparando anche a concentrami di più sulle scelte da fare in campo, provando a migliorarle. Sono cresciuta anche dal punto di vista mentale, facendo a mio parere un bel passo in avanti. Oggi mi sento più sicura di quello che faccio in campo e delle mie scelte di gioco”.

Come ti descriveresti come giocatrice?
“Per tanti anni ho giocato come esterno alto d’attacco. Poi, la scorsa stagione, un po’ per necessità e un po’ per visione della mia ex allenatrice, sono diventata un terzino. All’inizio non ero molto contetnta di questo nuovo ruolo, perché per un attaccante diventare un difensore è abbastanza complesso, è un modo di giocare estremamente diverso. In realtà, con il tempo, ho cominciato ad apprezzare che ciò facevo. Mi piace partire dal basso, spingendomi sulla fascia palla al piede o provando a sovrappormi per ricevere palla alta. Sono sicuramente un terzino di spinta, anche se posso fare anche il quinto di centrocampo. In ogni caso sono una giocatrice che cerca sempre di lottare in campo, in ogni situazione e a prescindere dalla posizione”.

Il numero 24 ha un significato particolare?
“No, non ha alcun significato particolare, ma è il numero che mi hanno assegnato il primo anno che sono arrivata qui e l’ho tenuto. Ormai c’è anche un legame affettivo: è proprio il numero con cui ho esordito in Serie A”.

C’è un momento che ricordi particolarmente vissuto con la maglia del Verona?
“Sicuramente l’esordio in Serie A è uno di questi momenti. Un altro che ricordo particolarmente sono le partite giocate contro la Roma, al mio secondo anno di Primavera, per accedere alle Final Four: in quell’occasione ho fatto anche un bell’assist a Mancu (Giulia Mancuso ndr). Tra i miei ricordi c’è senza dubbio anche un altro bel momento, il mio primo gol in Serie B realizzato con la maglia del Verona contro il Trento due anni fa”.

Chi è Nicole fuori dal campo?
“Sto studiando Scienze Biologiche in una Università Telematica, sono al secondo anno. Mi piacerebbe laurearmi e diventare una biologa in futuro. Ho scelto di studiare biologia perché ho sempre avuto un debole per gli animali e per le scienze. L’Università e il calcio hanno la stessa importanza per me: mi piacerebbe continuare a giocare e vivere di calcio, ma vorrei anche lavorare con gli animali un domani. Come hobby invece posso dire che mi piace leggere”.

Hai un idolo o qualcuno a cui ti inspiri?
“Da bambina il mio idolo era Del Piero, ma se dovessi rifarmi a un calciatore in attività che gioca nel mio stesso ruolo devo dire che mi piace molto Cambiaso, il suo modo di giocare”.

Che parere hai del gruppo di quest’anno?
“Ho già vissuto un’esperienza simile la scorsa stagione, perché a Ravenna eravamo un gruppo di ragazze molto giovani. Anche quest’anno è così, ma abbiamo qualità e la dimostreremo in campo. Al momento ci manca quel qualcosa in più, qualcosa che dobbiamo portare sul terreno di gioco in termini di determinazione e cattiveria. Sono certa che riusciremo a fare un buon campionato alla lunga e sono contenta di poter lavorare con mister Venturi. Mi trovo molto bene con lui, apprezzo la sua filosofia di calcio e la libertà che ci lascia nelle scelte. Ci sprona a usare la nostra testa in campo, lasciandoci compiere le nostre scelte e credendo nelle nostre caratteristiche”.

Giochi nello stesso ruolo di Dallagiacoma, una ragazza di grande esperienza, può essere un riferimento per te?
“Stefania (Dallagiacoma ndr) mi dà molta sicurezza. Gioca veramente molto bene, lottando su ogni pallone e dando sempre il massimo. Provo sempre ad osservarla: quando ha palla la smista bene, è sempre nella posizione giusta, compie i giusti movimenti, sapendo sempre quando deve tornare in difesa o quando deve stare alta. Cerco di imparare osservandola, studiando il suo stile di gioco, provando a fare la scelta giusta in ogni situazione”.

Che propositi hai per te in questa stagione e per il futuro?
“Mi piacerebbe imparare, col tempo, a saper interpretare meglio il ruolo del quinto di centrocampo. Voglio migliorare sempre di più, sia dal punto di vista tecnico che da quello mentale, provando ad acquisire più sicurezza quando sono in campo. Il mio obiettivo è quello di poter arrivare il più in alto possibile con la squadra, perché so che è nelle nostre corde”.

Gian Loris Rossi, coach Sassuolo: “La squadra sta vivendo un momento molto positivo. Abbiamo ritrovato fiducia e amalgama”

Photo Credit: US Sassuolo Calcio

Sabato 7 dicembre, alle ore 12:30, Capitana Orsi e compagne tornano in campo, al Ricci, per affrontare il Napoli nella terza giornata del ritorno della regular season di Serie A Femminile eBay. Le neroverdi, reduci da quattro risultati utili consecutivi – vittoria in Coppa Italia contro il Cesena, successo in campionato contro la Sampdoria e due pareggi di prestigio contro Juventus e Roma – cercano di mantenere la striscia positiva.

Mister Gian Loris Rossi ha analizzato il momento della squadra e la sfida contro il Napoli:
La squadra sta vivendo un momento molto positivo. Abbiamo ritrovato fiducia e amalgama, elementi che ci hanno permesso di affrontare le ultime partite con una maggiore consapevolezza e lucidità. Ci è voluto più tempo del previsto per trovare questa coesione, ma il lavoro fatto tra la gara con il Cesena e quella con la Sampdoria è stato fondamentale. Portare a casa quei risultati, e farlo con ottime prestazioni, ci ha dato fiducia e ci ha permesso di innescare un circolo virtuoso: meno errori in campo, più fiducia, e con la fiducia arrivano prestazioni sempre più solide“.

Sulla partita contro il Napoli, il mister ha sottolineato: “Probabilmente, nel girone d’andata, la partita che ci ha lasciato più rimpianti è stata proprio quella contro il Napoli. È stata una gara in cui non siamo riuscite a esprimerci al meglio e questo ci ha lasciato l’amaro in bocca. Ci aspettiamo un Napoli che non ti lascia giocare, una squadra compatta in difesa che concede poco. Sarà una partita più complicata rispetto a quelle contro Roma e Juventus, soprattutto a livello mentale, ma dovremo essere brave a capitalizzare le occasioni che riusciremo a creare“.

Infine, un pensiero va ai tifosi neroverdi: “Giocare in casa, con il sostegno del nostro pubblico, è sempre un valore aggiunto. I tifosi non ci fanno mai sentire soli, e il loro supporto sarà fondamentale anche domani“.

L’appuntamento è fissato per le 12:30 allo stadio Ricci: le neroverdi cercheranno di riscattare la gara dell’andata e di dare continuità ai risultati positivi delle ultime settimane.

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