La Salernitana pesca negli USA. La formazione granata, inserita nel girone C di Serie C, infatti nelle ore passate ha annunciato tramite i propri canali ufficiali l’arrivo di Amanda Buechel, calciatrice che ha fatto il suo esordio nella scorsa domenica nella vittoriosa trasferta di Catania.
Per coach De Risi si tratta di un innesto poliedrico vista la duttilità tattica del jolly offensivo impiegabile sia da esterno che da punta. La classe 1988, americana originaria di Chicago, ha giocato nell’Edgewater Castle FC, formazione che milita nella UWS (United Women’s Soccer). Dopo qualche settimana di ambientamento nel gruppo capitanato da Giulia Olivieri è arrivata la convocazione e l’esordio da titolare per Buechel che proverà ad acquisire ulteriore minutaggio nella partita alle porte contro il Palermo.
Amanda Buechel si unisce alla Salernitana: innesto a stelle e strisce in casa granata
Futsal Women’s European Champions, conferenza stampa e sorteggio il 1° dicembre a Bari
SORTEGGIO – Ricco e variegato il programma dell’evento che prevede anche il sorteggio dei due gironi, con rispettiva pubblicazione dei calendari. Per il Bitonto, host e organizzatore della Futsal Women’s European Champions, si tratta della seconda partecipazione consecutiva dopo la finale dello scorso anno persa solo ai rigori contro il Benfica.
REGOLAMENTO – La prima fase sarà articolata in due gironi all’italiana da tre squadre ciascuno: le terze classificate disputeranno la finale per il quinto/sesto posto, le seconde classificate si qualificheranno alla finale per il terzo/quarto posto, mentre le prime classificate raggiungeranno la finalissima. Nel match che assegnerà il titolo, in caso di parità al termine dei regolamentari, si disputeranno due extra-time da 5’ ciascuno; qualora persistesse l’equilibrio, saranno i tiri di rigore a decidere la regina della Futsal Women’s European Champions.
CASTIGLIA –“Un altro grande evento, questa volta ancora più rilevante perché dal sapore internazionale, portato nella bellissima terra pugliese – è il commento del Presidente della Divisione Calcio a 5 Stefano Castiglia -. Questa alla Futsal Women’s European Champions è stata una candidatura voluta e cercata, nata da una promessa strappatami dal presidente Intini durante la presentazione del Bitonto, a settembre: è stato lì che – insieme al Dott. Aldo Patruno, Direttore generale Turismo e Cultura Regione Puglia – ho preso un impegno, naturalmente rispettato. Felicissimo che il sogno sia diventato realtà, ma soprattutto felice che si parli di futsal italiano fuori dai confini della nostra amata Italia. È questo ciò che voglio per il futsal italiano. Appuntamento a Bari per poter godere di un fantastico spettacolo”.
PRESENZE – Alla conferenza saranno presenti il Sindaco di Bari Vito Leccese, il Sindaco di Bitonto Francesco Paolo Ricci, l’Assessore allo Sport della Regione Puglia Raffaele Piemontese, l’Assessore allo Sviluppo Locale, al Turismo e alla Blue Economy Pietro Petruzzelli, il Consigliere della Divisione Calcio a 5 Umberto Ferrini e il Presidente del Bitonto Silvano Intini.
Nazionale A Femminile – Prosegue a Coverciano il lavoro delle Azzurre. Bonansea e Dragoni: “Con la Germania una sfida difficile ma affascinante”
La ‘veterana’ e la nuova leva, la più grande e la più giovane azzurra di questo raduno: Barbara Bonansea e Giulia Dragoni sono le due facce simili e opposte al tempo stesso di questa Nazionale femminile, pronta a regalarsi un’ultima grande sfida per questo 2024, che ha già portato la qualificazione diretta ai prossimi Europei. Talenti cristallini entrambi, una simbolo di quelle ‘Ragazze mondiali’ che nel 2019 hanno fatto innamorare l’Italia intera, l’altra neomaggiorenne, la più giovane azzurra di sempre a scendere in campo in Coppa del Mondo (con l’Argentina, nel 2023, a 16 anni e 259 giorni) e fresca vincitrice del Best Italian Golden Girl, il premio istituito dal quotidiano Tuttosport per la miglior calciatrice under 21 del nostro Paese e assegnatole proprio questo pomeriggio.
“Ancora non sono un punto fermo di questa Nazionale…” sorride e abbassa il tono della voce, come a scusarsi, Giulia Dragoni, che si illumina nel volto ma quasi si imbarazza davanti a chi le domanda come stia vivendo tutto questo, l’azzurro che rappresenta l’Italia abbinato alla sua giovanissima età. A proposito, sono diciotto anni, compiuti appena venti giorni fa, il 7 novembre. ”Grazie!” risponde immediatamente, con la freschezza della sua maggiore età appena compiuta. “Per me – continua Dragoni a VivoAzzurro Tv – è motivo di orgoglio essere qua e poter ispirare tante ragazze, dimostrando che alla fine l’età è solo un numero e che anche se si è giovani si possono raggiungere traguardi di prestigio. Sì, ogni tanto ci penso al record stabilito al Mondiale del 2023, di essere stata l’azzurra più giovane di sempre a un Mondiale; ma guardo al presente e soprattutto al futuro”.
E il futuro, quello prossimo, significa amichevole con la Germania, precisamente a Bochum, lunedì 2 dicembre (in diretta tv su RaiSport alle 20.30). Una sfida con un avversario di grande livello per chiudere il 2024 e approcciare al meglio il percorso che condurrà agli Europei della prossima estate: “La Germania – commenta Barbara Bonansea – è un’avversaria tosta, ma finora, quando ci siamo confrontate con squadre magari più forti di noi sulla carta, abbiamo sempre fatto bene. È ovvio, sarà una partita difficile, ma alla fine per andare all’Europeo e provare a fare qualcosa di grande dobbiamo comunque scontrarci contro le più forti; quindi ci prepariamo al meglio”. Sulla stessa lunghezza d’onda è il pensiero di Giulia Dragoni: “Abbiamo le carte in regola per fare bene e abbiamo dimostrato di poter stare in partita contro grandi avversari”.
Oggi doppia seduta per le ragazze di Soncin: allenamento alla mattina e al pomeriggio, in quello che è il secondo giorno di lavoro a Coverciano per le Azzurre. Centro Tecnico Federale che peraltro due giorni fa aveva accolto Bonansea e compagne con l’auditorium illuminato di rosso, per la Giornata Internazionale per l’eliminazione della violenza sulle donne.
L’ELENCO DELLE CONVOCATE
Portieri: Matilde Copetti (Parma), Francesca Durante (Fiorentina), Laura Giuliani (Milan), Margot Shore (Bologna);
Difensori: Valentina Bergamaschi (Juventus), Lisa Boattin (Juventus), Federica D’Auria (Lazio), Lucia Di Guglielmo (Roma), Maria Luisa Filangeri (Fiorentina), Martina Lenzini (Juventus), Elena Linari (Roma), Elisabetta Oliviero (Lazio), Julie Piga (Milan), Angelica Soffia (Milan);
Centrocampiste: Arianna Caruso (Juventus), Giulia Dragoni (Roma), Manuela Giugliano (Roma), Eleonora Goldoni (Lazio), Giada Greggi (Roma), Nadine Nischler (Como), Eva Schatzer (Juventus), Emma Severini (Fiorentina);
Attaccanti: Chiara Beccari (Juventus), Barbara Bonansea (Juventus), Agnese Bonfantini (Fiorentina), Michela Cambiaghi (Inter), Sofia Cantore (Juventus), Valentina Giacinti (Roma), Benedetta Glionna (Roma).
Lumezzane, festa per un settore giovanile che punta con lo sguardo al futuro
Il settore giovanile del Lumezzane si è riunito ieri sera al Palalumenergia della città valgobbina per un momento conviviale e di festa, dato che siamo a poche settimane dalle festività natalizie, ma soprattutto per far conoscere ancora di più alla comunità il mondo delle giovanili del club rossoblù.
«Per la prima volta dedichiamo una festa al nostro settore giovanile – il commento del Presidente Andrea Caracciolo – non a caso siamo anche l’unica squadra in provincia che ha tutte le squadre giovanili femminili che stanno ottenendo dei risultati importanti, nonché l’unica formazione di Serie C maschile che ha una squadra femminile in Serie B. Vorrei che i ragazzi e le ragazze coltivassero le loro passioni e raggiungere degli obiettivi, ma soprattutto di fare bene lo sport e di studiare»
Infatti, il percorso delle bambine e delle ragazzine del Lumezzane è sino a questo momento positivo: per esempio, c’è la seconda posizione nel Girone D delle Allieve Regionali Under 17, la quarta piazza nel Girone D nelle Giovanissime Regionali Under 15, ma soprattutto il quarto posto nel Girone A di Primavera 2.
«Quando abbiamo iniziato questo percorso cinque anni fa, abbiamo deciso di avere un metodo unico di gioco, in particolar modo sull’uno contro uno che dà più coraggio nelle giocate – il commento del responsabile settore giovanile Cristiano Sala – avere un settore femminile completo è un grande orgoglio, perché siamo diventati un punto di riferimento per la nostra provincia e il merito va alla società che crede tantissimo nel femminile. Abbiamo poi attuato un percorso psicologico grazie alla dottoressa Francesca Tagliani, perché permette di sviscerare i rapporti tra il gruppo di giocatori e lo staff tecnico, ma anche tra i singoli giocatori e i vari atleti e atlete. Dobbiamo accompagnare i nostri ragazzi e le nostre ragazze nel modo giusto, perché l’importante è la crescita individuale e del gruppo».
Ovviamente, si è parlato anche della prima squadra che sta affrontando la Serie B, nel quale la squadra di Nicoletta Mazza occupa la nona posizione dopo undici partite. A prender la parola è la capitana Elisa Galbiati: «Sempre bello tanti ragazzi e tante ragazze nello stesso posto e condividere la medesima passione e per Lumezzane dev’essere un orgoglio – le parole di Galbiati – ci fa sempre piacere tante persone che vengono a vederci e a supportarci, sono contenta di vedere in loro un modello. La stagione? Ci siamo mangiate qualche punticino, ma sappiano che dobbiamo migliorare tanto e portare a casa tanti risultati utili possibili. Ai ragazzi e alle ragazze dico d’inseguire il vostro sogno e di realizzarlo».
Como Women-Juventus 1-4: la vittoria delle juventine sulle lariane secondo i dati Panini Digital
La Juventus ha vinto in casa del Como Women per 4-1, in quella che era la gara valida per l’undicesima giornata della Prima Fase di Serie A: le padrone di casa erano passate in vantaggio col gol di Alexandra Kerr, per poi subire l’ondata juventina con le reti di Barbara Bonansea, Cristiana Girelli, Arianna Caruso ed Eva Schatzer. Con l’aiuto di Panini Digital Soccer andiamo ad analizzare l’incontro.
Partiamo dall’IVS, dove la formazione di Massimiliano Canzi hanno ottenuto il 69% contro il 31% della squadra di Stefano Sottili, segno che le juventine han giocato meglio delle lariane.
La Juve ha avuto più possesso palla, dove l’ha tenuto per 31′:49″ e il 61%, mentre il Como l’ha giocato 20′:18″ e il 39%. La Vecchia Signora è avanti anche nel numero di giocate utili: 93 a 74.
A livello difensivo la Juventus ha ottenuto percentuali nella protezione area (53,3%-40%), sulle palle recuperate effettive (51,9%-47,4%) e su quelle temporanee (33,5%-32,1%); mentre il Como è avanti su fine azione avversaria (20,5%-14,6%) e in quelle giocate in zona area dagli avversari (60-35).
Parliamo di come hanno giocato le formazioni al “Ferruccio” di Seregno (provincia di Monza e Brianza) a livello offensivo. Il gruppo allenato da Canzi ha avuto più palle giocate in zona area (60-35), più pericolosità sulla percentuale di attacco alla porta (60%-46,7%) e concluso 21 volte (16 su azione e 5 indirettamente da calcio piazzato); invece, la squadra di Sottili ha tirato 10 volte (6 su azione e 4 indirettamente da calcio piazzato).
Vediamo il flusso di gioco di Como e Juventus. Partiamo dalle lariane che hanno giocato 469 volte il pallone e il 43%, mentre ha effettuato 237 passaggi riusciti e il 52%: a farne di più sono state Agnete Marcussen che ha servito 33 palloni e Nadine Nischler che ne ha ricevuti 38.

Per quanto riguarda la squadra juventina, essa ha usato la sfera 403 volte e il 42%, e se l’è passata 395 volte e col 65%. È Estelle Cascarino quella che ne ha fatto di più: infatti, ha passato 55 volte la sfera. Lisa Boattin l’ha ricevuta 51 volte.

A livello individuale Boattin detiene il numero di palle giocate (79), Cascarino in quelle recuperate (33) e Nischler in quelle perse (35). Caruso ha tirato 5 volte, ma è anche una delle quattro marcatrici che ha dato, sul campo del Como, il nono successo della Juventus nel massimo campionato.
Troppa Juve per il Como: le lariane interrompono la scia di risultati utili consecutivi
Non è bastato il goal iniziale di Kerr per portare a casa un altro risultato utile: Girelli
e compagne hanno ribaltato il risultato e ipotecato la vittoria già nel primo tempo,
conclusosi poi con il risultato di 1-3 per le bianconere che, nella ripresa, hanno
trovato la quarta marcatura solo a venti minuti dalla fine.
Eppure le Como Women’s non hanno affatto demeritato, mettendo spesso in
difficoltà la retroguardia bianconera e sfiorando a più riprese una rete che avrebbe
potuto indirizzare il match su un altro risultato. Ma tra il dire è il fare c’è di mezzo
una Juventus veramente cinica e spietata che ha sfruttato ogni minimo errore delle
padroni di casa e ha così potuto mettere in saccoccia una vittoria che la mantiene
saldamente al comando della classifica. Classifica che, in ogni caso, non è
compromessa per il Como sempre agganciato al quinto posto e in zona “poule
scudetto”.
La giornata di festa è comunque cominciata fuori dallo stadio “Ferruccio”, dove,
molto prima della gara, si sono radunati piccolissimi gruppetti di tifosi che, sfidando
il freddo sempre più pungente, attendevano con ansia l’arrivo del pullman della
Juventus (anche io!); tra tutti una comitiva composta da quattro ragazzi è balzata
subito all’occhio: venivano da Roma, ma solo una ragazza del loro gruppo era
tifosa delle bianconere. Gli altri amici avevano solo deciso di accompagnarla e
guardare la partita insieme a lei.
Simpaticissimo il ragazzo proveniente dall’altra parte del lago, (Lecco), che teneva
in bella vista un cartellone raffigurante l’immagine di Alisha Lehmann e con la
scritta in inglese “CAN I TAKE A PHOTO WHITH YOU?” Mi ha raccontato di come
sia venuto allo stadio per vedere le bianconere e realizzare il suo desiderio di fare
una foto con la calciatrice svizzera. All’arrivo del pullman bianconero, la Lehmann è
stata la quarta a scendere e, accortasi del ragazzo, non ha esitato un attimo a
regalargli lo scatto tanto desiderato. Questo è il bello del calcio.
Alla fine della partita, in serata, ci si è trattenuti tutti insieme, comaschi e Juventini,
a ridere e scherzare e scattare e scattarci a vicenda le foto con le calciatrici dell’una
e dell’altra squadra sempre molto disponibili e gentili con i loro tifosi e amici.
Nota personale:
Gli spalti erano gremiti di tifosi in festa, anche se, purtroppo, non sono mancati
alcuni episodi spiacevoli che hanno portato all’allontanamento di alcuni supporter:
insulti e provocazioni volavano da una parte all’altra e ciò non è un bene per il
calcio femminile. Non vorrei che i troppi tifosi, sempre più presenti alle partite della
Serie A Women, portassero negli stadi delle ragazze qualche “testa calda” magari
abituato a far cagnara negli impianti della serie A maschile! Esagerate anche le
offese all’arbitro che, poveretto, non aveva a disposizione il Var, per aiutarlo nelle
decisioni arbitrali, come nel massimo campionato: lo avesse avuto, sicuramente
sarebbe stato offeso lo stesso. E’ una partita di calcio, non si rischia mica la vita, si
vince e si perde: non possiamo permettere di rovinare anche il calcio femminile!
Lasciate che le ragazze si divertano!
Natanaele Rullo
Debutto vincente per le Azzurrine U19: 2-1 alla Polonia
Le Azzurrine U19 vincono al debutto nel Round 1 di qualificazione al prossimo Europeo in programma in estate in Polonia dal 15 al 27 Giugno. Debutto vincente contro la Polonia con risultato di 2-1, per le Azzurre a segno Giada Pellegrino Cimò e Manuela Sciabica.
Le azzurrine partono forti pressando alte, infatti l’Italia va subito in vantaggio con la grande azione personale di Pellegrino Cimò che dribbla due avversarie e incrocia col destro all’angolino. Il vantaggio dura 2’ e la Polonia pareggia con Sikora su calcio di punizione. Ci riprova l’Italia al 12’ con Ferraresi che incrocia col sinistro ma non trova la porta. L’Italia torna in vantaggio con Sciabica che finalizza una grande azione di prima dell’Italia con la combinazione Perselli, Pellegrino Cimò e Ferraresi che va alla conclusione, respinge Lapinska e Sciabica controlla la ribattuta e col sinistro insacca. Nella ripresa la Polonia cresce e va vicina al pareggio al minuto 59’ con Bogucka che in uno contro uno con Mustafic raccoglie un cross dalla destra calciando al volo ma spara alto. Al 76’ ad un passo dal tris le Azzurre con Ferraresi che va a colpo sicuro dal limite col destro mettendola sotto la traversa ma Wozniak sfoggia una super parata e mette in angolo. Chance un minuto dopo stavolta da corner con Gemmi che crossa in mezzo e di testa Gallo non trova lo specchio. All’83’ le azzurre conquistano un calcio di rigore, battuto da Pellegrino Cimò ma Wozniak para e tiene a galla le polacche. Un minuto dopo occasione per la Polonia con Lapinska che calcia da fuori col sinistro e scheggia la traversa. All’88 ancora Italia con Ferraresi che dalla destra serve Zamboni in area ma si supera ancora una volta Wozniak e salva la Polonia. Finisce il match su risultato di 2-1 in favore delle Italia, appuntamento il 30 contro l’Inghilterra, una vittoria consentirebbe alle Azzurrine l’accesso al Round 2.
Italia 2-1 Polonia | 2′ Pellegrino Cimò (ITA), 8′ Pierarska (POL), 14′ Sciabica (ITA)
Ammonite: 84′ Consolini (ITA), 90+1′ Cyraniak (POL)
Italia (4-2-3-1): Mustafic, Consolini, Cocino, Gallo, Tosello, Cherubini, Testa (46’ Fadda), Sciabica (75’ Gemmi), Pellegrino Cimò (90’ Ventriglia), Perselli (58’ Zamboni), Ferraresi | Subs: Belli, Pizzuti, Pieri, Gallina, Tironi. All: Matteucci.
Polonia (3-5-2): Wozniak, Witkowska, Lapinska, Pierarska (83′ Gutowska), Sikora (46′ Flis), Polrolniczak (69′ Lewicka), Cyraniak, Witek, Guzik (69′ Przybyl), Ostrowska (46′ Bogucka), Grzywinska | Subs: Wieczerzak, Sobierajska, Gutowska. Pagowska, Zielinska. All: Kasprowicz.
Arbitro: Jelena Pejkovic (Croazia). Assistenti: Gordana Katusic (Croazia) e Ekaterina Marinova (Bulgaria). Quarto ufficiale: Kristina Georgieva (Bulgaria).
*Si qualificano al Round 2 le prime tre classificate di ogni girone della Lega A, mentre le ultime classificate retrocedono in Lega B. La fase finale del Campionato Europeo si disputerà in Polonia dal 15 al 27 giugno 2025.
Amalie Vangsgaard candidata a giocatrice danese dell’anno 2024!
Grande soddisfazione per Amalie Vangsgaard e per la Juventus Women: la nostra attaccante è stata ufficialmente nominata in Danimarca per il prestigioso premio Women’s Player of the Year 2024.
Questo riconoscimento, assegnato in collaborazione tra la DBU (Federcalcio Danese) e la Spillerforeningen (Associazione Calciatori Danesi), celebra le migliori calciatrici danesi. Il nome della vincitrice verrà svelato il 4 gennaio 2025 durante il “2024 Sports Galla”, uno degli eventi sportivi più attesi in Danimarca.
Vangsgaard, protagonista di una stagione eccellente, è esempio di professionalità e talento, e dimostra ogni giorno il suo valore con la maglia bianconera e a livello internazionale: un lavoro premiato, in stagione, da 4 gol finora.
Congratulazioni, Amalie!
Juventus e Inter si prendono la scena: valanga azzurra per la capolista, terzo successo di fila per le nerazzurre
Sono Juventus e Inter le formazioni del momento. Nell’undicesima giornata di campionato la scena se la prendono le bianconere e le nerazzurre a suon di gol, solidità difensiva e record. La capolista riprende a volare grazie alla sua valanga azzurra: la gara giocata sul campo del Como – reduce da una striscia di quattro successi – è stata decisa dagli acuti di Bonansea, Girelli, Caruso e Schatzer, con le due attaccanti che continuano a mettere il loro zampino nella cavalcata juventina. Bonansea, votata come mvp del match, è tornata a segnare di testa dopo oltre tre anni, mentre Girelli è finita sul tabellino delle marcatrici per la quarta partita consecutiva, un filotto che non centrava dal 2020/21. La numero 10 della Juve è, insieme a Caruso, l’unica ad aver realizzato ameno 5 gol in ciascuna delle ultime cinque stagioni e al momento è la top scorer solitaria della A con 7 centri.
L’unica a tenere il passo della capolista è l’Inter, alla terza vittoria di fila con annesso clean sheet. Contro il Napoli, che non trova la via del gol da sette incontri, la formazione allenata da Piovani non ha subito nessun tiro in porta e ha approfittato dello straordinario momento di forma di Magull, la giocatrice che in Italia ha segnato di più (13 reti) nel 2024. Frenano invece Fiorentina e Roma, con il Sassuolo che dopo aver bloccato la Juve è riuscita nell’impresa di frenare di nuovo lo slancio delle campionesse d’Italia, al loro quarto pareggio nelle ultime sei trasferte di campionato. Undicesimo acuto dell’anno per Giugliano (ottavo complessivo contro la squadra neroverde, la sua vittima preferita), l’unica centrocampista in doppia cifra insieme a Magull.
Continua il periodo no della Lazio, che non trova i tre punti dallo scorso 6 ottobre. Le biancocelesti hanno sbattuto sul muro eretto da Tampieri – protagonista dei 90′ con ben 11 parate – e nonostante i 28 tiri effettuati non sono riuscite ad andare oltre lo 0-0 con la Sampdoria, tornata a fare punti dopo più di un mese di digiuno.
Il Palermo non vince più: pareggio col Montespaccato
Nell’ultima uscita casalinga dell’anno (per quanto riguarda il campionato), il Palermo non va oltre il pareggio per 1-1 con il Montespaccato.
Rosalia Pipitone torna al consueto 4-3-3 affidandosi alle ragazze che più hanno giocato in questo inizio di stagione, ma deve rinunciare a Chirillo, sostituta da Cracchiolo.
Le rosanero partono subito a pieni giri, costringendo le ospiti a difendersi, ed accumulano occasioni su occasioni. E di opportunità, nella prima mezz’ora, il Palermo ne crea tante ma fra imprecisione, scarsa decisione sotto porta e sfortuna, non riesce a sbloccare il risultato: Coco, nei primi minuti, prova due volte con conclusioni, però, controllate facilmente da Dilettuso. Al 13° minuto arriva la prima traversa di giornata per il Palermo con un potente tiro di Cancilla dai venti metri. A cavallo fra i minuti 17 e 18 Coco e Ilenia Viscuso hanno ancora due occasioni, ma mancano lo specchio della porta di poco. Sui piedi di capitan Coco, al 21°, capita una occasione colossale: da sola, in area piccola, non riesce che a tirare addosso a Dilettuso, che si salva nuovamente. Un paio di minuti dopo arriva la seconda traversa: con in tiro scoccato appena entrata in area di rigore, Ilenia Viscuso supera la portiera avversaria ma vede la palla colpire il montante ed uscire fuori e negargli la gioia del gol. Il Palermo, inevitabilmente, cala di intensità ed esce il Montespaccato: per due volte, alla mezz’ora, Biundo è chiamata all’intervento. Ospiti che riescono a passare in vantaggio al 35°: Ponzio, in ripartenza, supera in velocità Priolo e batte in uscita Biundo.
La ripresa vede la squadra di casa ancora a premere per cercare almeno il pareggio: Cancilla, Coco e Viscuso ci provano ma le conclusioni sono poco precise e facilmente leggibili da parte di Dilettuso. L’occasione più ghiotta è nuovamente sui piedi di Coco che prova a sfruttare un cross dalla linea di fondo ma la cui conclusione finisce fortuitamente fra le braccia della portiera ospite. Il pareggio arriva al 38° con la neo entrata Bonanno che conclude positivamente una veloce incursione centrale sulla quale nulla può la retroguardia romana. Il restante del tempo vede un Palermo sempre più stanco provare a spingere per trovare la vittoria, senza però riuscire a creare vere occasioni, e le ospiti che tentano di sorprendere la squadra di casa anche grazie all’entrata di Ribellino (ex della partita, accolta con grande affetto) ma il pareggio regge fino alla fine. Pareggio che, però, non pone fine alla crisi di risultati delle ultime settimane, che vede le rosanero aver raccolto appena due punti nelle ultime cinque uscite.















