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Pietrasanta ko con un centro da sei – Mister Reggiani, Bellinzago: “Teniamoci strette prestazione e concretezza”

Photo Credit: Edoardo Covone - PhotoAgency Calcio Femminile Italiano

Un caparbio Bulé Bellinzago trova la seconda vittoria consecutiva in quel di Strettoia, casa del neopromosso Pietrasanta, e conferma lo slogan “piccoli passi per un grande traguardo“.
Sei le reti trovate (più le due davanti alla Women Torres) che hanno agevolato un riscatto immediato dopo il caso Pro Sesto, a sole tre dispute dalla chiusura del primo percorso stagionale.

Ad aprire le danze Tugnoli al 21′ e Veronese al 38‘, fino all’arrivo del secondo tempo che ha visto il gruppo novarese sigillare definitivamente la vittoria con un poker aggiuntivo.
Il tecnico Mario Reggiani ha riservato parole al miele per quel che riguarda la gara appena archiviata; ecco quanto detto dallo stesso ai nostri microfoni:Il nostro è stato un risultato ampio che, a mio avviso, lascia come sempre il tempo che trova perché spesso frutto di un incrocio tra una buona prova ed una giornata storta.
Teniamoci stretta la prestazione e la concretezza, punto di crescita che ci deve offrire una sana autostima.

Mi sento, in ultimo, di fare un plauso a Daniele Martinelli, coach del Pietrasanta, che, nonostante il passivo, ha incoraggiato e incitato le ragazze fino alla fine. Una bella immagine di sport!“.

Domenica 24 novembre la terzultima della fase d’andata:Stiamo già orientandoci al Sedrianoha concluso Reggiani -. Siamo consapevoli sarà indubbiamente una partita spinosa“.

Si ringrazia mister Mario Reggiani e la società tutta per la gentile concessione.

Alessia Calcagno, Baiardo: “Trasferta in Sardegna? Ci teniamo stretto il risultato”

Credit Photo: Angelo Baiardo/Luca Lavagetto

Il Baiardo ritrova la vittoria in campo sardo: una occasione ben sfruttata, con un buon esito che mancava dalla scorsa domenica (vedi sconfitta contro la Pro Sesto).
Le undici draghette schierate durante tale giocata in trasferta hanno avuto la meglio sulle padrone della Women Torres, complice la zampata dell’attacco offerto da Alessia Calcagno al 17‘.

Una squadra che, di settimana in settimana, sta cercando di ritrovarsi, tra risultati discontinui e voglia di scoprire fino in fondo dove può realmente arrivare.
La partita è andata bene, abbiamo cercato di fare gioco, creando diverse occasioni che dovevamo finalizzare meglio e che ci avrebbero permesso di vincere con più scarto, ma alla fine la trasferta in Sardegna è sempre impegnativa e quindi ci teniamo stretto il risultato e torniamo a casa con i 3 punti – ha fatto sapere proprio Calcagno – Ci godiamo la giornata e da martedì testa alla prossima partita; dobbiamo arrivare alla pausa natalizia con altri 6 punti“.

A dover rispondere al prossimo appello il Pietrasanta, reduce da una brutta caduta subita nel fine settimana appena archiviato.

Oooops…. Juventus – Sassuolo 2-2

Credit Photo: Paolo Comba - Photo Agency Calcio Femminile Italiano

A volte scivolare su di una buccia di banana è propedeutico, ti scolla di dosso settimane di
tensione, e bisogna riderci su rialzandosi con eleganza.
Quante volte dopo giorni e giorni di studio ci si concede una bella bevuta tra amici per ricaricare la testa. La Juventus women se non in tutte le componenti..o forse si, aveva bisogno di scrollarsi involontariamente di dosso tutte le convinzioni e tutte le buone prestazioni con un mezzo scivolone e così è stato a parer mio in Juventus – Sassuolo 2-2.
Non puoi farlo in allenamento o fuori dal campo, lo devi vivere in partita perche è li che tornerai grande.
Nello sport però non ti aspetta nessuno e grande lo devi ritornare subito o almeno in fretta.
Quello che ho visto non è stato solo il rilancio sbagliato di Lysianne Proulx per la quale stravedo, vedasi le due parate ravvicinate livello “Felino”, ma una serie di distrazioni formato famiglia che hanno costellato tutto l’incontro.
Dai gol sbagliati a un metro dalla porta ai tiri tutte sole addoso al portiere ai retropassaggi
sgangherati stile autogol agli europei se ne sono viste parecchie di cose alquanto strane per un gruppo così compatto.
Di certo anche l’assetto e la scelta delle 11 titolari ci ha messo del suo.
Lasciare Martina da sola nell’uno contro uno a rincorrere l’attaccante non l’ho vista molto furba come tattica.
Avrei preferito aggredire il Sassuolo con la formazione titolare base, chiudere la partita nel primo tempo ed usare i cinque cambi per la gestione dell’incontro.
Del resto se non credi di poterlo fare allora non giocartela ai gironi. Mamma mia che cattivo…
Il Sassuolo di contro è stato semplice, compatto il più possibile ed aggressivo in maniera fluida quando gli è stato permesso. Le aperture erano sempre le stesse, ma funzionali e spesse volte, troppe, quasi letali. Ha segnato si un gol in perfetto contro sole per Lysianne ed uno su nostro errore, ma ha rischiato di farne altri.
La partita è andata e doveva andare così, la cornice di pubblico ha rispecchiato il pomeriggio storto delle bianconere. Vedere l’impianto di Biella quasi vuoto è stato deprimente con i soliti irriducibili a sostenere le ragazze sovrastati spesse volte da un gruppo di cinque bambini che urlavano come pazzi (onore a loro alla loro passione ed alla totale mancanza di protagonismo che attanaglia troppe volte gli adulti)
Pensare che per la partita di Champions ci fossero ben duecento tifosi venuti da Londra la dice lunga su come sappiamo esaltare e poi lasciare ai margini (noi) il calcio femminile a differenza dei club stranieri.
E’ successo negli anni 70 è risuccesso negli anni 90 e sta risuccedendo adesso. Chi osa
contraddirmi è solo un libro antico sovrastimato……
Si torna a casa con il 695° gol bianconero segnato da Alisha Lehmann e con il 194° segnato dalle avversarie.
Arriveremo prima noi a 700 o loro a 200 ?

Diamoci da fare è già ora di tornare grandi. L’intervallo è finito.
Fino alla fine

Caterina Ferin, Parma: “Contro il San Marino siamo ripartititi alla grande”

Photo Credit: Parma Calcio 1913

Le parole dell’attaccante del Parma Caterina Ferin al termine della gara vinta contro il San Marino Academy nella decima giornata di Serie B rilasciate davanti ai microfoni del club gialloblù.

Sono molto contenta più per il risultato che per il mio gol perché, dopo la sconfitta contro il Chievo (finita 2-0, ndr) dovevamo assolutamente ripartire e lo abbiamo fatto alla grande. Sono stata felicissima del gol segnato: spero di continuare così e di dare il mio contributo alla squadra. Siamo partite, forse, con un po’ tanta frenesia, perché avevamo quella di dover far bene e poi, una volta appena sbloccata la gara, abbiamo iniziato a giocare come sappiamo fare. Il ko della Ternana contro l’Arezzo è sicuramente un risultato a nostro favore, anche se sappiamo benissimo che tutto dipende da noi“.

Troppo Frosinone, il Palermo esce sconfitto per 2 a 0.

palermo-benedetta-lamattina

Quinta sconfitta stagionale per il Palermo che perde per 2-0 in casa del Frosinone, una delle favorite per la promozione finale. La forza, lo stato di forma, il 7-0 in casa del Catania e la probabile voglia di preservare Coco (uscita malconcia nell’ultima partita), inducono Pipitone ad un cambio di modulo, relegando la capitana in panchina ed inserendo Navarro, ad arricchire maggiormente la linea mediana del campo rosanero, giocando cosi una prima frazione estremamente guardinga e lasciando in avanti la sola Chirillo, troppo solo in mezzo alla difesa frusinate.

Il primo tempo vede un predominio territoriale e di gioco del Frosinone, ma che arriva raramente al tiro e sempre da fuori area: due volte Maier ed una Neddar e Sgambato (su punizione) provano il tiro ma trovano Biundo pronta a contrastare le loro conclusioni. Le laziali, di fatto, entrano in area solo due volte, una con Spagnoli che da posizione defilatissima manda alto e l’altra con la ex Collovà, il cui traversone attraversa tutta la area di rigore senza che nessuno riesca ad intervenire e si spegne sul lato opposto.

Nella ripresa Pipitone prova ad alzare il baricentro della squadra inserendo Gippetto al posto di Navarro. Le rosanero sembrano più propositive ma si aprono maggiormente ai pericoli portati dalle avversarie. L’equilibrio si rompe al 55°: palla persa a centrocampo, Maier lancia Spagnoli che, tutta sola, batte Biundo.

La partita si mette sui binari più congeniali al Frosinone, che comincia ad accumulare le occasioni: a cavallo del minuto 64, per due volte, su azione di calcio d’angolo, il Palermo si salva sulla linea di porta mentre, una decina di minuti dopo, è Neddar a scoccare un violento tiro dal limite dell’area che impegna Biundo in una non facile parata. Sugli sviluppi della stessa azione, Maier serve nuovamente Spagnoli che da pochi passi manda incredibilmente sopra la traversa.

La reazione del Palermo è solo un tiro di Cancilla che si spegne mestamente sul fondo. L’ultimo quarto di partita è caratterizzato dalle scorribande di una scatenata e sprecona Ruzafa e da due punizioni per il Palermo: sul primo Incontrera manda fuori di poco, sul secondo Coco (entrata a metà ripresa) colpisce la traversa dopo un tocco della portiera Siejka.

Il meritato raddoppio della squadra di casa arriva solo al 92° minuto con Maier che supera in velocità Priolo e batte in uscita Biundo.

Women’s Champions League: i calcoli per la quarta giornata

Photo Credit: Francesco Passaretta - PhotoAgency Calcio Femminile Italiano

Le classifiche sono provvisorie fino al termine di tutte le partite dei gironi e alla convalida ufficiale della UEFA.

Gruppo A

20 novembre: Wolfsburg – Galatasaray, Lyon – Roma
11 dicembre: Wolfsburg – Roma, Galatasaray – Lyon
17 dicembre: Lyon – Wolfsburg, Roma – Galatasaray

Il Lyon andràai quarti di finale se batte la Roma, oppure se pareggia e il Wolfsburg non batte il Galatasaray. Sarà matematicamente primo se vince e il Wolfsburg non vince.

 Roma né Wolfsburg possono qualificarsi o essere eliminate alla quarta giornata.

Il Galatasaray non potrà andare ai quarti di finale se perde contro il Wolfsburg, oppure se pareggia e la Roma evita la sconfitta contro il Lyon.

Gruppo B

20 novembre: Twente – Real Madrid, Chelsea – Celtic
11 dicembre: Chelsea – Twente, Celtic – Real Madrid
17 dicembre: Real Madrid – Chelsea, Twente – Celtic

Il Chelsea andràai quarti di finale se batte il Celtic e il Twente non batte il Real, oppure se pareggia e il Twente perde.

Il Real raggiungerà i quarti di finale se batte il Twente e il Celtic non batte il Chelsea.

Il Twente non potrà raggiungere i quarti di finale se perde contro il Real Madrid e il Chelsea evita la sconfitta contro il Celtic.

Il Celtic non potrà raggiungere i quarti di finale se perde contro il Chelsea e il Real Madrid evita la sconfitta contro il Twente, oppure se pareggia e il Real vince.

Gruppo C

21 novembre: Vålerenga – Bayern, Arsenal-Juventus
12 dicembre: Bayern – Juventus, Vålerenga – Arsenal
18 dicembre: Arsenal – Bayern, Juventus – Vålerenga 

Il Bayern andrà ai quarti di finale se batte il Vålerenga e la Juventus non batte l’Arsenal, oppure se pareggia e la Juventus perde.

L’Arsenal accederà ai quarti di finale se batte la Juventus e il Vålerenga non batte il Bayern.

La Juventus non potrà raggiungere i quarti di finale se perde contro l’Arsenal e il Bayern evita la sconfitta contro il Vålerenga.

Il Vålerenga non potrà raggiungere i quarti di finale se perde contro il Bayern e l’Arsenal evita la sconfitta contro la Juventus, oppure se pareggia e l’Arsenal vince.

Gruppo D

21 novembre: Hammarby – Manchester City, St. Pölten – Barcellona
12 dicembre: Manchester City – St. Pölten, Hammarby – Barcellona
18 dicembre: Barcellona – Manchester City, St. Pölten – Hammarby

Il Manchester City andràai quarti di finale se evita la sconfitta contro l’Hammarby.

Né Barcellona né Hammarby possono qualificarsi o essere eliminate alla quarta giornata.

Il St. Pölten non potrà raggiungere i quarti di finale se non batte il Barcellona.

Como… una bomba! Vince in casa del Milan e fa tremare il campionato!

Credit Photo: Paolo Comba - Photo Agency Calcio Femminile Italiano

Nella fredda serata di domenica 17 novembre, al Puma House, si è disputata la
prima gara del girone di ritorno che ha visto di fronte le ragazze lariane e le
diavolette rossonere.
Non è riuscito, però, il Milan, nonostante le buone intenzioni, a vendicare la
sconfitta dell’andata: le ragazze del Como Women replicano la gara d’esordio e
concedono il bis affermandosi con il medesimo risultato ottenuto tra le mura amiche
del “Ferruccio” alla prima giornata di campionato.
Partono bene le padroni di casa che si rendono subito pericolose, ma la difesa
lariana non concede nulla. Rapidi capovolgimenti di fronte con occasioni che
fioccano sia da una parte che dall’altra; d’altronde la posta in palio è troppo ghiotta
per entrambe le formazioni appaiate a pari punti: staccare l’altra e piazzarsi in
solitaria al quinto posto, valevole per la “poule scudetto”.
Il campionato e ancora lungo e le insidie possono trovarsi dietro ad ogni angolo, ma
questa gara era veramente tanto sentita, quasi quanto una finale di Champion’s
League. Nadine Nischler, mattatrice nella gara d’andata, si rende protagonista anche al
“Vismara”: intorno al 18imo con un tiro dal limite sfiora la rete del vantaggio, per poi
ripetersi pochi minuti dopo su calcio di punizione dal limite che, però, si perde sul
fondo.
La gara si sblocca al minuto 38imo quando, dopo uno svarione rossonero, la
comasca Alexandra Kerr si incunea dentro la difesa meneghina siglando la rete
della vittoria. Sul finale di tempo, ancora la Nischler a sfiorare di testa il raddoppio.
Nel secondo tempo il Milan si fionda alla ricerca disperata del pareggio ma le
ragazze di mister Sottili tengono bene il campo e riescono a portare a casa una
preziosissima vittoria ottenuta su un campo difficilissimo come quello del Milan.
Tenendo conto che il reparto arretrato era in emergenza per via delle numerose
assenze, posso dire che le seconde linee non si sono assolutamente fatte trovare
impreparate e, soprattutto, intimorire dal blasone delle avversarie.
Bravissime, bravissime tutte.
Una menzione particolare alla statunitense Alexandra Kerr: arrivata ad inizio
ottobre si è subito ambientata e inserita nell’ambiente comasco, diventando una
pedina fondamentale per la squadra. Prima di questo goal, nei successi precedenti,
c’è sempre stato il suo zampino ad ogni rete comasca. Favolosa!
E’ tutto veramente molto bello, quasi da sembrare un sogno: al quinto posto in
solitaria e con uno scontro diretto nettamente a favore; quarta vittoria consecutiva,
addirittura la terza in trasferta, un ruolino di marcia impressionante!
E domenica c’è la Juventus.
Ci vogliamo credere. Forza ragazze!

Natanaele Rullo

Ternana: cosa lascia la sconfitta con l’Arezzo?

Credit Photo: Emanuele Ubaldi - Photo Agency Calcio Femminile Italiano

Purtroppo abbiamo pagato l’unico errore che abbiamo fatto” esordisce la capitana della Ternana Eleonora Pacioni, ai microfoni del suo club nell’intervista post-gara (riportata quindi sui profili social del club). “In questi tre anni in Serie B penso di non aver mai visto una squadra vincere tutte le partite del campionato, quindi impareremo i nostri errori e ripartiamo da oggi (domenica, ndr)“, analizza la giocatrice.

È da un po’ che sbagliamo tanto davanti alla porta e non chiudiamo la partita subito. È successo a San Marino. Ripeto, dobbiamo lavorare sui nostri errori, però penso che abbiamo perso con dignità e abbiamo fatto un’ottima partita” conclude l’intervento la giocatrice.

Devi fare gol in questo sport. Abbiamo giocato ad una porta, però non ricordo neanche miracoli da parte del portiere dell’Arezzo” esordisce il tecnico Antonio Cincotta. “Abbiamo giocato nella loro area di rigore, ma negli ultimi 16 metri siamo mancate noi. Le responsabilità della sconfitta sono nostre” questa l’analisi dell’allenatore, che sottolinea come in tutte quelle microsituazioni tecnico-tattiche, la sua formazione non è riuscita ad imporsi come invece avvenuto altre volte.

Nel calcio questi gol da angolo capita di prenderli, perché corner e rimpallo diventano imprevedibili. Se proprio devo recriminare, il palo di Ripamonti [rispondendo alla domanda del giornalista che gli chiedeva quale dei due episodi recriminasse di più]. Perché i maggiori rimpianti sono per quello che non facciamo noi” prosegue nel suo commento il mister delle Fere. “Più di vivere nell’area avversaria non possiamo fare, siamo mancate lì nei dettagli come successo altre volte. Miglioreremo” aggiunge.

Non c’è mai stata una squadra che ha fatto il filotto con il 100% di vittorie, e noi non ci siamo mai illuse di essere quella squadra. Certo, quando succede un incidente, si analizza l’incidente, ma non si butta via quanto di buono fatto fino a quel momento” conclude.

Svizzera, Seraina Piubel e Alena Bienz ritornano per le ultime due gare dell’anno

Photo Credit: ASF SFV

Per le ultime due partite internazionali dell’anno contro la Germania (29 novembre, ore 20:00 a Zurigo) e l’Inghilterra (3 dicembre, ore 20:45 CET a Sheffield), l’allenatrice Pia Sundhage si affida in gran parte allo stesso organico di ottobre. Delle 25 giocatrici nominate, 23 erano già presenti. Due giocatrici, ovvero Seraina Piubel e Alena Bienz, tornano in Nazionale.
Le prossime sfide segneranno la prima dozzina di partite di Sundhage sulla panchina della Svizzera. Per la prima volta, si affiderà in gran parte alle stesse giocatrici prese in considerazione nella nominazione precedente, anche grazie al buon pareggio contro l’Australia e alla vittoria sulla Francia. “Sono stata molto soddisfatta della prestazione di ottobre e volevo dare a queste giocatrici la possibilità di ripetersi. Abbiamo lavorato bene soprattutto in fase difensiva e vogliamo fare tesoro di questa esperienza la prossima settimana“.
Tra le nuove giocatrici figura Seraina Piubel, convocata per l’ultima volta lo scorso giugno. L’ex giocatrice dell’FCZ si è già affermata come titolare nella Super League femminile inglese dopo il suo passaggio al West Ham United. Anche per Alena Bienz si tratta della prima convocazione in Nazionale dall’estate scorsa. La centrocampista dell’FC Köln aveva fatto il suo debutto in Nazionale a febbraio.
Dopo aver lasciato aperta la corsa per il posto di portiere titolare fino ad ora, Sundhage ha deciso di scegliere Elvira Herzog come proprio numero 1. “Elvira è in vantaggio, come hanno dimostrato le sue prestazioni. Ora vogliamo darle ulteriori opportunità per acquisire esperienza e slancio come numero 1“.

Allenamento pubblico a Rapperswil-Jona
Prima della partita in casa, la Nazionale femminile terrà un allenamento pubblico presso il centro sportivo Grünfeld di Rapperswil-Jona. Mercoledì 27 novembre, dalle 16:15 alle 17:30, i tifosi e gli appassionati di calcio avranno l’opportunità di vedere da vicino le stelle della Nazionale in azione e di ottenere successivamente foto e autografi.

Alessandro Spugna, in attesa del Lyone: “Occorrerà dare il 130% sul campo, non abbiamo nulla da perdere!”

Alessandro Spugna, tecnico giallo rosso, nella vigilia della super sfida per la quarta gara della Women’s Champions League: contro L’ Olympique Lyon, ha parlato in conferenza stampa attraverso i canali ufficiali del Club.

Il mister, affiancato da Evelyne Viens, ha aperto la conferenza stampa rispondendo alle domande dei giornalisti presenti in sala. Sembra una sfida al limite dell’impossibile, mister che cosa hai detto alle ragazze e che cosa dirai domani? “Ho detto che dovremo affrontare il Lione con serenità. Non abbiamo nulla da perdere. In campo bisogna dare il meglio di sé e quando si affrontano squadre come queste bisogna dare il 130%. Dobbiamo goderci un momento importante della stagione: siamo seconde nel girone e vogliamo mantenere questa posizione, dobbiamo giocare al massimo”.

Dragoni e Viens giocheranno dall’inizio? Penserà ad un tour nover anche in vista del prossimo match contro il Sassuolo? “Penseremo partita dopo partita. Penseremo al Lione, poi al Sassuolo. Evelyne e Giulia stanno meglio, sono convocate e possono giocare, ma lo decideremo domani. Parleremo anche con loro. Sicuramente hanno la possibilità di giocare”.

Infine, ha pensato di mettere la squadra con più centimetri? “Gli angoli ci hanno creato problemi, ha affermato Spugna in chiusura del suo intervento, cercheremo di migliorare con le prossime gare. Ci sarà chiaramente qualche cambio, non solo per questo motivo ma perché abbiamo bisogno di forze fresche”.

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