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Il Parma cala la sestina al fanalino di coda Pavia Academy

Photo Credit: Andrea Barani - PhotoAgency Calcio Femminile Italiano

Il Parma continua la sua marcia in campionato, portando a casa un altro netto 6-0 nella trasferta contro la Pavia Academy. Per la seconda volta consecutiva, le gialloblu mettono a segno sei reti, dominando dall’inizio alla fine e confermandosi in vetta alla classifica con un’altra prova di forza.

Il match si sblocca già al 10′, quando Rognoni approfitta di una respinta corta del portiere Deiana su un tiro di Lonati e corregge il pallone in rete. Il Parma continua a premere e al 30′ raddoppia con la stessa Rognoni, che si inserisce sul primo palo su calcio d’angolo battuto da Catelli e infila la sua seconda rete di giornata.

Nel secondo tempo, la formazione di Colantuono chiude definitivamente i conti: al 64′ Cox trova il gol di testa su punizione calciata alla perfezione da Ferrario. Sei minuti più tardi, al 70′, arriva una fotocopia dell’azione precedente, con Ferrario nuovamente protagonista con un cross preciso, questa volta per la testa di Ambrosi, che segna il 4-0. Non finisce qui: al 74′ Distefano, entrata dalla panchina, viene lanciata in profondità, salta il portiere e deposita in rete per il 5-0. A pochi minuti dalla fine, Ferrario, dopo due assist decisivi, trova anche la gioia personale del gol con un colpo di testa su cross di Pondini, sigillando il risultato sul definitivo 6-0.

Il Parma conferma la propria solidità e la propria forza in questo avvio di campionato, restando in vetta alla classifica a punteggio pieno, senza aver ancora mai subito gol.

Domenica prossima la squadra di Colantuono affronterà il Cesena a Noceto.

PAVIA ACADEMY (3-5-2): Deiana; Semplici, Polillo, Dugo; Venturini (85′ Lauzi), Galdini, De Maio, Peri (75′ Aversa), Lazzari; Corda, Casini. A disp: Lauzi, Ottina, Gametcaia, Ugolini, Aversa, Paglia, Ricchitelli, Migliazza, Modesti. All: Cassaro.
PARMA (4-3-3): Copetti; Masu, Cox (82′ Ferin), Ambrosi, Peruzzo; Pondini, Catelli (58′ Ferrario), Benedetti; Lonati (64′ Zazzera), Kajzba (64′ Distefano), Rognoni (82′ Meneghini). A disp: Fierro, Zazzera, Asta, Distefano, Mounecif, Nichele, Meneghini, Ferin, Ferrario. All: Colantuono.
ARBITRO: El Amil di Nichelino.
MARCATRICI: 10′ e 30′ Rognoni (PAR), 64′ Cox (PAR), 70′ Ambrosi (PAR), 74′ Distefano (PAR), 87′ Ferrario (PAR).
AMMONITA: Polillo (PA).

Lumezzane, il Genoa supera 4-2 le ragazze di Mazza

Photo Credit: FC Lumezzane

Il Lumezzane ospita il Genoa al Saleri per la quarta giornata del campionato di Serie B. Sono due le novità di formazione introdotte da Nicoletta Mazza rispetto all’undici schierato nelle prime tre giornate. Zappa e Dal Brun guadagnano una maglia da titolare sostituendo le infortunate Puglisi e Mauri.

PRIMO TEMPO
Partono forte le giocatrici ospiti che già al quarto minuto sfiorano il vantaggio con Giacobbo. Le ragazze di Mazza non stanno però a guardare, tengono bene il campo e vanno alla conclusione con Ladu. Dopo la mezz’ora la partita si accende improvvisamente. Al 33’ un destro potente e preciso di Acuti si insacca all’angolino portando in vantaggio il Genoa. La reazione del Lumezzane è immediata e, dopo soli due minuti, un colpo da biliardo di Pinna vale la rete del pareggio. Il Grifone ha però la forza di reagire e prima del duplice fischio del direttore di gara segnano con un’autorete di Ghisi e un tiro al volo di Ferrara.

SECONDO TEMPO
Il Lumezzane rientra in campo nella ripresa con uno spirito eccezionale che vale il 2-3 firmato da Galbiati al secondo minuto. Le rossoblù mettono in campo tutta la loro grinta per trovare la rete del pareggio e creano diverse palle gol che però non sortiscono il risultato sperato. Al 29’ Campora di testa segna il quarto gol per il Genoa e nel finale c’è spazio anche per un calcio di rigore che Ferrato calcia sul fondo.

Il grifone passa al Saleri. Per il Lumezzane c’è l’ennesima prova di carattere che questa volta non porta punti, ma accresce ancora di più la fiducia nei propri mezzi.

LUMEZZANE (3-5-2): Frigotto; Galbiati, Barcella, Viscardi; Ladu, Zappa (90’ Guarnera), Ghisi, Dal Brun (60’ Carravetta), Redolfi (78’ Licari); Sule (90’ Crotti), Pinna (78’ Basso). A disp: Meleddu, Basso, Puglisi, Mutti, Nozzi. All: Mazza.
GENOA (4-3-3): Forcinella; Di Criscio, Di Bari (51’ Mele), Lipman, Giles; Giacobbo (87’ Rigaglia), Ferrara, Campora (57’ Abate); Acuti (57’ Bettalli), Ferrato, Bargi (87’ Cuschieri). A disp: Macera, Errico, Cuschieri, Parolo, Lucafò. All: Fossati.
ARBITRO: Paccagnella di Bologna.
MARCATRICI: 33’ Acuti (GEN), 35’ Pinna (GEN), 37’ Ghisi (LUM, autorete), 45’ Ferrara (GEN), 47’ Galbiati (GEN), 74’ Campora (GEN).
AMMONITE: Redolfi (LUM), Barcella (LUM).

Suzanne Bakker, Milan: “Vincere aiuta ad acquistare più fiducia”

Credit Photo: Fabrizio Brioschi - Photo Agency Calcio Femminile Italiano

Il Milan, nel quarto turno di Serie A femminile, esce vittorioso dalla sfida con la Lazio per 2-1, muovendo cosi la classifica dopo un avvio di campionato non semplice. A parlare nel post gara, tramite i canali ufficiali del club è stata la coach olandese Suzanne Bakker che ha dichiarato:

“Penso che quello di Cernoia sia stato un assist perfetto, un passaggio fatto con tanta intelligenza. Poi è arrivato il raddoppio, posso dire che siamo felici. Ho visto festeggiare non solo le giocatrici in campo ma anche quelle che non sono entrate, abbiamo gioito come una squadra. Quando giochi e vinci una partita acquisti più fiducia e la portiamo con noi per preparare al meglio i prossimi impegni. Renzotti si è allenata bene e ci sono state diverse occasioni per vedere le sue qualità, in particolare nel primo tempo. Ha fatto molto bene e deve essere fiera della sua prestazione”.

 

NWSL: il big match tra Current e Pride viene deciso dai portieri, il San Diego Wave torna a vincere

Il primo match della giornata 19 di NWSL è stato un pareggio indolore per 1 a 1 tra North Carolina Courage e Bay al WakeMed Soccer Park di fronte a una miriade di tifosi.
Il Bay, in trasferta, ha sbloccato la partita al 10′ con la rete di Asisat Oshoala, in goal per la seconda partita consecutiva, su assist di Tess Boade davanti a una porta che era praticamente vuota. Il Courage ha risposto poco dopo: Denise O’Sullivan ha intercettato un pallone per Ashley Sanchez, che ha dovuto soltanto spingerlo in porta per trovare il pareggio al 28′. Nonostante il Courage abbia poi cominciato la ripresa in gran carriera per portarsi a casa i tre punti e abbia creato molte occasioni, tra cui alcune splendide palle goal create da Sanchez, la migliore in campo, e Casey Murphy abbia fatto una parata provvidenziale, il match è finito con un pareggio. Il Courage è riuscito, in compenso, ad allungare la striscia di risultati utili consecutivi.

Quello che si prospettava come il vero big match di giornata, è invece finito con un pareggio. Kansas City Current e Orlando Pride sono infatti arrivati al triplice fischio finale a reti bianche, portandosi a casa un punto ciascuno. Il risultato è rimasto tale per due prestazioni eccellenti in particolare: quelle dei portieri.
Le due formazioni hanno dimostrato, nelle prime diciannove, un’ottima fase di copertura e un’altrettanto buona fase offensiva: tutte e due hanno infatti creato numerose palle goal, ma i portieri Almuth Schult e Anna Moorhouse sono state più determinanti delle occasioni da goal create, in quanto le loro parate monumentali hanno preservato il punteggio inalterato e sono arrivate entrambe a una splendida porta inviolata. Schult si è assicurata la seconda partita consecutiva a porta inviolata, mentre Moorhouse con il suo clean sheet si è posizionata nella top 5 nella storia di NWSL per il numero di porte inviolate in una singola stagione.

Il Chicago Red Stars si è invece assicurato una vittoria in trasferta di misura per 1 a 0 ai danni del Portland Thorns, tra le formazioni più in fiducia del campionato, di fronte alla bolgia del PNW. La formazione di Chicago ha messo fine a una serie di tre sconfitte consecutive con la prima vittoria dal break olimpico.
Ally Schlegel ha segnato il goal decisivo al 16′, mettendo a segno un pallone recuperato dopo un pasticcio della difesa del Portland. Il Chicago ha avuto un’altra occasione per allungare a ripresa da poco iniziata su calcio di rigore: Mallory Swanson non è però riuscita a capitalizzare il rigore per via del salvataggio di Mackenzie Arnold. Il Portland Thorns si è fatto vedere nell’area avversaria con Sophia Smith e Morgan Weaver più e più volte e ha aumentato i giri del motore, ma la difesa del Chicago Red Stars è riuscita a contrastarle e si è assicurata la vittoria.

Il weekend di calcio femminile del campionato statunitense è cominciato con l’incontro tra il Racing Louisville e l’Angel City, vinto dalle padrone di casa per 2 a 1, che hanno messo in cassaforte la vittoria grazie alle reti di Bethany Balcer e Janine Beckie.
L’Angel City ha sbloccato il match al 18′, quando Maggie Dougherty-Howard ha sfruttato al meglio una palla ribattuta dopo un tiro parato sulla scozzese Claire Emslie. Il Louisville ha pareggiato al 26′: Balcer ha colpito alla perfezione un passaggio in diagonale di Ary Borges.
Nella ripresa, tutte e due le squadre hanno creato occasioni da goal, ma il Louisville è passato il vantaggio al 68′ dopo che Beckie ha intercettato un passaggio e ha calciato un siluro che ha superato tutta la difesa delle avversarie, portiere compreso, e ha tenuto lo scettro della partita fino al fischio finale.

Il San Diego Wave ha ritrovato il sorriso e la vittoria in trasferta contro l’Utah Royals con il risultato di 2 a 1, concretizzando la sua prima vittoria in trasferta della stagione.
Amirah Ali ha segnato il goal più veloce nella storia del suo club, ad appena 27 secondi dall’inizio del match, indirizzando alla perfezione il cross del nuovo acquisto Delphine Cascarino in rete. Il Wave ha poi raddoppiato al 6′ quando Makenzy Doniak ha creato i presupposti per il primo goal con la maglia del San Diego Wave per Delphine Cascarino.
L’Utah ha provato a reagire nella ripresa e ha accorciato le distanze al 59′ grazie a un tiro dalla distanza di Cloé Lacasse, ma il goal di Cascarino è stato di fatto il goal partita e le californiane hanno finalmente trovato un po’ di respiro.

Nella penultima partita della giornata, il Washington Spirit ha preso a pallonate lo Houston Dash sconfiggendolo in casa per 3 a 0.
Lo Spirit è passato in vantaggio a partita da poco cominciata grazie a un rigore trasformato senza difficoltà da Ashley Hatch. Trinity Rodman ha giocato un ruolo fondamentale nel match, fornendo un assist per il secondo goal e segnando il terzo, il suo ottavo stagionale. Con questo goal, Rodman ha portato a 23 il numero dei suoi goal da professionista in carriera. Il Dash non ha trovato piani e certezze per provare a rispondere alle avversarie, e ha dovuto accettare la sconfitta e riconoscere la superiorità delle avversarie.
Il Washington Spirit è arrivato ai 42 goal stagionali, a una sola rete di distanza dalla squadra capolista Orlando Pride.

A chiudere, la partita tra Seattle Reign e Gotham, vinta dalle newyorchesi in trasferta per 2 a 0 con un goal per tempo.
Claudia Dickey è stata di fondamentale importanza con le sue parate del primo tempo, ma il Gotham è comunque passato in vantaggio al 42′ con Delanie Sheehan, gelando lo stadio e la squadra, che cercava di arrivare all’intervallo sullo 0 a 0.
Nel secondo tempo, le padrone di casa del Reign hanno provato a pressare il Gotham per trovare il pareggio, ma hanno concesso uno spazio importante al 76′ ed Esther ha raddoppiato. Poco prima del recupero, Ji So-Yun e Nérilia Mondésir hanno provato ad accorciare le distanze a trovare il pareggio, ma i loro tiri sono stati bloccati dal portiere, che ha deciso il 2 a 0 per il Gotham.

Valentina Bergamaschi: la faccia rossa e bianca del nero

credit photo: Paolo Comba, photo agency Calcio Femminile Italiano

Valentina Bergamaschi è tra le calciatrici più rappresentative del Campionato e della Nazionale italiana. Il suo passato la ha vista militare oltre i confini della penisola (in Svizzera, più precisamente Lugano e Neunkirch) e nel Brescia. Erano quelli gli anni in cui il Brescia, oggi in serie B, viveva il suo momento migliore e tra le sue fila spiccavano nomi che ad oggi riempiono le rose dei principali club.
La sua consacrazione tra le grandi, però, è arrivata indossando la maglia rossonera. Bergamaschi ha vestito la maglia del Milan dal 2018 ed è diventata capitano della squadra nel corso della stagione 2021-2022. Nei suoi sei anni nella squadra di Milano ha raggiunto le 151 presenze e le 20 reti.

La scorsa estate, poi, la decisione di lasciare il Milan per giocare con la maglia bianconera della Juventus Women con cui ha firmato un contratto che ha la scadenza del 30 luglio 2027. Un attestato di fiducia e di stima quello di Stefano Braghin che ha colto il bisogno di Bergamaschi di cambiare prospettiva e di trovare nuovi stimoli nel pieno della sua maturità calcistica.
Le sue caratteristiche da calciatrice versatile che è nata come attaccante, si è reinventata come terzino destro (ruolo che ha ricoperto al Milan) ed ora domina il centrocampo come esterna, sono parse immediatamente congeniali all’idea di squadra che il mister Canzi ha inteso costruire sin dal momento del suo arrivo.
I tifosi non hanno preso bene la sua decisione perchè le erano molto affezionati.
Proprio per questo legame che si era creato, le hanno dato una dimostrazione d’affetto incredibile e i messaggi d’addio, alla sua ultima partita l’anno scorso, sono stati veramente commoventi. La curva le ha detto addio come la regina di Milano meritava di essere salutata: striscioni, un bellissimo coro allo stadio, tanti complimenti.
Si tratta di momenti toccanti che fanno apprezzare il calcio femminile come sport, e che nel maschile si sono un po’ persi per far prevalere campanilismo e ostilità.

Durante la prima intervista nel momento della sua presentazione nella Juve con la maglia numero 22 si è detta pronta a mettere tutta se stessa per raggiungere, assieme alla squadra, gli obiettivi preposti come tipico di chi, come lei, ha una forte personalità sia in campo che fuori da esso.
Il credere nelle potenzialità della squadra unita, rende Valentina Bergamaschi molto capace di trovare un’intesa con le compagne di squadra. Il suo primo gol in campionato, contro il Sassuolo alla prima di campionato è l’esempio più recente della sua abilità di inserirsi nelle azioni collettive. Partendo da fuori area, si è immediatamente inserita e si è fatta notare da Arianna Caruso che era pronta a battere il corner da destra. Sugli sviluppi dell’angolo, Bergamaschi ha segnato in rete di testa all’incrocio dei pali.
Tra le sue caratteristiche da giocatrice a 360 gradi c’è anche un grande spirito di sacrificio: è sempre presente sia nelle azioni d’attacco che nel momento in cui bisogna difendere quando hanno palla le avversarie.

La sua storia da calciatrice è intrecciata saldamente anche con quella della Nazionale Italiana. Bergamaschi, infatti, ha iniziato a portare la maglia azzurra nell’U17: con le azzurrine ha raggiunto il terzo posto al Campionato Europeo di categoria 2014 e il terzo posto al Mondiale (che si giocava in Costa Rica).
Successivamente le sue prestazioni hanno convinto l’allora CT della Nazionale maggiore Antonio Cabrini e nel 2016 ha esordito nel Torneo Internazionale Manaus 2016.
La sua convocazione in Nazionale, da quel momento in poi, non è mai stata messa in dubbio dai Commissari Tecnici che si sono avvicendati nell’ambita panchina azzurra: una conferma, qualora ce ne fosse bisogno, del suo valore.

Hellas Verona-Freedom 2-4: una partita sensazionale per le ospiti, che ora vedono la vetta

Credit Photo: Stefano Petitti - Photo Agency Calcio Femminile Italiano

Hellas Verona-Freedom è stato uno dei due posticipi della 4a giornata di Serie B Femminile. Terminato con il punteggio di 2-4, l’incontro lancia le Cuneesi a soli 3 punti dal trio Ternana-Bologna-Parma che guida la classifica. Le Scaligere invece, rimangono invischiate nella lotta per non retrocedere, e per quanto fosse uno scenario plausibile visto il mercato – tante, forse troppe le partenze del blocco che qualche stagione fa disputava la Serie A, a fronte di innesti che devono adattarsi ancora alla categoria – è comunque una mezza sorpresa.

Al “Sinergy Stadium” sono però le Gialloblù a cominciare forte, con due occasioni per Peretti (sulle quali Korenciova fa buona guardia) frammezzate da due opportunità per Pasquali per le ospiti, prima del vantaggio di Duchnowska al 41′. La stessa Peretti ha un’altra possibilità ad inizio ripresa, ma stavolta è lei a non colpire con sufficiente forza la sfera, e poi la Freedom trova la via del pareggio con Zanni. Rete che giunge al 54′.

Segue il nuovo vantaggio veronese, ad opera di Peretti che segna su rigore, poi le ospiti si accendono e si accodano nuovamente con la rete di Tamborini, sicuramente tra le migliori di questo avvio di stagione. Nel finale, Tudisco trova il 3-2 sugli sviluppi di un angolo, prima del rigore del 4-2 trasformato da Tamborini.

Tre punti d’oro per la Freedom, che dopo la sconfitta con la Res Women si riprende immediatamente, mentre il Verona resta fermo a 0, e deve ancora lavorare per uscire dalla zona retrocessione. Attenzione al morale, che potrebbe essere il punto principale da difendere.

TABELLINO HELLAS VERONA-FREEDOM 2-4 (Fonte: Hellas Verona Women)

Reti: 41′ Duchnowska, 54′ Zanni, 58′ Peretti (rig.), 65′ Tamborini, 80′ Tudisco, 90′ Tamborini

HELLAS VERONA (4-3-3): Valzolgher; Corsi (dal 67′ Zanoni), Barro, Costa, Croin; Casellato, Nava, Mancuso (dall’85’ Manzetti); Duchnowska (dal 73′ Bernardi), Peretti, Dallagiacoma. A disposizione: Bucci, Panarello, Rosolen, Totolo, Veronese, Naydenova. Allenatore: Giacomo Venturi

FREEDOM (4-3-1-2): Korenciova; Cuciniello, Brscic, Falloni; Devoto; Zanni, Imprezzabile (dal 62′ Tudisco), Pasquali (dall’84’ Battaglioli); Tamborini; Coda (dal 46′ Martin), Semanova (dal 62′ Diaz Ferrer). A disposizione: Nucera, Maffei, Stankova, Giuliano, Dicataldo. Allenatore: Michele Ardito

Arbitro: Daniele Dell’Oro (Sez. AIA di Sondrio)

Assistenti: Tommaso Cardini (Sez. AIA di Firenze), Danilo Barretta (Sez. AIA di Pistoia)

NOTE. Ammonite: 58′ Falloni, 82′ Zanni, 90′ Zanoni.

Le parole di Max Canzi in attesa di Juventus Women vs Fiorentina

Credit Photo: Paolo Comba - Photo Agency Calcio Femminile Italiano

Stasera alle ore 18 allo Stadio Pozzo di Biella si giocherà una partita che, nonostante sia l’unico posticipo della quarta giornata di Serie A, potrebbe determinare il primo tentativo di fuga di una delle due squadre coinvolte: dopo le prime tre giornate del campionato, infatti, Juventus Women e Fiorentina si trovano appaiate a nove punti, avendo vinto tutte e tre le gare precedenti; è dunque facile intuire che, in caso di vittoria, una delle due squadre si proietterebbe al comando della classifica.

Alla vigilia del big match, l’allenatore delle Juventus Women Massimiliano Canzi è stato intervistato e ha per prima cosa affrontato recente e dolcissima vittoria delle Juventus Women ai danni del Paris Saint-Germain, definitivamente eliminato dalla Champions League. Pur prospettandosi due partite complicatissime sulla carta, le bianconere hanno trionfato sia a Biella sia a Parigi e si sono meritatamente conquistate l’accesso alla fase a gironi dopo un anno di assenza dalla massima competizione europea per club. Al termine del doppio confronto, sia le ragazze sia l’allenatore hanno finalmente realizzato di aver compiuto un’impresa, e che la Champions League sarà un ottimo metro per constatare il livello di preparazione per la squadra: «La sensazione è quella di aver fatto qualcosa di grande: basta andare a rivedere i commenti immediatamente successivi al sorteggio del Round 2 e ci si rende conto di quello che abbiamo fatto. Sarà qualcosa che influenzerà, e non possiamo che esserne molto felici, la nostra stagione – che sarà molto intensa – perché porta conseguenze positive sull’annata che vivremo. L’accesso alla fase a gironi della Champions League ci offre l’opportunità di confrontarci con realtà molto forti.»

Dopo il sorteggio di Nyon, la Juventus ha conosciuto le squadre che l’accompagneranno nel Girone C, e mister Canzi ha dunque speso due parole riguardo ogni prossima avversaria in chiave europea, sottolineando quanto le formazioni che le sue ragazze affronteranno siano di grande valore, compreso il Valerenga, che potrebbe rivelarsi una squadra outsider e sorprendere al suo debutto assoluto della competizione, mentre i nomi “Arsenal” e “Bayern Monaco” parlano da soli: «Affronteremo due club con grandissimo blasone come Bayern Monaco e Arsenal e saranno sicuramente delle splendide partite. E in più il Valerenga: una squadra di ottimo livello che sta stravincendo il proprio campionato nazionale e che è anche in una condizione atletica ottimale viaggiando ormai verso la fine della loro stagione. È un girone difficile ma stimolante, dovremo essere ancora più bravi a gestire le energie fisiche e mentali.»

A partire dalla prima giornata di campionato a oggi, le bianconere hanno vinto tutte e cinque le partite giocate, comprese quelle di Champions League, cosa che ha sicuramente dato un’iniezione di fiducia importante alla squadra, ma l’avversaria non va sottovalutata, e il doppio confronto contro il Paris Saint-Germain potrebbe farsi sentire sul piano fisico e, dunque, penalizzarle: «Sotto l’aspetto psicologico arriviamo con grande consapevolezza della nostra forza e delle nostre qualità. Detto questo giochiamo contro una squadra a punteggio pieno come noi, sappiamo che sarà una partita difficilissima. Mi sento di poter dire che non arriviamo al top, abbiamo comunque disputato la doppia sfida al PSG senza delle giocatrici fondamentali e con Bonansea che è stata a mezzo servizio e, nonostante questo, decisiva. Mi piace pensare che non siamo al massimo del potenziale che possiamo esprimere.»

Mister Canzi ha messo in evidenza i punti di forza delle gigliate, compresa la figura di Sebastian De La Fuente, il loro allenatore da ormai un paio d’anni, che ha instaurato un bellissimo rapporto con la sua squadra e un’intesa vincente, contando che le sue ragazze si trovano anche loro al primo posto momentaneo e che lo scorso anno hanno disputato un’ottima stagione; inoltre, le viola hanno un gioco molto offensivo che concede anche poco e cerca di mettere sempre in difficoltà le avversarie: «La Fiorentina è una squadra che prova a giocare sempre, dà pochissimi punti di riferimento e fa un calcio molto “spagnolo”. È al secondo anno con lo stesso allenatore e a inizio stagione questo è un vantaggio competitivo molto importante perché non devi ricominciare da zero. Avere Sebastian De La Fuente – che, oltre a essere un bravo tecnico, è un’ottima persona che riesce a costruire un buon rapporto con le proprie giocatrici – come allenatore per loro è un grande vantaggio.»

Quella di stasera sarà anche una sfida tra il miglior attacco del campionato, vale a dire quelle delle padrone di casa, e la miglior difesa, ovvero le viola. A proposito della fase difensiva, mister Canzi ha messo a tacere tutti i focolai di polemica delle scorse settimane riguardo i troppi goal subiti dalle bianconere. Dalla partita contro le gigliate si aspetta che le sue ragazze giochino puntando molto sulle ripartenze e sul tamponare i tentativi di andare in goal delle avversarie«Noi abbiamo passato delle settimane in cui sembrava che il nostro problema cruciale fossero i gol subiti. Poi ne abbiamo presi solo due contro una squadra di caratura internazionale – semifinalista in Champions League la scorsa stagione – come il PSG. È sempre tutto relativo in questo senso. Mi aspetto una partita in cui loro metteranno in pratica il loro gioco basato molto sul possesso del pallone, mentre noi cercheremo di limitare i loro punti di forza ed essere bravi a ripartire. Le ripartenze sono qualcosa che, per caratteristiche delle nostre giocatrici, facciamo molto bene. Sarà sicuramente una sfida tosta.»

Giada Greggi, AS Roma: “È tornata la Roma che conosco! Ci voleva un po’ di tempo”

Credit Photo Emanuele Colombo- Photo Agency Calcio Femminile Italiano
Giada Greggi, al termine della sfida contro il Napoli, per la quarta giornata di Serie A Femminile, che l’ha vista tra le protagoniste della vittoria per 2 a 1, attraverso i canali ufficiali del Club ha dichiarato: “È tornata la Roma che conosco! Ci voleva un po’ di tempo. Piano piano stiamo tornando, si vede l’importanza di tutte le giocatrici, piano piano stiamo tornando la Roma degli altri anni”.

Quanto era importante centrare questa vittoria?
Molto importante, nessuna partita è scontata, le squadre sono tutte forti, bisogna dare il meglio ogni partita, quest’anno l’asticella si è alzata tantissimo e il bello del calcio è proprio questo“.

Vi aspettano una serie di partite ravvicinate, quale insegnamento vi portate dagli anni precedenti per poterlo affrontare?
Sicuramente esperienza, maturità calcistica. Abbiamo affrontato top club come PSG, Bayern Monaco, Ajax, faremo del nostro meglio perché nulla è impossibile e daremo tutte noi stesse“.

La Ternana Femminile sbanca Brescia in 10 e resta a punteggio pieno

Credit Photo: Emanuele Ubaldi - Photo Agency Calcio Femminile Italiano

Grande impresa quella che la Ternana Femminile porta a compimento al “Centro Sportivo Mario Rigamonti”. Il Brescia, per la terza volta in questa stagione, viene battuto sul suo terreno (seconda sconfitta consecutiva per 1-0), e le Rossoverdi rimangono al comando della classifica. Impresa che ha ancora più sapore se sì pensa che la squadra umbra è rimasta in inferiorità numerica dal 36′ del primo tempo per l’espulsione di Ripamonti.

Episodio sicuramente controverso quello che riguarda la giocatrice cresciuta nella Fiorentina. Al 36′, su rilancio di Ghioc, allarga il braccio destro per dare indicazioni alla compagna sulla fascia, colpendo involontariamente Syria Menassi, che le stava passando alle spalle. Ripamonti si scusa subito, ma per l’arbitro non ci sono ragioni: è rosso diretto, e Ternana in 10. Questa squadra però, quest’anno ha un altro spirito. Quindi si resiste, si entra all’intervallo sullo 0-0, e si riparte con più carica agonistica.

E infatti, la partita si decide ad inizio ripresa. Al 49′, su traversone da sinistra, si accende una discreta mischia, con le umbre che colgono una traversa con Gomes prima del decisivo tap-in di Pirone, che sulla linea raccoglie e insacca il gol vittoria. Tre punti pesantissimi su un campo non semplice e contro un’avversaria mai facile, e vetta della classifica mantenuta, lasciando la pressione alle avversarie. Questa formazione sa vincere dominando, soffrendo, e ora pure in inferiorità numerica. Bisognerà continuare su questa strada.

TERNANA (4-3-3): Ghioc; Pacioni, Ripamonti, Vigliucci, Ciccotti; Labate (59′ Battistini), Fusar Poli, Regazzoli; Petrara (78′ Tarantino), Gomes (63′ Corrado), Pirone (78′ Capitanelli). All.: A. Cincotta

Marcatrici: 49′ Pirone

Note: espulsa Ripamonti al 37′

Gian Loris Rossi, coach Sassuolo: “Abbiamo concesso poco all’Inter, ma quel poco che concediamo lo paghiamo a caro prezzo”

Photo Credit: Vignoli - US Sassuolo Calcio

Come sta capitando spesso in queste prime partite purtroppo le gare vengono decise da episodi e ovviamente quando cominciano a girarci contro con continuità vuol dire che ci dobbiamo lavorare su. Avevamo preparato la partita con il presupposto di lasciare a loro il possesso palla, abbiamo concesso poco ma quel poco che concediamo lo paghiamo a caro prezzo“.

Queste le parole di Mister Rossi al termine della sconfitta maturata al “Ricci” contro l’Inter di Piovani. Il tecnico delle neroverdi ha poi aggiunto: “Il terzo gol è la fotografia del momento che stiamo vivendo in questo periodo. I risultati non stanno arrivando e talvolta per la voglia di non prendere gol si commettono degli errori superflui come il rimpallo del terzo gol subito. Dobbiamo continuare a lavorare con continuità e sotto tutti gli aspetti, sia sulla fase offensiva che difensiva. Le ragazze hanno dato il meglio, in settimana dobbiamo lavorare sugli errori che ancora commettiamo“.

Il mister ha poi concluso: “Orsi ha avuto un problema al polpaccio nella rifinitura di ieri mentre per quanto riguarda Clelland ci auguriamo che si tratti di una distrazione al ginocchio, le sue condizioni verranno valutate nei prossimi giorni“.

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