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Giulia Olivieri, Salernitana Women: “Annata positiva, c’è voglia di continuare a sudare con questo gruppo”

Credit: Stefania Bisogno Photoagency Calcio Femminile Italiano

In casa Salernitana Women tempo di bilanci di fine anno. A parlare in casa granata, tramite i canali ufficiali del club, è stata Giulia Olivieri, bomber e capitano del team guidato da coach Valentina De Risi che ha centrato con anticipo la salvezza nel girone C di Serie C. Queste le parole della punta ex Sant’Egidio:

“Da calciatrice sono stata super contenta di affrontare un nuovo campionato. Da vice di coach Valentina ci siamo dette di doverci rimboccare le maniche perché c’era un bel lavoro da fare. Di conseguenza ci siamo prese questa sfida, ho cercato di essere semplicemente me stessa trasmettendo la mia passione per questo sport a queste ragazze, anche perché è un gruppo giovane. Andavano un po’ indirizzate con un pizzico d’ esperienza. Il punto forte su cui coach De Risi ha lavorato tanto è stato quello di essere prima un gruppo, una squadra ed una famiglia. Poi ci ha chiesto accorgimenti tecnici e tattici,  la forza del gruppo ci aiutate a non mollare contro le più forti del campionato e negli ultimi secondi, nei quali sono arrivati alcuni risultati importanti. Ci abbiamo creduto veramente tanto e l’abbiamo fatto da gruppo e da squadra. Per l’età che ciò spero di poter giocare ancora provando a migliorare questo gruppo, perché è un gruppo giovane quindi di prospettiva. Scontato ringraziare l’allenatore e tutti i dirigenti, lo faccio fare agli altri. Vorrei ringraziare i custodi del campo, Mimmo e Giovanni, e soprattutto Alessandro, il magazziniere, che è l’unico che si è fatto praticamente tutti gli allenamenti con noi, tutte le partite in tutte le condizioni possibili e immaginabili. Quindi un grazie va a lui soprattutto per perché anche dopo le partite si è fatto trovare con una battuta, con un abbraccio e ci ha rincuorato sempre”.

Keira Walsh nel mirino dell’Arsenal

L’Arsenal è interessato a ingaggiare la nazionale inglese Keira Walsh dal Barcellona.

La centrocampista inglese si è unita al club catalano dal Manchester City nel 2022, segnando un trasferimento da record per il calcio femminile (€460.000) e il suo contratto scadrà il 30 giugno 2025.

La carriera di Keira Walsh comincia nell’accademia dei Blackburn Rovers, prima di unirsi al Manchester City nel 2014 ed entrare in prima squadra a 17 anni. È diventata parte integrante della squadra inglese sin dal suo debutto da senior nel 2017 ed è stata nominata migliore in campo durante la vittoria finale delle Lioness a Euro 2022 sulla Germania.

Come riferito da The Athletic, il club londinese sarebbe disposto a pagare cifre importanti per riportare Walsh nella Women’s Super League. Le Gunners sono orfane della centrocampista Victoria Pelova, infortunatasi al crociato a inizio mese e costretta al forfait per almeno la prima parte della prossima stagione, e quale occasione migliore per tentare l’affondo per Walsh.

Il poker di trofei conquistato con il Barcellona nell’ultima stagione ha esponenzialmente aumentato il valore di mercato della giocatrice inglese. E, come se non bastasse, con la frequente titolarità, soprattutto in UEFA Women’s Champions League, Walsh è diventata una giocatrice chiave nello scacchiere di Jonatan Giràldez.

Immedesimandosi nella mente e nel cuore di Keira Walsh, ci almeno due fattori invitanti per il ritorno in patria: l’avvicinamento alla sua famiglia e alle compagne di Nazionale inglese Leah Williamson, Carlotte Wubben-Moy, Beth Mead e Alessia Russo. Attualmente il centrocampo dell’Arsenal gode dell’esperienza della capitana 33enne Kim Little e della giovane Kyra Cooney-Cross, abili a ricoprire lo stesso ruolo di impostazione di Walsh.

L’interesse dell’Arsenal per Walsh è leggibile non solo come un potenziale innesto tecnico per rendere ancora più competitiva la rosa. Il trasferimento rappresenterebbe un miglioramento di immagine per il club londinese, che proprio la scorsa estate si assicuro le prestazioni di un’altra stella delle Lionesses, Alessia Russo.

Lazio Women: divertimento per tutti al Lazio Summer Camp

Credit Photo: Paolo Comba - PhotoAgency Calcio Femminile Italiano

A partire dal 16 giugno torneranno i Lazio Summer Camp dedicati a ragazzi e ragazze di età dai 6 ai 16 anni con la passione per il calcio.

Gli istruttori del settore giovanile biancoceleste e di Lazio Women guideranno i ragazzi e le ragazze per una settimana di allenamenti ed avventure da campioni.

Ogni giovane partecipante riceverà l’allenamento più adeguato in relazione all`età e all`esperienza calcistica: un modo per migliorare giorno dopo giorno le proprie capacità. Oltre agli allenamenti e alle partite, nei Summer Camp targati Lazio, non mancheranno il divertimento e l’allegria che permetteranno ai ragazzi di stringere nuove amicizie e vivere nuove esperienze.

Ai Summer Camp della Lazio è confermata la presenza di uno psicologo, figura fondamentale per la crescita dei ragazzi, che svolgerà appuntamenti dedicati a tutti i partecipanti su temi delicati quali il bullismo, il cyberbullismo, l’inclusione, la motivazione e l’autostima.

 

CONTENUTI TECNICI

Il corso prevede lezioni sulla tecnica di base e sulla tecnica applicata.

Per i portieri è previsto un programma specifico svolto sotto la guida di allenatori professionisti del ruolo.

Le ragazze avranno in ogni Camp allenatori della Lazio Women e programmi mirati.

Si trae sempre più ispirazione dai modelli delle società femminili internazionali, da sempre attive nel coinvolgere bambini e bambine a frequentare uno sport come il calcio. Un segnale positivo per il progresso del calcio femminile, soprattutto in termini di inclusione e solidarietà.

Nicoletta Mazza, coach Lumezzane: “Orario strano, Riccione squadra forte e tecnica”

Photo Credit: Francesco Passaretta - PhotoAgency Calcio Femminile Italiano

Il Lumezzane domani affronterà il Riccione per la finale di Coppa Italia di Serie C.
Un percorso che ha portato le lumezzanesi a vincere il Girone 13, dove c’erano Monterosso, Pro Sesto ed Accademia Vittuone, per poi eliminare agli ottavi il Südtirol, ai rigori il Venezia detentore del trofeo e in semifinale l’Orobica col punteggio di 2-0, risultato che ha consentito alle rossoblù di andare a Firenze nel match conclusivo di Coppa che si giocherà alle 11:00 al “Gino Bozzi”.

Queste le parole rilasciate dall’allenatrice Nicoletta Mazza sui canali del club valgobbino: “Contro l’Orobica abbiamo fatto un’altra grande partita che siamo stati in grado di disputare al Saleri ancora una volta, dove l’avversario ci ha dato filo da torcere, però alla lunga i nostri valori sono sono usciti e l’abbiamo portata a casa. Siamo ovviamente super felici di questo. Purtroppo, mancherà per squalifica Gaia Bianchi: una perdita importante perché nonostante la sua giovane età è una pedina fondamentale, però la nostra rosa è stata costruita per non dipendere da nessuna giocatrice, quindi affronteremo questa situazione cercando di trarne più vantaggio possibile. In finale di Coppa sfideremo il Riccione, una squadra tecnica che gioca molto bene a calcio, quindi mi aspetto una partita tosta e difficile, anche perché conosco bene il valore di questa formazione. In ogni caso, sarà una finale ricca di emozioni e probabilmente anche con tanti gol e mi aspetto che tireremo fuori le ultime energie e tutto quello che abbiamo dentro perché vogliamo portare la Coppa a Lumezzane. Giocheremo alle undici di mattina, un po’ pazzo, ma penso che le motivazioni saranno veramente alle stelle e supereremo sicuramente la stanchezza mentale, che arrivati all’inizio a metà giugno, si farà di certo sentire“.

Monza, ufficiale la creazione della Prima Squadra Femminile: giocherà nel campionato di Promozione Lombardia

Photo Credit: AC Monza

Il Monza è una società che nel maschile milita da due stagioni in Serie A e l’anno prossimo vivrà il suo terzo anno nella massima serie, ma nella giornata di ieri ha deciso di entrare nel calcio femminile che conta.

Infatti, il club brianzolo ha deciso che nella stagione 2024/25 verrà allestita una Prima Squadra Femminile che disputerà il campionato lombardo di Promozione, ossia l’ultimo livello calcistico femminile, almeno per quanto riguarda la regione Lombardia. Il campo in cui giocheranno le biancorosse sarà il Centro Sportivo “Silvio e Luigi Berlusconi – Monzello” situato sempre nel comune monzese.

Il Settore Femminile del Monza è già esistente da tempo, come abbiamo già descritto nell’intervista fatta nel 2020 a Paolo Pichi, a quel tempo Responsabile Femminile del club di Via Ragazzi del’99. Parlando della stagione appena conclusa l’Under 19 delle biancorosse allenato da Paolo Monelli (nella foto la squadra al completo) è arrivato alle finali Regionali cedendo il passo al Real Meda, mentre l’Under 17, allenata da Monica Iustoni ed ex tecnico del Lecco, è giunta alle Finali Scudetto.
Attualmente, il ruolo di Responsabile delle monzesi lo occupa Roberta Antignozzi, allenatrice di calcio che in passato ha anche coordinato il Milan in rosa, ma nel Monza c’è anche la figura di Mauro Bianchessi come Direttore Generale Settore Giovanile, nonché ex Responsabile della Lazio Women.

Queste le parole rilasciate dall’Amministratore Delegato e Vicepresidente Vicario Adriano Galliani sui canali ufficiali della società in merito all’ingresso del Monza nel calcio femminile: “Siamo orgogliosi ed entusiasti di dare inizio a questo nuovo ambizioso progetto. L’iscrizione al campionato di Promozione è un ulteriore passo per la nostra crescita, che testimonia le ambizioni della Società e quanto sia importante per noi il calcio femminile. Il nostro obiettivo è quello di continuare a lavorare con passione e determinazione, l’unica via da percorrere per raggiungere grandi risultati“.

AS Roma: la community giallorossa partecipa all’evento “Il Grande Cuore di Roma” a Testaccio con il Salvamamme

Credit Photo: AS Roma

Il 12 giugno, tutte le realtà più importanti della Capitale si sono ritrovate alla Città dell’Altra Economia a Testaccio per l’inaugurazione dell’evento “Il Grande Cuore di Roma” a sostegno dell’Associazione Salvamamme.

Il Club ha così chiamato a raccolta la grande famiglia giallorossa nello storico rione di Testaccio per supportare le realtà più fragili della città in continuità con le iniziative di solidarietà organizzate periodicamente sul territorio.

Per l’occasione, i volontari del community network (Roma Club, Parrocchie e ASD) sono stati “speciali commessi giallorossi per un giorno” insieme alla mascotte Romolo nel grande shop center sociale all’aperto allestito all’interno della manifestazione. Un grande negozio di solidarietà a disposizione di che ne ha più bisogno come donne vittime di violenza, senza fissa dimora, cittadini con pensione minima e molti altri in condizione di fragilità. Tutti hanno potuto scegliere in maniera gratuita capi di abbigliamento, accessori, scarpe e altri oggetti utili donati dal Club e da aziende partner e associazioni.

Oltre alla CEO dell’AS Roma Lina Souloukou e alla Presidente di Salvamamme Maria Grazia Passeri, al taglio del nastro della manifestazione hanno partecipato le più alte personalità istituzionali della città e della regione come il Sindaco di Roma Roberto Gualtieri, la Presidente dell’Assemblea Capitolina Svetlana Celli, il Presidente della Regione Francesco Rocca e molti altri assessori e rappresentanti delle istituzioni coinvolte. Tra queste, Croce Rossa Italiana e Protezione Civile Arvalia, che collaborano stabilmente con il Club per le tante iniziative in favore della comunità.

Dopo i saluti istituzionali, spazio all’intrattenimento e agli incontri educativi che hanno trattato temi di utilità sociale focalizzati sulla maternità, la salute del bambino, la prevenzione degli incidenti stradali e di quelli domestici per soffocamento. Inoltre, consulenze psicologiche, pediatriche e legali per un sostegno a trecentosessanta gradi per tutta la famiglia.

Beatrix Fördős, Inter: “Entusiasta di poter giocare ancora tre anni in questi colori”

Credit Photo: Francesco Passaretta - PhotoAgency Calcio Femminile Italiano

La società nerazzurra ha recentemente ufficializzato il prolungamento dell’accordo in vigore tra quest’ultima ed il difensore Beatrix Fördős: la calciatrice continuerà ad indossare la casacca 17 fino al 30 giugno 2027, dopo ben due stagioni a Milano.
Le parole di quest’ultima rilasciate al momento della proroga:Amo questa squadra e questo club, siamo un gruppo speciale. Volevo stare qui per continuare sulla mia strada e vincere qualcosa con le ragazze; sono molto entusiasta di poter giocare ancora tre anni in questi colori ed onorata di far parte di questo club.
Ho sempre dato il massimo ma sento che quest’anno non ho fatto quanto avrei voluto; vorrei, quindi, cercare di fare meglio.

Per l’imminente futuro in nerazzurro l’ungherese pare avere idee ben chiare:Voglio lottare per lo scudetto e la Coppa Italia, oltre che partecipare alla Champions League“, ha infatti dichiarato.

E tra i momenti dell’ultimo percorso che ricorda con più emozione:Ci sono tanti momenti belli da ricordare, ma sottolineerei quello della vittoria con la Juventus perché abbiamo vinto per la prima volta contro di loro; sono molto orgogliosa di quello che abbiamo fatto quella sera“.
Non resta che attendere il suo ritorno in campo in avvio della nuova stagione.

Women’s Football Awards 2024: il Chelsea premiato come miglior club dell’anno

Il riconoscimento attesta successo sul campo del club lodinese – vincendo il titolo della Super League Femminile e raggiungendo la semifinale di UEFA Women’s Champions League – e anche l’impegno fuori dal campo completo di programmi di mentoring, eventi di networking e programmi specialistici all’interno della comunità più ampia.

L’attaccante australiana Sam Kerr è stata elogiato nella categoria Calciatrice dell’anno, anche se il premio è stato vinto dalla giamaicana Bunny Shaw del Manchester City.

Stesso discorso per l’ex manager delle Blues Emma Hayes nella categoria Allenatrice o Allenatrice dell’anno, il premio, tuttavia, è stato assegnato alla ct della Nazionale Sarina Wiegman.

 

Le candidate del Chelsea ai Women’s Football Awards 2024:

Calciatrice dell’anno: Sam Kerr, Millie Bright , Lauren James , Guro Reiten , Jess Carter;

Giovane calciatrice dell’anno: Aggie Beever-Jones;

Eroina della Coppa del Mondo 2023: Millie Bright;

Miglior club dell’anno: Chelsea;

Manager o allenatrice dell’anno: Emma Hayes OBE;

Iniziativa di base dell’anno: Chelsea Foundation – Nothing Stops Us Festival;

Campionessa di calcio femminile: Barbara Charone;

Miglior business rivoluzionario: Skoda;

Pioniera del business del calcio: Zarah Al-Kudcy;

Premio Fuori Campo: Fran Kirby.

Il ritorno alle Olimpiadi di Mary Fowler: “Onore, felicità e gratitudine per questa opportunità”

Sguardo al calendario: manca sempre meno all’apertura di Parigi 2024.
Lo sa bene anche la Nazionale Australiana, tra quelle in attesa di entrare in campo per una competizione del tutto prestigiosa; la squadra del coach Gustavsson, infatti, è stata sorteggiata nel Gruppo B insieme alle quattro volte campionesse olimpiche degli Stati Uniti, alla Germania (medaglia d’oro a Rio 2016) ed allo Zambia.

Una grande formazione quella gialloverde che ha saputo lasciare indelebili impronte in occasione dei Mondiali disputati in casa ed in Nuova Zelanda lo scorso anno (raggiungendo per la prima volta le semifinali) ed in quella della conquista del pass delle imminenti Olimpiadi, grazie alla vittoria dell’ultima fase di qualificazione ACF.

Per quanto riguarda la medesima competizione risalente al 2020 e svoltasi a Tokyo, le Matildas sono reduci da una perdita importante, quella della medaglia di bronzo, messa al collo, poi, dagli USA dopo una gara terminata 3-4. Nonostante il negativo esito finale, quest’ultimo rimane, però, per le stesse, il miglior piazzamento in tale circostanza.

Quinta presenza olimpionica per loro ed una nuova possibilità di farsi spazio tra le opposte e più disparate nazionali; intanto la più recente classifica mondiale Ranking FIFA resa pubblica vede le australiane permanere al 12° posto e guadagnare +1,06 punti dopo un pareggio e una vittoria per 2-0 sulla Cina PR in casa.
Ora servirà sfoggiare la miglior grinta ed attuare le migliori tattiche sul rettangolo verde, non dimenticando di mostrare carattere e personalità. Certo è che tra le calciatrici convocate non mancano motivazione e mentalità vincente, caratteristiche che saranno fondamentali per riuscire a battere la concorrenza e raggiungere l’obiettivo preposto.

Una grande emozione poter prendere parte alle Olimpiadi di quest’anno anche per Mary Fowler: l’attaccante, appena 21enne, infatti, tornerà proprio dopo Tokyo 2020. Calciatrice di grande talento, affermata internazionalmente, è la quinta più giovane della rosa ad affiancare Sharon Wass, Kelly Golebiowski, Jenna Kingsley e Sam Kerr.
Ora per la sopra citata si aprono per la seconda volta le porte “a cinque cerchi”:Provo sempre lo stesso mix di onore, felicità e gratitudine per questa opportunità“, ha confessato.

Fowler ha, inoltre, spiegato come la squadra intende procedere per la conquista di un vero e proprio traguardo importante, soprattutto tenendo in considerazione i risultati precedenti:C’è molta emozione ma anche molta frustrazione e delusione per non aver portato a casa nulla negli ultimi tornei; questo ci sta sicuramente spingendo a voler fare molto di più.
Siamo consapevoli che anche il lato emotivo potrebbe esserci d’aiuto e che per noi potrebbe essere l’ultima volta che parteciperemo al torneo; sarà veramente un momento speciale“.

Mentalità forte? La chiave per vincere, secondo la numero 11 che ha concluso, dicendo:Fisicamente è dura, soprattutto nel caso delle Olimpiadi dove i tempi tra una partita e l’altra sono così brevi. Questa volta la delusione per non aver vinto gli ultimi due tornei alimenterà davvero in noi la voglia di vincere; possiamo farcela, questa convinzione non ha mai vacillato“.

Il gioco femminile è in aumento nel focolaio del calcio dell’Oceania

Il calcio è una sorta di religione nelle Isole Salomone. Se sembra un semplice cliché, considera questo: lo stadio Lawson Tama nella capitale Honiara attira regolarmente un pubblico a cinque cifre per le partite più importanti, nonostante una popolazione di soli 100.000 abitanti circa viva nelle immediate vicinanze dell’isola di Guadalcanal, dove si trova la sede.

Misurato come percentuale della popolazione locale, è una statistica che pochi paesi al mondo potrebbero eguagliare. Il calcio femminile offre un’importante apertura per un’ulteriore crescita ed è un’opportunità che la Federcalcio delle Isole Salomone [SIFF] desidera sviluppare. “Dobbiamo sottolineare il nostro impegno a favore del calcio femminile non solo a livello locale, ma anche a livello internazionale”, ha affermato il presidente della SIFF Donald Marahare. “La base dei giocatori si espanderà con programmi di sviluppo e con i nuovi campionati che stiamo pianificando potremo avere un ciclo continuo di giocatori d’élite.”

Tutti i segnali indicano che le Isole Salomone sono pronte per avere un impatto reale. Dopo il secondo posto ottenuto al Torneo Olimpico di calcio femminile – Qualificazioni per l’Oceania, l’ ultima classifica mondiale femminile FIFA/Coca-Cola ha visto la nazione melanesiana godersi la rara impresa di essere la più grande promotrice del mondo in tutto il mondo. Avendo ospitato con successo anche i Giochi quadriennali multisport del Pacifico alla fine dello scorso anno, le Isole Salomone sono state il luogo ideale per la OFC Women’s Champions League, giocatasi a marzo.

Mentre le Isole Salomone stanno registrando un’impennata di crescita, lo stesso si può dire in tutto il Pacifico. La seconda edizione della OFC Women’s Champions League ha visto un aumento a otto squadre, tre in più rispetto alla prima edizione dello scorso anno in Nuova Caledonia. Trasmesso in diretta su FIFA+ , il torneo si è concluso con l’Auckland United che si è affidato a un unico gol di Bree Johnson nel primo tempo per superare l’Hekari United, con le campionesse della Papua Nuova Guinea che hanno ottenuto il secondo secondo posto consecutivo. L’uscita delle campionesse continentali in carica dell’AS Academy Féminine prima della fase a eliminazione diretta – e una serie di partite serrate – sottolinea un elevato livello di competitività nella regione.

I rappresentanti locali Henderson Eels non sono riusciti a raggiungere le semifinali, ma hanno ottenuto una vittoria sull’Avatiu delle Isole Cook. Con un nome reso famoso da uno storico aeroporto situato nelle vicinanze, Henderson Field, le Eels parteciparono come campionesse della nascente lega nazionale femminile. Costituita solo nel 2020, la lega si è già ampliata di un club con un’ulteriore crescita pianificata.

L’obiettivo dichiarato del SIFF nel 2020 era risalire nella classifica dell’Oceania. È uno dei tanti obiettivi della federazione raggiunti sulla base della piattaforma costruita dalla lega nazionale.

La seconda edizione ampliata del torneo annuale sottolinea il lavoro di sviluppo della FIFA che ha consentito alle competizioni per club femminili nella regione di espandersi rapidamente. Tre principali programmi FIFA hanno contribuito a questa crescita: il Programma di sviluppo del calcio femminile (iniziative specifiche hanno aumentato la consapevolezza e lo sviluppo delle capacità); il Piano di soccorso Covid-19 ($500.000  utilizzati per rafforzare le competizioni nazionali) e FIFA Forward (analogamente alcuni fondi utilizzati per rafforzare la competizione locale).

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