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Damallsvenskan, 6a giornata: Rosengård e Hammarby volano a braccetto. È già fuga?

La 6a giornata della Damallsvenskan regala forse già la prima fuga per lo scudetto. Ovviamente, essendo il campionato svedese sempre molto appassionante, sono due le squadre che scappano a braccetto: si tratta di Hammarby e Rosengård. Le Biancoverdi si impongono a Piteå con il gol di Wangerheim al 9′, mentre il Rosengård espugna Göteborg superano l’Häcken 2-0 con il gol di Tanikawa al 7′ e l’autorete di Wijk al 3′ della ripresa.

E le Giallonere ora sono a 5 punti dalla vetta, e vedono il terzo posto potenzialmente a rischio, perché nel frattempo il Kristianstads supera 3-1 il Trelleborgs (doppietta di Tindell e gol di Eiríksdóttir, vano il gol di di Persson) e scavalca il Växjö, sconfitto 3-2 dal Brommapojkarna in rimonta. Olai, Olsson e Andrup ribaltano le segnature di Jonasson e Russell, e regalano tre punti fondamentali alle Rossonere. Le Nerazzurre invece, vengono scavalcate anche da Norrköping e Djurgården: le prime superano 2-1 l’ÖrebroRombing, Handfast; autogol di Cary – e le seconde, con lo stesso punteggio, il Vittsjö (Koyama, Lobanova; Boychuk). Primi tre punti per il Linköping, che supera l’AIK 1-0 con il gol di Alva Selerud al 59′, che forse si rilancia dopo un periodo difficile. Va comunque detto che la terza e la quarta classificata della passata Damallsvenskan, ora sono rispettivamente in undicesima e decima piazza.

Classifica: Rosengård e Hammarby 18, Häcken 13, Kristianstads 12, Norrköping e Djurgården 10, Växjö e Vittsjö 9, Brommapojkarna 8, Piteå e Linköping 5, AIK Solna 3, Trelleborgs 1, Örebro 0.

L’Atlético Madrid rafforza il terzo posto nella Liga F

Real Madrid - Atlético Madrid

L’Atlètico Madrid batte il Real Madrid per 3-2 e rafforza il terzo posto in classifica. Caroline Moller porta avanti le blancas ma poi le colchoneras ribaltano la sfida con Ana Vitoria e Rasheedat Ajibade. Karoline Souza pareggia nuovamente ma la calciatrice norvegese Vilde Boe Risa decide la sfida.
Inseguono l’Atlético il Levante ed il Madrid CFF entrambe ancora con chances di raggiungere il terzo posto a tre giornate dalla fine. Il Levante pareggia con il Levante Las Planas. Jessica Martinez porta avanti la squadra di casa ma Erika Gonzalez pareggia su rigore all’84°. Goleada del Madrid CFF contro il Valencia ma fino al 53° la sfida era sul 2-1. Gio Queiroz apre la giornata con una doppietta, Ainhoa Alguacil Amores accorcia le distanze. Luany e sul finale Aida Esteve Quintero, Grace Chanda e Aldana Cometti portano il risultato finale sul 6-1 per le blancas.
Subito sotto il Siviglia con goal di Gema Gili e Pamela Gonzalez che batte lo Sporting Huelva 2-0.
Doppia vittoria per il Barcellona con goleade: 7-0 con l’Athletic e 4-0 con l‘Eibar. Contro le basche scatenate Mariona Caldentey e Vicky Lopez con una doppietta. Bruna Vilamala, Esmee Brugts e Ona Battle chiudono la sfida che ridimensiona le leonesse. Contro l’Eibar cambiano le protagoniste: in rete le bomber del campionato Caroline Graham Hansen e Salma Paralluelo oltre alle esperte Marta Torrejon e Alexia Putellas. Sabato è in programma la finale della Coppa della Regina proprio tra il Barça e la Real Sociedad con le catalane strafavorite per il primo titolo dell’anno.
Ma le txuri-urdin arrivano alla sfida con la vittoria contro l’UD Tenerife per 1-0 con il goal vittoria di Nerea Eizagirre. In zona salvezza pareggio tra Villarreal ed Eibar: Laura Camino apre per le ospiti, pareggia Maria Llompart per le padrone di casa.

Risultati ventisettesima giornata:

VILLARREAL – EIBAR 1-1
BARCELLONA – ATHLETIC 7-0
GRANADA – REAL BETIS 2-3
LEVANTE LAS PLANAS – LEVANTE 1-1
REAL MADRID – ATLETICO MADRID 2-3
UD TENERIFE – REAL SOCIEDAD 0-1
SIVIGLIA – SPORTING HUELVA 2-0
MADRID CFF – VALENCIA CFF 6-1

Risultati ventottesima giornata:
EIBAR – BARCELLONA 0-4

Calendario ventottesima giornata:

VENERDI 24 MAGGIO:
ATHLETIC – UD TENERIFE
ATLETICO MADRID – LEVANTE LAS PLANAS

SABATO 25 MAGGIO:
LEVANTE – VILLARREAL
SPORTING HUELVA – GRANADA

DOMENICA 26 MAGGIO:
VALENCIA CFF – SIVIGLIA
REAL SOCIEDAD – REAL MADRID
REAL BETIS – MADRID CFF

Classifica:
Barcellona 82
Real Madrid 64
Atlético Madrid 54
Levante 51
Madrid CFF 49
Athletic 47
Siviglia 43
Real Sociedad 32
UD Tenerife 31
Eibar 30
Real Betis, Valencia 26
Granada, Levante Las Planas 24
Villarreal 22
Sporting Huelva 6

In grassetto chi ha già giocato questa giornata

Classifica marcatrici:
Caroline Graham Hansen (Barcellona) 19
Salma Paralluelo (Barcellona) 18
Cristina Martin-Prieto (Siviglia) 14
Sheila Guijarro (Atlético Madrid), Synne Jensen (Real Sociedad) 13
Claudia Pina (Barcellona), Alba Redondo (Levante) 12
Ana Marcos (Valencia) 11
Gabi Nunes (Levante) , Signe Bruun (Real Madrid), Kayla McCoy (Villarreal) 10
Mariona Caldentey, Alexia Putellas (Barcellona), Caroline Moller (Real Madrid) 9
Rasheedat Ajibade (Atlético Madrid), Aitana Bonmatì, Vicky Lopez, Marta Torrejon (Barcellona), Jessica Martinez (Levante Las Planas), Racheal Kundananji (Madrid CFF) 8
Esmee Brugts (Barcellona),  Karen Araya, Gio Queiroz (Madrid CFF), Naomie Feller (Real Madrid), Sanni Franssi (Real Sociedad),  7
Ana Azkona (Athletic), Leicy Santos (Atlético Madrid), Andrea Abigail Alvarez Donis (Eibar), Jassina Blom (Granadilla), Mayra Ramirez (Levante), Anissa Lahmari (Levante Las Planas), Tiffany Cameron (Real Betis) Pamela Gonzalez, Tony Payne (Siviglia)  6
Nahikari Garcia, Patricia Zugasti (Athletic), Eva Navarro (Atlético Madrid), Asisat Oshoala, Fridolina Rolfo (Barcellona), Laura Pérez Martin, Carlota Suarez (Granada), Natasa Andonova, Erika Gonzalez (Levante), Cristina Libran Quiroga, Luany (Madrid CFF), Linda Caicedo, Olga Carmona, Athenea del Castillo, Maite Oroz (Real Madrid), Nerea Eizagirre (Real Sociedad), Gema Gili, Inma Gabarro (Siviglia), Ivonne Chacon (Valencia) Claudia Iglesias (Villarreal) 5
Jone Amezaga (Athletic), Patricia Guijarro, Bruna Vilamala (Barcellona), Lara Requena (Granada), Gift Monday, Ange N’Guessan (Granadilla), Cristina Baudet Lucena, Irina Uribe Garcia (Levante Las Planas), Aldana Cometti, Ana Gonzalez, Monica Hickmann  (Madrid CFF), Hayley Raso (Real Madrid) 4
Clara Pinedo Castresana (Athletic), Estefania Banini, Ludmila (Atlético Madrid), Ona Battle (Barcellona), Ane Campos Andueza, Laura Camino, Esperanza Pizarro (Eibar),  Ornella Maria Vignola (Granada), Rinsola Babajide,  Thais (Granadilla), Maria Mendez (Levante), Morgane Nicoli, Aida Esteve Quintero (Madrid CFF), Julia Aguado, Carla Armengol (Real Betis), Claudia Zornoza (Real Madrid), Mirari Uria (Real Sociedad), Laia Ballesté, Miku Ito (Sporting Huelva), Paula Sancho (Valencia), Maria Llompart (Villarreal) 3
Sara Ortega, Marta San Adrian Rocandio, Patricia Zugasti (Athletic), Gabriela Garcia, Lucia Moral (Atlético Madrid),  Eider Arana Mugueta (Eibar), Naima Garcia,  (Granada), Maria Estella (Granadilla), Estela Carbonell, Angela Sosa (Levante), Allegra Poljak (Levante Las Planas), Paula Leon Brena, Lucia Pardo,  Lee Young-ju (Madrid CFF), Leles, Rosa Marquéz Baena, Violeta Garcia Quiles, Rhiannon Roberts (Real Betis), Ivana Andrés, Sandie Toletti (Real Madrid), Emma Ramirez Gorgoso, Amaiur Sarriegi (Real Sociedad), Klara Cahynova, Eva Llamas (Siviglia), Raiderlin Carrasco (Sporting Huelva), Ainhoa Alguacil Amores, Fiamma Benitez Macarena Portales (Valencia), Fatou Kanteh (Villarreal) 2

Luciana Pedio, Responsabile Femminile LND Toscana: “Siamo soddisfatti dei nostri campionati. Per crescere servono le strutture”

Photo Credit: Luciana Pedio - LND Toscana

La Toscana è una regione che, insieme alla Lombardia, può vantare a livello femminile due campionati regionali, ossia quello di Eccellenza, che quest’anno ha all’interno dieci squadre, e quello di Promozione, che anch’esso ha per questa stagione dieci formazioni, e al comando ci sono rispettivamente Centro Storico Lebowski e Casolese Calcio Femminile. Il tutto senza dimenticare che c’è anche il Campionato Regionale Juniores da undici squadre.
Riuscirà la regione toscana a provare a portare più formazioni anche nei campionati nazionali, dove in A abbiamo Fiorentina, in B l’Arezzo e in C ci sono Rinascita Doccia e Livorno? A questo e ad altri quesiti è Luciana Pedio, la quale è dal 1996 Responsabile Settore Femminile del Comitato LND Toscana.

Luciana si presenti ai lettori di Calcio Femminile Italiano.
«Io vengo dal commercio, gestivo un negozio di abbigliamento, finché nel 1991, con l’avvento di Innocenzo Mazzini come Presidente del Comitato Regionale, lui aveva la necessità di trovare delle persone per quanto riguarda la rappresentativa del calcio femminile e quindi, siccome avevamo anche un’amicizia al di là del calcio, mi chiese se io avessi avuto voglia e impegno per dedicarmi a questa attività. Ero curiosa di un mondo che non conoscevo, perciò sono entrata in punta di piedi, e mi sono subito appassionata a questo mondo, io gli parlo di tantissimi anni fa, quindi c’era ancora bisogno veramente pionieri. Io sono responsabile del Settore Femminile dalla stagione sportiva 1996/97, e questo sarà la mia ultima annata che ricoprirò questo ruolo».

Cosa vuol dire per lei ricoprire il ruolo di Responsabile Settore Femminile del Comitato LND Toscana?
«Il mio ruolo, al di là del fatto che uno possa essere delegato, che possa essere responsabile, c’è sempre comunque una responsabilità, in quanto devo vere dei buoni rapporti con le società, cercare e trovare squadre nuove sul territorio, perché questa è la cosa più importante. Ecco, io penso che si debba promuovere maggiormente il calcio femminile, anche se da sette-otto anni ormai viene fatta dal settore giovanile scolastico, però questo non vuol dire che uno si dia da fare sul territorio per cercare comunque squadre nuove».

La LND Toscana gestisce, a livello femminile e di Prima Squadra, il campionato di Eccellenza e di Promozione. Una cosa unica nel nostro Paese, se pensiamo che la regione toscana, insieme alla Lombardia, può avere due campionati di calcio regionale in rosa…
«Come dicevo, bisogna amarlo questo sport, e solo con questa voglia si riesce a fare le cose. È chiaro che magari bisogna anche vedere un attimino nei territori, perché se si guarda la misura degli abitanti che può avere la Lombardia con quelli che può avere magari altre. È tutta una questione di numeri. Ecco, noi in Toscana sinceramente ci diamo da fare, abbiamo la fortuna di avere un buon numero di ragazze. Poi, si è lavorato molto sulle società maschili, affinché al loro interno potessero investire anche nel calcio femminile».

I campionati di Eccellenza, Promozione hanno oltrepassato il girone d’andata, ed è già cominciato il ritorno. Ci può dare un giudizio sui tornei che si stanno disputando in questa stagione?
«L’Eccellenza è un campionato che si è consolidato, ma anche quello di Promozione ci sta facendo vedere delle belle cose. Siamo veramente soddisfatti».

Il calcio femminile toscano, a livello giovanile, com’è messo?
«Ora siamo messi bene perché di squadre ce ne sono tante, c’è un bel gruppo di ragazze che sono anche seguite dal Club Italia. Insomma, siamo veramente contenti».

La Toscana ha, dal punto di vista nazionale, quattro squadre: la Fiorentina terza in Serie A, in B l’Arezzo, mentre in C abbiamo la Rinascita Doccia e il Livorno che sono in fondo alla classifica del Girone A. Cosa sta mancando alle società toscane per provare a competere anche in questi campionati?
«Il problema è uno solo: le strutture e i campi dal gioco. Come fa una società a strutturarsi per fare campionati maggiori? Iscriversi a campionati maggiori diventa molto difficile. Ma Io credo che questo sia un problema di tutta Italia».

Quanto è fondamentale l’approccio culturale per far crescere il calcio femminile in Toscana?
«Il piano d’offerta formativo che tutte le società possono veramente entrare negli istituti, nei plessi scolastici e fare la promozione per il calcio sia maschile che femminile. Però penso che sia una cosa nazionale. Poi, come ho detto prima, servono le strutture».

La Redazione di Calcio Femminile Italiano ringrazia la LND Toscana e Luciana Pedio per la disponibilità.

Valentina Puglisi, San Marino Academy: “Volevamo questi punti con tutte noi stesse ed era importante rispondere presenti nonostante la salvezza già raggiunta”

Finale da thriller per la San Marino Academy nell’ultima gara disputata e vinta sul campo del Brescia Femminile. Dopo due partite saltate per infortunio, Valentina Puglisi è tornata in campo e ha partecipato con un gol al ribaltone sprint delle Titane completato negli ultimi minuti del secondo tempo.

La centrocampista della San Marino a fine partita è stata intervistata dai microfoni di Be.Pi TV. Ecco le sue parole:

“Volevamo questi punti con tutte noi stesse ed era importante rispondere presenti nonostante la salvezza già raggiunta. Sono felice per il secondo gol in campionato, ancora più felice che abbia aiutato la squadra a raggiungere la vittoria. L’importante era crederci, come abbiamo fatto tutte in campo, e siamo contente per questo risultato”.

 

Puglisi sulla classifica

“Volevamo fare meglio del girone di andata e in queste quattro pertite nell’ultimo mese. Abbiamo conquistato questi tre punti, per adesso, e vediamo che cosa ci aspetta domenica prossima. Noi non molleremo fino alla fine”.

Martina Santoro, Ternana: “Non vincere avrebbe reso vano quello che è accaduto a Parma”

Credit Photo: Ternana Femminile

Una prestazione formidabile che ha portato ad un ampio risultato finale: è quella sfoggiata dalla Ternana questa domenica, in campo casalingo, davanti all’ospite Pavia. Il 6-0 firmato Pacioni, Sara Tui, Labate, Quazzico e Vigliucci ha portato punteggio e grande sorriso in casa delle Ferelle, sempre più speranzose di staccarsi ulteriormente dalle più dirette inseguitrici in graduatoria e, quindi, di saldare il secondo posto per chiudere in bellezza un ottimo campionato disputato (seppur con obiettivo serie A archiviato).

Il difensore della squadra umbra Martina Santoro, spettatrice dell’ennesimo trionfo della propria squadra ed ancora lontana dal campo dopo l’infortunio, si è espressa in merito, dicendo:Non vincere oggi avrebbe reso vano quello che poi è accaduto a Parma.
Credo che questa squadra abbia dimostrato ancora una volta che i favori dell’esterno contano ma conta poi quello che ci mettiamo noi, dico sempre alle ragazze che la differenza la facciamo noi“.

La numero 90, presentissima sugli spalti, ha poi continuato, soffermandosi, con estrema onestà, sulla propria condizione:Si soffre molto. Devo dire che quello che do alle ragazze vale perché sanno ricevere e sono convinta che il risultato finale non sarebbe stato lo stesso con un gruppo diverso da loro.

Ognuno deve cercare di trovare il proprio ruolo all’interno del gruppo, perché a volte capitano infortuni o sfortune, come detto dal mister.
La verità è che noi assomigliamo maledettamente al nostro allenatore, quindi sappiamo sopperire ad ogni difficoltà ed uscire più forti di prima“.

Ora l’ultima trasferta stagionale tra le mura del San Marino:Credo che lo spareggio ci spetti di diritto per quello che abbiamo dimostrato in questa stagione, anche perché la differenza la fa la continuitàha fatto sapere la stessaSan Marino può essere la chiusura di un cerchio che subito ne riapre un altro, vista la difficoltà di avere davanti una squadra che scende dalla serie A“.

L’Italfutsal femminile si raduna al Giulio Onesti: stage dal 14 al 18 maggio con 20 calciatrici

Credit Photo: FIGC - Federazione Italiana Giuoco Calcio

Il nuovissimo palasport del CPO Giulio Onesti di Roma ospita la Nazionale di futsal femminile per il raduno che è partito martedì 14 maggio e si concluderà sabato 18. Tenuto a battesimo, per ciò che riguarda il calcio a 5, dal primo storico stage del Futsal+ femminile, l’impianto del Centro di Preparazione Olimpica di Roma, inaugurato appena un paio di mesi fa, ospita le Azzurre che si sono presentate con un paio di novità: fra le 20 convocate, Brenda Bettioli (classe 1990) del TikiTaka ed Eleonora Zandonà (classe 2004) dell’Audace Verona, rappresentano quelle assolute, entrambe alla prima chiamata.

Una convocazione che arriva una decina di giorni dopo lo svolgimento delle finali di Coppa Italia a Genova, in cui entrambe sono state protagoniste: Bettioli nella kermesse di Serie A, finalista con il suo TikiTaka; Zandonà in Under 19, assoluta mattatrice (in coppia con De Cao, anch’essa confermata fra le convocate dopo la doppia uscita di Taranto con l’Ucraina) in una cavalcata trionfale che ha portato la squadra veneta a conquistare il primo titolo della sua storia nella categoria.

 

L’elenco delle convocate

Portieri: Ana Carolina Sestari (Città di Falconara), Denise Carturan (VIP), Anthea Polloni (Kick Off)

Giocatrici di movimento: Elena De Cao (Audace Verona), Eleonora Zandonà (Audace Verona), Adrieli Bertè (TikiTaka), Brenda Bettioli (TikiTaka), Rebecca De Siena (TikiTaka), Arianna Bovo (Kick Off), Greta Ghilardi (Kick Off), Gaby Vanelli (Kick Off), Bruna Borges (GTM Montesilvano), Ludovica Coppari (GTM Montesilvano), Rafaela Dal’Maz (GTM Montesilvano), Sara Boutimah (Città di Falconara), Erika Ferrara (Città di Falconara), Silvia Praticò (Città di Falconara), Renata Adamatti (Bitonto), Alessia Grieco (Bitonto), Nicoletta Mansueto (Bitonto).

Staff – Commissario tecnico: Francesca Salvatore; Capodelegazione: Antonio Scocca; Segretario: Fabrizio Del Principe; Vice allenatore: Sebastiano Giuffrida; Preparatore atletico: Gianni Colagiovanni; Preparatore dei portieri: Fabrizio Bombelli; Video analista: Riccardo Manno; Medici: Giuseppe Maccauro e Pierluigi Martinelli; Fisioterapista: Benedetta Cecchini Saulini.

Lucia Di Guglielmo: L’obbiettivo è arrivare bene alla fine, ci sarà bisogno di tutte”

Credit: Bruno Fontanarosa
Dopo la sconfitta con la Juventus, Lucia Di Guglielmo ha commentato la gara e il periodo che attende la squadra. Ecco le sue dichiarazioni.

Gli obiettivi in campionato sono stati raggiunti. Non è una sconfitta che determina, ma non fa mai piacere…

“Ovviamente, anche se abbiamo raggiunto i traguardi prefissati, l’obiettivo di vincere ogni partita non cambia. Sicuramente abbiamo un obiettivo più importante che è la finale di Coppa Italia, stiamo cercando di arrivarci nel miglior modo sia fisicamente sia mentalmente. Questa sconfitta non aiuta, ma abbiamo tempo per prepararci al meglio”.

Un infortunio ti aveva tenuto fuori, ora stai tornando: come ti senti?

“Sto bene. Sicuramente il tempo fuori si fa sentire, ma succede sempre. L’obiettivo, come ho già detto, è arrivare bene alla finale, perché ci sarà bisogno di tutte. Oggi comunque ho avuto dei feedback positivi”.

Mancano solo due partite alla fine della stagione, ma entrambe sono importanti. Una è significativa per chiudere bene la stagione davanti ai tifosi, nell’altra c’è un trofeo in palio.

“Avere la possibilità di giocare l’ultima di campionato in casa è estremamente importante per noi e per i nostri tifosi, che meritano di festeggiare al meglio. Non è una partita determinante, ma è importante. L’altra si tratta di un trofeo e vince chi lo vuole di più”.

La FIFA vuole organizzare la prima “Coppa del mondo di calcio femminile per club”

La prima Coppa del mondo di calcio femminile per club “dovrebbe riunire 16 squadre” e svolgersi tra gennaio e febbraio 2026, è questo che è emerso dal 74esimo Congresso FIFA a Bangkok: un’importante novità e le prime date per l’organizzazione di una manifestazione inedita in un luogo ancora da definire.

La nuova competizione, tutta al femminile, dovrebbe svolgersi ogni quattro anni proprio come la Coppa del mondo di calcio ( già al maschile per club), tra il 15 giugno e il 13 luglio 2025 e sarà disputata negli Stati Uniti con il suo nuovo format a 32 squadre.

“Maggiori dettagli saranno forniti a tempo debito” ha dichiarato quest’oggi il massimo organo di governo del calcio mondiale in merito alla competizione femminile, questa nuova formula era già stata presa in considerazione a dicembre, nell’ambito della strategia di investimento nel calcio per club, ed oggi ha avuto la sua conferma in forma ufficiale.

Secondo fonti ufficiali questa ulteriore competizione per i club femminili, sulla base delle richieste delle Confederazioni, è atta a favorire ulteriormente lo sviluppo globale del Movimento.

Da pioniere a campionesse: l’ascesa del calcio femminile alle Olimpiadi di Parigi 2024

La marcia verso la 33a edizione dei Giochi Olimpici Estivi di Parigi 2024 continua il suo avvicinamento verso la data di inaugurazione, prevista per il 26 luglio. Non ci sarà da sorprendersi quando si vedranno delle barche lungo la Senna. Il nuovo format per la cerimonia di apertura, infatti, sarà una peculiarità unica: per la prima volta nella storia delle Olimpiadi, la sfilata degli atleti, che tradizionalmente si svolge all’interno di uno stadio, si terrà sul fiume della Città della Luce, con imbarcazioni per ogni delegazione nazionale dotate di telecamere per consentire agli spettatori che guardano in TV e online di avere una visione ravvicinata di tutta l’azione.

L’avvio del torneo olimpico di calcio femminile, invece, è previsto per il 25 luglio. Per ripercorrerne insieme la storia, dobbiamo tornare indietro nel tempo di 28 anni, esattamente all’edizione di Giochi Olimpici di Atlanta nel 1996. Già, la versione rosa del torneo di calcio ha fatto il suo esordio solo 96 anni dopo quella del calcio maschile.

In quell’edizione, poiché non c’era tempo per organizzare un torneo di qualificazione, le sette migliori squadre della Coppa del Mondo femminile del 1995, e ovviamente la nazionale degli Stati Uniti, del 1995 furono selezionate automaticamente per il torneo olimpico (il che significava che nessuna squadra dell’Africa o dell’Oceania poteva prendere parte a questo torneo). L’unica eccezione fu l’inclusione del Brasile al posto dell’Inghilterra che, secondo i regolamenti del Comitato Olimpico Internazionale, non era idonea a partecipare.

Quella di quest’anno sarà l’8a edizione del torneo olimpico di calcio femminile e le squadre protagoniste saranno ben 12, ripartite in tre giorni da quattro squadre ciascuno, con le campionesse in carica del Canada pronte a difendere il titolo. Un progresso, tenendo in considerazione la frettolosa originale organizzazione che, a mio avviso, precludeva la partecipazione a qualsiasi Nazionale che non fosse tra le titaniche compagini degli anni 90′. La meritocrazia premia realtà come Zambia e Nigeria, abili a farsi strada con le unghie e con i denti fino alla conquista del pass Olimpico nei mesi scorsi.

Talento, determinazione e passione si sfideranno in campo nel Torneo Olimpico di calcio femminile di Parigi 2024. Ogni giocatrice e ogni squadra cercheranno di andare oltre  le aspettative, dimostrando che il futuro del calcio femminile è luminoso e sconfinato.

Riccardo Soragni (Resp. Settore Femminile Sassuolo): “Il traguardo della Primavera non è un caso”

Il Sassuolo Primavera, anche se sconfitto nella finale scudetto dal Milan (al Viola Park di Firenze, dove si sono svolte le final-four di categoria, l’incontro è terminato 3-1 in favore della squadra rossonera, ma solo al termine dei tempi supplementari), è stato sicuramente la maggiore sorpresa del finale di stagione, almeno per quanto concerne la Primavera 1.

Il momento di questa formazione, è stato illustrato dal Responsabile del Settore Femminile della società emiliana, Riccardo Soragni, che nel corso della trasmissione ‘Nero&Verde’ presso la redazione di TRC (e ripreso dal sito ‘Canale Sassuolo’), ci ha tenuto a sottolineare come per il risultato ci sia “tanta soddisfazione, ma anche profonda gratitudine, perché credo che nulla sia successo a caso ma che sia tutto frutto di tanto lavoro”. Gratitudine che il dirigente non riserva solamente alle giocatrici che sono scese in campo, ma soprattutto alla Società che “ci ha messo a disposizione tanto, in particolare il tempo per far maturare le ragazze. Apparteniamo infatti ad una società che ha un impianto solido e che ha dimostrato coerenza e poca frenesia in tutti gli ambiti. Questo ci ha aiutato a fare una programmazione che ci ha portati a questo punto”.

Sempre secondo il dirigente neroverde “il progetto della Primavera femminile è nato cinque anni fa: poi abbiamo inserito ogni stagione qualche elemento sempre più giovane, difatti abbiamo sempre avuto una squadra mediamente di due o tre anni più giovane, rispetto alle altre”.

“Nonostante la minore esperienza, la squadra è riuscita ad arrivare sino a questo traguardo e questo ci riempie d’orgoglio” ribadisce ancora Soragni “Ci siamo fidati delle ragazze, che sono cresciute molto. La cosa più difficile, forse, è stato far capire loro che potevano ambire di più, ma le ragazze hanno saputo crescere e maturare, non solo in campo ma soprattutto al di fuori di esso e nella loro testa”.

Il pensiero della Società, espresso dal suo dirigente, è che la finale alle final-four non sia stata assolutamente un traguardo banale e per questo “si ringrazia profondamente lo staff: sin dall’inizio di stagione pensavamo di poter fare qualcosa di meglio, perché questa Società ti permette di lavorare con i giovani, in contrapposizione con le tendenze dei settori giovanili italiani, dove devi cercare di ottenere tutto e subito…”.

A sentire Riccardo Soragni, quindi, probabilmente se la Primavera di Davide Balugani non si fosse trovata a Sassuolo, difficilmente avrebbe potuto vivere un momento come questo…

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