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Noemi Innocenti, Rinascita Doccia: “Anno duro. Questo forte legame ci ha salvato”

Credit Photo: Rinascita Doccia

Ultime possibilità per la Rinascita Doccia, attualmente ancora in lotta nel girone A di serie C. Per la formazione toscana la strada verso la salvezza si è rivelata sempre più ostica, con inciampi che hanno fatto luce su un campionato di alto livello e gruppi perlopiù navigati.

La squadra rossoblù è reduce da una bella vittoria casalinga conquistata in occasione del recentissimo faccia a faccia con il Real Meda, che va ad alleggerire un minimo gli otto risultati in difetto della seconda parte stagionale.
I prossimi scontri, però, dovranno essere di maggior portata costruttiva per il raggiungimento di un miglior posto in graduatoria a chiusura del percorso annuale.
In attesa di quello programmato da agenda questa domenica in campo lombardo, ne abbiamo parlato con piacere con Noemi Innocenti, apporto di centrocampo classe ’94.

Ciao Noemi, benvenuta! Come procede la tua stagione in rossoblù ed in che modo valuti il percorso del team, a quattro giornate dalla chiusura del campionato?

E’ stato sicuramente un anno duro, in salita, combattuto. Ci sono stati molti bassi e qualcuna di noi ha davvero toccato il fondo, arrivando a demoralizzarsi, quasi arrendersi.
Inutile negarlo o girarci intorno: ci scontravamo sul campo con persone molto più preparate di noi, soprattutto atleticamente; era una corsa sulle sabbie mobili.

C’è stato un momento in cui, forse, nessuna di noi ci stava più credendo, ma forse l’unico modo che potesse davvero darci il giusto slancio era proprio passare attraverso tutto questo, e così è stato.
L’insieme, il gruppo: è questa la nostra vera forza, non romanzata tra le frasi che chiunque può dire per allungare la favola; a noi questo forte legame ha salvato davvero.

Ultime battaglie del girone: statisticamente la squadra salda il quattordicesimo posto della graduatoria, in leggera ripresa, quindi, visto l’ultimo +3 conquistato. Dove poteva arrivare, secondo te, questa Doccia, e cosa può fare ancora per riuscire a ritagliarsi uno spazio migliore in questa cruciale fase?

Adesso scendiamo in campo per un unico motivo e non so dove possiamo arrivare; magari, alla fine, i sogni si distruggeranno, ma i rimpianti non ci saranno sicuramente.
Siamo reduci da vittorie sofferte, con squadre che ci hanno letteralmente annientate. In sostanza non è cambiato nulla, solo la testa, ed è proprio vero che a volte l’arma più forte è dentro di noi.

Siete reduci da una vittoria equivalente a 3-1 col Meda: un risultato decisamente differente rispetto a quello ottenuto in occasione d’andata contro la stessa. Che partita è stata? Il tuo pensiero su tale prestazione?

La partita di domenica scorsa penso sia stata l’emblema di tutto questo: ci siamo rivalse su una squadra che ci aveva umiliato forse nella partita più brutta che avevamo fatto.
Abbiamo sofferto, ovviamente, ma il risultato è arrivato e siamo passate da un 7 a 0 a un 3 a 1.
Capisco che da fuori si vedano solo tanti gol in meno, invece ci sono soltanto tante coscienze in più.

A proposito di salvezza e permanenza in categoria, cosa si dovrà attuare ora per il suo raggiungimento senza ulteriori patemi?

Cercheremo almeno di rendere il tutto più difficile a chi giocherà contro di noi.

Presto volerete in casa Pro Sesto per la 12a di ritorno: che avversarie vi aspettate di incontrare? Stessa formula d’andata o farete diversamente?

Domenica cercheremo di non affogare nell’onda dell’entusiasmo, anche perché le partite fuori casa ci fanno sempre arrivare con l’acqua alla gola. Andremo lì con il nostro stesso spirito, di ragazze che stanno provando a cambiare qualcosa in questi pochi scontri che rimangono, per niente se non per noi!

Ci lasciamo con un messaggio in riferimento alle tue aspettative per il futuro individuale e non solo. In che modo vorresti vivere il prosieguo della competizione e quale è il tuo augurio rivolto a tutto il gruppo per la miglior fine del viaggio 2023/24?

Non ho alcun augurio per noi, spero solo riusciremo a portare fino in fondo quello che ci siamo sempre dette.

Si ringrazia Noemi Innocenti e la società tutta per la gentile concessione.

Le prime parole di Paulina Krumbiegel

Paulina Krumbiegel dal 1° luglio 2024 sarà ufficialmente una giocatrice delle Juventus Women.

La giocatrice tedesca ha firmato un contratto con il nostro Club fino al 2026 e queste sono state le sue prime parole, le sue prime sensazioni.

«Prima di tutto sono molto felice di essere qui, sono molto emozionata. È stata una giornata intensa, ma entusiasmante. Sono molto contenta e non vedo l’ora di mettermi al lavoro con la mia nuova squadra e le mie nuove compagne».

Paulina ha sempre giocato in Germania, ma la curiosità di cambiare nazione e campionato l’ha accompagnata a lungo. Non appena, dunque, è arrivata la chiamata della Juventus è stato semplice per lei dire di sì.

«Volevo cogliere l’occasione di giocare all’estero e sperimentare un altro campionato, nuove competizioni e di conoscere una nuova cultura. La Juventus è un grande club, con ambizioni importanti ed è un club che avrà la possibilità di giocare la prossima edizione della Women’s Champions League essendosi qualificato al turno preliminare. Ho il desiderio di vincere dei titoli qui».

Poi, Krumbiegel passa al calcio giocato, soffermandosi sulle differenze che potrebbe trovare tra il calcio tedesco e quello italiano e, soprattutto, sulla sua posizione in campo.

«Il calcio tedesco è molto strutturato, quello italiano è forse un po’ più libero, un po’ più “emotivo” credo. Giocare qui mi permetterà di aggiungere qualità al mio gioco, al mio repertorio. La scelta di venire in Italia è stata fatta anche in quest’ottica ovviamente, per permettermi di crescere ancora tanto. La mia posizione in campo? Terzino destro, mi piace avere il gioco davanti a me per poter creare situazioni dal basso verso l’alto, ma mi piace anche l’aspetto difensivo del gioco. In passato ho giocato anche come ala. In questi anni ho imparato a essere duttile, versatile, e spero possa essere di aiuto per la mia nuova squadra».

A proposito di nuovo club, Paulina ha parlato anche dei suoi obiettivi in bianconero, di campo, ma non solo.

«Innanzitutto voglio ambientarmi e imparare l’italiano – ovviamente è un obiettivo anche questo (ride, ndr) –. Voglio conoscere la squadra, lo staff, l’intera mentalità del Club e poi giocare le partite, avere minuti a disposizione e, alla fine della stagione, vincere dei trofei».

Poi, prima di chiudere, un ultimo passaggio su quella che sarà la sua nuova città: Torino.

«Sono già stata qui una volta per la finale di Women’s Champions League, nel 2022. Ho trascorso un giorno e mezzo in città e la prima impressione che ho avuto è stata quella di una città molto bella. Presto avrò modo di conoscerla sempre meglio».

L’AS Roma è lieta di annunciare l’ingaggio di Verena Hanshaw

La calciatrice ha firmato un contratto che la legherà al Club fino al 30 giugno 2026.

Verena ha giocato le ultime sei stagioni all’Eintracht Francoforte, disputando anche la Uefa Women’s Champions League e scendendo in campo in tutti i match disputati dalla squadra tedesca.

“L’AS Roma si sta affermando come un top club europeo e mi piace molto il modo in cui gioca la squadra. Sono rimasta colpita da quanto la Roma mi abbia dimostrato un grande apprezzamento già da molto tempo e dal modo in cui in tutte le conversazioni con il Club mi sono stati delineati piani chiari per il futuro”, ha spiegato.

“Dopo sei anni all’Eintracht Francoforte, penso che questa estate sia il momento giusto per un cambiamento a livello personale. Come la Roma, anche io ho grandi obiettivi e voglia di vincere titoli. Per questo non vedo l’ora di affrontare nuove sfide in Italia e di giocare davanti a questi grandi tifosi”, ha dichiarato la calciatrice austriaca”.

Giocatrice esperta e determinata, è un punto di riferimento della Nazionale austriaca con la quale ha raccolto finora più di 100 presenze.

“Verena è una giocatrice che seguivamo da tempo, un esterno di piede mancino che come caratteristiche mancava nella nostra rosa. Siamo felici di essere riusciti a portarla a Roma, non solo per le sue qualità tecniche, ma anche per il suo spessore umano”, ha dichiarato l’Head of Women’s Football Betty Bavagnoli. 

“Le diamo un caloroso benvenuto e siamo certi che contribuirà notevolmente al raggiungimento dei nostri obiettivi futuri”.

Benvenuta alla Roma, Verena!

Serie A Femminile eBay 2023/24: la Top 11 dell’8ª giornata di poule scudetto e poule salvezza

Credit Photo: Emanuele Colombo - Photo Agency Calcio Femminile Italiano

Ecco i facts relativi alla Top 11 della 8ª giornata di poule scudetto e poule salvezza della Serie A Femminile eBay:

● Laura Giuliani: il portiere del Milan è l’unico ad aver tenuto la porta inviolata in questo turno di campionato tra quelli che hanno fronteggiato più di un tiro nello specchio della porta (tre).

● Valentina Bergamaschi: oltre ad aver servito l’assist a Soffia nel match vinto con il Como, la rossonera è stata, tra i difensori, la giocatrice con più cross tentati in questa giornata di Serie A (sette, corner inclusi, almeno due più di qualsiasi altra pari ruolo);
● Cecilia Salvai: nel turno di campionato appena concluso, la bianconera è stata la migliore per passaggi riusciti (72) e tocchi effettuati (95); 10 inoltre i suoi palloni recuperati, record tra le giocatrici di movimento nel weekend;
● Angelica Soffia: oltre ad essere l’unico difensore andato in gol in questa giornata di Serie A (rete dell’1-0 vs Como) la rossonera è stata la giocatrice con la più alta percentuale di passaggi riusciti nel match tra milanesi e lariane tra quelle che ne hanno tentati più di 25 (85%).

● Manuela Giugliano: La centrocampista della Roma è stata la migliore in questo turno di Serie A per occasioni create (sette, incluso l’assist a Giacinti per il definitivo 4-3 sull’Inter, almeno tre più di qualsiasi altra); quattro inoltre i dribbling tentati dalla giallorossa – record tra le colleghe di reparto scese in campo nel weekend;
● Saki Kumagai: oltre ad aver segnato uno dei quattro gol della Roma contro l’Inter, la giapponese è stata la giocatrice con la più alta percentuale di duelli vinti in questo turno di campionato tra quelle che ne hanno ingaggiati almeno otto (78% – 7/9).
● Lina Magull: La nerazzurra è stata l’unica giocatrice che in questo turno di Serie A ha sia segnato che servito un assist (1+1 vs Roma) e quella con la più alta percentuale di passaggi riusciti sulla ¾ avversaria tra quelle che ne hanno effettuati almeno 15 in quella zona del campo (90% – 18/20);
● Michela Giordano: Oltre ad essere stata la giocatrice con più occasioni create nel match tra Sampdoria e Como (quattro, incluso l’assist a DellaPeruta) la blucerchiata è stata anche una delle due con più dribbling tentati in generale nel weekend (cinque, meno solo di Corelli a sei).

● Évelyne Viens: la canadese è stata, con DellaPeruta, una delle due giocatrici ad aver realizzato più di un gol in questo turno di Serie A (due vs Inter) e, in solitaria, quella con più tocchi effettuati nell’area di rigore avversaria (10);
● Tori Della Peruta: oltre alla doppietta nel 2-0 contro il Napoli, la blucerchiata è stata la giocatrice con più tiri sia totali (sei) che nello specchio (quattro, almeno il doppio più di qualsiasi altra) nella giornata di campionato appena terminata;
● Sofia Cantore: oltre ad aver segnato il primo dei due gol della Juventus contro la Fiorentina, la bianconera è stata la giocatrice con più dribbling riusciti nel turno di campionato appena concluso (quattro, almeno il doppio di qualsiasi altra).

Final Four del Campionato Primavera 1 Femminile: diretta live semifinale Roma Milan

VIOLA PARK (Firenze) – La prima semifinale delle final four del campionato Primavera 1, è in programma dalle ore 11,30 di oggi e coinvolge la Roma, capoclassifica della stagione regolare nonché campionessa in carica della categoria, ed il Milan, quarta classificata in stagione. I confronti diretti, di questa annata , hanno visto prevalere la squadra giallorossa nella capitale (3-0), mentre a Milano la sfida si è chiusa in parità (2-2). “Lupacchiotte”, quindi, nettamente favorite sulle “diavoline”.

Squadre in campo, sarà il Milan a battere il calcio d’avvio dopo il minuto di silenzio in memoria delle vittime sul lavoro di Castel d’Accia (PA)

4′ Squadre molto aggressive, ma per ora nessuna azione pericolosa

6′ Primo angolo della partita, a favore del Milan, ma con un nulla di fatto sugli sviluppi

8′ Primo brivido per la Roma, con la rossonera Stokic che si inserisce in area  e viene liberata davanti al portiere giallorosso, ma la sua mira è alta

10′ GOL MILAN Bella giocata di Appiah sulla fascia sinistra e traversone basso in area, che Longobardi controlla al limite dell’area piccola e piazza all’angolino: Roma 0 Milan 1

13′ Ancora Appiah si libera sulla fascia sinistra e penetra in area, ma non riesce a concludere

14′ RIGORE ROMA Tornaghi abbatte in area la lanciatissima Galli e l’arbitro Ammarati non può che decretare la massima punizione

15′ GOL ROMA Dal dischetto Ventriglia non sbaglia, nonostante Tornaghi abbia intuito la direzione Roma 1 Milan 1

17′ GOL MILAN L’incontenibile Appiah si libera al limite e calcia sul primo palo, dove l’estremo giallorosso Merolla si fa sorprendere Roma 1 Milan 2

20′ Ingenuità in disimpegno della difesa milanista che perde palla e causa una punizione dal limite. Calcia Pizzuti, ma la barriera devia in angolo

25′ Gran ritmo su entrambi i fronti, che si tramuta però in tanti errori di impostazione. Partita comunque molto appassionante

27′ Appiah ci riprova e calcia di destro dal vertice dell’area di rigore, ma Merolla questa volta fa buona guardia

30′ Renzotti si libera splendidamente sulla trequarti romanista e penetra in area, ma esagera nel voler effettuare un dribbling di troppo e viene fermata

33′ Giulia Galli si proietta bene su di uno spiovente in area, ma di testa mette a lato

36′ Renzotti sgroppa sulla fascia destra e da dentro l’area calcia di destro, obbligando Merolla ad un difficile salvataggio di piede. Sul ribaltamento di fronte, Pomati viene ammonita per un fallo su Galli

37′ Cartellino rosso per Emanuela Testa (fallo da ultimo uomo) e Roma in dieci: mister Ventriglia inserisce Fuzio al posto di Zouhir

39′ GOL MILAN Sulla punizione rossonera, Stokic trova una parabola velenosa che batte l’estremo giallorosso Roma 1 Milan 3

44′ Cross dalla destra di Stokic per la testa di Longobardi, che mette a lato. Roma in grave difficoltà per l’elemento in meno, di fronte alle folate offensive milaniste

FINE PRIMO TEMPO: ROMA-MILAN 1-3 All’intervallo il Milan ci arriva in vantaggio di due reti e di un uomo in campo. Vantaggio sinora meritato per le rossonere, che hanno dilagato sulle fasce con la coppia Appiah-Renzotti. La Roma sembra aver patito l’immediato raddoppio milanista e soprattutto l’espulsione di Testa. Gara comunque molto bella e non troppo disturbata dal forte vento

46′ Si riparte, con la Roma chiamata ad un’impresa quasi impossibile per poter mantenere le possibilità di tenere lo scudetto

48′ Stokic nuovamente lanciata in area a tu per tu con Merolla, che ne disinnesca però il tiro

55′ Fase di gioco piuttosto confusa, con le due squadre che palesano già un po’ di stanchezza. Roma in affannosa ricerca dell’occasione per riaprire il match e Milan un po’ troppo frettoloso nel cercare il contropiede che potrebbe chiuderlo definitivamente

60′ Renzotti ‘vola’ in area dalla fascia destra e prova dal fondo a servire Appiah, che viene però anticipata da Pieri al momento del tiro. Subito dopo, esce proprio Pieri, fra le fila romaniste, per l’ingresso di Cherubini

63′ Doppio cambio Milan: dentro Donolato e Boldrini, fuori Stokic e Pomati

65′ Strepitoso intervento di Merolla che evita il quarto gol Milan togliendo la palla da sette

66′ GOL MILAN  Merolla questa volta non può nulla sulla splendida contusione dalla distanza di Renzotti! Roma 1 Milan 4

68′ Altro cambio Milan: mister Zago richiama una Renzotti vittima di crampi e manda in campo Mikulica. Subito dopo, Appiah si fa ingolosire dalla situazione ed egoisticamente calcia, ma con scarsa mira

70′ Galli si lancia in profondità e viene servita in area: si libera anche del portiere milanista e segna a porta vuota, ma la rete viene annullata per fuorigioco

75′ In una giornata abbastanza calda, recuperare tre reti diventa veramente una ‘mission impossible’, ma la Roma si dimostra la grande squadra che é, cercando di non arrendersi mai

78′ La Roma sostituisce Pizzuti e Falzone con Bernardi e Canale

80′ Doppio cambio anche per il Milan: fuori Zanini e Longobardi dentro Demarco e Cappa

85′ Con il Milan che, in questo finale, si fa più attento alla fase difensiva, la Roma trova sempre meno spazi per distribuire il pallone e l’inferiorità numerica si fa sempre più sentire

89′ Roma ormai stabilmente nella metà campo avversaria, ma senza riuscire a creare occasioni pericolose

90′ Ripartenza Milan, con Merolla che ancora una volta riesce a deviare una palla difficilissima dall’incrocio dei pali su tiro di Appiah

90’+2 Grandissima azione di Galli, con sgroppata da un’area all’altra e passaggio per una Pellegrino Cimò che sfiora solo l’incrocio dei pali

90’+4 Appiah ancora egoista: in tre contro due la milanista decide di tirare da posizione defilata e Merolla para. Ma è l’ultima emozione del match

PARTITA CONCLUSA Al termine di un match molto più bello nella prima frazione che non nella seconda, la Roma deve scucirsi lo scudetto dal petto per opera del non favorito Milan. Rossonere che nel primo tempo sono state devastanti sulle fasce, con le intercambiabili Renzotti ed Appiah, sicuramente le migliori dell’incontro. Roma che ha retto bene il confronto sino all’espulsione di Emanuela Testa (si era sull’1-2), dopo di che soltanto le parate di Merolla e le chiusure di Catena hanno evitato una punizione ancora peggiore. Milan, dunque, che sabato prossimo sfiderà la vincente di Inter-Sassuolo per il titolo

 

Venti convocate per il Torneo di Sviluppo UEFA in Slovacchia, il 15 maggio l’esordio con la Serbia

Credit Photo: FIGC - Federazione Italiana Giuoco Calcio

Appuntamento in Slovacchia con il Torneo di Sviluppo UEFA per la Nazionale Under 16 Femminile, impegnata da mercoledì 15 a lunedì 20 maggio in un quadrangolare con le padrone di casa e le pari età di Serbia e Finlandia. Una preziosa vetrina per le 20 ragazze classe 2008 e 2009 convocate dal tecnico Marco Dessì, che si raduneranno domenica 12 maggio per partire il giorno seguente alla volta della Slovacchia.

L’Italia, che nel febbraio 2023 vinse il Torneo di Sviluppo UEFA disputato in Portogallo, farà il suo esordio mercoledì 15 maggio a Cervenik con la Serbia, venerdì 17 a Bohunice affronterà la Finlandia e domenica 20 maggio a Senec se la vedrà con la Slovacchia.

Il programma del torneo

 

Prima giornata (15 maggio)

Ore 11: Italia-Serbia (Cervenik – Stadio TJ Slovan)
Ore 16: Slovacchia-Finlandia (Senec – Stadio NTC Senec)

Seconda giornata (17 maggio)

Ore 11: Finlandia-Italia (Bohunice – Stadio SK Blava Jaslovske)
Ore 16: Slovacchia-Serbia (Senec – Stadio NTC Senec)

Terza giornata (20 maggio)

Ore 11: Slovacchia-Italia (Senec – Stadio NTC Senec)
Ore 11: Serbia-Finlandia (Bohunice – Stadio SK Blava Jaslovske)

L’elenco delle convocate

Portieri: Giorgia Cardarelli (Arezzo), Anna Mallardi (Juventus);
Difensori: Elisa Bertero (Juventus), Sofia Pomati (Milan), Francesca Randazzo (Sassuolo), Sara Terlizzi (Roma), Caterina Venturelli (Sassuolo), Sofia Verrini (Inter);
Centrocampiste: Benedetta Bedini (Fiorentina), Anna Copelli (Juventus), Rachele Giudici (Inter), Giulia Guerzoni (Sassuolo), Stella Ieva (Roma), Angelica Montaperto (Milan), Martina Romanelli (Inter), Miranda Sterner (Espanyol);
Attaccanti: Lucrezia Sasso (Inter), Annais Stendardi (Milan), Giulia Galli (Roma), Elisa Ciurleo (Inter).

Staff – Tecnico: Marco Dessì; Assistente tecnico: Samantha Dolci; Coordinatore delle Nazionali Giovanili Femminili: Enrico Sbardella; Preparatore atletico: Nicolò Marco Brigati; Preparatore dei portieri: Angelo d’Ignazio; Match analyst: Igor Graziani; Medici: Gloria Modica e Gianluca Ciccarelli; Fisioterapista: Matteo Cuscianna; Nutrizionista: Priscilla Castellani Tarabin; Segretario: Aldo Blessich.

Impresa Kick Off in gara-1, Riccardo Russo: “Così abbiamo battuto il Bitonto”

Credit Photo: Giancarlo Dalla Riva - Photo Agency Calcio Femminile Italiano

Fino a ieri soltanto il Falconara ci era riuscito. Adesso, però, sulla lista delle imprese c’è anche la Kick Off. Le all blacks portano il Bitonto al testacoda e lo fanno in gara-1 dei playoff scudetto, a 13 giorni dalla kermesse che ha confermato la Coppa Italia in Puglia. Ottava contro prima e 35 lunghezze di differenza in classifica. Numeri spazzati via con una rimonta (da 0-1 a 4-2) difficilmente pronosticabile alla vigilia.

GARA PERFETTA

“Non siamo quelli della stagione regolare e lo abbiamo dimostrato anche in Coppa Italia battendo il Falconara ai rigori – spiega mister Riccardo Russo, coadiuvato da David Fernandez Correa –. Probabilmente abbiamo pianificato la gara con la giusta spensieratezza, cercando quei 2-3 punti deboli per noi chiari attraverso i quali poter arginare la corazzata neroverde. L’abbiamo affrontata come una partita non impossibile, non come vittime sacrificali, ma con l’idea di poter assolutamente competere. Il gol di Lù dopo pochi secondi? Nell’immediato l’ho vista brutta, eppure ci ha svegliate, tanto che il parziale è successivamente arrivato sul 4-1. Poi è chiaro che, a meno che tu non sia davvero il Bitonto, qualcosa deve anche girarti bene per vincere, ma obiettivamente è stata un successo meritato perché l’interpretazione da parte nostra è stata perfetta: ragazze perfette sia nell’atteggiamento che in quanto fatto in campo. In questo gruppo io credo da aprile 2023, periodo in cui è stata pianificata la rosa. Una dedica speciale al nostro presidente Alberto Lorenzin”.

MATCH POINT?

Ora il possibile match point: in caso di risultato positivo il prossimo 9 maggio al PalaPansini, la Kick Off potrebbe chiudere il discorso quarti battendo clamorosamente le campionesse in carica. Altrimenti, il verdetto sarà rimandato a gara-3.
“Se devo andare in vacanza a Bitonto – sorride Russo – non è questo il periodo”. 
A buon intenditor, poche parole.

Pablo Sebastian Wergifker, Pavia Academy: “Voglio sottolineare questo, che le ragazze non hanno mai tradito quello che ho chiesto”

Il monday night di Serie B ha visto la retrocessione del Pavia Academy, sconfitto 3-0 al “Fortunati” dal Parma. Al termine della partita, nella consueta intervista post-gara, ai microfoni di Be.Pi TV è intervenuto l’allenatore delle Pavesi Pablo Sebastian Wergifker. Ecco le sue dichiarazioni.

“Cosa recrimino? Niente. Ci sono due aspetti: uno calcistico, e uno di testa. Noi sapevamo che al minimo sbaglio loro ci avrebbero punito. Tre calci da fermo e tre gol hanno deciso la partita. Al di là che tutto lo sviluppo della partita l’hanno fatto loro, sapere che al primo gol stai retrocedendo, non è facile per le ragazze affrontare questo tipo di partite. Al di là che noi sapevamo che si poteva andare [in C]. È lo stesso che quando uno ovviamente, la vita è un’altra cosa rispetto al calcio, ma quando uno sa che un familiare è malato che può morire, nessuno è preparato per assumere questa morte. Allora niente, io sono orgoglioso delle ragazze, di quello che hanno fatto oggi e in tutte le partite che hanno giocato con me. Veramente non ho niente da dire di negativo su di loro. I risultati sono i risultati, però voglio sottolineare questo, che loro non hanno mai tradito quello che ho chiesto, e non si sono tradite loro, che questo è più importante”.

“Io quando sono arrivato ho chiesto allenamenti seri, ho chiesto di non lasciare niente al caso, e quello è. Mi porto anche i messaggi delle ragazze, non chiedendo scusa per la situazione, ma dicendo che erano con me, si fidavano di me. In questo momento di troppa leggerezza nella vita di tutti, trovare l’aspetto anche personale, lasciare anche qualcosa a loro di personale che anche loro hanno lasciato a me per me non ha prezzo”.

“Del mio futuro veramente non lo so. Non ho voluto parlare con loro prima, semplicemente per rispetto della situazione, per rispetto delle ragazze, e parleremo quando finisce il campionato. Ringrazio molto la società che mi è stata vicina. So che la situazione quando mi hanno chiamato era difficile. Pensavo di poter far meglio, e non abbiamo potuto. Mancano due partite,continuerò ovviamente a fianco della squadra. Fino alla fine lotteremo insieme”.

Milan-Como Women 1-0: il successo di misura delle rossonere sulle lariane secondi i dati Panini Digital

Photo Credit: Fabrizio Brioschi - PhotoAgency Calcio Femminile Italiano

Il Milan ha vinto per 1-0 in casa col Como Women nel terz’ultimo turno della Poule Salvezza di Serie A, grazie alla rete di Angelica Soffia al 27’ del primo tempo. Con l’aiuto di Panini Digital Soccer andiamo ad analizzare l’incontro.

Partiamo dall’IVS dove le ragazze di Davide Corti hanno ottenuto il 71%, contro il 29% della squadra di Stefano Maccoppi, segno che il Diavolo Rosso ha giocato meglio rispetto alle biancazzurre per tutti i novanta minuti. Le rossonere hanno avuto più possesso palla, dove il pallone l’hanno posseduto per 27′:11″ e il 53%, mentre le lariane l’hanno mantenuta per 23′:58″ e il 47%, ma anche nel numero di giocate utili, 110 (53%) a 49 (47%).

A livello difensivo il Como è avanti nella percentuale nelle palle recuperate effettive (54,3%-48,7%), su fine azione avversaria (27,8%-24,7%), nella protezione area (46,5%-41,5%) e sulle palle giocate in zona area dagli avversari (54-49); mentre Milan è avanti solo sulle palle recuperate temporanee (26,5%-17,9%)

Parlando di come al “Vismara” di Milano hanno giocato le formazioni a livello offensivo, le milanesi hanno avuto più palle giocate in zona area rispetto alle lariane (54-49), ma le comasche hanno avuto più pericolosità sulla percentuale di attacco alla porta (59,0%-53,5%). La squadra di Corti ha tirato 8 volte, di cui 6 sono arrivati su azione, invece, le ragazze di Maccoppi hanno concluso 7 volte e 3 sono arrivati dentro l’area di rigore.

Vediamo il flusso di gioco di Como e Milan. Partiamo dal Diavolo Rosso che hanno giocato 539 volte il pallone (52%), mentre ha effettuato 363 passaggi riusciti (53%): a farne di più sono state Julie Piga che ha servito 59 55 palloni, ma insieme a Małgorzata Mesjasz ha visto riceverne 52.

Per quanto riguarda la squadra biancazzurra, esse hanno usato la sfera 497 volte (48%), e se la sono passata 322 volte (47%): è Daniella Cox quella che ne ha fatto di più; infatti, ha passato 40 volte la sfera, Oona Sevenius l’ha ricevuta per 42 volte.

A livello individuale Piga detiene il numero di palle giocate (79) e in quelle recuperate (23), Valentina Cernoia in quello nelle giocate utili (23), Martina Zanoli ha perso 23 palloni. A livello realizzativo Zsanett Kaján, insieme a Margherita Monnecchi e alla stessa Piga, han tirato 2 volte.

Sara Favali, Baiardo: “Desidero concludere questa stagione in una posizione degna della squadra che siamo”

Credit Photo: Fazzari&Ramella

Campionato ormai agli sgoccioli, la compagine ligure prova a giocarsi qualche chance in più a nove gradini della vetta. Scrollata di dosso la sconfitta contro la capolista rimediata domenica, le atlete di Vassallo stanno già pensando a tornare in campo determinate per l’imminente faccia a faccia con la Tharros.

Mettendo da parte i risultati non sempre continui, il gruppo pare rappresentare una buona base da cui si potrà ripartire anche il prossimo anno, indipendentemente dalla categoria ricoperta.
Certamente la speranza è tutta nelle mani dell’ottica salvezza, sempre con una seconda priorità, quella dello sviluppo d’insieme in obiettivo comune.

Con piacere ne abbiamo parlato con l’apporto di centrocampo neroverde Sara Favali.

Benvenuta Sara! Da ormai due stagioni ti trovi a rinforzare il centrocampo ligure, dopo una notevole esperienza nel Genoa: una analisi sul tuo viaggio in maglia Baiardo e su quello della squadra fino ad oggi.

La mia esperienza con la maglia del Baiardo è iniziata l’anno scorso, durante il quale siamo riuscite a formare un bel gruppo che è stato in grado di raggiungere la salvezza e portarsi a casa molte soddisfazioni.
In primis mi sento in dovere di ringraziare il mister Castiglione che mi ha fortemente voluta nel progetto, in secondo luogo la società per la possibilità concessa.

Quest’anno ci ha viste andare in contro a numerose difficoltà davanti alle quali siamo sempre state in grado di reagire; ora ci aspettano sfide importanti che dovremo cercare di affrontare nel migliore dei modi per raggiungere definitivamente ciò che ci siamo prefissate.

Manca davvero poco al termine di un campionato particolare: quali carte pensi possa ancora giocarsi il gruppo per un piazzamento migliore?

Penso che la squadra in questa stagione abbia dimostrato di non voler mollare mai e di saper risalire dalle avversità, reagendo in maniera importante: questa può essere la carta vincente che può darci una mano a concludere nel migliore dei modi il nostro percorso.

Domenica è arrivata una sconfitta pesante in casa Lumezzane, squadra che continua a farsi spazio nella lista delle più audaci del girone.
Doveva sicuramente essere una partita da riscrivere dopo quel 2-0 subito in andata…che gara è stata e cosa è mancato, secondo te?

Il Lumezzane è sicuramente una delle squadre più forti e attrezzate del campionato e la classifica attuale lo dimostra. Loro sono state superiori nel gioco e dal punto di vista fisico, ma noi siamo state attente e abbiamo cercato fino all’ultimo di restare in partita, reagendo anche sul 2-0.

Arrendervi nel rincorrere il sogno salvezza fino all’ultimo fischio stagionale sembra proprio non essere tra i vostri pensieri. Se il Baiardo è riuscito a mettere in fila qualche risultato valso il decimo posto senz’altro è perché è cresciuto complessivamente, pur non riuscendo sempre a limitare gli attacchi delle competenti avversarie: quanto è importante per voi assimilare questo tipo di atteggiamento?

Nel corso di questo campionato siamo cresciute, nonostante qualche errore di troppo compiuto.
Di una cosa sono sicura: la mia squadra lotterà fino all’ultima partita; questo è e deve continuare a far parte del nostro atteggiamento.

Sarà necessario limare i dettagli per non lasciare punti in sospeso, ora come ora ancora più fondamentali per confermare la chiusura del percorso in ottica salvezza. Continuerete con lo stesso approccio di sempre o farete affidamento ad altra “strategia”?

Prepareremo con il mister partita per partita, ma continueremo a non mollare ed a provare a portare a casa punti fino all’ultima di campionato.

Tharros, Ivrea, Orobica e Roma Calcio le ultime da incontrare secondo l’agenda. Come state lavorando in attesa del secondo incontro con loro? Cosa ti aspetti?

Le ultime quattro partite saranno fondamentali, contro squadre forti. Le prepareremo in settimana, consapevoli dell’importanza che hanno per noi, ma anche fiduciose della squadra che siamo e delle enormi potenzialità che contraddistinguono la rosa.

Ci lasciamo con il tuo desiderio inespresso per questa stagione e per il tuo futuro calcistico…

Desidero concludere questa stagione non solo raggiungendo l’obiettivo preposto, ma cercando di guadagnare ulteriori punti per poter salire il più possibile in classifica e ritrovarci in una posizione degna della squadra che siamo.

Si ringrazia Sara Favali e la società tutta per la gentile concessione.

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