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La Res Roma permane in serie B – Conferma con due giornate di anticipo

Credit Photo: Alberto Cavallaro - PhotoAgency Calcio Femminile Italiano

Festeggiamenti in casa Res Roma: la squadra allenata da mister Marco Galletti si conferma una delle squadre a competere nella stessa serie la prossima stagione.

La lieta notizia, arrivata con due giornate di anticipo, è stata possibile grazie ai più recenti risultati ottenuti sul rettangolo verde (vedi Arezzo, Brescia e Chievo Verona), decisiva, però, la sconfitta subita ieri dal Pavia in campo parmense.

Sono 29 i punti raccolti fino ad ora dalla formazione laziale che occupa l’undicesimo posto della classifica, poco distante da Arezzo e Brescia a soli +3.
Il bilancio che si può fare è positivo, ma le prossime ultime occasioni di campionato (che la vedranno contrapporsi a Tavagnacco e Genoa) potranno essere il trampolino di lancio verso l’acquisizione di qualcosina in più in termine statistico; ottica salvezza ormai consolidata, quello trovato dalla compagine giallorossa è indubbiamente un traguardo importantissimo che consentirà alla giovanissime della rosa di continuare a fare esperienza nella categoria.

Si prospetta una chiusura del percorso stagionale tutt’altro che scontata: la squadra continuerà senz’altro con la voglia di fare bene, evitando la perdita di determinazione, vista anche la precedente vittoria a tavolino dell’imminente squadra ospite da riscattare e quella ottenuta sempre in circostanza d’andata con le rossoblù da confermare.

Freedom FC Women: le dichiarazioni dopo il 2-2 di Cesena

Domenica importante per la Freedom FC Women, che ferma sul 2-2 il Cesena dopo essersi portata addirittura sul doppio vantaggio. Al termine della partita, ai microfoni di Be.Pi TV, sono intervenuti sia il tecnico Michele Ardito, sia Beatrice Bruni, difensore classe 2004.

Per l’allenatore, il segreto è stato un dettame tattico: “Diciamo che la salvezza è anche forse più vicina, però è giusto aspettare quello che serve per festeggiare. Le ragazze sono state molto brave, hanno preparato questa partita in questo modo. Abbiamo affrontato il Cesena grande squadra (non dimentichiamoci quello che sta facendo), quindi complimenti a loro. È chiaro che probabilmente la sorpresa è stata con Martín abbassata nella linea di centrocampo, che non dava quindi riferimenti. E quindi riuscivamo a uscire con un 3-4-1-2 che secondo me è stato un po’ il giochino che abbiamo fatto bene e interpretato bene. Chiaro poi abbiamo subito il ritorno del Cesena, su due palloni che potevamo sicuramente gestire meglio, ma niente da dire alla mia squadra, che in fase di non possesso è stata quasi perfetta“.

Sul ritorno a Cesena: “È stata una bella emozione, sono stati due anni splendidi, quindi io ringrazio il Cesena per avermi dato questa opportunità. Mi ha fatto piacere salutare la società, ex giocatrici… ma il rapporto con loro è sempre stato ottimo, e quindi erano soltanto emozioni che ho vissuto man mano che ci avvicinavamo qui al campo di gara. Per me è stata una partita speciale“.

Bruni rimane sulla stessa linea, offrendo alcuni spunti interessanti: “In realtà noi l’avevamo preparata abbastanza bene nonostante le due partite sia contro il San Marino, che comunque avevamo anche quella preparata bene, poi si sa com’è finita. Forse c’è mancata quella voglia in più di prevalere contro una squadra come il Cesena, che comunque è fortissima da arrivare tra le prime quattro di questo campionato, che non è per niente semplice. Appunto noi lo sapevamo, e siamo arrivate qui con la voglia di conquistare quel puro che appunto ci serviva per la matematica salvezza. E tutto sommato, abbiamo giocato abbastanza bene. Con il 3-5-2 ci stiamo trovando bene, più che altro abbiamo trovato delle dinamiche tra di noi (“copro io, vai avanti tu”), cioè comunque abbiamo trovato quei meccanismi che in una difesa a tre devono appunto trovarsi, perché comunque è più difficile rispetto al solito, perché si è in tre contro te, e in questo caso io scendevo magari su Tamburini o Sechi. Noi puntiamo alla marcatura stretta, e ci stiamo trovando meglio“.

Molfetta-Independent 0-3, Elio Aielli: “Nelle ultime 4 gare venderemo cara la pelle”

Dopo la sconfitta casalinga contro il Frosinone ritrova nuovamente la vittoria l’Independent Femminile nella 26esima giornata di Serie C Femminile (Girone C). Le campane hanno affrontato in trasferta la Molfetta presso lo Stadio Paolo Poli e si sono imposte con il risultato di 0-3. La formazione ospite è riuscita a portarsi avanti di due reti in soltanto dieci minuti: prima Esposito colleziona un assist al bacio per l’inserimento di Carnevale che batte Stella, poi è la stessa retroguardia pugliese a regalare il pallone del raddoppio a Capitan Galluccio, che insacca. Il tris arriva nel secondo tempo e porta la firma di Mery Russo che sfrutta una sponda di Musella di testa e batte l’estremo difensore avversario.
Al termine del match l’allenatore dell’Independent, Elio Aielli, ha commentato così il successo della sua squadra:
“È un periodo strano, oscilliamo tra alti e bassi e questo non va bene. Oggi volevamo fare risultato per ritrovare serenità e cancellare la brutta prestazione con il Frosinone e ci siamo riusciti, ma la squadra sa che deve essere più concreta e cattiva in certe situazioni. Vogliamo terminare bene la stagione, nelle ultime 4 gare venderemo cara la pelle”.

Venezuela qualificato ai prossimi Mondiali Under 20 Colombia 2024, la memorabile impresa dell’azzurra Pamela Conti

Non è stato facile, ma alla fine il Venezuela ha potuto festeggiare la qualificazione alla Coppa del Mondo femminile Under 20 FIFA per la seconda volta nella sua storia. Dopo 8 anni la nazionale vinotintos tornerà a disputare un Mondiale di categoria e l’impresa porta la firma di Pamela Conti. Originaria del quartiere Ballarò, sede dell’omonimo storico mercato della città di Palermo, l’allenatrice ex giocatrice della Nazionale ha compiuto raggiunto un traguardo storico della sua carriera. Nella notte italiana tra domenica e lunedì, un pareggio per 2-2 contro l’Argentina nell’ultima partita della fase finale del Campionato sudamericano di calcio femminile Under 20 ai Mondiali di Colombia 2024, con inizio programmato per il prossimo 31 agosto.

Il fondamentale punto non è stato guadagnato facilmente. Le sudamericane allenate da Pamela Conti infatti sono andate in svantaggio al 57′ per 2-1, fino al gol due minuti dopo della capitana Marianyela Jimenez. Il quarto gol nella fase finale risolleva le sorti della nazionale venezuelana e mette la ciliegina sulla torta al lavoro svolto dall’allenatrice italiana, la prima a giocarsi un Mondiale con una squadra straniera. Un capolavoro, in questo caso, considerando che la preparazione è durata appena un mese.

Allenatrice della Nazionale maggiore del Venezuela dal 2019, Pamela Conti ha raccontato a PalermoToday la sua emozione e la dedica speciale al padre, simbolo del quartiere palermitano di Ballarò e scomparso nel 2018: “Dedico questa qualificazione a mio padre. Per ogni partita giocata, per ogni gol segnato, per le sconfitte e le vittorie, lui è sempre accanto a me. Oggi sarebbe orgoglioso dei suoi figli, oggi starebbe piangendo di gioia come abbiamo fatto noi. Siamo nati e cresciuti con un sogno, quello di poter giocare un mondiale! Oggi posso dire che io e mio fratello Vincenzo Conti ci siamo riusciti!”. 

Pamela Conti dimostra di essere un simbolo per il calcio femminile italiano. Da una carriera di livello in Serie C con le Aquile Palermo come trequartista, ai 26 gol in 94 presenze con la maglia della Nazionale, con cui ha disputato due Europei nel 2005 in Inghilterra e nel 2009 in Finlandia. Da sempre è abituata a viaggiare ed esplorare nuovi mondi, come se la cultura mediterranea la muovesse costantemente verso nuove rotte. Fin da giovane abbandona il suo quartiere nativo per indossare la maglia della Torres, in Sardegna, nove anni in cui totalizza 95 gol in 185 partite. Poi Spagna con il Levante, USA con le Buffalo, ancora Spagna con la maglia dell’Espanyol, Russia, ancora Torres e infine Svezia.

Appende le scarpe al chiodo a 32 anni, senza perdere di vista i valori del calcio femminile e la passione per lo sport. Pamela Conti ha aperto nel 2014 una scuola calcio a Palermo aperta a tutti e non ha resistito all’idea della carriera da allenatrice. La penisola iberica che l’aveva accolta alla sua prima esperienza internazionale diventa il luogo di formazione per la sua nuova avventura sportiva. Lavora con le categorie giovanili dell’Atletico Madrid e Real Madrid, impara molto dal modello calcistico spagnolo, fino alla proposta della Federación Venezolana de Fútbol che la convince a spostarsi dall’altra parte del mondo nel 2019.

Quest’estate il popolo sportivo italiano avrà un donna in più da tifare; simboli del caclio femminile italiano come Pamela Conti sono come i tasselli di un puzzle, pezzo dopo pezzo, fuori e dentro al campo, il movimento calcistico femminile continua a progredire.

Le prime parole di Paulina Krumbiegel

Paulina Krumbiegel dal 1° luglio 2024 sarà ufficialmente una giocatrice delle Juventus Women.

La giocatrice tedesca ha firmato un contratto con il nostro Club fino al 2026 e queste sono state le sue prime parole, le sue prime sensazioni.

«Prima di tutto sono molto felice di essere qui, sono molto emozionata. È stata una giornata intensa, ma entusiasmante. Sono molto contenta e non vedo l’ora di mettermi al lavoro con la mia nuova squadra e le mie nuove compagne».

Paulina ha sempre giocato in Germania, ma la curiosità di cambiare nazione e campionato l’ha accompagnata a lungo. Non appena, dunque, è arrivata la chiamata della Juventus è stato semplice per lei dire di sì.

«Volevo cogliere l’occasione di giocare all’estero e sperimentare un altro campionato, nuove competizioni e di conoscere una nuova cultura. La Juventus è un grande club, con ambizioni importanti ed è un club che avrà la possibilità di giocare la prossima edizione della Women’s Champions League essendosi qualificato al turno preliminare. Ho il desiderio di vincere dei titoli qui».

Poi, Krumbiegel passa al calcio giocato, soffermandosi sulle differenze che potrebbe trovare tra il calcio tedesco e quello italiano e, soprattutto, sulla sua posizione in campo.

Raffaella Barbieri, San Marino Academy: “Dobbiamo finire con due buone prestazioni perchè ce lo meritiamo assolutamente”

Credit Photo: Federico Fenzi - Photo Agency Calcio Femminile Italiano

Dopo la sconfitta contro l’Hellas Verona Women, l’attaccante della San Marino Academy Raffaella Barbieri ha rilasciato le sue dichiarazioni ai microfoni di Be.Pi TV, facendo un bilancio della partita e della stagione. Ecco le sue parole:

Barbieri sul match contro l’Hellas

“Credo che nel primo tempo abbiamo costruito delle occasioni da gol che andavano sfruttate, ma non lo abbiamo fatto. Siamo arrivate in porta diverse volte sia con le centrocampiste, che con le quinte e le attaccanti quindi vuol dire che qualcosa di buono lo abbiamo fatto. Dopodichè abbiamo spento la testa e concesso tre occasioni a loro in maniera facile, quindi penso che ci sia stato un atteggiamento passivo da parte nostra che sinceramente non mi aspettavo. Però nel secondo tempo c’è stata una reazione, questa partita è un po’ la sintesi di questa annata”.

Barbieri sul record di gol in Serie B

“Ho vinto un biglietto per un concerto! Questa è la nota positiva che mi strappo personalmente per oggi. Certo, avrei preferito vincere in un altro modo, forse con i tre punti. Però ripeto, il calcio è anche questo quindi spero di poter continuare a segnare con questa maglia e il mio augurio è di farne sempre di più. Ma adesso pensiamo a questa settimana che ci aspetta perchè San Marino merita ancora tanto”.

Barbieri sulle prossime due partite

“Dobbiamo finire con due buone prestazioni perchè ce lo meritiamo assolutamente. La squadra è cresciuta tanto, così come le giovani e anche le esperte sono riuscite a dare più del loro contributo. Penso che lotteremo con lo spirito di fare punti”.

A Firenze il convegno sulla situazione economica del calcio. Cappelletti: “Ricavi del movimento femminile in costante aumento”

Credit Photo: FIGC - Federazione Italiana Giuoco Calcio

‘Tra crisi e rilancio: la situazione economica del calcio italiano’ è il titolo del convegno organizzato dall’Università di Firenze al quale hanno partecipato il presidente federale Gabriele Gravina e la presidente della Divisione Serie A Femminile Professionistica Federica Cappelletti. Prospettive finanziarie, ricavi e sostenibilità di sistema, questi i temi analizzati nel corso della tavola rotonda, iniziata con un focus sul calcio femminile.

Le parole di Cappelletti

“L’introduzione del professionismo ha rappresentato una svolta storica – ha dichiarato Cappelletti – un atto di coraggio del presidente Gravina e della FIGC, che anche grazie agli aiuti previsti dall’emendamento Nannicini è diventata la prima e finora unica federazione italiana ad attuare questo passaggio. Riconoscendo diritti e tutele alle giocatrici del massimo campionato abbiamo raggiunto un grande obiettivo, riducendo così il gap con il calcio maschile. La nostra prossima conquista deve essere la sostenibilità”. Un traguardo ambizioso da centrare sotto l’egida della Federcalcio, che attraverso la Divisione continuerà a guidare lo sviluppo del movimento almeno per i prossimi tre anni. “Dal 1° luglio del 2022 – ha aggiunto – c’è stato un aumento dei costi per i club di oltre il 60%, solo in parte compensati dai fondi federali e dall’incremento del 50% dei ricavi commerciali e di quelli legati ai diritti televisivi, cresciuti nell’ultimo anno di quasi il 40%”. L’esempio della Spagna campione del mondo deve far guardare al futuro con ottimismo, perché “anche loro hanno raggiunto la sostenibilità di sistema sette anni dopo l’introduzione del professionismo” ha concluso Cappelletti, intervenuta insieme alla componente del Consiglio Fifa Evelina Christillin, allo chief financial operating officer della Lega di Serie A Enrico Casiraghi, al vicepresidente dell’Associazione Italiana Allenatori Pierluigi Vossi, con il presidente dell’Associazione Italiana Calciatori Umberto Calcagno che si è invece collegato da remoto.

Le parole di Gravina

Nel discorso che ha chiuso l’evento, anche il presidente Gravina ha voluto evidenziare le potenzialità del calcio femminile. “È sicuramente uno dei settori che ha i maggiori margini di sviluppo – ha sottolineato – è parte integrante del piano strategico presentato lo scorso 28 marzo, che si è concentrato sulla sostenibilità economico-finanziaria del calcio con l’obiettivo di creare le condizioni per la sua messa in sicurezza entro i prossimi 5 anni. Tra i tanti interventi previsti, ci saranno nuovi investimenti per favorire l’ulteriore crescita di tutto il movimento”.

Fabio Melillo, coach Ternana: “Una gran bella soddisfazione. Lazio squadra fortissima”

Credit Photo: Emanuele Ubaldi - PhotoAgency Calcio Femminile Italiano

La Ternana domina la scena, bloccando i festeggiamenti anticipati in ottica salto di categoria della capolista Lazio: un 1-1 che vale oro quello conquistato in trasferta, davanti ad una ottima squadra che ha dimostrato di avere tutte le carte in regola per riuscire a mettere in difficoltà le dirette avversarie, inseguitrici della vetta in tale serie.

La formazione umbra rimane all’attacco per la conquista del primo posto, dopo uno scontro importante, contraddistinto da un iniziale vantaggio delle padrone di casa che hanno chiuso il primo half sull’1-0 e dal colpo di scena finale firmato Valeria Pirone, autrice della rete (la ventesima in maglia rossoverde) del pareggio che ha anticipato il triplice fischio finale.

La statistica della stessa vede un terzo posto in graduatoria a quota 70, pari, quindi, con il Parma, appena sopra grazie alla recente vittoria sul Pavia.

L’allenatore delle Ferelle Fabio Melillo ha espresso con queste parole la propria gratitudine per la coraggiosa prestazione del team in questa occasione:Abbiamo fatto un buon approccio di partita nel primo tempo, siamo partiti bene e abbiamo costruito cinque azioni anche belle a vedersi, anche se poi tendiamo a calare sempre un po’. Le ragazze poi non mi sono piaciute perché potevano continuare a giocare con quella personalità là; abbiamo perso un pochino campo.

Siamo stati sfortunati a dieci/quindici secondi dalla fine a prendere il goal che ci ha mandato all’intervallo in svantaggio; è stata una brutta botta psicologica.

Nel secondo tempo abbiamo fatto veramente una gran partita, le abbiamo chiuse nella loro metà campo e sono salite rarissime volte. Noi abbiamo giocato con personalità, voglia di fare e qualità; anche le ragazze dalla panchina sono entrate bene e hanno dato una spinta importante.

Pareggio meritato. Alla fine abbiamo trovato questa giocata verticale con Valeria, una gran bella soddisfazione.
Sapevamo, più o meno, di dover difendere il secondo posto; queste sono partite che ti danno morale e consapevolezza dei mezzi.
La Lazio è una squadra fortissima e metterla in difficoltà vuol dire tanto“.

Ora all’appello mancano l’ospitata al Pavia e la trasferta in casa San Marino Academy. Il gruppo proverà a vincere e convincere, sempre per l’unico obiettivo stagionale: il raggiungimento della serie A. A tal proposito il tecnico ha fatto sapere:Le ragazze sono forti, devono tirare fuori tutto quello che hanno visto che siamo anche a fine stagione. Sono tre intervalli che le sollecito con decisione a mostrare quello che sanno fare; devono credere di più in loro stesse“.

Federico Gozzi, Ravenna Women: “Si vede in campo quello che proviamo in allenamento, quindi vuol dire che la strada è quella giusta”

Altra domenica, altra sconfitta per il Ravenna Women, stavolta caduto 3-0 a Genova. L’allenatore Federico Gozzi però, vede il bicchiere mezzo pieno, e ai microfoni di Be.Pi TV rilascia delle dichiarazioni molto interessanti.

“Dico la verità: io son contento. Nel senso che noi non stiamo più lavorando per la domenica, noi stiamo lavorando per far crescere queste ragazze, per fare un campionato da protagoniste l’anno prossimo. Quindi il mio compito è farle crescere, e avere una base per la squadra dell’anno prossimo. Che poi sia io o un altro ad allenare non mi interessa. Ma noi stiamo lavorando per farle crescere. Oggi (domenica, ndr) ho visto una buona fase offensiva, tanti errori purtroppo in fase difensiva. Però ci manca forza, è come se noi affrontassimo delle amichevoli da qui alla fine del campionato, e che ci devono aiutare a far crescere queste ragazze”.

“Ho fatto i complimenti per la prestazione, anche perché secondo me dopo la bruttissima sconfitta con il Cesena, dove non riconoscevo le mie ragazze, nelle partite successive – trovando anche il punto con il Chievo, ma col Bologna, oggi (sempre domenica, ndr), Parma – ho visto una bella crescita. Quindi io son contento perché loro corrono, si applicano, si vede in campo quello che proviamo in allenamento, quindi vuol dire che la strada è quella giusta. Poi chiaro, noi siamo ultimi, prendiamo tanti gol. Quindi abbiamo delle carenze a livello fisico, tecnico, tecnico, di esperienza, chi più ne ha ne metta. Però credo che questa squadra l’anno prossimo si toglierà delle soddisfazioni”.

“La Lazio, secondo me (non me ne vogliano le altre) è la squadra più completa. Per noi sarà durissima, però come siamo venuti qua a Genova, domenica proveremo a giocare sul nostro campo. Poi se la Lazio meriterà di vincere, stravincere, non mi interessa. Io voglio vedere le mie ragazze che crescono, e poi l’ultima a Tavagnacco vedremo. Quella sarà la nostra vera ultima partita. Però il gruppo è molto compatto, ha ripreso a lavorare con mente libera, e ha capito che deve lavorare per crescere, e questo mi rende orgoglioso”.

Valentina De Risi, Salernitana: “Con il Palermo è mancato qualcosa, importante tornare subito in campo”

“Il match di Palermo è stato giocato al di sotto delle nostre potenzialità. Le avversarie hanno meritato il successo mentre noi siamo state poco in partita. Quando abbiamo accorciato le distanze qualcosa sembrava essere cambiato ma non abbiamo avuto la forza di impensierirle per il pareggio. Il risultato rispecchia quanto visto in campo, potevamo interpretare meglio questa gara ma avevamo anche diverse defezioni a cui far fronte. Ora si torna subito a giocare mercoledì con la Vis Mediterranea. Si tratta di un match difficile in casa della capolista, ancora più complicato dovendo preparare la sfida in pochi allenamenti. Proveremo a dare tutto come al solito, sapendo che dopo ci aspettano altre partite importanti per il raggiungimento del nostro obiettivo”.

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