Credit: Maurizio Marocco

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Dopo la vittoria della Roma sul Napoli e il pareggio tra Milan e Sassuolo nelle gare del sabato, la 7ª giornata della Serie A eBay 23/24 si chiude con i successi di Juventus, Fiorentina e Inter.

Riparte con un netto 3-0 sul campo del Como il cammino in campionato della Juventus di Montemurro, che azzera la sconfitta patita nello scorso weekend con la Roma e resta in scia a -3 dalla vetta. Le bianconere battono le lariane fuori casa e restano al secondo posto in classifica. Allo stadio “Ferruccio” la partita è vivace già nei primi minuti, ma il punteggio si sblocca al 17’, con l’inserimento di testa perfetto di Salvai sul cross di Caruso che vale il vantaggio per le bianconere nonché il gol numero 600 del club piemontese in tutte le competizioni. Otto minuti più tardi Caruso trova la rete del raddoppio, ma l’arbitro ferma tutto per posizione di fuorigioco. Il primo guizzo delle undici di Bruzzano arriva al 26’: diagonale insidiosissimo di Vaitukaityte che termina fuori di pochissimo. Nonostante le lombarde siano compatte nella fase difensiva, nella ripresa la Juventus aumenta il ritmo e al 63’ la rete di Caruso – un bel destro dalla distanza – questa volta è buona. 50° sigillo per la centrocampista in bianconero considerando tutte le competizioni. Le padrone di casa accusano il colpo e nell’ultima mezz’ora l’assedio delle avversarie sfocia nel 3-0 per la Vecchia Signora, confezionato dalle subentrate Gama e Thomas: traversa del difensore azzurro e respinta in porta dell’attaccante francese, che trova il primo centro in bianconero nel massimo campionato. Sesta vittoria in sette giornate per la squadra di Montemurro, che si riprende il secondo posto, occupato fino alla partita serale dalla Fiorentina, grazie al successo conquistato nel lunch match domenicale.

Continua infatti la striscia positiva della Viola di de la Fuente, che allo stadio Silvio Piola di Vercelli, nella gara delle 12.30, vince in casa della Sampdoria di Mango.

La sfida la inizia meglio la formazione toscana, che sfiora il gol al 7’ con Agard in mischia; le padrone di casa rispondono con un destro da fuori di De Rita al 25’ – potente ma centrale – e un minuto più tardi è Giordano ad andare ad un passo dal vantaggio: dribbling su Schroffenegger e provvidenziale intervento in scivolata di Tortelli sulla linea di porta. Al 32’ la Fiorentina si rende ancora pericolosa con Catena: il tocco in diagonale della numero 10 termina però fuori dallo specchio della porta difesa da Tampieri. Poche emozioni e nessun gol alla fine del primo tempo. Nella ripresa de la Fuente inserisce Parisi per Breitner e la prima chance è proprio per le viola: Mijatovic apre per Catena, la centrocampista rientra e lascia partire un bel destro, su cui vola in respinta Tampieri. Poco dopo si rende insidiosa la doriana Taty, ipnotizzata però da una lesta Schroffenegger in uscita bassa. La partita non si sblocca ma la girandola finale di cambi mescola le carte: al 76’ Benoit calcia da fuori e trova un superlativo intervento dell’estremo difensore avversario, che in tuffo allontana la minaccia. L’episodio che decide il match si presenta però al minuto 86: cross da sinistra di Georgieva e deviazione volante di Lundin. Re prova a respingere, ma la palla supera la linea di porta ed è 1-0 per la Viola. Successo di misura per le toscane, che però trovano il sesto risultato utile (cinque vittorie e un pareggio) nel torneo, rimanendo terze dietro a Roma (21) e Juventus, seconda a quota 18.

Torna infine al successo, dopo il ko nella giornata precedente in casa del Como, l’Inter di Rita Guarino, che supera 2-1 il Pomigliano al termine di una partita molto combattuta.

Al Breda di Sesto San Giovanni le nerazzurre partono aggressive e dopo appena due minuti guadagnano un calcio di rigore (fallo di Rabot su Bonfantini). Sul dischetto va proprio l’ala classe ’99, che però si fa murare da Buhigas, brava ad intuire la direzione del pallone e a schermare l’avversaria in presa bassa. Dopo il vantaggio sfiorato dalle padrone di casa e altri due interventi prodigiosi del portiere statunitense (su Karchouni e ancora su Bonfantini) è però il Pomigliano a sbloccare il parziale: rasoterra vincente di Ippólito su una respinta troppo morbida di Robustellini e vantaggio delle ospiti. Nonostante il gol subito, le nerazzurre insistono nella manovra offensiva e nel giro di due minuti ribaltano il match: al 36’ Csiszar pareggia il conto con un grande inserimento nell’area piccola, al 38’ Bugeja sigla il 2-1, ribattendo il pallone in rete dopo l’opposizione di Corrado. Nella ripresa la gara rimane apertissima: le campane sfiorano il pareggio al 67’ con un velenoso tiro-cross di Nambi che attraversa tutta l’area, ma nell’ultimo quarto d’ora si prende la scena Buhigas, che con due grandi interventi annulla i tentativi di un’instancabile Bonfantini e della subentrata Polli. Festeggia l’Inter al Breda, ma le Pantere inaugurano con una prestazione coriacea la nuova gestione di Caruso, in panchina da pochi giorni al posto dell’esonerato Contreras.