Credit Photo: Giada Antonello

Il campionato è ormai partito e l’Azalee Solbiatese sta dimostrando di voler allungare la striscia positiva tracciata durante le precedenti stagioni; il quinto posto statistico dello scorso anno sarà il trampolino di lancio per lo sviluppo dell’obiettivo intenzionale. La squadra lombarda, intanto, arriva già da un bel clean sheet contro la Rinascita Doccia e da un tris raggiunto davanti al Monterosso in occasione della sfida più recente. In attesa del recupero della seconda giornata che vedrà le atlete guidate da mister Marsich volare in terra sarda per sfidare il Caprera, abbiamo avuto il piacere di scambiare quattro chiacchiere con il neo Direttore Sportivo Flavio Santoianni, alla sua prima avventura tutta al femminile.

Lei arriva dall’esperienza con la giovanile Jeraghese: cosa porta con sé del calcio varesotto e come è nato l’accordo attuale con il settore femminile Solbiatese?

La Jeraghese è una società che non ho mai lasciato veramente, anche perchè è la squadra del mio paese nella quale gioca anche mio figlio; è una società che ti rende parte di una famiglia che è difficile lasciare. Tuttavia, portare una parte di quella esperienza, fatta di bambini e ragazzi, all’interno del mondo del calcio femminile di serie C, non è facile: entrambe, però, conservano quella purezza che rende questo sport, e lo sport in generale, bellissimo e libero da ogni tipo di barriera.
L’accordo con l’Azalee nasce da un rapporto di amicizia e stima reciproca con il mister Massimo Marsich; da quando ha intrapreso questa strada mi ha sempre parlato degli aspetti positivi del calcio femminile tanto da incuriosirmi e iniziare a seguirlo. Da cosa nasce cosa e abbiamo pensato di far crescere questo movimento e la Solbiatese insieme.

Le ragazze hanno fatto bene la scorsa stagione, di fatto hanno chiuso al quinto posto. Visti i risultati più che positivi, immagino l’obiettivo serie B sia ancora il più ricercato, seppur sia presto per fare delle previsioni…

Le ragazze sono ormai anni che fanno bene, lo scorso anno è stata la conferma. L’obiettivo deve essere quello di migliorare la classifica della stagione precedente, di quante posizioni, però, lo vedremo strada facendo. È presto per fare previsioni, non giochiamo solo contro noi stesse ma anche contro delle avversarie pronte a farti saltare i piani.

Per adesso la quarta posizione è aggiudicata e sono 7 i punti raccolti in questa primissima fase. Tra l’altro, l’ultima domenica le ragazze hanno vinto con un tris sul Monterosso, in trasferta. Da direttore sportivo, si aspettava questo inizio? Quanto è importante avere una certa continuità (che è quella che, effettivamente, stanno dimostrando)?

Parlare di quarta posizione dopo poche giornate è strano, ma quel che conta sono i sette punti su nove a disposizione, vista la partita da recuperare con il Caprera; sette punti che sarebbero potuti essere di piú, ma la prima di campionato siamo inciampati su noi stessi con quel pareggio subìto nei minuti finali, nonostante il doppio vantaggio iniziale. Avendo seguito tutta la preparazione e vedendo i sacrifici che le ragazze hanno fatto, mi aspettavo che sarebbero riuscite a raccogliere quanto seminato. Ora cerchiamo di tenere costanza e continuità nei risultati e nelle prestazioni, cosi potremo capire dove vogliamo e possiamo arrivare.

La prossima domenica ospiterete la Roma che, statisticamente, vi precede: che avversarie vi aspettate di trovare? Potrebbe essere un vantaggio giocare su un campo conosciuto?

Ci aspettiamo una partita molto fisica contro una squadra ostica che cercherà in tutti i modi di tenere la seconda posizione; noi non ci tireremo indietro: il mister, lo staff e le ragazze lavorano molto bene in settimana e hanno bene in mente la partita che devono fare.

Questo girone A è molto variegato: ci sono dei gruppi neopromossi ed altri con un diverso bagaglio alle spalle. Come vede l’approccio delle ragazze verso queste squadre? C’è paura per la concorrenza?

Non c’è paura ma tanto rispetto per la concorrenza; qualsiasi squadra può dire la sua in questo campionato, anche una neopromossa. Le ragazze sicuramente affronteranno tutte le squadre sicure di poter far bene, ed entreranno in campo senza paura. In questa stagione non bisogna sottovalutare nessuno: il Moncalieri la prima giornata ci ha fermato, il Monterosso è partita bene, così come la Roma che, insieme a tante altre, è esperta della categoria. L’Orobica ha ottenuto in queste prime giornate un ottimo filotto, senza dimenticarci di Lumezzane, Spezia e le rimanenti che hanno la capacità di regalare qualche sorpresa ogni weekend!

Per quanto riguarda il mercato, invece, in che modo è stato delineato quest’anno? Ci sono degli altri movimenti all’orizzonte?

Il mercato, come sempre, si fa con progetti e occasioni: si parte con il coprire i ruoli di cui avevamo bisogno, per poi sfruttare le occasioni che si presentano, ed è con questo concetto che siamo sempre attenti a cosa succede intorno a noi. L’obiettivo deve essere sempre il miglioramento della rosa.

Si ringrazia il DS Flavio Santoianni e la società tutta per la gentile concessione.