Il Lecco esordisce col botto nel mondo femminile del calcio, vincendo il Girone A di Promozione Lombardia, dopo che ha battuto nella terz’ultima giornata di campionato la Folgore Pavia per 5-0. A guidarle verso questo successo è stata l’allenatrice bluceleste Monica Iustoni, la quale ha saputo centrare con le lecchesi, al primo colpo, la promozione in Eccellenza. La nostra Redazione ha raggiunto nuovamente Monica per risponderci ad alcune domande.

Monica è tutto vero: il Lecco, al suo primo ano di vita, è in Eccellenza.
«Era sicuramente fin dall’inizio l’obiettivo stagionale. Il Calcio Lecco è una società ambiziosa, che punta passo dopo passo a diventare protagonista nel panorama femminile Lombardo, e non solo. La conquista di un posto in Eccellenza era il primo obiettivo da raggiungere, e non posso che essere contenta e soddisfatta per come è andata».

Quando ha iniziato a capire che la squadra era convinta di vincere il campionato?
«Fin dall’inizio non ho mai avuto dubbi sulle qualità della squadra. Insieme alla società abbiamo costruito una rosa competitiva, formata da singole giocatrici di valore con cui, allenamento dopo allenamento, abbiamo definito una chiara ed efficace identità di gioco che ci ha permesso fin da subito di esaltare le nostre qualità e ottenere sul campo risultati importanti. Già prima di iniziare il campionato sapevo di avere un gruppo preparato e pronto per raggiungere l’obiettivo stagionale: dopo le prime partite vedevo le ragazze prendere consapevolezza dei propri mezzi e determinate ad arrivare in alto».

In questa stagione trionfale del Lecco c’è stato un momento in cui il gruppo ha pensato di non farcela?
«Il girone di ritorno è stato meno “splendido” di quello di andata. Complici diversi infortuni e assenze di giocatrici chiave per il nostro gioco che hanno influito sulle varie prestazioni. Abbiamo passato un momento di difficoltà, dove faticavamo soprattutto a concretizzare, che ci è servito a tornare coi piedi per terra e metterci in discussione. Dopo che fai un girone di andata come il nostro, con una media di cinque-sei gol a partita e pochissimo gol subiti, un po’ le motivazioni calano e viene a mancare il bello della sfida. Nonostante le difficoltà, personalmente non ho mai avuto dubbi sulle qualità della squadra e non ho mai messo in discussione la vittoria del campionato: sapevo che in un modo o nell’altro, ne saremmo uscite. Forse le ragazze l’hanno vissuta diversamente, con un po’ meno consapevolezza, ma sempre capaci di riconoscere e dimostrare le loro qualità e convinte di potercela fare».

La gara di domenica con la Folgore Pavia ha certificato quest’obiettivo, suggellato dal fatto che avete giocato al Rigamonti-Ceppi di Lecco…
«Giocare e vincere, matematicamente, il campionato al Rigamonti-Ceppi è stata la ciliegina sulla torta che ha coronato una stagione pressoché perfetto da parte della squadra. È stata una partita emozionante sotto tutti i punti di vista, anche perché il risultato faticava a sbloccarsi. Posso dire di aver vissuto la partita da spettatrice, mi sono goduta lo spettacolo, lasciando giocare le ragazze come sanno fare, aspettando l’emozione del triplice fischio. L’atmosfera che regala lo stadio di Lecco è qualcosa di magico, che amplifica e rafforza ogni emozione e vincere il campionato su quel campo è stato qualcosa di unico».

Il Lecco festeggia la vittoria del Girone A di Promozione Lombardia al termine della partita vinta contro la Folgore Pavia

A chi dedichi questa promozione in Eccellenza?
«Dedico la vittoria innanzitutto alle ragazze: se la meritano, hanno lavorato sodo sin dall’inizio, dando sempre il massimo e mettendosi spesso in gioco. Loro si sono fidate di me e io mi sono fidata di loro e insieme siamo arrivate dove siamo oggi».

La stagione si è chiusa battendo Pontese e Vigevano. Che gare sono state per te?
«Nonostante la vittoria matematica, ci tenevamo ed era importante per noi comunque chiudere bene il campionato, continuando la scia di risultati e prestazioni positivi. Sono state due partite giocate con totale spensieratezza da parte delle ragazze, due partite in cui le ho lasciate giocare, così come sanno fare e così come hanno fatto».

L’unica pecca è il ko rimediato contro il Cus Bicocca. Dispiace non aver chiuso il campionato senza perdere?
«Da un certo punto di vista, la sconfitta ci ha permesso di trovare da lì in poi una motivazione in più per affrontare le gare successive. Il momento di difficoltà ci è servito a capire su che cosa dovessimo lavorare e migliorare. La sconfitta lascia l’amaro in bocca, certo, ma l’importante era dimostrare il valore di questa squadra e credo che per tutta la durata del campionato non ci sia mai stato neanche un dubbio sulla nostra superiorità, e non credo che una sconfitta possa mai essere dimostrazione del contrario».

Secondo te che Girone A di Promozione è stato?
«È stato un girone che ha rispettato le mie aspettative: tolte noi, ora il campionato è decisamente più equilibrato, essendo che le squadre rimaste sono tutte più o meno dello stesso livello e tutte, o quasi, se la possono giocare per vincere».

Quale squadra ti ha sorpreso di più?
«Sicuramente il Varese è stata la squadra che, per qualità di gioco e grinta, mi ha sorpreso di più. È una squadra con grande potenziale e grande margine di crescita, con due/tre giocatrici con qualità importanti; preparare le gare contro di loro e sfidarle sono quelle che mi hanno coinvolto e stimolato più».

Chiudiamo sul tuo futuro: guiderai il Lecco Femminile anche nella prossima stagione?
«Non si è ancora parlato del prossimo anno, prima finiamo tutti gli impegni stagionali poi si potrà parlare del futuro, sicuramente da parte mia c’è la volontà di proseguire».

La Redazione di Calcio Femminile Italiano ringrazia il Calcio Lecco 1912 e Monica Iustoni per la disponibilità.

Photos Credits: Facebook Calcio Lecco 1912

Nato il 12 luglio del 1988 a Cremona, Elia ha sempre avuto una grande passione per il mondo del giornalismo, in particolar modo a quello sportivo. Ha tre esperienze lavorative in questo settore, IamCalcio, ManerbioWeek e BresciaOggi, un workshop con l'emittente televisiva Sportitalia, e uno stage curricolare con il Giornale di Brescia. Si avvicina al calcio femminile nel 2013 grazie ai risultati e al percorso del Brescia CF e da allora ha cominciato ad occuparsi anche del movimento in rosa.