Photo Credit: Marco Montrone

Sta per riprendere il cammino del Sassuolo in Serie A che, al momento, si sta rivelando molto difficile, visto che nelle prime cinque gare ha ottenuto solamente un punto, e domenica avrà un match delicato contro la Roma per il sesto turno di campionato. Nel gruppo allenato da Gianpiero Piovani c’è anche l’attaccante classe ’96 Valeria Monterubbiano, calciatrice che, dal 2018, è una delle pedine importanti della formazione neroverde. La nostra Redazione ha raggiunto l’ex calciatrice di Jesina, Mozzanica ed Empoli per risponderci ad alcune domande.

Valeria cosa vuol dire per te giocare a pallone?
«Vuol dire fare quel che mi piace. Credo che lo sport, nel mio caso il calcio, possa essere visto come una delle espressioni della nostra libertà, non esternata da soli ma condivisa con altri».

In che modo ti sei avvicinata al ruolo di attaccante?
«Sin da piccola ho sempre amato correre e fare goal, e gli allenatori che mi hanno accompagnata negli anni hanno creduto nelle mie potenzialità aiutandomi a sfruttarle».

Da tre anni sei al Sassuolo. Cosa ti ha convinto a far parte di questo progetto?
«Del fatto che ho apprezzato da sempre i valori e gli ideali che contraddistinguono questa società».

L’inizio di stagione del Sassuolo che non è stato facile, dato che è in fondo alla classifica. Secondo te era nelle aspettative questa partenza?
«L’inizio di stagione non è stato dei migliori e ovviamente non ce lo aspettavamo, ma stiamo lavorando bene per tornare a dire la nostra in questo campionato».

Torniamo a quasi due settimane fa, dove la tua squadra ha subito due reti dalla Fiorentina. Cosa è mancato al gruppo per fare un risultato utile contro la Viola?
«Credo sia mancato un po’ l’atteggiamento, il carattere oltre che alla compattezza. Non siamo state sempre presenti nell’arco dei novanta minuti e questo è ciò che non possiamo mai permetterci di fare».

La pausa delle Nazionali sta finendo e il Sassuolo avrà domenica una gara molto difficile contro la Roma. Su cosa state lavorando in vista di quest’incontro?
«Mi ricollego a quello che ho appena detto a proposito della gara con la Fiorentina. Oltre a quelli che sono gli aspetti tecnico-tattici stiamo lavorando sull’atteggiamento e sulla mentalità».

Quali sono i punti in cui deve essere fermata la Roma?
«La Roma ha tanti punti di forza ma come tutti ha anche punti di debolezza. Più che pensare alla Roma stiamo cercando di lavorare su noi stesse e migliorare le cose che non sono andate in queste gare».

Che impressioni hai sulla Serie A dopo cinque giornate?
«È una Serie A più competitiva, in cui è difficile fare pronostici ed avere la certezza di come andrà a finire una partita. Ci sono tante squadre che si sono rinforzate e che puntano a vincere il titolo, ed anche in zona salvezza non c’è nulla di scontato».

Come ben sappiamo il format della Serie A si divide in una prima fase, poi in poule scudetto e salvezza. Ti piace questa soluzione adottata quest’anno?
«È un format diverso e del tutto nuovo per l’Italia e per noi giocatrici. L’obiettivo della federazione è quello di aumentare lo spettacolo e l’interesse attraverso una modalità già utilizzata in altri campionati europei. L’unica certezza, in questo momento, è che il numero di incontri è aumentato dai ventidue della passata stagione agli attuali ventotto; quindi, ci troveremo alle prese con un campionato più lungo».

Nella tua carriera hai giocato in squadre come Mozzanica, Empoli e Jesina, Quale di queste tre squadre è stata per te la più importante?
«Tutte sono state importanti, rappresentano la mia storia e mi hanno portato ad essere l’attuale me. Non credo servi dire quale più o quale meno, ogni esperienza porta con sé tanto e a suo modo ti arricchisce».

Credi che il professionismo possa dare una mano alla crescita del calcio femminile italiano?
«Si, lo credo fortemente. Il professionismo è un diritto e rappresenta molto in termini di tutele ed opportunità».

Che persona sei fuori dal campo?
«Mi piace mettermi a disposizione degli altri. Sono una persona determinata e combattiva che cerca di fare sempre il massimo, per raggiungere i propri obiettivi».

Cosa vuoi dire alle tue compagne del Sassuolo a pochi giorni dalla ripresa del campionato?
«Di mettere in campo tutte noi stesse, di compattarci e di essere squadra».

La Redazione di Calcio Femminile Italiano ringrazia l’US Sassuolo Calcio e Valeria Monterubbiano per la disponibilità

Elia Soregaroli
Nato il 12 luglio del 1988 a Cremona, Elia ha sempre avuto una grande passione per il mondo del giornalismo, in particolar modo a quello sportivo. Ha tre esperienze lavorative in questo settore, IamCalcio, ManerbioWeek e BresciaOggi, un workshop con l'emittente televisiva Sportitalia, e uno stage curricolare con il Giornale di Brescia. Si avvicina al calcio femminile nel 2013 grazie ai risultati e al percorso del Brescia CF e da allora ha cominciato ad occuparsi anche del movimento in rosa.