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Il Bologna ha incappato contro l’Hellas Verona l’ottava sconfitta in Serie B, cedendo il passo alle scaligere per 3-2 nella quattordicesima giornata di campionato.
Le rossoblù, decime insieme alla Res Roma VIII con quattordici punti, chiuderanno l’andata domani sfidando in trasferta l’Arezzo, e vorranno ripartire dal secondo tempo disputato contro le veronesi, in particolar modo lo vorrà anche Nicole Lauria, portiere bolognese classe ’99 che ha scelto quest’anno di tornare al Bologna dopo un intermezzo di quattro anni al Sassuolo.
La nostra Redazione ha raggiunto Nicole, che tra Coppa e Serie B ha già totalizzato nove presenze contro i sei della sua collega rossoblù Lucia Sassi e ha messo a segno un clean sheet contro il Pavia Academy, per risponderci ad alcune domande.

Nicole cosa significa per te, da bolognese, indossare la maglia del Bologna?
«È sicuramente motivo di orgoglio rappresentare una città tanto bella e importante come Bologna, oltre ad essere la società dove ho iniziato a giocare a calcio».

Tu che sei un portiere, cosa vuol dire per te difendere i pali di una porta?
«È un ruolo che richiede tanto impegno mentale, hai sulle spalle una grande responsabilità e devi impegnarti per far sì che gli errori non condizionino la partita».

Hai una parata che, nel corso della tua carriera, ti ha lasciato tante soddisfazioni?
«Il rigore parato l’anno scorso contro il Como, all’ultima partita del campionato, dopo neanche due minuti dal fischio d’inizio».

Che effetto ha fatto per te “ritornare a casa”?
«Ho avuto il piacere di rivedere tanti addetti ai lavori che hanno contribuito a formarmi fin da quando ero piccola, i quali mi hanno accolto col sorriso come se fossi una nipote che torna a casa, diciamo».

Analizziamo la prima parte del Bologna in Serie B e, dopo quattrodici partite, occupa la decima posizione. Secondo te, il piazzamento è in linea con le tue aspettative?
«È normale che una squadra neopromossa e con una rosa rivoluzionata, trovi difficoltà, soprattutto nella prima parte del campionato. L’obiettivo è riprendere il girone di ritorno consapevoli dei nostri mezzi e cercando di correggere gli errori commessi nel girone d’andata».

La porta del Bologna, da inizio stagione, è condivisa con Lucia Sassi, segno che il tecnico Simone Bragantini pone significativa fiducia in voi…
«Il mister cerca di far crescere entrambe, sfruttando le potenzialità di ognuna».

Domenica, la squadra ha perso 3-2 in casa contro l’Hellas Verona. Cosa è mancato al Bologna per ottenere un risultato utile contro le scaligere?
«È venuta a mancare un po’ di lucidità sia nel reparto offensivo che in quello difensivo, soprattutto nel primo tempo. Nel secondo siamo state più aggressive, che è la caratteristica che più ci contraddistingue, e siamo riuscite a mettere in difficoltà la formazione avversaria».

La Serie B sta per effettuare il giro di boa, e il Bologna andrà domani in casa dell’Arezzo. Chiaramente, l’obiettivo è cercare di vincere e agganciare al nono posto in classifica proprio le aretine, magari ripartendo dal secondo tempo giocato contro il Verona.
«Esatto, stiamo crescendo partita dopo partita e vogliamo i tre punti. Dobbiamo fin da subito partire convinte e provare a imporre il nostro gioco».

Parlando di Serie B, ti aspettavi di vedere le prime quattro Ternana, Lazio, Parma e Cesena racchiuse in soli tre punti?
«A dire il vero sì. È un campionato molto competitivo e penso che questo testa a testa durerà fino alla fine».

Chi può vincere il campionato?
«Ternana e Lazio sono per me le favorite».

La tua carriera è legata non solo al Bologna, ma anche ai quattro anni col Sassuolo che ti ha dato la possibilità di approdare in Serie A.
«I quattro anni a Sassuolo sono stati una scuola di vita, dove sono cresciuta come calciatrice ma soprattutto come persona. Ho tanti bei ricordi legati alle persone che ho incontrato lungo la strada, dalle ragazze allo staff».

Restando in tema Sassuolo, credi che la formazione di Gianpiero Piovani possa centrare la Poule Scudetto?
«Il Sassuolo ha da sempre una caratteristica distintiva, e cioè che non molla mai. Non è un’impresa facile ma mi auguro che ci riesca».

Cosa sta mancando al calcio femminile italiano per essere tra le top a livello mondiale?
«Sono tanti i club che stanno investendo per far sì che ciò accada, e i risultati in campo europeo da parte di squadre come Roma e Juve dimostrano che è solo una questione di tempo. Il calcio femminile italiano ha ottime potenzialità e ha bisogno di persone che continuino a credere e supportare il movimento».

Com’è la tua vita al di fuori dal rettangolo di gioco?
«Sono una ragazza abbastanza tranquilla. Quando non sono in campo e ho del tempo libero mi piace sfruttarlo per rimanere attiva e fare dei viaggi, oppure provare nuove ricette da proporre durante cene a casa con i miei amici».

Quali sono i tuoi propositi per il 2024?
«A livello calcistico voglio prendere ancora più consapevolezza dei miei mezzi e aiutare la squadra a raggiungere gli obiettivi prefissati. A livello personale sto lavorando ad alcuni progetti che spero mi possano dare tante soddisfazioni».

La Redazione di Calcio Femminile Italiano ringrazia il Bologna FC 1909 e Nicole Lauria per la disponibilità.

Elia Soregaroli
Nato il 12 luglio del 1988 a Cremona, Elia ha sempre avuto una grande passione per il mondo del giornalismo, in particolar modo a quello sportivo. Ha tre esperienze lavorative in questo settore, IamCalcio, ManerbioWeek e BresciaOggi, un workshop con l'emittente televisiva Sportitalia, e uno stage curricolare con il Giornale di Brescia. Si avvicina al calcio femminile nel 2013 grazie ai risultati e al percorso del Brescia CF e da allora ha cominciato ad occuparsi anche del movimento in rosa.