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Federico Vassallo, coach Baiardo: “Grande vittoria, sono felice. La salvezza dev’essere nostra”

Credit Photo: Francesco Passaretta - PhotoAgency Calcio Femminile Italiano

Arrivata la curva finale del campionato di serie C, la ventiseiesima giornata del percorso strizza l’occhio all’Angelo Baiardo che sfoggia una prestazione d’oro in campo casalingo contro il Vittuone. A dirlo il 5-1 di assoluto dominio trovato da Tortarolo in doppietta, seguita da Nasso, Pigati (al suo primissimo goal stagionale) e Casciani che hanno così definito e confermato il risultato.

Tale lavoro regala un po’ di leggerezza tra le mura liguri, recentemente appesantite dal pensiero della chiusura della stagione e dagli ultimi finali non proprio andati secondo le aspettative.
Vista la recente vincente disputa domenicale, la compagine neroverde vola a +3, a pari punteggio col Monterosso e ad uno e due passi di scarto rispettivamente da Pro Sesto e Real Meda.

Non nasconde l’orgoglio la guida tecnica della squadra rappresentata da Federico Vassallo che, al termine della grande gara, ha riferito: “Una grande vittoria, sono felice. Le ragazze hanno interpretato al meglio la partita, nonostante le assenze e le vicissitudini varie. Abbiamo vinto con merito, avvicinandoci ulteriormente al nostro obiettivo chiamato salvezza.

C’è tanta soddisfazione per il gioco espresso ed il risultato finale è lo specchio fedele di quanto visto in campo. Dobbiamo solo proseguire questo cammino perché la salvezza deve essere nostra.
Complimenti alle ragazze perché mi hanno dimostrato ulteriormente di che pasta siano fatte“.

Granada e Betis sperano nella salvezza nella Liga F

In zona salvezza il Granada e il Betis vincono le loro sfide e mostrano la loro chiara volontà di rimanere nella massima serie. Carlota Suarez e Laura Pérez Martin portano il risultato sul 2-0. Nella ripresa Kayla Mccoy segna il suo decimo goal ma non basta ad evitare la sconfitta del Sottomarino Giallo. Le biancoverdi battono 3-1 lo Sporting Huelva sancendone la quasi matematica retrocessione. Tutto si decide nella ripresa: Rihanna Roberts e la doppietta di Tiffany Cameron decidono la sfida a favore del Betis. Barbara Lopez Gorrado segna il goal della vittoria per lo Sporting che con soli 6 punti retrocede nella seconda divisione femminile.
Il Granadilla batte il Valencia in una partita combattuta grazie alla rete di Ange N’Guessan.

In settimana il Barça aveva battuto il Levante Las Planas che aveva giocato un’ottima partita due volte in vantaggio con Allegra Poljak e Irina Uribe Garcia. Ma la doppietta di Claudia Pina e la rete dell’eterna Capitana Marta Torrejon più un’autorete hanno risolto il confronto a favore del Barça. Per le catalane dopo le gioie dell’ennesima finale della Women’s Champions League, mercoledì ci sarà la sfida contro il Madrid CFF che si sta giocando il posto nella prossima massima competizione europea.

Il Levante batte il Siviglia 3-1 e rilancia le sue ambizioni in zona Champions. Maria Mendez e la doppietta di Natasa Andonova fissano il risultato sul 3-0, Diana Gomes accorcia le distanze per le andaluse. Ma risponde subito l’Atlético Madrid vincendo 2-0 con reti di Ludmila e Rasheedat Ajibade a San Sebastian contro la Real Sociedad. Non molla neanche l’Athletic a soli 4 punti dal sogno Champions. 2-0 nel derby contro l’Eibar con le firme di Ane Azkona e Jone Amezaga. Combattutissimo anche il posticipo domenicale con il Levante Las Planas che sogna il colpaccio a Madrid. In vantaggio tutto il match con il goal di Irina Uribe Garcia, subisce il sorpasso nei minuti di recupero con Hayley Raso e Claudia Zornoza. Real a -9 da un Barça che sta per festeggiare il titolo con una partita in meno a 5 giornate dalla fine.

Recupero ventiquattresima giornata:

MERCOLEDI 24 APRILE 2024
ORE 18:00
LEVANTE LAS PLANAS – BARCELLONA 2-4

Risultati venticinquesima giornata:

VILLARREAL – GRANADA 1-2
UD TENERIFE – VALENCIA 1-0
REAL BETIS – SPORTING HUELVA 3-1
SIVIGLIA – LEVANTE 1-3
EIBAR – ATHLETIC 0-2
REAL SOCIEDAD – ATLETICO MADRID 0-2
REAL MADRID – LEVANTE LAS PLANAS

RECUPERO
1 MAGGIO h. 18.00
BARCELLONA – MADRID CFF

Classifica:
Barcellona 70
Real Madrid 61
Atlético Madrid 48
Levante 47
Madrid CFF 46
Athletic 44
Siviglia 39
UD Tenerife 31
Real Sociedad 29
Eibar, Valencia 26
Granada 24
Real Betis 22
Villarreal 21
Levante Las Planas 20
Sporting Huelva 6

In grassetto chi ha già giocato questa giornata

Classifica marcatrici:
Caroline Graham Hansen, Salma Paralluelo (Barcellona) 17
Cristina Martin-Prieto (Siviglia) 14
Sheila Guijarro (Atlético Madrid) 13
Claudia Pina (Barcellona), Synne Jensen (Real Sociedad), Ana Marcos (Valencia) 11
Gabi Nunes, Alba Redondo (Levante), Signe Bruun (Real Madrid), Kayla McCoy (Villarreal) 10
Aitana Bonmatì (Barcellona), Racheal Kundananji (Madrid CFF), Caroline Moller (Real Madrid) 8
Rasheedat Ajibade (Atlético Madrid), Alexia Putellas (Barcellona), Jessica Martinez (Levante Las Planas), Karen Araya (Madrid CFF), , Naomie Feller (Real Madrid), Sanni Franssi (Real Sociedad),  7
Ana Azkona (Athletic), Leicy Santos (Atlético Madrid), Mariona Caldentey (Barcellona), Andrea Abigail Alvarez Donis (Eibar), Jassina Blom (Granadilla), Mayra Ramirez (Levante), Tiffany Cameron (Real Betis), Tony Payne (Siviglia)  6
Patricia Zugasti (Athletic), Eva Navarro (Atlético Madrid), Esmee Brugts, Vicky Lopez, Asisat Oshoala, Marta Torrejon (Barcellona), Carlota Suarez (Granada), Natasa Andonova (Levante), Anissa Lahmari (Levante Las Planas), Gio Queiroz, Cristina Libran Quiroga, Luany (Madrid CFF), Linda Caicedo, Olga Carmona, Athenea del Castillo, Maite Oroz (Real Madrid), Inma Gabarro, Pamela Gonzalez (Siviglia), Ivonne Chacon (Valencia) Claudia Iglesias (Villarreal) 5
Jone Amezaga, Nahikari Garcia (Athletic), Patricia Guijarro (Barcellona), Laura Pérez Martin, Lara Requena (Granada), Gift Monday, Ange N’Guessan (Granadilla), Cristina Baudet Lucena, Irina Uribe Garcia (Levante Las Planas), Ana Gonzalez, Monica Hickmann,  (Madrid CFF), Hayley Raso (Real Madrid), Nerea Eizagirre (Real Sociedad) 4
Clara Pinedo Castresana (Athletic), Estefania Banini (Atlético Madrid), Fridolina Rolfo, Bruna Vilamala (Barcellona), Esperanza Pizarro (Eibar),  Ornella Maria Vignola (Granada), Rinsola Babajide,  Thais (Granadilla), Erika Gonzalez (Levante), Morgane Nicoli, Aldana Cometti (Madrid CFF), Julia Aguado, Carla Armengol (Real Betis), Claudia Zornoza (Real Madrid), Mirari Uria (Real Sociedad), Gema Gili (Siviglia), Laia Ballesté, Miku Ito (Sporting Huelva), Paula Sancho (Valencia) 3
Sara Ortega, Marta San Adrian Rocandio, Patricia Zugasti (Athletic), Gabriela Garcia, Lucia Moral, Ludmila (Atlético Madrid), Eider Arana Mugueta, Ane Campos Andueza, Laura Camino (Eibar), Naima Garcia,  (Granada), Maria Estella (Granadilla), Estela Carbonell, Maria Mendez, Angela Sosa (Levante), Allegra Poljak (Levante Las Planas), Paula Leon Brena, Lucia Pardo, Aida Esteve Quintero, Lee Young-ju (Madrid CFF), Leles, Rosa Marquéz Baena, Rhiannon Roberts (Real Betis), Ivana Andrés, Sandie Toletti (Real Madrid), Emma Ramirez Gorgoso, Amaiur Sarriegi (Real Sociedad), Klara Cahynova, Eva Llamas (Siviglia), Raiderlin Carrasco (Sporting Huelva), Fiamma Benitez Macarena Portales (Valencia), Fatou Kanteh, Maria Llompart (Villarreal) 2

Fridolina Rolfö alla conquista della UEFA Women’s Champions League

Il Barcellona disputerà per la seconda volta una finale di UEFA Women’s Champions League contro il Lione, questa volta a Bilbao. L’ultima volta che le due squadre si sono affrontate in finale è stato a Budapest nel 2019 e le francesi si imposero sulle catalane con un netto 4-1.

La squadra allenata da Jonatan Giráldez ha superato 0-2 il Chelsea a Stamford Bridge anche grazie alla prestazione di Fridolina Rolfö, autrice di un rigore battuto con freddezza. La giocatrice svedese ha messo a segno il suo secondo gol del 2024 nell’attuale edizione del torneo, dopo quello contro l’SK Brann nel ritorno dei quarti di finale.

Giocatrice completa e ampiamente titolata, la sua duttilità le consente di giocare anche come terzino destro, ruolo a lei molto gradito che le consente di sfruttare la sua velocità e metterla a disposizione della squadra.

Come affermato dall’attaccante del Barcellona ai microfoni di Dazn Women’s Football dopo la vittoria di sabato, il Barcellona ha giocato un’ottima partita con la mentalità di una squadra degna di giocarsi un’altra finale di Champions League. E quando non sei abituata a perdere una partita sai come rialzare la testa e sai che devi vincere a tutti i costi. D’altronde, anche l’anno scorso il Barcellona rimontò due gol di svantaggio nella finale di Eindhoven contro il Wolfsburg e il gol del definitivo 3-2 fu proprio di Rolfö.

Sabato Rolfö si è presentata sul dischetto calma e sicura perchè lei sa di avere la mentalità per decidere le partite importanti. La blaugrana guarda il movimento di Hampton fino all’ultimo e il suo rigore spiazza il portiere. La freddezza e la concentrazione sono state più determinati dei fischi e della pressione.

Fridolina Rolfö avrà ancora l’opportunità di essere incisiva il 25 maggio a Bilbao, quando in finale il Barcellona sfiderà il Lione allenato da Sonia Bompastor.

Genoa, contro il Cesena una sconfitta in rimonta

Photo Credit: Pagina Instagram Genoa CFC Women

Il Genoa esce sconfitta 4-1 contro il Cesena: è questo il referto emesso nella 26a giornata di Serie B, dove le rossoblù hanno tenuto testa nel primo tempo, tanto che erano passate in avanti, ma nella ripresa le bianconere sono uscite dal guscio e hanno ribaltato il risultato.

Le genoane vanno in vantaggio a tre minuti col settimo centro stagionale di Giorgia Bettalli, la quale approfitta di una ribattuta di Serafino e al volo batte il portiere cesenate. Il match si sposta al 54′ e Sofieke Jansen, su un mischia in area rossoblù, ristabilisce la parità. Al 60′ entra in campo Martina Sechi e sarà un ingresso che farà molto male al Genoa: infatti, al 69′ trasforma un rigore procurato da Lonati, poi al 77′ trova il gol del 3-1, per poi calare il poker e la sua tripletta personale a dieci minuti dalla fine.

Le ragazze allenate da Antonio Filippini restano al settimo posto con 37 punti e mercoledì affronteranno il Parma alle 12:00.

GENOA: Forcinella, Lucafò (81′ Parolo), Tardini (78′ Parodi), Giles; Fernandez (78′ Oliva), Campora (70′ Ferrato), Scuratti, Mele, Bettalli, Bargi, Acuti (81′ Errico). A disp: Macera, Abate, Rossi, Parolo. All: Filippini.
CESENA: Serafino, Cuciniello, D’Auria, Groff, Casadei, Lamti, Catelli (46′ Mak), Lonati (79′ Nano), Tamborini (60′ Sechi), Calegari (67′ Milan), Jansen (79′ Risina). A disp: Marchetti, Nano, Bellocci, Amaduzzi, Conti. All: Conte.
ARBITRO: Falleni di Livorno.
MARCATRICI
: 42′ Bettalli (GEN), 54′ Jansen (CES), 69′ (rigore), 77′ e 80′ Sechi (CES).
AMMONITE: Fernandez (GEN), Jansen (CES), Tardini (GEN).

Giù il sipario sulla Serie A femminile: TikiTaka e Bitonto impattano nel remake di Coppa, Kick Off fa rima con playoff

Giancarlo Dalla Riva - Photo Agency Calcio Femminile Italiano

Lo Stilcasa Costruzioni Falconara scavalca in extremis il TikiTaka Francavilla, tutto invariato per il resto. L’ultima giornata della regular season conferma (quasi) per intero le 12 posizioni della Serie A e consegna i verdetti playoff, includendo la Kick Off tra le magnifiche otto.

LE GARE 

A distanza di una settimana dal ko in finale di Coppa Italia, TikiTaka Francavilla e Bitonto si rincontrano in campionato annullandosi su uno spettacolare pareggio con il doppio botta e risposta Bettioli-Lucilèia e Cortès-Renatinha. Il 2-2 del PalaPansini costa però la seconda piazza alle giallorosse, superate all’ultima curva da uno Stilcasa Costruzioni Falconara che non conosce ostacoli a Fiano Romano: a segno due volte Boutimah e Praticò, poi Soldevilla, Pereira e la giovane Pesaresi, mentre alla Lazio non bastano Serapiglia e doppio Matijevic, capocannoniere della Serie A con 37 centri. Posizioni confermate per Montesilvano e Molfetta, entrambe vittoriose con lo stesso risultato (2-1): Coppari e Manieri firmano il successo sulla Vip (che accorcia nel finale con Fernandez), mentre le pugliesi piegano l’Audace Verona con Vanessa e un’autorete, solo parzialmente colmata da De Cao. Rossonere fuori dai playoff, a rientrarci è invece la Kick Off che stacca il pass grazie al 5-1 di Foligno con Stegius (bis), Lanziloti, Bovo e Valentina Teani. In chiusura, 7-2 del Pelletterie che saluta la categoria con un successo contro il Lamezia: bis di Hannula e Aterini, in gol anche Queiroz e Salesi, più un’autorete. Dall’altra parte Getulio e Laiana Ferreira.

SERIE A FEMMINILE – PLAYOFF
QUARTI DI FINALE (gara-1 05/05, gara-2 10/05, ev. gara-3 12/05)
1) BITONTO-KICK OFF
2) GTM MONTESILVANO-FEMMINILE MOLFETTA
3) TIKITAKA FRANCAVILLA-LAZIO
4) STILCASA COSTRUZIONI FALCONARA-VIP

SEMIFINALI (gara-1 25/05, gara-2 30/05, ev. gara-3 01/06)
X) VINCENTE 1-VINCENTE 2
Y) VINCENTE 3-VINCENTE 4

FINALE – GARA UNICA – 09/06
VINCENTE X-VINCENTE Y

SERIE A FEMMINILE – 22ª GIORNATA
DOMENICA 28 APRILE – ORE 16

PELLETTERIE-T&T ROYAL LAMEZIA 7-2

TIKITAKA FRANCAVILLA-BITONTO 2-2

LAZIO-STILCASA COSTRUZIONI FALCONARA 1-7

VIP-GTM MONTESILVANO 1-2

ATLETICO FOLIGNO-KICK OFF 1-5

FEMMINILE MOLFETTA-AUDACE VERONA 1-2

L’Hellas non molla mai e pareggia all’ultimo secondo, con il Brescia è 1-1

Photo Credit: Hellas Verona FC

Si è conclusa 1-1 Brescia-Hellas Verona26a giornata del campionato di Serie B Femminile 2023/24.

Venendo alla cronaca, inizia meglio il Brescia che si fa subito vedere in avanti al 3’ con il tiro dalla distanza di Ghisi che finisce alto. Ma la vera prima occasione arriva al 8’ minuto con Pasquali, che riceve nel cuore dell’area di rigore, stoppa di petto e calcia con il sinistro, ma sul suo tiro Shore compie una grande parata e riesce a mettere in angolo.

La partita continua in sostanziale equilibrio nel corso del primo tempo, anche se è sempre il Brescia a rendersi pericoloso. Al 30’ è ancora Pasquali e presentarsi da sola davanti a Shore, dopo un bel cross di Menassi, ma questa volta il suo tiro finisce alto sopra la traversa.

Nella ripresa la partita continua sullo stesso binario della prima frazione di gioco, con il Brescia a rendersi pericoloso al 55’ con Pasquali che però, da buona posizione, calcia nuovamente sopra la traversa con il sinistro. Mentre al 59’ è ancora Magri a provarci dalla lunga distanza per la squadra di casa, ma anche questa volta Shore riesce ad allungare in angolo.

Arriva la rete del vantaggio per il Brescia al 62’, con Menassi che è la più veloce ad arrivare sulla ribattuta e a mettere in rete dopo che il pallone aveva colpito la traversa sul tiro di Brayda.

Al 65’ ancora pericoloso il Brescia, sempre con un tiro da fuori area, questa volta con Hjohlman che con il sinistro colpisce la traversa.

Il pareggio del Verona arriva proprio all’ultimo secondo. Sondegaard si invola nel cuore dell’area avversaria, viene stesa e l’arbitro assegna calcio di rigore. Dagli 11 metri si presenta Peretti che è freddissima e spiazza il portiere avversario, siglando il risultato finale di 1-1.

Il prossimo impegno delle gialloblù sarà quello di mercoledì 1 maggio (ore 15:00) quando le ragazze di mister Pachera ospiteranno il Chievo, match valido per la 27a giornata di Serie B Femminile 2023/24.

LA CRONACA
1′ Inizia ora la sfida fra Brescia e Verona. Forza ragazze!
3′ Parte bene il Brescia che arriva al tiro con Ghisi dal limite dell’aria, ma il suo tiro, seppur insidioso, finisce alto
8′ Che parata di Shore! L’attaccante di casa, Pasquali, si fa trovare libera in area, viene servita dalle compagne, stoppa di petto e calcia con il sinistro ma la numero 1 gialloblù riesce a deviare in angolo
30′ Altra grande occasione per Pasquali, che servita da Menassi, anticipa tutti, controlla palla e calcia con il sinistro da pochi passi dalla porta avversaria, ma il suo tiro finisce alto sopra la traversa
38′ Altro tiro da fuori area di Magri, sempre con il destro, ma anche questa volta il pallone finisce di poco a lato della porta gialloblù
45′ Finisce così il primo tempo a reti inviolate

46′ Ecco il fischio d’inizio della seconda frazione di gioco. Dai Hellas!
55′ Sempre Pasquali a rendersi pericolosa nell’area avversaria, ma anche questa volta il suo tiro con il mancino da buona posizione finisce alto sulla traversa
59′ Ancora Magri a cercare la via del gol dalla lunga distanza, ma è nuovamente molto brava Shore a mettere in calcio d’angolo
62′ GOL. Arriva la rete delle padrone di casa con Menassi che è la più veloce ad arrivare sulla ribattuta dopo che il tiro di Brayda aveva colpito la traversa
65′ Traversa del Brescia con il tiro dalla distanza, di sinistro, di Hjohlman con il pallone che torna in campo e viene respinto dalla difesa scaligera
90’+4′ Rigore per il Verona, con Sondergaard che viene atterrata in area.
90’+5′ RETEEEEEEEEEEEE. PERETTIIIIIIIII. La pareggia Peretti proprio sul fischio finale con un calcio di rigore perfetto.

BRESCIA (4-3-1-2): Tasselli; Hjohlman, Zanoletti, Larenza, Boglioni (83′ Tunoaia); Magri (83′ Corbetta), Morreale, Ghisi; Brayda; Menassi (68′ Pedrini), Pasquali (83′ Celestini)
A disp: Bettineschi, Ludovica Nicolini, Seneci, Raccagni. All: Aldo Nicolini.
HELLAS VERONA (4-3-3): Shore; Dallagiacoma, Meneghini, Ledri, Requirez; Zanni, Sardu, Mancuso (75′ Lotti); Sondergaard, Peretti, Rognoni (75′ Kiamou). A disp: Valzolgher, Bursi, Totolo, Veronese, Pecchini, Mariani, Corsi. All: Pachera.
ARBITRO: Antonini di Rimini.
MARCATRICI: 62′ Menassi (BRE), 95′ Peretti (HV, rigore).
AMMONITA: Pedrini (BRE).

Brescia-Hellas Verona: 1-1 al Rigamonti di Buffalora

Photo Credit: Acf Brescia Calcio Femminile

Finisce 1-1 la sfida tra Brescia Calcio Femminile ed Hellas Verona al Centro Sportivo “Mario Rigamonti” di via Serenissima a Buffalora, valida per la 26esima giornata del campionato di Serie B 2023/24. L’ottima prestazione della Leonessa, che domina per l’intera partita, vede Menassi autrice della sua prima rete in Serie B. Il rigore assegnato all’Hellas, però, e trasformato da Peretti al termine dei minuti di recupero, suggella un pareggio. 

Il primo assalto lo compie la Leonessa con un tiro al 4′ esce di poco sul secondo palo. Subito dopo Hjohlman dalla fascia destra crossa in area, il portiere avversario respinge sui piedi di Magri che tira forte sopra la traversa. Un’ottima azione corale porta Pasquali a sfiorare il goal dell’1-0 all’8′ con un tiro da centro area che costringe Shore a una deviazione miracolosa in calcio d’angolo. Al 20′ tentativo della giovane Menassi con un tiro da fuori area che arriva dritto nelle mani di Shore. Tasselli in tuffo al 28′ interviene su un pallone vagante che sarebbe stato una buona occasione per l’Hellas. Da centrocampo Brayda serve Menassi in area al 29′ che crossa sui piedi di Pasquali e impensierisce le veronesi con un tiro di pochissimo sopra la traversa. Ancora Pasquali al 33′ dal lato corto dell’area direttamente tra le braccia di Shore. Ci prova Magri al 37′ con un tiro dalla trequarti che esce di un nonnulla sul secondo palo. Seguita subito dopo, al 39′, da Hjohlman che ripete la stessa azione dalla distanza. Il primo tempo termina senza minuti di recupero con un’ottima prestazione della Leonessa.

Il Brescia rientra in campo carico e ci prova subito, dopo una manciata di secondi dall’inizio, con il destro di Brayda che viene respinto da Shore. Ancora Pasquali al 10′ sfiora il goal con un tiro deciso che, però, non entra in porta. Al 14′ il destro deciso di Magri costringe Shore a tuffarsi e deviare in calcio d’angolo. Il numero 1 veronese si fa trovare pronto, con un ottimo intervento, anche sul colpo di testa di Brayda sul corner di Morreale. Il tiro forte di Brayda al 17′ quasi da centrocampo viene respinto da Shore ma Menassi, classe 2005,  prontissima non sbaglia il tap in e segna il suo primo goal in Serie B! Al 20′ Hjohlman tira decisa dalla distanza ma trova solo la traversa. Al 22′ mister Nicolini richiama Menassi in panchina che esce tra gli applausi, sostituita da Pedrini. Tasselli al 35′ difende bene il risultato intervenendo su un pallone rasoterra diretto in porta. Triplo cambio in casa Brescia al 37′: Tunoaia sostituisce Boglioni e Corbetta e Celestini, entrambe classe 2005, esordiscono in Serie B prendendo il posto di Magri e Pasquali. Il giallo fischiato al 49′ a Brayda in area porta Peretti a segnare dal dischetto la rete del pareggio che chiude la partita. 

BRESCIA: Tasselli, Hjohlman, Zanoletti, Larenza, Boglioni (36’ st Tunoaia), Magri (36’ st Corbetta), Morreale, Ghisi; Brayda, Menassi (23’ st Pedrini), Pasquali (36’ st Celestini). A disp. Bettineschi, Ludovica Nicolini, Seneci, Raccagni All. Aldo Nicolini.
HELLAS VERONA: Shore; Dallagiacoma, Meneghini, Ledri, Requirez, Zanni, Sardu, Mancuso (30’ st Lotti), Sondergaard, Peretti, Rognoni (30’ st Kiamou). A disp. Valzolgher, Bursi, Totolo, Veronese, Pecchini, Mariani, Corsi. All. Pachera.
Arbitro: Antonini di Rimini.
Reti: 17’ st Menassi, 49’ st Peretti (rigore).
Note. Ammonita: Brayda, Pedrini.

Il Bologna cade con la Ternana

Photo Credit: Schicchi - Bologna FC 1909

Sconfitta per il Bologna femminile contro la Ternana, nell’anticipo domenicale: la rete della bandiera siglata da Gelmetti non basta in casa rossoblù, le fere vincono 4-1 e proseguono per l’obiettivo Serie A. Le felsinee rimangono al 9° posto a quota 32 punti e devono rimandare i discorsi di salvezza aritmetica.

Mister Bragantini opta per Lauria tra i pali, linea a quattro composta da RipamontiGradisekRossi Raggi; in mediana Barbaresi con Farina De Biase; in avanti Antolini con Colombo e Gelmetti a supporto.

È un ottimo primo tempo quello delle rossoblù, che già al 7’ vanno vicine al vantaggio, quando Gelmetti intercetta un disimpegno difensivo avversario ma, davanti a Ghioc, non riesce a realizzare con il pallonetto. La Ternana reagisce avvicinandosi dalle parti di Sassiperò le occasioni più nitide sono ancora di marca Bologna: sempre Gelmetti manca l’appuntamento con il gol dopo l’assist di Farina al 29’, mentre Antolini – sei minuti dopo sfiora il tap-in da situazione di calcio da fermo. Al 36’, la Ternana approfitta dell’unico buco a centrocampo lasciato dalle padrone di casa, sfruttato da Wagner, brava a superare Sassi da fuori area.

Nella ripresa, Marenic e Vigliucci – tra il 51’ e il 59’ – arrotondano il risultato quando le rossoblù non hanno la lucidità dei primi 45’: la numero 80 si trova il pallone a due passi dalla porta dopo la parata di Sassi, la 10 invece chiude all’interno dell’area un’azione manovrata. A suonare la carica, però, dopo appena un giro di lancette è sempre Gelmetti, capace di indovinare il palo lontano con un bel destro a giro. È la rete che risuona la carica per le ragazze di Bragantini, ma senza trovare concretezza: anzi, poco prima del 90’ Labate è protagonista di una serpentina che sigla il definitivo 4-1.

Nota:
Quattordicesima rete in campionato per Martina Gelmetti, la sedicesima in stagione.

Prossimo appuntamento mercoledì 1° maggio, ore 15, in casa delRavenna.

BOLOGNA: Lucia Sassi; Ripamonti (77’ Fuganti), Gradisek, Rossi, Raggi (86’ Larocca); De Biase (63’ Zanetti), Barbaresi, Farina; Antolini (63’ Pinna); Colombo, Gelmetti. A disp: Lauria, Sciarrone, Arcamone, Spallanzani, Marcanti. All: Bragantini.
TERNANA: Ghioc; Zannini, Pacioni, Di Criscio; Labate (87’ Ferrara), Tui, Fusar Poli (87’  Berti), Wagner (57’ Quazzico), Vigliucci; Pirone, Porcarelli (20’ Marenic, 56’ Lombardo).
A disp: Siejka, Sacco, Tarantino, Maffei. AllMelillo.
ARBITROCafaro di Alba-Bra.
MARCATRICI: 36’ Wagner (TER), 51’ Marenic (TER), 59’ Vigliucci (TER), 60’ Gelmetti (BOL), 85’ Labate (TER)
AMMONITE: Tui (TER), Quazzico (TER), Rossi (BOL), Ghioc (TER), Fusar Poli (TER), Fuganti (BOL).

Vero Boquete, Fiorentina femminile: “la delusione è tanta ma fra tre o quattro giorni abbiamo un’altra partita che sarà un’altra guerra”

Screenshot

La Fiorentina, nella sua sesta giornata di poule scudetto, ha giocato in casa contro il Sassuolo una partita tanto fondamentale quanto difficile già sulla carta.
Le due squadre in campo si sono mostrate agguerrite e decise a raggiungere il proprio obiettivo: le padrone di casa hanno segnato ben quattro gol nella prima frazione, nella seconda le neroverdi hanno recuperato interamente il divario facendo terminare il gioco con il risultato di 4-4.

Vero Boquete, autrice di due degli assist che hanno portato ai gol (18′ Madelen Janogy e 32′ Pauline Hammarlund), alla fine della partita si è espressa in merito all’andamento di questa e dei successivi impegni che vedranno la Fiorentina impegnata a Milano contro l’Inter (mercoledì 1 maggio).
La centrocampista, parlando un po’ per tutta la sua squadra, si è detta parecchio delusa perchè la gara, che al 45′ vedeva la Fiorentina con un forte vantaggio sulle avversarie, si è poi conclusa con un pareggio che ha quasi il sapore amaro di una sconfitta.
In caso di vittoria, infatti, le Viola avrebbero raggiunto uno dei propri obiettivi stagionali: il ritorno in Europa grazie al terzo posto in classifica.
Tutta la delusione accumulata, ha precisato, dovrà essere lo stimolo per scendere in campo contro l’Inter agguerrite quanto basta per vincere (sarebbe la prima partita di poule scudetto vinta dalle Viola dopo tre sconfitte e due pareggi).

“C’è veramente tanta delusione per la voglia che avevamo di chiudere oggi i giochi, per come si era messa la partita. Alla pausa ci siamo trovate 4-1, sembrava fosse sufficiente per poter gestire meglio il resto del match ma alla fine abbiamo avuto un po’ di problemi dietro, un po’ di paura. Alla fine è successo quello che succede milioni di volte nel calcio: una squadra che non ha nulla da perdere si butta a capofitto nel gioco mentre l’altra, che ha più da perdere, resta un po’ più chiusa. 
Come ho già detto, la delusione è tanta ma fra tre o quattro giorni abbiamo un’altra partita che sarà un’altra guerra. Questo dovrà essere la motivazione per spaccare tutto mercoledì a Milano. 
Saremo lì con lo spirito di chi vuole vincere, e di convincere. Penso che la partita di oggi, per come è finita, ci abbia lasciato un’amarezza che questa squadra non merita per la stagione che sta facendo e adesso è anche il momento di dimostrare che squadra siamo, che carattere abbiamo. Sono sicura che tanto il Sassuolo quanto l’Inter metterebbero la firma per stare al nostro posto, se noi ci troviamo avanti e abbiamo punti in più è perchè abbiamo fatto le cose meglio durante tanti mesi, e quella è la nostra forza, la nostra certezza. Dobbiamo recuperare bene perchè mercoledì a Milano si va a vincere”. 

Saudi Women’s Premier League: cosa ci lascia la seconda edizione?

La Saudi Women’s Premier League è uno dei campionati più giovani, avendo preso il via nella passata stagione, e avendo appena concluso la seconda edizione. Un campionato molto interessante, al netto di quello che è un cambiamento culturale che si vuole portare nella società araba. Per il momento, l’accusa di pinkwashing può rimanere, ma va detto come effettivamente la Federazione abbia fatto tanto per cercare di creare un movimento calcistico femminile, con tanto di settore giovanile. Ma com’è andata la stagione?

CLASSIFICA 2024 VS CLASSIFICA 2023

L’Al Nassr ha vinto il campionato per la seconda stagione consecutiva, con due punti in più rispetto alla passata edizione. Il dato invece che dà un segnale sulla crescita del movimento, sono i 24 gol in meno all’arrivo. Migliorata però la difesa, che ha incassato 7 reti in meno nel confronto con la passata edizione.

Se per il primo posto non c’è mai stata lotta, e le ultime due posizioni sono state occupate stabilmente da Easter Flames (4 punti in meno rispetto al 2022-23) e Al-Riyadh, che chiude ultimo con un solo punto, peggior attacco e peggior difesa, retrocedendo dunque in seconda divisione, il centroclassifica è stato molto serrato.

Al secondo posto infatti, si sono alternate diverse squadre, tra cui l’Al Hilal (2° un anno fa), calato però repentinamente – totalizzando 12 punti in meno rispetto allo scorso campionato -, l’Al-Shabab, l’Al Qadisiyah (cresciuto nella seconda parte di stagione con l’arrivo, tra le altre, di Ajara Njoya), l’Al Ittihad e l’Al-Ahli.

Quest’ultimo, alla lunga distanza, è venuto fuori, guadagnando la seconda posizione. Tra l’altro, le Biancoverdi sono state l’unica squadra capace di battere la capolista in campionato (seppur a titolo deciso), e di eliminarla nei Quarti di Coppa ai supplementari. Proprio in Coppa la squadra ha poi conquistato il titolo nella finale vinta 3-2 con l’Al-Shabab. Sempre in SAFF Cup, terzo posto per l’Al Qadisiyah.

È stato dunque un campionato più combattuto del previsto, seppur le lotte principali fossero già delineate dopo i primi turni. Ci sono molti aspetti da migliorare, ma quantomeno a livello di intrattenimento, non si può certo dire che non sia un discreto campionato.

È UN PROBLEMA DI SOLDI?

La paura che il calcio arabo fa a quello europeo, riguarda sicuramente il discorso economico, specialmente in un mondo in cui i guadagni delle calciatrici – per molte ragioni, principalmente dovute al business e agli incassi che generano i club femminili – sono nettamente inferiori a quelli del calcio maschile. Quindi i soldi arabi potrebbero rappresentare una grande tentazione per buona parte delle giocatrici.

Ma per il momento, l’Arabia Saudita non intende giocare sporco. Tanto che i soldi dei premi di Coppa sono in linea con le competizioni europee femminili. Alla vincitrice sono andati 750mila riyal (con il cambio attuale circa 187mila euro), alla seconda classificata 500mila riyal (circa 125mila euro), e alla terza classificata, 200mila riyal (50mila euro). Cifre che rispecchiano comunque quelle dei campionati europei. Nel 2020, la vittoria della WSL garantiva 100mila£ (circa 117mila euro) ad esempio. Va detto che, per essere un campionato giovane e al secondo anno di attività, nonché la prima stagione con un broadcaster ufficiale anche al di fuori della nazione di riferimento, sono comunque soldi invitanti.

LA QUESTIONE STADI

La questione stadi della Saudi Women’s Premier League è diversa dall’Europa, sempre per un fattore culturale. In Arabia Saudita, l’interesse per il calcio si è fatto strada soprattutto nell’ultimo decennio. Quindi non c’è stato un discorso relativo a “stadi di Serie A” e “stadi di Serie B”. Vuol dire che le donne giocano già nei grandi impianti del calcio maschile, a differenza di altri Paesi dove le squadre femminili sono relegati ad utilizzare impianti “minori”.

LA MENTALITÀ

Il discorso relativo alla mentalità è già di per sé complesso, con una salda unità tra religione e Stato nell’Islam. Ci limitiamo a constatare che, quantomeno nei commenti sui social (come ad esempio nei commenti dei video del canale YouTube dell’Al Ittihad), molti account tendono a commentare riportando parole della religione, con riferimento a Dio. Un modo velato per dire che il calcio femminile è peccato.

LE GIOCATRICI CHE SI SONO MESSE IN LUCE

Buona parte delle giocatrici che si è messa in mostra, appartiene a nazioni straniere. Ricordiamo la nigeriana Ashleigh Plumptre e la britannica Leighanne Robe (entrambe dell’Al Ittihad), la nigeriana Rita Chikwelu (Al-Shabab), la tanzaniana Clara Luvanga e la francese Aminata Diallo (Al Nassr), la colombiana Elizabeth Carabalí e la camerunense Ajara Njoya (Al Qadisiyah), e su tutte la miglior marcatrice del torneo, la marocchina Ibtissam Jraïdi dell’Al-Ahli.

Sono proprio le calciatrici straniere a fare la voce grossa del campionato, occupando tutte le prime 20 posizioni della classifica marcatrici. Guida Jraïdi con 17, segue Altuve con 14, poi Boussaha 12, Luvanga e Salihi 11, Kabakaba 10, Plumptre 8, Owusu e Kasonga 7, Kusi e Kaabachi 6, Mustafa e Wyne 5, e a quota 4 Amani, Jbarah, Iskandar, Aouni, Dabda, Addo, Robe e Trafalão (quest’ultima da sola ha segnato il 50% dei gol dell’Al-Riyadh).

Le calciatrici arabe si sono messe più in luce in qualità di assistwomen, classifica vinta comunque da Luvanga con 7 passaggi decisivi. In questa speciale classificazione, troviamo ben 5 calciatrici arabe, tra cui Al Bandari Mobarak (classe 2001 dell’Al-Shabab), a quota 6 assist, e quindi in seconda posizione. L’Al-Shabab trova presenza anche con Fatimah Mansour, classe 2007, 4 assist, e Noura Ibrahim, classe ’98, 3 assist. Le altre due giocatrici presenti sono la classe ’92 dell’Al Nassr Sara Al-Hamad e la classe ’05 Moluk Al-Hawsawi dell’Al-Ahli, entrambe a quota 4.

I PORTIERI

Discorso diverso sui portieri, che hanno alternato grandi prestazioni ad errori grossolani. Chi si è distinta in positivo è sicuramente Sara Khalid dell’Al Nassr, che chiude l’anno con 8 clean-sheet, al pari dell’americana Harris dell’Al Qadisiyah. Bene anche Mona Abdulrahman dell’Al-Shabab, che ha mantenuto la rete inviolata in ben 6 occasioni. In questa classifica si distingue anche Rawand Kassab, giordana classe 2003 dell’Al-Ahli. Un altro dei portieri distintosi in positivo, seppur senza clean-sheet, la nigeriana classe 1987 Tochukwu Oluehi delle Eastern Flames.

CONCLUSIONE E RIFLESSIONI SPARSE

La stagione 2024 della Saudi Women’s Premier League giunge così alla conclusione, regalando comunque degli argomenti di cui parlare. Sicuramente ci sarà tanta strada da percorrere, soprattutto a livello culturale, e bisogna considerare molte implicazioni a livello politico. Sarà una strada impervia, ricca di difficoltà e pregiudizi. Per una volta, però, vorremmo provare ad essere quantomeno ottimisti.

Il campionato ci ha regalato qualche partita di livello, o comunque emozionante nel suo risvolto, come Al-Ahli-Al-Shabab 0-1 (giornata 1), Al Hilal-Al Nassr 3-4 (giornata 4), Al Hilal-Al Ittihad 3-2 (giornata 5), Al Nassr-Al Qadisiyah 1-0 (giornata 6), Eastern Flames-Al-Riyadh 1-1 (giornata 9), Al Ittihad-Al-Shabab 2-3 (giornata 10), Al Ittihad-Al-Ahli 2-4 (giornata 13) e Al Nassr-Al Ittihad 1-0 (giornata 14). A queste va unita anche l’eliminazione dell’Al Nassr ai supplementari ai Quarti di SAFF Cup (4-3).

Aggiungiamo, seppur qualche errore individuale di troppo abbia effettivamente condizionato lo spettacolo, la finale di Coppa (Al-Shabab-Al-Ahli 2-3), il 5-3 con cui lo stesso Al-Ahli ha battuto l’Al Nassr nella 12a giornata, le due semifinali di Coppa.

Il calcio arabo per il momento non rappresenta una minaccia particolare per il calcio europeo e americano, e comunque resta uno dei quei campionati tenuto sostanzialmente in piedi dalle straniere di qualità. È comunque un torneo interessante che può offrire diversi spunti per il futuro, e non si esclude che tra un paio di stagioni, le calciatrici arabe non vengano tentate dall’avventura in un campionato europeo. Tra queste si spera di vedere Seba Tawfiq, centrocampista di prospettiva classe 2005 dell’Al Ittihad, cresciuta in Canada e poi definitivamente messasi in luce in Saudi Premier League, con una piccola parentesi nella Nazionale di Futsal. Lei è una di quelle giocatrici arabe che può farsi portatrice di una generazione pioniera.

Ma non vanno dimenticate le calciatrici sopracitate. Il campionato arabo femminile è un torneo interessante, il cui livello crescerà ulteriormente in futuro. L’importante è non farsi prendere dalla fretta, sviluppare le scuole calcio e i settori giovanili, e nel giro di un decennio anche la Nazionale araba potrà diventare una formazione da non sottovalutare. Il potenziale c’è, bisognerà svilupparlo con pazienza.

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