Partnership Master Sole 24 Ore
Home Blog Pagina 1031

Arianna Caruso rinnova fino al 2026

E’ arrivata che era una ragazza di 17 anni. Giovane, forte, con tante speranze e altrettanti sogni. Oggi, è una donna matura, una calciatrice di 24 anni e, anche se molti di quei sogni si sono gradualmente trasformati in realtà, Arianna Caruso conferma a tutti che ci sono ancora tante pagine da scrivere, insieme.

E’ ufficiale, infatti, il rinnovo di contratto con la Juve, fino al 30 giugno 2026.

Quello di Caru non è un annuncio “normale”: basti pensare che lei è, semplicemente, la giocatrice con più presenze nella storia delle Juventus Women, considerando tutte le competizioni (210), nonché la prima, e finora unica bianconera ad aver già raggiunto la soglia delle 200 caps.

Non solo: lei, come tante altre super campionesse che ancora oggi scrivono la storia delle Juventus Women, era presente fin dalla prima, primissima volta, in quella caldissima giornata di agosto 2017, a Pianezza, quando tutto ebbe inizio.

E da allora, il suo è un percorso che solo il futuro consacrerà a leggenda.

ALCUNI DATI DI UN CAMMINO INCREDIBILE

  • Considerando tutte le competizioni, soltanto Lisa Boattin (180) conta più partite da titolare di Arianna Caruso con la maglia della Juventus (153).
  • Solo Cristiana Girelli (116) e Barbara Bonansea (82) hanno segnato più gol di Arianna Caruso con la maglia della Juventus in tutte le competizioni (54).
  • Da quando è nata la Juventus (2017) Arianna Caruso è l’unica giocatrice ad aver segnato almeno tre gol in bianconero in ognuna delle sette stagioni disputate dal club considerando tutte le competizioni.
  • Da quando milita nella Juventus (2017/18), Arianna Caruso è la centrocampista che ha segnato più gol in Serie A: 33 in 140 presenze nel massimo campionato.
  • Dal 2020/21 è la centrocampista coinvolta in più marcature in Serie A (45 – 26 reti e 19 assist) ed è anche l’unica giocatrice in generale ad aver servito 10 passaggi vincenti in una singola edizione del torneo (10 nel 22/23).

Un percorso che continua. Insieme. Ed è una notizia bellissima.

Lazio Women, altri tre punti verso la Serie A: tris al H&D Chievo Women

Credit Photo: Sandro Tarsia

La Lazio Women di mister Grassadonia ha vinto anche in casa del H&D Chievo Women  per ben 3-0, grazie alle reti di Visentin, Eriksen e Popadinova. Ora le biancocelesti sono a quota 65 punti, sempre a +5 dalla Ternana, e a +7 dal Cesena. A sei gare al termine della stagione, il vantaggio su seconda e terza e un calendario complessivamente favorevole rispetto alle dirette concorrenti favoriscono le biancocelesti. Dalla prossima settimana le Aquilotte inizieranno un trittico di gare contro squadre in piena lotta per evitare la retrocessione, prima di affrontare la Ternana in casa al Fersini. La prima che dovrà affrontare la Lazio Women (sempre in casa) è il Tavagnacco, in programma domenica 21 aprile alle ore 15.

PRIMO TEMPO

Il match è iniziato subito a ritmi elevati allo stadio Aldo Olivieri. Al 3′ Visentin è andata vicina alla rete del vantaggio biancoceleste, ma Soggiu le ha negato la gioia del gol, deviando in angolo. Altra occasione biancoceleste al 13′ Moraca, su un bel cross di Eriksen, ha avuto la sua occasione al limite dell’area di porta, ma Soggiu è riuscita di bloccare egregiamente il suo tiro al volo. Il gol del vantaggio arriva al 17′ con Visentin: lancio filtrante di Adami per la numero 99 che brucia in velocità la difesa avversaria, entra in area di rigore e con freddezza supera Soggiu. Prima al 18′ e poi al 21′ Moraca ha avuto la possibilità di realizzare la rete del raddoppio biancoceleste, ma entrambi i tiri sono terminati fuori, anche se non di molto. Pericolo per le Aquilotte al 34′, Tonelli lascia partire un tiro-cross insidiosissimo per la difesa biancoceleste, ma il pallone ha solamente attraversato tutta l’area di rigore, senza che nessuna calciatrice gialloblu potesse ribadire in rete. Allo scadere della prima parte di gara, Picchi ha colpito di testa in area di rigore, ma il pallone è terminato sopra la traversa e l’H&D Chievo Women chiude il primo tempo in svantaggio.

SECONDO TEMPO 

La seconda frazione di gioco è ripresa con il tiro dalla distanza di Moraca al 50′ ma Soggiu ha bloccato prontamente la sfera. Al 53′, da uno schema provato su un fallo laterale, Visentin ha trovato lo spazio per fare un gran tiro da lontano, ma il pallone ha colpito il palo. Al 57′ è stato il turno di Goldoni a cercare il gol del raddoppio biancoceleste con un tiro dalla distanza, ma quest’ultimo è stato ben bloccato da Soggiu. Al 59′ ci ha provato Begal, da pochi metri dalla porta, a cercare la rete del pareggio per il Chievo, ma il suo tiro è terminato alto. Al 62′, su un errore della retroguardia del Chievo in uscita dalla propria area di rigore, Eriksen, in pressing alto, ha prima rubato la sfera e poi l’ha insaccata in fondo alla rete, realizzando il gol del 2-0 della Lazio. Al 70′ Popadinova, su uno splendido lancio in profondità di Goldoni, ha prima saltato Congia e Soggiu, con uno scatto fulmineo, e poi ha siglato a porta vuota la rete del definitivo 3-0 biancoceleste.  Popadinova ha avuto l’occasione di realizzare il 4-0 all’81’, ma il suo tiro, a pochi metri dalla porta, è finito sopra la traversa. Infine, al 90′, prima Montemezzo e poi Picchi hanno provato a realizzare il gol della bandiera con un tiro dalla distanza, ma il pallone è terminato a lato di poco.

CHIEVO-LAZIO WOMEN 0-3

Marcatrici: 17` Visentin (L), 62` Eriksen (L), 70` Popadinova (L)

CHIEVO VERONA (4-4-2): Soggiu; Saggion, Tonelli (Congia 65′), Barro, Pizzolato (Montemezzo 80′); Begal (Poli 70′), Merli (Micciarelli 65′), Ketis (Bercelli 80′), Marengoni; Landa, Picchi. A disp.: Zannini, Polonio, Rosolen, Trevisan. All.: Fabio Ulderici

LAZIO (4-3-1-2): Guidi; Pittaccio, Mancuso, Reyes (72` Varriale), Gothberg; Adami (56` Castiello), Eriksen (72` Ferrandi), Goldoni; Moraca (72` Palombi); Visentin, Gomes (56` Popadinova) A disp.: Fierro, Falloni, Kuenrath, Proietti. All.: Gianluca Grassadonia

Arbitro: Gianmarco Vailati (sez. Crema)

Assistenti: Thomas Vora – Francesco Pirola

Note – Ammonite: 45` Reyes, 76` Pittaccio.

Recupero: 3` pt, 4′ st.

Fabio Ulderici, H&D Chievo Women: “Gli addetti ai lavori si rendono conto di quello che stiamo facendo con una squadra molto giovane”

Domenica conclusasi con una sconfitta quella del Chievo Women, che ha perso 3-0 in casa con la Lazio. Al termine della partita, ai microfoni di Be.Pi TV, è intervenuto l’allenatore Fabio Ulderici, che ha commentato al solito l’ottimo campionato della sua squadra.

Questo [la sensazione di potersela giocare quasi alla pari] è quello che mi fa piacere, che volevamo. Al di là del fatto che sapevamo di giocare con una squadra molto molto forte, che secondo me è la più forte del campionato, per qualità tecniche e fisiche, non c’entra nulla con questo campionato, allenata molto bene dal mister, dallo staff tecnico. Affrontare una partita molto difficile contro una squadra forte però, abbiamo deciso di farlo con coraggio per cercare di portar avanti quella che è la nostra identità, quelle che sono un pochino le nostre idee, perché sappiamo che intanto una partita di attesa sotto la palla come hanno fatto moltissime squadre con la Lazio, alla fine ti porta a subire 90 minuti. Noi invece l’abbiamo affrontata con coraggio, giocando e gestendo anche il tre contro tre dietro, andandole a prendere alte… ed è chiaro che poi noi prendiamo un gol su una palla libera, dove non usciamo sugli appoggi, quindi non scappiamo con i tempi giusti, e chiaramente poi quando c’è campo aperto una giocatrice come Visentin che ha gamba ti mette in difficoltà, e poi il secondo gol comunque ci spacca un po’ le gambe. Però nonostante quello siamo state in partita, abbiamo provato a giocare, e devo dire che noi abbiamo avuto le nostre occasioni per poter riprenderla per stare ancora di più in gara e avvicinare il risultato al loro, e abbiamo fatto la partita che dovevamo fare. Io sono comunque contento perché anche da queste gare, secondo me, possiamo crescere. Come dicevo in settimana secondo me, questa è una partita che ci toglie poco e ci poteva dare tanto, e ci toglie poco perché chiaramente affrontiamo una squadra che sappiamo che è molto forte, la prima in classifica, quindi è lì per meriti, e non volevamo fare però una partita dove ci saremmo rese conto di poterci stare con le nostre idee nonostante le qualità dell’avversario”.

“La prossima sfida (contro il Cesena, ndr) è importante come lo sono tutte. Poi fin dall’inizio abbiamo sempre lavorato settimana per settimana per cercare di crescere. Diciamo che ci siamo concentrate poco su quella che è la partita in sé che affrontavamo, la classifica, il numero di punti. Volevamo portare avanti il nostro percorso perché sappiamo che poi alla fine il risultato è sempre una conseguenza di quello che facciamo. Secondo me noi siamo una squadra riconoscibile, mi fanno piacere i complimenti del mister della Lazio, che stimo molto perché comunque vuol dire che gli addetti ai lavori si rendono conto di quello che stiamo facendo con una squadra molto giovane. È chiaro che domenica sarà una partita importante (come lo sono anche le altre). Cercheremo di farci trovare pronte, perché noi vogliamo comunque finire benissimo la stagione, cercare di arrivare il più avanti possibile. Abbiamo i nostri obiettivi personali che vogliamo raggiungere, e queste ragazze meritano di farlo. Perché per quello che han fatto dall’inizio dell’anno, meritano di raggiungerli”.

Tris della Lazio sul Chievo, la Ternana vince di misura e resta a -5, retrocede il Ravenna

Credit Photo: Stefano Petitti - PhotoAgency Calcio Femminile Italiano

La 24ª giornata di Serie B vede la Lazio sempre più lanciata verso la promozione; la capolista è prima a 65 punti, alle sue spalle resta la Ternana a -5, e appena dietro Cesena e Parma, appaiate a 58. Il primo verdetto ufficiale nella stagione in corso riguarda però la parte bassa della classifica con la retrocessione del Ravenna, aritmetica dopo la sconfitta contro il Cesena nel derby romagnolo.

21 vittorie in 24 giornate: il percorso della Lazio sembra non conoscere più ostacoli. Anche in questa domenica di campionato le Aquilotte di Grassadonia mettono in campo l’ennesima prova di forza, sul campo del Chievo, vincendo con un netto 3-0 frutto delle reti di Visentin, Eriksen e Popadinova. 65 punti in classifica per la formazione biancoceleste, sempre più leader del torneo cadetto in corso. Alle spalle delle prime della classe, distante cinque lunghezze, rimane la Ternana, che supera 3-2 in trasferta il Brescia. Al Rigamonti, dopo il botta e risposta tra Rodriguez, Zazzera, Pirone e Zanoletti, è di Fusar Poli (al 96’) la firma che vale il 19° successo delle rossoverdi di Melillo nella Serie B 23/24. Le umbre restano quindi in scia, anche se a cinque giornate dal termine della competizione la rimonta sulla Lazio è senza dubbio complicata.

Torna a vincere, dopo il ko rimediato con le biancocelesti lo scorso 29 marzo, il Cesena, che strapazza 6-0 il Ravenna nel derby romagnolo (condannandolo alla retrocessione in C) e rimane a -2 dalla Ternana. La goleada esterna è frutto della doppietta di Jansen e delle reti di Milan, Lonati, D’Auria e Calegari. Nell’altro derby emiliano-romagnolo di questo turno, andato in scena alle 18.30, è il Parma ad avere la meglio sul Bologna. Nella sfida in casa in casa delle rossoblù finisce 3-1 per le crociate grazie alla doppietta di Distefano e al gol di Ambrosi (inutile il momentaneo 1-1 di Kustrin su calcio di rigore al 19’ del primo tempo).

Dietro alle Ducali, oltre al Chievo, ora c’è anche l’Hellas Verona, che in virtù del 3-1 ai danni del Tavagnacco (a bersaglio Rognoni e due volte Sondergaard per le venete, Magni per le friulane) e del ko delle rivali cittadine, le aggancia in graduatoria quota 42 punti.

Nella parte centrale della classifica spiccano i successi di Arezzo e Res Women, che si portano a 27 e 24 punti salendo a +7 e +4 sul terzultimo posto. Le amaranto si aggiudicano 1-0 la sfida con la Freedom grazie al gol di Miotto al 90’; le giallorosse invece battono in rimonta la San Marino Academy: doppio vantaggio di Barbieri per le Titane, poi Petrova, Iannazzo e Iannazzo sigillano il definitivo 3-2. Nello stesso blocco invece, nonostante i punti in graduatoria siano 38, la domenica appena conclusa è dolceamara per il Genoa che, dopo essersi portato avanti due volte in casa con Bargi e Bettalli, si fa raggiungere dal Pavia sul 2-2 (a bersaglio Lepera al 69’ e Avallone al 90’). Un punto prezioso per le lombarde, che con il pareggio in terra ligure restano a -1 dalla San Marino, al momento quartultima a 21.

Risultati della 24ª giornata di Serie B 2023/24

Arezzo-Freedom 1-0
90’ Miotto (A)

Bologna-Parma 1-3
6’ Distefano (P), 19’ rig. Kustrin (B), 29’ Ambrosi (P), 48’ Distefano (P)

Brescia-Ternana 2-3
7’ Rodriguez (T), 25’ Zazzera (B), 60’ Pirone (T), 90’ Zanoletti (B), 90’+6’ Fusar Poli (T)

Genoa-Pavia 2-2
29’ Bargi (G), 51’ Bettalli (G), 69’ Lepera (P), 90’ Avallone (P)

H&D Chievo Women-Lazio 0-3
17’ Visentin (L), 62’ Eriksen (L), 70’ Popadinova (L)

Ravenna-Cesena 0-6
10’ Milan (C), 22’ Jansen (C), 24’ Lonati (C), 38’ D’Auria (C), 49’ Jansen (C), 70’ Calegari (C)

Res Women-San Marino Academy 3-2
2’ Barbieri (SM), 24’ Barbieri (SM), 41’ Petrova (R), 85’ Iannazzo (R), 90’+1’ Iannazzo (R)

Tavagnacco-Hellas Verona 1-3
66’ Rognoni (V), 76’ Magni (T), 85’ Sondergaard (V), 90’+5’ Sondergaard (V)

Programma della 25ª giornata di Serie B 2023/24
Domenica 21 aprile

Arezzo-Brescia
Cesena-H&D Chievo Women
Freedom-Bologna
Hellas Verona-Res Women
Lazio-Tavagnacco
Parma-Ravenna
Pavia-San Marino Academy
Ternana-Genoa

Under 17 femminile, ecco le 32 squadre al via della Fase Interregionale. Definiti anche gli accoppiamenti dei quarti di finale

Credit Photo: FIGC - Federazione Italiana Giuoco Calcio

Si fa sul serio in Under 17 femminile. La corsa allo scudetto prosegue, con quel tricolore che campeggia sulle maglie della Roma che le giallorosse sono pronte a difendere a partire dal girone 4 (comitato pilota Puglia) della fase interregionale, in cui se la vedranno con altre 7 compagini (Lazio, Napoli Femminile e Bari fra le altre). Al termine della fase regionale 1, infatti, 16 squadre avevano già acquisito il diritto a partecipare a questa fase interregionale: a queste se ne sono aggiunte altrettante, qualificatesi attraverso i play off. Tutte e 32 sono state raggruppate in 4 gironi da 8 squadre con le prime due che si qualificheranno per i quarti di finale. I gironi si giocheranno con formula di gare di sola andata tra il 14 aprile (1a giornata) e il 26 maggio (data dell’ultima giornata di gare).

I QUARTI. Le 8 squadre che parteciperanno ai quarti di finale si affronteranno invece con gare di andata e ritorno il 2 e 9 giugno: le vincenti dei gironi del turno precedente giocheranno l’andata fuori casa. A loro volta, chi la spunterà nel doppio confronto dei quarti accederà alla fase nazionale, una Final Four prevista all’interno delle Finali dei Campionati Giovanili.

FASE INTERREGIONALE

Gruppo 1 (comitato pilota Piemonte): Genoa; Sampdoria; Juventus; Torino; Bulè Bellinzago; Rhodense; Como Women; Como 1907.
Gruppo 2 (comitato pilota Lombardia): Inter; Milan; Lecco; Atalanta; Monza; Club Erbusco; Womens Hellas Verona; Atletico Uri.
Gruppo 3 (comitato pilota Emilia-Romagna): Bologna; Fiorentina; Sassuolo; Parma; Cremonese; Arezzo; San Marino Academy; Recanatese.
Gruppo 4 (comitato pilota Puglia): Roma; Lazio Women; Napoli Femminile; Pomigliano; Roma Calcio Femminile; Bari; Palermo; Cosenza.

QUARTI DI FINALE (and. 2 giugno; rit. 09 giugno)
1) 2a gruppo 2 vs 1a girone 1
2) 2a girone 1 vs 1a girone 2
3) 2a girone 4 vs 1a girone 3
4) 2a girone 3 vs 1 girone 4

Ladies Football Club, la nascita del calcio femminile raccontata a teatro

“Il teatro è la parabola del mondo” affermava Giorgio Strehler, icona del panorama teatrale europeo del Novecento e fondatore del Piccolo Teatro di Milano. Vi chiederete, che analogia esiste tra Strehler, il teatro e il calcio femminile? Apparentemente nessuna, se non fosse che nella serata di mercoledì 10 aprile al Teatro Biondo di Palermo, nell’omonima sala Strehler, ha fatto il suo debutto Ladies Football Club.

Un’inedita rapsodia teatrale dal ritmo indiavolato ispirata alle storie delle prime squadre di calcio femminili inglesi e scritta da Stefano Massini. Il drammaturgo italiano fa rivivere in scena undici ritratti di donne, ciascuna con il proprio vissuto, tutte con una passione in comune: giocare a pallone.

«Ci sono undici punti di vista diversi – spiega l’autore – undici motivazioni profondamente diverse, undici ruoli diversi, undici linguaggi e immaginari diversi perché ognuno di questi undici personaggi porta una propria visione del mondo».

È il 1917, in Europa infuria la Grande Guerra. In una fabbrica di munizioni di Sheffield, durante la pausa pranzo, un gruppo di operaie comincia a tirare calci a una palla. È l’inizio di un’avventura straordinaria, di un sogno che, tra mille difficoltà e ostacoli di ogni tipo, le undici donne porteranno avanti con incrollabile determinazione, conquistando l’affetto e il sostegno del pubblico, a dispetto delle convenzioni, della morale e della religione. Ma con la fine della guerra, gli uomini, ritornati alle loro case, cercheranno di rimettere le “rivali” al loro posto: sarà l’inizio di una nuova battaglia.

La messa in scena è stata affidata alla regia di Giorgio Sangati, abile a rappresentare la moltitudine di caratteri e sentimenti delle protagoniste, con l’ausilio di una fuoriclasse del teatro italiano come Maria Paiato.

“Attraverso il punto di vista di una delle undici in campo – ha spiegato il Giorgio Sangati – riviviamo il brivido delle partite: battaglie vinte o perse, in cui non sempre il risultato è quello indicato dal tabellone, così come non sempre il vero nemico è l’avversario in campo”.

Ladies Football Club testimonia la potenza del movimento calcistico femminile. Il suo progresso, ormai, sta investendo il tessuto sociale e artistico italiano. Dalla musica al teatro, ogni forma artistica coinvolge la società e diventa il mezzo di espressione del mondo rosa del pallone.

Il Como Women torna a vincere: le lariane battono 2-1 il Pomigliano

Photo Credit: Daniela Belmonte
Allo stadio “Amerigo Liguori” di Torre Del Greco, il Como Women disputa la quarta giornata della seconda fase del campionato contro il Pomigliano. Alle 12:30 il fischio d’inizio, Mister Maccoppa schiera il 4-2-3-1:Gilardi – Bergersen, Cox, Rizzon, Zanoli – Hilaj, Pastrenge – Lundorf, Vaitukaityte, Monnecchi – Sevenius. Il Pomigliano di Mister Carannante risponde con il 4-3-3:  Gavillet – Harvey, Apicella, Caiazzo, Fusini – Rabot, Ferrario, Di Giammarino – Novellino, Nambi, Arcangeli.
Primo tempo: il primo pallone è del Como Women, con Hilaj che batte il calcio d’inizio. Il Como parte subito deciso e dopo 4 minuti dal fischio d’inizio costruisce la prima occasione da rete, Monnecchi conquista il pallone e tira esterno di destro, ma Gavillet riesce a respingere. Sono alti i ritmi delle lariane, che dopo pochi minuti ci riprovano, questa volta è Pastrenge ad andare sul pallone e dal limite dell’area tira di sinistro in porta, venendo però fermata dal portiere. Al 16’ minuto il Como sblocca la partita, Zanoli serve il pallone a Sevenius che da centro area calcia di destro in porta e segna la prima rete della partita. La reazione del Pomigliano è immediata, da calcio di punizione Arcangeli tira in porta e porta il risultato su 1-1. Le lariane non ci stanno e provano a cambiare il risultato in più occasioni, con Monnecchi che prima calcia sul secondo palo e poi dal limite dell’area con un tiro di sinistro che viene però intercettato dalla difesa partenopea. Sullo scadere del primo tempo il Pomigliano si rende pericolo con Rabot che viene però bloccata da Gilardi; dopo un minuto di recupero si rientra negli spogliatoi sul risultato di 1-1.
Secondo tempo: la partita riprende con la battuta di Nambi e con la prima sostituzione di mister Maccoppi, che inserisce Skorvankova. Inizialmente i ritmi di gioco sono più bassi rispetto al primo tempo, ma il Como riesce a creare un’altra occasione da goal, Vaitukaityte si gira su Caiazzo e serve il pallone a Sevenus che calcia dal limite dall’area, ma il tiro termina di pochissimo alto sulla traversa. Ancora una sostituzione per il Como che inserisce Karlernas e alza i ritmi di gioco. Al 68’ minuto il Como si porta in vantaggio con la doppietta di Sevenius che vince un contrasto con Ferrario e incrocia di destro, inserendo il pallone in rete. Altri cambi per il Como, questa volta sono Picchi e Martinovic ad entrare in campo, e proprio quest’ultima al 82’ minuto crea l’ultima occasione della partita per il Como Women, calciando in porta, ma il pallone finisce sul fondo. L’arbitro concede 5 minuti di recupero e sul finale il Pomigliano di rende pericoloso con Arcangeli che però calcia alto il pallone sopra la traversa; al triplice fischio il match termina sul risultato di 1-2.

3-2 pirotecnico del Milan sul Napoli, il Como batte in trasferta il Pomigliano

Credit Photo: Emanuele Colombo - Photo Agency Calcio Femminile Italiano

Milan e Como vincono i due posticipi domenicali della 4ª giornata di Post Season della Serie A eBay 23/24 e si portano rispettivamente a 30 e 25 punti, al primo e secondo posto della classifica di Poule Salvezza. Lunedì il big match tra Roma e Juventus completa il programma del weekend di campionato, inaugurato sabato da Sassuolo e Inter (2-1 per le neroverdi).

Quinta vittoria di fila e superati i 350 gol in tutte le competizioni: il Milan di Corti chiude al meglio la domenica di campionato e si conferma in testa al gruppo di cinque squadre impegnate nella Poule Salvezza. Al Puma House of Football la prima chance della gara è per il Napoli: lancio lungo di Bertucci che apre il campo a del Estal, ma la spagnola spreca tutto concludendo in modo poco efficace dalla distanza. Anche la seconda fiammata del match è delle ospiti, con Banusic che disorienta Guagni e Swaby liberando il tiro e mancando la porta per pochissimi centimetri. Le undici di Seno insistono e sfiorano il vantaggio altre due volte: la prima al 24’, quando Guagni è determinante a deviare una conclusione di Giai imbeccata da Chmielinski; la seconda un minuto più tardi, quando Pettenuzzo raccoglie il cross di Banusic dalla bandierina e centra in pieno la traversa. Dopo i rischi corsi le rossonere alzano i ritmi e nel recupero del primo tempo si portano avanti: cross al bacio di Nadim dalla sinistra e incornata vincente di Mascarello, che gela le ospiti. Nella ripresa le padrone di casa sembrano in totale controllo, ma i cambi di Seno portano i loro frutti: al 62’ infatti la subentrata Lázaro si esibisce in una grande giocata sulla fascia prima di servire l’assist a del Estal, che anticipa Piga e Swaby e pareggia il conto. La rete della spagnola però rilancia il Milan, che due minuti dopo si riporta avanti con Bergamaschi, brava a farsi trovare nel posto giusto dopo una respinta corta di Di Marino sul suo stesso piazzato, e a battere Beretta tra i pali. Secondo sigillo nel campionato in corso per la classe ’97, che inoltre, da capitano, mette la firma sul gol numero 350 del club meneghino in tutte le competizioni.

La gara del Puma House of Football si accende nei minuti finali: all’87’ il Napoli rimette di nuovo tutto in parità (tunnel di Banusic su Vigilucci, esterno preciso e deviazione sfortunata di Piga nella propria porta) e in pieno extratime le padrone di casa trovano la rete del definitivo 3-2 (sugli sviluppi di un calcio di punizione Di Bari cerca di allontanare il pallone che invece rimane nell’area piccola, con Dubcová che deve solo appoggiarlo in porta). Quinta vittoria consecutiva per il Milan, che non centrava una striscia di successi così lunga in Serie A dal periodo tra ottobre 2020 e febbraio 2021 (10 in quel caso).

Tre punti, nella gara delle 12.30, li aveva conquistati anche il Como, ospite del Pomigliano. All’Amerigo Liguori di Torre del Greco, le lombarde partono determinate e sfiorano il vantaggio al 4’: errore in disimpegno di Arcangeli, Monnecchi ne approfitta e ruba palla, ma la sua conclusione si spegne tra le braccia di Gavillet. Poco dopo le padrone di casa rispondono con un tentativo di Arcangeli, ma a sbloccare il punteggio al 16’ è la squadra di Maccoppi: Bergersen pesca Sevenius sul filo del fuorigioco con un bel lancio in profondità, la finlandese aggancia bene il pallone e davanti al portiere granata non sbaglia. Il vantaggio delle lariane però dura solo due minuti, perché al 18’ Arcangeli pareggia il conto trasformando a perfezione un calcio di punizione dai 20 metri. Sull’1-1 la partita si vivacizza, ma è sempre il Como a trovare più spazi in chiave offensiva e ad andare più vicino ad un nuovo vantaggio: ci provano infatti sia Monnecchi che Hilaj, ma al termine del primo tempo il parziale rimane invariato. Nella ripresa i ritmi si abbassano ma nessuna delle due formazioni rinuncia ad attaccare: tra le padrone di casa è senza dubbio Arcangeli la più propositiva, ma al 68’ a trovare il raddoppio è Sevenius, che dopo aver vinto un contrasto al limite con Ferrario non lascia scampo a Gavillet, diventando la più giovane giocatrice di Serie A con una marcatura multipla all’attivo nel 2024. Nel finale sfiorano il tris una volta Karlernäs da fuori area, e due volte la subentrata Martinovic, lanciata da Vaitukaityte e da Picchi; ma in pieno recupero anche per le campane c’è la chance di andare a segno con la solita Arcangeli, servita da una Buhigas inserita in un’insolita posizione di attaccante aggiunta. Al triplice fischio i tre punti sono del Como, che sale a 25 punti e si conferma al secondo posto della Poule Salvezza, a -5 dal Milan e a +1 sulla Sampdoria, che però conta una partita in meno.

Ravenna-Cesena 0-6: romagnole retrocesse in Serie C

A 6 giornate dalla conclusione del campionato nazionale di Serie B Femminile, Ravenna-Cesena 0-4 sancisce la retrocessione delle Giallorosse con 6 turni di anticipo. Verdetto purtroppo, per svariati motivi, era già nell’aria, ed era soltanto una questione di quando sarebbe avvenuto.

Una partita la cui cronaca è riassumibile in pochi cenni, tutti cesenati, scandita dalle marcature di Jansen (doppietta), Lonati, D’Auria, e Calegari, che hanno seguito l’autorete di Croin che aveva sbloccato il match. Per la squadra di San Zaccaria, il ritorno in Terza Divisione, da cui mancava dal 2010/11, che all’epoca si chiamava Serie B, in quanto il secondo campionato era denominato Serie A2.

Di quella squadra ricorderemo sicuramente gli anni in Serie A, con tre playout e un sesto posto del 2015/16, il miglior risultato di sempre delle romagnole in Serie A. Poi il playout del 2018, perso contro la Pink Bari, aprì le porte per l’ingresso del Ravenna nel calcio femminile. Seguono poi tre stagioni al vertice, con la squadra mai troppo distante dalle big, e due campionati di centroclassifica.

La stagione 2023-24, iniziata tra l’insegna della continuità e di transizione, ha messo temporaneamente la parola fine al campionato di Serie B. Le Romagnole dovranno giocoforza ripartire dalla Serie C. Si prefigura comunque un periodo di difficoltà, tra il dover sistemare l’organigramma e l’allestire una rosa competitiva per un campionato che comunque sta crescendo di livello. Ravenna è un nome che deve stare nelle prime due divisioni del campionato, ma ovviamente deve starci il più a lungo possibile. Per farlo, servirà una progettualità a lungo termine.

AC Milan Women: guizzo di Dubcová al 92′, superato 3-2 il Napoli Femminile

Credit Photo: Emanuele Colombo - Photo Agency Calcio Femminile Italiano

Un pomeriggio sulle montagne russe al PUMA House of Football. La nostra terza partita nella Poule Salvezza termina 3-2 contro il Napoli, un risultato che sancisce la quinta vittoria consecutiva in Serie A, di cui tre nella seconda fase del campionato stesso. In gol Mascarello, Bergamaschi e Kamila Dubcová, dopo che la formazione ospite era riuscita a rientrare due volte nel punteggio, prima con Del Estal e poi con una sfortunata autorete di Julie Piga all’87’. Diventano 30 in 21 partite i punti delle rossonere, non dominanti come nelle ultime due partite ma comunque vittoriose.

Una partita intensa, con tante occasioni, tanti errori e anche qualche attimo di confusione sul gol del potenziale 3-1 segnato da Rubio, poco prima del cooling break nel secondo tempo. Una rete inizialmente convalidata e poi annullata per una carica sul portiere. Si allunga comunque il momento positivo delle nostre ragazze, che dopo lo sfortunato pareggio maturato con un’autorete, hanno ritrovato le energie per risalire il campo e andarla a vincere. Prossimo impegno domenica alle 12.30 in trasferta contro la Sampdoria.

LA CRONACA

Inizio forte da parte nostra con Nadim, che dopo meno di un minuto conclude dal limite di destro, debole e parato da Beretta. Il Napoli è vivo e anche estremamente pericoloso in più occasioni: prima con Del Estal, poi con Banusic e soprattutto con il palo di testa di Pettenuzzo, che arriva al minuto 25 sugli sviluppi di un calcio d’angolo. Rispondiamo al 32′ con Piga, che in mischia sul secondo palo non trova la deviazione vincente. Nel recupero del primo tempo ecco la rete del vantaggio rossonero: Ijeh protegge palla sul lato corto dell’area e scarica per Nadim, che di prima si inventa un cross morbido a premiare l’inserimento di Marta Mascarello, che gira di testa e trova il secondo gol del suo campionato. Doppio cambio all’intervallo per mister Corti, che toglie Nadim e Mascarello (ammonita), per Dubcová e Laurent.

Dopo una lunga fase di equilibrio ecco il pareggio ospite, con Del Estal che incorna sotto la traversa un preciso cross di Lazaro. Tutto da rifare, ma è veramente questione di attimi perché al 64′, due minuti dopo l’1-1, rimettiamo la testa avanti con il gol di Bergamaschi, brava a risolvere con il sinistro un batti e ribatti in area di rigore. Ritroviamo il vantaggio e al 73′ anche il terzo gol con un tirocross di Rubio, su cui però Stašková viene ritenuta colpevole di una carica sul portiere. Rete annullata e all’87’ la beffa, con Piga che, nel tentativo di salvare un tiro di Banusic, devia la palla nella porta rossonera. 2-2 ma c’è ancora tempo per vincere, e ci riusciamo grazie a Dubcová, che risolve la partita con un destro potente in piena area di rigore al 92′. Successo rossonero!

IL TABELLINO

MILAN-NAPOLI 3-2

MILAN (4-3-3): Babb; Guagni (23’st Rubio), Swaby, Piga, Bergamaschi; Cernoia, Mascarello (1’st Laurent), Vigilucci; Dompig (46’st Marinelli), Nadim (1’st Dubcová), Ijeh (23’st Stašková). A disp.: Copetti, Giuliani; Fusetti; Soffia. All.: Davide Corti.

NAPOLI (4-3-3): Beretta; Bertucci (32’st Di Bari), Di Marino, Pettenuzzo, Kobayashi; Giacobbo (16’st Lazaro), Gallazzi, Giai (32’st Kajzba); Banusic (46’st Mauri), Del Estal, Chmielinski. A disp.: Bacic, Fabiano; Pellinghelli, Togawa, Veritti. All.: Biagio Seno.

Arbitro: Totaro di Lecce.
Gol: 45+2′ Mascarello (M), 17’st Del Estal (N), 19’st Bergamaschi (M), 42’st aut. Piga (N), 47’st Dubcová (M).
Ammoniti: 44′ Mascarello (M).

DA NON PERDERE...