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Seconda giornata di NWSL: sorprese Kansas City e Chicago Red Stars, sconfitto il San Diego

La seconda giornata di NWSL, giocata tra il 22 e il 24 marzo, ha regalato due vittorie inattese: due squadre che hanno chiuso la scorsa stagione in fondo alla classifica, vale a dire il Kansas City Current e il Chicago Red Stars, a due giornate dall’inizio occupano rispettivamente la prima e la seconda posizione, le due vere sorprese di questo inizio campionato, complici le prestazioni ottime con squadre favorite del calibro del San Diego Wave.

Il fischio d’inizio della giornata è stato il match tra Orlando Pride e Angel City il venerdì. Dopo aver rimediato una sconfitta da parte del Bay, l’Angel City doveva provare a ribaltare le sorti della prima giornata; il risultato finale di 1 a 1 è stato invece percepito come la seconda sconfitta della stagione. Dopo un primo tempo parco di occasioni, il secondo è invece cominciato con un rigore a bruciapelo messo a segno senza alcuno sforzo dall’attaccante scozzese Claire Emslie, che ha siglato il suo primo goal per l’Angel City dopo un digiuno che andava avanti dallo scorso maggio. La partita è stata combattuta fino alla fine, con molti tiri nello specchio per entrambe le squadre, ma è stata la formazione casalinga a conquistare pian piano il terreno di gioco e il pallino del match, fino al pareggio.
All’88° minuto la difesa dell’Angel City non è riuscita a marcare Marta durante un calcio d’angolo, e il suo colpo di testa ha gonfiato la rete.

La seconda partita dell’anticipo del venerdì sera è stata la combattuta gara tra la formazione dello Utah Royals e quella della North Carolina Courage, che arrivava da una sontuosa goleada e da favorita, in quanto negli ultimi sei incontri tra le due squadre si era portata a casa ben cinque vittorie e una sola sconfitta. Contro ogni pronostico, il risultato l’ha portato a casa la formazione dello Utah, vincendo per 2 reti a 1.
Le padrone di casa hanno segnato per prime su calcio d’angolo, grazie prima al tiro dalla bandierina di Paige Monaghan e poi alla prodezza di Kate del Fava, che ha indirizzato il pallone in rete con un colpo di testa spettacolare. Il portiere del North Carolina Casey Murphy ha tentato di fermarla, ma il tiro dell’avversaria le ha sfiorato i guantoni.
Ashley Sanchez ha segnato una decina di minuti più tardi l’unico goal delle ospiti, e il suo primo della stagione, su assist in area di rigore da parte di Haley Hopkins dopo tutta una serie di rimpalli. Lo Utah è però ritornato in vantaggio nel giro di pochissimi minuti: l’attaccante Christen Press, famosa per i suoi dribbling, ha poi passato il pallone ad Ally Sentor, che ha percorso palla al piede metà campo prima di segnare il suo primo goal da professionista. Pur mantenendo il possesso della palla fino alla fine della partita e pur venendole assegnati ben due rigori poi sbagliati, la North Carolina non è riuscita a pareggiare.

L’incontro tra Chicago Red Stars e Seattle Reign ha dato inizio alle partite di sabato. Il Chicago Red Stars ha subito attaccato con Mallory Swanson, che si è lanciata in un’incredibile corsa verso la porta che avrebbe potuto portare in vantaggio le padrone di casa a match appena cominciato. Allo scadere del primo tempo, Julia Bianchi ha segnato il suo primo goal in NWSL per un errore della difesa nel tentativo di spazzare via il pallone. La calciatrice del Reign Ji So-Jun ha però pareggiato i conti nel secondo tempo, dopo aver stoppato palla e insaccato la rete; ha inoltre segnato la storia, classificandosi come prima calciatrice coreana a segnare nel campionato calcistico femminile americano. Il Chicago si è di nuovo portato in vantaggio una decina di minuti più tardi: la giocatrice della nazionale tedesca Maxi Rall ha segnato l’ultimo goal del match, nonché goal partita, portando la sua squadra alla seconda vittoria in stagione. Per il momento, il Chicago Red Stars comanda la classifica, a pari punti con il Kansas City Current, ma con una differenza reti maggiore.

Se si osserva l’andamento del campionato degli ultimi anni, nessuna squadra californiana è riuscita, nelle scorse stagioni, a espugnare lo stadio del Washington Spirit, e questo match si incasella perfettamente nel trend, visto che il Bay FC è stato sconfitto di misura per 2 a 1 proprio dalla formazione di Washington nella sua prima partita casalinga della stagione 2024.
La partita sembrava prendere tutta un’altra piega: Asisat Oshaola si è replicata in termini di prestazione, confezionando un assist perfetto a Dorian Bailey, che ha portato la sua squadra sull’uno a zero. Le esordienti del Washington non si sono fatte attendere e hanno preso il controllo della partita: il nuovo acquisto Hal Hershfelt ha segnato il suo primo goal da professionista, agguantando il pareggio con un tiro che è passato sopra la testa del portiere Proulx, la cui prestazione nella prima giornata ha mantenuto la sua porta inviolata.
Tutto il resto della partita è stato caratterizzato da un ruolo dominante delle due difese, impegnate in uno scontro che fa ben sperare per la stagione. Denya Castellanos e Dorian Bailey, con le loro prestazioni offensive, hanno tentato di portare la loro squadra in vantaggio più e più volte, e Denya ha inoltre aiutato la difesa nei momenti chiave della partita. Nei minuti finali della partita, è stata un’altra debuttante del Washington Spirit a chiuderla: Croix Bethune ha raccolto la palla in area di rigore e ha battuto Proulx, segnando il suo primo goal da professionista e consegnando alla sua squadra la prima vittoria della stagione.

Si è invece conclusa a reti bianche la partita successiva tra Houston Dash e Racing Louisville, entrambe a caccia della vittoria dopo due prestazioni non troppo brillanti. Il portiere della squadra di Houston, Jane Campbell, è stata la prima atleta del suo ruolo a giocare 150 partite per il suo club nella storia del campionato americano.
Le occasioni non sono mancate, tanto che Campbell è stata chiamata in causa molte volte: Taylor Flint del Louisville e Sophie Schmidt dello Houston hanno salvato rispettivamente 5 e 6 volte palloni già arrivati nello specchio della porta. Nei minuti finali della partita, la calciatrice dello Houston Sarah Puntigam ha fatto il più grande salvataggio della partita, salvando un pallone sulla linea di porta.

Dopo il turno di riposo per la Challenge Cup, il San Diego Wave ha cominciato il suo percorso in NWSL, e l’ha fatto perdendo contro un sorprendente Kansas City Current, che arrivava invece da una vittoria in casa nel nuovo stadio e con la grinta necessaria per strappare la seconda vittoria dall’inizio del campionato. Nonostante abbiano avuto un possesso palla del 34% e abbiano calciato soltanto 4 tiri in porta, 2 sono stati concretizzati e, quindi, hanno consegnato loro la vittoria per 2 a 1.
La formazione di casa è passata in vantaggio nella prima frazione di gioco con un goal di Savannah McCaskill che, su calcio d’angolo, ha trovato la compagna Sofia Jakobsson e le ha fornito un assist capace di portare la squadra sul punteggio di 1 a 0. Il Kansas City è riuscito a trovare il pareggio prima di andare negli spogliatoi per una prodezza di Izzy Rodriguez dopo aver scartato alcune calciatrici del San Diego Wave. Nel cuore della seconda frazione di gioco, il Kansas City Current si è procurato un calcio di rigore preziosissimo. Lo’eau LaBonta ha poi detto “Grazie per l’ospitalità, San Diego” una volta trasformato il suo tiro dal dischetto nel goal partita, con una Kailen Sheridan che si è buttata da tutt’altra parte rispetto al tiro dell’atleta del KC Current. Lo’eau LaBonta, con questa sua seconda rete in due partite, ha dato la possibilità alla sua squadra di piazzarsi al secondo posto. Rimane dunque a bocca asciutta la squadra di Alex Morgan, che ha così interrotto la sua striscia di risultati positivi.

L’ultima partita della giornata è stata quella tra Portland Thorns e Gotham FC, giocatasi domenica 24 marzo in uno stadio tutto esaurito. “Devono piovere goal”, scrivevano i tifosi dalle tribune, ma il match si è rivelato povero di occasioni per la formazione di casa. Sophia Smith è riuscita a inquadrare lo specchio per ben due volte, ma nessuno dei due tentativi è stato trasformato in una rete, visto che sono stati segnalati due casi di fuorigioco.
La fortuna è stata invece dalla parte del Gotham. Nella seconda metà della ripresa, la calciatrice della nazionale spagnola, e campionessa mondiale in carica, Esther ha ricevuto un pallone dalla centrocampista Yazmeen Ryan e ha poi battuto il portiere del Portland Shelby Hogan. Questa rete è la numero 3000 nella storia della competizione. Smith e compagne hanno avuto altre occasioni, ma nessuna è andata a segno. Il triplice fischio ha decretato una vittoria fuori casa per il Gotham, mentre la striscia di sconfitte del Portland continua.

Brescia, domani c’è la sfida alla Freedom

Photo Credit: Stefano Petitti - PhotoAgency Calcio Femminile Italiano

La 23esima giornata, nonché ottava del girone di ritorno, è in programma per la vigilia di Pasqua, sabato 30 marzo 2024, e vedrà il Brescia Calcio Femminile sfidare la Freedom al Campo Sportivo “Fratelli Peschiero” di Corso Monviso 21, Cuneo, alle ore 14:30.

La formazione piemontese, reduce dalla sconfitta in trasferta per 4-0 contro la Lazio, si trova undicesima in classifica con 20 punti arrivati grazie a 6 vittorie (Pavia, Ravenna, Tavagnacco, Parma, Pavia e Ravenna) e 2 pareggi (Res Roma ed Hellas Verona). La voce sconfitte, invece, ne segnala 14 (Ternana, Parma, Res Roma, Hellas Verona, Lazio, Brescia, Arezzo, Bologna, San Marino, Cesena, Genoa, Chievo Verona, Ternana e Lazio)

Il Brescia, che viene dalla sconfitta esterna per 3-0 contro il Genoa, è ottavo con 30 punti maturati in 9 vittorie (Tavagnacco, Parma, Ravenna, Freedom, Bologna, San Marino, Pavia, Tavagnacco e Ravenna) e 3 pareggi (Chievo, Arezzo ed Hellas Verona), mentre le sconfitte sono 10 (Cesena, Lazio, Genoa, Ternana, Res Roma, Cesena, Parma, Chievo Verona, Lazio e Genoa).

La gara di andata si è giocata il 19 novembre 2023 sul campo del Centro Sportivo Mario Rigamonti di Buffalora (BS) ed è finita con la vittoria del Brescia per 4-1 con la doppietta di Brayda e le reti di Fracas e Pasquali per il Brescia Calcio Femminile e quella di Burbassi per la Freedom.

A disposizione del mister Aldo Nicolini: Alessia Accornero, Giorgia Bettineschi, Paola Boglioni, Veronique Brayda, Aurora Celestini, Teresa Fracas, Laura Ghisi, Jenny Hjohlman, Rossella Larenza, Serena Magri, Siria Menassi, Marta Morreale, Ludovica Nicolini, Sofia Pasquali, Veronica Pedrini, Clara Raccagni, Nina Stapelfeldt, Sabrina Tasselli, Alexandra Tunoaia, Stefania Zanoletti e Danila Zazzera.

Beatrice Sciarrone, Bologna: “Stiamo dimostrando di poter stare in Serie B. Sono contenta dell’andamento della squadra”

Photo Credit: Bologna FC 1909

Il Bologna ha ritrovato la via del successo grazie al 6-2 arrivato contro il Tavagnacco nel ventiduesimo turno di Serie B, consentendo alle ragazze di Simone Bragantini di tenere ben saldo il nono posto.
Ora per le felsinee ci sarà un turno molto importante, poiché domani andranno sul campo del Pavia Academy e cercheranno conferme significative per la sua stagione: per questo la nostra Redazione ha intervistato Beatrice Sciarrone, difensore classe ’02 che fa parte del club rossoblù dal 2020 e che fuori dal campo sosterrà le sue compagne di squadra in vista della partita contro le pavesi.

Beatrice cos’è per te indossare la maglia del Bologna?
«Per me, che tifo Bologna, indossare questa maglia è un onore e un sogno. Fin da piccina, al campetto, facevo finta di portare i colori di una squadra importante come quelli rossoblù e adesso che è così posso dire di star sognando ad occhi aperti».

Tu fai parte del Bologna da tantissimi anni e adesso ti ritrovi in campionato importante come la Serie B. Com’è stata per te questa salita nel calcio che conta?
«L’ho vissuta e la sto vivendo bene, all’inizio dell’anno mi ero messa in testa che ci sarebbe stata della sana competizione, soprattutto con gli innesti delle compagne che erano già in categoria. Impegnandomi e lavorando a testa bassa sono riuscita a guadagnarmi qualche soddisfazione».

Il Bologna è in nona posizione al termine della ventiduesima giornata di Serie B. Come giudichi l’andamento della squadra sino a questo momento?
«Oggettivamente la Serie B è un campionato che richiede più impegno, applicazione e cura dal dettaglio rispetto alla Serie C: stiamo dimostrando di poter stare in categoria e sono contenta molto dell’andamento della squadra».

Il Bologna è riuscito a vincere imponendosi 6-2 sul Tavagnacco. Quanto conta per te questo successo?
«Per me, ma penso come per tutte le altre, la vittoria contro il Tavagnacco ci aiuta a credere nelle nostre capacità e ci fa consolidare come squadra. Nonostante questo, bisogna sempre prestare attenzione ad ogni minimo dettaglio e cercare di evitare disattenzioni e disimpegni».

Domani c’è un’altra importante gara, ossia quella contro il Pavia Academy. Può essere in questo match la risposta definitiva alle conferme arrivate contro il Tavagnacco?
«Assolutamente sì, anche se ogni partita fa il suo corso, noi cercheremo di portarla dal nostro lato. Sicuramente due buone prestazioni consecutive ci farebbero bene e alzerebbe ulteriormente il morale di squadra».

Secondo te, qual è la squadra Serie B che ti sta colpendo più di tutte le altre?
«La squadra che mi sta stupendo è il Cesena. Ha dimostrato di avere un ottimo gioco, di essere una squadra forte sia sulla carta che in campo».

Nella tua carriera c’è anche la partecipazione nella Rappresentativa Under 20, dove ha vinto la Shalom Women’s Soccer Ohb Italia Cup e il quinto Torneo Internazionale “Il Calcio è Rosa – Donne e Pace”. Che esperienze ti hanno lasciato?
«Sono state belle esperienze che certamente mi hanno aiutato ulteriormente a formarmi a livello calcistico e in più ho avuto modo di conoscere persone, che ho sfidato anche quest’anno».

Com’è la tua vita fuori dal campo?
«Oltre al calcio, sono un’elettricista che lavora in un’azienda produttrice di impianti elettici per macchine automatiche. Di tempo al di fuori del lavoro ne ho relativamente poco e cerco di ritagliarlo per familiari e amici».

Che obiettivi vorresti raggiungere in futuro?
«Mi piacerebbe continuare la carriera calcistica finché mi sarà possibile, e mi piacerebbe anche fare carriera in azienda: ho la fortuna che mi piace molto fare entrambe le cose».

Cosa vorresti dire alle tue compagne in vista del match contro il Pavia?
«Quando non ho la possibilità di partire da titolare mi piace supportarle. Voglio essere sicura di caricarle a molla anche durante la partita. Direi loro, e anche a me stessa, di giocare come abbiamo fatto fino ad ora, che con la solita prestazione e un po’ di “garra” in più possiamo toglierci molte più soddisfazioni, di entrare convinte su ogni pallone e di mettercela tutta».

Siccome siamo verso Pasqua, ti va di lanciare un messaggio ai tuoi tifosi?
«Innanzitutto faccio gli auguri di Pasqua a tutti, ma ci terrei soprattutto ringraziare il Fan Club che ci segue sempre e ci fa sentire il calore dalla tribuna, perfino nelle trasferte più lontane».

La Redazione di Calcio Femminile Italiano ringrazia il Bologna FC 1909 e Beatrice Sciarrone per la disponibilità.

Chiara Robustellini, Inter: “Roma? Cercheremo di portare a casa il risultato”

Credit Photo: Marco Montrone - PhotoAgency Calcio Femminile Italiano

L’Inter di Rita Guarino è vicinissimo al ritorno in campo. Reduce dalla grande vittoria in terra fiorentina, è determinata a continuare sulla positiva scia in vista della prossima gara Poule Scudetto. Un risultato ottimo, quello recentemente ottenuto, che apre un varco di buonumore per quello che sarà l’imminente futuro nerazzurro.
Ora, infatti, ad aspettare la formazione milanese, c’è l’ostica Roma: sarà lei l’ospite in tale frangente dello Stadio Brera di Milano. A riferire le proprie impressioni a poche ore dalla gara è stata Chiara Robustellini, apporto difensivo nerazzurro: “Finalmente siamo tutte allineate. Abbiamo iniziato con il piede giusto questa Poule Scudetto. Ci siamo parlate prima di iniziare, dandoci degli obiettivi che in queste due partite si sono visti, quindi è un segno positivo.
Per la squadra c’è stato un miglioramento dal punto di vista mentale piuttosto che tecnico – tattico perché in campo ho notato quella voglia di far emergere le proprie potenzialità negli occhi delle mie compagne.

La vittoria a Firenze è stata importante ed una bella soddisfazione. Abbiamo giocato ricordando l’amarezza provata durante l’eliminazione dalla Coppa Italia e vincere 3-0 disputando quel tipo di partita è stato davvero bello, oltre ad averci reso più consapevoli della nostra forza“.

Per quanto riguarda la contrapposizione prevista davanti alle giallorosse, la numero 14 ha fatto sapere:Mi aspetto una partita come quelle disputato finora perché nella Poule si sa che tutte sono complicate. Se giocheremo come abbiamo giocato l’ultimo match contro di loro potremo toglierci grandi soddisfazioni e portare a casa il risultato“.

Appuntamento oggi alle 18:30.

Matteo Pachera, coach Hellas Verona: “Sfida complicata contro una delle squadre più forti del campionato”

Photo Credit: Stefano Petitti - PhotoAgency Calcio Femminile Italiano

Vigilia della 23a e ottava giornata del girone di ritorno del campionato di Serie B Femminile per l’Hellas Verona Women, che scenderà in campo domani – sabato 30 marzo (ore 12.30) – al ‘Sinergy Stadium‘ contro la Ternana. La partita, come di consueto, sarà trasmessa in diretta streaming gratuita sul canale YouTube di Be.Pi TV.

Le ragazze gialloblù vogliono dare seguito alla vittoria ottenuta domenica scorsa contro l’Arezzo, cercando di riprendersi subito il quinto posto in classifica ora occupato del Chievo. Quella contro la Ternana non sarà una partita semplice, visto che la formazione umbra occupa attualmente il secondo posto in classifica e lotta assieme a LazioCesena Parma per ottenere la promozione in Serie A. Nell’ultima partita le rossoverdi hanno incassato una sconfitta per 0-1 contro le crociate del Parma, stesso risultato della giornata precedente quando le ducali superarono proprio per 0-1 il Verona.

La partita d’andata, ottava del campionato, ha visto il Verona cedere il passo per 2-0 alla Ternana, in una partita che fu però molto combattuta fino all’ultimo minuto.

Queste le parole di mister Pachera alla vigilia del match: “La Ternana è una delle squadre più forti del campionato e lo dice anche la classifica. È una squadra molto fisica in tutti i reparti, che gioca ad altissima intensità dal primo all’ultimo minuto. Preferiscono il gioco verticale a quello palleggiato, e siamo sicuri che sarà una partita molto complicata e difficile. Come sempre cercheremo di fare il nostro gioco esprimendo le nostre qualità, magari cercando di correggere gli errori che abbiamo commesso nelle partite precedenti, perché questo deve essere il nostro principale obiettivo. Per riuscirci dobbiamo prepararci bene e provare a giocare la partita a viso aperto”.

San Marino Academy, c’è il Genoa prima di Pasqua. Manzetti: “Fondamentale fare bene”

Credit Photo: Pierangelo Gatto - Photo Agency Calcio Femminile Italiano

Il Genoa ha iniziato molto presto ad occupare i pensieri delle Titane dopo le celebrazioni della ritrovata vittoria contro il Ravenna. Questo anche perchè, rispetto al solito, c’è stato un giorno in meno per preparare l’impegno con le Rossoblù. La Pasqua impone infatti al calendario della Serie B di concentrare al sabato le gare della 23° giornata, con l’eccezione del big match fra Cesena e Lazio che si disputerà invece al venerdì. Barbieri e compagne non si sono adagiate sugli allori, è vero; tuttavia l’onda lunga dell’entusiasmo per i tre punti di San Zaccaria può risultare una preziosissima alleata per fronteggiare al meglio una squadra forte come quella ligure. “Ci stiamo allenando con il morale più alto rispetto alle settimane precedenti – fa sapere Aurora Manzetti –  Ora la classifica ci permette di respirare un po’ e stiamo cercando di trasformare tutto questo in un vantaggio. Naturalmente siamo consapevoli che nulla è scritto: siamo tutte lì a giocarcela e non dobbiamo esagerare con la calma. Il tempo stringe e ogni partita è importante. Ovviamente lo è anche quella con il Genoa, un avversario tosto e di grande qualità. Dovremo dare il massimo per procacciarci dei punti preziosi. L’obiettivo resta quello di mettere ancora più distanza fra noi e la zona retrocessione.”

In effetti le Titane hanno lasciato momentaneamente la zona ma non ancora la lotta retrocessione. Che continua ad essere più serrata che mai e che si infiammerà ulteriormente dopo le due settimane di sosta: al rientro, infatti, il gruppo biancoazzurro dovrà sfidare, in serie, Res Roma, Pavia Academy e Freedom“Dopo il Genoa avremo tre scontri diretti, uno dopo l’altro –  prosegue Manzetti – Sarà importantissimo arrivarci in una situazione di classifica favorevole e cercare di chiudere il discorso. Anche in funzione di questo ci è richiesto fare bene già con il Genoa. Poi dovremo dare il massimo in quelle settimane per poterci regalare un finale di stagione da vivere con meno ansie.”

La stretta attualità, però, parla di una tensione e di una concentrazione da mantenere sempre al massimo. “Credo che con il Ravenna abbiamo rischiato un po’ troppo – ammette la classe 2005 – Dobbiamo imparare ad essere più sicure di noi stesse, ad aiutarci e ad essere aggressive nei momenti in cui la partita ce lo richiede. L’aspetto mentale è essenziale: da quel punto di vista siamo state un po’ altalenanti ed è sempre più importante, per noi, trovare la costanza. Si è visto anche con il Ravenna: in alcune fasi di gioco abbassiamo l’intensità. Ecco, è questo che non deve accadere.”

Aurora è una delle note più liete di questa stagione. Promossa dalla Primavera alla Prima Squadra, ha dimostrato una personalità e un’affidabilità che le hanno fatto saltare ben poche partite da settembre ad oggi. Contro il Ravenna era titolare nella difesa a tre, un sistema che lei gradisce particolarmente: “Mi piace molto giocare in una difesa a tre. Del resto non è una novità per me: lo facevo anche ai tempi delle giovanili della Juventus. È un sistema che mi fa sentire più sicura, anche per via del fatto che, in fase di non possesso, si abbassano gli esterni e passiamo a cinque. Tatticamente mi è richiesto, in determinati momenti della partita, di scivolare terzino e anche questa è una situazione in cui mi trovo molto a mio agio.”

San Marino Academy – Genoa Women si gioca sabato 30 marzo, eccezionalmente alle 12:00. Il campo di gioco è sempre quello di Acquaviva. La diretta, con telecronaca, sarà disponibile sul canale YouTube di Bepi.TV.

Alle 18.30 l’Arena Civica si illumina per Inter-Roma. Le nerazzurre sognano la rimonta Champions guidate dalle ex del match

Credit Photo: Francesco Passaretta - Photo Agency Calcio Femminile Italiano

Prima della sosta per gli impegni delle nazionali, con l’Italia di Andrea Soncin attesa dalle prime due gare di qualificazione ad EURO 2025 contro Paesi Bassi (5 aprile) e Finlandia (9 aprile), la Serie A eBay scende in campo per la terza giornata delle poule scudetto e poule salvezza. Stasera i riflettori illumineranno l’Arena Civica di Milano, che alle 18.30 farà da cornice al big match tra Inter e Roma (diretta su DAZN, Rai Sport e Rai Play). Domani alle 15 andrà in scena il confronto tra la Juve e Fiorentina, con le padrone di casa intenzionate a blindare il secondo posto. Nella parte bassa della classifica le due gare – in programma sempre domani – saranno Napoli-Sampdoria e Como-Milan.

Il weekend di Pasqua si aprirà con l’appuntamento più atteso. La capolista viaggia a ritmi spaventosi ed è reduce da sette vittorie di fila, le ultime quattro ottenute senza subire reti, ma le nerazzurre hanno vinto l’ultimo confronto e, dopo il netto 3-0 ottenuto al Viola Park, andranno a caccia del bis per continuare a sognare la rimonta Champions (parteciperanno alla competizione le prime tre classificate, ndr). Per riuscirci, Rita Guarino si affiderà alle ex giallorosse Agnese Bonfantini e Annamaria Serturini, che stanno attraversando un grande momento di forma: la 23enne di Verbania è andata a segno nella sfida vinta 2-0 a fine gennaio – unico ko delle giallorosse nel 2024 – e ha trovato il gol anche domenica scorsa, la sua collega di reparto, arrivata dalla capitale a gennaio, ha ritrovato continuità ed è finita nel tabellino delle marcatrici nelle ultime tre gare.

In casa Roma l’osservata speciale sarà la centrocampista Manuela Giugliano, intenzionata a mantenere la vetta della classifica marcatrici. Insieme a lei, a quota 9 reti, c’è Cristiana Girelli, pronta a guidare l’attacco bianconero contro l’undici di Sebastian De La Fuente, che vuole interrompere la striscia di tre sconfitte consecutive per mantenere a distanza di sicurezza l’Inter, che insegue le toscane con 9 punti di ritardo.

La poule salvezza sarà invece animata dai 90’ in programma domani alle 12.30 al ‘Piccolo’ di Cercola. Il Napoli affronterà una Samp in stato di grazia con l’obiettivo di centrare i tre punti che permetterebbero alle calciatrici di Biagio Seno di allungare sul Pomigliano, mettendo una seria ipoteca sul penultimo posto e, di conseguenza, sullo spareggio con la seconda di Serie B. Le blucerchiate, che non hanno mai perso in campionato con le campane, andranno a caccia del terzo successo di fila guidate da Tori Della Peruta, attaccante della Nazionale Under 23 che ha in questa stagione ha realizzato 6 reti in 6 presenze. Alle 18 sarà la volta di Como-Milan: le lariane non vincono davanti ai propri tifosi da sette turni (peggior striscia da quando milita in Serie A), le rossonere invece stanno vivendo il loro miglior momento stagionale (3 successi di fila).

Lazio Women a Cesena per continuare a volare in testa alla classifica, verso il big match della serie B

Credit Photo: Andrea Vegliò - FC Cesena

L’Aquila osserva dalla vetta le avversarie sotto di lei. Il Cesena, tuttavia, ha inflitto l’unica sconfitta stagionale della Lazio Women e vive un momento di forma magico. La Serie B femminile tornerà in campo domani con il big match tra Cesena e Lazio che aprirà la 23a giornata. Una vera svolta per la stagione: le bianconere potrebbero tornare a meno uno delle biancocelesti in caso di vittoria. Entrambe le squadre sono reduci da una vittoria e si apprestano ad affrontare una gara davvero importante prima della sosta per le Nazionali.

Cesena: bissare il successo dell’andata in trasferta

Il Cesena ha festeggiato domenica la vittoria con la Res Women davanti al pubblico dell’Orogel Stadium: un netto 3-0 per le bianconere, che si sono avvicinate alla Ternana. Le ragazze di Alain Conte arrivano al match con la Lazio forti di tre vittorie consecutive, 13 gol segnati e solo uno subito.

“Sono partite che si preparano da sole. Non è decisiva secondo me, ma ce la giocheremo al massimo”, queste le parole di motivazione di mister Conte al termine della gara di domenica. Proprio per questo vincere avrebbe un duplice valore per le romagnole: in primis vorrebbe dire aver battuto la Lazio sia all’andata che al ritorno, poi avvicinarsi alla vetta ed infine darebbe ulteriore morale ad una squadra che è già oltre le proprie aspettative.

All’andata erano state Sofieke Jansen e Gaia Lonati a regalare la vittoria al Cesena: la prima aveva sbloccato la gara alla mezz’ora del primo tempo, mentre la classe 2004 aveva concluso un contropiede perfetto regalando i tre punti alla sua squadra. Era stato un match di grande attenzione anche da parte della retroguardia romagnola, che aveva chiuso gli spazi alle attaccanti biancocelesti. Nelle ultime tre partite sono andate in gol più volte le tre migliori marcatrici della squadra: Sechi (14 in totale), Jansen (12) e Lonati (8).

Lazio: vendicare la sconfitta dell’andata e continuare a vincere

L’unica sconfitta in campionato della Lazio porta il nome del Cesena: il 19 novembre 2023, dopo sette vittorie consecutive, le ragazze di Gianluca Grassadonia si sono fermate. Nel girone di ritorno, le biancocelesti hanno finora avuto un percorso positivo e costante: sei vittorie e un pareggio con il Genoa. Risultati che uniti alle prestazioni dimostrano la forza di una squadra che atleticamente è di un livello altissimo e non vuole farsi scappare la possibilità di tornare in Serie A. Nella scorsa stagione fatale era stato il ko alla quart’ultima giornata con il Napoli per il primo posto nel girone e l’accesso sicuro alla Serie A, fino a non superare il playoff promozione contro il Pomigliano Calcio Femminile.

Quest’anno l’obiettivo è stato chiaro fin da subito e le biancocelesti hanno dimostrato sul campo la propria potenza. Il punto di forza della squadra rimane la difesa che ha subito solo 12 reti in 22 partite, lasciando la porta inviolata in ben 13 occasioni. I gol siglati sono 57, undici in meno della Ternana, che ha una differenza reti migliore (51 contro 45), data la maggior concretezza realizzativa (68 gol fatti).

La Lazio vanta una rosa molto lunga e diversi ricambi per ogni posizione: domenica contro la Freedom, il mister ha fatto rifiatare Reyes in difesa, Eriksen e Colombo a centrocampo. Inoltre nel mercato invernale, il club biancoceleste ha chiuso due colpi di mercato davvero importanti: Greta Adami dal Milan e la danese Maria Hovmark. Due innesti cruciali per la rosa di Grassadonia: la centrocampista italiana ha sbloccato il match con il Bologna, mentre l’attaccante danese ha segnato la rete della vittoria contro il Brescia e quella del poker la scorsa domenica. Senza tralasciare le prestazioni di Giuseppina Moraca: l’attaccante è la migliore marcatrice della Lazio con ben 12 reti ed è in grado di segnare in qualsiasi modo.

Una partita, quella di venerdì, che segnerà la stagione, ma sarà solo uno degli step verso l’ultima di campionato il 19 maggio. Il match sarà visibile dalle ore 14.30 sul canale Youtube di Be.Pi Tv.

Elena Coriale, in arte ‘Hevnokat’, videogiocatrice professionista di eSport: “Il mondo dell’eSport è difficile, soprattutto per una donna, ma allo stesso tempo è emozionante poterne scrivere la storia”

La passione di Elena Coriale, conosciuta tra i gamer e nel mondo dello streaming con il suo nickname Hevnokat, è da sempre il calcio. Grazie a suo papà, super tifoso, e all’ambiente domestico, l’amore per il pallone è da sempre presente, estendendosi al più moderno settore del gaming e dei videogiochi. Grazie alla sua competitività, è diventata una videogiocatrice professionista di Fifa. È stata la prima donna a vincere due competizioni sul titolo di EA Sports e da due edizioni è caster del torneo ufficiale della Lega Serie A.

Per la rubrica ‘A pranzo con l’ospite’, la redazione di Calcio Femminile Italiano ha avuto il piacere di fare due chiacchiere con Elena Coriale o, se preferite, Hevnokat.

Ciao Elena. Come descriveresti lo stato attuale degli eSport in Italia? È un settore in crescita e quali sono alcune tendenze degne di nota che hai osservato?

“Il settore eSport in Italia è senza dubbio in crescita, seppur stia vivendo un periodo di calo a livello numerico post pandemia. I soggetti coinvolti sono milioni, tra spettatori, pro player, team, e qualsiasi altra figura coinvolta che gravita attorno alle competizioni. Negli ultimi anni, il lavoro del “dietro le quinte” sta sicuramente puntando alla crescita del settore attraverso iniziative ed investimenti da parte di team, società sportive e sponsor, che iniziano a comprendere il reale valore culturale ed economico del settore”.

Che ruolo svolgono le istituzioni educative nel coltivare il talento e promuovere la crescita all’interno dell’ecosistema italiano degli eSport?

“Purtroppo il tema delle istituzioni educative resta ancora un tasto dolente, in quanto il coinvolgimento delle stesse non rientra ancora in un “metodo” facilmente applicabile. Essendo però un settore in crescita, anche la ricerca di formazione ed informazione è proporzionale. Per fare un esempio, proprio durante questa stagione è nata la eSerie A TIM Academy, un progetto parallelo ideato da Lega Serie A nel quale svolgo il ruolo di host, volto a creare un bacino di utenza che possa essere formato ed educato su più fronti, sia con delle lezioni teoriche che pratiche. Penso sia la chiave fondamentale per le nuove generazioni”.

Puoi raccontarci la tua routine di allenamento e la preparazione per tornei o gare?

“Avendo un passato da ex pro player, posso affermare che l’allenamento sia uno dei punti fondamentali per il successo di un giocatore. Questo comprende non solo il classico allenamento pratico al quale si pensa in automatico, ma tutta una serie di preparazione mentale e non. Riuscire a imparare a controllarsi è importantissimo per riuscire a gestire le emozioni, che possono essere non sempre positive. Stesso discorso vale per l’allenamento della concentrazione, della vista e ultimo ma non per importanza l’allenamento fisico e l’alimentazione. C’è anche tanto studio dietro, partendo da quello del gioco stesso fino a quello degli avversari e di tutte le tattiche. Sono tutti fattori che si legano fra loro attraverso un sottile equilibrio, che può originare la formula perfetta per diventare campioni”.

Puoi condividere un momento particolarmente memorabile o significativo della tua carriera negli eSport?

“Ad oggi potrei raccontare tantissimi episodi memorabili della mia carriera, che è stata davvero variegata avendo ricoperto più ruoli. Sicuramente essere stata nominata da Forbes come la miglior donna del 2023 in ambito games rimarrà una delle emozioni più grandi e ricche di orgoglio, così come l’essere entrata a far parte del mio team EXEED, che è sicuramente uno dei migliori in Italia. Potrei elencarne altri, tra cui l’aver vinto due campionati italiani femminili, essere entrata a far parte del creator network di EA, essere stata la prima donna caster della eSerie A TIM (campionato ufficiale organizzato da Lega Serie A) e tanti altri ancora. Il mondo dell’eSport è difficile, soprattutto per una donna, ma allo stesso tempo è emozionante poterne scrivere la storia”.

Per concludere, quali sono i tuoi pensieri sul futuro degli eSport per le giocatrici e quali cambiamenti ti piacerebbe vedere nel settore per sostenere la loro crescita e il loro successo?

“Sulle quote rosa, come dico sempre, ci sono ancora tanti muri da abbattere.
Rispetto a tanto tempo fa però, molte organizzazioni si stanno muovendo per promuovere il movimento, sia con lo sviluppo di team totalmente femminili, che competizioni o eventi.
Seppur rispetto allo sport “reale” in questo settore non ci siano differenze riguardo alle abilità psico-fisiche, ad oggi promuovere questo movimento è importante più che altro per sensibilizzare il pubblico e creare le basi per una vera e propria integrazione. Potremo dire di aver vinto la nostra battaglia quando queste notizie non faranno più rumore, ma ad oggi è importante continuare a percorrere questa strada”.

La redazione di Calcio Femminile Italiano ringrazia Elena Coriale per aver gentilmente scelto di condividere la sua esperienza con i nostri lettori.

La bandiera azzurra sventola nel segno di Carolina Morace, la prima pioniera rosa nella Hall of Fame

Non le conta con esattezza, ma sono più di 500. Nemmeno Carolina Morace stessa riesce a enumerare tutte le reti realizzate durante la sua carriera calcisitica. Più semplice, invece, contare i centri con la maglia della Nazionale azzurra: 105 gol in 150 presenze; e come se non bastasse, è stata 12 volte capocannoniere in Serie A e ha vinto 12 scudetti in 8 città.

La storia di Carolina Morace comincia a Venezia in un complesso residenziale della Marina Militare; suo papà Ignazio è un ufficiale e Carolina passa le giornate in uno dei campi da calcio sotto alla loro abitazione. L’unica bambina, poichè sua sorella Monica rinuncia al pallone dopo essersi rotta un dito in porta. Le partite di calcio finiscono solo quando mamma Norina la richiama dal balcone.

Carolina era forte e si faceva rispettare dai maschietti, che di dispetti, appunto, non gliene facevano di certo. Il fratello, Davide, era uno dei capitani che formavano le squadre scegliendo a turno con il pari e dispari e Carolina veniva sempre scelta per prima.

Il 1975 è l’anno del suo esordio in Serie C. Carolina ha undici anni ed è riuscita a superare un provino con il Ca’ Bianca, grazie a papà Ignazio che conosce la passione della figlia. E su suo suggerimento che Carolina tenta un provino con la squadra che, per caso, un giorno venne ad allenarsi proprio in quel campo da calcio dove lei ama passare i pomeriggi.

La carriera di Morace è appena cominciata. Due anni dopo approda allo Spinea, in Serie B. Poi, a quattordici anni, conquista la Serie A con il Belluno ed esordisce con la maglia azzurra della Nazionale. E il 1978, l’Italia gioca contro la Jugoslavia; l’allora ct Sergio Guenza sostituisce la leggenda Betty Vignotto per l’esordiente Carolina Morace.

L’anno dopo si trasferisce al Verona, la prima delle tante avventure una squadra di  Serie A. Lazio CF, poi A.C.F. Trani 80, con cui vince il primo scudetto a soli vent’anni. E ancora, Lazio CF, Reggiana Calcio Femminile (oggi Sassuolo Calcio Femminile), A.C.F. Milan 82, Sassari Torres Femminile, Aircargo Agliana CF, Verona Calcio Femminile e, infine, Modena Femminile. Gli ultimi due anni da giocatrice, vantano 90 gol in 60 presenze. Carolina ha vinto ovunque sia stata: 12 scudetti, 2 Coppe Italia, 1 Supercoppa Italiana e 12 titoli da capocannoniere in 24 anni di carriera da giocatrice. Smette all’età di 34 anni.

Basterebbero le tappe e i successi della sua carriera con i club per riconoscere in Carolina Morace una delle prime pioniere del movimento calcistico femminile. Ma, come se non bastasse, nel 2014 diventa la prima donna ad essere inserita nella Hall of Fame delle calciatrici italiane. Il premio consegnato da Gianni Rivera a Morace non rappresenta solo un trofeo in bacheca. A un’atleta, una donna, una protagonista con club di serie A e con Nazionale azzurra per la prima volta viene riconosciuta come un’icona del calcio femminile e della Federcalcio. Il movimento femminile compie un passo che catalizza il corso della storia sportiva.

Le bandiere sono sempre meno diffuse nel calcio moderno, l’epoca dei grandi nomi diventati icone dei club di calcio è praticamente tramontata. Ma le bandiere sventolano eternamente. E nel cielo azzurro, il vento soffia incessantemente nel segno di Carolina Morace.

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