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AC Milan Women, le pagelle contro il Pomigliano Calcio Femminile: Domping qualità oro, che scoperta Evelyn Ijeh!

Credit Photo: Francesco Passaretta - Photo Agency Calcio Femminile Italiano

L’AC Milan Women di Davide Corti ha imposto il proprio dominio in occasione dell’esordio nella seconda fase di campionato. Difficile contemplarla come Poule Salvezza: il vantaggio sul Napoli femminile penultimo è ampio così come il livello tecnico e tattico rispetto alle altre quattro squadre del gruppo. Vediamo insieme le valutazioni assegnate alle rossonere:

Giuliani 6: viene chiamata in causa sporadicamente ed è sempre pronta a rispondere presente. Gioca molto alta, quasi vicino al centrocampo, e gestisce bene il pallone con i piedi;

Piga 7: tre giocate importanti nel primo tempo, coraggiosa e caparbia a staccarsi dalla linea difensiva per partecipare alla costruzione offensiva e gol sfiorato (dal 58′ Vigilucci 6,5: a pochi secondi dal suo ingresso in campo mette a segno un bel colpo di testa su un calcio d’angolo battuto da Cernoia. Stesso atteggiamento di tutto il reparto difensivo, spende un cartellino giallo evitabile);

Swaby 6,5: torna titolare dopo sei partite, sempre concentrata e rapida nelle poche occasioni del Pomigliano. Pericolosa nell’area avversaria in occasione delle palle inattive (dal 58′ Fusetti 6: prestazione diligente e senza acuti degni di nota per una delle giocatrici più amate dai tifosi rossoneri);

Mesjasz 6,5: come tutte le sue compagne di reparto, è molto attenta in fase difensiva contro un attacco non irresistibile. Anche nel corso della ripresa tiene botta alle attaccanti avversarie;

Bergamaschi 6,5: prestazione atletica clamorosa della capitana del Milan. Impiegata come esterno puro, propositiva in attacco e attenta a ripiegare in difesa ogni volta che le dinamiche delle azioni avversarie lo richiedono. Cala leggermente nella ripresa, ma chiude efficacemente le giocate del Pomigliano quando necessario;

Dubcova 6,5: tocca tanti palloni e si muove tanto in mezzo al campo per non dare riferimenti alle avversarie. Più incisiva in fase difensiva che in fase offensiva, ha giocato un ruolo chiave per la manovra corale delle rossonere;

Grimshaw 6,5: un po’ meno brillante del solito e poco incisiva, è anche vero che non sfigura perchè tocca tanti palloni e mette in campo, come sempre, la sua grinta (dal 66′ Silvia Rubio 6: entra dimostrando la sua classe su ogni passaggio, non incide particolarmente ma non sfigura nemmeno);

Cernoia 7: la migliore a centrocampo. Oltre all’assist su corner per Vigilucci, è sempre coinvolta nel vivo del gioco, ha tante idee e prova spesso a verticalizzare. Dal punto di vista tattico domina in mezzo al campo, anche se l’avversario era modesto;

Domping 7,5: cinque gol nel 2024, contro il Pomigliano sigla una cinica doppietta grazie a due tap-in. Puntuale a farsi trovare in area di rigore, giocatrice di qualità che fa la differenza nel reparto offensivo (dal 69′ Marinelli 6: entra e fa prendere gli applausi alla compagna autrice della doppietta. Si accentrata molto per provare a segnare, manda in porta Asllani con un tocco preciso e regala un sensazionale colpo di tacco al volo negli utlimi minuti di gioco);

Ijeh 7,5: la sorpresa del Milan di Davide Corti si chiama Evelyn Ijeh. Arrivata a gennaio, oggetto misterioso fino alle ultime uscite. Secondo gol consecutivo in due partite, partecipa attivamente alla manovra offensiva delle rossonere. Corre, crossa, imposta in attacco, e da un suo tiro respinto da Buhigas nasce la rete del vantaggio di Dompig.

Nadim 7: giocatrice di esperienza internazionale. Con la palla tra i piedi, realizza dribbling che fanno venire il mal di testa alla difesa del Pomigliano. Giocata sensazionale con cui arriva alla conclusione finalizzata da Domping. Suo l’assist per Ijeh in occasione del terzo gol. Ieri le è mancato solo il gol (dal 65′ Asllani 6: buono il suo approccio alla partita, cerca anche lei il gol fallendo un’occasione clamorosa a tu per tu con il portiere. Poteva fare di meglio).

Davide Corti 7: a fine partita dichiara che l’obiettivo del Milan Women è vincere tutte le partite che rimangono e posizionarsi in sesta posizione. Azzecca la scelta tattica scegliendo un modulo offensivo e dinamico, così come gestisce intelligentemente le sostituzioni.

 

 

Qualificazioni Euro 2025, aperte le procedure di accreditamento media per la gara di Cosenza tra Italia e Paesi Bassi

Credit Photo: Stefano Petitti - PhotoAgency Calcio Femminile Italiano

Sono aperte in via esclusiva sul sistema di accreditamento on-line FIGC figc.getyourevent.online le operazioni di accreditamento media per assistere a Italia-Paesi Bassi, il primo match della Nazionale Femminile nel girone di qualificazione a EURO 2025 in programma venerdì 5 aprile (ore 18.15) allo stadio ‘San Vito-Gigi Marulla’ di Cosenza. Sarà possibile accreditarsi fino alle ore 18 di mercoledì 3 aprile.

Si tratterà della seconda gara delle Azzurre a Cosenza, che nel 1996 ospitò la gara con l’Inghilterra (battuta 2-1 con le reti di Carta e Morace) valida per le qualificazioni all’Europeo dell’anno successivo. Dopo l’appuntamento con la selezione Oranje, il percorso della squadra di Andrea Soncin nel Gruppo 1 della Lega A proseguirà con la sfida contro la Finlandia, in programma martedì 9 aprile (ore 18.15 italiane) a Helsinki.

Lazio Women travolgente, 4-0 alla Freedom FC e primo posto in solitaria

Credit Photo: Stefano Petitti - PhotoAgency Calcio Femminile Italiano

Termina in gloria il pomeriggio della Lazio Women di Gianluca Grassadonia. Il risultato finale della partita è di 4-0 e a segnare sono state Moraca, Visentin, Palombi Hovmark (secondo gol consecutivo per la danese). Grazie al netto successo contro la Freedom FC, le biancocelesti allungano sulla Ternana, fermata in casa dal Parma. Come avvenuto su ogni campo di gioco, un minuto di silenzio in memoria di Joe Barone ha preceduto il fischio iniziale.

Vantaggio immediato per la Lazio dopo un netto contatto in area tra Giulia Asti e Noemi Visentin, all’8′ la sblocca su rigore Giuseppina Moraca. Bel contropiede della Lazio al 12′ condotto da Claudia Palombi, poi la palla per Visentin non è perfetta ma l’attaccante biancoceleste ci arriva e calcia: controlla facilmente Martina Nucera. Le biancocelesti sono un po’ leggere nella prima fase di gara, al 21′ ci prova quindi la Freedom FC con Jennifer Serna, ma la palla finisce alta.

Sprecata l’occasione, Visentin punisce le ospiti al 31′: palla geniale di Moraca per la numero 99 che controlla e con una finta segna il più facile dei gol. Biancocelesti che provano a chiudere i conti al 39′, ma Antonietta Castiello non riesce a spingere la palla in rete a porta vuota. Primo tempo che si chiude sul 2-0.

La ripresa inizia sulla falsa riga del primo tempo, al 47′ Visentin spreca davanti al portiere una splendida palla servita da Palombi. Al 59′ Visentin mette dentro una palla deviata dalla difesa per Palombi che deve solo spingerla dentro. La squadra di Grassadonia impone il controllo totale sulla partita, mentre la Ternana passa, a sorpresa, in svantaggio contro il Parma. Un’illuminante Moraca cerca di calare il poker al 71′ su punizione, solo il palo le nega la doppietta.

Ci pensa Maria Hovmark al 90’+4 a segnare la pesante rete del 4-0, determinante per la differenza reti con la Ternana. Servita in verticale, l’attaccante biancoceleste non sbaglia a tu per tu con Nucera.

Lazio che non si ferma più e conquista la vetta della classifica, complice lo scivolone casalingo della Ternana contro le Ducali. Venerdì contro il Cesena, le biancocelesti scriveranno un nuovo capitolo per la conquista della promozione in Serie A femminile. Il gruppo ci crede e i tifosi continuano a sognare.

LAZIO WOMEN (4-3-1-2): Guidi; Pittaccio, Mancuso, Varriale, Gothberg; Castiello (65′ Kuenrath), Ferrandi, Goldoni (58′ Adami); Moraca (73′ Proietti); Palombi (65′ Popadinova), Visentin (65′ Hovmark). A disp.:Fierro, Reyes, Eriksen, Colombo. All.:Gianluca Grassadonia

FREEDOM (4-3-3): Nucera; Devoto, Bruni (60′ Vazquez), Giatras, Asta (76′ Asta); Mellano (83′ Robbione), Battaglioli, Eletto (76′ Cocco); Burbassi, Di Lascio (83′ Marrone), Serna. A disp.: Passarella, Fadini, Martin. All.: Michele Ardito

Arbitro: Ciro Aldi (sez. Lanciano)

Assistenti: Tommaso Tagliafierro – Vincenzo Ferrara

Genoa-Brescia: 3-0 al Gambino di Arenzano

Photo Credit: Acf Brescia Calcio Femminile

Finisce 3-0 la sfida tra Genoa Women e Brescia Calcio Femminile al Nazario Gambino di via Del Mare di Arenzano (GE), valida per la 22esima giornata del campionato di Serie B 2023/24. Bargi autrice della doppietta e Campora chiude la partita.

Al 7′ Errico cerca la porta con una punizione dal limite ma la palla subisce una deviazione ed esce. Bargi, sotto porta, al 13′ sigla la rete dell’1-0 infilando un pallone vagante in area sotto le gambe del portiere. Al 17′ il tiro di Magri dai 25 metri viene respinto dal portiere con l’aiuto della traversa. Occasione al 30′ per il Brescia con un passaggio filtrante dalla destra per Brayda il cui tiro viene deviato in corner da un difensore. Al 38′ Stapelfeldt non riesce a sfruttare l’occasione su respinta difettosa di Forcinella e, colpendo l’incrocio dei pali da distanza ravvicinata, non gonfia la rete. Poco dopo un tiro di Pasquali dal limite sfiora il palo. Framba concede 1′ di recupero e poi fischia la fine del primo tempo.

Al secondo minuto della ripresa Pasquali incrocia dal lato corto destro dell’area ma la conclusione esce di pochissimo. Al 52′ Bargi davanti alla porta cerca il goal del raddoppio ma Tasselli interviene senza problemi. Doppio cambio in casa Brescia all’11’: escono Pedrini (a causa di un colpo subito qualche istante prima) e Pasquali per Boglioni e Tunoaia. Ferrato al 59′ sfiora il 2 – 0 con un tiro incrociato che esce di poco a lato della porta. Bargi in area di rigore al 25′ sbaglia di pochissimo la conclusione che esce sul secondo palo. Massa dal limite con il sinistro al 76′ costringe Tasselli a intervenire in due tempi. Occasionissima di Brayda all’80′ che sfiora il pareggio con una splendida rovesciata che, però, colpisce il palo. Esordio Menassi. Bargi al 91′ sfrutta il pasticcio difensivo bresciano e con freddezza fulmina Tasselli firmando la doppietta. Il 3 – 0 genoano è dietro l’angolo: al 93′ Campora riceve da Bargi e infila sul secondo palo e chiude la partita.

GENOA: Forcinella, Bettalli (85′ Acuti), Errico, Ferrato (67′ Massa), Giles, Bargi, Oliva (80′ Campora), Scuratti, Tardini, Mele, Lucafò. A disp: Macera, Abate, Fernandez, Parodi, Rossi, Parolo. All: Filippini.
BRESCIA: Tasselli, Zanoletti, Pedrini (56’ Boglioni), Ludovica Nicolini, Magri (90′ Menassi), Zazzera, Morreale, Hjohlman, Pasquali (56’ Tunoaia), Stapelfeldt (45′ Fracas), Brayda (80′ Ghisi). A disp: Bettineschi, Larenza, Accornero, Celestini. All: Aldo Nicolini.
ARBITRO: Framba di Torino.
MARCATRICI: 13’ e 91’ Bargi (GEN), 93’ Campora (GEN).
AMMONITE: Errico (GEN), Mele (GEN), Morreale (BRE), Ludovica Nicolini (BRE).
ESPULSO: Filippini (GEN, allenatore, per doppia ammonizione).

San Marino Academy: le Titane ritrovano gol e vittoria a San Zaccaria. Prima gioia per Puglisi nel 3-1

Credit Photo: Emanuele Ubaldi - Photo Agency Calcio Femminile Italiano

La vittoria era praticamente un obbligo e vittoria è stata. La San Marino Academy supera il fanalino Ravenna segnando per la prima volta in stagione tre gol e portandosi per il momento a +2 dalla terzultima posizione, in coabitazione con la Res Roma. Tre novità nell’undici di mister Venturi rispetto alla gara con l’Arezzo. Brambilla, pienamente recuperata dopo l’infortunio, torna al centro del centrocampo a cinque. Nella stessa linea si rivede anche Giuliani, mentre dietro, come “braccetto” destro, spazio a Manzetti. Le Titane partono alla carica, costruendo la prima chance al 5’: punizione di Giuliani per la testa di Barbieri che, lasciata sola, chiama Pignagnoli ad una parata non banale. Tamburini inizia a mettere seriamente in difficoltà la retroguardia di casa con i suoi attacchi alla profondità. Dopo un tentativo che non va a buon fine, al 9’ la giocata riesce: Brambilla lancia la 22, che scappa alle spalle della difesa, aggira l’uscita di Pignagnoli e appoggia in rete il pallone del vantaggio e della terza marcatura personale in stagione. Academy di nuovo pericolosa al 13’: apertura di Barbieri per Ladu, che si inserisce coi tempi giusti e poi mette un cross sporcato dalla testa di Diversi. La palla schizza nella zona di Barbieri, che se la sposta sul mancino e calcia alto, ma non di molto. La parte centrale della frazione scorre via con una certa gestione da parte della San Marino Academy, che rischia il minimo ma non trova grandi combinazioni per arrivare dalle parti di Pignagnoli. Ne derivano poche emozioni su ambo i fronti.

Le cose cambiano, e di molto, negli ultimi 10’. Si parte con la doppia occasionissima di Ladu: Barbieri, “spizzicando” una palla a campanile, mette la compagna sola contro il portiere. Ladu sceglie il pallonetto ma Pignagnoli riesce a metterci una mano, lasciando tuttavia la sfera di nuovo nelle disponibilità della 11 avversaria, che in allungo manca clamorosamente lo specchio. Neanche il tempo di rimuginare sull’occasione mancata che la San Marino Academy si ritrova di nuovo lì. In particolare ci si ritrova Puglisi al termine di una ripartenza fulminea delle Titane dopo un corner del Ravenna. Tamburini corre veloce in fascia, rientra sul mancino e serve la solissima Puglisi, che ha il tempo di controllare e di prendere la mira: Pignagnoli, però, va giù come un fulmine sul rasoterra dell’ex Napoli. I due sospironi di sollievo hanno l’effetto di sospingere il Ravenna con maggiore convinzione verso la porta di LimardiTugnoli fa le prove generali del gol con un mancino al volo che impegna severamente Limardi: il portiere della San Marino Academy vede sbucare la palla all’ultimo e la blocca in due tempi, evitando in extremis che la stessa, inizialmente sfuggita alla sua presa, varchi la linea. Non passa un minuto che il Ravenna torna a conquistare un corner. Batte Diversi per Tugnoli, che di testa insacca all’altezza del palo lungo. La grande esultanza delle Giallorosse viene però spenta dall’arbitro, che invalida tutto per un fuorigioco ravvisato non certo sull’autrice dello stacco vincente, ma su una fra Costantini e Petralia che si trovavano a ridosso della linea di porta e che in qualche modo, secondo l’interpretazione della terna, hanno ostacolato Limardi. Enormi proteste da parte delle ragazze di casa, che però tornano a farsi pericolose quasi subito: Lattanzio crossa da sinistra per Petralia, che cerca il gol dell’ex in girata, senza però trovare un perfetto impatto con la sfera. In coda ai 2’ di recupero la San Marino Academy fa 2-0 sfruttando la ricetta rivelatasi più adatta per questo derby: il lancio lungo per Tamburini. In questo caso è Carlini a innescare la corsa della 22, che brucia Tugnoli e pennella sul secondo palo per Puglisi: la 21 incorna in volo d’angelo e mette la palla in porta dopo il rimbalzo della stessa sulla parte bassa della traversa. Georgiou prova a salvare, ma quando la sfera ha ormai oltrepassato la linea: Puglisi può perciò regalare a sé stessa la prima gioia in maglia Academy e alla squadra un doppio vantaggio di enorme peso dal punto di vista psicologico.

Nella ripresa l’unica novità è sul fronte ravennate, con Fancellu al posto di Costantini. Le padrone di casa iniziano di buon piglio, chiedendo prima (timidamente) un rigore per presunto fallo su Papaleo, poi andando al tiro con Lattanzio sugli sviluppi di un corner: la 21 ha tanto spazio per il suo temibile mancino, ma spara alto. La San Marino Academy per il momento resta in attesa dell’episodio giusto per chiudere la gara. Cosa che si verifica al 50’ su un rinvio errato di PignagnoliTamburini viene colpita dal pallone e senza volerlo fa da sponda per Barbieri, che sfrutta un enorme corridoio centrale per presentarsi davanti all’estremo di casa e batterlo nel tu per tu senza difficoltà. Le Titane provano subito a sfruttare l’onda del 3-0: Puglisi va vicina alla doppietta, poi è Peare ad avere la palla del primo gol in maglia Academy, ma, anziché caricare un mancino potente, sceglie un improbabile pallonetto che termina alle stelle. Al 57’ Ladu ha un’altra chance per entrare a referto: dalla fascia sinistra parte un cross tagliato sui cui la difesa di casa indugia, e così la giocatrice sarda può arrivare a fari spenti sul secondo palo e scavalcare Pignagnoli in pallonetto: questa volta tutto viene fatto a regola, ma è la traversa a negarle la gioia del gol.

Intanto Venturi opera il primo cambio, inserendo Giuliani per CarrerLattanzio fa un altro tentativo sfruttando un invito di Petralia, ma anche stavolta il suo mancino è alto. Sull’altro fronte, Pignagnoli è imprecisa nel rinvio ma poi rimedia sfoderando una paratissima su Tamburini, che aveva calciato forte – e bene – in diagonale. Dopo gli ingressi di PrinzivalliBonnín, la San Marino Academy concede una punizione dalla lunetta di cui si incarica Georgiou: la 6 cerca la precisione più che la potenza, ma spedisce sopra l’incrocio dei pali. Trova invece la traversa Lattanzio con un tentativo di cross che si trasforma in un tiro insidioso: la palla scavalca Limardi e batte sulla parte alta del legno prima di uscire. Venturi esaurisce i cambi dando minuti sia a Buonamassa che a Montalti. Nel finale, dopo il gran mancino al volo di Brambilla (parato da Pignagnoli), il Ravenna ha un sussulto d’orgoglio che lo spinge convintamente alla ricerca del gol della bandiera. Ne nasce una serie di angoli, tutti portatori di pericoli. Bonnín nega a Georgiou, sulla linea di porta, la soddisfazione del 3-1. Poi, dopo una mischia risolta a fatica dalla retroguardia titana, il Ravenna conquista l’ennesimo corner: batte Diversi, la difesa non interviene e Catalano può spedire nel sacco il pallone che, perlomeno, premia gli sforzi finali della squadra di casa, mentre la San Marino Academy perde il clean sheet ma si consola con tre punti che la fanno, per il momento, uscire dalle “sabbie mobili” della graduatoria, nell’attesa dei prossimi sviluppi di una lotta salvezza tutto fuorchè chiusa.

Ravenna Women – San Marino Academy 1-3

RAVENNA WOMEN (4-3-3) Pignagnoli; Croin; Greppi, Tugnoli (dal 68’ Catalano), Mele (dall’85’ Ventura); Petralia (dal 68’ Campi), Georgiou, Diversi; Costantini (dal 46’ Fancellu), Papaleo (dall’82’ Troyse), Lattanzio A disposizione: Pescosolido, Tengattini, Puntoni Allenatore: Fausto Lorenzini

SAN MARINO ACADEMY (3-5-2): Limardi; Manzetti (dall’85’ Montalti), Gardel, Carlini; Ladu (dal 69’ Prinzivalli), Giuliani (dal 58’ Carrer), Brambilla, Puglisi (dall’85’ Buonamassa), Peare; Barbieri, Tamburini (dal 69’ Bonnín) A disposizione: Montanari, Bertolotti, Menin, Pirini Allenatore: Giacomo Venturi

Arbitro: Thomas Manzini di Verona

Assistenti: Boris Popovic di Padova e Laura Gasparini di Macerata

Ammoniti: Petralia, Papaleo
Marcatori: 9’ Tamburini, 45+2’ Puglisi, 50’ Barbieri, 90+3’ Catalano

Il Verona vince a Arezzo con i gol di Ledri e Rognoni

Photo Credit: Hellas Verona FC

Si è conclusa 1-2 Arezzo-Hellas Verona22a giornata di Serie B Femminile 2023/24. L’Hellas ha sbloccato il match nella ripresa grazie alla conclusione al volo di Ledri e alla rete su rigore di Rognoni. Per le ospiti ha accorciato le distanze Imprezzabile a pochi minuti dal termine della sfida.

Venendo alla cronaca, il primo tempo è molto equilibrato e scarno di emozioni da entrambi i lati. L’Hellas ci prova prima con Rognoni dopo sei minuti di gioco, ma la conclusione della numero 23 è di poco alta. Sei minuti più tardi l’attaccante gialloblù ci riprova, ma il suo tiro viene parato da Holzer.

Al 14′ prima occasione per l’Arezzo con Nocchi, parata da Shore senza particolari problemi. Le padrone di casa ci riprovano al 27′, questa volta con Licco, ma anche questa volta la numero uno gialloblù fa suo il pallone.

L’occasione più nitida per le gialloblù arriva al 45′ con Meneghini che stacca di testa e colpisce sugli sviluppi di un calcio d’angolo battuto da Sardu, ma il pallone termina alto.

Nella ripresa, al 51′ la prima occasione del secondo tempo è per le amaranto con Diaz, che ci prova di testa ma la sua conclusione termina alta. Al 58′ Rognoni in azione personale salta un’avversaria e prova il tiro, ma la conclusione è strozzata e viene parata da Holzer.

Al 67′ il Verona passa in vantaggio con una bella azione in contropiede che termina con la conclusione al volo di Ledri, che di prima intenzione incrocia sul secondo palo e sblocca il match. Due minuti più tardi le gialloblù raddoppiano con Rognoni, che si conquista e poi trasforma un calcio di rigore.

Le padrone di casa riaprono la sfida all’87’ con Imprezzabile, che dal cuore dell’area riesce a deviare in rete un cross da calcio d’angolo dalla sinistra. Con sei minuti di recupero il match poi termina 2-1 in favore del Verona.

Il prossimo impegno delle gialloblù sarà quello di sabato 30 marzo (ore 12.30), quando al ‘Sinergy Stadium’ affronteranno la Ternana, match valido per la 23a giornata di Serie B Femminile 2023/24.

LA CRONACA

1′ Inizia la sfida tra Arezzo e Verona, forza ragazze!
6′ Tiro di Rognoni dalla distanza: conclusione che termina di poco alta sopra la porta difesa da Holzer
12′ Ci prova ancora la numero 23 da fuori: tiro che termina tra le braccia di Holzer
14′ Primo tiro dalla distanza per l’Arezzo che ci prova con Nocchi: conclusione controllata da Shore
27′ Conclusione di Licco da fuori: para Shore senza particolari problemi
40′ Occasione per l’Arezzo in contropiede con Nocchi, che entra in area e crossa verso il centro, ma Shore in uscita fa suo il pallone
43′ Cross di Sardu verso il centro dell’area per Rognoni, che però non riesce a far suo il pallone
45′ Occasione Verona: cross di Sardu da calcio d’angolo, ci arriva Meneghini di testa ma la conclusione termina alta
45’+1′ Termina senza reti il primo tempo tra Arezzo e Verona

46′ Inizia il secondo tempo a Cortona, forza ragazze!
51′ Occasione per l’Arezzo con Diaz, che colpisce di testa: conclusione alta
58′ Rognoni salta un’avversaria e prova la conclusione con il destro: tiro strozzato che termina tra le braccia di Holzer
67′ VANTAGGIO VERONA! Bellissimo gol di Ledri, che al volo calcia di prima intenzione e incrocia sul secondo palo!
69′ Calcio di rigore per il Verona! Intervento falloso di Holzer in uscita su Rognoni
69′ NON SBAGLIA ROGNONI! Raddoppia dal dischetto l’Hellas con la numero 23
87′ GOL. Imprezzabile accorcia le distanze per l’Arezzo sugli sviluppi di un calcio d’angolo dalla sinistra
90′ Quattro minuti di recupero
90’+6′ Termina il match tra Arezzo e Verona

AREZZO (4-2-3-1): Holzer; Imprezzabile, Tuteri, Toomey (55′ Blasoni), Lorieri; Licco (84′ Paganini), Martino (63′ Lunghi); Miotto (55′ Carcassi), Razzolini, Nocchi; Diaz (84′ Gnisci). A disp: Morini, Rossi, Nasoni, Taddei. All: Leoni.
HELLAS VERONA (3-5-2): Shore; Meneghini, Kiamou, Ledri; Bursi (84′ Requirez), Mancuso (63′ Lotti), Sardu, Zanni, Dallagiacoma; Peretti, Rognoni. A disp: Valzolgher, Sondergaard, Datres, Veronese, Mariani, Corsi. All: Pachera.
ARBITRO: Mammoli di Perugia.
Reti: 67′ Ledri (HV), 69′ Rognoni (HV, rigore), 87′ Imprezzabile (ARE).
AMMONITE: Razzolini (ARE).

Tutte le gare negli stadi di Premier League, il pubblico risponde presente! Continua la lotta a due tra Chelsea e City, per la corona di regina del campionato.

Photo Credit: Pagina Instagram ufficiale del Manchester City (ig: mancity)

Esperimento riuscito! Vista la sosta delle nazionali i vertici del calcio inglese per questa giornata hanno concesso alla Women’s Super League di disputare tutte le proprie partite negli stadi delle squadre maschili. La risposta del pubblico non si è fatta di certo attendere, tante presenze e cornici di tifo mozzafiato!

La prima gara della 17ª giornata di campionato ci regala subito un grandissimo spettacolo. In scena il Derby di Manchester tra City e United, nel teatro gremito dell’Etihad Stadium (nda hanno assistito alla partita circa 40 086 persone).

Su il sipario! La prima esibizione artistica è stata della ventiduenne Jessica Park, in forza alle Citizens. Egli si è resa protagonista di una splendida doppietta arrivata tra il 37’ ed il 45’ del primo tempo. 

Nel primo minuto della ripresa a chiudere le danze è stata invece la capocannoniera del campionato Khadija “Bunny” Shaw. Diciassettesimo centro stagionale, che le vale inoltre il premio di miglior marcatrice della storia del Manchester City! Nel finale uno sfortunato autogol di Casparij non riapre la partita, la quale termina con il risultato di 3-1 proprio a favore della squadra di casa. 

Meno spettacolare invece il Derby del Merseyside, meglio noto come Derby di Liverpool. Al Goodison Park, tra Everton e Liverpool finisce a reti bianche in uno scialbo zero a zero privo di emozioni.

Vince in trasferta il Tottenham che al 2’ minuto di gioco si era già portato in avanti con il gol di Bethany England. L’attaccante inglese rientrata da un lungo stop, si è ripresa la fascia da capitana e le redini dell’attacco portando alla vittoria le compagne, ai danni del Bristol City. Con questo gol England raggiunge i settanta gol nella lega!

Le Seagulls del Brighton sbancano per 3-2 il Leicester nel meraviglioso King Power Stadium. Succede tutto nel secondo tempo; le volpi si erano portate avanti con il gol di Rantala (54’). È arrivata però subito la risposta del Brighton che con un furioso uno-due ha ribaltato il risultato con Hayley (62’) prima e Robinson (68’) poi.

Nel finale Petermann rimette in equilibrio il match con una bella rete, la gioia del gol e l’illusione del pari però svanisce dopo solo un minuto (85’) quando Terland firma nuovamente il controsorpasso, consegnando alle Seagulls i tre punti.

Ennesimo derby di Londra vinto per le Blues del Chelsea, questa volta in trasferta contro il West Ham. Al secondo minuto di gioco Beever-Jones segna il gol del vantaggio, nel finale Cuthbert chiude la pratica segnando il raddoppio. Chelsea che risponde dunque al Manchester City, rimanendo saldamente in vetta.

L’ultima gara di giornata è stata disputata al Villa Park di Birmingham tra Aston Villa e Arsenal. Al 35’ passano in vantaggio proprio le proprietarie di casa con il gol di Salmon. Nel secondo tempo le Gunners hanno ingranato la sesta, trovando il pari al 54’ con Pelova. Negli ultimi sgoccioli di partita hanno stravolto il risultato Wubben-Moy e Blackstenius, rispettivamente al 84’ ed al 86’.

Federico Gozzi, Ravenna Women: “Siam passati dall’1-1 ad andare sotto 2-0”

Altra domenica difficile per il Ravenna Women, sconfitto 3-1 dal San Marino in una partita in cui le Romagnole hanno comunque lanciato qualche segnale importante. Al termine della partita, l’allenatore Federico Gozzi è intervenuto ai microfoni di Be.Pi TV per commentare la sfida.

Secondo me sì, non è mancato l’orgoglio. Credo che la partita sia cambiata nell’episodio di fine primo tempo, dove a mio modo di vedere (dalla panchina) mi sembrava un gol regolarissimo, e invece siam passati dall’1-1 ad andare sotto 2-0. C’è stata una reazione delle ragazze, ma non è bastato per rientrare in partita. Abbiamo fatto gol troppo tardi. Comunque c’è rammarico perché credo che la squadra oggi (domenica, ndr) abbia dimostrato ancora qualche valore, qualcosa da dare, e siamo andati sotto secondo me in maniera immeritata, anche se i primi 10 minuti siamo state molto timorose. Però poi, ripeto, secondo me la squadra ha dato qualche segnale, e oggi un pizzico di fortuna ci avrebbe fatto anche bene“.

Dagli addetti ai lavori sento delle domande assurde tipo: «Eh ma voi ancora fate cinque allenamenti». Non è perché siamo ultimi dobbiamo smettere di allenarci o di giocare, o siamo sfigati oppure non possiamo lavorare come gli altri. Assolutamente. Io arrivo il martedì con gli allenamenti programmati per tutta la settimana. Ci alleniamo cinque volte, anche perché noi fino a maggio, pur se i risultati non arrivano, queste ragazze meritano tutta l’attenzione dello staff anche per lavorare l’anno prossimo per migliorarsi, per cercare di capire quali sono state le difficoltà che le hanno portate a vivere la stagione così quest’anno. Ne devono far tesoro per l’anno prossimo. Queste ragazze si allenano, continueranno ad allenarsi col massimo impegno, con le nostre difficoltà, che possono essere tecniche e fisiche, mentali. Probabilmente non siamo una squadra per questa categoria è troppo, però nessuno ci vieta di dover lavorare come gli altri e più degli altri per cercare di far togliere a loro delle soddisfazioni“.

Io già domenica ero rammaricato per l’infortunio di De Matteis, che è una di quelle ragazze che noi avremmo voluto mettere in mostra per la stagione prossima, perché è una ragazza che si allena sempre ai 1000 all’ora. Fra le altre cose è anche una ragazza che fa gruppo, è simpaticissima, e mi dispiace tantissimo, anche perché inizialmente sembrava non potesse essere così grave, poi in realtà invece è arrivato il responso. Si tratta di crociato. Quindi purtroppo per lei perderà diversi mesi“.

Genoa, ecco un’altra vittoria: le genoane calano il tris al Brescia

Photo Credit: Pagina Instagram Genoa CFC Women

Il Genoa vince 3-0 in casa contro il Brescia nella 22a giornata di Serie B ed ottiene la sua seconda vittoria di fila dopo quella contro il Tavagnacco di otto giorni fa.

Le genoane riescono a passare in vantaggio al 13’ quando Caterina Bargi, su un pallone vagante, infila Tasselli in area con la palla che finisce sotto le gambe del portiere biancoblù. Nella ripresa le rossoblù cercano in tutti i modi il secondo gol che arriva nel finale: la firma porta ancora quella di Bargi che, approfittando di un pasticcio difensivo bresciano, fa doppietta, mentre due minuti dopo Alice Campora, su passaggio di Bargi, sigla la rete del definitivo tris genoano sul Brescia.

Con questo successo, l’undicesimo stagionale, le ragazze di Antonio Filippini restano al settimo posto con 37 punti. Sabato il Genoa sarà in trasferta, dove giocherà sul campo del San Marino Academy che, ieri, ha battuto il Ravenna Women.

GENOA: Forcinella, Bettalli (85′ Acuti), Errico, Ferrato (67′ Massa), Giles, Bargi, Oliva (80′ Campora), Scuratti, Tardini, Mele, Lucafò. A disp: Macera, Abate, Fernandez, Parodi, Rossi, Parolo. All: Filippini.
BRESCIA: Tasselli, Zanoletti, Pedrini (56’ Boglioni), Ludovica Nicolini, Magri (90′ Menassi), Zazzera, Morreale, Hjohlman, Pasquali (56’ Tunoaia), Stapelfeldt (45′ Fracas), Brayda (80′ Ghisi). A disp: Bettineschi, Larenza, Accornero, Celestini. All: Aldo Nicolini.
ARBITRO: Framba di Torino.
MARCATRICI: 13’ e 91’ Bargi (GEN), 93’ Campora (GEN).
AMMONITE: Errico (GEN), Mele (GEN), Morreale (BRE), Ludovica Nicolini (BRE).
ESPULSO: Filippini (GEN, allenatore, per doppia ammonizione).

Vittoria per la Lazio, sconfitta per la Ternana: biancocelesti prime in solitaria

Credit Photo: Stefano Petitti - PhotoAgency Calcio Femminile Italiano

Cambio della guardia in cima alla classifica: dopo la 22ª giornata di Serie B è la Lazio a conquistare il primo posto in solitaria: le biancocelesti infatti, in virtù del successo contro la Freedom e del ko della Ternana con il Parma, salgono a 59 punti, allungando a +3 sulle rossoverdi, ferme a 56. Alle loro spalle, oltre alle Ducali (quarte a 52), tiene il passo anche il Cesena, terzo a 55. Anche al quinto e sesto posto in graduatoria non cambia niente al termine del weekend, con il Chievo e l’Hellas che non sbagliano contro Pavia e Arezzo, mantenendo le rispettive posizioni. Dietro alle due scaligere continua il cammino positivo del Genoa, che supera 3-0 il Brescia e sale a 37 punti, a -1 dall’Hellas. Nella parte più bassa della classifica invece sorride solo la San Marino Academy, che centra la quinta vittoria stagionale nel campionato cadetto e aggancia la Res Women a 18 punti, portandosi a +2 sul terzultimo posto, occupato ora dal Pavia a 16. Tavagnacco e Ravenna infine, sconfitti anche in questa domenica e sempre più in crisi di risultati, rimangono inchodati in fondo alla graduatoria.

Dopo una marcia fianco a fianco nelle giornate più recenti, è la Ternana questa volta (la prima era stata la diretta rivale, con il 2-2 in casa del Genoa dell’11 febbraio) a commettere un passo falso e a perdere la vetta: le umbre infatti vengono sconfitte nella gara casalinga con il Parma (decisiva la rete di Gago nel secondo tempo) e incassano il secondo ko stagionale – entrambi peraltro arrivati con le crociate (5-2 nel match d’andata del 12 novembre scorso). Sorride dunque la Lazio di Grassadonia, che al “Fersini” invece, davanti al presidente Lotito e al nuovo allenatore della prima squadra maschile Igor Tudor, cala il poker sulla Freedom (due gol di Moraca, uno di Palombi e uno di Hovmark nel recupero) e si prende il primo posto in solitaria, a +3 sulle rossoverdi di Melillo.

Alle spalle delle prime due della classe rimane il Cesena, che batte 3-0 la Res Women (reti di Lonati, Cuciniello e Jansen) e guadagna terreno in chiave secondo posto (la Ternana ora è solo a +1), anche se le romagnole nel prossimo turno saranno chiamate ad una sfida complicata con le Aquilotte (anticipo del venerdì). A -3 dalle bianconere non sbaglia il Parma, che grazie all’1-0 esterno di questo turno, rimane saldo nel gruppo delle prime quattro.

Dalla quarta posizione distano rispettivamente 13 e 14 punti infatti H&D Chievo ed Hellas Verona, protagoniste delle vittorie su Pavia e Arezzo nella domenica appena conclusa. La goleada interna della squadra di Ulderici porta le firme di Landa (poker per la classe 2001), Marengoni e Picchi; mentre per le ospiti una rete a testa per Accoliti e Codecà. La formazione di Pachera invece espugna per 1-2 il Santi Tiezzi di Cortona grazie ai gol di Ledri al 67’ e al rigore trasformato da Rognoni due minuti più tardi; a bersaglio per le amaranto Imprezzabile all’87’.

Il secondo successo di fila, appena dietro all’Hellas in classifica, lo conquista il Genoa, che dopo il poker sul Tavagnacco nel turno precedente, fa suo il confronto con il Brescia della giornata appena conclusa: 3-0 per le Grifoncine al “Gambino” di Arenzano frutto della doppietta di Bargi (leader della classifica marcatrici con 18 centri) e della rete di Campora. Undicesima vittoria per la squadra di Filippini, che rimane al settimo posto con 37 punti conquistati in 22 partite e allontana ulteriormente le rivali di giornata, ferme a 30. A -1 dalle Leonesse sale invece il Bologna, protagonista della seconda goleada di giornata: le rossoblù superano infatti con un tondo 6-2 il Tavagnacco penultimo. A bersaglio per le emiliane Kustrin e Gelmetti (una doppietta a testa), Pinna e De Biase; per le friulane invece una rete di Donda e una di Cacciamali, inutili però ai fini del risultato.

Nella parte più bassa della classifica infine, tira un sospiro di sollievo la San Marino Academy, che grazie al 3-1 in casa del Ravenna fanalino di coda, si stacca di due lunghezze dal terzultimo posto (la formazione di Venturi ora è a 18 punti come la Res Women), occupato dal Pavia di Wergifker (16). Le Titane passano sul campo delle romagnole in virtù delle reti di Tamburini, Puglisi e Barbieri (l’unico centro delle padrone di casa porta invece la firma di Catalano).

Risultati della 22ª giornata di Serie B 2023/24


Arezzo-Hellas Verona 1-2
67’ Ledri (V), 69’ rig. Rognoni (V), 87’ Imprezzabile (A)  

Bologna-Tavagnacco 6-2
8’ Kustrin (B), 10’ Kustrin (B), 13’ Gelmetti (B), 29’ Gelmetti (B), 34’ Cacciamali (T), 63’ Pinna (B), 73’ Donda (T), 90’ De Biase (B)

Cesena-Res Women 3-0
69’ Lonati (C), 73’ Cuciniello (C), 90’+3’ Jansen (C)

Genoa-Brescia 3-0
13’ Bargi (G), 90’+1’ Bargi (G), 90’+3’ Campora (G)

H&D Chievo Women-Pavia 6-2
2’ Landa (C), 18’ Landa (C), 26’ Marengoni (C), 29’ Picchi (C), 54’ Codecà (P), 58’ Landa (C), 60’ Landa (C), 65’ Accoliti (P)

Lazio-Freedom 4-0
8’ rig. Moraca (L), 31’ Visentin (L), 59’ Palombi (L), 90’+4’ Hovmark (L)

Ravenna-San Marino Academy 1-3
9’ Tamburini (SM), 45’+2’ Puglisi (SM), 50’ Barbieri (SM), 90’+4’ Catalano (R)

Ternana-Parma 0-1
59’ Gago (P)


Programma della 23ª giornata di Serie B 2023/24

Venerdì 29 e sabato 30 marzo
Cesena-Lazio
Freedom-Brescia
Hellas Verona-Ternana
Parma-Arezzo
Pavia-Bologna
Res Women-Ravenna
San Marino Academy-Genoa
Tavagnacco-H&D Chievo Women

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