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Inter, le pagelle contro la Juventus: Serturini l’ultima a mollare, Cambiaghi la solita bomber e Csiszár incanta

Credit Photo: Francesco Passaretta - Photo Agency Calcio Femminile Italiano

L’Inter di Rita Guarino parte forte sin da subito e tiene testa alle incursioni offensive della Juve. Nemmeno la panchina si perde d’animo quando subisce il 3-2 e anche grazie ai cambi, la squadra di casa riacciuffa il pareggio con un contropiede di carattere.

LE PAGELLE

Durante 7: tornava da un lungo stop e il rientro tra i pali, oltre a essere un ritorno alle origini, aggiunge sicurezza al reparto difensivo 8 parate, di cui 6 su occasione. Abile a individuare la traiettoria dei calci di rigore di Girelli, provvidenziale in uscita bassa su Echegini al 87′;

Thøgersen 6,5: ha un cliente davvero scomodo sulla sua fascia, Beerensteyn è rapida e imprevedibile, ma la danese rimane sempre lucida ed è abile a contenerla. Inventa l’assist per Serturini all’86’ con una galoppata degna di una guerriera vichinga;

Fördős 6,5: l’ungherese classe 2002 non ha parecchi minuti nelle gambe e ciononostante non sfigura nel derby d’Italia. Brava ad aggredire costantemente Bragonzi nel primo tempo, abile nel gioco aereo e autrice di una prova di sacrificio;

Bowen 6: mezzo punto in meno rispetto all’altra centrale. Mantiene l’ordine in difesa, pur con qualche sbavatura come l’intervento irruento che causa il primo rigore per la Juventus;

Tomter 5,5: Thomas le da del filo da torcere e non riesce mai a spingere a differenza. La norvegese appare un po’ in panne. Le accelerazioni della francese hanno una marcia in più e da quella parte la Juventus riesce sempre a creare pericoli (dal 72′ Robustellini 6: entra per dare un apporto in termini di energie e contenimento difensivo. Missione compiuta);

Milinkovic 5,5: fisicamente è impareggiabile a centrocampo. La sua presenza si fa sempre sentire, ciononostante causa ingenuamente il secondo rigore per la Juventus con un tocco di mano. Quando il centrocampo bianconero ingrana, ne risente e diventa imprecisa, perde palloni ed è poco nel vivo del gioco;

Csiszár 7: brillante, sempre nel vivo del gioco. Colpisce un palo al 2′ e si procura il rigore trasformato da Simonetti colpendo il pallone che finisce sul braccio di Cascarino. Reattiva quando recupera palla per servire l’assist a Cambiaghi in occasione del 2-1, è la migliore in campo per dribbling riusciti (dal 78′ Jelcic sv);

Simonetti 6,5: capitano in assenza di Lisa Alborghetti, risponde con carattere alla scelta di Rita Guarino di schierarla titolare. Trasforma con freddezza il rigore del vantaggio e prende per mano con personalità il centrocampo neroazzurro (dal 64′ Magull 6,5: talento e qualità, contribuisce in maniera significativa al contropiede del definitivo 3-3);

Bonfantini 5,5: il gol manca da gennaio, prova a contribuire alle azioni di attacco risultando imprecisa e poco incisiva. Mister Guarino se ne accorge e la sostituisce nella ripresa dopo 20 min (dal 64′ Bugeja 5,5: non incide più della sostituta, l’attaccante classe 2004 viene sempre chiusa dalle giocatrici della Juventus)

Cambiaghi 7: scatenata, scalda i guantoni di Peyraud-Magnin al 15′ quando ruba palla a Caruso ed è, in generale, l’attaccante più in forma del pacchetto offensivo dell’Inter. Il gol del 2-1 è da vera rapace d’area, sale a quota 7 nella classifica delle marcatrici di Seria A eBay (dal 72′ Polli 6: entra per contribuire a realizzare il gol del pari. Tanto impegno e presenza, ma le centrali della Juve sono brave e reattive in area di rigore. )

Serturini 7: non la si vede tanto in attacco poichè si sacrifica molto per dare una mano a centrocampo. Palla al piede è sempre rapida e imprevedibile, la sua grinta trova sfogo con il prezioso gol del pareggio che segna con freddezza e personalità.

Michele Ardito, Freedom FC Women: “Non regalo niente, perché sarebbe mancare di rispetto alle mie giocatrici”

Domenica trionfale per la Freedom FC Women, vincente 6-1 sul Ravenna. Ai microfoni di Be.Pi TV, si affida il commento tecnico di Michele Ardito, allenatore delle piemontesi.

È chiaro che alla fine della partita diciamo che abbiamo fatto quello che dovevamo fare. Però pronti via io avevo chiesto questa settimana grossa grossa attenzione, perché [il Ravenna] è un avversario che comunque cerca punti. Perché finché la matematica non c’è, è giusto, e anzi faccio anche un complimento a queste ragazze, perché comunque ci hanno messo in alcune situazioni in difficoltà. Quindi sono state brave le mie ad interpretare bene. Questa settimana credo che il primo tempo abbia determinato molto queste gara. È chiaro che siamo state anche (tra virgolette) un po’ penalizzate secondo me dal campo, che non è assolutamente in condizioni di ricevere una partita del genere“.

Mi aspettavo un premio al giusto lavoro che facciamo in settimana. Chi ci viene a vedere sa quanto queste ragazze si stanno applicando. Quindi l’impegno della società è notevole, perché abbiamo svoltato tantissimo con l’arrivo del direttore a gennaio. La società ha voluto dare proprio un cambio passo, e quindi io come dico sempre la squadra, i dettagli poi fanno una differenza. È chiaro: noi non siamo ancora tranquilli. Dobbiamo rincorrere il nostro obiettivo, però partita dopo partita cerchiamo di fare quello che possiamo fare“.

Avevo chiesto appunto di tener conto anche del calendario, perché chiaramente adesso abbiamo sulla prossima trasferta una situazione molto difficile [a Roma contro la Lazio]. Però io credo che questo gruppo abbia il dovere di andarsela a giocare come è successo col Parma. Quindi noi andiamo lì per fare la nostra partita. Cercheremo di fare quello che possiamo, anche perché noi di sicuro non vogliamo andare lì già sconfitti. Quindi la Lazio è forte, lo sappiamo, ma dovrà guadagnarsi sul campo la vittoria“.

È giusto avere la giusta paura, nei limiti con l’equilibrio che bisogna avere, perché comunque la partita va giocata. Abbiamo visto anche oggi che il Ravenna che non è una squadra che è morta ancora, è giusto che sia così. Noi andiamo lì, faremo tutto quello che è doveroso fare per cercare di mettere in difficoltà la Lazio, questo chiaro“.

La rosa è coinvolta in ogni allenamento. Quindi ogni giocatrice deve sapere, quando entra, quello che fa. Non regalo niente, perché sarebbe mancare di rispetto alle mie giocatrici. Quindi i cambi si fanno – loro lo sanno – perché sono necessari. Abbiamo una rosa che deve crescere, sta crescendo. Una rosa corta, anche oggi (domenica, ndr) avevamo in panchina molte giovani, ne abbiamo fatta entrare ancora un’altra, quindi questo è quello che serve fare per raggiungere gli obiettivi“.

Juventus Women, le pagelle contro l’Inter : Caruso da urlo, Beerensteyn-Thomas incontenibili; Lenzini e Cascarino distratte

Credit Photo: Francesco Passaretta - Photo Agency Calcio Femminile Italiano

C’è tanto da lavorare in casa Juventus, come affermato nel post partita dall’allenatore Giuseppe Zappella. Il potenziale offensivo delle bianconere ha dato spettacolo domenica. Tuttavia, le disattenzioni difensive e qualche occasione da gol fallita, non hanno concesso alle bianconere di tornare a casa con il bottino più prezioso. I cambi, eccezion fatta per Echegini, non hanno apportato un contributo significativo.

LE PAGELLE

Peyraud-Magnin 6,5: portiere di livello, la sua voce suona la carica per tutta la partita e si sente fino in tribuna. Paratona su Cambiaghi al 14′, intuisce la direzione del rigore di Simonetti, compie un miracolo su Csiszar al 65′, ma sul gol di Serturini non è impeccabile;

Lenzini 5: poca spinta per il terzino destro della Juve. Due errori gravi per lei: poco decisa a ricevere il rischioso retropassaggio di Beerensteyn, intercettato da Csiszar e si perde completamente Serturini in occasione del pareggio;

Salvai 6: il capitano della Juventus si fa sempre sentire in difesa. Partita attenta per la numero 23 bianconera;

Calligaris 6: buona prestazione anche la sua, non ha nessun gol sulla coscienza e tocca tanti palloni in fase di costruzione dal basso;

Cascarino 5,5: adattata a terzino come nella Francia, sembra arrugginita e poco efficace in fase di spinta. Disattenta e scomposta nell’occasione del fallo di mano in area di rigore;

Grosso 6,5: presenza fondamentale a centrocampo e pronta a lottare su ogni pallone. cerca il gol al 27′ e all’80’ trovando la pronta respinta di Durante e lotta su ogni pallone;

Caruso 7: la migliore della Juventus. Inserimenti, motorino instancabile, grinta e personalità. Contributo di spessore premiato con il gol del 2-2, quando si fa trovare pronta in area di rigore. Ha il merito di lanciare Beerensteyn con un passaggio preciso in occasione del gol del 3-2;

Thomas 6,5: una vera e propria spina nel fianco per la difesa nerazzurra, corre anche stremata dai crampi, una gara su alti livelli. Accelerazioni sempre pericolose e un assist al bacio per la zampata di Caruso. (dal 82′ Bonansea sv);

Girelli 6: schierata come seconda punta, prova costantemente a dialogare con le sue compagne di reparto. Un rigore stranamente sbagliato e un altro realizzato. 9 gol e attuale regina della classifica marcatrici di Serie A (dal 74′ Gunnarsdottir sv);

Beerensteyn 6,5: un retropassaggio da film dell’orrore macchia una prstazione superlativa dell’attaccante olandese. Pericolo costante per Thøgersen, i suoi dribbling fanno venire il mal di testa anche ai fotografi. Fa paura alla difesa nerazzurra e serve un assist vincente per Echegini (dal 74′ Garbino sv);

Bragonzi 5: ancora titolare, ma quasi sempre anticipata dai difensori dell’Inter. Avrebbe anche due potenziali occasioni da gol in cui non riesce a piazzare la zampata. Zappella, però, punta forte sul suo talento (dal 59′ Echegini 7: in quattro minuti dal suo ingresso in campo colleziona tre occasioni e un gol. Scatenata, avrebbe meritato almeno la doppietta nel finale di gara).

Serie B femminile, quarta vittoria consecutiva per il Parma

Il Parma centra la quarta vittoria consecutiva e lo fa al termine di una partita molto tesa contro l’Hellas Verona. A decidere il match è una rete di Sofia Kongouli alla mezz’ora del secondo tempo, dopo che nel primo le gialloblu erano già andate vicine al goal con due occasioni nitide.
Nel finale Capelletti salva il risultato e permette alla squadra gialloblu di incassare altri tre punti. In testa alla classifica la situazione rimane invariata dal momento che le prime quattro squadre (Ternana, Lazio, Cesena e Parma) hanno tutte vinto il loro rispettivo impegno.
Prossimo appuntamento domenica 24 marzo in Umbria contro la Ternana.

Di seguito il tabellino del match:

HELLAS VERONA-PARMA 0-1
Marcatrici: 31′ st Kongouli

HELLAS VERONA – 1. Margot Annie Shore; 3. Michela Ledri (Cap.), 6. Sofia Meneghini, 7. Rossella Sardu (V. Cap.), 9. Alice Karin Sondergaard (76′ 4. Irene Lotti), 10. Rachele Peretti, 23. Alessia Rognoni, 26. Giulia Mancuso (87′ 13. Giulia Bursi), 28. Silvia Zanni, 29. Stefania Dallagiacoma, 49. Christianna Tze Kiamou. Allenatore: Matteo Pachera.
A disposizione: 14. Chiara Valzolgher; 15. Gaia Datres, 21. Ilaria Veronese, 24. Jenny Requirez, 25. Elisa Mariani, 99. Sara Corsi

PARMA – 1. Alessia Capelletti; 6. Carlotta Masu, 7. Antoniette Jewel Williams, 9. Kelly Odette Gago (85′ 17. Laura Perin), 16. Federica Rizza (V. Cap.), 18. Ludovica Silvioni, 19. Elena Nichele, 25. Caterina Ambrosi (Cap.), 27. Gaia DiStefano (91′ 31. Caterina Ferin), 33. Sofia Kongouli (85′ 22. Vivien Beil), 46. Veronica Benedetti (74′ 91. Greta Di Luzio). Allenatore: Salvatore Colantuono.
A disposizione: 55. Evelin Frigotto; 8. Azzurra Corazzi, 26. Mariah Elyson Gueguen, 82. Camilla Cini, 90. Sofia Benedetto Orsenigo

Arbitro: Francesco Passarotti di Mantova
Assistenti: Lorenzo Jacopo Cattaneo e Federico Monardo di Bergamo
Recupero: 0’ pt, 5′ st

UEFA Womens Champions League: le Aquile portoghesi a caccia dell’impresa contro il Lione

Credit Photo: UEFA

Stasera alle ore 21 andrà in scena Benfica – Lione all’Estàdio do SL Benfica, confronto valevole per l’andata dei quarti di finale di UEFA Women’s Champions League.

Attualmente primo nel campionato portoghese e in semifinale di coppa del Portogallo, il Benfica ha affrontato il Lione nella fase a gironi 2021/22 in quella che è stata la loro seconda partecipazione a una competizione europea, perdendo due volte 5-0 contro le future campionesse. Da allora il Benfica è molto cresciuto, tanto da diventare la prima portoghese ad arrivare ai quarti di finale.

Il Lione invece sembra in un buon momento di forma nonostante la recente uscita ai rigori in Coppa di Francia contro il Fleury 91. Attualmente primo nel campionato francese, il Lione è ha chiuso al primo posto il girone B totalizzando 25 gol e subendone appena 5 e detiene il record di edizioni di Champions League vinte (8).

Il Lione parte dunque favorito nella doppia sfida contro il Benfica, nonostante le Aquile portoghesi non abbiano mai perso in casa nella corrente edizione della UEFA Womens Champions League. E infatti, Sonia Bompastor, allenatrice Lione non abbassa la guardia, come affermato attraverso i canali ufficiali del club:

“Affronteremo un’ottima squadra che ha pareggiato 4-4 col Barcellona nell’ultima partita della fase a gironi. Giocano un calcio offensivo quindi dovremo stare attente. Il calcio femminile sta molto crescendo in Portogallo e le squadre diventano sempre più forti. “Tutta la mia famiglia in Portogallo tifa Benfica e ha i suoi colori nel sangue. L’abbiamo affrontato due anni fa, la mia famiglia ha avuto l’opportunità di venire e ci sarà di nuovo anche questa volta”.

La piattaforma di streaming DAZN sta rimovendo il paywall al più grande portfolio di calcio femminile di tutto il mondo, compresa la UEFA Women’s Champions League. Ciò favorirà la crescita degli ascolti e fornirà una nuova dimora virtuale globale per il calcio femminile, offrendo un maggiore accesso alle partite, ai contenuti e alla comunità internazionale del calcio femminile.

Alcune partite sono trasmesse gratuitamente in diretta streaming sul canale YouTube di DAZN in tutto il mondo tranne in Medio Oriente e del Nord Africa (MENA) – dove i diritti includono clip e highlights – in Cina e nei suoi territori.

La diretta YouTube sarà incorporata anche nei MatchCenter di UEFA.com e su UEFA.tv per alcune partite della UEFA Women’s Champions League, con gli highlights che seguiranno a mezzanotte CET.

 

Mariachiara Bauce, Riccione Femminile: Most Valuable Player

Mariachiara Bauce, attaccante classe 2004 in forza al Riccione Femminile, è stata una delle migliori in campo nell’ultima sfida di campionato che ha visto le padrone di casa schiantare il Vicenza (la sua ex squadra) con un netto 5-1.

CARRIERA

Nata ad Arzignano (Vicenza), comincia a giocare a pallone sin dall’asilo, quando inizia la scuola elementare si fa iscrivere nella squadra del Chiampo Calcio dove rimane fino alla terza media. A quattordici anni partecipa al Torneo delle Rappresentative Provinciali Under 15 e viene notata dal Vicenza (Serie C), farà il suo ingresso e resterà fino ai suoi diciannove anni. Dalla stagione sportiva 2023-2024 milita nel Riccione (Serie C) e ha realizzato sei reti.

E’ una calciatrice di valore per la Rappresentativa Nazionale Femminile LND, è molto veloce e precisa nei passaggi. Il tecnico Marco Canestro ha selezionato e convocato la giovane calciatrice per i raduni territoriali (area Nord) e quelli nazionali (CPA Tirrenia), ha disputato le amichevoli (Juventus U19, Hellas Verona) e i Tornei: Eusalp (edizione 2022), Caput Mundi – Donne e Pace (edizione 2022) e la Viareggio Women’s Cup (edizioni 2023 e 2024).

PASSIONE E SACRIFICIO

Mariachiara ha lasciato la sua famiglia e gli amici di sempre a Chiampo per andare a vivere da sola a Riccione e seguire la passione per il calcio. Rientra a casa durante le festività. La sua vita è molto cambiata, e non senza difficoltà. Mariachiara è molto realista, riconosce che questa esperienza la sta aiutando a crescere anche perchè, oltre l’impegno agonistico, frequenta l’Università e, anche qui, ha dovuto sacrificare le sue scelte.

Cosa sta imparando Mariachiara?

“Guardando in faccia la realtà ho imparato che nulla è dato per scontato, questo vale anche per le piccole cose come ad esempio fare la spesa, fare il bucato e organizzare i pasti fai-da-te, anzi mi sono appassionata all’arte dei fornelli. Sono cresciuta tra gli scout e non perdo mai occasione per ritornare nel gruppo e immergermi nello svago. Non ho mai perso i contatti con le ex compagne di squadra con le quali condivido le vacanze e tutte le belle occasioni. Questa è la bellezza del calcio che unisce, che ti permette di fare amicizie sulle quali poter contare. Vivo il presente, non amo pianificare, progettare ma  avanzare a piccoli passi”.

Rebecca Zoppini, Orobica: “Arrivare qui buon obiettivo. Spezia? Potevamo fare meglio”

Amara sconfitta quella rimediata domenica dalla formazione bergamasca: 2 le reti subite davanti allo Spezia, uscito con la vittoria in tasca da uno scontro importantissimo.
La giornata ventuno di campionato ha visto così le sharks cedere alla forza opposta e perdere il primo posto in graduatoria.
Intanto le ragazze allenate dalla coach Marini hanno accolto tra le mura di casa una nuova compagna: si tratta di Rebecca Zoppini, portiere proveniente dalla trafila giovanile della medesima società. Sul poc’anzi citato approdo in Prima Squadra, è stata quest’ultima a dichiarare: “Le giovanili non sono state facili. Arrivare qui è stato un buon obiettivo; spero di continuare così ed andare sempre più avanti“.

E sulla gara ormai archiviata…Penso che la partita sia andata abbastanza bene – ha continuato – Sicuramente potevamo fare meglio ma lavoreremo sui nostri punti deboli per ritornare prime in classifica!“.

Ora sono previste due settimane di stop prima del ritorno sul rettangolo di gioco, parentesi di tempo che indubbiamente si rivelerà utile al fine di risolvere tale intoppo. Più che normale in un cammino del genere, fatto di difficili e mai scontati scontri (ora più che mai, vista la seconda fase di campionato ormai inoltrata). Da onorare comunque il grande impegno di tutta la compagine che, non solo con le parole ma che anche coi fatti ha sempre dimostrato di puntare alla vetta, senza arrendersi anche in certi casi.

Il prossimo appuntamento? Quello in trasferta contro la Polisportiva Monterosso (contro la quale si ricorda l’ultimo risultato di 3-1). La calciatrice ha concluso affermando:Come già detto lavoreremo sodo per tornare prime. Per il derby scenderemo in campo più convinte di prima“.

Spettacolare 3-3 nel big match tra Inter e Juventus, 1-1 tra Como e Napoli

Credit Photo: Francesco Passaretta - Photo Agency Calcio Femminile Italiano

La 1ª giornata di Post Season della Serie A eBay 23/24, si chiude con due pareggi: 3-3 tra Inter e Juventus e 1-1 tra Como e Napoli.

Il big match dell’Arena Civica di Milano parte a ritmi folli con un’occasione per parte nei due minuti iniziali: le padrone di casa sfiorano il vantaggio con Csiszar (palo della centrocampista ungherese dopo un efficace inserimento sulla destra) e le ospiti rispondono con una chance monumentale di Caruso all’altezza del dischetto (deviazione in corner di Durante). L’episodio che sblocca il parziale arriva al quarto d’ora: discesa letale di Cambiaghi palla al piede, sinistro di misura e salvataggio superlativo di Peyraud-Magnin in calcio d’angolo. Sul corner, il braccio largo di Cascarino nella propria area determina il calcio di rigore per le nerazzurre, trasformato da Simonetti. La formazione di Zappella reagisce con veemenza allo svantaggio e dopo due occasioni di Thomas e una di Grosso, guadagna un penalty per merito di Beerensteyn, toccata da Bowen nell’area piccola. Dal dischetto però sbaglia Girelli, che centra il palo e vede il pallone uscire. Il pareggio, tuttavia, non tarda ad arrivare: Beerensteyn al 37’ colpisce il secondo della sfida e un minuto più tardi guadagna un’altra chance dal dischetto. Questa volta la numero 10 spiazza Durante e firma l’1-1 (ottavo sigillo contro l’Inter nel massimo campionato per Girelli, giocatrice che infatti ne conta di più nel torneo ai danni del Biscione). A inizio ripresa le padrone di casa tornano avanti: Beerensteyn pasticcia con Lenzini in uscita, Csiszar si avventa sul pallone e lo mette in mezzo per Cambiaghi, che non sbaglia a distanza ravvicinata. La partita dell’Arena però è vivacissima e le piemontesi al 58’ rimettono a posto i conti: traversone rasoterra di Thomas e tocco vincente di Caruso che vale il 2-2. Le nerazzurre questa volta accusano il colpo e dopo soli cinque minuti subiscono il sorpasso con la subentrata Echegini, servita da un’ispiratissima Beerensteyn. Nella mezzora finale saltano tutti gli schemi e sia le padrone di casa che le ospiti sfiorano più volte il gol. Tra le bianconere le più pericolose sono Thomas, Grosso ed Echegini; tra le nerazzurre invece ci prova prima Csiszar in controbalzo (Peyraud-Magnin vola) e poi Serturini, che dopo aver visto il suo destro a giro sfumare, all’86’ invece trova la porta, segnando la rete del definitivo 3-3.

Termina in totale equilibrio il confronto tra Inter e Juventus, ma il risultato fa sorridere la Roma, che guadagna punti sulle bianconere pur senza essere scesa in campo. Nel prossimo turno le giallorosse ospiteranno il Sassuolo, mentre le nerazzurre saranno impegnate in casa della Fiorentina.

Anche l’anticipo delle 12.30, tra Como e Napoli, non era andato oltre il pari. Al Ferruccio di Seregno la prima chance è a vantaggio delle padrone di casa, ma Vaitukaityte, innescata molto bene da Monnecchi, sbaglia la misura della conclusione a due passi da Beretta, e si resta sullo 0-0. Poco dopo il quarto d’ora è proprio Monnecchi a mettersi in proprio, ma Pettenuzzo interviene con grande tempismo e salva tutto. Il primo squillo delle partenopee arriva al 19’ con Chmielinski, che calcia bene e trova una deviazione in angolo. Alla mezzora sono ancora le lariane a farsi pericolose: Kaján vede Beretta fuori dai pali e prova a sorprenderla dalla distanza, centrando la traversa. L’ungherese colpisce il secondo legno al 42’ con un destro dal limite, ma il vantaggio per le undici di Bruzzano è nell’aria e matura a inizio ripresa. Azione confusa sugli sviluppi di una punizione e tocco decisivo di Pettenuzzo sul tentativo di Cox, fatale per le campane. Al Ferruccio è il Como a fare la partita, ma il Napoli continua ad insistere e i cambi di Seno si rivelano vincenti. Particolarmente determinante l’ingresso in campo di Lázaro (al posto di Giacobbo) che impiega appena due minuti per confezionare l’assist a del Estal per l’1-1: cross basso a centro area e tap-in perfetto della spagnola, che sale a quota cinque gol in questo campionato, confermandosi miglior marcatrice del Napoli.

Gli ultimi 20’ di match si giocano a ritmi più bassi, con nessuna delle due squadre che sembra avere la forza di affondare il colpo. Al triplice fischio è infatti totale equilibrio tra lombarde e campane, che guadagnano un punto a testa nella prima uscita della Post Season. Le partenopee sono ora penutlime in classifica a quota sette (+2 sul Pomigliano), mentre le comasche sono al momento prime tra le cinque formazioni della Poule Salvezza a 22, a +1 sul Milan, di riposo però in questo weekend.

L’OL prende la sua rivincita, Lille e Bordeaux a rischio

Eliminato in Coppa dal Fleury, l’OL prende la sua rivincita in campionato questo venerdì. Il Lione allo stadio Gérard-Houllier ha dimostrato di essere padrone della D1 Arkema firmando una vittoria di 4 a 0. Con questo sedicesimo successo in diciassette partite, l’OL, ancora imbattuto, si trova dieci punti davanti al Paris SG. L’OL mostra il suo desiderio di riscatto dopo il duro colpo in Coppa di Francia. Dopo tredici minuti di gioco, il punteggio è già 2 a 0 a favore delle giocatrici di Sonia Bompastor. Le reti sono di Sara Däbritz (10’) e di Griedge Mbock Bathy (13’). Il Fleury non riesce a reagire, al contrario, le lionesi manifestano perseveranza e segnano due nuovi gol verso la fine del match: un calcio di punizione diretto di Sara Däbritz (83’) e un colpo di destro di Melchie Dumornay (86’).

Anche tra Guincamp e Paris FC l’incontro è a senso unico. Il Paris infligge una sconfitta schiacciante in casa del Guincamp portando a casa tre punti fondamentali e una grande dose di motivazione per il proseguimento del campionato. La partita potrebbe definirsi chiusa già nella prima metà di gioco. Il Paris realizza tre reti in soli 33 minuti, Corboz al 28’ e doppietta di Thiney al 31’ e al 33’. È ovviamente difficile per la squadra di casa riprendere in mano la partita, per questo nel secondo tempo è sempre il Paris a realizzare un’ulteriore rete al 54’ con Bussy, rete che chiuderà definitivamente l’incontro.

Sabato pomeriggio si incontrano anche Paris Saint Germain e Saint Étienne e le giocatrici del Paris Saint-Germain intendono dimostrare da subito il loro status di favorite. Il Paris realizza il primo gol della partita con Geyoro al 18’. Tre minuti bastano alle parigine per raddoppiare il punteggio con Marie-Antoinette Katoto (21’). Le Verdi cercano di ridurre il punteggio, invano perché non riescono ad ingannare Picaud.

Al ritorno dagli spogliatoi le Stéphanoises non si arrendono nonostante l’intensificarsi delle offensive parigine, ma non è sufficiente. Vedono di nuovo il loro avversario segnare due gol in due minuti. Il primo firmato dall’internazionale francese Grâce Geyoro (55’) e il secondo da Tabitha Chawinga (56’). Al termine dell’incontro, Jade Le Guilly segna e conferma definitivamente la vittoria della sua squadra (88’).

Nella partita tra Reims e Lille tutti i gol si concentrano nella prima metà di gioco. La partita la sblocca Shana Chossenotte al 7’ minuto per il Reims. Pareggia dopo 10 minuti il Lille con Pian (17’). Poco prima della fine del primo tempo Noémie Mouchon (ex del Lille) decide le sorti della partita realizzando una doppietta al 35’ e al 41’ che si rivelerà decisiva per le sorti del match.

Con un primo tempo così animato, ci si poteva aspettare in una reazione delle lillesi. Ma, nonostante tre cambi effettuati da Rachel Saïdi, il Lille non è riuscito a trovare la via delle reti e il Reims ottiene una vittoria importantissima.

Il Digione trionfa contro il Bordeaux 0-2 sabato. Il primo gol della partita lo firma Léa Declercq al minuto 28’. Klaudia Jedlinska chiude il punteggio poco prima della fine del primo tempo al 47’ piazzando un tiro raso terra alla destra del portiere avversario. Con questo risultato il Digione occupa il nono posto della classifica, con 16 punti insieme a Le Havre, mentre la squadra di casa si ritrova in ultima posizione a 7 punti e rischio retrocessione.

Il match tra Le Havre e Montpellier chiude la 17ª giornata di D1 Arkéma.

Il Montpellier apre il punteggio alla fine del primo tempo grazie al secondo gol di questa stagione del loro capitano Marion Torrent di testa da un corner di Océane Deslandes (45’). Al ritorno dagli spogliatoi, il Montpellier è persino vicino al raddoppio ma prende il palo avversario. Al 54’ Stievenart pareggia per Le Havre e riapre la partita. Dopo soli 5 minuti il Montpellier passa nuovamente in vantaggio al 59’con Ouchene. La partita si fa sempre più intensa, soprattutto al 75’ quando Le Havre pareggia ancora con la rete di Levasseur al 75’. Gli ultimi minuti sono sempre più accesi, Deslandes trova il vantaggio per il Montpellier all’81’ per cui oramai la partita sembra terminata a favore delle Montpelleriennes ma Effa Effa sorprende tutti quando realizza la rete del pareggio al 94’ minuto costringendo le squadre a dividersi i punti.

 

 

Sebastian De La Fuente, Fiorentina Femminile: “Ora testa alla prossima partita che sarà importante come tutte quelle della poule scudetto.”

Falsa partenza di poule scudetto per la Fiorentina che, in trasferta contro il Sassuolo, è stata sconfitta dalle neroverdi per 1-0.

La partita, tanto avvincente quanto equilibrata, ha mostrato due squadre consapevoli dell’importanza di questa seconda fase del Campionato di serie A in cui ogni gara è uno scontro diretto.
I punti, guadagnati o persi che siano, sono fondamentali per un buon piazzamento in classifica infatti le prime tre squadre del campionato avranno, nella prossima stagione, anche l’impegno della Champions League.
Per la Fiorentina l’Europa è uno degli obbiettivi stagionali, assieme alla Coppa Italia.

Il mister Sebastian De La Fuente, intervistato al termine della partita contro il Sassuolo, ha esordito facendo i complimenti alla squadra neroverde che in alcuni punti del gara ha finalizzato di più. In questi scontri diretti chi vince lo fa perché presta più attenzione ai dettagli.
Il tecnico argentina ha spiegato che, per farsi trovare pronti per le partite che verranno, torneranno a lavorare intensamente ormai non più distratti dagli impegni di Coppa (la cui finale si giocherà il 24 maggio):

“Penso che ogni partita sia a se: oggi bisogna fare i complimenti al Sassuolo che nel primo tempo ha giocato meglio di noi. Nel secondo tempo abbiamo avuto le nostre occasioni: sembrava una partita da 0-0 e poi la loro giocatrice ha segnato rendendo il risultato diverso. 
Non ho mai parlato di meriti e demeriti nelle partite, sicuramente è una gara in cui non abbiamo fatto una buona prestazione. Siamo state contratte, molto imprecise e non abbiamo realizzato ciò che sappiamo fare. Quando perdiamo le certezze, come oggi non portiamo i punti a casa. 
Il campionato è lungo e, come abbiamo detto in settimana, queste partite e questi punti pesano. Ogni gara si definisce con degli episodi, oggi potevamo far gol nel secondo tempo poi alla fine hanno segnato loro. Noi adesso ripartiamo da zero, sapevamo che il passaggio di Coppa poteva portare un po’ di distrazione, ci eravamo concentrati tanto su quella. 
Ora testa alla prossima partita che sarà importante come tutte quelle della poule scudetto.”

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