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Ternana e Lazio battono Res Women e Brescia: capolista ancora a braccetto

Credit Photo: Emanuele Ubaldi - Photo Agency Calcio Femminile Italiano

18ª vittoria: Ternana e Lazio non conoscono sconfitta. Dopo il 21° turno della Serie B 23/24 le due prime della classe si confermano leader incontrastate del torneo. Rossoverdi e biancocelesti rimangono al comando con 56 punti a testa e quattro di vantaggio sul Cesena, a sua volta forte di tre lunghezze di margine sul Parma. A -13 dalle Ducali c’è ora il Chievo, che supera 3-0 il Bologna in trasferta e sorpassa l’Hellas di un punto. Alle spalle delle due scaligere fa un passo avanti il Genoa, che cala il poker contro il Tavagnacco e si porta a +4 sul Brescia. In fondo alla graduatoria invece, per San Marino, Tavagnacco e Ravenna, maturano il 14°, 15° e 18° ko stagionale nel torneo.

Le prime della classe non sbagliano nemmeno in questa domenica di Serie B e proseguono il cammino verso la promozione. Per la Ternana di Melillo la trasferta in casa della Res Women si chiude con un tondo 4-0 frutto della rete di Pirone al 13’ e della tripletta di Vigliucci nel secondo tempo. 1-0 di misura invece per la Lazio di Grassadonia, che passa sul difficile campo del Brescia grazie alla firma di Hovmark al 48’.

Alle spalle delle prime della classe, centra il secondo successo di fila per il Cesena, che batte 4-1 in esterna il Pavia. Decisive per le romagnole le reti di D’Auria, Sechi, Lamti e Milan (a bersaglio per le lombarde Accoliti). Diciassettesima vittoria per le bianconere, che restano terze a 52 punti, a -4 dalla vetta e a +3 sul Parma, che con una rete di Kongouli espugna il Sinergy Stadium dell’Hellas Verona. Dietro alla formazione crociata (a -13) da oggi c’è il Chievo, che vince 3-0 in casa del Bologna (Pizzolato, Merli e Landa le marcatrici del match) e supera proprio l’Hellas di una lunghezza, piazzandosi al quinto posto a quota 36. Guadagna terreno sulle scaligere il Genoa, distante un solo punto e protagonista di un tondo 4-1 contro il Tavagnacco penultimo. Sul campo delle friulane vanno a bersaglio due volte Bargi e due volte Ferrato – per le padrone di casa una rete di Cacciamali nella ripresa.

Torna al successo, in questa giornata di campionato, l’Arezzo, che dopo la sconfitta per 3-0 con la Ternana nello scorso weekend si impone 2-0 in casa della San Marino Academy con una doppietta di Diaz Ferrer. 24 punti in classifica per le amaranto, che peraltro vantano ben nove lunghezze di margine sul terzultimo posto, occupato proprio dalle Titane, che a loro volta precedono Tavagnacco e Ravenna, sconfitto 6-1 dalla Freedom. La goleada delle piemontesi (quattro punti dietro all’Arezzo) porta le firme di Burbassi (doppietta), Asta, Battaglioli, Serna, e Martin – una rete di Costantini per le ospiti.

Risultati della 21ª giornata di Serie B 2023/24

Freedom-Ravenna 6-1
7’ Asta (F), 19’ Serna (F), 24’ Battaglioli (F), 60’ Costantini (R), 65’ Burbassi (F), 67’ Martin (F), 84’ Burbassi (F)

Bologna-H&D Chievo Women 0-3
7’ Pizzolato (C), 50’ Merli (C), 60’ Landa (C)

Brescia-Lazio 0-1
48’ Hovmark (L)

Hellas Verona-Parma 0-1
77’ Kongouli (P)

Pavia-Cesena 1-4
17’ D’Auria (C), 22’ Sechi (C), 30’ Lamti (C), 77’ Accoliti (P), 90’+2’ Milan (C)

Res Women-Ternana 0-4
13’ Pirone (T), 57’ Vigliucci (T), 60’ Vigliucci (T), 69’ Vigliucci (T)

San Marino Academy-Arezzo 0-2
Diaz Ferrer (A), Diaz Ferrer (A)

Tavagnacco-Genoa 1-4
18’ Bargi (G), 36’ Ferrato (G), 55’ Ferrato (G), 67’ Cacciamali (T), 83’ Bargi (G)

Programma della 22ª giornata di Serie B 2023/24

Domenica 24 marzo

Arezzo-Hellas Verona
Bologna-Tavagnacco
Cesena-Res Women
Genoa-Brescia
H&D Chievo Women-Pavia
Lazio-Freedom
Ravenna-San Marino Academy
Ternana-Parma

Rita Guarino, allenatrice Inter: “Brave per questa prestazione. Abbiamo accarezzato l’idea di battere la Juventus”

Credit Photo: Alessandro Belli - Photo Agency Calcio Femminile Italiano

Dopo un pirotecnico 3-3 all’Arena Civica di Milano, l’allenatrice dell’Inter Rita Guarino, ha espresso le sue considerazioni attraverso i canali istituzionali del club:

“Benissimo l’atteggiamento e l’approccio. L’avevamo preparata così, le ragazze sono state brave sin dai primi minuti. Siamo passate in vantaggio, nell’arco della partita ci sono stati dei momenti in cui non siamo state così attente contro una squadra come la Juventus, ma brave per questa prestazione”.

Risultato in un certo senso amaro per le neroazzurre, passate in vantaggio per due volte, mister Guarino ha commentato così:

“Il risultato è giusto, per quello che è stato espresso oggi dalle due squadre in campo. La partita poteva finire con tre risultati diversi perchè a un certo punto abbiamo accarezzato l’idea di battere la Juventus, così come lo hanno fatto loro. È un buon pareggio, sicuramente ci portiamo a casa un’ottima prestazione”.

Per concludere, Rita Guarino ha parlato delle aspettative relative al percorso dell’Inter in questa seconda fase del campionato, pur senza nascondere qualche rammarico:

“L’aspettativa è di far bene a ogni partita. Purtroppo arriviamo con un ritardo importante di punti che ci portiamo dietro dalla regular season. È fondamentale fare bene ogni singola partita per alzare il nostro livello e provare ad accorciare questa classifica, e poi, si vedrà alla fine”.

Giuseppe Zappella, dopo il pari nel derby d’Italia: “C’è il rammarico per le occasioni sprecate che sono state tante!”

Giuseppe Zappella, il neo tecnico bianco nero al termine del “derby d’Italia contro l’Inter” pareggiato per 3-3 a Milano, attraverso i canali ufficiali del club, ha dichiarato:

C’è il rammarico per le occasioni sprecate che sono state tante: le altre squadre contro di noi fanno poco e raccolgono tanto. Noi invece costruiamo e non riusciamo a portare a casa i tre punti. Sono contento perché ho visto in campo quello che ho chiesto alle ragazze, sotto il punto di vista dell’atteggiamento mi sono piaciute”.

Una Juve sprecona, che sbaglia un rigore al primo tempo con Cristiana Girelli, gestisce male i vantaggi e si fa recuperare nel finale, che lascia l’amaro in bocca al mister.

“Il lavoro da parte mia e dello staff sarà di ridare equilibrio alla squadra, troppo spesso prendiamo ripartenze e soffriamo. Echegini è stata catapultata in una realtà completamente nuova per lei, che arriva dal college e da una situazione diversa: si è ritrovata a Vinovo a far parte del club più titolato d’Italia, quindi va gestita bene – per me ha avuto un ottimo impatto a gara in corso e sapremo sfruttare al meglio le sue caratteristiche da qui in avanti. Bragonzi è un centravanti forte e sicuramente anche lei mi dirà che poteva fare di più: ha tutta la mia stima, la rivedrete ancora in campo – o dall’inizio o a gara in corso, perché voglio sfruttare il potenziale dell’intera rosa. Oggi ha lottato contro un’ottima difesa. Sono felice del fatto che la squadra vada più in verticale e sfrutti meglio le corsie laterali, ma non posso essere soddisfatto dell’equilibrio che è venuto meno e dell’aver concesso troppo: io e lo staff lavoreremo su questo”.

Un pareggio che in virtù, della sconfitta della Fiorentina, avvantaggia solo la Roma: sempre più in testa, ma in ogni caso porta le bianco nere in una seconda posizione, preziosa, che resta il solo obbiettivo di stagione.

Pirotecnico tre a tre nella prima giornata della Poule Scudetto

Credit Photo: Francesco Passaretta - Photo Agency Calcio Femminile Italiano

Un’altalena di emozioni, con le bianconere due volte sotto nel punteggio contro l’Inter, autrici di una grande rimonta e infine agguantate proprio in Zona Cesarini.

Un primo tempo equilibrato che si apre con un brivido: un palo clamoroso colpito dall’Inter al 2′; La Juve però non si scompone e prende il controllo del gioco, sfiorando il vantaggio con Caruso al 3′. Poi, al 12′, la doccia fredda: un rigore trasformato da Simonetti porta l’Inter in vantaggio dopo un tocco di mano di Beerensteyn. Le bianconere non si arrendono e si riversano all’attacco, conquistando un calcio di rigore al 34′. Ma Girelli, solitamente infallibile dal dischetto, incrocia sul palo. Sembra una beffa, ma pochi minuti dopo la 10 bianconera si riscatta, realizzando il pareggio con un destro preciso, ancora dagli 11 metri, grazie a un penalty conquistato da Beerensteyn, che dopo avere colpito un palo costringe al fallo di mano Milinkovic.

Inizio ripresa con doccia fredda, ancora una volta, per la Juve: Csiszar ruba palla a Lenzini e apre a Cambiaghi, che segna praticamente a porta vuota. Ancora una volta la Juve reagisce in modo veemente: al 55′ Thomas lanciata verso la porta da Girelli opta per un cross anzichè tirare e l’occasione sfuma; al 58′ il nuovo pari lo segna Caruso, che insacca di testa un cross proprio di Thomas. Non basta: tre minuti dopo Echegini, appena entrata in campo, finalizza di prima intenzione un assist di Arianna e porta avanti la Juve.

L’Inter resta però nel match: al 65′ Csiszar si coordina e fa partire una gran botta sotto la traversa, chiamando al miracolo Peyraud-Magnin. La partita è viva e divertente: la Juve la potrebbe chiudere all’80 ancora con Joe, che di testa sfiora il gol del 2-4, ma sei minuti dopo arriva la beffa: l’Inter pareggia con Serturini che sfrutta un cross di Thøgersen con una gran botta al volo.

L’occasione per la vittoria finale la avrebbe ancora una attivissima Echegini al minuto 87, ma l’uscita bassa dell’estrema interista spegne le speranze bianconere. Finisce 3-3 all’Arena “Gianni Brera” di Milano: la Juve riposerà nel prossimo turno di Poule.

INTER – JUVENTUS WOMEN 3-3

Campionato Nazionale Serie A Femminile Tim – 1ª giornata- 2 fase
Arena Civica “Gianni Brera”, viale Byron 2, Milano
Marcatrici: 16’pt Simonetti (I), 38’pt Girelli rig. (J), 5’st Cambiaghi (I), 12’st Caruso (J), 18’st Echegini (J), 40’st Serturini (I)

Inter: Bowen, Bonfantini (19’st Bugeja), Serturini, Foerdos, Simonetti (Cap) (19’st Magull), Durante, Milinkovic, Thoegersen, Csiszar (32’st Jelcic), Cambiaghi (26’st Polli), Tomter (26’st Robustellini). A disposizione: Pandini, Cetinja, Trevisan, Fadda. Allenatore: Maria Rita Guarino

Juventus: Peyraud-Magnin, Lenzini, Calligaris, Salvai (Cap), Cascarino, Caruso, Grosso, Girelli (28’st Gunnarsdottir), Beerensteyn (28’st Garbino), Bragonzi (14’st Echegini), Thomas (36’st Bonansea). A disposizione: Aprile, Gama, Cafferata, Nystrom, Gallina. Allenatore: Giuseppe Zappella

Arbitro: Ancora Andrea
Assistenti: Pizzoni Ferdinando, Renzullo Emanuele
IV Ufficiale: Benestante Paolo Rodolfo

Ammonite: 23’st Foerdos (I), 50’st Lenzini (J)

Esordio Poule in parità per l’Inter: è di Serturini la decisa firma finale

Credit Photo: Alessandro Belli - PhotoAgency Calcio Femminile

L’Inter Women pareggia per 3-3 nel primo match della Poule Scudetto andato in scena all’Arena Civica di Milano contro la Juventus. La squadra guidata da Rita Guarino, dopo esser passata in vantaggio con il rigore di Simonetti, subisce il pareggio, sempre dagli undici metri di Girelli. Con il momentaneo vantaggio nerazzurro indicato da Cambiaghi, è poi la Juventus a ribaltare il punteggio con le firme di Caruso ed Echegini, prima del pareggio finale di Serturini.

Le nerazzurre iniziano il match con il piede premuto sull’acceleratore e si rendono subito pericolose al 2′ con Csiszàr che controlla in area di rigore e fa partire una conclusione di mancino che si stampa sul palo. Dopo una fase di studio tra le due squadre, le padrone di casa sbloccano il punteggio al 17′. Cascarino ferma il colpo di testa di Csiszàr con un tocco di braccio e l’arbitro assegna il calcio di rigore: dagli undici metri si presenta Simonetti che batte il portiere con un destro a mezza altezza che vale l’1-0. Al 19′ le bianconere provano subito a pareggiare i conti con un colpo di testa in area di rigore di Thomas, ma il pallone esce di poco. Nell’arco di cinque minuti, prima al 34′ e poi al 39′, l’atrbitro assegna due calci di rigore alla Juventus, il primo per un fallo di Bowen e il secondo per un tocco di braccio di Milinkovic. Girelli, dopo aver colpito il palo sul primo rigore, trasforma il secondo realizzando il gol dell’1-1, punteggio sul quale le due squadre concludono il primo tempo.

Nella ripresa, le padrone di casa realizzano subito il gol del 2-1 al 50′: Csiszàr recupera il pallone nell’area di rigore avversaria e serve il pallone in mezzo, dove a Cambiaghi basta appoggiare in rete per regalare il vantaggio alle nerazzurre. Con uno sviluppo d’azione simile, le ospiti pareggiano i conti al 58′: Thomas serve il pallone in mezzo e trova Caruso che da distanza ravvicinata realizza il 2-2. La Juventus continua a rendersi pericolosa e trova il gol del vantaggio al 63′ con la neo entrata Echegini, che raccoglie la percussione di Beerensteyn per battere Durante con una conclusione rasoterra. Dopo una fase di partita esuberante dal punto di vista offensivo per le bianconere, l’Inter colpisce in contropiede per segnare il gol del 3-3: Magull allarga per Tomter che serve in mezzo, Serturini approfitta del servizio per battere il portiere avversario con un destro rasoterra che vale il pareggio, con il quale si conclude la partita.

Ora per la formazione neroazzurra è subito tempo di pensare alla seconda sfida della competizione, per provare a concretizzare sempre più il pensiero Scudetto. La performance andata in scena in data odierna ha evidenziato un notevole impegno fisico e mentale, nonostante la squadra ospite, già ottima “schiacciatrice” della regular season.
C’è la consapevolezza di voler mettere grinta in campo, con l’entusiasmo e la voglia di vincere a concludere la linea verde della compagine.
È solo l’inizio di una fase fondamentale, ma ritrovare i propri punti fermi continua ad essere l’obiettivo; è come un momento della verità: si conoscono le giocate delle avversarie e in contemporanea le ragazze di Guarino hanno più volte affermato di avere tutte le armi per contrastarle.
Il risultato rimarcato dal tabellino della medesima gara non sostiene un downgrade (considerato il pareggio e, quindi, una vittoria non trovata), il viaggio, infatti, è ancora lungo e si potrà capire di più.
Domenica 24 toccherà alla Fiorentina aprire le proprie porte per giocare un match che si prospetta sorprendente e non scontato!

GOL: 17′ Simonetti (I), 38′ Girelli (J), 50′ Cambiaghi (I), 58′ Caruso (J), 63′ Echegini (J), 86′ Serturini (I)

INTER (4-3-3): 22 Durante; 25 Thøgersen, 17 Fordos, 3 Bowen, 55 Tomter (72′ Robustellini); 24 Milinkovic, 27 Csiszar (78′ Jelcic), 20 Simonetti (64′ Bugeja); 11 Bonfantini (64′ Magull), 36 Cambiaghi (72′ Polli), 15 Serturini. A disposizione: 21 Cetinja, 9 Polli, 18 Pandini, 34 Trevisan, 47 Fadda. Coach: Rita Guarino.

JUVENTUS (4-2-3-1): 16 Peyraud Magnin; 71 Lenzini, 25 Calligaris, 23 Salvai, 20 Cascarino; 21 Caruso, 15 Grosso; 19 Thomas (82′ Bonansea), 18 Beerensteyn (74′ Garbino), 10 Girelli (74′ Gunnarsdòttir); 17 Bragonzi (59′ Echegini). A disposizione: 1 Aprile, 3 Gama, 4 Cafferata, 6 Nystrom, 29 Gallina. Coach: Giuseppe Zappella

Como Women vs Napoli femminile: 1 a 1

Credit: Bruno Fontanarosa- Agency Calcio Femminile italiano
Inizia con un punto importante la Poule Salvezza del Napoli Femminile: una sfida, quella con il Como, che ha visto la squadra di casa avere diverse occasioni nel primo tempo, ma senza riuscire a trovare il vantaggio. Vantaggio che arriva all’inizio della ripresa con una sfortunata autorete di Pettenuzzo a cui risponde però l’asse Banusic-Lazaro-del Estal che, con una bella azione, trovano il gol del definitivo pareggio per 1-1.
 
Azzurre che nella prossima giornata avranno un turno di riposo per poi tornare in campo sabato 30 marzo in casa contro la Sampdoria. Forza #NapoliFemminile!

Elena Linari celebra le 100 presenze in Nazionale: “Dietro a quello che vedevo come un obiettivo inarrivabile c’è stato tanto, ma tanto sacrificio e tanto sudore”

Credit Photo: Stefano Petitti - Photo Agency Calcio Femminile Italiano

La passione per il calcio scorre nelle vene di Elena Linari, difensore della Roma e della Nazionale Azzurre, sin da bambina. Una carriera brillante, cominciata nella sua Firenze all’età di soli 14 anni. Con la maglia viola, infatti, esordisce in prima squadra e fa la sua prima apparizione in Serie A a 16 anni.

Nel corso della sua carriera, veste anche le maglie di Brescia, Atletico Madrid e Bordeaux, prima di indossare i colori giallorossi della Roma a cui ha scelto di rimanere legata fino al 2026.

Con la Nazionale, invece, la sua avventura comincia nel lontano 2009 con l’Under17 durante il match contro le Fær Øer nel primo turno di qualificazione per i Campionati Europei UEFA di categoria. Un lungo percorso, fatto di tappe, sacrificio, impegno e sudore fino alla soddisfazione della prima presenza con la Nazionale maggiore nel 2013.

A distanza di 14 anni, Elena Linari raggiunge le 100 presenze in Nazionale nell’iconica partita con l’Irlanda, l’ultima gara giocata dall’inarrivabile Sara Gama. Il suo cammino è ancora lungo, gli obiettivi rimangono il punto fermo per continuare ad arricchire la sua carriera sportiva e calcistica. La bambina che nel 1999 iniziò a dare i primi calci ad un pallone nell’Atletica Castello, ha condiviso sui social una dedica speciale:

“E chi l’avrebbe mai detto che sarei riuscita a raggiungere questa cifra vestendo la maglia della Nazionale? In pochi sanno cosa ci sia dietro a questo numero, anche perchè spesso ci si sofferma solo sul tangibile, senza realmente conoscere cosa ci sia sotto.
Dal giorno del mio esordio nel 2013 ad oggi di acqua sotto i ponti ne è passata tanta, ma una cosa non è mai mancata: il duro lavoro. Perché posso assicurarvi che dietro a quello che vedevo come un obiettivo inarrivabile c’è stato tanto, ma tanto sacrificio e tanto sudore. Ed è per questo che non mi limiterò a vederlo come un grande traguardo raggiunto, ma come l’ennesimo punto di partenza. Grazie a chi c’è sempre stato, a chi c’è e a chi ci sarà in questo mio nuovo percorso”.
Non smettete mai di credere nei vostri sogni, perché la passione ed il coraggio li realizzano. Parola di Elena Linari.

Como Women pareggia 1-1 col Napoli Femminile

Photo Credit: Fabrizio Cusa - Como Women
Allo stadio “Ferruccio” di Seregno, il Como Women disputa la prima giornata della seconda fase del campionato contro il Napoli Femminile. Alle 12:30 il fischio d’inizio, Mister Bruzzano schiera il 4-2-3-1: Gilardi – Bergersen, Cox, Lipman, Zanoli – Pastrenge, Vaitukaityte – Picchi, Kajan, Monnecchi – Martinovic. Il Napoli di Mister Seno risponde con il 4-4-2: Beretta – Kobayashi, Di Marino, Pettenuzzo, Pellinghelli – Chmielinski, Gallazzi, Giai, Giacobbo – Del Estal, Banusic.
Primo tempo: il primo pallone è del Napoli, con Del Estal che batte il calcio d’inizio. La prima occasione è del Como Women, Monnecchi serve il pallone a Vaitukaityte che, a due passi dalla porta, calcia di destro, ma esce di poco. Il Como sviluppa il gioco in attacco e prova a segnare la prima rete della partita, trovando però la respinta da parte del Napoli; sono le lariane a condurre il gioco. Al 29’ minuto, si presenta la seconda occasione per il Como, Kajan dalla distanza calcia in porta, ma il pallone colpisce la traversa e finisce sul fondo; il Napoli prova ad attaccare, Chmielinski di destro calcia verso la porta, ma il pallone finisce fuori. Sullo scadere del tempo il Como ci riprova ancora con Kajan, in un’azione simile alla precedente, la numero 10 di destro tira in porta, ma colpisce la traversa. Dopo 1 minuto di recupero, il primo tempo finisce a reti inviolate.
Secondo tempo: la partita riprende con la battuta del Como, che sblocca la partita al 49’ minuto. Cox crossa in area, cercando la porta, Pettenuzzo devia il pallone e lo spinge in rete, portando il Como in vantaggio. Mister Bruzzano fa le prime sostituzioni della partita, inserendo Skorvankova, Karlernas e Hilaj. La reazione del Napoli arriva al 69’ minuto, Lazaro crossa basso al centro, Del Estal riceve il pallone e pareggia il risultato. Il Como cerca la seconda rete, con Martinovic, che riceve il pallone da Skorvankova e calcia in porta, ma l’assistente alza la bandierina e segnala la posizione di fuorigioco, annullando così la rete. Il Como fa l’ultima sostituzione della partita, questa volta è Lundorf ad entrare in campo. L’arbitro concede 5 minuti di recupero, ma al triplice fischio si rientra negli spogliatoi sul risultato di 1-1.

Freedom FC-Ravenna 6-1: quinto risultato utile consecutivo per Ardito, al Ravenna non va bene niente

La 21a giornata del campionato nazionale di Serie B Femminile si apre con l’anticipo Freedom FC-Ravenna. La gara, andata in scena alle 12:00 allo stadio “Paschiero“, ha visto il netto domino delle Biancorosse, impostesi 6-1. È il quinto risultato utile consecutivo, terza vittoria nelle ultime sei partite, unite a due ottimi pareggi in rimonta e alla sconfitta (seppur pesante) con la Ternana. Tra le altre note positive, il secondo successo interno consecutivo, che fa respirare le piemontesi in ottica salvezza.

Ed è un risultato che poco si presta a commenti. Le Cuneesi prendono subito le redini del gioco, dominano, e vanno al riposo sul 3-0. Apre la solita Asta al 7′ (un must il suo gol ormai) con un tiro-cross dalla sinistra presso la linea di fondocampo, che beffa Pignagnoli. Raddoppia Serna al 19′, con un bellissimo destro morbido che non lascia scampo al portiere, su servizio di Devoto. Tris al 25′, con fuga di Burbassi a sinistra e pallone arretrato per l’accorrente Battaglioli, che chiude frazione ed incontro. Per comodità di cronaca, intendiamo omettere le altre tre occasioni costruite dalle padroni di casa.

Se proprio si vuole cercare il pelo nell’uovo, forse le Piemontesi potevano approcciare meglio la ripresa. Il Ravenna si presenta più convinto, impegnando la difesa due volte con De Matteis al 57′ e con Papaleo, ma tutti e tre i tentativi sono respinti dalle centrali. Al 60′ poi, arriva il gol del 3-1 con Costantini, entrata ad inizio secondo tempo, che batte Nucera con un tocco in area dopo la discesa di Mele a sinistra.

È soltanto un fuoco di paglia. La Freedom FC percepisce il pericolo e rimette in corsa la sfida sui binari che aveva pensato e sui quali aveva lavorato in settimana. Burbassi trova il 4-1 al 65′ (Pignagnoli respinge poi la palla torna all’ex di giornata) e subito dopo Martín coglie il 5-1 saltando il portiere ed insaccando nella porta sguarnita. Al Ravenna, come segnalato nel titolo, non gira nulla per il verso giusto. De Matteis al 69′ calcia benissimo con il sinistro, Nucera manda sul palo. E poco dopo, l’unico elemento positivo di questa stagione da dimenticare, si infortuna nel tentativo di recuperare palla. La giocatrice cade tenendosi il ginocchio – e purtroppo, senza contatto – e si teme per una lesione al legamento crociato anteriore. L’uscita in barella, tra gli applausi di incoraggiamento, scrive la parola fine sull’incontro.

Burbassi in diagonale all’84’ chiude sul 6-1 l’incontro Freedom FC-Ravenna, poi Pignagnoli evita un passivo peggiore mandando in angolo le conclusioni di Martín e Devoto. Tre punti in cassaforte e una salvezza che è nettamente più concreta. D’altronde il Presidente Boccia ad inizio anno, lo aveva detto: “Ho sempre avuto fiducia e sono sereno“. I fatti gli stanno dando ragione. E Ardito concretizza il lavoro di Petruzzelli di inizio stagione.

FREEDOM (4-3-3): Nucera; Devoto, Zito (46′ Marrone), Giatras Zoi (66′ Ara), Asta (70′ Servetto); Fadini, Battaglioli, Eletto (70′ Vazquez); Burbassi (87′ Aime), Martín, Serna. All.: M. Ardito

RAVENNA (4-3-1-2): Pignagnoli; Mele, Tugnoli, Greppi, Croin (46′ Costantini); Lattanzio (46′ Puntoni), Geōrgiou, Diversi (46′ Bonacci); Petralia; Papaleo (87′ Fancellu), De Matteis (78′ Quercioli). All.: F. Gozzi

Marcatrici: 7′ Asta (F), 19′ Serna (F), 25′ Battaglioli (F), 60′ Costantini (R), 65′ Burbassi (F), 67′ Martín (F), 84′ Burbassi (F)

Ammonizioni: 38′ Zito (F), 55′ Marrone (F)

Arbitro: Romeo di Genova (GE)

Note: recupero pt 0′, st 6′

Il Sassuolo batte la Fiorentina al 91′. Goleada Sampdoria: 5-0 al Pomigliano

Credit Photo: Bruno Fontanarosa - Photo Agency Calcio Femminile Italiano

È tornata la Serie A Ebay e dopo la chiusura della regular season si sono aperte oggi le Poule Scudetto e Salvezza. Le prime squadre della parte alta della classifica a scendere in campo sono state Sassuolo e Fiorentina. Al Ricci, in una gara equilibrata fino alla fine, hanno avuto la meglio le neroverdi al 91′. Le padrone di casa così hanno collezionato quattro successi interni di fila con annessi clean-sheet per la prima volta nella loro storia in Serie A.

Con questo ko invece la Fiorentina ha perso due match di fila in campionato per la prima volta in questa stagione ma all’11’ la prima occasione della sfida odierna l’ha costruita proprio la Viola con Longo che ha recuperato palla sulla trequarti e si è involata. Durand tuttavia non si è fatta sorprendere e ha alzato il muro. A ridosso della mezz’ora di gioco è stato il Sassuolo a venir fuori e a impensierire la difesa avversaria per due volte, prima con Sabatino (ma senza riuscire a inquadrare lo specchio da distanza ravvicinata) poi con Missipo che ci ha provato dalla distanza. Le neroverdi hanno poi preso sempre più fiducia e più campo e al 40′ un’altra chance è sul piede di Sabatino, ma anche in questa occasione non ha impattato bene il pallone e ha vanificato il possibile vantaggio. La prima frazione dunque, non avara di palle gol, si è chiusa sullo 0-0 e la ripresa si è aperta con un nuovo guizzo offensivo della Fiorentina: Catena ha girato di testa il suggerimento di Georgieva ma Durand ancora una volta ha salvato le neroverdi sulla linea di porta. La replica del Sassuolo non ha tardato ad arrivare e al 53′ è stata Clelland a sfiorare il gol del possibile 1-0. Fino all’ultimo la gara è stata equilibrata e giocata a viso aperto da entrambe le squadre ma nel primo minuto di recupero è stata Beccari (subentrata al posto di Sabatino) a trovare la rete decisiva per la vittoria del Sassuolo: destro dal limite, Baldi battuta e Fiorentina beffata al fotofinish. Statistiche aggiornate per la numero 11 neroverde che ha segnato quattro gol in questa Serie A, meno solo di Kullashi (cinque) tra le giocatrici del Sassuolo. Nonostante il risultato comunque non cambia molto la classifica delle due squadre che vede la Fiorentina sempre terza con 39 punti e alle sue spalle l’avversaria odierna, distante dieci lunghezze.

La prima giornata della Poule Salvezza invece si è aperta con la goleada della Sampdoria in casa del Pomigliano. Con un rotondo 5-0 le blucerchiate, che non vincevano dall’1-0 del 4 febbraio proprio contro le campane, hanno mandato un chiaro messaggio alle altre squadre e in classifica hanno momentaneamente agganciato Milan e Como a quota 21 punti. La protagonista del match è stata Tori Dellaperuta, autrice di quattro reti.

L’attaccante è diventata la prima giocatrice della Sampdoria, ed anche la prima nata dal 2001 in avanti, capace di segnare almeno tre gol in un incontro di Serie A. Inoltre, ha realizzato tutte le sue nove reti nel massimo campionato in trasferta: tra le giocatrici che hanno realizzato più di cinque gol nella competizione dal 2022 in avanti, lei è l’unica che non è andata a segno in incontri domestici. Ma il match del Liguori si è aperto con l’autorete di Rabot al 24′: la numero 6 delle Pantere ha deviato nella propria porta il suggerimento di Giordano per Baldi e ha fatto segnare un nuovo record negativo per il Pomigliano che ora è la squadra che ha segnato più autogol in A dal suo esordio nel massimo campionato nel 2021/22 (sette). Un primo tempo piuttosto equilibrato dunque si è chiuso con il parziale di 1-0 per la Samp, grazie a questa autorete, ma poi è nella ripresa che le liguri hanno dilagato. Lo show di Dellaperuta è iniziato subito dopo l’intervallo, quando al 46′ ha raccolto con i tempi giusti il cross di Cuschieri e di testa ha battuto per la prima volta Buhigas. La doppietta personale è arrivata al 67′ con un tiro di potenza e infine ha calato il poker con altre due reti nel giro di tre minuti tra l’85’ e l’88’. Il terzo gol è arrivato ancora di testa grazie al traversone su calcio di punizione di Cuschieri che è diventata la prima giocatrice capace di servire almeno due assist in un incontro di Serie A con la Samp dopo Rincon, il 9 ottobre 2021 contro l’Inter; e infine la quarta rete è stata firmata con un destro potente su cui di nuovo Buhigas non ha potuto nulla. Il Pomigliano con questo ko resta ultimo in classifica con 6 punti.

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